giovedì 19 novembre 2020

Yourban2030 presenta Stati Uniti, Olanda e Italia uniti per Outside In Di JDL



 Il primo murales green omaggio al movimento LGBT+

Un nuovo monumento per Roma.
250 mq di vernice mangia-smog.
Un inno all’amore e al diritto alla felicità.

Un muro per tutti, un muro di tutti: perché nessun muro si abbatte da solo 

 


ITIS ARMELLINI, Largo Beato Placido Riccardi, quartiere San Paolo (Roma

Nel 1921 ci fu il Primo congresso per la riforma sessuale, che pose le basi per la fondazione della Lega mondiale per la riforma sessuale.

 

99 anni dopo, arriva a Roma Outside In, della street artist olandese JDL: il primo murales green a tema LGBT+, nato dalla collaborazione tra Italia, Stati Uniti e Olanda, per portare la storia di un secolo di conquiste e battaglie per il diritto alla felicità sul muro di una scuola, nel quartiere San Paolo.

 


Un nuovo monumento per Roma, che è al tempo stesso colore e rigenerazione urbana, restyling creativo della città e messaggio, in grado di trasformare un muro bianco in opera d’arte accessibile a tutti. 250 mq di vernice mangia smog, un inno all’amore e al diritto alla felicità.

 

Un muro per tutti, un muro di tutti: perché nessun muro si abbatte da solo.

 


Capofila del progetto è Yourban2030, la no-profit italiana guidata da Veronica De Angelis che ha già regalato a Roma, nel quartiere Ostiense, Hunting Pollution, il murales green più grande d’Europa. Il primo di una serie di muri di tutti, murales e monumenti, omaggi e opere d’arte a cielo aperto.

 



“La mia opera rappresenta un uomo e una donna, che si sovrappongono e si riflettono allo specchio: uno è l’altra e l’altra è l’uno, in un incontro d’amore, in un moto di accoglienza universale”, ha spiegato la street artist olandese JDL, che ha firmato il murales con la sua inconfondibile cifra stilistica in bianco e nero, quasi fotografica e lirica.

 

“Le persone omosessuali hanno il diritto di essere in una famiglia. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo. Ciò che dobbiamo creare è una legge sulle unioni civili”.

Questa frase a dir poco rivoluzionaria l’ha pronunciata il capo della comunità cattolica, Papa Francesco, nel documentario del regista russo Evgeny Afineevsky, Francesco.

 

“Ciò che il movimento ha dimostrato da quel lontano 1921 e poi passando per il 1969 - i Moti di Stonewall - e per la fondazione dell’Homomonumentary di Amsterdam e così via, è che, come un domino colorato, la libertà di uno ha comportato la libertà di tutti” ha dichiarato Veronica De Angelis, Presidente di Yourban2030 e capofila del progetto. “Le lotte, le manifestazioni, ogni singola conquista che la comunità LGBT ha ottenuto, l’ha ottenuta per tutti. La libertà di amare ed essere ciò che siamo. Outside In è un inno alla libertàche, partendo dall’eredità del movimento, ne dimostra la grandezza stessa: un percorso di liberazione collettiva a cui tutti noi dobbiamo qualcosa, non solo gay, lesbiche, trans ecc, ma anche etero, bianchi, neri. Tutti noi, nessuno escluso. È un murales nato da una cordata internazionale, dalla collaborazione di operai, artisti, tecnici di cantiere, istituzioni, ma anche tanti semplici cittadini che attraverso la campagna di crowfunding hanno deciso di dare il loro supporto. Le loro firme le troverete qui, su questa targa, e ne troverete altre ancora, perché da qui parte una nuova sfida che ci vede uniti per lanciare un messaggio universale di libertà”.

 


“Il murale raffigura una donna che si guarda allo specchio e vede un uomo nel suo riflesso” ha spiegato l’artista JDL. “Spesso uso la mia arte per tradurre le emozioni in visioni che si collegano a questioni sociali.  Questa volta mi sono sentita onorata di essere stata coinvolta nel pensare ad un opera dedicata all’identità di genere  a Roma.  Prima dell'esecuzione del muro ho intervistato un paio di persone della comunità lgbt +.  Uno di loro era un transgender di Amsterdam.  Mi ha parlato delle  profonde lotte che ha dovuto affrontare per sentirsi a casa nel proprio corpo.  “Emotivamente e fisicamente è stata una vera battaglia per molti anni”.  Comunemente con gli altri soggetti lgbt con cui ho parlato, si sentivano tutti "bloccati in una bolla" emotivamente saggi, il che lo rendeva sia fisicamente che emotivamente malato.  Questo può portare a grandi incomprensioni dall'ambiente circostante. Il mio scopo era tradurre e "far esplodere" questa emozione usando il murales;  le lotte per l'accettazione di chi sei. L'idea era di creare una comprensione emotiva nei confronti di questo gruppo target, e si spera che questo muro sia un promemoria per accettare chi tu (oi tuoi cari) siete veramente. Potresti essere sulla buona strada per il supermercato quando realizzi che tuo figlio o tua figlia è bello così com'è, e quella comprensione potrebbe essere la scelta giusta da fare”.

 

“Outside In” ha dichiarato Frank Ferrante, co-founder Yourban2030 Stati Uniti “prosegue la missione nata a Stonewall, insieme a quella della tutela dell’ambiente secondo le indicazioni dell’Agenda 2030. È un’opera d’arte destinata a far crescere la consapevolezza e nutrire la speranza e l'orgoglio di ognuno. Questo è Outside In: un Monumento per tutti, un nuovo luogo di ritrovo e condivisione, dove celebrare un messaggio universale di Amore e Orgoglio”.

 

A due anni di distanza da Hunting Pollution, Yourban2030, fondata da Veronica De Angelis con la project manager Maura Crudeli, torna quindi con una cordata internazionale etica, per un’opera di 250 mq di vernice mangia smog dedicata a La Karl Du Pigné: personaggio icona del movimento, che lo rende oggi simbolo condiviso di diritto alla felicità, diritto all’affettività.

 

Con Outside In, la libertà va di pari passo con la tutela dell’ambiente: i 250 mq di vernice Airlite mangia-smog con cui è realizzato il murales, neutralizzano, infatti, lo smog di 53 auto benzina euro 6 e 40 auto diesel euro 6 al giorno. Un nuovo cuore verde nella periferia di Roma.

 

“Abbiamo fortemente voluto questo muro dedicato alla Karl, Andrea Berardicurti, che è stato un pilastro storico per il Circolo Mario Mieli e per tutta la comunità LGBT+” ha dichiarato Valerio Colamasi Battaglia, Presidente del Circolo Mario Mieli. “Da sempre la nostra comunità lotta per abbattere i muri del pregiudizio e questa volta abbiamo deciso di sostenere e abbracciare il progetto di Yourban 2030 di trasformare un muro in un simbolo di libertà, di accettazione, di amore per sé stessi. Siamo ancora più felici perché sarà nel nostro quartiere di San Paolo sul muro dell’Istituto Tecnico Armellini. Ripartiamo dal territorio e dalle generazioni future per costruire paesaggi di solidarietà, amore e rispetto.”

 

“Quando Yourban 2030 ha contattato l’ambasciata siamo rimasti entusiasti” ha dichiarato la vice ambasciatrice dei Paesi Bassi, Dewi van de Weerd. “Siamo contenti della collaborazione e del risultato, anche perché la creazione dell’artista olandese JDL serve a ben tre buone cause. È un omaggio a 50 anni di lotta LGBT. In più è stata realizzata con una speciale vernice mangia-smog che ne fa un esempio di ecologia concreta. Infine ha trasformato un muro nudo in un’opera d’arte pubblica accessibile a tutti”.

 

“Riuscire a realizzare quest'opera mettendo in sinergia l'esperienza del Mieli, il ruolo fondamentale all'interno della nostra comunità dei luoghi della formazione e della cultura, come l'Istituto Armellini, e, infine, la professionalità e soprattutto la capacità di praticare innovazione unita al rispetto dell'ambiente di Yourban 2030, è una connessione che abbiamo curato come Municipio con attenzione e con assoluta ostinazione e siamo felici di essere arrivati ad un risultato straordinario come quello che inaugureremo a Largo Beato Palcido Riccardi” ha dichiarato il Presidente del municipio Roma VIII, Amedeo Ciaccheri.

 

Per contribuire ad Outside In è possibile donare sugofundme.com/f/greenmural. I donatori avranno il loro nome riportato su una targa ai piedi del murales e contribuiranno alla nascita di un nuovo monumento per tutti e di tutti, inclusivo e partecipato, racconto di un movimento internazionale, a cui ogni persona deve qualcosa.

 

Il progetto, fortemente voluto e sostenuto dall'Ambasciata Olandese in Italia, è a cura di Yourban 2030 in collaborazione con il Circolo Mario Mieli, con il patrocinio del Municipio VIII di Roma. 

 

Classe 1985, Veronica De Angelis è una giovane imprenditrice romana che ha deciso di investire in prima persona sulla sostenibilità. Attiva da 12 anni nel campo delledilizia e appassionata di arte, ha iniziato a lavorare da giovanissima, subito dopo la morte del padre, da cui ha ereditato la passione per i viaggi, per la natura e per la bellezza. Veronica si è laureata in Scienze Politiche, per poi conseguire un Master in Real Estate and Finance.

 

Nel 2018 Veronica fonda la no profit Yourban2030, in collaborazione con la vice presidente e project manager Maura Crudeli e un team composto da Emanuela Conti, Giuseppe Molinari, Daniele Bernardi. La no profit si ispira ai 17 obiettivi dell'Agenda 2030, con cui crea connessioni virtuose tra arte e innovazioni tecnologiche per dar vita a progetti artistici in grado di parlare di ambiente e sostenibilità. L’arte al servizio della Terra, l’arte generatrice dellimmagine del futuro verso cui dovrebbe tendere lumanità, l’arte messaggera ed educatrice. Nel 2020 insieme a Frank Ferrante decidono di portare Yourban2030 negli Stati Uniti dove hanno l’esclusivo uso di Airlite per progetti artistici.

 

A partire dalla street art, una delle correnti artistiche che più di altre, dialogando con lo spazio urbano, si presta a raccontare concetti e affrontare temi legati all’ambiente, Veronica ha deciso di regalare al mondo un esperimento di grande valore, estetico e ambientale.

 

Brevettata in oltre 50 Paesi con 19 certificazioni internazionali, Airlite è una tecnologia incorporata in una pittura minerale in modo del tutto naturale, senza quindi ricorrere a sostanze chimiche o a biocidi. Grazie all'energia della luce e alla presenza di umidità nell'aria, crea una barriera di ossidanti che decompone le sostanze organiche nocive trasformandole in sostanze innocue. Alle sue proprietà antibatteriche e antivirali, unisce pertanto anche la capacità di ridurre gli inquinanti tossici presenti nell'aria, come gli ossidi di azoto (NOx) e i pericolosi composti organici volatili (COV) tra cui anche la formaldeide. Caratteristiche a tal punto uniche che nel 2019 le Nazioni Unite hanno ufficialmente indicato Airlite come una delle 4 innovazioni che possono fare la differenza nella lotta all'inquinamento atmosferico del pianeta.

 

www.yourban2030.org

 

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.itMarta Volterra marta.volterra@hf4.it340.96.900.12


                                            Giò Di Giorgio

lunedì 9 novembre 2020

Nasce MEDICOORA il nuovo servizio nel mondo medico e sanitario per non lasciare più indietro nessuno

 


Milano, 9 novembre 2020 – Concepito durante la prima ondata di emergenza sanitaria che ha colpito duramente il nostro Paese, il 9 novembre nasce in ItaliaMedicoora, il nuovo servizio del mondo medico e sanitario per non lasciare più indietro nessuno.

Il periodo di emergenza che stiamo vivendo ha sovraccaricato il servizio sanitario pubblico ma ha anche accentuato divari culturali e tecnologici, all’interno del nostro paese e tra generazioni. Nel lockdown, ci siamo tutti resi conto che il digitale ha creato un gap tra chi possiede supporti tecnologici e chi no, ma soprattutto tra i cosiddetti nativi digitali e chi non ha dimestichezza con computer, tablet e smartphone, creando per questi ultimi un’estrema difficoltà anche per accedere alle informazioni e alle prestazioni sanitarie di base, soprattutto in un periodo in cui tutto va fatto da remoto con modalità e canali di accesso ai servizi che cambiano ogni settimana. Un vero e proprio digital divide che ha messo in difficoltà tutti coloro che sono alle prese con scuola, didattica a distanza, organizzazione quotidiana e necessità di fissare visite mediche, incontrare esperti o avere una seconda opinione.



Medicoora è la risposta dal mondo delle startup a queste esigenze:combina l’uso di strumenti tecnologici e la semplicità di utilizzo che li caratterizza, con la qualità e l’affidabilità delle strutture sanitarie italiane. L’elemento digitale è uno degli strumenti per raggiungere questo obiettivo, ma non il principale: per Medicoora infatti al centro ci sono le persone e la componente umana del servizio.

Medicoora nasce con l’idea di rendere la semplicità accessibile a tutti: anziani, famiglie, professionisti, ragazzi. A chi vorrebbe avere un medico a disposizione 10 volte al giorno e a chi evita sempre di andarci per non perdere tempo.

Come? Fornendo una guida accessibile e comprensibile a tutti, una guida in carne e ossa, disponibile all’ascolto h24 per fugare dubbi e preoccupazioni, capire se c’è un problema e quale possa essere la soluzione più semplice e immediata che sia un consulto video da remoto con un professionista o la prenotazione di una visita in presenza presso una struttura ospedaliera, la consegna dei farmaci o la ricerca del primo appuntamento libero con un specialista. Quello che manca oggi è un punto di riferimento unico che aiuti le persone a capire come muoversi e decidere cosa fare. Le esigenze della famiglia moderna, che spesso vive in città diverse, rischiano di addossare tutta la responsabilità della salute dei più piccoli e dei più anziani, su una singola persona che deve tener traccia delle cose da fare e prendere decisioni o informarsi per conto di tutti.

Ambasciatrice della campagna di Medicoora è Giorgia Mosca, alias ‘6voltemamma’, che è una delle massime esperte di acrobazie per gestire le esigenze di tutti i suoi sei figli (a breve sette!), dai pochi mesi ai 14 anni, ma anche dei nonni.

“Ovviamente i bambini hanno un’abilità particolare nell’ammalarsi durante il weekend o negli orari in cui il pediatra non è raggiungibile.” Afferma Giorgia Mosca. “In un momento di emergenza in cui oltretutto è difficile portare i bimbi negli studi, e in cui è facile farsi prendere dal panico, è fondamentale avere qualcuno sempre disponibile, di cui fidarsi e capace di dare una risposta alle tue preoccupazioni. Non saprei contare quante volte negli anni, cercando risposte in una chat o una ricerca su Google,ho letto per ore solo per ritrovarmi con ancora più dubbi e preoccupazioni per la testa. Medicoora è stata per me la soluzione perfetta”



La chiave è aiutare le persone ad andare dal proprio medico solo quando è necessario ed utile, per non ingolfare inutilmente il servizio pubblico e rendere tutto più efficiente ed efficace. Per fare questo serve qualcuno che abbia le competenze mediche di un professionista ma sia sempre disponibile per un confronto rapido, dando un’opinione autorevole su come meglio procedere e quanto urgente siano visite o esami.

Utilizzare Medicoora è molto semplice: basta andare sul sito www.medicoora.it, salvare l’app sul proprio smartphone e registrarsi. C’è un servizio pensato per ogni esigenza: per chi è sempre in movimento e non sa a chi rivolgersi quando è lontano dalla sua città, per chi ha bambini piccoli e il pediatra poco reperibile, per chi deve prendersi cura non solo dei figli ma anche dei genitori anziani.

Sono inclusi alcuni consulti specialistici (la lista di specialità coperte è molto esaustiva, va dal cardiologo al pediatra e al geriatra), visite mediche e consegna farmaci a domicilio. Oltre a questo, attraverso Medicoora si possono prenotare in modo semplice e immediato visite ed esami presso strutture mediche su tutto il territorio nazionale, senza passare ore aspettando che il centralino risponda.

Inoltre, Medicoora mette a disposizione un numero di telefono da contattare in qualsiasi momento, con la stessa semplicità con cui si chiama un amico.

Medicoora. In ogni momento. Ovunque tu sia.

www.medicoora.it

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 3409690012

Giò Di Giorgio

mercoledì 21 ottobre 2020

Avviso ai Soci COMUNICATO STAMPA Associazione Culturale Teatro Trastevere presenta Dal 6 all'8 novembre Shakespeare in plexiglass scritto e diretto da Annabella Calabrese

 


con Annabella Calabrese e Giovanna Cappuccio

 

Light Designer Daniele Esposito

Oggetti di scena Leonardo D’Angelo

Aiuto regista Pia Lavinia Nicol Calabrese

 

ANNE: Rassegniamoci Beth, il Teatro è morto.

  BETH: Non essere sciocca Anne, il Teatro non può morire!

(Shakespeare in Plexiglass)


 

 

Due attrici, una parete di plexiglass e un intero repertorio Shakespeariano da mettere in scena mantenendo la distanza di sicurezza. Riusciranno nella loro missione?

 

 


William Shakespeare è uno degli autori più amati di sempre: ma come si fa a metterlo in scena se gli attori non possono più toccarsi e devono mantenere le distanze? Bisogna rassegnarsi e rinunciare alla bellezza di opere come “Romeo e Giulietta”, “Sogno di una notte di mezza estate” o “La bisbetica domata”? Non è di questo parere la dolce e ingenua Beth, che pur di non rassegnarsi alla morte del Teatro cerca di convincere ad andare in scena, pur mantenendo tutte le precauzioni del caso, la sua collega e amica, nonché regista, Anne. Sebbene il pessimismo cosmico di Anne sia in netta contrapposizione con la positività e il desiderio di riaprirsi verso il futuro di Beth, la seconda riuscirà nel suo intento, così che le due attrici, pur di mettere in scena il loro autore preferito, daranno vita ad esilaranti tentativi di interpretazione dei grandi classici nei quali le stesse vestiranno i panni di gran parte dei personaggi Shakespeariani, uno dopo l’altro, mantenendo la “distanza di sicurezza” e separate da pareti di plexiglass, mascherine, guanti, caschi con visiere e quant’altro. I controsensi dell’epoca contemporanea porteranno alla creazione di esilaranti reinterpretazioni di personaggi classici, incredibilmente attuali, che sorprenderanno e divertiranno il pubblico, ma anche a suggestivi momenti poetici e riflessivi. Alla fine di questo excursus Anne e Beth ritroveranno nel teatro classico molte similitudini con il presente, dando risposta a molti dei dubbi creati dagli importanti avvenimenti che hanno sconvolto la nostra realtà negli ultimi mesi e lasciando un messaggio finale di speranza e di rinascita.

 

 

 


“Mai come nel periodo di lockdown imposto dal Covid19 il mondo si è reso conto dell’importanza degli artisti. Come sarebbero stati i mesi trascorsi in casa senza libri, film, spettacoli teatrali, musei interattivi…insomma senza artisti? Eppure sono proprio gli artisti a vertere in una situazione di estrema crisi causata dai grandi danni provocati dal Covid19 e dalle conseguenti difficoltà per il mantenimento del distanziamento sociale.  Anne e Beth rappresentano due facce della stessa medaglia, sono un po’ come Vladimiro ed Estragone del celebre “Aspettando Godot” di Beckett, solo che loro non aspettano una fantomatica entità, bensì la possibilità di tornare a fare quello che è il loro lavoro, ma che forse è anche più di questo: è il sangue che scorre nelle loro vene, ciò che le tiene in vita. Shakespeare in Plexiglass è un divertente botta e risposta di circa un’ora e mezza, durante il quale il pubblico passa dall’immedesimarsi nel lockdown di una delle protagoniste, a versare lacrime per la sciagurata morte di Mercuzio che urla “La peste, la peste alle vostre famiglie!”. Ed è tra paragoni tra l’epoca Shakespeariana (anche lui rinchiuso per ben un anno e mezzo a causa della peste) e divertenti aneddoti sui mesi trascorsi in casa durante la tragedia che ci ha tutti colpiti, che Anne e Beth ricominciano pian piano a sperare, fino ad arrivare alla conclusione che non possono arrendersi, e che devono continuare a far sorridere e a commuovere il pubblico nonostante tutte le difficoltà che potranno incontrare sul loro cammino.”

cit. Annabella Calabrese

 

 


Teatro Trastevere

Il Posto delle Idee

via Jacopa de' Settesoli 3, 00153 Roma

prevista tessera associativa

 

Orari degli spettacoli

feriali ore 21.00, festivi ore 17.30

 

contatti: 065814004 info@teatrotrastevere.it

 

#ilpostodelleidee

www.teatrotrastevere.it

https://www.facebook.com/teatrotrastevere/

https://twitter.com/teatrotrast

 

Ufficio Stampa:

Vania Lai

vanialai1975@gmail.com

3388940447

Giò Di Giorgio

 

 

giovedì 15 ottobre 2020

XI Festival della Diplomazia LA GREEN DIPLOMACY Ambiente, Green Deal e Green Diplomacy al centro delle sfide globali della politica internazionale dal 19 al 30 ottobre 2020 on line su: www.diplomacy2020.it

 


È l’ambiente la sfida più importante protagonista dell’undicesimo Festival della Diplomazia che quest’anno si svolgerà in modalità ibrida, in presenza e online, dal 19 al 30 ottobre a Roma.

 

Cambiamenti climatici e degrado ambientale sono una minaccia enorme per l’Europa e per il mondo. Per superare queste sfide l’Europa ha bisogno di una nuova strategia che tenga pronti gli stati membri agli obiettivi del 2050: azzeramento delle emissioni nette di gas a effetto serra. Nessuna persona e nessun luogo saranno trascurati. Compito della diplomazia è di ricordare quali sono le sfide preposte agli Stati Membri e al mondo intero.

 

Il Green Deal europeo è la tabella di marcia per rendere sostenibile l'economia dell'UEL’obiettivo è quello di trasformare leproblematiche climatiche e le sfide ambientali in opportunità in tutti i settori politici e rendendo la transizione equa e inclusiva per tutti.


Anche quest’anno il Festival della Diplomazia mantiene un occhio di riguardo alle tematiche legate all’ambiente, con un programma ricco di appuntamenti sulla GreenDiplomacy.

 

Si parte mercoledì 21 ottobre, con un webinar sullo sviluppo del turismo crocieristico sostenibile promosso dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionalee dalla IORA (Associazione rivierasca dell'Oceano Indiano per la cooperazione regionale), organizzazione internazionale formata da 22 Stati che si affacciano sull'Oceano Indiano, di cui l’Italia è Dialogue Partner dallo scorso anno. Alla partnership Italia-IORA e alle opportunità per il nostro Paese nell’ambito della Blue economy, il Festival dedica altri due eventi: Training and education in the maritime and coastal development sector (22 ottobre ore 11.00) e Food law. A new strategy for global markets after COVID-19 (26 ottobre ore 15.00).

 

Una striscia quotidiana di 30 minuti sarà riservata sul Channel One della piattaforma del Festival al Commonwealth Club of Rome, che approfondirà il tema della mobilità elettrica e sostenibile e di come questa stia cambiando le abitudini di vita nei vari Stati membri dell’organizzazione. Lo slot sarà curato in collaborazione con ExpoMove, la fiera della mobilità elettrica e sostenibile, che nel maggio 2021 si terrà a Firenze.

 

Lunedì 26 ottobre andrà poi in onda da Spazio Europa la tavola rotonda “European Green Deal: sustainability and innovation”. A discutere l’ingente piano di politiche per la neutralità climatica in Europa, presentato alla fine dello scorso anno dalla Commissione Europea, sarà presente un panel di primissimo livello, moderato da Donato Speroni, responsabile della redazione di ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo sostenibile). Prenderanno la parola Virginijus Sinkevičius, Commissario europeo per l’ambiente, per la pesca e gli affari marittimi; Carlo Corazza, Direttore della Rappresentanza italiana del Parlamento Europeo; Daria Ciriaci, Responsabile degli Affari Europei di Cassa Depositi e Prestiti; Andrea Renda, Senior Research Fellow presso il Centre for European Policy Studies (CEPS) di Bruxelles; World Bank e Slobodan Sesum, Consigliere Economico dell’Ambasciata della Repubblica di Slovenia a Roma. 

Sempre lunedì 26 ottobre, il Centro Studi Americani ospiterà nel pomeriggio l’incontro “A Common Policy for Climate: how to avoid a catastrophic future”. Al centro del dibattito sarà la necessità di un impegno comune nella corsa contro i devastanti effetti del cambiamento climatico e in particolare i possibili modelli da applicare per declinare questo sforzo di livello globale.

 

Alle strategie e alle proposte per la transizione energetica ed il rilancio post-COVID, il Festival dedica martedì 27 ottobre alle 11.00 il webinar “Ruolo dell’energia per la ripresa economica post-Covid19” con Kadri Simson,Commissario EU all'energia, Luca Schieppati, Managing Director TAP AG, Demostenes Floros, autore di “Guerra e Pace dell’energia. La strategia per il gas naturale dell’Italia tra Federazione, russa e Nato” e altri esperti. Sempre sulla transizione energetica e sulla decarbonizzazione, segnaliamo “The geopolitics of gas: Europe and the position of Visegrad Group”  il 28 ottobre alle 9.30 su DiplochannelTWO.

 

Ed infine, mercoledì 28 ottobre, il Ruolo della finanza come motore per lo sviluppo sostenibile con Giovanni Sandri, managing Director di BlackRock Italia, Gaia Ghirardi, Responsabile Sostenibilità CDP, Guido de Vecchi, DG Innovation Center di Intesa Sanpaolo, Mario Sander, Special Representative for Europe della World Bank, Claudia Pasquini, Responsabile Ufficio Rischi, controlli e sostenibilità di ABI, Francesco Bicciato, Segretario Generale del Forum per la Finanza Sostenibile e Coordinatore del Gruppo di Lavoro ASviS “Finanza per lo Sviluppo Sostenibile”.

 

Con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Rappresentanza in Italia della Commissione Europa, l’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia, di oltre 70 Ambasciate, 9 Università e numerosi partner scientifici, il Festival della Diplomazia torna a Roma dal 19 al 30 ottobre 2020 a Spazio Europa e online, raccogliendo la sfida del confronto diplomatico globale nell’era della pandemia: un viaggio tra i temi più urgenti dell’attualità, affrontati da alcuni dei principali protagonisti del settore, con classici incontri dal vivo e, per la prima volta, attraverso 4 inediti diplo-

channel per 10 ore no-stop quotidiane di approfondimenti, interviste e confronti, insieme a sessioni speciali e retrospettive esclusive, per un totale di 90 ore di full immersion tra comprensione del passato e del presente, riflessione e riprogettazione collettiva del futuro e dei suoi scenari. Ogni evento avrà una sua programmazione distribuita nell’arco della durata del Festival, dal 19 al 30 ottobre, e sarà diffuso sia tramite la piattaforma digitale e i canali social del Festival.

 

Programma completo su: www.festivaldelladiplomazia.eu

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it

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Federica Baioni | federica.baioni@hf4.it | 329.811.32.69

Giò Di Giorgio