Questa
commedia fonda le radici di una comicità, ancora una volta maestra di
sorpresa, sull’equivoco, sui buoni sentimenti affatto demodé, sull’intrigo amoroso e
non: l'astuta scelta drammaturgica che conduce l’avvicendarsi di
fatti e personaggi, catalizza l’attenzione con la medesima
enfasi, dall’apertura alla chiusura del sipario.
Nella
Roma dei primi Anni Sessanta, Domenica (Angela Tuccia), moglie di Remo (Pietro Romano), vive la tragedia di una scomparsa… Il dolore
degli amici (Fernanda, Valeria
Palmacci e Nando, Simone
Zucca) le si stringe intorno dando l’on ad una giostra straordinaria alla quale
contribuiscono il parroco (Don Dino, Stefano Natale) e il sacrestano (Don Nino, Edoardo Camponeschi). C’è persino
chi (Sabato, Pierre Bresolin)
cercherà di approfittare del dolore di Domenica, corteggiandola
all’inverosimile, che non otterrà grandi risultati nemmeno come latin lover… Per fortuna, ad ogni
suono di campanello, interverrà Placida (Sara Adami) la cameriera, ad
occuparsi delle pubbliche relazioni…
Trattandosi
di ‘morte’, secondo la migliore tradizione popolare, non manca il
riferimento alla più stravagante forma di superstizione, di cui vittima (e
carnefice!) è Santa (Sara Adami), la buffa vicina di casa di sempre che, in
caso di lutto, non perde occasione per rendersi utile....
Tra gli ospiti: Massimo Giletti in compagnia di Elena Ossola, l'attore Gianfranco Phino, Roberta Beta con il compagno, Domenico Fortunato, Barbara Crimaudo e Sebastiano Bianchieri di Rete Zero, Marco Vincis e Carolina Ielardi,l'attore Mario Donadone, e la Principessa Conny Caracciolo.
ufficio Stampa Carola Assumma
foto By Adriano Di Benedetto