mercoledì 4 ottobre 2017

Chanel, natura-show al Grand Palais fra cascate e pvc Da Legerfeld inno alla trasparenza per la collezione primavera-estate

Le modelle di Chanel sfilano al Grand Palais sotto una cascata d'acqua che ricrea le "gorges du Verdon", spettacolari gole della Provenza, alle quali Karl Lagerfeld, il grande creatore della maison parigina, si è ispirato per la nuova collezione pret-a-porter Spring-Summer 2018.

La musica della natura accoglie tutti gli spettatori e al suono della colonna sonora di Bjork il getto d'acqua diventa più potente. Un inno alla natura in cui i dettagli del pvc coesistono con i colori tenui della nuova collezione.
Il ritratto di una modella che compare sull'invito, disegnato dalle mani dello stesso Lagerfeld non lasciava presagire un utilizzo così importante del materiale trasparente con cui sono stati realizzati i gambali degli stivali, i guanti, i cappelli a falda larga fino a piccoli dettagli come il ferma coda. 


La trasparenza ha così permesso un effetto-nudo che non nasconde, anzi contorna in maniera silenziosa le classiche cappe, i tweed multicolor tenui e gli abiti corti.

Durante la spettacolare kermesse, emerge anche un'attenzione al look da sera con un accenno a tweed glitterati ed abiti lunghi e morbidi di colore bianco.
La collezione mare rimanda invece al blu con costumi ed abiti lunghi ad effetto "tie-and-dye". Dettagli come i grandi orecchini a goccia evocano invece l'elemento acqua. A contrastare i colori pastello della collezione di quest'anno, è stato invece utilizzato un make-up dai colori vivaci, arancione e blu.

Le modelle di Chanel sfilano al Grand Palais sotto una cascata d'acqua che ricrea le "gorges du Verdon", spettacolari gole della Provenza, alle quali Karl Lagerfeld, il grande creatore della maison parigina, si è ispirato per la nuova collezione 
         Spring-Summer 2018.

La musica della natura accoglie tutti gli spettatori e al suono della colonna sonora di Bjork il getto d'acqua diventa più potente. Un inno alla natura in cui i dettagli del pvc coesistono con i colori tenui della nuova collezione.
Il ritratto di una modella che compare sull'invito, disegnato dalle mani dello stesso Lagerfeld non lasciava presagire un utilizzo così importante del materiale trasparente con cui sono stati realizzati i gambali degli stivali, i guanti, i cappelli a falda larga fino a piccoli dettagli come il ferma coda. La trasparenza ha così permesso un effetto-nudo che non nasconde, anzi contorna in maniera silenziosa le classiche cappe, i tweed multicolor tenui e gli abiti corti. Durante la spettacolare kermesse, emerge anche un'attenzione al look da sera con un accenno a tweed glitterati ed abiti lunghi e morbidi di colore bianco.
La collezione mare rimanda invece al blu con costumi ed abiti lunghi ad effetto "tie-and-dye". 
Dettagli come i grandi orecchini a goccia evocano invece l'elemento acqua. A contrastare i colori pastello della collezione di quest'anno, è stato invece utilizzato un make-up dai colori vivaci, arancione e blu.
La kermesse di Chanel, tradizionalmente il più atteso momento della settimana della moda parigina, ha visto come un pubblico d'eccezione al Grand Palais. 
Presente anche la reginetta delle fashion week di Londra, Milano e Parigi, Kaia Gerber. In prima fila a seguirla la mamma, Cindy Crawford. Non mancava neppure la top model italiana Mariacarla Boscono, che ha festeggiato in questi giorni il suo 30/o anniversario sulle passerelle.
Ha chiuso la sfilata il saluto sorridente di Karl Lagerfeld, mano nella mano con il suo amato figlioccio Prad Kroenig in uno scenario semplicemente magico. Standing ovation per il maestro sullo sfondo di cascate in uno snodarsi di passerelle a sottolineare l'uscita finale. 
La kermesse di Chanel, tradizionalmente il più atteso momento della settimana della moda parigina, ha visto come un pubblico d'eccezione al Grand Palais. 
Presente anche la reginetta delle fashion week di Londra, Milano e Parigi, Kaia Gerber. In prima fila a seguirla la mamma, Cindy Crawford. Non mancava neppure la top model italiana Mariacarla Boscono, che ha festeggiato in questi giorni il suo 30/o anniversario sulle passerelle.
Ha chiuso la sfilata il saluto sorridente di Karl Lagerfeld, mano nella mano con il suo amato figlioccio Prad Kroenig in uno scenario semplicemente magico. 

Standing ovation per il maestro sullo sfondo di cascate in uno snodarsi di passerelle a sottolineare l'uscita finale. 

Daniela Dal Lago

martedì 3 ottobre 2017

L'arte entra in fabbrica: writing e murales per liberare la fantasia

Oltre 200 metri quadrati di intervento pittorico per quattro ambienti differenti. Autori di queste opere, Luca Zammarchi e Diego Finassi della Fo-Deco Art Maker.

CULTURA E ARTE IN FABBRICA. L’azienda bresciana Omal sperimenta un nuovo strumento di crescita: il coinvolgimento dei suoi dipendenti in attività sociali e culturali. Nel 2017 sono state numerose le iniziative in questo senso: “Innanzitutto abbiamo promosso una serie di agevolazioni con un bonus annuale finanziato dall’azienda grazie al quale tutti i dipendenti hanno potuto fruire di musei, mostre, spettacoli teatrali” - spiega Lucia Dal Negro, Social Innovation Manager dell’azienda – “Ha fatto seguito il coinvolgimento di alcuni writers che per mezzo dell’arte hanno raccontato dei concetti per noi fondamentali, come il lavoro in team. Ciò che gli altri mettono in un company profile, noi lo rappresentiamo visivamente e perennemente sui muri del nostro edificio”.

L’arte è divenuta così un linguaggio per trattare temi manageriali. I murales sono diventati strumento di comunicazione per tutti, dagli operai al Direttore Commerciale. Oltre 200 metri quadrati di intervento pittorico per quattro ambienti differenti. Autori di queste opere, Luca Zammarchi e Diego Finassi della Fo-Deco Art Maker. Il primo è architetto e cura maggiormente la parte progettuale; il secondo è laureato in decorazione all’Accademia di Brera e dà il suo contributo soprattutto sotto il profilo artistico. Competenze variegate per approcci articolati, visto che insieme creano un prodotto apprezzato grazie a un genere innovativo, lo stile dell’aerosol art, dominato dall’uso delle bombolette, salvo piccoli interventi con pennelli in superfici dallo sfondo molto ampio. “Abbiamo sdoganato uno stile popolare”, spiega Zammarchi.


Usiamo la stessa tecnica ma produciamo un’immagine pittorica, come se fosse un quadro”. Alla base anche un lavoro al computer per preparare il bozzetto. Poi libero sfogo alla fantasia e tanta flessibilità: “Sul muro si può improvvisare, visto che la bomboletta non ha un tratto preciso e talvolta escono degli effetti interessanti che lasciamo, pur non discostandoci dal progetto iniziale. Ma per usare la bomboletta bisogna comunque conoscere delle tecniche e acquisire esperienza. Le dimensioni della parete, molto più ampie di una semplice tela, danno poi ampi spazi e pongono pochi limiti”, aggiunge Zammarchi.

I murales realizzati in OMAL hanno una varietà nelle immagini, ma un comune denominatore nel messaggio. Nella sala riunioni è stato realizzato un enorme centrino da cucina sostenuto da tante persone che lanciano in aria una ragazza a simboleggiare la forza di una squadra e l'empowerment di genere. In mensa, un ambiente ricreativo, le immagini dei cibi sono state trasformate in cubetti geometrici per comunicare la convivialità dell’area. All’ingresso compare un oceano i cui schizzi d’acqua formano un mondo che rappresenta l’internazionalità dell’azienda e il mare delle esigenze di mercato. Nell’ufficio tecnico, per alleviare la serietà del contesto, è stato realizzato un mondo che spinto da bambini rotola verso una porta quadrata che dà sull’infinito, con al centro un cuore a forma di rinoceronte, che simboleggia un misto di forza e passione.


Il tema dominante, ovviamente, le valvole, così come nella rappresentazione teatrale della stessa sera, curata dalla regista teatrale mangheriga monga. La valvola è stata descritta come lo strumento attraverso il quale transita qualcosa: la valvola, infatti, intercetta un fluido e gli permette di passare da una zona ad un’altra. Le valvole diventano come delle opere all’interno dei musei, ma non solo: questo processo ha una metafora nel fluire delle idee e dell’innovazione, nel connettere le strategie, le persone e le culture.

La risposta dei dipendenti è stata molto positiva. In moltissimi hanno usufruito delle agevolazioni per seguire gli eventi culturali e ne hanno tratto giovamento con un arricchimento di cui anche il lavoro ha beneficiato: l’impatto si misura nella maggiore creatività e nella coesione del gruppo. Alta la percentuale anche nel workshop serale, a cui ha aderito un’alta percentuale di dipendenti. Lucia Dal Negro parlerà di CORPORATE ART anche al Salone della Responsabilità Sociale d'Impresa e Innovazione Sociale di Milano il 3 ottobre alle 14.

L’AZIENDA. Omal ha un centinaio di dipendenti ed è localizzata in Franciacorta. Produce valvole, interessando nelle sue vendite 15 settori diversi, dal gas al food, passando per il trattamento acque, il navale, la chimica e tutte le applicazioni industriali. È una delle poche aziende al mondo che produce tutta la valvola e l’attuatore internamente. Dalla lavorazione della barra in ferro, in ottone o in acciaio all’imballaggio e alla spedizione, dunque, ogni processo è interamente made in Italy. Questo è uno dei vantaggi di mercato più importanti perché il controllo sul prodotto è totale e la qualità ne beneficia notevolmente.

Omal è un’azienda a conduzione familiare, nonostante una dimensione internazionale, testimoniata dalle vendite a 93 Paesi diversi, che da sempre cura molto le relazioni con i dipendenti e il legame con il territorio. Si configura anche come particolarmente impegnata nel sociale. La lavorazione di tutte le valvole segue i principi indicati da protocolli facoltativi su una serie di aspetti: i metalli non vengono estratti da territori di conflitto; tutti i passaggi produttivi sono quantificati in termini di immissioni di CO2 in atmosfera. A livello umano, poi, con il progetto “WalkTheTalk” per cui tutti i dipendenti possono dedicare 16 ore all’anno al volontariato; un’altra iniziativa di Corporate Art ha portato a far decorare il nuovo stabilimento da writers locali che hanno trasmesso valori aziendali dipingendoli sulle pareti dei vari uffici. È poi in corso dal 2015 anche un progetto con le scuole sulla sostenibilità e sul rispetto dell’ambiente.


Nell’aprile 2017, Omal si è aggiudicata il premio “The procurement awards 2017” in due categorie: è arrivata prima nella sezione “acquisti etici e sostenibili” e in quella “acquisti multifunzionali in team”. Nel 2016 aveva già ottenuto il medesimo riconoscimento vincendo nella categoria “acquisti etici e sostenibili”. Non solo food, fashion o design quindi: anche nel settore della meccanica e dell’automazione, talvolta sottovalutato, il made in Italy si conferma di qualità superiore.


ufficio stampa Salvo Cagnazzo

Giò Di Giorgio

sabato 30 settembre 2017

Porto Expò 2017 Festival delle Arti Ostia – Porto turistico di Roma


Da Venerdì 20 a Domenica 29 Ottobre 2017, presso il Porto Turistico di Roma (Ostia) si svolgerà la prima edizione del Festival delle Arti “Porto Expò”, dedicato alle culture del nostro tempo. Saranno nove giorni ricchi di appuntamenti fra spettacoli, concerti, passerelle e una vera e propria galleria d’arte, con circa cento opere di artisti affermati nel panorama internazionale, sotto lo sfondo scenografico di grande bellezza che il porto turistico regala con i suoi colori e profumi.
Fulcro centrale della manifestazione sarà un polo centrale dedicato alle eccellenze enogastronomiche del territorio, attraverso il quale si potranno degustare prodotti di alta qualità, rigorosamente Made in Italy.
La manifestazione prodotta da Acca Edizioni e patrocinata dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma sarà guidata dalla direzione artistica del gallerista Roberto Sparaci e avrà come presentatore ufficiale il conduttore radio-televisivo Anthony Peth. La madrina della manifestazione sarà la bellissima Hoara Borselli e vedrà per la prima serata coinvolta con uno show per il pubblico la bravissima Paola Minaccioni, attrice affermata e protagonista di numerose pellicole cinematografiche.
Saranno nei giorni successivi i comici Bianchi e Pulci, Maurizio Lastrico, Enzo Paci e Roberto Ranelli direttamente da Zelig e Colorado, ad allietare il pubblico presente con i loro divertenti siparietti.
A seguire grande spazio dedicato alla moda con il concorso per giovani designer “Passerella da Sogno” di Daniela Valenzi in collaborazione con Elisabetta Viccica che, attraverso una giuria di esperti del settore e stilisti di fama internazionale, decreterà il vincitore di questa seconda edizione. Vedremo poi le selezioni di due prestigiosi concorsi di bellezza come “Il più bello d’Italia” diretto da Roul Morandi e presentato dalla cantautrice Star Elaiza e poi ancora “La bella d’Italia” di Laura Pudda e presentato dalla conduttrice Serena Grey.
Per gli appassionati di musica e motori, verrà realizzata una rassegna musicale “Vini e Jazz” titolo della micro-manifestazione che vedrà protagonisti i migliori musicisti del panorama nazionale con la presenza di sommelier stellati pronti a far assaporare il miglior vino delle Cantine più prestigiose con l’esposizione di auto e moto storiche provenienti dai migliori Club per arrivare poi alla premiazione Arte Expò 2017 che vedrà coinvolti tutti gli artisti presenti per l’intera manifestazione,con le loro opere e fra di loro ci sarà un vincitore assoluto, decretato da una commissione scientifica.

La serata conclusiva sarà dedicata alla musica e ai giovani talenti con lo storico concorso “Il Cantagiro”.
La manifestazione avrà per questa prima edizione anche lo scopo di sensibilizzare le  persone che potranno presenziare al Festival con ingresso gratuito, attraverso una raccolta fondi, il cui ricavato andrà per la World Food Programme, Associazione Umanitaria che combatte la fame nel mondo.

L’evento nel suo complesso è riassunto nel titolo “Porto Expò” e sarà dedicato alle “frontiere” più innovative del linguaggio culturale contemporaneo, nel punto in cui le eccellenze del Made in Italy incontrano le arti, la riflessione poetica su temi di grande sensibilizzazione sociale, coinvolgendo migliaia di persone in una manifestazione ricca di appuntamenti.

Giò Di Giorgio






venerdì 29 settembre 2017

Compleanno per l’attore regista autore Geppi Di Stasio immersi nel tempio a lui congeniale,il teatro delle Muse di via Forlì a Roma.


Nella logica artistica del poliedrico Geppi Di Stasio, per festeggiare il suo 55°compleanno,ha invitato Vip e non nel suo terreno preferito"il Teatro Delle Muse"coinvolgendoli non solo per la solita cena,ma ai piedi del palcoscenico dove è nato cresciuto e vive h24 per una jam session tutta napoletana, accompagnato dal chitarrista  Mariano Perrella e dal pianista Carlo Badolato

Insomma una festa fuori dai canoni tradizionali per un artista a tutto tondo. Tra i primi ad arrivare la compagna attrice Roberta Sanzò, la mamma l’attrice Wanda Pirol con l’attore Rino Santoro, poi la mitica attrice Adriana Russo,direttamente da Googlebox su Italia 1, Conny Caracciolo,Roselyne Mirialachi, l’imprenditore Emile Amicucci, Il giornalista Alvaro Moretti, Gli attori , Antonio Lubrano, Lucio Caizzi, Alexandra Filotei, Luciana Frazzetto, Massimo Milazzo,
Gianni Franco, Vincenzo Peluso, Claudio Veneziano i registi Luigi Russo e Davide Cincis, il Fotografo Marco De Gregori, l'ex. calciatore e allenatore Andrea Agostinelli, il Fotografo Marco Bonanni la giornalista Federica Rinaudo, il ginecologo Fabrizio Doddi, la compagnia Stabile del Teatro Delle Muse, Anna Iannucci della”Bewell” con il suo press agent il giornalista, Giò Di Giorgio,Andrea Bruno, Daniela Scotti, il regista autore Salvatore Scirè, Magico Alivernini,Giancarlo Leone, Il primo ballerino dell'opera Manuel Paruccini e tantissimi altri. 

Finale con torta e bollicine per tutti e appuntamento al prossimo anno.

 Foto By Laura Pelargonio

     Giò Di Giorgio















giovedì 28 settembre 2017

Una festa dedicata agli animali senza famiglia, soprattutto ai gatti e ai cani che troppo spesso vengono abbandonati o maltrattati e che qualcuno per fortuna si prodiga per aiutare.

Federica Rinauda tra Roselyne Mirialachi e Conny Caracciolo di GoogleBox su Italia1

Con questo scopo la giornalista Federica Rinaudo, da sempre amante degli animali, ha deciso far coincidere il suo compleanno con una iniziativa che si ripete ormai da cinque anni, “45 orme a 4 zampe nel cuore”, e che ha coinvolto numerosi amici, colleghi e personaggi dello spettacolo in una gara all'insegna della solidarietà con una raccolta di cibo medicinali e coperte destinate all'associazione di Armida, Adelia e i randagi di via Tor Cervara.
Daniela Martani

Ad ospitare l’evento l’associazione culturale di calabresi “Al Cassiodoro” con il suo direttore artistico Gigi Miseferi, e i suoi adorabili tre jack russel, che ha condotto la kermesse con i vari ospiti che sul palco hanno dato vita alle storie a quattrozampe, tra cui i cantastorie Gianni Silano e Fausta Manno, l’attore Pietro Romano, il cantante Manuel Aspidi, lo scrittore Vittorio Rombolà, il fotografo Flavio di Properzio, con un reportage sugli animali in seguito al sisma di Amatrice, fieri di mettere a disposizione la loro arte con fiabe, sonetti, canzoni, video su abbandoni, salvataggi e maltrattamenti.
l'attore Pietro Romano

Nella gremitissima platea, tra cuccioli veri come Zeno in cerca di una adozione e quelli di stoffa sparsi ovunque e donati dal gruppo Satur/Galileo, tanti ospiti, tra cui: Daniela Martani,Georgia Viero, Magico Alivernini, Geppi di Stasio, Roberta Sanzò, Conny Caracciolo, Roselyne Mirialachi, Sabrina Crocco, Giò di Giorgio, Walter Garibaldi, Antonio Jorio, Annamaria Pancallo, Emile Amicucci,Michele Ferrazzano, Natalino e Silvia Candido,Patrizia Venturi e Franco Carchella, Alfonso Stagno con Andressa Barel,Valentino Fontana, Tiziana Byghetti e tanti altri. 


  Foto By Laura Pelargonio 


        Federica Rinaudo


L'attore Gigi Miseferi con Federica Rinaudo













Giò Di Giorgio con Georgia Viero














mercoledì 27 settembre 2017

Stefano De Martino, passeggiata con Gilda: ecco chi è la ragazza che ha preso il posto di Belen

L’ex ballerino di “Amici” ed ex di Belen Rodriguez ha trovato l’amore con la fashion blogger Gilda Ambrosio, che secondo gli esperti di gossip avrebbe conquistato il suo cuore.

I due sono stati sorpresi insieme in vacanza e poi durante gli eventi della moda milanese e ora sembrano non avere più problemi a farsi vedere insieme e sono stati fotografati mentre passeggiano per Milano. Musi un po’ lunghi, la coppia parla ai rispettivi telefoni, per poi tornare alla macchina di Stefano.

Daniela Dal Lago
 

martedì 26 settembre 2017

ALLA SEDICENNE IMANE BASSOU IL TITOLO DI FOTOMODELLA DELL’ANNO ACADEMY 2017. STILE, GLAMOUR ED ELEGANZA I TRATTI DISTINTIVI DELLA 34° EDIZIONE DI SCENA AL GRAND HOTEL PARCO DEI PRINCIPI DI ROMA, UNA SFILATA CHE SI E’ TRASFORMATA IN SPETTACOLO GRAZIE AI NUMEROSI OSPITI


ORGANIZZATA DAL PATRON MATTIA TIRABOSCHI CON IL DIRETTORE ARTISTICO E REGISTA SANDRO CORELLI. PRESENTI IL PRESIDENTE DI GIURIA GIANNANDREA PECORELLI INSIEME AI MEMBRI MARIAROSARIA OMAGGIO, TIZIANA LUXARDO, VINCENZO MERLI E ANTONIO CIARAMELLA. PROTAGONISTI I 3 STILISTI DI ALTA MODA JAMAL TASLAQ, GIANNI CALIGNANO E FRANCO CIAMBELLA DEI QUALI LE RAGAZZE HANNO INDOSSATO GLI ABITI. 
SONO INTERVENUTI DONATELLA PANDIMIGLIO OLTRE A STEFANIA FRATEPIETRO, LUCA NOTARI E FRANCO GUZZO
                                                                    
HA PRESENTATO BEPPE CONVERTINI 

Doppia vittoria per la giovanissima IMANE BASSOU, la sedicenne di San Benedetto del Tronto che si è aggiudicata il titolo della 34a edizione di FOTOMODELLA DELL’ANNO ACADEMY 2017. Oltre alla fascia di reginetta del concorso, IMANE BASSOU ha vinto anche la fascia Make up messa in palio da Antonio Ciaramella. Alla venticinquenne romana ANGELICA PREZIOSI invece va la fascia di Portamento, consegnata dallo sponsor Italdea. Non solo Milano, la grande moda è anche a Roma, e grazie a Fotomodella dell’Anno Academy è andata in scena al Grand Hotel Parco dei Principi nella finale nazionale della 34aedizione del Concorso. La Finale, di scena per la prima volta a Roma al Grand Hotel Parco dei Principi, presentata da Beppe Convertini, ha visto la partecipazione del Patron Mattia Tiraboschi, dei tre stilisti di Alta Moda che hanno vestito le ragazze in concorso Jamal Taslaq, Gianni Calignano e Franco Ciambella e della giuria d’eccezione presieduta da Giannandrea Pecorelli (produttore tra le altre cose della fiction IL PARADISO DELLE SIGNORE).

Quest’anno a curare con successo la direzione artistica e la regia della Finale è stato Sandro Corelli. Presenti i membri della Giuria MariaRosaria Omaggio, Tiziana Luxardo, Vincenzo Merli e Antonio Ciaramella. Stile, glamour ed eleganza, questi i requisiti della Finale romana di sabato 23 settembre, che ha visto alternarsi sulla passerella, accanto alle 22 ragazze in concorso, artisti come Donatella Pandimiglio oltre a Stefania Fratepietro, Luca Notari e Franco Guzzo. Ha partecipato e sfilato anche Irene Perazzelli, vincitrice dell’ultima edizione del Concorso. “Nasce da un’esigenza reale manifestatasi all’inizio degli anni Ottanta – afferma il Patron Mattia Tiraboschi - Fotomodella dell’anno, la difficoltà degli stilisti italiani di Alta Moda di trovare per le proprie sfilate e presentazioni di collezioni, modelle italiane. Erano anni nei quali le ragazze italiane sembravano essersi allontanate dalle passerelle e da una professione ambita invece dalle giovani di molti paesi stranieri che, infatti, riempirono le nostre sfilate per molto tempo. Elemento questo di forte condizionamento per l’essenza della professione e per la moda italiana stessa, con una concorrenza sempre più affannosa, in particolare per gli stilisti allora emergenti, soprattutto economicamente. L’idea venne all’avvocato Ezio Guidi, impresario teatrale, e a Massimo Landi, musicista, coadiuvati da me, nasceva così era il 1983  Fotomodella dell’Anno”.

Il percorso formativo offre alle ragazze una visione completa del mondo del lavoro indirizzandole nel settore a loro più appropriato. Il programma FDA Academy è strutturato per evidenziare le peculiarità di ogni modella dando loro la possibilità di esaltare le proprie attitudini. Fotomodella dell’Anno Academy ha lanciato nel corso dei suoi 34 anni di vita personaggi di successo Samantha De Grenet, Francesca Rettondini, Hoara Borselli, Michelle Hunziker, Adriana Volpe, Lucia Galeone, Caterina Balivo, Dana Ferrara e Costanza Caracciolo. "Trovo che il concorso Fotomodella dell'Anno Academy, giunto alla sua 34a edizione – sostiene il Direttore artistico e regista della serata Sandro Corelli - abbia grandi potenzialità per crescere ed assumere un rilevante taglio televisivo. La giuria, altamente qualificata, saprà sicuramente individuare il nuovo volto per la moda e lo spettacolo”.

  ufficio stampa Brizzi comunicazione 


                     Daniela Dal Lago