sabato 5 dicembre 2020

NASCE MYSHOPIFY L’ATELIER VIRTUALE DI VANESSA FOGLIA, MECENATE DEL FASHION

 

VANESSA FOGLIA

Dicembre 2020 - Carattere di ferro, sguardo da sognatrice e spirito di gruppo: la stilista Vanessa Foglia, creatrice del brand Abitart, debutta sul web con il suo atelier virtuale nella veste di mecenate del fashion rigorosamente Made in Italy.

 

Un atelier digitale al tempo del Covid-19, contro lo shopping contingentato e gli altoparlanti dissuasori nelle strade dei centri storici d’Italia. Pensato come una piattaforma di e-commerce dove vedere anche video fashion in streaming, visitare virtualmente l’atelier della stilista, chattare e leggere il suo videoblog, su www.vanessafoglia.myshopify.com Vanessa Foglia offre alle sue clienti un’esperienza d’acquisto piacevole anche a distanza, mantenendo una forte relazione con il suo pensiero creativo.



 

Vendita sì di capolavori online, ma anche una “piazza fashion” virtuale che muta ogni giorno, ospitando nuove collaborazioni tra creativi che trasformano il proprio lavoro in un viaggio onirico. Il sito è più un punto di incontro virtuale dove, oltre al suo brand Abitart, trova spazio tutto quanto Vanessa Foglia ama. Dalla mamma “Raffaella per Domitilla” alle opere dell’artista Stefano Zampieri, dai bracciali Foglia di Stefy Vale alle collane energiche in carta di Caterina.



 

“Ho sempre desiderato creare un mondo che si tenesse per mano, dove la passione visionaria fosse quel filo rosso capace di unire la creatività e l’e-commerce è oggi la creatura da alimentare e far crescere con dedizione”, dice Vanessa Foglia, mecenate, promotrice di arte e bellezza. Basta digitare www.vanessafoglia.myshopify.com per aprire il suo mondo, dove i viaggi si trasformano in cappotti e ponchi, abiti e tutine. Qui la moda fiorisce. Il glamour sboccia e invade gli armadi delle clienti. C’è la giacca felicitas-atis Abitart. C’è l’abito Domitilla che, attraverso il movimento, ricrea le sfumature del vento e si piega alle curve delle donne. Ci sono creature che si moltiplicano, si fondono per poi fluire e fluidificarsi nelle opere di Zampieri che Vanessa Foglia ama, condividendone i pennelli come l’ironia. Sono solo alcuni esempi dei numerosi e mutevoli ospiti di questa galleria che nell’Antica Sartoria Moderna a Roma ha il laboratorio di Vanessa Foglia, dove il fatto a mano e il fatto su misura trionfa.



 

Vanessa Foglia, campana di nascita e cittadina del mondo, ha la sartoria nel sangue, perché si è formata nell’atelier di sua mamma Raffaella. È stata lei la sua “maestra” di vita e di creatività. Il suo atelier di 600 mq affacciato sulla Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane, era frequentato negli anni Settanta dalle signore più chic della Capitale. La sua sperimentazione fuori dal comune era conosciuta anche da fotografi come David Hamilton e Aldo Falla, con cui collaborava. Impossibile non ricordare i suoi lavori per Federico Fellini e quella volta che la Volkswagen la premiò come prima donna che conduceva un concessionario di macchine con risultati eccellenti. 



Dopo aver ricevuto quel riconoscimento, mamma Raffaella creò Domitilla, marchio di meravigliosi abiti da sposa. Oggi, Vanessa Foglia ospita Domitilla sul suo sito e ne condivide un sogno che si è avverato.

 

Ufficio stampa: Roberta Maresci tel. 329-0838585

Vanessa Foglia: email abitart@gmail.com – whatsapp 339-7223507


                                                    Giò Di Giorgio

"Donne che ce l’hanno fatta". Premiata Cinzia Mazzanti dell'IDI di Roma "Abbiate il coraggio di osare per mettere la vostra conoscenza, esperienza e competenza al servizio del prossimo"

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Il prestigioso riconoscimento premia le donne intraprendenti che con tenacia e determinazione raggiungono posizioni importanti nell'ambito industriale, professionale e della società civile.

Giunta alla alla VII edizione l'iniziativa di Sportello Donna in collaborazione con Fondazione Gaia e patrocinata dalla Commissione Europea, ha avuto luogo la prima volta all’Università di Pavia il 4 marzo 2014. Saranno 21 le donne che riceveranno questa onoreficienza 

Abbiamo incontrato Cinzia Mazzanti, Primario della prima Divisione di Dermatologia dell'IDI, Istituto Dermopatico dell'Immacolata.

Sorpresa di questa importante onoreficienza?
Si molto. Veramente inaspettata

Questo riconoscimento è davvero unico perchè premia l'eccellenza che la persona esprime nel suo campo. Qual'è stata per lei la chiave per raggiungere traguardi così ambiziosi?


Da quando ho ricevuto la comunicazione di questo premio mi sono chiesta perché? Tutto ciò che ho fatto mi è sempre sembrato molto naturale. Ma in questi giorni, proprio grazie a questo premio, ho ricordato e analizzato tanti momenti della vita in cui sono stata penalizzata dall’essere donna. Ho ricordato tanti inciampi, tante difficoltà. Non voglio ricordare i singoli episodi ma ciò che ha accomunato tutte le mie esperienze: non mi sono mai fatta intimorire. Ogni difficoltà l’ho vissuta come uno sprono a fare meglio e a non arrendermi. In ogni situazione ho cercato di vincere la tentazione di arrendermi ad una vita più semplice e più facile. Per mettere la propria professione ed il proprio ruolo al servizio degli altri non si deve avere paura di avere coraggio, come diceva Giovanni Paolo II.

Questa premialità da ulteriore lustro all'Italia e alle tante donne che lavorano con tenacia e perseveranza. Eppure il nostro sistema Paese non sempre riesce a esprimere meritatamente le nostre eccellenze. Quale consiglio si sente di dare alle giovani donne che intraprendono la loro carriera?
Ancora oggi si sente dire che certi ambienti sono prevalentemente maschili (incredibile! Lo hanno detto una settimana fa a mia figlia che si sta affacciando al mondo del lavoro). Purtroppo ancora si pensa che alcuni incarichi apicali siano di pertinenza dell’uomo. Non credeteci e non arrendetevi quando arriveranno i primi sgambetti. Abbiate il coraggio di osare per mettere la vostra conoscenza, esperienza e competenza al servizio del prossimo.


Responsabile Ufficio Stampa & Comunicazione Labozeta Spa

 

Alessandro Ambrosin 

interno +39-06-9209 4083

mob. +39 338 4911077 


Giò Di Giorgio

 

venerdì 4 dicembre 2020

Le verità di Claretta Petacci, prima di tutto, una donna Svelato, presso la sala Nassirya del Senato, il mistero dei celebri diari, giunti rocambolescamente a Roma

 


Un libro atipico, come lo definisce l’autrice, su una eroina romantica.

“Il giallo di una vita spezzata”, di Maria Pia Paravia, Graus Edizioni, presentato nella sala Nassirya del Senato in maniera distanziata, è un ricostruire i sentimenti di una donna raccontati da un’altra donna.



L’unica interpretazione possibile, quindi, del rapporto della giovane Claretta Petacci con Benito Mussolini, è quella fatta da una donna, l’autrice, che in questo testo tratteggia, dopo una lunga ricerca storiografica, le emozioni di Clara.



Clara, una donna vilipesa ed offesa sia durante i suoi tragici ultimi momenti di vita che dopo la morte, senza alcuna pietà.

Nel testo sono riportati anche importanti documenti sui diari della Petacci: svelato il mistero sulla loro fine. Gli scritti sono infatti giunti a Roma tramite il capitano dei Carabinieri Vincenzo Ceglia.



“Mi sono dedicata a questo studio per due anni e mezzo – dice l’autrice – con grande difficoltà e anche pericolo personale. E questo per riabilitare una delle donne più offese d’Italia. Perché credo che le donne debbano essere solidali. Nel libro non c’è risentimento. Il messaggio è quello di elaborare sempre il dolore”. Ma questi diari potrebbero nascondere dei segreti importati per l’Italia? “Certamente. Tutto fu occultato perché la democrazia rischiava l’anarchia. Occorreva ripulire la vecchia classe politica. L’uccisione era un male necessario: l’uccisione, non quello che hanno fatto a Clara”.



Un testo per riflettere sull’Italia e sulle profonde divisioni forse ancora oggi molto vive e sulla tragica fine di Clara, che non era in compagnia del Duce al momento della sua morte.

Il tutto è redatto in forma chiara, sintetica, in un linguaggio tipico degli anni Trenta/Quaranta. E le parti storiografiche sono svelate solo ad un lettore attento.



Tra i presenti dell’evento, moderato da Mariella Anziano con il supporto di Giulia Cerasoli, anche le attrici Eliana Miglio, che ha letto alcuni brani del testo in presentazione, Martina Menichini, attrice e doppiatrice, Valentina Ghetti, il conduttore Anthony Peth, il senatore e vice presidente del Senato Ignazio La Russa e l’editore Pietro Graus.

Da segnalare che questo è il primo libro della collana Metafisica diretta, per le Edizione Graus, dalla stessa Paravia. “Gli altri saranno storie sempre al femminile: la contessa Francesca Vacca Agusta, Maria Antonietta, ma anche i diari delle carcerate. Tutte le voci che non trovano un luogo per parlare”.



 

Maria Pia Paravia

Maria Pia Paravia, socia fondatrice della Fondazione Antonio Genovesi Salerno, ha pubblicato numerosi studi sull'alta formazione, sui nuovi profili professionali, sull'economia predatoria, sulle conseguenze della delocalizzazione delle imprese e sui processi interculturali: da oltre 20 anni, infatti, dopo aver conseguito accordi governativi nei paesi del Golfo Arabo da pioniere dell’amicizia tra Italia ed Emirati Arabi, ha creato il programma didattico “The Intercultural Project” che ha portato centinaia di studentesse arabe in Italia, le quali hanno studiato tematiche sociali e culturali senza per questo trascurare la nostra importante archeologia.

Nel 1989 per la prima volta la poesia polacca entra nel circuito letterario italiano: pubblica, con la casa editrice il Salice, "Le trascrizioni della Speranza" del poeta Kazimierz Wòjtowicz, uomo di chiesa perseguitato in patria e costretto a esercitare la sua missione in Austria.

Per anni ha pubblicato calendari poetici, stampati in migliaia di copie e caratterizzati da una grafica e scrittura essenziali; alcuni di essi sono oggetto di collezionismo.

Il suo ultimo libro "Pompei, crononi: ultimi istanti”, Electa Mondadori, è stato accolto dalla biblioteca del British Museum quale libro di eccellenza.

Nel tentativo di riportare la poesia nel circuito di lettura delle giovani generazioni, ha ideato il Festival della nano poesia, invitando i giovani ad esprimersi in versi utilizzando il loro neolinguaggio telematico, caratterizzato da una rinnovata ortografia.

Ha uno stile sintetico ed essenziale, un linguaggio narrativo versificato, una semplicità espositiva che reputa un punto di arrivo nella comunicazione per chi, come lei, nasce come settecentista. Ha seguito le orme di Ungaretti defilandosi da tutte le associazioni culturali apicali senza però utilizzare la di lui storica frase.

Beckett e Bene i suoi maestri. 

Lucilla Quaglia

Ufficio stampa

338.7679338

Lucillaquaglia63@gmail.com


Giò Di Giorgio

giovedì 3 dicembre 2020

ESTER GATTA PROTAGONISTA DI UNA MISSION DI SOLIDARIETA’ SANTOBONO PAUSILLIPON DI NAPOLI



 Nuova mission di solidarietà per Ester Gatta nella duplice veste di imprenditrice quale titolare di ESGA TRADIND srl e di autrice di un romanzo dal titolo “Positive”. (Cinema Edizioni). Dopo la recente esperienza di “Positive”,  film breve, realizzato in piena pandemia con la tecnica del nockumentary  che l’ha vista impegnata in più ruoli, da quello di  attrice accanto all’attore Fabrizio Nevola a  quello di produttrice, la vulcanica signora Gatta ha scritto il suo primo romanzo “Positive” anch’esso dedicato come l’omonima opera audiovisiva, agli Eroi Mascherati senza mantello, ovvero a quanti, medici ed infermieri,  sono da mesi in trincea per combattere in prima persona “Il nemico invisibile” cercando di salvare vite umane, spesso mettendo a serio repentaglio la propria. Il racconto è frutto dell’esperienza vissuta in Pandemia dall’autrice, della sua volontà di trasfondere agli altri “pillole di positività” al punto da creare un Blog quotidiano, “Be Positive” in onda ogni sera sui canali social alle ore 19,00, in cui lei stessa raccontava puntualmente news in rosa in un momento così complesso per l’intera umanità. In vista dell’avvicinarsi del Santo Natale, a partire dal 4 dicembre, Ester Gatta destinerà l’intero ricavato della vendita del libro “Positive” alla Fondazione Santobono Pausillipon, allo scopo di sostenere i progetti di solidarietà a favore dei piccoli ricoverati della nota struttura ospedaliera. Il volume, contenente il DVD del film omonimo, già inserito in tutti i circuiti editoriali (Feltrinelli, Mondadori, Rizzoli) ed anche in store online come Amazon, potrà essere acquistato a scopo esclusivamente benefico nei tre punti vendita napoletani della ESGA TRADING e precisamente:

ELES , VIA MERLIANI 1 C 

ELES, VIA CARDUCCI, 48

ELES YOUNG: VIA SOLIMENA 91 


UFFICIO STAMPA: MARIDI’ VICEDOMINI

Mob: 338/2259860 – 333 /9921506 

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                                                           Giò Di Giorgio



martedì 1 dicembre 2020

CERIMONIA DI PREMIAZIONE IN STREAMING GALA CINEMA E FICTION 2020

 


 Si è felicemente conclusa la XII Edizione del Gala Cinema e Fiction in Campania, che per questa stagione, causa emergenza Covid 19, si è svolta interamente in streaming. La manifestazione, ideata e prodotta da Valeria Della Rocca, titolare della Solaria Service- Organizzazione Eventi, Presidente dell’Associazione Donne e Turismo, direttore artistico Marco Spagnoli, giornalista, critico cinematografico regista, sceneggiatore, in collaborazione con Film Commission Regione Campania, mira a celebrare ed a premiare le migliori opere audiovisive realizzate nell’anno precedente in Campania. La Kermesse si è articolata per l’intera settimana in una serie di incontri on line di altro profilo culturale, che ha visto avvicendarsi nel ruolo di docenti di masterclass attivate con studenti di grado superiore ed universitario, esponenti di rilievo dello showbiz nazionale. In particolare martedì 24 novembre c’è stato l’incontro sul tema dell’Audiovisivo in Campania di Marco Spagnoli e dell’attrice Iaia Forte con gli studenti del Corso di Management Strategico e Marketing nel settore turistico della Federico II di Napoli; il giorno successivo si è tenuta una masterclass dal titolo “Il film commedia in chiave napoletana” condotta dal regista – sceneggiatore Gianluca Ansanelli con gli allievi del settore audiovisivo dell’ Isis Casanova di Napoli, coinvolti successivamente il 27 novembre anche in un’interessantissima masterclass condotta dal regista Pappi Corsicato dal titolo “ Vedi Napoli e poi… vivi e lascia vivere” . Di grande interesse la masterclass del maestro Enrico Vanzina sul tema “Girare un film al tempo del lockdown”, tenutasi giovedì 25 novembre in collaborazione con l’Università Telematica Mercatorum, con gli studenti del Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie delle Arti, dello Spettacolo e del Cinema. Ed ancora, da citare tra le attività del gala di questa edizione, le “Conversazioni” di Valeria Della Rocca on line su tematiche sempre attinenti all’audiovisivo con Maurizio De Giovanni, Ludovica Nasti, Veronica Mazza. La cerimonia conclusiva di premiazione si è svolta in streaming, venerdì 27 novembre a partire dalle ore 18 ed è stata condotta da Maurizio Casagrande. In concorso le seguenti opere distinte in varie categorie: FILM DRAMMATICO: Ultras; l’Immortale,365 Days, Tornare, Lui è mio padre, Mai per sempre; FILM COMMEDIA: Il Ladro di Cardellini, 7ore per farti innamorare, Sono solo fantasmi; FILM E SERIE PER LA TV: Vivi e lascia vivere, Diavoli Devils, L’Amica geniale storia del nuovo cognome. Una giuria di esperti composta da Titta Fiore, Felice Casucci, Enrico Magrelli, Riccardo Grandi, Teresa Marchesi, Enzo Sisti, Valerio Caprara, Vanni Fondi, Tonino Pinto, Iago Garcia si è così espressa : Migliore Film Drammatico: L’Immortale; Migliore Attore Film Drammatico: Fabio Massa; Migliore Attrice Film Drammatico: Antonia Truppo; Migliore Film Commedia: 7 ore per farti innamorare; Migliore Attore Film Commedia: Nando Paone; Migliore Attrice Film Commedia: Serena Rossi: Migliore Fiction: Vivi e lascia vivere; Migliore Attore di Fiction: Alessandro Borghi; Migliore Attrice di Fiction : Elena Sofia Ricci. Un Premio speciale è stato poi conferito ad Alessandro Preziosi per il documentario “La legge del terremoto”, realizzato per ricordare i 40 anni del terremoto in Irpinia.

 

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                                                       Giò Di Giorgio

sabato 28 novembre 2020

PAPPI CORSICATO DOPPIO SUCCESSO AL GALA CINEMA E FICTION COME PREMIATO E COME DOCENTE

 


Doppio successo per Pappi Corsicato alla XII edizione del Gala del Cinema e della Fiction conclusasi felicemente con la cerimonia di premiazione svoltasi in streaming il 27 novembre. Il noto regista partenopeo ha ricevuto il Premio per “Vivi e Lascia Vivere”, la fiction andata in onda su Rai 1 in concorso al Gala nella categoria Serie TV e Fiction, e si è prestato volentieri, la mattina del 27 novembre, nell’ambito delle attività didattico-culturali della manifestazione di Valeria Della Rocca, ad interpretare il ruolo di Docente in una Masterclass dal titolo “Vedi Napoli e poi…. Vivi e lascia vivere “con gli studenti dell’ultimo anno dell’Isis Casanova di Napoli, sez. Audiovisivo. Durante la lezione, che ha trovato ampio riscontro da parte delle classi interessate e del corpo docenti, il maestro ha parlato del suo esordio e della sua carriera come regista, elargendo tanti consigli preziosi ai ragazzi, per poi soffermarsi sulla fiction girata interamente a Napoli “Ho sempre inseguito il sogno di lavorare nel mondo dello spettacolo”, ha detto Corsicato,“ rifiutandomi di intraprendere il lavoro di famiglia; pertanto lasciai gli Studi in Architettura e volai in America per andare a studiare tutte le discipline dello spettacolo, dalla danza alla recitazione. La mia prima esperienza sul set fu con Pedro Almodovar a New York, al quale mi proposi come assistente volontario; era un set di lusso, da cui imparai da subito due cose: per fare il regista occorrono due elementi fondamentali: Creatività e Pragmatismo. Quando tornai in Italia, mi cimentai nella realizzazione di un primo cortometraggio, perché è assolutamente sbagliato pensare di iniziare questo percorso professionale con un film in quanto la carriera di regista come le altre carriere si costruisce step to step.  Ricordo che all’epoca non conoscevo nessuno del mondo del cinema tranne Iaia Forte, mia amica d’infanzia, che aveva studiato recitazione al Centro Sperimentale e con lei iniziai quest’avventura. Avevo in mente di realizzare un’opera tratta da una storia che avevo letto sul giornale e mi rivolsi per l’ambientazione, ad una amico che aveva una casa a Secondigliano, a Scampia; misi insieme 4 persone, mi feci prestare da mia madre alcuni vestiti per i costumi di scena e fu così che il mio progetto partì, curando io personalmente ogni particolare. Ed a questo proposito”, ha continuato Corsicato”, mi sento di dire a voi ragazzi che un’altra peculiarità per un regista è la CURIOSITA’ che nella fattispecie consiste nel capire quali sono tutti gli elementi che compongono un’opera audiovisiva, inquadrature, location, scene, costumi, recitazione, musica, colori, in modo da realizzare un prodotto audiovisivo assolutamente originale. E poi consiglio di vivere questo mestiere in maniera gioiosa divertente, forti però di un bagaglio culturale di spessore” Per ciò che riguarda la fiction “Vivi e lascia vivere”, Corsicato si è così espresso: “ Ho sempre aspirato a lavorare in televisione, sono molto felice di esserci riuscito bene raggiungendo un grande audience di ascolti e di avere ricevuto il Premio, quale migliore Fiction, dal  Gala del Cinema e della Fiction, la cui mission è proprio quella di celebrare e premiare le opere audiovisive girate in Campania nell’anno precedente. Nella mia opera ho preferito mettere in luce una Napoli diversa, poco ripresa dalle telecamere, quella della zona collinare di Posillipo dando risalto soprattutto alla sua rigogliosa natura ed al mare azzurro.  Ho scelto Elena Sofia Ricci, come attrice protagonista perché reputo che sia una grande professionista, molto amata dal pubblico anche in maniera trasversale, perfetta per interpretare il ruolo di una donna un po’ spigolosa ma di grande umanità” Ed in merito ai suoi progetti futuri, Corsicato ha così concluso: “Ho tante proposte sul tavolo che sto valutando con grande attenzione, ma con l’entusiasmo e la passione che mi contraddistinguono. Ricordatevi ragazzi: il lavoro non è mai abnegazione se con esso hai la possibilità di esprimere il tuo Io, le tue emozione e forse anche i tuoi disagi”.   

  

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                             Giò Di Giorgio

 

martedì 24 novembre 2020

GAU – GALLERIE URBANE Torna la galleria d’arte urbana a cielo aperto, con 75 campane per la raccolta del vetro trasformate in ‘tele d’artista’.

 


La street art al servizio di Roma, per il restyling urbano delle periferie con Alessandra Carloni – Controllo Remoto - Gojo – Moby Dick -Kenji – DesX – Matteo Brogi – Napal Naps – Point Eyes (Yest + Er Pinto) – Hoek – Eliseo Sonnino – Karma Factory (Wuarky + Nemea)– Lola Poleggi – Arash -Umanamente in Bilico.

Viale Gregorio VII, Circonvallazione Cornelia, via Baldo degli Ubaldi.

Il museo a cielo aperto di Roma diventa sempre più sostenibile e contemporaneo. Il progetto “La Città Ideale” già artefice dello storytelling urbano “I Nasoni raccontano”, “Shakespeare negli ATER” e “Classici al Mercato” si concentra sull’ambiente per sensibilizzare Roma all’ecosostenibilità, regalando alla capitale 75 nuove opere di street art, disegnate su quelle campane per la raccolta differenziata del vetro che disegnano da tempo il profilo della città.



Dopo le fortunate esperienze di Gallerie Urbane nel 2017 e nel 2018 a Centocelle e nel 2019 a Torpignattara, il 6 Dicembre 2020 verranno presentate le nuove campane realizzate già a partire dal 18 Novembre da una squadra di 15 street artist al servizio della città.

Un vero e proprio dono che GAU, con Alessandra Carloni – Controllo Remoto - Gojo – Moby Dick -Kenji – DesX – Matteo Brogi – Napal Naps – Point Eyes (Yest + Er Pinto) – Hoek – Eliseo Sonnino – Karma Factory (Wuarky + Nemea) – Lola Poleggi – Arash - Umanamente in Bilico, consegna a Roma e ai suoi cittadini, per riaffermare il concetto di arte come bene comune accessibile a tutti, con un occhio di riguardo alla raccolta differenziata del vetro, che si inserisce nell’ottica di una più ampia responsabilizzazione verso lo spazio condiviso e la gestione della città.



Questo si realizza attraverso la bellezza dell’arte, capace di trasformare una causa individuale in una causa comune per la quale dedicarsi.

Ai tempi del covid, GAU 2020 non è solamente riqualificazione delle campane di vetro, ma anche attività digitali, dedicate alle generazioni più giovani. Il 5 dicembre verranno presentati online i risultati del laboratorio sul riciclo creativo ‘La città ideale di Capitan Riciclo’ e il tutorial ‘Costruisci la tua Campana’ mentre il 6 dicembre sarà inaugurato il“Muro d’artista”.



La realizzazione delle campane resterà impressa nel museo vivente di Roma, lasciando il segno anche grazie alla realizzazione del medio-metraggio GAU, trasmesso online il 6 dicembre. Il video ripercorrerà il teatro che il progetto de “La Città Ideale” offre a Roma, attraversando Viale Gregorio VII, con uno sguardo diverso e più creativo.

Passeggiate teatrali, esperimenti digitali, video tutorial e bellezza: un regalo alla capitale, con un taglio di green art più vicino all’ambiente.





GAU è promosso da Progetto Goldstein, da un’idea di Fabio Morgan, con la direzione artistica e la curatela Alessandra Muschella, e la direzione del medio-metraggio affidata a Marta Franceschelli. Progettazione di E45 in collaborazione con Dominio Pubblico.

Il progetto è vincitore dell'Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022, fa parte di ROMARAMA 2020 il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale, ed è realizzato in collaborazione con SIAE”.

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 340.96.900.12

Giò Di Giorgio


lunedì 23 novembre 2020

Conferenza Stampa XII Edizione Gala Cinema e Fiction Campania

  


E’ stata presentata questa mattina alla stampa la XII Edizione del Gala del Cinema e della Fiction in Campania, che causa Covid 19  si svolgerà interamente on line fino al 27 novembre. Sono intervenuti all’incontro: Valeria Della Rocca, titolare della Solaria Service-Organizzazione Eventi, Presidente dell’Associazione Donne e Turismo, patron e ideatrice della kermesse, Marco Spagnoli, giornalista, critico cinematografico, regista e sceneggiatore in veste di Direttore artistico della manifestazione, Felice Casucci, Assessore  al Turismo ed alla Semplificazione Amministrativa  Regione Campania, Titta Fiore e Maurizio Gemma rispettivamente Presidente e Direttore Film Commission Regione Campania, Enzo Sisti, Tonino Pinto, Vanni  Fondi in qualità di giurati, gli attori Marco Bonini e Stefano Scherini di U.N.I.T.A (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo) , Palmira Masillo, Dirigente Scolastico Isis Casanova Napoli, Anna Bisogno, Professore Associato di Cinema, Radio TV, nel corso di Laurea Scienze e Tecnologie delle Arti, dello Spettacolo, del Cinema di Mercatorum. “Noi ci siamo: per l’amore che abbiamo per la nostra meravigliosa terra, set ideale dell’audiovisivo e per la passione che da sempre nutriamo per la cultura e soprattutto per il cinema!” ha esordito Valeria Della Rocca; “La Pandemia, l’emergenza Covid 19 , pur impedendoci di svolgere come è sempre stato, fin dal lontano 2007, il Gala finale di Premiazione nel suggestivo Castello di Castellammare di Stabia, dove sventola la bandiera di chi crede nella bellezza dell’arte e nella forza dei film e delle fiction, non ci ha vietato di continuare, seppure virtualmente, la nostra mission. Il nostro sarà un contributo piccolo ma sentito e curato che, come la bandiera del castello, nessuno e niente riuscirà a “strappare”. Alcuna forma di resa: il processo costruttivo di ricchezza iniziato dal Cineturismo non può essere  fermato , ma solo rallentato”.  Dal canto suo Marco Spagnoli ha riferito: “Il Gala 2020 si trasferisce on line per continuare a riconoscere il talento e la resilienza di chi ha scelto di raccontare e di condividere con gli altri storie e personaggi. Perché è giusto così e soprattutto è importante farlo, per non arrendersi ai bollettini di guerra, al coprifuoco, alla mascherina, che non ha cancellato il nostro desiderio di ridere, di cantare, di amare. Il lavoro che ci viene chiesto come Gala del Cinema e della Fiction, ha detto infine Spagnoli, “è continuare ad essere quello che siamo: un evento festoso e celebrativo della grande industria dell’audiovisivo. Infine, per ricordare i 40 anni del terremoto in Irpinia, abbiamo previsto l’attribuzione di un Premio Speciale ad Alessandro Preziosi per il suo documentario dal titolo “ La legge del terremoto”. Molto incisivo, il breve saluto dell’Assessore Casucci, che ha evidenziato il forte impegno della Regione Campania di questi giorni per sostenere il Turismo, tra i settori d’impresa più penalizzati dalla pandemia, esprimendo parole di apprezzamento per Gala del Cinema e della Fiction un progetto ambizioso che ha come fulcro essenziale il “Cineturismo”. Ed ancora, Enzo Sisti ha parlato del suo forte legame con la Campania accennando anche ad un bellissimo progetto di una seria televisiva dal titolo “Il talento di Mr. Ripley” che dovrebbe essere girato in Campania nel 2021. Molto interessanti anche gli interventi di Titta Fiore e Maurizio Gemma che hanno evidenziato come la Fondazione Film Commission Campania si stia concretamente attivando di concerto con le Istituzioni per la ripresa ed il potenziamento delle attività audiovisive sul territorio, ad esempio sollecitando  Netflix ad erogare un contributo di solidarietà, lavorando sul piano attuativo della Legge Cinema, raddoppiando il Fondo delle Opere Audiovisive, stanziando un milione di euro per consentire l’apertura di tutti i set in massima sicurezza. Marco Bonini e Stefano Scherini, hanno invece esposto in maniera esaustiva la realtà U.N.IT.A, un’associazione presieduta da Vittoria Puccini, tesoriera Cristiana Capotondi, di circa 100 lavoratori e professionisti dello spettacolo creata per sostenere e promuovere la centralità del mestiere dell’attore all’interno del panorama artistico e culturale e nella formazione sociale di ogni individuo. Il programma di quest’anno, causa Covid 19,  si concentrerà maggiormente sulle masterclass online sia con le Università (Federico 2 e Mercatorum) che con gli Istituti superiori, ed a tal proposito, molto interessanti sono stati gli interventi della Prof Mira Masillo, D.S Isis Casanova, le cui classi per la sezione audiovisivo saranno impegnate in una masterclass con il regista sceneggiatore Gianluca Ansanelli dal titolo “Il film commedia in chiave napoletana” in programma mercoledi 25 e della Professoressa Bisogno dell’Università Mercatorum che ha annunciato l’attuazione imminente di una partnership con il Gala del Cinema e della fiction, grazie ad una masterclass con la docenza di Enrico Vanzina dal titolo “Girare un film in lockdown” prevista per il 26 mattina. Infine da segnalare, tra le attività del Gala, le conversazioni online di Valeria Della Rocca con Maurizio De Giovanni e n la piccola attrice Ludovica Nasti. Ultimo grande appuntamento di questa XII edizione del Gala del Cinema e della Fiction la serata di premiazione che si terrà online venerdì 26 novembre a partire dalle ore 18, che potrà essere seguita liberamente dal sito www.galacinemafiction.com  e dalla pagina facebook Gala Cinema Fiction .

 

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 Giò Di Giorgio

giovedì 19 novembre 2020

Yourban2030 presenta Stati Uniti, Olanda e Italia uniti per Outside In Di JDL



 Il primo murales green omaggio al movimento LGBT+

Un nuovo monumento per Roma.
250 mq di vernice mangia-smog.
Un inno all’amore e al diritto alla felicità.

Un muro per tutti, un muro di tutti: perché nessun muro si abbatte da solo 

 


ITIS ARMELLINI, Largo Beato Placido Riccardi, quartiere San Paolo (Roma

Nel 1921 ci fu il Primo congresso per la riforma sessuale, che pose le basi per la fondazione della Lega mondiale per la riforma sessuale.

 

99 anni dopo, arriva a Roma Outside In, della street artist olandese JDL: il primo murales green a tema LGBT+, nato dalla collaborazione tra Italia, Stati Uniti e Olanda, per portare la storia di un secolo di conquiste e battaglie per il diritto alla felicità sul muro di una scuola, nel quartiere San Paolo.

 


Un nuovo monumento per Roma, che è al tempo stesso colore e rigenerazione urbana, restyling creativo della città e messaggio, in grado di trasformare un muro bianco in opera d’arte accessibile a tutti. 250 mq di vernice mangia smog, un inno all’amore e al diritto alla felicità.

 

Un muro per tutti, un muro di tutti: perché nessun muro si abbatte da solo.

 


Capofila del progetto è Yourban2030, la no-profit italiana guidata da Veronica De Angelis che ha già regalato a Roma, nel quartiere Ostiense, Hunting Pollution, il murales green più grande d’Europa. Il primo di una serie di muri di tutti, murales e monumenti, omaggi e opere d’arte a cielo aperto.

 



“La mia opera rappresenta un uomo e una donna, che si sovrappongono e si riflettono allo specchio: uno è l’altra e l’altra è l’uno, in un incontro d’amore, in un moto di accoglienza universale”, ha spiegato la street artist olandese JDL, che ha firmato il murales con la sua inconfondibile cifra stilistica in bianco e nero, quasi fotografica e lirica.

 

“Le persone omosessuali hanno il diritto di essere in una famiglia. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo. Ciò che dobbiamo creare è una legge sulle unioni civili”.

Questa frase a dir poco rivoluzionaria l’ha pronunciata il capo della comunità cattolica, Papa Francesco, nel documentario del regista russo Evgeny Afineevsky, Francesco.

 

“Ciò che il movimento ha dimostrato da quel lontano 1921 e poi passando per il 1969 - i Moti di Stonewall - e per la fondazione dell’Homomonumentary di Amsterdam e così via, è che, come un domino colorato, la libertà di uno ha comportato la libertà di tutti” ha dichiarato Veronica De Angelis, Presidente di Yourban2030 e capofila del progetto. “Le lotte, le manifestazioni, ogni singola conquista che la comunità LGBT ha ottenuto, l’ha ottenuta per tutti. La libertà di amare ed essere ciò che siamo. Outside In è un inno alla libertàche, partendo dall’eredità del movimento, ne dimostra la grandezza stessa: un percorso di liberazione collettiva a cui tutti noi dobbiamo qualcosa, non solo gay, lesbiche, trans ecc, ma anche etero, bianchi, neri. Tutti noi, nessuno escluso. È un murales nato da una cordata internazionale, dalla collaborazione di operai, artisti, tecnici di cantiere, istituzioni, ma anche tanti semplici cittadini che attraverso la campagna di crowfunding hanno deciso di dare il loro supporto. Le loro firme le troverete qui, su questa targa, e ne troverete altre ancora, perché da qui parte una nuova sfida che ci vede uniti per lanciare un messaggio universale di libertà”.

 


“Il murale raffigura una donna che si guarda allo specchio e vede un uomo nel suo riflesso” ha spiegato l’artista JDL. “Spesso uso la mia arte per tradurre le emozioni in visioni che si collegano a questioni sociali.  Questa volta mi sono sentita onorata di essere stata coinvolta nel pensare ad un opera dedicata all’identità di genere  a Roma.  Prima dell'esecuzione del muro ho intervistato un paio di persone della comunità lgbt +.  Uno di loro era un transgender di Amsterdam.  Mi ha parlato delle  profonde lotte che ha dovuto affrontare per sentirsi a casa nel proprio corpo.  “Emotivamente e fisicamente è stata una vera battaglia per molti anni”.  Comunemente con gli altri soggetti lgbt con cui ho parlato, si sentivano tutti "bloccati in una bolla" emotivamente saggi, il che lo rendeva sia fisicamente che emotivamente malato.  Questo può portare a grandi incomprensioni dall'ambiente circostante. Il mio scopo era tradurre e "far esplodere" questa emozione usando il murales;  le lotte per l'accettazione di chi sei. L'idea era di creare una comprensione emotiva nei confronti di questo gruppo target, e si spera che questo muro sia un promemoria per accettare chi tu (oi tuoi cari) siete veramente. Potresti essere sulla buona strada per il supermercato quando realizzi che tuo figlio o tua figlia è bello così com'è, e quella comprensione potrebbe essere la scelta giusta da fare”.

 

“Outside In” ha dichiarato Frank Ferrante, co-founder Yourban2030 Stati Uniti “prosegue la missione nata a Stonewall, insieme a quella della tutela dell’ambiente secondo le indicazioni dell’Agenda 2030. È un’opera d’arte destinata a far crescere la consapevolezza e nutrire la speranza e l'orgoglio di ognuno. Questo è Outside In: un Monumento per tutti, un nuovo luogo di ritrovo e condivisione, dove celebrare un messaggio universale di Amore e Orgoglio”.

 

A due anni di distanza da Hunting Pollution, Yourban2030, fondata da Veronica De Angelis con la project manager Maura Crudeli, torna quindi con una cordata internazionale etica, per un’opera di 250 mq di vernice mangia smog dedicata a La Karl Du Pigné: personaggio icona del movimento, che lo rende oggi simbolo condiviso di diritto alla felicità, diritto all’affettività.

 

Con Outside In, la libertà va di pari passo con la tutela dell’ambiente: i 250 mq di vernice Airlite mangia-smog con cui è realizzato il murales, neutralizzano, infatti, lo smog di 53 auto benzina euro 6 e 40 auto diesel euro 6 al giorno. Un nuovo cuore verde nella periferia di Roma.

 

“Abbiamo fortemente voluto questo muro dedicato alla Karl, Andrea Berardicurti, che è stato un pilastro storico per il Circolo Mario Mieli e per tutta la comunità LGBT+” ha dichiarato Valerio Colamasi Battaglia, Presidente del Circolo Mario Mieli. “Da sempre la nostra comunità lotta per abbattere i muri del pregiudizio e questa volta abbiamo deciso di sostenere e abbracciare il progetto di Yourban 2030 di trasformare un muro in un simbolo di libertà, di accettazione, di amore per sé stessi. Siamo ancora più felici perché sarà nel nostro quartiere di San Paolo sul muro dell’Istituto Tecnico Armellini. Ripartiamo dal territorio e dalle generazioni future per costruire paesaggi di solidarietà, amore e rispetto.”

 

“Quando Yourban 2030 ha contattato l’ambasciata siamo rimasti entusiasti” ha dichiarato la vice ambasciatrice dei Paesi Bassi, Dewi van de Weerd. “Siamo contenti della collaborazione e del risultato, anche perché la creazione dell’artista olandese JDL serve a ben tre buone cause. È un omaggio a 50 anni di lotta LGBT. In più è stata realizzata con una speciale vernice mangia-smog che ne fa un esempio di ecologia concreta. Infine ha trasformato un muro nudo in un’opera d’arte pubblica accessibile a tutti”.

 

“Riuscire a realizzare quest'opera mettendo in sinergia l'esperienza del Mieli, il ruolo fondamentale all'interno della nostra comunità dei luoghi della formazione e della cultura, come l'Istituto Armellini, e, infine, la professionalità e soprattutto la capacità di praticare innovazione unita al rispetto dell'ambiente di Yourban 2030, è una connessione che abbiamo curato come Municipio con attenzione e con assoluta ostinazione e siamo felici di essere arrivati ad un risultato straordinario come quello che inaugureremo a Largo Beato Palcido Riccardi” ha dichiarato il Presidente del municipio Roma VIII, Amedeo Ciaccheri.

 

Per contribuire ad Outside In è possibile donare sugofundme.com/f/greenmural. I donatori avranno il loro nome riportato su una targa ai piedi del murales e contribuiranno alla nascita di un nuovo monumento per tutti e di tutti, inclusivo e partecipato, racconto di un movimento internazionale, a cui ogni persona deve qualcosa.

 

Il progetto, fortemente voluto e sostenuto dall'Ambasciata Olandese in Italia, è a cura di Yourban 2030 in collaborazione con il Circolo Mario Mieli, con il patrocinio del Municipio VIII di Roma. 

 

Classe 1985, Veronica De Angelis è una giovane imprenditrice romana che ha deciso di investire in prima persona sulla sostenibilità. Attiva da 12 anni nel campo delledilizia e appassionata di arte, ha iniziato a lavorare da giovanissima, subito dopo la morte del padre, da cui ha ereditato la passione per i viaggi, per la natura e per la bellezza. Veronica si è laureata in Scienze Politiche, per poi conseguire un Master in Real Estate and Finance.

 

Nel 2018 Veronica fonda la no profit Yourban2030, in collaborazione con la vice presidente e project manager Maura Crudeli e un team composto da Emanuela Conti, Giuseppe Molinari, Daniele Bernardi. La no profit si ispira ai 17 obiettivi dell'Agenda 2030, con cui crea connessioni virtuose tra arte e innovazioni tecnologiche per dar vita a progetti artistici in grado di parlare di ambiente e sostenibilità. L’arte al servizio della Terra, l’arte generatrice dellimmagine del futuro verso cui dovrebbe tendere lumanità, l’arte messaggera ed educatrice. Nel 2020 insieme a Frank Ferrante decidono di portare Yourban2030 negli Stati Uniti dove hanno l’esclusivo uso di Airlite per progetti artistici.

 

A partire dalla street art, una delle correnti artistiche che più di altre, dialogando con lo spazio urbano, si presta a raccontare concetti e affrontare temi legati all’ambiente, Veronica ha deciso di regalare al mondo un esperimento di grande valore, estetico e ambientale.

 

Brevettata in oltre 50 Paesi con 19 certificazioni internazionali, Airlite è una tecnologia incorporata in una pittura minerale in modo del tutto naturale, senza quindi ricorrere a sostanze chimiche o a biocidi. Grazie all'energia della luce e alla presenza di umidità nell'aria, crea una barriera di ossidanti che decompone le sostanze organiche nocive trasformandole in sostanze innocue. Alle sue proprietà antibatteriche e antivirali, unisce pertanto anche la capacità di ridurre gli inquinanti tossici presenti nell'aria, come gli ossidi di azoto (NOx) e i pericolosi composti organici volatili (COV) tra cui anche la formaldeide. Caratteristiche a tal punto uniche che nel 2019 le Nazioni Unite hanno ufficialmente indicato Airlite come una delle 4 innovazioni che possono fare la differenza nella lotta all'inquinamento atmosferico del pianeta.

 

www.yourban2030.org

 

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.itMarta Volterra marta.volterra@hf4.it340.96.900.12


                                            Giò Di Giorgio