Non
c’è due senza tre. Dopo Strepitosamente… flop e Cattive
inclinazioni, la CG Entertainment
distribuisce in home video, dal 30 maggio 2019, anche un altro film di Pierfrancesco Campanella: Bugie
rosse.
Un’opera
contestatissima, che a suo tempo ha fatto arricciare il naso a molti critici
che hanno accusato il regista di aver troppo attinto dal cinema di Dario
Argento, inoltre ha sconvolto il pubblico “perbenista” per la grande quantità
di scene con violenza e sesso a dosi massicce, e infine ha irritato le
associazioni gay per il modo troppo “crudo” di rappresentare la realtà
omosessuale.
Una cosa è certa: Bugie rosse all’epoca non è di certo passato inosservato e sarà interessante constatare l’accoglienza che adesso riceverà a distanza di tanti anni. È pur vero che al giorno d’oggi in Italia un film simile non sarebbe più possibile realizzarlo, per il moralismo strisciante e per una sorta di autocensura che condiziona gli autori, visto che il cinema è sempre più finanziariamente dipendente dalle logiche dei palinsesti televisivi.
Una cosa è certa: Bugie rosse all’epoca non è di certo passato inosservato e sarà interessante constatare l’accoglienza che adesso riceverà a distanza di tanti anni. È pur vero che al giorno d’oggi in Italia un film simile non sarebbe più possibile realizzarlo, per il moralismo strisciante e per una sorta di autocensura che condiziona gli autori, visto che il cinema è sempre più finanziariamente dipendente dalle logiche dei palinsesti televisivi.
La
trama è presto detta.
Un giornalista televisivo, interpretato da Tomas Arana, nel corso di uno scottante reportage nell’ambiente torbido di una grande città, nel quale vengono commessi efferati omicidi, conosce un ragazzo di vita (Lorenzo Flaherty) e ne rimane affascinato, al punto da mandare in crisi il rapporto con la bellissima moglie (una sensualissima Gioia Scola). La scoperta dell’insospettabile serial-killer va di pari passo con la scoperta, per il protagonista, dei lati oscuri della propria personalità. Un racconto infarcito da un incredibile numero di nudi, sia maschili che femminili, e un vero e proprio “campionario” di perversioni e di situazioni “hard” decisamente sopra le righe.
Un giornalista televisivo, interpretato da Tomas Arana, nel corso di uno scottante reportage nell’ambiente torbido di una grande città, nel quale vengono commessi efferati omicidi, conosce un ragazzo di vita (Lorenzo Flaherty) e ne rimane affascinato, al punto da mandare in crisi il rapporto con la bellissima moglie (una sensualissima Gioia Scola). La scoperta dell’insospettabile serial-killer va di pari passo con la scoperta, per il protagonista, dei lati oscuri della propria personalità. Un racconto infarcito da un incredibile numero di nudi, sia maschili che femminili, e un vero e proprio “campionario” di perversioni e di situazioni “hard” decisamente sopra le righe.
Gli
altri interpreti sono: Natasha Hovey,
Barbara Scoppa, Gianfranco Jannuzzo, Paolo
Calissano, Gianna Paola Scaffidi,
Gianni Franco, Rodolfo Corsato, Lamberto
Consani, Enzo Saturni, con la
partecipazione straordinaria della mitica Alida
Valli, qui in una delle sue ultime apparizioni sul grande schermo.
Di
primissimo piano il cast tecnico: dal direttore della fotografia Mario Vulpiani al montatore Franco Fraticelli, dal costumista Silvio Laurenzi all’autore della
colonna sonora Natale Massara, tutti
nomi entrati nella storia del cinema.
Bugie
rosse,
prodotto dalla Globe Films di Pietro
Innocenzi in associazione con Gioia Scola ed in collaborazione con Reteitalia
del gruppo Mediaset, ha avuto un’ottima accoglienza a livello internazionale:
in molte nazioni europee e negli Usa è uscito col titolo The final scoop, mentre
nei Paesi latini è stato ribattezzato Submundo da paixao.
La
nuova edizione in dvd è arricchita dal cortometraggio di genere noir L’idea malvagia, diretto dallo
stesso Campanella, con Elisabetta
Pellini e Nadia Bengala. Altri
contenuti extra: un trailer inedito, la galleria fotografica e una intervista
esclusiva al regista, con l’intervento del giornalista Alberto M. Castagna, realizzata per l’occasione da Emanuele Pecoraro.
Daniela Dal Lago