Tra figli, cadute e rinascite. Due nuovi film in Gb e Spagna
Per anni volto e simbolo del cinema italiano, ha debuttato al cinema a soli 14 anni; una rivista americana l'ha incoronata qualche anno fa l'attrice di film di fantascienza più bella di ogni tempo (per Flash Gordon di Mike Hodges era la Principessa Aura, figlia di Max von Sydow); ma è finita anche sulla copertina di Time e a soli 28 anni ha calcato il palco più ambito di Hollywood per consegnare l'Oscar al miglior film straniero. Nella sua carriera ha girato quasi 200 pellicole. Francesca Romana Rivelli, in arte Ornella Muti, spegne 60 candeline il 9 marzo, ma il tempo con lei, nonostante una vita come le montagne russe, è stato particolarmente generoso: dimostra, va detto, 25 anni di meno.
Nemmeno la carriera professionale sembra arrestarsi: torna nei prossimi giorni sul set in un horror spagnolo diretto da Fran Kapilla. Ha appena terminato le riprese da protagonista di "Checkmate" ("Scacco matto"), film inglese del regista Jason Bradbury, al suo fianco Sian Phillips (vincitrice di un Golden Globe) e Achlam Nieober. Nel film Muti interpreta una strega che giocando una partita a scacchi con la sorella deciderà le sorti e la vita di una coppia di innamorati. Tra i progetti futuri un film in Argentina al fianco di John Malkovich (con cui aveva già recitato nel 2001 in Hotel ndr). Insomma se nel suo paese lavora poco, a livello internazionale, dove ha calcato i set di mezzo mondo (dagli Usa, alla Francia alla Spagna anche diretta da un regista del calibro di Vincent Aranta nell'Amante nel 1993) per l'attrice italiana si può parlare di una nuova rinascita.
Le cronache italiane invece sono tornate a occuparsi di lei per una vicenda che risale al 2010, passata nei giorni scorsi a sentenza (è stata condannata per i reati di truffa e induzione al falso): l'attrice, che avrebbe dovuto recitare da protagonista nell''Ebreo', presentò un certificato che attestava una laringotracheite e lo spettacolo, previsto il 10 dicembre di quell'anno al Teatro Comunale Verdi di Pordenone, non andò in scena. Ma negli stessi giorni apparve ad un cena in Russia accanto al presidente Putin. "Sono completamente scioccata daquesta sentenza, sono stata quasi 5 anni fa in Russia per unevento di beneficenza. All'epoca ho avuto un problema diabbassamento di voce che non mi ha permesso di recitare e mi eroresa disponibile a recuperare lo spettacolo. Io non ho mai preso25000 euro di anticipo visto che il contratto non era a mio nomee non ne conoscevo affatto il contenuto", ha spiegato.
Nata il 9 marzo del 1955, Ornella Muti impara presto a convivere con due culture: quella del padre, un giornalista napoletano, e quella della mamma, una scultrice estone, che conserva la nostalgia della sua terra. Gli occhi blu cobalto e il volto di porcellana, la fanno diventare subito una diva quando esordisce nel cinema a 14 anni con La moglie più bella (1970) di Damiano Damiani che le suggerisce quel nome d'arte che diventerà un marchio di fabbrica. L'incontro professionalmente più importante nel 1974, l'anno di Romanzo popolare di Mario Monicelli, con Ugo Tognazzi. E se nel corso della sua carriera transiterà per Hollywood, passando dalle astronavi di Flash Gordon ai costumi dell'Odette di Marcel Proust in Un amore di Swann insieme a Jeremy Irons, Fanny Ardant, Alain Delon, le sue prove più significative resteranno quelle con i registi italiani, Marco Ferreri in primo luogo. Con L'ultima donna e Storie d'ordinaria follia, ha modo di affrontare due ruoli intensi, fino all'ultimo film girato con il regista, Il futuro è donna (1984). E ancora Come una rosa al naso di Franco Rossi, con Vittorio Gassman; La stanza del vescovo e Primo amore, entrambi di Dino Risi, nuovamente al con Ugo Tognazzi;
I nuovi mostri di Monicelli-Risi-Scola, candidato al Premio Oscar quale Miglior film straniero nel 1978.
Nel 1982 viene scelta come madrina per consegnare A Los Angeles l'Oscar (di una bellezza sconvolgente, aveva 28 anni) al miglior film straniero vinto dalla pellicola Mephisto di István Szabó con protagonista Klaus Maria Brandauer: è lei ad aprire la busta e ad annunciare in inglese il vincitore.
Michela Di Cuffa
mercoledì 4 marzo 2015
lunedì 2 marzo 2015
Sasa Salvaggio in “I MIEI PRIMI 20 ANNI” al salone Margherita di Rm.
Mercoledì 4 marzo alle ore 21,00 per la prima volta, arriva in scena al Salone Margherita di Roma il divertentissimo spettacolo di Risate & Varietà di Sasà Salvaggio dal titolo: “I Miei Primi 20 Anni”, detta alla Sasà : Hùaaaa!!! Dopo il successo al Teatro Al Massimo di Palermo, dove ha fatto registrare sold-out per due settimane, il comico siciliano, famoso per le sue numerosissime apparizioni televisive su Rai e Mediaset (ricordiamo “Striscia La Notizia”, che ha anche condotto in coppia con Luca Laurenti, e “Quelli che il calcio” come super tifoso del Palermo, porta in scena il meglio dell’esperienza teatrale e televisiva dei primi venti anni di carriera. Un vero spaccato delle virtù, tante, e dei vizi, pochi, della gente del Sud, immortalata in divertentissime scene quotidiane attraverso le quali il bravissimo attore, milanese di nascita ma trasferitosi a Palermo a soli sei anni, riesce a manifestare il grande amore che lo lega alla sua Sicilia.
Uno spettacolo ricco di monologhi, canzoni e balletti, che divertirà in maniera educata e raffinata il pubblico presente. Non mancheranno certo le burle e le battute divertenti che metteranno in evidenzia i vizi, le idiosincrasie dei suoi corregionali, sottolineando spesso le differenze tra italiani del Nord e italiani del Sud. Una serata all’insegna del cabaret italiano tout court, degnamente rappresentato da uno dei personaggi più simpatici della televisione italiana. Non mancheranno altre sorprese che trasformeranno lo spettacolo in un’ora e mezza circa di risate. La scelta di avere in scena Sasà Salvaggio da parte del team di Nevio Schiavone, nuovo Patron del Salone Margherita e del suo team composto dal direttore artistico Enzo Iacchetti e dal collaboratore artistico Demo Mura, risponde al progetto di rilancio di uno dei più antichi e importanti teatri del varietà italianoLo spettacolo sarà in scena al Salone Margherita di Roma fino al 6 marzo 2015 .
ufficio stampa Carola Assumma
Giò Di Giorgio
sabato 28 febbraio 2015
Il guru della notte e patron dello storico concorso "MISS INTIMO"Riccardo Modesti festeggia il compleanno al Gilda Club di Roma
Evento del tutto eccezionale organizzato dal Guru della notte Riccardo Modesti, per festeggiare il compleanno al Gilda, location storica della capitale, dove il Patron ha visto iniziare la sua carriera come ideatore del concorso nazionale "Miss Intimo", che quest'anno compie ben 28 anni, Circondato dagli amici storici Riccardo ne ha approfittato per presentare il tour 2015 di Miss intimo con una parte delle ragazze storiche, una per tutte la miss 2015 la bella ed intrigante Giulia Presciutti, il tutto coadiuvato dall'ufficio stampa del giornalista Giò Di Giorgio che quest'anno seguirà il tour per le comunicazioni. Una torta gigantesca proveniente dall'Aquila, ha fatto da cornice all'evento zeppo di fotografi e tv per immortalare Riccardo e le bellissime ragazze del Tour. Ottima l'accoglienza dei titolari, Lucia Bornigia e Gabriele per accogliere tutti gli intervenuti.
Ospiti Vip:
Adriano Aragozzini storico patron del festival di Sanremo,la Principessa Conny Caracciolo,il regista ed amico storico di Riccardo, Carlo Micolano con l'agente Paolo Fidemi e la Sig.ra Mafalda Ratti,il regista Massimo Marcelli,l'ex Miss Italia per eleganza, Elisabetta Viaggi grande scoperta di Riccardo, il mitico microfonista di Maurizio Costanzo Schulz, il Pr Pino Wolf,l'intramontabile Tom Del Monaco, Antonello D'Onofrio, l'attore Enio Drovandi,il braccio destro e anche sinistro di Modesti Camillo Del Romano, il fotografo Gianandrea, le Tv Bla Bla Bla, FaceBox TV, la manager Priscilla Fabbietti con l'amica Laura Azzola,Tony al Parlamento, Tony Malco, Dott. Walter Scognamiglio in compagnia della dott.ssa Maria Rosaria Iannibelli, entrambi rappresentanti dell'Università Pegaso,Sabrina Isi, e tantissimi altri. Come ultima ospita da citare ho riservato a colei che ha dato una svolta storica al mitico... la brava e bella ex indossatrice Paola Capparè. Intervento straordinario della brava cantante Alessandra Casino la quale ha dedicato "Grande Grande Grande" a Riccardo Modesti.
Foto By Adriano Di Benedetto
Giò Di Giorgio
venerdì 27 febbraio 2015
Giobbe Covatta “SEI GRADI” di Giobbe Covatta e Paola Catella Regia di Giobbe Covatta
Si avverte il gentile pubblico che lo spettacolo 6 GRADI si svolgerà nel 2115, così annuncia Giobbe Covatta prima d'iniziare lo spettacolo esilarante coinvolgente di grande qualità sia artistica che professionale.
Il teletrasporto avviene a bordo della Crono 1600 D, la nuova avveniristica macchina del tempo. Poiché tale vettura è prodotta dalla Fiat, la direzione del teatro non risponde in alcun modo di eventuali problemi durante il tragitto e declina ogni responsabilità qualora i percorsi temporali non venissero rispettati e vi trovaste in un’altra epoca.Chi non se la sentisse di essere teletrasportato nel secolo prossimo può lasciare la sala, ma non gli rimborseremo neanche un euro. Chi è in possesso di un biglietto omaggio o di un invito può lasciare la sala quando vuole ma non sa cosa si perde. Si avvisa inoltre che a causa delle tematiche trattate, lo spettacolo è adatto unicamente a un pubblico responsabile e forte di stomaco. La direzione del teatro declina tassativamente ogni responsabilità per eventuali malori, svenimenti, fibrillazione atriale parossistica o altre manifestazioni di panico. Sarete catapultati avanti di un secolo, in un mondo che non è affatto ai confinidella realtà: esso è molto più reale di quanto possiate immaginare. Anche in questo caso, la direzione del teatro declina ogni responsabilità per i disastri che potrebbero sconvolgere il nostro pianeta se tutti noi non faremo qualcosa di concreto per evitarli. E non vale dire: ”ma io non ho fatto niente di male..”. Se non fai parte della soluzione, allora fai parte del problema, e non te la puoi mica prendere con la direzione del teatro. In scena accanto a Giobbe Covatta, Mario Porfito e la partecipazione di Ugo Gangheri. La scelta di avere in scena Giobbe Covatta da parte del team di Nevio Schiavone, nuovo Patron del Salone Margherita e del suo team composto dal direttore artistico Enzo Iacchetti e dal collaboratore artistico Demo Mura, risponde al progetto di rilancio di uno dei più antichi e importanti teatri del varietà italiano. Lo spettacolo sarà al Salone Margherita di Roma fino al 1 marzo 2015
Tantissimi gli ospiti in platea:




Antonio
Flamini,Andrea fontana ( figlio di Jimmy
Fontana ),Borrelli,Beppe Convertini,Karim Proia,Marco Todisco,Gaspare
Maniscalco musicista Rai,Savino Zaba,Paolo Conticini,Roberta Beta, Antonella Ponziani,Tommaso Gandino,Pino Ammendola,Mario Zamma,Jolanda Gurreri, Franco Oppini,Nicola
Canonico,Danilo Brugia, Giò di Giorgio con Gabriella Rea e Kyra
Ruffo,Guido De Angelis,Massimiliano Buzzanca,Emilio Sturla Furnò,Mara Keplero,Lucia Stara, Gabriella
Germani, Walter D'errico,Anthony Peth, Daniela Chessa,Nevio Schiavone e compagna,Manuela Aureli, Demetra
Hampton, Maria Grazia de Angelis, Daniela Terreri,Sabina Fattibene, Deborah Bettega,Daniela Martani,Adriana Russo,
Giancarlo Leone,Chiara Basile Fasolo,Paola Aspri,Paola Pisani,Gigi Miseferi,Domenico Fortunato,Fioretta Mari...
foto By Adriano Di Benedetto
ufficio stampa Carola Assumma Giò Di Giorgio
Iscriviti a:
Post (Atom)