sabato 21 dicembre 2024

Roma si riscopre colta - Il “Salotto Letterario Tevere” apre una finestra sulla storia

 

Il Conte Carlo Piola Caselli (scrittore) con i cofondatori del Salotto Letterario Tevere Carlotta Ghirardini e Paolo Dragonetti de Torres Rutili.

La cultura si ritrova a salotto a Roma, a due passi da via Veneto, radunando poeti, scrittori, giornalisti, artisti di teatro e cinema, pittori e musicisti per restituire alla città il ruolo colto di una Capitale ricca di una storia dimenticata. Così, ripristinando l’antico veicolo della tradizione orale, passi inediti di una narrazione sfuggita ai libri, trova nuova linfa e vita eterna nel corso di incontri. Con l’interazione protagonista e l’interesse, unito a una curiosità crescente, pronto a generare nuovi temi da approfondire. È questo lo scenario naturale, quanto mirato e ricercato, del “Salotto Letterario Tevere” nel quale prendono vita le riunioni a tema, con la regìa precisa e coinvolgente dei due co-fondatori, Carlotta Ghirardini e Paolo Dragonetti De Torres Rutili, protagonista, tra le varie iniziative, del Premio Pushkin: da quindici anni i due protagonisti dell’iniziativa restituiscono nuova linfa a Roma lungo il solco della costante riemersione di una cultura altrimenti destinata a restare inesplorata.

Il Soprano Anna Bruno

Contribuendo in maniera determinante a porre rimedio alle tante crepe che i gestori del nobile selciato dalla Città eterna continuano ad ignorare. Insomma, qualche buca in meno può permettere alla cultura della Capitale di riprendere un cammino produttivo e meno impervio. A conclusione del ciclo accademico 2024, il “Salotto Letterario Tevere” - con il patrocinio della Shelley Keats House - ha presentato la serata di chiusura del ciclo di incontri dedicati al bicentenario di Lord Byron. L’occasione è stata propizia per annunciare due anteprime: l’uscita dell’antologia “ArteAnime i paesaggi dell’anima” e quella dei poeti russi contemporanei, tradotta in italiano. 

 I cioccolatini del Salotto Letterario Tevere.

Ma anche per ragguagliare sugli imminenti appuntamenti dei Salottieri, come la Tosca di Puccini al Teatro Petrolini con protagonista il celebre Soprano Anna Bruno: è stata proprio lei ad aprire l’incontro di dicembre del Salotto Letterario Tevere eseguendo "O Bolt Night", “Sì, mi chiamano Mimi”, “Tu che m'hai preso il cuor”. Hanno partecipato all’incontro la sociologa Antonella Pagano, che ha avuto modo di dare notizia della sua nuova opera di fiabesca drammaturgia - “Melusina e Raimondino” - andata in scena al Piccolo Teatro San Paolo con l’attore hollywoodiano Bruce Payne. Da segnalare gli interventi del prof. Vincenzo Patané - considerato il massimo esperto in Italia di Byron, con molti best seller all’attivo - e del Conte Carlo Piola Caselli che ha, poi, svelato ai salottieri dettagli inediti della vita di Byron, in virtù della parentela: racconti tramandati e custoditi gelosamente tra le mura di casa, tra appunti inediti sulla libertà dell’Italia e della Grecia, nonché sulla libertà di stampa. 

Il Prof. Vincenzo Patané legge dei passi dal suo libro su Lord Byron con Carlotta Ghirardini e Paolo Dragonetti de Torres Rutili.

Dal canto suo, la giornalista della Rai Mariù Safier ha dato una lettura avvincente di versi di Lord Byron mentre le musiche della serata sono state curate da Luca Imbriani, che ha eseguito “Nella Fantasia” di Ennio Morricone, “Astro del ciel”, “Ave Maria” di Schubert, oltre ad un suo adattamento per armonica di “Avec Le Temps” di Ferrè. 

                             Marino Collacciani

martedì 17 dicembre 2024

NATALE IN TAVOLA Sul sito Missioni.org dei Frati Cappuccini Missionari di Milano le ricette della tradizione www.missioni.org

 


Il Centro missionario dei Cappuccini di Milano
nel convento di Piazzale Cimitero Maggiore 5, come cuore pulsante della spiritualità francescana fondata sul principio di fraternità universale, è ricco di proposte quanto è vasto il mondo che rappresenta. Oggetti, eventi, mostre, idee e perfino ricette: vi si trova di tutto e tutto serve ai frati per raccogliere fondi per le missioni. Le ricette prevalentemente invernali sono su due volumi e anche sul sito missioni.org, altro scrigno di tesori per chi cerca storie e progetti per una solidarietà concreta e sicura. I volumi sono le “Ricette intorno al camino” (pp.299, Editrice Velar, 2005) e le “Nuove ricette intorno al camino”, II V. (pp. 348, Editrice Velar, 2010), che furono pubblicati da Fra Mauro Miselli, all'epoca Direttore del Centro Missionario. I manuali raccolgono le migliori ricette preparate dalle famiglie di credenti in 25 anni di cene comunitarie intorno al grande camino del salone parrocchiale: dalle classiche come le penne all’arrabbiata e i muffin al cioccolato fino alle più particolari quali il risotto all’arancia o le trote alla birra. Nel secondo volume, non mancano le sezioni dedicate ai piatti regionali e alle specialità dal mondo, quali la cima genovese o le bliny, le crepes farcite di origine russa. I due volumi insieme costano €18,00, mentre un volume singolo costa €10,00. Per richiedere i libri: tel. 02 334930343 - email missioniestere@missioni.com I proventi della vendita in questa stagione sono devoluti al Progetto natalizio “Da Milano a Betlemme”, a sostegno della comunità cristiana della Parrocchia Latina di S. Caterina a Betlemme, in Palestina, ridotta alla fame a causa delle forti tensioni economiche e politiche seguite al calo del turismo post pandemia. Ecco un menu invernale originale e gustoso perfetto per il periodo delle Feste: 

Gnocchi alla romana con porri e speck 
Ingredienti per gli gnocchi: • 250g di semolino • 1 litro di latte • 70g di burro • 3 tuorli d’uovo • 80g di grana grattugiato • 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva • 2 porri • 70g di speck in una fetta sola • sale, pepe Ingredienti per il condimento: • 80g di burro • 3 cucchiai di grana grattugiato Preparazione: In una pentola portare a ebollizione il latte con un pizzico di sale e 50g di burro a pezzetti. Farvi cadere a pioggia, poco alla volta, il semolino, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno. Continuare la cottura per 20-30 minuti circa, mescolando di tanto in tanto. Nel frattempo pulire i porri privandoli delle radici, delle foglie esterne e della parte verde più dura; lavarli, asciugarli e tagliarli a listarelle. In un tegame rosolarli brevemente nell’olio, insaporirli con un pizzico di sale e pepe, versarvi un mestolino d’acqua e cuocerli a fuoco dolce, coperti, per 15-20 minuti, mescolando di tanto in tanto. Tagliare lo speck a dadini e rosolarlo brevemente. Togliere il composto di semolino dal fuoco e lasciarlo intiepidire. Aggiungere i porri, lo speck, i tuorli d’uovo, il grana e mescolare fino ad amalgamare bene gli ingredienti. Spennellare il piano di lavoro con il burro rimasto, fuso a parte, versare il composto di semolino e porri, stenderlo in uno strato uniforme dello spessore di 1 cm e lasciarlo raffreddare. Con un coltello ricavare tanti triangoli, disporli in una profila imburrata sovrapponendoli leggermente, spennellarli con il burro fuso e cospargerli di formaggio grattugiato. Metterli in forno preriscaldato a 180° per 10-15 minuti, facendo gratinare leggermente la superficie. Servire gli gnocchi caldi. 
Tacchinella ripiena
Ingredienti: • 300g di carne di vitello macinata • 150g di prosciutto cotto • 60g di pancetta • olio, sale, pepe, rosmarino, salvia • 1 gambo di sedano, 1 carota, 1 scalogno • 1 bicchiere di marsala • 2 mele renette • 1 chiara d’uovo • poca panna liquida 
Preparazione: Tritare prosciutto e pancetta e mescolarli alla carne macinata, aggiungere ½ bicchiere di marsala, una chiara d’uovo, un po’ di sale e la panna necessaria a rendere l’impasto morbido, ma compatto. Riempire con questo impasto la tacchinella già cosparsa all’interno di sale e pepe. Chiuderla cucendo l’apertura, disporla in una teglia e condire con olio, salvia, rosmarino, sale e pepe. Cuocere in forno a 180° per circa 1 ora, poi aggiungere nella teglia il sedano, la carota, lo scalogno e le mele a pezzi, irrorare con il resto del marsala e mezzo bicchiere di acqua e far cuocere almeno per un’altra ora. Se necessario aggiungere un poco di acqua durante la cottura. Togliere dal forno e passare al passaverdura il fondo di cottura, le mele e le verdure. Aprire la tacchinella, togliere il ripieno e tagliarlo a fette, tagliare anche la carne, disporre il tutto sul piatto di portata e irrorare con la salsina. 

Stollen (dolce natalizio tedesco) 
Ingredienti per 3 stollen: • 500g di farina • 1 bustina di lievito • 200g di zucchero • 2 uova • 175g di burro • 250g di ricotta • 125g di uvetta • 125 g di arancia candita • 125 g di nocciole tritate • un pizzico di sale • un pizzico di noce moscata • 4 gocce di aroma di mandorle • 4 gocce di aroma di rum • 100g di burro • altro zucchero per completa- re abbondante zucchero a velo Preparazione: Ammollare in acqua tiepida l’uvetta, poi scolarla e asciugarla. Sbattere il burro ammorbidi-to (o fuso e lasciato raffreddare) con lo zucchero. Continuando a sbattere, aggiungere un uovo alla volta e un pizzico di sale. Aggiungere amalgamando, la ricotta, gli aromi di mandorle e rum, un pizzico di noce moscata, l’arancia candita, le nocciole tritate, l’uvetta e infine la farina mescolata con il lievito e setacciata. Dividere l’impasto in 3 parti. Prenderne una, con 2/3 di essa formare una sorta di pane allungato e con il terzo restante un rotolo appiattito, più stretto e di eguale lunghezza, che va sovrapposto al primo (durante la cottura nel forno le due parti si fonderanno insieme). Con lo stesso procedimento, formare gli altri 2 Stollen. Disporli su una placca rivestita di carta forno e cuocerli a 180° per 40 minuti, lasciandoli per altri 10 minuti nel forno spento. Fondere 100g di burro e pennellare gli Stollen caldi appena tolti dal forno, spolverizzandoli subito di zucchero. Attendere che siano ben raffreddati, quindi cospargerli di zucchero a velo in abbondanza (devono presentarsi completamente bianchi). Avvolgerli nel cellophane o nella pellicola trasparente e chiudere bene. Riporli in scatole di latta ben chiuse, dove acquisteranno il loro gusto pieno nel giro di 2-3 settimane, e conservarli in un ambiente freddo (non in frigorifero bensì in un locale non riscaldato o eventualmente sul balcone, avvolti in una protezione contro il gelo. Per gustare appieno il delizioso aroma dello Stollen, occorre prepararlo 3 settimane prima di Natale e tagliarlo a fette piuttosto sottili al momento di servirlo. Se ne fanno 3 perché è usanza offrirne qualcuno in dono, legandolo con il nastro come un pacchetto natalizio.

                      Daniela Dal Lago

Teatro Trastevere presenta Evento Speciale Dal 26 al 31 dicembre IL GIOCO DI NATALE Uno spettacolo diretto da EMILIANO MORANA

 


Con EMILIANO MORANA LORENZA GIACOMETTI GIOVANNI DE ANNA LUISA BELVISO CARLOTTA SFOLGORI ANDREA PAPALE 

Speciale SERATA CAPODANNO IL 31 DICEMBRE! Info: 3283546847 info@teatrotrastevere.it Un calendario che scandisce la sera del 24 dicembre, illuminato sulla sinistra un Albero di Natale addobbato brilla quasi di luce propria, e sulla destra una tavola imbandita, compongono quello che è l’appartamento di Piero e Sonia. Piero (EMILIANO MORANA), Chef e titolare di un piccolo ma rispettato e ben frequentato ristorantino e sua moglie Sonia (LORENZA GIACOMETTI), insegnante di violino e violoncello presso un’importante scuola di musica, hanno deciso di organizzare a casa loro la cena per il veglione di Natale: la tavolata sarà composta ,oltre che dai padroni di casa, da altre due coppie: le sorelle minori di Sonia e i rispettivi mariti. 

Veronica (LUISA BELVISO) la mezzana, medico cardiochirurgo al 5 anno di specializzazione e Luigi (GIOVANNI DE ANNA), il marito, brigadiere dei carabinieri ad un passo dalla promozione a maresciallo. Ed infine Celeste (CARLOTTA SFOLGORI) la più piccola, bravissima fotografa in carriera che vive in Irlanda da 3 anni, esattamente da quando si è separata da Claudio (ANDREA PAPALE), l’ex marito agente immobiliare disoccupato in cerca di un impiego e migliore amico di Piero. Per gli ultimi due la presenza dell’uno e dell’altro sarà una “sorpresa di Natale” . La serata sembra più o meno tranquilla, una cena di Natale come le altre, almeno fino a quando la classica tombolata viene sostituita da un vecchio gioco da tavola, trovato da Celeste nello stanzino delle cose vecchie di Sonia: “Il gioco delle verità”. Questo gioco renderà parecchio movimentata la vigilia di Natale dei nostri protagonisti, e qualcosa di soprannaturale sta per accadere... 


NOTE DI REGIA 
Una black comedy che trasporterà il pubblico in un vero e proprio viaggio di emozioni: si riderà, si piangerà e si avrà paura… Questo grazie al mutamento graduale di tutti e sei i personaggi in scena, che dovranno fare i conti con un qualcosa che sembra soprannaturale ed esoterico. Cit. Il gioco di Natale è un incontro tra Jumanji e Perfetti Sconosciuti, una commedia originale e brillante, dai meccanismi narrativi ben oliati. Cit. 

Teatro Trastevere Il Posto delle Idee via Jacopa de' Settesoli 3, 00153 Roma Feriali ore 21, festivi ore 17:30 INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA prevista tessera associativa intero €13,00-ridotto €10,00 Contatti: 065814004-3283546847 info@teatrotrastevere.it www.teatrotrastevere.it https://www.facebook.com/teatrotrastevere/ 

 Ufficio Stampa: Vania Lai vanialai1975@gmail.com

                                Giò Di Giorgio

lunedì 16 dicembre 2024

A MONTECITORIO E’ STATO PRESENTATO “SINFONIE DI UNA CAPITALE”: IL PROGRAMMA DELLA FONDAZIONE TEATRO “LUIGI PIRANDELLO PER AGRIGENTO CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2025

 

Presenti: l’On.le Calogero Pisano; il Dott. Salvo Prestia, Direttore Teatro Pirandello; il Dott. Francesco Miccichè, Sindaco di Agrigento, Francesco Bellomo, Direttore Artistico Teatro Pirandello, Alessandro Patti, Presidente Fondazione e Giorgio Pasotti 

Si è tenuta nella Sala Stampa di Montecitorio la Conferenza Stampa di presentazione del programma artistico “Sinfonie di una Capitale” inserito tra gli eventi di AGRIGENTO CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2025. 
A presentare il programma realizzato dalla Fondazione Teatro “Luigi Pirandello” erano presenti l’On.le Calogero Pisano; il Dott. Salvo Prestia, Direttore Teatro Pirandello; il Dott. Francesco Miccichè, Sindaco di Agrigento, Francesco Bellomo, Direttore Artistico Teatro Pirandello, Alessandro Patti, Presidente Fondazione Teatro Pirandello, Costantino Ciulla, Assessore alla cultura del comune di Agrigento e Giorgio Pasotti. “Il mio è un impegno personale – ha dichiarato l’onorevole Calogero Pisano – verso la mia città e nei confronti del mio grande Teatro Pirandello. In questi anni abbiamo fatto un lavoro costante per far diventare il Teatro un fiore all’occhiello tra i teatri italiani. 
Giorgio Pasotti

Abbiamo puntato sulla qualità e valorizzazione del territorio”. Tra gli eventi confermati: il concerto del maestro Giovanni Allevi, il concerto Tributo al maestro Ennio Morricone, il concerto del Tenore Argentino Josè Cura e della soprano giapponese Eriko Sumiyoshi, il Premio “Franco e Ciccio patrimonio di Sicilia” in onore dei degli indimenticabili comici siciliani, alla presenza di Gianpiero Ingrassia. Inoltre in programma concerti di musica leggera al fine di coinvolgere un pubblico più giovane e concerti di musica jazz per le vie della città con Brass Group. “Un programma vasto, innovativo di grande apertura di spirito e di sicura qualità artistica. Tantissime attività e spettacoli di alto valore culturale e che fungeranno da ulteriore strumento di promozione di Agrigento Capitale Italiana Della Cultura 2025. Attività eterogenee per abbracciare diverse tipologie di interventi al fine di potere essere graditi al vasto pubblico che si attende per questo importante evento”. Ha dichiarato Salvo Prestia, Direttore del Teatro Pirandello. 
On. Calogero Pisano

 “Il nostro – afferma Francesco Bellomo, Direttore Artistico Teatro Pirandello – è diventato un teatro di produzione e la carta vincente sta nel fatto che c’è una grande collaborazione tra management e parte artistica. Questo rappresenta un valore aggiunto se si decide di produrre. E a proposito di produzione è nata una collaborazione tra il nostro teatro e il Teatro Stabile dell’Aquila, diretto da Giorgio Pasotti. Proprio per Agrigento Capitale della Cultura 2025 produciamo l’Otello con la regia di Giorgio Pasotti”. “Un’opera di grande attualità visto il tema che tratta e l’obiettivo è quello di avvicinare i giovani al teatro. L’Otello che andrà in scena è stato riscritto da Dacia Maraini”. Ha continuato Giorgio Pasotti. L’intero programma coprirà tutto l’anno 2025: il centro storico di Agrigento si trasformerà in un grande teatro all’aperto per stupire i turisti ed i visitatori locali attraverso rappresentazioni teatrali che riporteranno in vita Luigi Pirandello, Andrea Camilleri, la Regina Margherita, filosofi, storici e personaggi legati alla storia della città. “La condivisione e l’inclusione sono due aspetti sui quali abbiamo puntato per aggiudicarci il titolo di Capitale della cultura 2025. 
Per due anni non ci siamo riusciti ma quest’anno nel nostro progetto abbiamo messo l’anima, abbiamo puntato sull’integrazione, sul coinvolgimento dell’intera provincia e nel realizzare questo progetto ha contribuito molto la la mia esperienza maturata nella mia professione di medico”. Dichiara Francesco Miccichè, Sindaco di Agrigento. Presente anche Alessandro Patti, Presidente della Fondazione Luigi Pirandello, che ha voluto sottolineare quanto sia importante la rete e la collaborazione tra artisti e città, l’importanza della collaborazione per la realizzazione dell’Opera Otello che unisce Agrigento con l’Aquila. Inoltre sono in programma: visite teatralizzate, spettacoli di danza, teatro didattico e culturale, mostre e per finire il “Gran Galà di fine anno” Ad eseguire il Concerto, l’Orchestra del Coro Lirico Siciliano o della F.O.S.S., diretti dal Maestro Francesco Di Mauro. 

Ufficio Stampa: Ennio Salomone Tel. 346.6142314 – E-mail: salomone.ennio@gmail.com 

                                   Giò Di Giorgio