Marino Collacciani con la cantante Numa Palmer |
Il merito va ascritto al Consigliere del Comune di Roma, on. Fabrizio Santori, Segretario dell’Assemblea Capitolina, tenace fautore di un’iniziativa troppo a lungo colpevolmente rinviata
Roma ha finalmente indicato la strada che porta al ricordo di Franco Califano: lo ha fatto in occasione della nuova presentazione in Campidoglio – presso la Sala Calcagni – del libro di Marino Collacciani “Francamente Franco / Il vero volto di Califano” (Castelvecchi) che traccia un ricordo intimo quanto profondo di un genio della poesia e della filosofia contemporanee, oltre che delle sue straordinarie qualità umane.
L’occasione è stata propizia per ricordare la decisione presa nel maggio scorso dal Comune di Roma, con una delibera firmata dall’on. Fabrizio Santori, Segretario dell’Assemblea Capitolina: l’intitolazione di una strada a quello è stato a furor di popolo un cittadino onorario di Roma, ma al quale è stato troppo a lungo negato un qualsiasi riconoscimento ufficiale.
Insomma,"finalmente la strada è tracciata – ha affermato Fabrizio Santori – e a breve l’auspicio di moltissimi romani troverà compimento nel ricordo di una persona che ha dato molto alla città che lo ha adottato e amato, sia pure nel mezzo di travagli e ingiustizie".
In una Sala Calcagni gremita in ogni ordine di posti e rischiarata dal sole, tra spaccati incantevoli della “città eterna”, la presentazione del libro di Marino Collacciani è stata sostenuta da interventi di qualificati relatori: dal giornalista Fabrizio Pacifici, nelle vesti di moderatore ed organizzatore, alla psicoterapeuta dott.ssa Paola Notargiovanni e alla cantante e produttrice Numa Palmer, interprete di un inedito di Califano, appena pubblicato, "Tra la terra e il sole", con la musica di Frank Del Giudice e la chitarra del leggendario Phil Palmer, marito dell’Artista.
Particolarmente apprezzata la testimonianza dell’on. Fabrizio Santori che ha chiuso la riuscitissima manifestazione dando appuntamento nei prossimi mesi per l’evento al quale ha legato il proprio nome: l’intitolazione di quella strada che traccerà il solco di un’arte pura e trasversale, di una cultura che deve appartenere a tutti: attraverso un monumento della poesia che la musica, con 20 milioni di dischi, ha saputo trasportare nelle case degli italiani, nei loro pensieri, tra riflessioni profonde nel mezzo del conflitto diviso da sogno e razionalità, voglia di vivere e depressione, nell’intento di trovare un deterrente alla solitudine.
Protagonista del racconto è Franco Califano, riscoperto, rivisitato e svelato da Marino Collacciani sensibile firma del giornalismo italiano - suo amico per 34 anni – autore, tra l’altro, di due clamorosi scoop: la scoperta del "massacro del Circeo" e l’arresto di Enzo Tortora. Il testo ha raccolto consensi da un vastissimo pubblico trasversale, probabilmente in attesa che qualcuno fosse tornato a parlare di lui finalmente in modo corretto.
Un meraviglioso dipinto di Athos Faccincani - “Luce e sole, i pensieri di Franco” - descrive i colori della sua gioia di comunicare ed è stato realizzato dall’Artista di fama internazionale espressamente per il volume. che in meno di un anno ha venduto decine di migliaia di copie.
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Credit: foto Massimo Bruni /Giancarlo Sirolesi per gentile concessione
Giò Di Giorgio