Un progetto del Municipio VIII di Roma – a cura di Dominio Pubblico realizzato con sostegno della Regione Lazio nell’ambito della manifestazione pubblica Lazio Street Art
Il tessuto urbano somiglia sempre di più a un patchwork scomposto. Cedric Price negli anni Ottanta lo paragonava
alle uova strapazzate. Fino a poco tempo fa le dinamiche della città erano governate da una gerarchia spaziale e dal contrasto
fra centro e periferia. Il nuovo humus metropolitano, fatto di comunità diverse, culture versatili, intuizioni fertili, richiede
una visione diversa che restituisca il senso di appartenenza ai residenti e il
desiderio di esplorare ai visitatori esterni, in modo da riconnettere l’infrastruttura
materiale ai valori sociali della comunità urbana. - Michele Trimarchi
– Tools for Culture
Un muro che racconta la storia del cinema italiano, duecampi
da basket che si trasformano in opere
d'arte permanenti, un quartiere che si fa ponte e
percorso narrativo della città: dal 26 marzo 2021, Roma ha una
nuova dorsale artistica, un nuovo tassello di un mosaico urbano
contemporaneo, tra street art e arte pubblica, che ne delinea e disegna le progettualità inclusive e partecipative future.
Si tratta di Cantieri San Paolo, progetto
del Municipio VIII realizzato con il sostegno della Regione Lazio all’ambito
dell’iniziativa Lazio Street Art con Dominio Pubblico, diretto da
Tiziano Panici, e con la curatela di Michele Trimarchi: una serie
di nuovi interventi di arte urbana firmati da diversi protagonisti della scena
italiana e internazionale, Greg Jager, Gojo e Collettivo ‘900 con
Leonardo Crudi ed Elia Novecento, Wuarky e Lola Poleggi, e che vede
protagonista il quartiere romano incastonato tra Valco San Paolo e l'IIS
Rossellini.
Un progetto che ‘invade’, con colori e creatività, spazi
di fruizione quotidiana, tra scuola e campi sportivi, sfidando in modo
ludico il cammino che collega un’area della periferia romana caratterizzata da comunità diverse,
culture permeabili, forme di socialità articolate e complesse.
Snodandosi in una dorsale cittadina dove si incontrano
forme di socialità diverse, dagli studenti, alle famiglie,
dai migranti di prima, seconda e terza generazione, alle antiche
famiglie romane, Cantieri San Paolo tesse insieme trame differenti e
differenti anime artistiche per trasformare il patchwork scomposto della
periferia romana in un tessuto urbano multicolore e multiforme, ma
armonico e condiviso. Partendo dallo Sport, per arrivare alle Scuole.
Cantieri San Paolo si articola su due progetti principali: Tiber
Courtyards, dell’artista Greg Jager e a
cura di Michele Trimarchi, che vede il re-design di 2 campi da basket
disseminati lungo la zona urbanistica di Valco San Paolo, in collaborazione con Dominio Pubblico; One Take Project
dell’associazione Dominio Pubblico che vede la realizzazione di 3
opere murali, realizzate dagli artisti Leonardo Crudi ed Elia ‘900 nel
complesso architettonico dell’Istituto Rossellini, a 80 anni dal primo film
del regista al quale la scuola è dedicata.
Tiber Courtyardsdi Greg Jager è un progetto site
specific ideato su 2 campi da basket a Valco San Paolo (via della Vasca Navale
e Oratorio di San Murialdo) e vede la realizzazione di due nuove opere d’arte
pubblica vicino le sponde del Tevere, creando un’inedita relazione con il
territorio in cui arte e sport si uniscono per favorire l’aggregazione in un
contesto disseminato di storia, dall’antichità allo sviluppo industriale di inizio ‘900.
Le linee di Tiber Courtyards, incisivi segni grafici che delineano rinnovate dinamiche
spaziali e culturali del quartiere, si ispirano all’identità storica e naturalistica del Tevere:
simbolo di ricchezza e la vitalità di
Roma. Simbolo del mito originario ma anche una metafora dello scorrere del
tempo e dei popoli che con il loro susseguirsi hanno creato una feconda
sedimentazione di arte e cultura, su cui poggia la contemporaneità. Segni geometrici astratti, un tema
costante della rigorosa ricerca di Greg Jager, si integrano tra di loro creando
delle strutture complesse che indagano prospettive e architetture fluviali.
La palette colori richiama elementi organici e naturali riconducibili al fiume
misti a colori più accesi che sottolineano la contemporaneità.
Tiber Courtyardsdi Greg Jager si propone come modalità differente di fare arte pubblica in
un territorio marginale che richiede una nuova attenzione da parte della
collettività.Le tre opere nascono per essere vissute
attraverso il gioco, incentivando quindi l’integrazione e il rispetto delle
differenze, favorendo nuovi modelli di fruizione artistica e di stimolazione
visiva, inserendo anche canestri e panchine nel concept stesso del progetto
artistico.
One Take Project ha come tela urbana le pareti
interne dello storico Istituto di Istruzione Superiore “Cine Tv Roberto
Rossellini”, uno dei primi d’Italia, che da più di 50 anni costituisce il
Polo formativo per quanto riguarda i quadri tecnici del settore dell’audiovisivo
e della comunicazione di massa. A 80 anni dal primo film di Roberto
Rossellini, One Take Project guidato da Paolo Colasanti alias Gojo, vede 3
interventi artistici degli artisti di “Collettivo 900”, Leonardo Crudi ed Elia
Novecento per raccontare un capitolo di Roma e di storia del cinema attraverso
le immagini emblematiche ed evocative dei più grandi film del regista italiano
di fama mondiale.
Cantieri San Paolo conferma la mission di Dominio Pubblico,
la Città degli Under 25: coinvolgere le nuove generazioni spesso mantenute
distanti dalle progettualità cittadine e
portarle al centro dello storytelling urbano, attraverso stimoli di
cittadinanza attiva e aggregazione giovanile.
Gli artisti:
Greg Jager (37 anni) è un artista contemporaneo con base a Roma. Noto
per la sua estetica astratta, ha iniziato a praticare arte negli spazi pubblici
dopo la formazione come graphic designer. Ha evoluto la sua ricerca in un
universo geometrico che lo ha portato a confrontarsi con diversi linguaggi, sia
nello spazio pubblico che in quello privato. Il dialogo tra arte, antropologia
e architettura è il tema principale della sua indagine. Collabora a livello
internazionale con istituzioni culturali, musei e gallerie tra cui MacRo,
Azienda Speciale Palaexpo, Regione Lazio, Università Federico
II di Napoli, Inward, Contemporary Cluster, B-Murals - Centro d’arte urbana di
Barcellona, Istituto Italiano di Cultura di Barcellona e Atene, Comune di
Collegno (TO) e Walk The Line di Genova.
Paolo Colasanti (GOJO). Organizzatore e artista in
molti eventi, tra cui: WRITE4GOLD, ROMA HIPHOP PARADE, BATTLE OF THE YEAR. Dal
2007 collabora con il Comune di Roma per il progetto URBAN ACT, volto a trovare
muri da far disegnare liberamente ai cittadini. Sempre nel 2007 è stato organizzatore
e promotore del progetto ROMA MAGISTRA ARTIS per l'insegnamento dell'educazione
civica con progetti di pittura murale collettiva nelle scuole. Tra il 2012 e il
2013 ha realizzato le scenografie per il Teatro Nazionale di Roma, il San Carlo
di Napoli e la Fenice di Venezia, lavorando con registi del calibro di Gabriele
Lavia. Dal 2018 inizia la sua collaborazione con Dominio Pubblico per lo
sviluppo del progetto MILLENNIALS A®T WORK – MA®T di cui è stato curatore.