Il Gay Village riparte da Testaccio, “Casa di libertà, diritti e uguaglianza” Sarà la Città dell’altra economia a ospitare la diciassettesima edizione.
In una affollatissima conferenza stampa, la storica attivista e fondatrice del Gay Village Imma Battaglia accompagnata dalla sua fidanzata l’attrice Eva Grimaldi. Ha ribadito "Un ritorno alle origini, un ritorno politico, tanto forte da poter tornare a essere la casa dei diritti, dell’uguaglianza e della libertà per le persone omosessuali”.
E poi spiega il perché, dopo dieci anni di presidio all’Eur, la decisione di ripartire da Testaccio: “Non era più sostenibile restare lì , sono stata minacciata, c’è stato addirittura uno sparo, esaurito tutto in una discoteca, mentre il Gay Village è tutt'altro, questa edizione lo dimostrerà”.
Quest’anno la madrina della kermesse sarà l’attrice Ilenia Pastorelli: "L’amore è libertà, non ha regole ne misure dice, sono felice di poter condividere questo messaggio insieme al Gay Village".
Dal 31 maggio all’8 settembre, spettacoli danzanti e teatrali, presentazione di libri, film. Tanti gli eventi culturali che animeranno lo spazio, ampio più di 20mila metri quadri, nel pre serata, ovvero dalle 19 in poi.
Punta di diamante sarà certamente “Citofonare a Strabioli”, incontri e dibattiti con ospiti importanti curato da Pino Strabioli.
Dal giovedì al sabato il consueto appuntamento con la musica e il divertimento, spettacoli dal vivo, con una novità "tecnologica": Il sistema audio per la diffusione delle due piste sottolineano gli organizzatori, è stato progettato per avere una copertura totale delle aree mantenendo un livello di pressione sonora entro i limiti previsti dalla normativa vigente.
“Presenti dice Battaglia durante la conferenza ma nel pieno rispetto del quartiere che ci ospita”.
ci sono giochi, spazi per praticare sport, un “asilo per cani” nel quale tutti potranno affidare il proprio amico a quattro zampe ad un gruppo di educatori cinofili mentre si gode il “villaggio”.
Insomma un Gay Village,che ritorna alle origini,a 17 anni fa.
Ufficio stampa Roberta Savona e Carla Fabi
Giò Di Giorgio