Veronica Lepidini, Presidente dell’Associazione Giovani Medici di Roma, ha
festeggiato il suo quarantesimo compleanno con un Vip Party il 9 marzo
2018 al Pier, noto locale dell'Eur a Roma, una festa all’insegna
del divertimento, del cibo di qualità e dell’impegno politico.
Bella e solare Veronica Lepidini, medico impegnato in prima linea in
una famosa clinica romana e personaggio molto conosciuto nella capitale, ha
festeggiato con mega party con spettacolo e musica dal vivo, una vera occasione
di incontro per la Roma benee per i
politici del centro-destra romano a lei molto vicini.
“Avevo voglia di fare una bella festa- ci racconta Veronica
Lepidini- con tanti ospiti e un insolito spettacolo, si sa i 40
anni sono un traguardo importane, un momento di riflessione e di bilanci
prima di entrare in una nuova fase della vita, ma anche una occasione per
festeggiare i risultati delle politiche che mi hanno vista molto attiva sul
territorio nella speranza che la vittoria della coalizione possa
concretizzarsi a breve in un governo di centro destra. Sono felice di condividere
questo bel momento con chi mi ha sostenuto, apprezzato ed aiutato fino ad ora”.
In realtà quello del 9 marzo è stato un doppio compleanno, una serata piena
di brio, a festeggiare insieme a Veronica
Lepidini, un altro pesci, nato lo
stesso giorno Pier Antonio Paparello,
il direttore del Pier, che ha brindato ai suoi58 anni
Una serata di classe, davvero un bel
evento pieno di ospiti eleganti tutti in tema,
con un ampia carrellata di artisti, per una serata dedicata alloswing, introdotta dall’attrice e conduttrice Maria Tona eaperta dal pianista Diego Mezzasalmache ha accompagnatoin cantanteCarlocon cover di Frank Sinatra,si è poi esibito Vincent Califfo con cover di Califano,
ha poi fatto ballare e cantare gli oltre cento ospiti,Roberto De Palma che ha anche chiuso emozionando i
presenti con canzoni famose accompagnato dalla sua chitarra e Dj set.
Davvero notevole il menu, in apertura enormi vassoi di ostriche della Normandia,
a seguire un buffet di vere eccellenze enogastronomiche nazionali come: tartare
di tonno di Anzio, ravioli di pesce con ripieno di crostacei, amatriciana e lasagna della tradizione romana, spiedini
abruzzesi e porchetta di Ariccia.
Una festa davvero riuscita, che ha visto protagonista assoluta per charme
ed eleganza, l’incantevole Veronica
Lepidini, una donna determinata e consapevole dell’importanza dell’impegno professionale,
sociale e politico in un momento di grandi incertezze come quello che stiamo vivendo.
Durante la serata alla festeggiata Veronica
Lepidini abbiamo chiesto:
Veronica che cosa ci dobbiamo aspettare da questa festa e dalla tua agenda
piena di impegni? “Ho organizzato una festa piena di sorprese, a tema
stile anni '40 or Black or White Party, quaranta come gli anni che
compio. Dalla mia agenda invece, dopo una annunciata candidatura alle
regionali del Lazio con Forza Italia, non concretizzata per pregressi
impegni di lavoro in ambito sanitario, mi aspetto nuovi incarichi e nuove
sfide professionali che sono pronta ad accettare con
entusiasmo".
Veronica che cosa pensi dei risultati politici e che cosa ti aspetti da
Forza Italia?”I risultati politici vedono una Italia divisa in due, un centro nord che
produce e che è schierato con il Centrodentra e un Sud più inattivo che
preferisce e spera in un reddito di cittadinanza. Forza Italia nel lazio e a
Roma ha lavorato bene anche se l’assenza di Berlusconi come leader, ha
penalizzato il risultato finale e ha fatto prevalere Salvini, anche se io sono
dell’idea che bisogna fare largo ai giovani”.
Tanti i problemi della sanità nella nostra regione, da medico e da
attivista politica che cosa più ti interessa risolvere? “Vorrei risolvere le
problematiche dei sanitari, dei medici, che negli ospedali e nelle cliniche
hanno ritmi estenuanti, ritmi che si ripercuotono inevitabilmente sui malati.
La precarietà nella sanità e il sovraccarico di lavoro sono due condizione che
rendono particolarmente difficile l’attività medica. Altra cosa è la scarsità
dei specialisti, troppi medici e pochi specialisti, e poi decentrerei i pronto
soccorso, potenzierei l’assistenza territoriale, limitando l’accesso ai pronto
soccorso oggi sovraffollati per aggirare liste d’attesa troppo lunghe e
inadeguate alle emergenze di cura dei pazienti.
Dal punto di vista sentimentale che momento vivi? “A quaranta anni ho
l’esigenza di costruire qualcosa, ma un po’
per troppo lavoro, un pò per motivi personali, vivo una storia che
spero si concretizzi...come si usa dire:se son rose fioriranno”.
Che cosa ti aspetti dalla vita, dopo i Quaranta anni?”Mi aspetto di
raccogliere tutto quello che ho costruito fino ad ora, anche perché fino ad oggi ho lavorato e fatto molto e
ho maturato una buona esperienza. Spero inoltre di cominciare a godere
dei piaceri della vita, dedicandomi anche un pò di più a me stessa”.
Foto
di Michael Singleton Giò Di Giorgio