Il Castello del Buonconsiglio
sceglie, non a caso, un grande nordico, Albrecht
Dürer, come protagonista della mostra simbolo del Centenario del museo, nato nel
1924. Dürer scoprì Trento e il Trentino negli anni 1494-95, restando
affascinato dai paesaggi e dalle atmosfere di questi luoghi, catturandone
l’essenza in una celebre serie di acquerelli. Ad attrarre il norimberghese fu
un Principato dove l’arte e le arti erano coltivate con grande passione e dove
il Rinascimento veniva declinato in modo del tutto originale.
Nell’esposizione,
la presenza di Dürer in Trentino è testimoniata da disegni, acquerelli
(tra questi la magnifica veduta proprio del Castello del Buonconsiglio
proveniente dal British Musuem), incisioni
e dipinti: l’arte del grande tedesco non passò inosservata ma
stimolò gli artisti qui attivi a ripensare la loro arte.
Partendo dallo spettacolare “caso Dürer”, il percorso espositivo si addentrerà nelle origini di quel Rinascimento originalissimo che si sviluppa in Trentino tra 1470 e 1530/40, per dare forma a uno stile nuovo, o meglio, l’insieme di tanti nuovi linguaggi, influenzati da artisti, opere, mode e modi che risalgono dall’Italia alla Germania, alle Fiandre e viceversa.
Daniela Dal Lago