Uno
strabiliante spettacolo di danza orientale con scenografie,coreografie,costumi
e colori internazionali,si è svolto nella capitale grazie alla sua ideatrice l’insegnante
e danzatrice Maryem Bent Anis,
con
la collaborazione della danzatrice ed insegnante Shahinaz, sotto la sapiente regia di M.me Samira Zenati, da anni ambasciatrice della cultura araba a
Roma, più volte ospite alla RAI come esperta del settore.
Per questa
occasione Maryem Bent Anis e M.me Samira Zenati hanno voluto dare un
tocco diverso dal solito, invitando come come “Madrine”
per la tre giorni, due icone della Tv su Italia 1 nel programma seguitissimo “GoggleBox” : La Principessa Conny Caracciolo e Roselyne Mirialachi
Il Marhaba Rome Festival è considerato non solo dagli addetti
ai lavori, il festival italiano ed Europeo di danza orientale tra i più
prestigiosi,grazie alle tante cooperazione di numerose scuole, associazioni ed
insegnanti di Roma, d’Italia ed estere del settore.
Per chi non conosce l’arabo, "Marhaba" è un diffusissimo
saluto mediorientale e vuol dire "Salve"
o "Benvenuto" insomma un
richiamo all'ospitalità araba.
Centinaia sono
state le danzatrici provenienti da tutto il mondo che sono intervenute con le
loro performance, attraendo moltissimi visitatori e spettatori che hanno potuto
ammirare i tanti spettacoli offerti dal programma .
Fra le
danzatrici internazionali che si sono esibite:Rosadela e Iris Sukara dalla
Spagna, Angeles Cayunao e Corel Cayunao dall’Argentina, e le grandiose Jillina
e Sharon Kihara dagli USA, le storiche ballerine Bellydance Superstars. Ovviamente
le danzatrici Maryem Bent Anis e Shahinaz, icone della danza orientale a Roma, a
loro volta meticolose personal-trainer di numerose danzatrici professioniste.
C’e stato anche
un momento moda con “SAMIRA FASHION SHOW” (la moda nella
danza orientale) e MISS BELLY DANCE ITALY 2017 ( concorso nazionale)
La ciliegina
sulla torta è stata l’ultima sera al teatro “Nuovo Orione” con la Bellydance Evolution - Fantasm Odissey Of Dreams, manifestazione guidata dalle
sue direttrici artistiche, in una nuova veste con produzione americana di Jillina Carlano, le musiche originali di Paul Dinletir che ha portato a Roma
più di 30 artisti dagli Stati Uniti,
dall’America Latina e da tutta Europa.
Uno
straordinario spettacolo di Teatro Danza, che unisce la Danza Orientale con
nuove sperimentazioni e sonorità. Inoltre in scena l’ipnotica musa della Tribal Fusion “Sharon Kihara”,
voluta fortissimamente dall’organizzatrice ed a giusta ragione Maryem Bent Anis.
Foto By Daniele Cama
Ufficio
Stampa: Giò Di Giorgio mail:ufficiostampagiodi@gmail.com
Daniela Dal Lago