L’Associazione "Cubo" - Contenitore per condividere idee – propone un progetto culturale/artistico dal titolo “UN ARTISTA AL MESE”, a cura di Fabrizia Ranelletti, Storica e Critica d’Arte, Performer.
L’Associazione ha sede nel prestigioso Giuliocesare Showroom, Viale Giulio Cesare n° 73 Roma.
L’Arte visiva e la moda intraprenderanno un intrigante dialogo, a cadenza mensile, che inizierà a partire da aprile 2016. Pittura, Fotografia, Videoarte, Design, Scultura e Performances si avvicenderanno nei suggestivi spazi dello Show room.
Il primo artista selezionato è Cinico Sechi. Nella mostra “TUTTO E’ TUTTO” - Il gioco delle possibilità – presenterà le sue creazioni artistiche con oggetti d’uso comune.
Geniale creatore sardo, trova spunti per le sue opere nella vita quotidiana, inserendo oggetti d’uso comune come punto di partenza e completando con poche linee di disegno o colore.
Siamo abituati a pensare al genio dell'uomo collegato alla scienza.
Siamo abituati a guardare la quotidianità come banale risultato di accumulo di oggetti o meccanismi senza valore.
Queste certezze cadranno in un vortice di leggerezza.
Lo sguardo dell’oggi è spesso velocissimo. Si rischia di perdere i particolari. Forse i più piccoli.
Forse i più semplici. Forse i più preziosi. Senz'altro i più necessari ad alleggerire la realtà, a “strappare” un sorriso e anche, non ultimo, a far riflettere.
Da Italo Calvino: "Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore."
Il vernissage sarà alle ore 18.00.
Alle 19.00 la Curatrice Fabrizia Ranelletti presenterà la mostra in maniera particolare, proporrà una performance da titolo di “OMNIA” per avvicinare emozionalmente gli ospiti al contesto artistico.
Per contestualizzare e rafforzare la territorialità dell’artista, verrà offerto un buffet con prodotti sardi.
La mostra sarà visitabile fino al 30 aprile con il seguente orario: dal lunedi al sabato dalle 10.30 alle 19.00.
Per informazioni 06/45472575.
Foto e comunicato Marco Nardo
venerdì 1 aprile 2016
La Fondazione Di Paolo, ha inaugurato al ristorante il “Torchio Sardo” di Roma, il percorso Ristoranti Ambasciatori d'Arte con tanti Vip presenti.
La Fondazione Di Paolo di Ancona si occupa di promozione e vendita d’arte con la missione di estendere la fruizione dell’arte a chiunque abbia la passione e valorizzare nel contempo artisti di talento di ogni genere ed espressione.
Per tutto ciò è stato realizzato un circuito di Ristoranti Ambasciatori d'arte che possono ospitare mostre personali di artisti di ogni genere e che abbinino il gusto del buon mangiare e del buon bere alla fruizione di opere d'arte e alla conoscenza di artisti. I ristoranti che aderiscono diventano vere e proprie esposizioni con possibilità di vendita delle opere d'arte e una alternativa e autoreferenziale delle gallerie d'arte. Il mitico Antonello Sanna, proprietario del Ristorante il "Torchio Sardo", sensibile all’arte, non solo culinaria è stato uno dei primi ad aderire a questa ottima iniziativa. Il presidente ed il vice presidente dell’associazione il Dr.Roberto Di Paolo e il vice presidente il Dr. Fabio Esposito oltre che spiegare l’iniziativa per questo primo esperimento in un noto ristorante della capitale, hanno voluto premiare il proprietario Antonello Sanna, con un attestato di riconoscimento,e con una personale dell'artista belga Martine Goeyens che ha esposto sue opere gestuali ed impressioniste alla presenza di Vip e non solo.
Ovviamente il tutto si è svolto assaporando tutte le leccornie che lo chef ha preparato per l’occasione. Vip presenti che molto hanno apprezzato sia l’evento che la ottima cena: l’attrice Demetra Hampton con il compagno Paolo, la ex Miss Italia Nadia Bengala con l’imprenditore Alessandro Severo Stocchi, l’attrice Adriana Russo, l’attrice Emanuela Titocchia, la Principessa Conny Caracciolo, ladott.ssa Maria Teresa Santodonato,la Giornalista Maria Elena Fabi,l’editrice Carmen Iodice, la giornalista Gabriella Sassone con l’editore giornalista Giò Di Giorgio, l’organizzatore d’eventi Emilio Sturla Furnò con Marco Galli, la pittrice internazionale Ester Campese con il compagno Riccardo Bramante e tutti i clienti presenti…
Giò Di Giorgio
Per tutto ciò è stato realizzato un circuito di Ristoranti Ambasciatori d'arte che possono ospitare mostre personali di artisti di ogni genere e che abbinino il gusto del buon mangiare e del buon bere alla fruizione di opere d'arte e alla conoscenza di artisti. I ristoranti che aderiscono diventano vere e proprie esposizioni con possibilità di vendita delle opere d'arte e una alternativa e autoreferenziale delle gallerie d'arte. Il mitico Antonello Sanna, proprietario del Ristorante il "Torchio Sardo", sensibile all’arte, non solo culinaria è stato uno dei primi ad aderire a questa ottima iniziativa. Il presidente ed il vice presidente dell’associazione il Dr.Roberto Di Paolo e il vice presidente il Dr. Fabio Esposito oltre che spiegare l’iniziativa per questo primo esperimento in un noto ristorante della capitale, hanno voluto premiare il proprietario Antonello Sanna, con un attestato di riconoscimento,e con una personale dell'artista belga Martine Goeyens che ha esposto sue opere gestuali ed impressioniste alla presenza di Vip e non solo.
Ovviamente il tutto si è svolto assaporando tutte le leccornie che lo chef ha preparato per l’occasione. Vip presenti che molto hanno apprezzato sia l’evento che la ottima cena: l’attrice Demetra Hampton con il compagno Paolo, la ex Miss Italia Nadia Bengala con l’imprenditore Alessandro Severo Stocchi, l’attrice Adriana Russo, l’attrice Emanuela Titocchia, la Principessa Conny Caracciolo, ladott.ssa Maria Teresa Santodonato,la Giornalista Maria Elena Fabi,l’editrice Carmen Iodice, la giornalista Gabriella Sassone con l’editore giornalista Giò Di Giorgio, l’organizzatore d’eventi Emilio Sturla Furnò con Marco Galli, la pittrice internazionale Ester Campese con il compagno Riccardo Bramante e tutti i clienti presenti…
Giò Di Giorgio
giovedì 31 marzo 2016
FABRIZIO CORONA SPEGNE LE CANDELINE AL MO' MO' CON OLTRE TRECENTO OSPITI Organizzata a Roma dagli amici Christian Chessari e Giampaolo Celli la grande festa per i quarantadue anni del famoso paparazzo
L'appuntamento - organizzato Christian Chessari di Italian International Picturesi insieme all'amico storico di Corona,lo stilista Giampaolo Celli, ha visto un gra via vai di volti noti sotto una pioggia di flash all'ingresso del rinomato locale. Tra loro il direttore di produzione Mediaset Giorgio Chessari, l'avvocato Ivano Chiesa,Anastasia Kuzmina, Marina Ripa di Meana, Roberta Ruiu, Emanuela Titocchia, Alessandra Barzaghi, Alessandra Tripoli e Vittoria Schisano con il nuovo fidanzato Emiliano De Cesaris, Fabio Colloricchio, Nicole Mazzocato, Giò di Giorgio, Gabriella Sassone, Andrea Quattrini, Maria Elena Fabi,Gloria Nicoletti, Antonio Paris, Pietro Innocenzi,. Ad accompagnare Corona su una fiammante Maserati bianca la bella Cristina Mian. Secondo piano del Mò Mò blindato e guardato a vista da guardie del corpo. Gran buffet a base di pesce e torta finale con il motto "Si Puede" per il re dei paparazzi che nei giorni precedenti alla festa è stato avvistato proprio con l'amico Giampaolo Celli,sul litorale laziale.
Una Pasquetta con gli amici in occasione di un ricco pranzo a base di pesce presso il ristorante "Capo d'Anzio". Black style per Corona - pantaloni e maglia nera, giubbotto in pelle e occhiali con lenti gialle - fino al momento del taglio della torta, quando ha scelto un tocco glamour per il cambio d'abito indossando una allegra giacca grigia a pois. Nello Staff dell'evento, anche la fidata assistente di Corona Sonia Gioia e il press agent Emilio Sturla Furnò.
Giò Di Giorgio
mercoledì 30 marzo 2016
CORTOMETRAGGIO FATTI OSCENI IN LUOGO PUBBLICO (15’) Regia di Stefano Viali CHE APRE “LO SPIRAGLIO FILM FESTIVAL 2016” 31 MARZO ORE 21 AL MAXXI DI ROMA
In una notte d’estate, due ladri entrano attraverso una finestra dentro un appartamento per rubare. All’interno, c’è una donna che dorme. La mattina dopo, la donna va a denunciare il furto. La città è circondata da un’atmosfera surreale. Solo stranieri di diverse etnie riempiono le strade, perfino i poliziotti le parlano una lingua che non capisce. La percezione delirante della realtà, la paura paranoica dell’altro considerato “diverso”, la fanno sentire sempre più sola per le strade della sua città, dove sembra essere l’unica italiana rimasta. E’ questa la trama, attuale più che mai, di “Fatti Osceni in Luogo Pubblico”, il cortometraggio di 15 minuti diretto dal regista Stefano Viali, che verrà presentato in anteprima nazionale in apertura de “Lo Spiraglio Film Festival 2016”, alle ore 21 del 31 marzo al Maxxi di Roma (il Festival è in scena fino al 2 aprile). L’ingresso è libero.
Prodotto da Dimitri Sassone per Ohana Film & Music Srl, grazie al contributo del Mibact – DG Cinema, FVG Film Commission e Nuovo Imaie, il corto partecipa alla sezione ufficiale competitiva dei cortometraggi.
Interamente girato nel luglio 2015 nella città di Trieste, “Fatti Osceni in Luogo Pubblico”esplora, attraverso un impianto di forte impatto visivo, la violenza che si sviluppa all’interno dei rapporti inter-umani, in presenza di una grave malattia mentale e a causa del razzismo. La violenza che, se attuata per vendetta o legittimata da un'ingiustizia subita, può solo portare alla pazzia. La donna come una mosca che si muove contro il vetro di una finestra, cerca una via d'uscita. Scegliendo il modo peggiore, quello che porta alla distruzione completa di sé e degli altri, come conseguenza di una dissociazione del pensiero. Ma invece c'è sempre la possibilità di un cambiamento: la donna può tornare ad essere un essere umano, ricreando un’immagine interna sana e vitale di se stessa che le permetterà di rifiutare con determinazione con l’orrore della violenza. Sarà stato solo un incubo? "Una realtà capovolta rispetto ad una società multietnica, unico futuro possibile, permette di filmare da un insolito punto di vista quello che ogni giorno, i moderni migranti vivono, muovendosi nelle nostre città, in cui la piaga del razzismo rende difficile persino le piccole azioni della quotidianità”, spiega il regista Stefano Viali, classe 1963, David di Donatello nel 2005 per il corto “Lotta Libera” e ora impegnato nella preparazione del suo primo lungometraggio. Viali è anche docente di formazione dell’attore e drammaturgia della messa in scena. “La protagonista Giulia, interpretata da Giulia Mombelli, agisce le conseguenze di una percezione delirante della realtà, sintomo di una grave patologia mentale, scegliendo però la via peggiore, quella che porta al completo annientamento di sé e degli altri, lasciando spazio al seme di un razzismo paranoico (l’altro è “diverso” da me) che prima di tutto è violenza di un pensiero malato. E invece si può e si deve cercare un’altra strada, perché tutti gli esseri umani sono uguali”, aggiunge Viali. In scena con la Mombelli, ancheClaudia Della Seta, Roberto Mantovani, Azizalla Hazara, Afizulla Ramazani, Zaher Sharifi, Beniamino Marcone, David Pietroni, Adriano Saleri. I numerosi immigrati, uomini e donne, che partecipano al film, seppur costruendo un’immagine estrema, inseriscono questo personaggio in un contesto apparentemente fantastico (nel senso di “fantasticheria”) ed in certi momenti tragicamente grottesco. “Abbiamo utilizzato, come comparse, oltre 30 cittadini extra-comunitari con permesso di soggiorno, trasformando il set in un’esperienza di integrazione attraverso il cinema”, dice il giovane produttore Dimitri Sassone. “Crediamo che questo film possa essere di grande interesse, oltre che per le qualità cinematografiche che presenta anche per la forza del pensiero che sostiene l’uguaglianza fra gli esseri umani e la conseguente necessità di integrazione tra i popoli, così importante in questo periodo che vede un numero così alto di rifugiati premere alle porte della UE, come sta accadendo in Macedonia o nella cosiddetta Jungla di Calais”, conclude il produttore.
Crediti: Stefano Viali Sceneggiatura: Stefano Viali and Fabienne Pallamidessi Regia: Stefano Viali Prodotto da: Dimitri Sassone Fotografia: Massimo Intoppa Montaggio: Emma Viali Musica: Antonino Chiaramonte Sound Design: Francesco Morosini-Domenico Petillo Costumi: Sabrina Beretta Trucco: Nina Labus - Alessandra Santanera Scenografia: Michele Modafferi - Carlo Furlan Macchina da presa: Arri Alexa Plus 4:3 for anamorphic Formato: 2,39:1 Con: Giulia Mombelli e: Claudia Della Seta, Roberto Mantovani, Azizalla Hazara, Afizulla Ramazani, Zaher Sharifi, Beniamino Marcone, David Pietroni, Adriano Saleri.
Gabriella Sassone
Interamente girato nel luglio 2015 nella città di Trieste, “Fatti Osceni in Luogo Pubblico”esplora, attraverso un impianto di forte impatto visivo, la violenza che si sviluppa all’interno dei rapporti inter-umani, in presenza di una grave malattia mentale e a causa del razzismo. La violenza che, se attuata per vendetta o legittimata da un'ingiustizia subita, può solo portare alla pazzia. La donna come una mosca che si muove contro il vetro di una finestra, cerca una via d'uscita. Scegliendo il modo peggiore, quello che porta alla distruzione completa di sé e degli altri, come conseguenza di una dissociazione del pensiero. Ma invece c'è sempre la possibilità di un cambiamento: la donna può tornare ad essere un essere umano, ricreando un’immagine interna sana e vitale di se stessa che le permetterà di rifiutare con determinazione con l’orrore della violenza. Sarà stato solo un incubo? "Una realtà capovolta rispetto ad una società multietnica, unico futuro possibile, permette di filmare da un insolito punto di vista quello che ogni giorno, i moderni migranti vivono, muovendosi nelle nostre città, in cui la piaga del razzismo rende difficile persino le piccole azioni della quotidianità”, spiega il regista Stefano Viali, classe 1963, David di Donatello nel 2005 per il corto “Lotta Libera” e ora impegnato nella preparazione del suo primo lungometraggio. Viali è anche docente di formazione dell’attore e drammaturgia della messa in scena. “La protagonista Giulia, interpretata da Giulia Mombelli, agisce le conseguenze di una percezione delirante della realtà, sintomo di una grave patologia mentale, scegliendo però la via peggiore, quella che porta al completo annientamento di sé e degli altri, lasciando spazio al seme di un razzismo paranoico (l’altro è “diverso” da me) che prima di tutto è violenza di un pensiero malato. E invece si può e si deve cercare un’altra strada, perché tutti gli esseri umani sono uguali”, aggiunge Viali. In scena con la Mombelli, ancheClaudia Della Seta, Roberto Mantovani, Azizalla Hazara, Afizulla Ramazani, Zaher Sharifi, Beniamino Marcone, David Pietroni, Adriano Saleri. I numerosi immigrati, uomini e donne, che partecipano al film, seppur costruendo un’immagine estrema, inseriscono questo personaggio in un contesto apparentemente fantastico (nel senso di “fantasticheria”) ed in certi momenti tragicamente grottesco. “Abbiamo utilizzato, come comparse, oltre 30 cittadini extra-comunitari con permesso di soggiorno, trasformando il set in un’esperienza di integrazione attraverso il cinema”, dice il giovane produttore Dimitri Sassone. “Crediamo che questo film possa essere di grande interesse, oltre che per le qualità cinematografiche che presenta anche per la forza del pensiero che sostiene l’uguaglianza fra gli esseri umani e la conseguente necessità di integrazione tra i popoli, così importante in questo periodo che vede un numero così alto di rifugiati premere alle porte della UE, come sta accadendo in Macedonia o nella cosiddetta Jungla di Calais”, conclude il produttore.
Crediti: Stefano Viali Sceneggiatura: Stefano Viali and Fabienne Pallamidessi Regia: Stefano Viali Prodotto da: Dimitri Sassone Fotografia: Massimo Intoppa Montaggio: Emma Viali Musica: Antonino Chiaramonte Sound Design: Francesco Morosini-Domenico Petillo Costumi: Sabrina Beretta Trucco: Nina Labus - Alessandra Santanera Scenografia: Michele Modafferi - Carlo Furlan Macchina da presa: Arri Alexa Plus 4:3 for anamorphic Formato: 2,39:1 Con: Giulia Mombelli e: Claudia Della Seta, Roberto Mantovani, Azizalla Hazara, Afizulla Ramazani, Zaher Sharifi, Beniamino Marcone, David Pietroni, Adriano Saleri.
Gabriella Sassone
Josephine Alessio: La Lady News della notte in onda su RaiNews24 alle 5.15 a.m. per la conduzione della prima edizione dell’alba a reti unificate su Rai Uno e Rai Tre.
Il giornalismo “notturno” fino a poco tempo fa era appannaggio solo degli uomini. Ma la Alessio ha accettato la sfida e affronta tutto con grande carica ed energia.
Giornalista e Anchor di Rainews24 della prima edizione dell’alba (h 5.15), in onda ora a reti unificate su RaiNews, Rai Uno e Rai Tre.
Un lavoro che la entusiasma e per il quale ha fatto tanta gavetta, partendo dalle emittenti locali e producendo anche programmi televisivi. Una passione vera per la quale sta raccogliendo tanti riconoscimenti e consensi.
Lavorare di notte “Lavorare per una all news – dice la Alessio - che va in diretta 24 ore al giorno, è molto impegnativo. Bisogna essere sempre aggiornati, leggere molto, approfondire: anche se poi ognuno di noi è specializzato in un settore. Per quanto mi riguarda, prima di approdare alla conduzione dei tg ho affrontato diversi argomenti. Per tanti anni mi sono occupata di terzo settore, sociale, diritti umani. E prima ancora ho condotto programmi di cultura, cinema, salute, turismo, moda, spettacolo e agricoltura”. Da un anno passa alla guida della prima edizione dell’alba. Un turno, quello della notte, non semplice. Un tg ricco di notizie, suddiviso in 4 blocchi e intervallato dalla lettura delle prime pagine dei maggiori quotidiani nazionali ed internazionali qualora ci fosse un evento straordinario. “Devo ammettere – aggiunge la Alessio - di notte le fatiche si amplificano. Ho un fuso orario completamente ribaltato ma dopo tre anni sono riuscita a trovare un mio equilibrio. E quando si arriva in newsroom ci salutiamo con un vigoroso buongiorno”. Serve tanta forza di volontà ed una passione immensa per il proprio lavoro. Ma non finisce qui, perché l’adrenalina della notte non si esaurisce certo in pochi minuti, perciò lady news preferisce allenarsi poi duramente in piscina. Insomma, malgrado l’apparenza distesa e affascinante, la stanchezza è sempre dietro l’angolo!
Le dirette e il gradimento sui social La Alessio ricorda con piacere le recenti dirette sulle primarie in America, la notte degli Oscar, la visita del Papa nelle Filippine, la cronaca sugli sbarchi, le stragi di Parigi e la canonizzazione dei Beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. “Ero di turno alle 5.30 quando aprirono i varchi a Piazza San Pietro. E grazie anche al racconto dei nostri inviati, fu molto emozionante”. Un lavoro impegnativo: bisogna impaginare il giornale, riscrivere le notizie, seguire le agenzie internazionali, scaricare i quotidiani online, caricarli sul touchscreen, clippare le immagini giuste, aggiornare i flash e il rullo, monitorando insomma tutto ciò che accade nel mondo. Un lavoro corale dove ognuno ha la sua specificità. Siamo una redazione fantastica dove il rispetto regna sovrano. Prima di iniziare una diretta la Alessio prova sempre quella giusta adrenalina che mantiene alta la concentrazione. Il telegiornale ha una grammatica televisiva dalle regole molto precise ma conserva una struttura fluida, sempre aperta all’imprevisto, alle notizie dell’ultima ora. Ed è il conduttore a sostenere il ritmo del tg, a legare le notizie come fossero un’unica storia. E la Alessio ha un suo personalissimo modo di condurre “colloquiale” che la avvicina molto allo spettatore. E la risposta arriva dai social, dove non solo riceve un mare di “like” ma è da tempo molto seguita.
Percorso professionale Parlando del percorso professionale la Alessio ha fatto una gavetta lunghissima ma tanto era il desiderio di fare questo lavoro che è andata avanti come un treno ad alta velocità senza fermarsi e abbattersi mai. Ha iniziato dalle tv locali mentre frequentava l’università, in alcuni casi producendo anche le sue trasmissioni. Dopo la Laurea in Lingue e Letterature Straniere è diventata giornalista pubblicista e poi professionista. Ha sperimentato inoltre tante cose (teatro, cinema e radio) ma ha capito subito che il suo destino era un altro. La testardaggine, la concentrazione e la dedizione l’hanno aiutata a realizzare il suo sogno.
Il film "Guerre stellari: l’attacco dei cloni" di George Lucas, del 2002 “Scusate se sorrido ma ricordo ancora – prosegue la Alessio - la faccia di tutti gli attori quando fui scelta. In effetti non me lo aspettavo proprio, eravamo tanti ed io mi sentivo un numero, se così possiamo dire. Lavorare con Lucas per due giorni alla Reggia di Caserta fu spettacolare, entusiasmante. Quella sua maniacalità nel girare le scene mi incantava. Era attentissimo ad ogni dettaglio. Mi torna in mente un episodio in particolare. Sul set svolazzavano alcuni piccioni che perdevano qualche piccolissima piuma e per questo fummo costretti a girare la stessa scena un’infinità di volte. Comunque il mio piccolo cameo consisteva nell'interpretare la consigliera della regina Jamilla. Ero molto giovane e mi ritrovai al cospetto di attori del calibro di Natalie Portman, Hayden Christensen e Ewan McGregor. Inizialmente mi sentivo un pò spaesata ma poi ho cercato subito di entrare in sintonia con il resto del gruppo. Ricordo che durante una pausa mi avvicinai con reverenza al grande regista George Lucas per chiedere dei consigli. E tra le altre cose mi disse una frase che tuttora riecheggia nella mia mente: "se vuoi realizzare un sogno devi perseguitarlo, occorre totale dedizione". Da allora è iniziata la corsa ad ostacoli per il raggiungimento del mio obiettivo e dopo anni di sacrifici mi sento finalmente realizzata”.
“Ma la cosa più incredibile – prosegue la Alessio - è che ancora oggi mi arrivano le lettere dei fans di guerre stellari, da tutto il mondo, per farsi autografare la mia foto. Sono molto organizzati, mi inviano anche la busta con l’indirizzo del destinatario e il francobollo. Sono dei veri appassionati di Star Wars”.
Lucilla Quaglia
martedì 29 marzo 2016
Nuovo toyboy per Madonna, è un modello 25enne
Madonna ha un nuovo toyboy. La 57enne cantante, come riferisce la stampa inglese, fa coppia con il 25enne modello ivoriano Aboubakar Soumahoro. Nonostante una differenza di età di oltre 30 anni, i due "si sono piaciuti subito". Soumahoro, quindi, sarebbe diventato una presenza fissa nell'entourage di Madonna durante il recente Rebel Heart tour. "Hanno cominciato a parlare in un party a novembre e lì è scoccata la scintilla. Nelle settimane successive si sono visti un paio di volte, lei lo ha invitato a casa sua e hanno parlato tutta la notte", spiega una fonte ben informata. "Poi -dicono altri 'insider' al Mirror- abbiamo saputo che lui aveva lasciato il suo lavoro" da Harrods "ed era andato in tour con lei. E' chiaro, è un'amicizia molto intima".
Stefania Rossi
Gonna invisibile, tacco 12...abito bucato!!! così Lady Briatore da la buonanotte ai suoi fan
Abito grigio "bucherellato" (e cortissimo), gambe nude, tacco 12, smalto rosso. Elisabetta Gregoraci si è presentata così all'ultima puntata di Made in Sud, anticipando il suo look mozzafiato su Instagram. Al termine della puntata una seconda fotografia, con la quale lady Briatore ha augurato una buonanotte (piccante) a tutti i suoi fan.
Daniela Dal lago