giovedì 9 maggio 2024

DIORAMA Generation Earth MUSEO MAN, NUORO 5 luglio - 10 novembre 2024

 


Apertura alla stampa, giovedì 4 luglio ore 11-14

Inaugurazione, venerdì 5 luglio ore 19

 

a cura di Chiara Gatti, Elisabetta Masala

in collaborazione con Storyville

con un testo a catalogo di Felice Cimatti


Il MAN di Nuoro annuncia per l’estate una grande mostra che trasformerà tutte le sale del museo in uno spazio dinamico e sensibile, fatto di narrazioni e visioni, memorie della terra e nuovi orizzonti. Il MAN, come un gigantesco diorama - illusione in scatola di un mondo verosimile, dispositivo usato soprattutto nei musei di storia naturale per illustrare gli ambienti della biosfera – tornerà a proporre al pubblico una esperienza di “attraversamento” del museo, già sperimentata nel 2022 con la mostra SENSORAMA, interrogandosi ancora una volta su temi di attualità. Derivato dal greco dià (attraverso) e òrama (visione), DIORAMA significa “vedere attraverso” o “all’interno di qualcosa”.

In questo caso, attraverso spaccati di mondi naturali e innaturali, popolati di creature e vegetazioni reali o ricreate, in una prospettiva che rende sempre più ambiguo il limite fra autentico o generato dall’intelligenza artificiale, possibile o impossibile.

 

Gli artisti selezionati, italiani e internazionali, offrono attraverso le loro opere, fra dipinti e sculture, installazioni e video, un ventaglio di interpretazioni che spaziano dalla creatività mimetica alla trattazione del post-naturale, dall’ibridazione interspecifica alla tassidermia da wunderkammer, dall’invenzione del paesaggio naturale alle inesplorate visioni dell’intelligenza generativa.

Attraverso le opere, DIORAMA - Generation Earth intende suscitare un dialogo critico e incentivare una riflessione sulla nostra posizione all’interno della biosfera e invitare a una rinnovata relazione con essa. Gli artisti si pongono così come catalizzatori di un cambiamento radicale, con la loro capacità di vedere oltre il visibile, ci invitano a gettare le basi di un immaginario diverso, che possa guidarci verso un futuro inclusivo e rispettoso di tutte le forme di vita.

 

 

 

 

Ufficio Stampa

STUDIO ESSECI - Sergio Campagnolo

Via San Mattia 16, 35121 Padova

Tel. +39.049.663499

referente Simone Raddi, simone@studioesseci.net

www.studioesseci.net

 

MAN_Museo d'Arte Provincia di Nuoro

Via Sebastiano Satta 27 - 08100 Nuoro

tel +39.0784.252110

Orario estivo: 10:00 - 20:00

(Lunedì chiuso)

info@museoman.it

Daniela Dal lago


martedì 7 maggio 2024

“ALMA LATINA” Juan Carlos Ñañake, in mostra dal 20-28 maggio 2024 Galleria Arca di Noesis, via Ostilia, 3 B – Colosseo - Roma

 


In arrivo nella capitale un importante appuntamento con il grande artista plastico peruviano, Juan Carlos Ñañake, in mostra da lunedì 20 a martedì 28 maggio presso la Galleria Arca di Noesis, via Ostilia, 3 b vicino al Colosseo a Roma.

Una mostra personale di grande appeal dal tema latino-universale, con 30 opere di grande impatto che lasceranno una forte impronta nel cuore e nella mente degli appassionati d’arte contemporanea della Capitale, aperta a tutto il pubblico e agli intenditori con orario continuato dalle ore 11.00 alle 20.30.


Una mostra fortemente voluta dal Curatore Sylvia Irrazabal, da sempre impegnata nella divulgazione dell’arte contemporanea come ponte tra Europa e America Latina e attenta a valorizzare il talento e il carisma di nuovi artisti contemporanei di qua e di là dell’Atlantico, nella convinzione che l’arte contemporanea nelle sue molteplici espressioni sia uno degli strumenti più efficaci per il dialogo interculturale che unisce i popoli in uno spirito di pace e comprensione reciproca.

Al Curatore della Mostra Sylvia Irrazabal abbiamo chiesto:

Come nasce questa mostra “Alma latina”?

“L’incontro con la forza creativa e con il messaggio universale di Juan Carlos Ñañake non poteva lasciarmi indifferente. 


Così la Mostra "ALMA LATINA" da me curata, è l’incontro con realizzazioni pittoriche che sanno esprimere e comunicare sentimenti e tensioni universali realizzate dal Maestro sulla base di teorie metafisiche, piene di simbolismo, di colori ancestrali, mitologici del suo Paese. Dai diversi capitoli e delle fasi dell'evoluzione della cultura andina, dalle diverse culture che sono esistite e che tuttora sopravvivono, Ñañake sa trarre messaggi e sentimenti che accomunano tutta l’umanità al dilà di ogni latitudine con una vena poetica creativa che immortala l'unicità dei popoli e delle culture. 


La sua tavolozza di colori freddi contrastati da accenti di colori vibranti fornisce equilibrio alla sua pittura con linee dinamiche, completate da pennellate energiche, che a volte ci ricordano anche la pittura espressionista del primo Novecento europeo in una visione futurista”.

Quali sono le caratteristiche tecniche di Juan Carlos Ñañake?

“I messaggi figurativi simbolici e cromatici di Juan Carlos ci vengono incontro con forti impatti visivi che ci catturano per la forma particolare delle luci e delle ombre, per il modo in cui sono disposti i colori della terra e per il sentimento che vivifica il suo mondo. E’ una pittura forte e potente quella di Ñañake, dove vari piani di colore costruiscono la geografia delle immagini. Non è una pittura piatta e rigida, ha una sua vibrazione, un ritmo interno scandito dai disegni iniziali che costruiscono tutte le sue immagini e che si articolano tra loro, ottenendo insiemi di interessante plasticità. 


Forte e centrale è il suo messaggio sull’enigma femminino: una donna idealizzata, ieratica, emancipata protagonista della modernità e allo stesso tempo, donna archetipo. Un mondo di archetipi dove la figura femminile la fa da padrona e rappresenta un motivo costante nelle sue creazioni artistiche universali come in questa Mostra “ALMA LATINA” nella quale ci propone un insieme di opere dove la donna è la protagonista principale, che si nutre di miti e leggende, di storie profonde in una fusione tra il precolombiano ancestrale e il sociale contemporaneo”.

Chi è Juan Carlos Nanake nel panorama artistico latino?

“Nato nel 1971 in Perù, a Chiclayo, Juan Carlos Ñañake ha al suo attivo oltre 50 mostre individuali di pittura e più di 180 mostre collettive. Contemplare l'opera del Maestro è entrare nella nascita dell'epifania aborigena, è l'accesso a un rito di immagini essenziali che sono i volti di una cultura che si trasforma sulla tela.


Una visione che percorre i viaggi di un'anima, che decifra e si immerge nell'enigma di questo tempo verso la memoria visiva di un popolo che resiste nei suoi valori e ricchezze, in questo focoso universo estetico, quello dei meandri interiori di un artista  con la A maiuscola. Le sue opere si trovano in Musei e collezioni private di mezzo mondo. In Perù come in Argentina, Spagna, Romania, Germania, Stati Uniti d’America, Giappone, Italia, Bolivia, Brasile, Panama, Canada, Inghilterra, Ecuador, Colombia.  È l'ideatore ed esecutore di grandi Murales come quello in Arte Concreta di 2000 mq sul Paseo Yortuque a Chiclayo”.

A chi è rivolta questa mostra?

“Ñañake è uno dei casi più notevoli di una pittura di grande e riconosciuto spessore che rinnova le fonti e gli archetipi ancestrali per accogliere il primitivo e il terrigeno come essenza duratura della contemporaneità in dimensione simbolica. La Mostra ALMA LATINA si rivolge a chi ama il predominio di grandi contrasti ed i viaggi nel profondo delle origini. Appassionati e non, verranno rapiti dalla grandiosità e profondità di un grande Maestro che interpreta il mondo antico e atavico in una prospettiva estetica propulsiva che va dall’antico al contemporaneo. E in questi termini un’opera del Maestro non potrà mancare nella collezione di intenditori ed aficionados”.

Critico d’arte di questo evento Alfio Borghese, organizzatrice e curatore della Mostra Sylvia Irrazabal .

Vernissage lunedì 20 Maggio, alle ore 18.00,a due passi dal Colosseo, che si   preannuncia come un vero evento culturale nella Capitale alla presenza del Maestro Juan Carlos Ñañake e Live Performance Musicale con ospiti istituzionali, Vip, stampa. Un appuntamento da non perdere per chi ama l’arte e vuole scoprire le novità e la bellezza dell’arte contemporanea in una dimensione universale. Nel corso della settimana sono previste Performance Artistiche aperte al pubblico. 

Sabato 25 Maggio alle ore 18 – Performance di pittura dal Vivo del Maestro Juan Carlos Ñañake alla Galleria Arca di Noesis . Via Ostilia 3B – Roma Colosseo

 Daniela Dal Lago

lunedì 6 maggio 2024

“Il mio nome è Nessuno. Un’Odissea ad uso di anime perse”, regia di Francesco Polizzi e Christian Angeli, al Teatro Di Documenti (Rm) dall’8 al 12 maggio

 

Il viaggio iniziatico alla base della civiltà occidentale, in cui sotto forma onirica e fantastica sono rappresentate le tappe che ogni essere umano deve completare per ritornare alla sua vera terra e ridiventarne re. 

In scena al Teatro Di Documentidall’8 al 12 maggio “Il mio nome è Nessuno. Un’Odissea ad uso di anime perse” di Francesco Polizzi e Christian Angeli. Uno spettacolo itinerante che si propone come rito e mimesi dell‘esperienza iniziatica. La narrazione poetica si alterna alla musica e ai flashback drammatizzati del racconto di Odisseo/Telemaco/Penelope.

Il protagonista Odisseo dovrà sconfiggere la forza bruta di Polifemo, superare il richiamo dell‘animalità di Circe, trascendere la sensualità delle Sirene, passare attraverso la porta stretta di Scilla e Cariddi, e finalmente al termine del viaggio, tornato a casa sotto le spoglie di un mendicante, dovrà spodestare gli usurpatori del suo trono e ricongiungersi con la sua metà. 

Telemaco, nel frattempo, si dibatte come un Amleto ad Elsinore in un regno usurpato di cui non è più il principe, mentre la madre Penelope si destreggia contro gli insistenti pretendenti. Fuggirà alla ricerca del padre perduto. La riunione dei tre potrà avvenire solo a costo di una trasformazione sanguinosa. Le avventure di Odisseo sono raccontate, cantate e interpretate da un gruppo di cantori–aedi, che entrano e escono dalla narrazione assumendo via via le sembianze di tutti i personaggi dell‘epopea omerica. 


Dall’8 maggio al 12 maggio da mercoledì a sabato ore 21 domenica ore 17.30 Costo del biglietto: 15 euro intero – 12 euro ridotto – 10 euro solo per studenti e universitari + 3 euro di tessera associativa 

Teatro di Documenti Via Nicola Zabaglia, 42 00153 Roma tel. 06/ 45548578 cell. 328/8475891 teatrodidocumenti@libero.it http://www.teatrodidocumenti.it/

Daniela Dal Lago

domenica 5 maggio 2024

A TU PER TU CON LA PRESENTATRICE, ATTRICE MA ANCHE SCRITTRICE MARIA MONSE’.

 


In questa intervista la scrittrice ci parlerà del suo nuovo libro “ I 50 ANNI SONO I NUOVI 30 “.

Un libro Antiage, con un effetto lifting, antiossidante, che ogni donna dovrebbe tenere sempre con sé, e leggere in qualsiasi momento del giorno per continuare ad amarsi.

Di questo libro ce ne parlerà la scrittrice stessa:

 

Maria, i 50 anni sono i nuovi 30, da dove nasce l’idea di questo titolo del tuo ottavo Libro?

Rispondo a questa domanda dicendo che l’idea di questo libro nasce innanzitutto dalla voglia di liberare le donne dal peso del tempo che passa che molte donne vivono come se fosse un incubo.

Si potrebbe considerare come un viaggio letterario alla scoperta dell’universo donna, ma non è un’autobiografia?

Infatti non si tratta di un’autobiografia, certamente anche io mi immedesimo in questa fascia di età e di donna, ma ci siamo confrontate ed è per questo motivo che ho deciso di arricchirlo con racconti ed episodi differenti, di donne vissute.

Nel tuo libro citi Yourcenar, tu Maria, cosa hai trovato di particolare in questa donna, tanto da dedicarle la tua attenzione?

Yourcenar Marguerite non è stata solo una donna ma un esempio di donna, che ha dedicato la sua vita ai libri e alla Poesia. Lei si definiva “ Pellegrina e straniera “. Credo che oltre alla bellezza in una donna andrebbe misurata anche l’intelligenza e il talento e credo anche l’apertura mentale sia un’ottima terapia anti tempo. Come Marguerite ogni donna dovrebbe avere una varietà di interessi e di passioni, per mantenersi sempre più giovane e attiva.

Non mancano i riferimenti all’essere figlia, madre e moglie, dove ti senti più vincente?

Sono una donna impegnata in tanti ruoli nella vita, ma credo di essere stata e di esserlo ancora, sempre presente come moglie e madre. La mia forza la trovo nell’amore che provo soprattutto per mia figlia, se oggi sono qui, se sono diventata la donna madre che tutti vedete, lo devo solo a lei. Lei è tutta la mia vita.

Quindi il “mestiere di madre “ è  il culmine della realizzazione?

L’essere madre non va interpretato come il culmine della realizzazione, solo che dal momento in cui si decide di essere un genitore, è giusto prendersi cura del proprio figlio e figlia, crescerlo, accudirlo, dargli un’educazione, ma non tutte le donne sono portate ad esserlo, perché riuscire a legare i propri interessi, il proprio lavoro con la famiglia non è un’impresa facile, bisogna ammetterlo.

 

L’immagine cosa rappresenta per te?

L’immagine ha un suo perché, diciamo che è importante, ma se noi pensiamo che l’apparenza inganna,    e ci basiamo solo su un fattore estetico della persona ecco che potremmo rimanere delusi, per questo motivo preferisco affrontare l’argomento o la persona con tatto, mi prendo del tempo.

 


Una illustre penna ha scritto la prefazione, ti ci ritrovi?

Ovvero c’è coerenza tra libro, biografia e Maria Monsè?

Credo che di  scrittori e poeti come lui ce ne siano davvero pochi,  sono doti innate.   Mi permetto di dire tutto questo,  perché io e Theo ci conosciamo da diverso tempo, e la sua sensibilità e generosità d’animo lo distingue molto da tanti altri. E’ un uomo pieno di pregi, oltre ad essere un grande filosofo.

Quello che mi sento di dire è che il suo incoraggiamento a scrivere, a mettere insieme i miei scritti per poi realizzare questo libro è stato fondamentale per me. Credo che solo lui, conoscendomi bene, sarebbe stato in grado di disegnarmi biograficamente parlando e di trovare delle somiglianze di me e il libro. Per questo ho scelto lui.  

Quando il prossimo libro?

Bella domanda, il prossimo libro riposa insieme alle idee, ma con Theo che fa da sveglia, non credo che riposerà ancora molto tempo. L’unica cosa che posso anticipare è che stiamo preparando una sorpresa, una novità, un dolce stil novo.

 

Grazie da parte mia e da parte del Giornale Inciucio.it per questa intervista.  

Sabrina Tutone