In occasione dell'anniversario dei 150 anni dalla morte di
Alessandro Manzoni, il Consiglio regionale della Lombardia, il Comune di
Bollate, il Teatro Arcimboldi di Milano, il Teatro Villoresi di Monza, il
Teatro San Domenico di Crema e Soldout srl, in collaborazione con il regista
Maurizio Colombi, hanno lanciato il progetto "LA
GRANDE LETTERATURA IN MUSICAL", con uno showcase che si è
tenuto il giorno 24 maggio 2023, presso l’Auditorium Giorgio Gaber, nel
Grattacielo Pirelli, a Milano.
Il progetto si rivolge principalmente alle scuole, che verranno
coinvolte per far conoscere la grande letteratura ai ragazzi, in modo leggero e
divertente.
Lo spettacolo I Promessi Sposi, il musical, patrocinato dal comune di Milano, diretto
ed ideato da Maurizio Colombi, non è la
classica commedia musicale, ma una scanzonata rappresentazione nello stile
della commedia dell'arte, che unisce prosa, danza e musica. Tradizione e
modernità vanno a braccetto appassionatamente, per uno spettacolo che diverte
ed insegna.
Presente, tra gli altri, Carlo Borghetti,
Consigliere Regionale della Lombardia, che ha detto sul palco:
«Come Consigliere Regionale sono felice di ospitare
nella sede del Consiglio Regionale della Lombardia il debutto di questo
spettacolo. Ci teniamo ad aprire il Palazzo alla cultura ed in questo caso,
poi, stiamo veicolando il messaggio manzoniano, nei giorni in cui cadono i 150
anni della scomparsa dell’autore de I Promessi Sposi.
Poter proporre il
testo immortale in questo modo, attraverso uno spettacolo che parla non solo
agli studenti ma a che agli adulti, credo sia un bel modo per aggiornare i modi
con cui comunichiamo e preserviamo la nostra cultura. Auspico che ci potranno
essere tante repliche di questo show e ci impegniamo a incentivarle».
Dice Maurizio Colombi,
già autore e regista di successi come Peter Pan, Rapunzel e La Regina di
Ghiaccio, ed in scena con Caveman, come protagonista:
“I PROMESSI SPOSI SHOW è un
varietà umoristico ispirato al celebre romanzo di Alessandro Manzoni. Sono davvero
felice di portare del supporto delle diverse entità, anche istituzionali, che
hanno voluto partecipare a questo progetto e ringrazio tutti. Mi fa ancora più
piacere portare questo testo alle scuole, che possono così avvicinare i giovani
ad un classico che, a volte, può risultare un po’ noioso agli studenti di oggi.
L’obiettivo
di questo spettacolo non è tanto quello di insegnare qualcosa: gli studenti il
Manzoni lo studiano a scuola. Vogliamo però avvicinare gli studenti al romanzo,
grazie a questa veste ironica e satirica e a tratti dissacratoria”.
Il musical vede in scena un cast di 10 performer professionisti tra cantanti, attori e
danzatori, che porteranno gli spettatori per mano a conoscere il meraviglioso
universo cerato da Alessandro Manzoni.
LO SPETTACOLO (cosa racconta)
È una parodia che ripercorre gli
episodi più significativi del romanzo per eccellenza della letteratura
italiana. La storia è ambientata nella Lombardia seicentesca succube della
dominazione spagnola. Renzo Tramaglino e Lucia Mondella vogliono sposarsi, ma
il parroco Don Abbondio cede alle minacce dei bravi inviati da Don Rodrigo,
signorotto locale ossessionato dal desiderio di avere per sé la giovane
ragazza. Questo causa l’allontanamento dei due sposi promessi e il concatenarsi
di vicende che costringeranno i protagonisti a confrontarsi con svariate
tipologie di personaggi e avversità. L’eterna lotta fra bene e male, fra
cattivi e buoni, fra fede e pentimento dei peccati, passerà attraverso gli
occhi dei due giovani intrecciandosi con i burrascosi avvenimenti storici che
sconvolsero la Lombardia del 1630: la fame e la carestia del pane, la peste, la
milizia dei Lanzichenecchi. Sarà alla fine la divina provvidenza a sistemare
disgrazie e disavventure, perché “la fiducia in Dio rende i guai utili per una
vita migliore”. All’interno della vicenda si inserisce un gruppo di scalcinati
attori impegnati in una rappresentazione teatrale del romanzo che colora
l’adattamento con divertenti gag in un clima surreale.
IL LINGUAGGIO DELLO SPETTACOLO
I PROMESSI SPOSI SHOW raccoglie
le fasi salienti del romanzo di Manzoni mettendo in risalto le caratteristiche
dei personaggi attraverso canzoni appartenenti alla cultura musicale
nazional-popolare: da “Brava” di Mina a “Sarà perché ti amo” dei Ricchi e
Poveri, passando da Edoardo Bennato alla Pantera Rosa, dai Queen a Michael
Jackson e Loredana Bertè. Ma da buon varietà che si rispetti, c’è spazio anche
per una sigla (in questo caso in stile barocco), canzoni inedite, divertenti
coreografie, esilaranti digressioni sul tema e un concentrato di dialoghi che
rispettano fedelmente il romanzo originale ma recitati in modo da esaltare i
personaggi rendendoli spassose “macchiette”.
LE TEMATICHE
Il tema religioso, le questioni
politiche ed economiche che derivano dalla personale riflessione del Manzoni
alla luce della tradizione Illuminista, il rapporto fra umili e oppressi, fra
chiesa e giustizia popolare, fra nobiltà e potere, nonché l’autobiografica
esperienza manzoniana e il suo rapporto con le nuove idee del Romanticismo,
rendono I PROMESSI SPOSI ancora attuali.
Manzoni racconta della società
frivola ed egoista di un tempo. Evidenzia i privilegi di cui disponevano le
persone più ricche ed agiate e tutta la sofferenza e la sottomissione cui erano
costrette le persone più povere. Ma il bene può essere presente in ognuno di
noi, basta scavare a fondo nella nostra coscienza, dimostrando che staccarsi
dai pregiudizi dei secoli scorsi aiuta a cambiare in meglio.
I PERSONAGGI
Renzo e Lucia (due giovani di
umili condizioni) non riescono a sposarsi a causa dei divieti che Don Rodrigo
impone al curato Don Abbondio attraverso i suoi due bravi. Don Abbondio e
l’avvocato Azzeccagarbugli tentano invano di dissuadere Renzo dal convolare
alle nozze. La serva del curato, Perpetua, dispensa buoni consigli senza essere
presa sul serio. Il confessore di Lucia, Fra Cristoforo, si reca senza successo
da Don Rodrigo per cercare di mitigare la faccenda e conciliare la situazione.
La madre di Lucia, Agnese, suggerisce di organizzare un matrimonio a sorpresa,
coinvolgendo due amici di Renzo: Tonio e Gervaso. Il matrimonio a sorpresa
fallisce e i due promessi sposi sono costretti a scappare: Renzo a Milano,
Lucia presso il convento della Monaca di Monza, che finge di aiutare la giovane
ragazza. L’Innominato, sanguinario potente locale senza scrupoli, aiuta Don
Rodrigo a rapire Lucia, che nel frattempo ha fatto voto di castità. Dopo un
percorso di pentimento e conversione, l’Innominato libera Lucia. I due promessi
sposi si incontrano al Lazzaretto, dove Fra Cristoforo scioglie il voto di
castità di Lucia, permettendo ai due di diventare – finalmente - sposi.
LO STAFF
Coreografie Tony
Lofaro
Assistente 1
Giancarlo Capito
Assistente 2 Erika
Zanoncelli
Direzione Musicale
Davide Magnabosco
Vocal Coach: Alex
Procacci
Direzione tecnica:
Fabio Leardini
Audio: Massimo
Carrozzi
Assistente audio e
luci Matteo Bellodi Costumi: Brancato e Basilisco Entertainment Comunicazione
Silvia Arosio
Produttrice
Esecutiva Olga Nuraliyeva
Gestione Scuole:
Federico Del Vecchio
Gestione Comuni
Claudio Viscione
Gestione inviti
Andrea Abrami
IL CAST IN SCENA
Mattia Inverni (Don
Abbondio)
Paolo Barillari
(Innominato)
Ivan Rebecca
(Monaca di Monza)
Valeria Ianni
(Perpetua)
Nicola Ciulla (Fra
Cristoforo)
Maria Matilde
Pellegri (Agnese)
Massimo Giustolisi
(Attore 1)
Matteo Bianco
(Renzo)
Sara Marinucci
(Attrice 2)
Angela Ranica
(Lucia)
PER INFO
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lombardia@scuoleateatro.it
Ass. Teatro Lombardia: 333.8123543
Ufficio Stampa Sold Out
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