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appuntamenti: E.sperimenti Dance Company con Bodies il 29 maggio 2021 e la
compagnia OPLAS di Luca Bruni e Mario Ferrari con Il Grande Viaggio del Divino Dante il
10 giugno
Teatro
Goldoni, Via del Corso, 66, 60013 Corinaldo AN. Ore 19.00
Dopo la data simbolica del 29 aprile, il World Dance Day, ritorna
la danza dal vivo sul palco del Teatro Goldoni di Corinaldo (AN), uno
dei 7 borghi più belli d’Italia,con un protagonista d’eccezione: il
pubblico, che finalmente torna a godere dal vivo le performance dal
respiro internazionaledi due compagnie capaci di emozionare e coinvolgere
come oggi si ha davvero bisogno.
Ad aprire le danze il 29 maggio sarà l’innovativa
E.sperimenti Dance Company, con Bodies,
performance in quadri della coreografa emiliana Federica Galimberti, ispirata
alla rassegna dell’affascinante Borgo di Corinaldo (AN), che ha dato al linguaggio
della danza contemporanea il compito di celebrare la riapertura degli spazi e
dei luoghi della Cultura
Libertà creativa e voce a quei corpicosì a lungo fermati e che ora si riappropriano degli spazi e riallacciano
relazioni preziose col pubblico desideroso di vivere l’esperienza dal vivo.
Sarà poi la compagniaOPLAS di Luca Bruni e Mario Ferrari
chiudere la rassegna portando al Teatro Goldoni il tema dantesco che nel
2021 trova la sua celebrazione massima.
Il 10 giugno, la compagnia porterà in scena al Teatro Goldoni di Corinaldo Il Grande Viaggio del
Divino Dante, prima rappresentazione al Festival International du Theatre
du Sahara, che poiproseguirà il suo viaggio in diverse sedi archeologiche
della Tunisia per rientrare in Italia solo ad agosto.
Con il sostegno di Regione Umbria, del Ministero della
Cultura (MIC) e dell’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi e con il patrocinio
dell’Ambasciata della Tunisia a Roma, Il Grande Viaggio del Divino Dante
è un lavoro essenziale, simbolico creato da Luca Bruni ed Eleonora Cantarini,
esaltato dalle scene e costumi di Mario Ferrari, con le musiche originali di
Marco Schiavoni, che si avvale della presenza del noto Massimo Belli.
Il 2021, l’anno dei settecento anni dalla nascita di Dante,
è per noi italiani motivo di celebrazioni: ma cosa celebriamo esattamente? Un
grande, sommo poeta o l’opera letteraria? Oppure, cosa ancora più preziosa, il
messaggio nascosto tra le righe della Divina Commedia? Come fece Dante, la
riflessione si spinge alla ricerca di quell’essere umano che si perde
costantemente, per poi cercare di “ritrovarsi” e, per quanto possibile,
migliorarsi. Il lavoro coreografico è quindi un percorso che scende dentro la
mente e l’animo dell’uomo, girovagando fra i suoi dubbi, cercando laddove la
parola scritta suscita immagini e riflessioni profonde.
Giò di Giorgio