martedì 13 settembre 2016
Clizia Incorvaia, dalla Sicilia a Pechino Express By Lino Sorrentino
Lunedì 12 settembre si è tenuta la prima puntata di Pechino Express su Rai 2, tra i partecipanti Clizia Incorvaia, una vecchia amica di Inciucio.it che abbiamo avuto il piacere di incontrare e intervistare anni addietro proprio nel salone del curatore della nostra rubrica "Metti la testa a posto", il vip hairstylist Lino Sorrentino amico e parrucchiere della bella Clizia.
In questa avventura televisiva la bella Clizia Incorvaia è accompagnata dal marito Francesco Sarcina formando la coppia. Nella prima puntata i coniugi Sarcina si sono dimostrati subito forti e determinati, vincendo la prima prova e decretando l'uscita della coppia Lory del Santo e il giovanissimo compagno, che all'insaputa degli altri concorrenti continueranno il gioco come "La coppia dormiente".
Non sono mancate le gag nella coppia, Clizia- Francesco per il diverso modo di essere, angelo lei e demone lui. Clizia Incorvaia ha mostrato a sorpresa una intraprendenza e un carattere che ha lasciato sorpreso lo stesso marito che sta avendo modo di conoscere una nuova Clizia, capace di adattarsi a situazioni diverse, femminile e spigliata, si muove bene anche senza i confort alla quale è abituata, fashion blogger di successo con il suo "Il punto C" non perde eleganza nemmeno spingendo con la pagaia una zattera. La ninfa si e tramutata in donna e sembra sapere il fatto suo.
Noi di Inciucio.it le facciamo i nostri più cari In bocca al lupo.
Giò Di Giorgio
AL PREMIO MODA “CITTA’ DEI SASSI” 2016: vince il duo Simone Bartolotta & Salvatore Martorana
Grande successo per il Premio Moda “Città dei Sassi” dove sensualità, passione, originalità ed internazionalità hanno caratterizzato la ottava edizione del Concorso Internazionale per Stilisti dell’Alta Moda.
Lo scopo del concorso è di individuare, valorizzare e premiare creativi, designers per scoprire stilisti emergenti e/o di professionisti nel campo della moda femminile e di valorizzarne il talento nella splendida cornice dei “Sassi” di Matera (Patrimonio Unesco dell’Umanità e Capitale Europea della Cultura 2019). La manifestazione giunta alla 8^ edizione, organizzata dalla Publimusic.com di Sabrina Gallitto e Officina della Cultura con la direzione artistica di Enzo Centonze, direttore format Paolo Fumarulo, Regia e coreografie di Stefania Coralluzzo, allestimento scenico Marianna Coretti, coordinatore tecnico Vincenzo Scasciamacchia, ufficio stampa e pubbliche relazioni Nicola Altomonte, fitting Harscel Srl, casting Forme di Elena Brulli.
segreteria organizzativa Lidia Lavecchia è stata presentata dalla conduttrice televisiva e showgirl Veronica Maya, coadiuvata per le interviste della giuria in platea dalla giornalista e conduttrice televisiva Mary De Gennaro che si è svolta nella splendida e suggestiva Piazza San Pietro Cavesoso di Matera. Otto i concorrenti in gara: Rihad Boudaya, Simone Bartolotta & Salvatore Martorana (Esse Artistic Designers), Maria Renata Ippolito, Rossella Isoldi, Vincenza Lacava, Dalila Palumbo, Gaetano Ruisi, Antonella Verriello. Vincitore della ottava edizione del Premio Moda “Città dei Sassi” è stato il duo siciliano Simone Bartolotta & Salvatore Martorana (Esse Artistic Designers) al quale è stato riconosciuto anche il Premio Moda al Cinema, dedicato questo all’attrice Marilyn Monroe icona del cinema e dello stile nel mondo. Il Premio della Critica, Premio Moda “Matera 2019” è stato assegnata alla stilista calabrese
Dalila Palumbo alla quale è stato anche riconosciuto il Premio Speciale “Book Magazine” consegnato dal direttore responsabile Cinzia Malvini con la motivazione “Poeticità, e passione animano la sua collezione. Una collezione che si nutre al ricordo di storie fiabesche con un sofisticato connubio tra sperimentazione e tradizione sartoriale. Capi dal grande potenziale creativo che denotano una forte identità. Molte apprezzate le decorazioni sui tessuti”. Nel corso della serata sono stati assegnati altri premi: Ha ricevuto il Premio alla Carriera il giornalista Attilio Romita fine insigne giornalista di alto profilo, per sopraggiunta impossibilità ad essere presente il premio è stato ritirato da Lucia Gernone Rinaldi. Premio Speciale Giornalismo al giornalista, scrittore e docente universitario Gianluca Lo Vetro quale acuto osservatore della moda e delle sue evoluzioni, attento ai fenomeni di costume, grande cultore dello stile da 30 anni svolge la propria attività nel campo della moda con professionalità e passione.
Premio Excellent al Presidente Onorario Camera Italiana Buyer Moda Beppe Angiolini per l’impegno profuso nei progetti finalizzati ad accrescere la notorietà, il prestigio e l’immagine dei negozi multibrand italiani nel settore moda abbigliamento così come quello di incoraggiare il progresso della categoria nel campo sociale, economico, tecnico e culturale. Premio Speciale alla Presidenza della Giunta Regionale della Basilicata – Ufficio Sistemi Culturali e Turistici consegnato alla dott.ssa Patrizia Minardi che con la sua azione e la sua progettazione contribuisce alla valorizzazione del territorio lucano e alla promozione delle sue eccellenze stimolando lo scambio delle migliori pratiche nel campo del patrimonio culturale e artistico Premio Moda e Cultura è stato riconosciuto alla dott.ssa Rosalba Demetrio (capo delegazione FAI Matera) per l’attenzione, la passione, la dedizione e l’impegno profuso per la bellezza e il suo contributo allo sviluppo della cultura e alla tutela e salvaguardia del patrimonio storico, artistico e ambientale della Basilicata attraverso il linguaggio della moda e design.
Una targa di riconoscimento alle maison Gai Mattiolo che da 30 anni della sua fondazione rappresenta stabilmente un nome di eccellenza nel panorama dell’Alta Moda Italiana e del Prét à Porter, sinonimo di classe, eleganza, rappresentando nel mondo la vera preziosa unicità del Made in Italy e Addy van den Krommenacker per aver creato uno stile lussuoso e raffinato per diventare linguaggio moderno del suo gusto, della sua eleganza, della sua cultura, rappresentando nel mondo la vera preziosa unicità dell’Alta Moda. A dare il via all’evento l’Orchestra Città dei Sassi composta da 28 elementi diretta dal direttore d’orchestra Giuseppe Marilyn Monroe. Durante l’esecuzione del brano è stato proiettato un breve video dedicato all’attrice e a seguire una creazione dello stilista Paolo Fumarulo, che ha voluto interpretare l’immagine dell’indimenticabile attrice nella sua sensualità sexy e femminile.Salatino che ha eseguito il brano “I wanna be loved by you” colonna sonora del film di Billy Wilder “A qualcuno piace caldo” interpreto dall’indimenticabile attrice
Giò Di Giorgio
Lo scopo del concorso è di individuare, valorizzare e premiare creativi, designers per scoprire stilisti emergenti e/o di professionisti nel campo della moda femminile e di valorizzarne il talento nella splendida cornice dei “Sassi” di Matera (Patrimonio Unesco dell’Umanità e Capitale Europea della Cultura 2019). La manifestazione giunta alla 8^ edizione, organizzata dalla Publimusic.com di Sabrina Gallitto e Officina della Cultura con la direzione artistica di Enzo Centonze, direttore format Paolo Fumarulo, Regia e coreografie di Stefania Coralluzzo, allestimento scenico Marianna Coretti, coordinatore tecnico Vincenzo Scasciamacchia, ufficio stampa e pubbliche relazioni Nicola Altomonte, fitting Harscel Srl, casting Forme di Elena Brulli.
segreteria organizzativa Lidia Lavecchia è stata presentata dalla conduttrice televisiva e showgirl Veronica Maya, coadiuvata per le interviste della giuria in platea dalla giornalista e conduttrice televisiva Mary De Gennaro che si è svolta nella splendida e suggestiva Piazza San Pietro Cavesoso di Matera. Otto i concorrenti in gara: Rihad Boudaya, Simone Bartolotta & Salvatore Martorana (Esse Artistic Designers), Maria Renata Ippolito, Rossella Isoldi, Vincenza Lacava, Dalila Palumbo, Gaetano Ruisi, Antonella Verriello. Vincitore della ottava edizione del Premio Moda “Città dei Sassi” è stato il duo siciliano Simone Bartolotta & Salvatore Martorana (Esse Artistic Designers) al quale è stato riconosciuto anche il Premio Moda al Cinema, dedicato questo all’attrice Marilyn Monroe icona del cinema e dello stile nel mondo. Il Premio della Critica, Premio Moda “Matera 2019” è stato assegnata alla stilista calabrese
Dalila Palumbo alla quale è stato anche riconosciuto il Premio Speciale “Book Magazine” consegnato dal direttore responsabile Cinzia Malvini con la motivazione “Poeticità, e passione animano la sua collezione. Una collezione che si nutre al ricordo di storie fiabesche con un sofisticato connubio tra sperimentazione e tradizione sartoriale. Capi dal grande potenziale creativo che denotano una forte identità. Molte apprezzate le decorazioni sui tessuti”. Nel corso della serata sono stati assegnati altri premi: Ha ricevuto il Premio alla Carriera il giornalista Attilio Romita fine insigne giornalista di alto profilo, per sopraggiunta impossibilità ad essere presente il premio è stato ritirato da Lucia Gernone Rinaldi. Premio Speciale Giornalismo al giornalista, scrittore e docente universitario Gianluca Lo Vetro quale acuto osservatore della moda e delle sue evoluzioni, attento ai fenomeni di costume, grande cultore dello stile da 30 anni svolge la propria attività nel campo della moda con professionalità e passione.
Premio Excellent al Presidente Onorario Camera Italiana Buyer Moda Beppe Angiolini per l’impegno profuso nei progetti finalizzati ad accrescere la notorietà, il prestigio e l’immagine dei negozi multibrand italiani nel settore moda abbigliamento così come quello di incoraggiare il progresso della categoria nel campo sociale, economico, tecnico e culturale. Premio Speciale alla Presidenza della Giunta Regionale della Basilicata – Ufficio Sistemi Culturali e Turistici consegnato alla dott.ssa Patrizia Minardi che con la sua azione e la sua progettazione contribuisce alla valorizzazione del territorio lucano e alla promozione delle sue eccellenze stimolando lo scambio delle migliori pratiche nel campo del patrimonio culturale e artistico Premio Moda e Cultura è stato riconosciuto alla dott.ssa Rosalba Demetrio (capo delegazione FAI Matera) per l’attenzione, la passione, la dedizione e l’impegno profuso per la bellezza e il suo contributo allo sviluppo della cultura e alla tutela e salvaguardia del patrimonio storico, artistico e ambientale della Basilicata attraverso il linguaggio della moda e design.
Una targa di riconoscimento alle maison Gai Mattiolo che da 30 anni della sua fondazione rappresenta stabilmente un nome di eccellenza nel panorama dell’Alta Moda Italiana e del Prét à Porter, sinonimo di classe, eleganza, rappresentando nel mondo la vera preziosa unicità del Made in Italy e Addy van den Krommenacker per aver creato uno stile lussuoso e raffinato per diventare linguaggio moderno del suo gusto, della sua eleganza, della sua cultura, rappresentando nel mondo la vera preziosa unicità dell’Alta Moda. A dare il via all’evento l’Orchestra Città dei Sassi composta da 28 elementi diretta dal direttore d’orchestra Giuseppe Marilyn Monroe. Durante l’esecuzione del brano è stato proiettato un breve video dedicato all’attrice e a seguire una creazione dello stilista Paolo Fumarulo, che ha voluto interpretare l’immagine dell’indimenticabile attrice nella sua sensualità sexy e femminile.Salatino che ha eseguito il brano “I wanna be loved by you” colonna sonora del film di Billy Wilder “A qualcuno piace caldo” interpreto dall’indimenticabile attrice
Giò Di Giorgio
lunedì 12 settembre 2016
UNA STANZAIN PIU’ Una commedia contemporanea Testo e regia Alessio Rizzitiello
con Federico De Luca - Paolo il padrone di casa Luca Forte - Peppe il caratterista Alessio Maria Maffei - Diego il correttore di bozza Alessia Paladino - Mara L’attrice AnikaSchluderbacher - Claudia che organizza vernissage e con l’amichevole partecipazione di Fabio Farronato - Alberto il coinquilino Aiuto-regiaSara Bordini - SceneErika CelliniCostumiAnthony Rosa - Poster e disegniJody Gorla
Un ringraziamento speciale a Francesco Rossini e Andrea Tarantino
Francesco Caruso Litrico Ufficio stampa
LO SPETTACOLO Lo spettacolo ritrae la quotidianità e le vicissitudini di un gruppo di ragazzi che condividono un appartamento nel quartiere “Pigneto” di Roma. Una commedia brillante che indaga la situazione di una generazione , quella degli under 35, sospesi tra l’instabilità e il precariato , gli amori e i litigi, l’amicizia, il sesso, e in molti casi, semplicemente, la disoccupazione . “Una stanza in più” si interroga sulla necessità di trovare nuovi spazi , nuove possibilità, nuovi modi di rapportarsi con una nuova identità, in un mondo che sembra correre ogni giorno più veloce.
NOTE DI REGIA Una stanza in più è una commedia contemporanea, in essa prendono vita le dinamiche esistenziali dell’attuale generazione under 35, quella nata negli anni ’80, anni in cui tutto era possibile ma anche anni con i quali è difficile rapportarsi. Il tranche de vie è quello dei fuori sede a Roma, per la precisione nel quartiere Pigneto, noto a molti come “la San Lorenzo dei radical chic” ed è qui, in un appartamento a cui manca giusto una stanza in più che i personaggi si dimenano e tentano di sopravvivere e di reagire alle situazioni, ognuno con il suo dramma e ognuno nel suo “non risolto”. Vivono una condizione in cui tutto è fermo, la stessa scenografia con arredi tipicamente anni ‘80 ce lo suggerisce, si è fermi e anche nostalgici, legati indissolubilmente ad un passato oggi non più proponibile ed un presente che invece vede in questa generazione la chiave di volta. E’ la generazione a cui sarebbe richiesto il cambiamento ma che di fatto non riesce ad attuarlo. La verità sembra sempre dietro l’angolo ma è di fatto celata ad ogni personaggio. I loro comportamenti infatti manifestano l’insofferenza alla triste realtà in cui i rapporti sono privi di valore, le amicizie e gli amori vanno e vengono e sono comunque sempre sottoposti alle loro più o meno grandi oggettivazioni personali. Saranno sempre destinati ad essere la generazione del non risolto? Questo non è dato sapere ma di sicuro il loro presente è costellato di serate surreali, spazi domestici in condivisione e coinquilini che dormono nella vasca da bagno, il tutto contornato da un familiare quanto nostalgico sottofondo anni ’80.
Daniela Dal Lago
ARRIVA IL THE CHURCH VILLAGE supportato dal ROMA WEB FEST
Dopo una forte operazione di restyling non solo architettonico, ma anche concettuale, ecco svelarsi al pubblico il The Church Village, un intervento macroscopico che trasforma la preesistente struttura di Torre Rossa, in un centro multiculturale. Una sorta di “melting pot” per dirlo in modo internazionale, o "l'ombelico di Roma", restringendo l'area geografica, facendo riferimento per terminologia a una delle canzoni che a ritmo di percussioni annunciava l'incontro culturale ed etnico di giovani pronti a creare un mondo unico in cui lo scambio dei saperi, delle tradizioni e delle conoscenze non poteva che essere arricchimento e crescita indistintamente per tutti.
The Church Village non è solo un hotel ma un vero e proprio “villaggio” studiato per accogliere i giovani provenienti da ogni parte del mondo.
L’albergo, completamente rinnovato, è stato progettato come uno "spazio social tutto da vivere” dove i millennials potranno condividere culture diverse ed esperienze grazie ad un Like, un Hashtag o una Foto cool.
Il complesso, composto da un centro polifunzionale e quattro palazzine “social” contraddistinte appunto con i nomi Facebook, Instagram, Twitter e YouTube, destinate all’accoglienza dei giovani ospiti, sono immerse in una meravigliosa oasi verde che unisce il moderno centro polifunzionale a un prezioso edificio quattrocentesco, quasi a rimarcare quel forte legame storico e culturale che ha generato il nostro contemporaneo. Un filo sottile e ideologico che segna le nostre radici ma che dimostra anche come il “nuovo e contemporaneo” possano coesistere con il “vecchio e antico”, a rimarcare che deriviamo dalla nostra storia e a dimostrare che proprio di questa coesistenza e contaminazione stilistica il Village arricchisce culturalmente tutti i fruitori trasmettendo la storia dell'intera area.
The Church Village si candida a diventare un punto di riferimento non solo per l'accoglienza e l'incontro di studenti internazionali, ma anche di giovani romani cui guarda con spiccato interesse, offrendo loro un magico e suggestivo luogo di riparo dal caos della città in cui accedere a diverse tipologie di intrattenimento: attività formative e ricreative, centro multiculturale e di scambio etnico, buon cibo. Divertimento, arte, cultura e condivisione, concentrati in un unico incredibile luogo: il The Church Village Hotel di Roma. Per presentare ai giovani la struttura, Pietro di Pierri, proprietario della struttura, architetto e giovane imprenditore armato di sana follia, ha ideato il Carnaby Street Party. Proprio come la via seicentesca londinese accoglie negli anni '60 (trecento anni dopo dalla nascita) la Swinging London trasformandone fortemente l'identità, così il The Church Village apre le porte a tutte le attività da strada. "Giovani per i giovani" è il mood che potrebbe sintetizzare la geniale idea di aprire con Street Food e Street Art, in generale, le porte del Village. La serata del 15 settembre apre alle 19.00 per 12 ore continuative di svariate espressioni artistiche live che vedono coinvolti giovani impegnati nell'arte culinaria, nella pittura, nel graffitismo, nella scultura, nel design.
Coinvolte in questa impresa l'Accademia di Belle Arti di Roma con giovanissimi pittori che dipingeranno durante l'evento le tele che saranno in mostra permanente presso la struttura; ; l'Università di Moda e Costume de “La Sapienza” perché la comunicazione dell'evento filtri attraverso le parole, le sensazioni e le emozioni dei giovani che fanno e creano tendenza; Gregorio Pampinella, writer che in estemporanea creerà murales che saranno integrati nella struttura....
Non mancherà il contributo del Roma Web Fest, espressione del modo contemporaneo di creare storie attraverso il mezzo audiovisivo, la cui fondatrice Janet de Nardis, coinvolgerà youtuber e fashion blogger
Daniela Dal lago
Daniela Dal lago
sabato 10 settembre 2016
Uscita del romanzo di Angelo Amato de Serpis Árpád ed Egri (Napoli, Graus Editore, 2016)
Uscirà nei prossimi giorniÁrpád ed Egri (Graus Editore; pp. 112; prezzo: 15,00 euro) di Angelo Amato de Serpis, in cui si narra delle «storie reali romanzate» (per riprendere le parole della seconda di copertina) dei calciatori ungheresi ÁrpádWeisz, divenuto allenatore dell’Inter e del Bologna, e di Ernő Egri Erbstein, divenuto allenatore della Lucchese e del Grande Torino. Entrambi, oltre a condividere la passione per il calcio, condivisero, in quanto ebrei, la tragedia causata dalle leggi razziali. Al libro si accompagna la Prefazione dell’Avvocato Franco Campana, delegato ai rapporti internazionali del Comitato Nazionale Italiano per Fair Play (C. N. I. F. P.), in cui si riafferma l’importanza sociale dello sport, e in particolare del gioco del calcio: «Quante volte abbiamo incontrato o fatto incontrare al “Museo dello sport di Caverciano” padri e figli, accomunati dall’amore per il giuoco del calcio… Quanti “memorabilia” hanno fatto capire l’intreccio tra sport e storia, tra vite vissute con amore per lo sport. Lo sport è fatto umano e sociale. Lo sport segue la storia. Lo sport aiuta a vivere, migliora, esalta, emoziona, aiuta, educa e purtroppo subisce la storia. Ma può anche sopravvivere alle tristezze della storia umana nella gloria del riconoscimento di chi ha dato, fatto e subìto» (p.7).
Nota sull’Autore Angelo Amato de Serpis (1970), nolano, è giornalista pubblicista dal 1994. È stato corrispondente dei quotidiani il “Giornale di Napoli” e de “Il Mattino” di Napoli. Ha curato diverse pubblicazioni di carattere storico e sui beni culturali campani. Ha pubblicato i racconti storici Con il naso all’insù (2009); Il giorno senza domani – Una storia di 4000 anni fa (2011) editi da Albus Edizioni.
Salvatore Di Marzo Ufficio Stampa Graus Editore
Daniela Dal Lago
venerdì 9 settembre 2016
Monica Bellucci senza veli: «Il desiderio non si spegne con l'età»
Bella e sensuale anche a 50 anni, Monica Bellucci si mostra senza veli sui social, posando senza veli per Paris Match e fa impazzire i suoi fan. L'attrice e modella umbra, 52 anni il 30 settembre, ha posato nuda in un'intervista al settima"Il desiderio non si estingue invecchiando", ha confessato l'attrice, "quando si è giovani si ha un desiderio ormonale primario. Ognuno è mosso dagli impulsi. Con il tempo forse il sesso diventa più riflessivo, ma il piacere è altrettanto forte. Quando la sensualità e la sessualità si mescolano con l’amore è l’apoteosi ed è bellissimo.
Oggi, ho difficoltà a fare sesso senza provare amore". La Bellucci ha poi parlato del suo ultimo film, "On the Road Lattea" del regista Emir Kusturica, presentato al Festival del Cinema di Venezia. "E' una bella storia d'amore ambientata durante la guerra dei Balcani, tra il 1990 e il 1994", ha raccontato l'attrice, si tratta di "due persone che hanno perso tutto e non hanno più nulla da perdere"
Daniela Dal Lago
Oggi, ho difficoltà a fare sesso senza provare amore". La Bellucci ha poi parlato del suo ultimo film, "On the Road Lattea" del regista Emir Kusturica, presentato al Festival del Cinema di Venezia. "E' una bella storia d'amore ambientata durante la guerra dei Balcani, tra il 1990 e il 1994", ha raccontato l'attrice, si tratta di "due persone che hanno perso tutto e non hanno più nulla da perdere"
Daniela Dal Lago
giovedì 8 settembre 2016
Emma non vuole sposarsi «Ma vorrei comunque un figlio»
Una confessione a cuore aperto per Emma Marrone. In occasione di una lunga intervista rilasciata al settimanale 'Chi', la cantante infatti ha parlato dei lati della sua vita privata, anticipando alcuni passaggi della sua autobiografia, 'Dentro è tutto acceso', uscita da pochissimo sul mercato. Emma Marrone parla soprattutto della sua grande voglia di diventare mamma ma, nonostante questo, non ha voglia di sposarsi: "Nella mia vita non ho mai sognato il giorno delle nozze, l'abito bianco.
Non mi ha mai sfiorato l'idea dell'ingresso in chiesa, della festa pomposa con gli invitati - ammette Emma sulle pagine di 'Chi' -. Al contrario, però, sogno una famiglia, dei bambini. Sia chiaro, è la promessa di per sé che mi fa paura. Sono dell'idea che bisogna stare insieme finché c'è qualità nel rapporto d'amore. Il "per sempre" mi fa paura, l'idea di deludere l'altra persona mi distrugge. Per tutti questi motivi non credo che mi sposerò. Però mi manca da morire sentire la paroll settimanale 'Chi' propone alcuni passaggi interessanti di 'Dentro è tutto acceso', l'autobiografia scritta da Emma Marrone: "Nella vita ho detto "ti amo" e tutti sono stati veri. Ma solo un "ti amo" conteneva la voglia di formare una famiglia, custodiva il desiderio di aver un figlio...E sia chiaro state parlando con una che nella sua vita ha ricevuto anche due di picche. Bisogna aver classe nel beccarsi i no, e anche nel portare le corna". a "mamma" rivolta a me con lo sguardo dolce di una bimba o di un bambino. Mi vedo mamma, mi sento mamma, mi piacerebbe avere dei figli".La cantante poi ha riservato un pensiero molto carino anche per Maria De Filippi: "Per me è come una seconda mamma. Posso anche non sentirla per tre mesi, ma poi so che al "ciao" tra noi nulla si è interrotto.
Mai. Maria è sempre sul pezzo anche quando pensi sia distratta. Lei è un vestito che sta bene su tutto", ha concluso Emma adesso siamo ufficialmente in tour.. Ho un emozione che non so spiegare... Ho paura.. Però non vedo l'ora di salire su quel palco che sogno da gennaio, da quando abbiamo iniziato a lavorare per questo tour!!! Sembrava lontanissimo e invece è già qui.. Forse non mi sentirò mai pronta fino in fondo... Ma ho fame... Grazie a tutte le persone che vivranno insieme a me questa avventura e soprattutto tanta merda!!!
Daniela Dal Lago
Giulia Salemi: non ho fatto un porno, sono brava in tv e lo dimostrerò!!!
Ormai Giulia Salemi si è fatta conoscere al grande pubblico: in occasione del Festival del Cinema di Venezia ha destato scandalo il suo abito firmato Matteo Evandro Manzini con spacchi fin sopra l'inguine. Sulla modella, nei giorni successivi alla kermesse, si è abbattuta una vera e propria tempesta mediatica: nel corso del programma radiofonico Casa M2o, però, ha voluto difendersi e dire qualcosa sulle critiche ricevute: "Innanzitutto la 'cosina' non era di fuori ma era coperta abilmente da una mutandina creata apposta in mezzo al vestino - ha commentato Giulia Salemi.
Facciamoci tutti una risata. Al mare vado molto più pudica e vedo gente con slippini inesistenti e topless. Mi piacciono queste cose provocatorie, la prendo sul ridere ma sta succedendo una tragedia. Ricordiamoci che non ho ucciso nessuno e ho visto molto peggio in passato. Non c’è un manuale in cui c’è scritto che non si può indossare una scollatura che superi i tre centimetri o uno spacco inguinale e così via". "Non ho fatto un film porno - ha continuato Giulia Salemi, se lo fanno gli altri va sempre bene, se lo fa una povera crista che sta cercando di costruirsi una carriera mi devono massacrare e uccidere.
Presto in tv dimostrerò quello che so fare - Mi vedrete su MTV dove sarò protagonista di ben due show: come conduttrice di 'Ridiculousness Italia' dal 20 settembre e special guest nella nuova stagione di “MTV Super Shore”. In televisione scelgo i progetti meno convenzionali, fuori dagli schemi e molto ironici come sono io... e l’ironia vince sempre", ha concluso.
Daniela Dal Lago
mercoledì 7 settembre 2016
Una prima di successo per il film "UNA DIECIMILALIRE" di Luciano Luminelli
Luciano Luminelli, già' vincitore del Gran Premio Della Giuria al festival "Terra di Siena International Film Festival,
finalmente porta nelle sale la sua opera prima "UNA DIECIMILALIRE".
Una storia intensa, delicata, toccante.
Storia ordinaria di una famiglia lucana.
Un figlio che parte come immigrato nella " CAPITALE".
Il fratello più piccolo che un giorno raccoglie le sue cose e se ne va anche lui a cercare quella fortuna tanto anelata nella grande Roma dove il fratello fa il calzolaio da tempo.
E la disperazione e la pena della famiglia contadina rimasta sola in una terra disgraziata e abbandonata a se stessa.
Il film è ambientato negli anni 60, in una regione, la Lucania, povera e senza possibilità di lavoro se non la campagna, di conseguenza l'unica cosa che contava in queste strutture rurali era la famiglia fra tutte le altre priorità. Il film, tratto da una storia vera, racconta di una tematica più' che mai attuale, quella dell'immigrazione, approfondendo quanto distacco c'era allora tra nord e sud in una Italia che si preparava all'emancipazione degli anni 70. Un film indipendente, realizzato tra Roma e Matera, da un impegno durato 3 anni, con grandi attori che hanno voluto sposare un progetto così audace, come Sebastiano Somma, Ciro Esposito, Gerardo Placido, Jonis Bascir, e molti altri.
Una storia raccontata con grande dolcezza, nella fedele ricostruzione si nota la meticolosa e precisa contestualizzazione di ogni singolo particolare. Di grande atmosfera le musiche create da Tiziano Novelli; Grande pathos in una atmosfera vera, a tratti malinconica ma autentica al tempo stesso. Un plauso al regista ed ideatore del film Luciano Luminelli, che ha saputo mettere in scena con mille difficoltà' un film davvero interessante e raccontato con grande umanita'.
Un film che merita di essere visto solo per quel sapore agrodolce che ti lascia in bocca dopo averlo visto. Alla prima al cinema Madison in Roma, il 6 settembre,è stato proiettato in due sale per la tantaaffluenza di pubblico sia Vip che non.
Molti gli addetti ai lavori intervenuti tra cui il critico musicale Dario Salvatori, la conduttrice televisiva Maura Carotti, lo showman Marco Facchini, la giornalista Lucilla Quaglia e molti altri....
Giò Di Giorgio
Il film è ambientato negli anni 60, in una regione, la Lucania, povera e senza possibilità di lavoro se non la campagna, di conseguenza l'unica cosa che contava in queste strutture rurali era la famiglia fra tutte le altre priorità. Il film, tratto da una storia vera, racconta di una tematica più' che mai attuale, quella dell'immigrazione, approfondendo quanto distacco c'era allora tra nord e sud in una Italia che si preparava all'emancipazione degli anni 70. Un film indipendente, realizzato tra Roma e Matera, da un impegno durato 3 anni, con grandi attori che hanno voluto sposare un progetto così audace, come Sebastiano Somma, Ciro Esposito, Gerardo Placido, Jonis Bascir, e molti altri.
Una storia raccontata con grande dolcezza, nella fedele ricostruzione si nota la meticolosa e precisa contestualizzazione di ogni singolo particolare. Di grande atmosfera le musiche create da Tiziano Novelli; Grande pathos in una atmosfera vera, a tratti malinconica ma autentica al tempo stesso. Un plauso al regista ed ideatore del film Luciano Luminelli, che ha saputo mettere in scena con mille difficoltà' un film davvero interessante e raccontato con grande umanita'.
Un film che merita di essere visto solo per quel sapore agrodolce che ti lascia in bocca dopo averlo visto. Alla prima al cinema Madison in Roma, il 6 settembre,è stato proiettato in due sale per la tantaaffluenza di pubblico sia Vip che non.
Molti gli addetti ai lavori intervenuti tra cui il critico musicale Dario Salvatori, la conduttrice televisiva Maura Carotti, lo showman Marco Facchini, la giornalista Lucilla Quaglia e molti altri....
Giò Di Giorgio
martedì 6 settembre 2016
Il Re del Porno Rocco Siffredi alla mostra del cinema di Venezia, per presentare il documentario"Rocco"
È stato lui, Rocco Siffredi,accompagnato dalla splendida moglie il vero protagonista del red carpet di lunedì sera della Mostra del Cinema di Venezia.
Con il documentario «Rocco», evento speciale al Festival di Venezia, firmato dai francesi Thierry Demaiziere e Alban Teurlai, racconta la sua carriera da star del porno, le sue ossessioni per il sesso, il senso di colpa per il suo lavoro («quando tornavo a casa, mi vergognavo nel guardare negli occhi mia moglie») e la sua visione della sessualità futura.
Daniela Dal Lago
Con il documentario «Rocco», evento speciale al Festival di Venezia, firmato dai francesi Thierry Demaiziere e Alban Teurlai, racconta la sua carriera da star del porno, le sue ossessioni per il sesso, il senso di colpa per il suo lavoro («quando tornavo a casa, mi vergognavo nel guardare negli occhi mia moglie») e la sua visione della sessualità futura.
Daniela Dal Lago
SUCCESSO E APPLAUSI A VENEZIA PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA DELLA QUARTA EDIZIONE DEL ROMA WEB FEST.
A Venezia presso l’Hotel Excelsior, nello Spazio Fondazione Ente dello Spettacolo, è stato presentato il programma della quarta edizione del Roma Web Fest. RWF in una veste nuova presenta un programma nutrito con anteprime, workshop, incontri e soprattutto con eventi dedicati al lancio di prodotti innovativi nel campo delle web serie. Il direttore artistico del RWF Janet De Nardis ha accolto Riccardo Pugnalin (Communcation & Pubblic Affairs di Sky) e Remo Tebaldi (Senior Director Sky Branded Channels) presenti in quanto Sky Atlantic, quest’anno, è Mediapartner del festival e oltre ad assegnare due importanti premi (alla migliore web serie in concorso e alla migliore idea presentata ai pitch), contribuirà ad arricchire il programma del festival con prestigiosi incontri.
Sono intervenuti: Nicola Borrelli (Direttore Generale per il Cinema del MIBACT) “Le web serie non sono solo un luogo di sperimentazione, ma sono prodotti a sé stanti, costituiscono un settore dell’audiovisivo che ha una propria dignità” ed ha aggiunto “abbiamo già dedicato spazio alle web serie con il tax credit, ma molto deve essere migliorato, molto verrà fatto”; Cristina Priarone (Direttore Generale della Roma Lazio Film Commission) “Dal primo anno abbiamo creduto nella scommessa del Roma Web Fest. Siamo orgogliosi di dire che il settore è cresciuto grazie al sostegno di tante importanti realtà istituzionali e non, e che quest’anno il progetto Movieland, realizzato con l’agenzia del Turismo della Regione Lazio è un altro piccolo passo per incentivare la creatività dei giovani talentuosi verso progetti costruttivi e di valore”.
Eleonora Cimpanelli (sceneggiatrice e membro del consiglio direttivo 100autori) “Quest’anno sono in giuria e credo sarà un’esperienza interessante. Mi aspetto idee nuove e punti di vista diversi da quelli a cui siamo abituati.” Antonio Urrata “Crediamo nei giovani, in un nuovo linguaggio, in persone che creano luoghi di incontro e sviluppo come nel caso del Roma Web Fest che abbiamo sostenuto fin al primo anno, ma vogliamo reali opportunità. Questo è solo l’inizio”. Presenti anche produttori come Carlo Degli Esposti (Presidente della Palomar) che grazie al RWF ha prodotto la web serie “Lontana da me” per la regia del filmmaker Claudio Di Biagio e molti artisti che interverranno al festival come Francesca Cardinale (nipote di Claudia Cardinale) che sarà la protagonista di Excape Martina, la prima web serie realizzata in diretta su facebook live.
Infine il Direttore Artistico Janet De Nardis ha illustrato il programma 2016 ricco di anteprime come nel caso del 1^ Ottobre quando verrà presentata da Sky Atlantic “Westworld”, l’attesissima serie prodotta da Jonathan Nolan e J.J. Abrams che sarà trasmessa negli USA e in contemporanea in Italia su Sky Atlantic dal 2 Ottobre. Le tre giornate saranno ricche anche di proiezioni, panel e workshop come quello realizzato grazie al sostegno della SIAE “Come scrivere una web serie”, o “Come diventare uno Youtuber” a cui prenderanno parte giovani autori famosi nel web. Tra i molti eventi ricordiamo anche il panel sul Tax Credit in collaborazione con il Mibact; Il Panel Fapav dedicato a “Io faccio film”, L’evento dell’Osservatorio Web e tv per scoprire quanto emerso sulla recente ricerca sui prodotti seriali più amati dalla rete; Il panel sul Branded Content in collaborazione con l’OBE; una nutrita sezione fashion che ha come presidente di giuria Anna Fendi. Infine faremo un bagno tra i guru delle web serie internazionali (saranno presenti i direttori del web fest di Los Angeles –Michael Ajakwe, del web fest di Marsiglia Jean Michel-Albert, Del Korea web fest –Young Man Kang; del berlino web fest – Meredith Burkholder) e tra le star nazionali come Francesco Montanari, Giorgio Colangeli ed Enzo Salvi (web serie FIRED); Vincenzo Alfieri, Gianmarco Tognazzi, Sara Zanier (web serie FORSE SONO IO 2); Valeria Solarino, Antonia Liskova, Giulia Michelini, Carolina Crescentini (web serie IN THE PARK); Lillo e Greg e gli Zero (web serie Lo Staggista); Sabina, Guzzanti (web serie TG PORCO); Massimo Bonetti e Massimiliano Buzzanca (web serie IL POTERE DI ROMA); Matteo Branciamore, Primo Reggiani, Nicolas Vaporidis, Niccolò Senni e Matto Nicoletti (web serie Segreti ) e molti altri ancora…
Il Roma Web Fest vi da appuntamento dal 30 Settembre al 2 Ottobre al Maxxi – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo
Giò Di Giorgio
lunedì 5 settembre 2016
La più bella del Roma Latin Village 2016 è la Romana Miriana Attura
Tre mesi di successi ininterrotti al “Roma Latin Village”, il villaggio latino-americano ideato da Aldo Ceccarelli che ha aperto i battenti il 4 giugno (con orario continuato dalle 17 alle 4 del mattino) per chiuderli ieri sera su una delle banchine più prestigiose del Tevere, sotto Ponte Umberto I, al cospetto del Palazzo di Giustizia ribattezzato dai romani “Palazzaccio”.
Ieri sera, in un villaggio stracolmo, è andata in scena l'elezione di Miss Roma Latin Village, organizzazione di Vincenzo Toccaceli. Lo scettro è andato alla romana Miriana Attura, 2° classificata Anabel Gonzales, 3° Alessandra Fantini, che ha superato un prestigioso lotto di concorrenti, 13 in tutto, selezionate da una qualificata giuria, presieduta dall'editore di Inciucio.it Gio' Di Giorgio e dal giornalista Marino Collacciani e altri illustri giurati.
Chiusi i battenti di questa prima edizione, insieme con l'annuncio della seconda nell'estate 2017, la festa latino-americana continua, al riparo de “La Maison Latina di Aldo Ceccarelli”, in via Sebastiano Veniero 62 (all'angolo con via Tunisi 1) sempre nel quartiere Prati, sotto i Musei Vaticani: martedì 6 alle ore 21 inaugurazione del nuovo risto-spettacolo, preceduta questa sera da una “bicchierata” a base di prosecco italiano offerto a tutti i presenti ansiosi di conoscere le novità del nuovo crocevia di sapori enogastromici e di essenze multietniche nella variegata cultura latino-americana, tra piatti tipici ed esibizioni musicali dal vivo.
ufficio stampa, Marino Collacciani (338-7146750) m.collacciani@gmail.com
foto by Giancarlo Sirolesi
Giò Di Giorgio
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