Dal
6 Maggio 2021 al 10 settembre 2021
Opening:
giovedì 6 maggio dalle
12:00 alle 20:00
VISIONAREA
Art Space - Auditorium della Conciliazione - Piazza Pia 1 - Roma
Sarà uno dei massimi fotografi
italiani, Massimo Vitali con Leporello 2020. No Country for old men
a cura di Gianluca Marziani, a inaugurare la nuova stagione di
Visionarea Art Space, progetto che, per il quinto anno consecutivo, vede il
prezioso sostegno della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale
della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale,
presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M.
Emanuele.
Una ripartenza d’eccellenza con un’esclusiva
mostra personale del fotografo d’arte di fama internazionale:
sette fotografie di grande formato, stampate in occasione della riapertura
dello spazio, facenti parte del progetto Leporello 2020. No Country for
old men, realizzato in collaborazione con la Galleria Mazzoleni di
Londra che ha prodotto le opere assieme a Visionarea. Una selezione eccezionale
di 16 foto, scattate dal grande artista della fotografia negli ultimi 12 mesi,
testimoniando il paese chiuso che torna a riversarsi nelle spiagge, per poi
tornare a richiudersi.
Sedici foto che diventano opera d'arte
con le sembianze di oggetto d'arte, una pubblicazione a fisarmonica, un
leporello insomma.
Massimo Vitali non è mai stato attratto dal vuoto e le città deserte gli interessano poco. Ma in seguito alla chiusura primaverile, non appena è stato possibile lasciare la casa italiana per viaggiare, la gente è tornata sulle spiagge. E Vitali era lì, pronto a catturare gli italiani durante i loro momenti di relax e svago, quasi a chiedersi se in qualche modo fossero cambiati lungo l’esperienza pandemica. Dopo il primo mese di libertà, in cui una certa distanza era evidente e il tempo sembrava sospeso, i fine settimana estivi di luglio e agosto non si sono presentati molto diversi da quelli degli anni precedenti.
Gli elementi tecnici sono quelli che da sempre definiscono la personalità figurativa di Vitali. Grandi panoramiche orizzontali a campo aperto, uso magistrale del colore naturalistico, sensibilità tonale per le variazioni infinitesimali di luce, formati di estensione panoramica, stampe e materiali dal perfezionismo matematico. Un codice visivo che diventa sguardo ascetico sul mondo, un vero apparato sensoriale dello sguardo panoramicoI temi di Vitali
toccano l’umanità sociale, cogliendo gli istanti nei luoghi del raduno
spontaneo, del divertimento, dello sport, della condivisione collettiva. Spiagge,
discoteche, grandi concerti, piste da sci, città d’arte… spazi dell’aggregazione
e luoghi dello scambio che raccontano la civiltà contemporanea, il mondo
mutante, il sottile confine tra divertimento e invisibile follia.
“La serie dei panorami di spiagge italiane è iniziata alla luce dei drastici cambiamenti politici in Italia” spiega la storica dell’Arte dell’Università di Berkley Whitney Davis. “Massimo iniziò a osservare con molta attenzione i suoi connazionali. Ha rappresentato una visione igienizzata e compiacente della normalità italiana, rivelando allo stesso tempo le condizioni interne e i disturbi della normalità: la sua falsità cosmetica, le allusioni sessuali, lo svago mercificato, il senso di benessere illusorio e il conformismo rigido”.
“L’artista si
mette a debita distanza” spiega il curatore Gianluca Marziani, “osserva
il quotidiano coi suoi ritmi naturali, quindi scatta fotografie panoramiche a
campo lungo, quasi a racchiudere il maggior numero di elementi in una medesima
immagine. Agisce come un regista da western epico, osservando la forza naturale
del paesaggio, l’impatto di cieli che sembrano in movimento, il punto di fuga
verso orizzonti lontani. Le sue spiagge fermano la vita nelle ore più calde, le
discoteche si mostrano durante l’apice notturno, le piste da sci compaiono
piene di sportivi, le città d’arte piene di turisti accaldati, i parchi
pubblici pieni di gente divertita. Un racconto dentro la vita tramite opere di
grande formato, talvolta strutturate per dittici o trittici, in modo da evocare
le sensazioni avvolgenti di uno schermo sulla realtà. La fotografia diventa un
ideale cinemascope che ingrandisce la scala e gioca col vedutismo pittorico… In
un’epoca dominata dal distanziamento sociale, il messaggio di Massimo Vitali ci
riporta alle energie liberatorie dell’umanità, alla nostra attitudine verso lo
scambio, ad una promessa di futuro che sia una riconquista di noi stessi
attraverso l’esperienza condivisa”.
Afferma
il Prof. Emmanuele Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro –
Internazionale: “Sono davvero molto lieto di presentare, per il quinto anno
consecutivo, il progetto Visionarea Art Space, che in questo 2021 viene
realizzato in concomitanza con la ripartenza dell’Italia dopo l’arresto forzato
dovuto al Covid. La rassegna, quest’anno, porta peraltro con sé un’importante
novità, da me fortemente voluta: si articolerà in uno spazio dell’Auditorium
Conciliazione completamente nuovo, dedicato ai progetti espositivi, di respiro
museale, che affaccia con grandi vetrate su Piazza Pia, creando un ideale
dialogo tra la modernità delle opere in mostra – che saranno distribuite in due
ampie sale attigue, a loro volta collegate al foyer – e la secolare bellezza
del paesaggio romano, rappresentata dall’iconica mole di Castel Sant’Angelo”.
Massimo Vitali è
nato a Como nel 1944, vive e lavora a Lucca. Si è trasferito a Londra dopo il
liceo, dove ha studiato fotografia al London College of Printing. All'inizio
degli anni Sessanta inizia a lavorare
come fotoreporter, collaborando con molte riviste e agenzie in Italia e in
Europa. In questo periodo conosce Simon Guttmann, il fondatore dell'agenzia
Report, che sarà una figura fondamentale per scoprire
la sua attitudine al profilo artistico della fotografia. All'inizio degli anni
Ottanta inizia a lavorare come direttore della fotografia per la televisione e
il cinema. Tuttavia, il suo rapporto privilegiato con la macchina fotografica
lo riporta verso la ricerca artistica. Da quel momento la carriera di Vitali è costellata
da innumerevoli successi, esponendo nei grandi musei italiani e internazionali.
Insieme all’inaugurazione della nuova
stagione di Visionarea ArtSpace, Auditorium della Conciliazione presenta una nuova
veste, concepita e realizzata durante l’emergenza per rispondere alle nuove
istanze della città. Dopo mesi d’attesa a causa della pandemia, riapre lo
spazio con una veste completamente rinnovata, ampliata nei volumi espositivi,
dotata di tecnologie di ultima generazione, di una caffetteria al suo interno e
di un nuovo ingresso autonomo in Piazza Pia a Roma.
Artista:
MASSIMO VITALI
Titolo: LEPORELLO
2020 - No Country for old men
Curatore:
Gianluca Marziani
Durata:
Dal 6 Maggio 2021 al 10 settembre 2021
Opening:
giovedì 6 maggio dalle
12:00 alle 20:00
Luogo:
VISIONAREA Art Space - Auditorium della Conciliazione
Piazza
Pia 1 - 00193 - Roma
info@visionarea.org
- http://www.visionarea.org
Tel.
3927272130
Ingresso
libero - PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it Marta Volterra - marta.volterra@hf4.itTel.3409690012
Giò Di Giorgio