Il testo scritto dall'attrice, figlia di Marina Berti e Claudio Gora è un diario di viaggio che racconta l'intensa vita dell'autrice e quella di una famiglia decisamente fuori dal comune. Grande emozione del pubblico per l’incontro moderato da Irene Bozzi ed Italo Moscati con le letture molto belle e commuoventi di Marina Giulia Cavalli. "
Fin da piccola ho amato la lettura e la scrittura.- ha detto Marina Giordana-la prima come fonte di meraviglia, conoscenza delle cose del mondo, dei sentimenti, delle pieghe più nascoste e sottili dell’animo umano.
La scrittura, invece, era per me la via più naturale per scaricare l’ansia, placare la solitudine, mettere su carta i miei sentimenti e dar loro una forma che suonasse il più musicale possibile ed è stata la migliore terapia per curare le mie ferite. L’Alfabeto Segreto è il diario di una vita che ho cominciato a scrivere senza regolarità, né intenti precisi a cinquant'anni.
Questo libro è come una soffitta dell’anima dove a un certo punto ho voluto ammucchiare emozioni, sensazioni e ricordi. Nel libro alterno prosa e poesia, è un grido d’amore per mia madre, che, nell'ultimo periodo della vita, molto malata, in ospedale, perde la parola ma non la lucidità.” Il libro raccoglie anche alcune foto di famiglia e disegni della figlia Cristina.
Tra un folto pubblico erano presenti la figlia Cristina, il fratello Luca Giordana, Antonella Fattori, Mita Medici, Carla Vistarini, il principe Guglielmo Giovanelli, Adriana Russo, Roberta Beta, Alida Cappellini , Giovanni Licheri, Luchino Giordana, Giulia Fossa', Evelina Nazzari, Emilio Sturla Furnò, Elena Aceto Di Capriglia, Giò Di Giorgio,i prefetti Fulvio Rocco e Gianni Ietto con la moglie Romana, Bianca Maria Lucibelli e molti altri.
Marina Giordana è un’attrice italiana. Nata nel 1955 a Roma, ha vissuto lì la sua giovinezza. È figlia di Marina Berti e Claudio Gora e sorella di Luca, Andrea, Carlo e Cristina, anche loro attori. Immersa in un’infanzia privata della presenza dei genitori, impegnati a lavorare nel cinema, Marina cresce a diretto contatto con la zia e sente forte in sé il desiderio di appartenenza familiare. Nel 1976 inizia la sua carriera di attrice. Esce il suo primo film, Quella strana voglia di amare con Philippe Leroy, La belva col mitra con Helmut Berger e altri. Nel 1979 inizia a fare teatro. Debutta con lo spettacolo Pene d’amor perdute poi La bisbetica domata, Minnie la candida, La segretaria della Ginsburg e tanti altri ancora. Ha preso parte a varie fiction italiane tra cui Carabinieri, Elisa di Rivombrosa.
un ringraziamento al fotoreporter Marco Bonanni
Daniela Dal Lago