La cantante attrice Naira con la scrittrice Maria Delfina Tommasini |
Grande successo nella redazione di Romaoggi.eu per la presentazione del libro “La Contessa di Salasco” della
talentuosa scrittrice Maria Delfina
Tommasini.
Presenti molti colleghi della stampa, ospiti illustri ed amanti della lettura. Molto interessante,
durante la conduzione ad opera della giornalista Rai Antonietta Di Vizia, l’analisi psicologica del personaggio
realizzata della Dott.ssa Emanuela Scanu
che ha dato un valido contributo alla identità della protagonista del libro
ovvero la contessa di Salasco. Intense ed appassionate le letture di alcuni
brani del libro magistralmente interpretate dall’attrice Natalia Simonova, che in teatro da anni porta in scena storie di
donne che hanno cambiato la storia dall’800 ad oggi.
La scrittrice Maria Delfina Tommasini, la Dott.ssa Emanuela Scanu e l'attrice Natalia Simonova |
Super ospiti della
serata: la cantante Naira -Samantha
Innocenti in uscita con il suo nuovo video “Sale ed Assale”, l’editore di
Inciucio.it Giò Di Giorgio, la
direttrice della rivista Tempo Libero Rossella
Ronconi, la Miss Elisabetta Viaggi,
la scrittrice Alessandra Giacomini e
la psicologa Daniela D’Urso.
la direttrice della rivista Tempo Libero Rossella Ronconi con la scrittrice Tommasini |
La
contessa di Salasco donna del Risorgimento italiano, per lo
più sconosciuta al grande pubblico è rivissuta ieri sera nei racconti e nei
dettagli appassionanti della Delfina Tommasini, che in questo libro porta alla
luce la storia romanzata di una nobildonna affascinante e anticonformista che
ha vissuto l’epopea del Risorgimento.
Analisi psicologicarealizzata
dalla Dott.ssa Emanuela Scanu, ha
svelato lati nascosti della protagonista del libro e a lei abbiamo chiesto:
ospiti |
Chi era sotto il profilo psicologico la Contessa di Salasco?
“Maria Luisa Alessandra Flavia Canera, Contessa di
Salasco è stata una donna realmente vissuta nata nel 1830, ma quella che
vado ad analizzare è la versione romanzata della Contessa presentata da Maria Delfina Tommasini nel suo ultimo
romanzo. Non è possibile fare una analisi psicologica senza svelare almeno in
parte la storia poiché bisogna partire dalla nascita per comprendere i perchè
delle azioni e come si è arrivati alla fine. Quello che sappiano è che la sua
nascita è avvenuta nella tenuta dei genitori al Torrione a Pinerolo, nei pressi
di Torino: questo è un dato importante perché sarà proprio nella proprietà dei
genitori ad evidenziarsi la natura ribelle di Maria. Probabilmente nascere
donna e primogenita è stato il primo problema (non viene riportata neanche la
sua data esatta di nascita si sa solo che dovrebbe essere stata ad agosto!) ad
una bambina non venivano prestate tante attenzioni e spesso finivano gestite
dalle governanti.
L'attrice Natalia Simonova con la giornalista Rai Antonietta Di Vizia |
Già in tempi così remoti l’autostima ne avrà risentito.
Da piccola chiede un pony, nasconde la bambola nella stalla, ama duellare con
una spada di legno e cavalcare, diventa amica e gioca con il figlio del
fattore. Probabilmente non si è mai sentita amata ed apprezzata ed ha usato questi
comportamenti ribelli per farsi notare (ma che hanno provocato reazioni
opposte!) e alla fine sono divenuti un’abitudine.Oggi la definiremmo in modo
benevolo “maschiaccio”, ma per l’epoca era un comportamento inaccettabile tanto
da spingere i suoi a trasferirla prima a Parigi e poi a Londra. La sua
adolescenza risalta ancora di più questo carattere ribelle ed inizia a provare
curiosità e passione prima verso il figlio del fattore e poi verso i vari
uomini che ha incontra di cui spesso è lei a provocare le attenzioni specie
quando si trova lontano da casa e può più facilmente sfuggire al controllo.
Una donna colta e di gran fascino, curiosa ed
intelligente, ma sempre schiava di passioni momentanee che appaga senza mai
pensare alle conseguenze. Anche il matrimonio è una passione passeggera che
dura appena un anno e terminato prima della nascita della figlia per la quale
non ha provato mai nulla, durante i primi mesi di gravidanza ha fatto di tutto
per provocarsi un aborto, e che in seguito abbandonerà. Una donna dove la
femminilità è espressa solo nell’atto sessuale e nei brevi attimi della
seduzione, ma mai donna vera, non mamma, non moglie. Non usa neanche il suo
corpo per ottenere vantaggi, lo usa e basta quasi non fosse il suo. Non c’è mai
un pensiero di riflessione sui suoi comportamenti solo un agito continuo non
c’è mai un vero interesse per un uomo di cui a volte subisce un fascino
passeggero. Lo stesso accade con la politica in cui si è inserita più per
curiosità e voglia di emozioni più che per un vero sentimento patriottico.
l'ex Miss Elisabetta Viaggi con la scrittrice Tommasini |
Una
donna che per posizione ed intelligenza avrebbe potuto lasciare ai posteri
molto di più di quello che ha lasciato (un baule con dei cimeli?) un periodo
storico importante costellato da personaggi che hanno fatto l’Italia e che lei
ha avuto l’occasione di incontrare.
Una donna che ha allontanato la famiglia di origine,
il marito, la figlia, ha sperperato denaro incurante dei debiti. Una donna che
alla fine della sua vita si ritroverà sola ed in povertà con la mente
annebbiata circondata da gatti ai quali non ha nulla da dare da mangiare. Non
c’è mai neanche il raggiungimento di una vera maturità neanche la maternità
mitiga il carattere.
Si sente stretta in regole ed obblighi ed il suo continuo
impulso è sempre quello di scappare. Cambierà spesso anche il suo nome per non
essere riconosciuta (la sua fama negativa la precedeva!). Un’identità instabile
data dalla mancanza della famiglia che ha dovuto prenderne le distanze, ed una
sua incapacità di fondo di mantenere rapporti duraturi con le persone che la
circondano. Neanche con i fratelli ha mantenuto il minimo rapporto, mai
un’amica con cui confidarsi e confrontarsi. Probabilmente si è sentita più sola
di quello che lei stessa ha mai avuto modo di provare. Sembra infatti che neghi
continuamente le sue emozioni continua ad andare avanti senza mai imparare
nulla dalle proprie azioni. Oggi la definiremo una egocentrica”.
Biografia : Maria Delfina Tommasini.
Nata a Roma, dove vive.
Fiera delle proprie origini calabresi. Conosciuta Viterbo e la sua provincia se
ne è innamorata. Laureata in giurisprudenza con una tesi in medicina legale
sull’esame autoptico. Ha lavorato per quarant’anni presso un istituto di
credito occupandosi di finanza ed economia. Impegnata in attività di
volontariato e sportive. Ha partecipato a laboratori di scrittura creativa, di
cui uno con Cinzia Tani, e ottenuto riconoscimenti in svariati premi letterari.
Una passione particolare per il genere giallo nata fin da piccola con le
indagini di Poirot e Holmes; una dedizione alla lettura di ogni genere. Ha
pubblicato racconti in svariate antologie: Q’antot’amo (Damster Ed.), Chi ha
ucciso Renzi? (MontegrappaEd.), Micol-Racconti della memoria (Laboratorio
Gutemberg), Va in scena la commedia umana (L’Erudita Ed.), Polvere sotto il
divano (Perrone ed.).
Ha pubblicato inoltre
due romanzi scritti a più mani, Pazzo thriller (Ed.Centoautori) e Girotondo
napoletano (Homo scrivens Ed.), primo premio al concorso letteraro”Carver
2016”. Tre suoi racconti classificati ai primi posti al concorso letterario
Roncio d’Oro, sono inseriti nell’antologia “Roncio d’oro Città di Ronciglione”.
Ha ricevuto una menzione d’onore per Quel
certo cininin nel 2012 e una per Luna d’oriente nel 2016 partecipando al
premio di narrativa gialla inedita “Delitto d’autore“ organizzato da ACSI
(ass.cultura sport e tempo libero) Comitato prov.le Lucca e Versila. Ha
pubblicato il romanzo “Quel certo
cicinin” Alter Ego editore nel 2015 e “Mascioli
e i suoi cicinin” Robin editore nel 2017.
Ad agosto 2017 è
risultata vincitrice del premio “Argenpic scrivere donna Daniela Marrozzi” di
Tarquinia e prima classificata premio Argenpic 2017 sez.Racconti.
Nel 2019, insieme ad
Alessandra Giacomini, ha pubblicato il romanzo ”In riva al male- omicidio al Pirgo” e ,sempre nel 2019, è uscito il
suo ultimo libro “ La contessa di
Salasco”.
Ufficio stampa Antonietta Di Vizia
Giò Di Giorgio