giovedì 10 dicembre 2020

«MATUSALEMME KID. Alla ricerca di un cuore bambino» disponibile dal 1° Gennaio 2021

 


E’ in arrivo sulla scena letteraria «MATUSALEMME KID. Alla ricerca di un cuore bambino», il nuovo romanzo autopsicanalitico e, in un certo qual senso, storico — storia del Grande Cinema Italiano —  di Marco Tullio Barboni, sceneggiatore, regista e scrittore, nonché figlio d'arte di E.B. Clucher, al quale, insieme a Bud Spencer, l'opera è dedicata.



Con due prefazioni di prestigio, una di  Baba Richerme —  giornalista, critico cinematografico, inviato speciale di Cultura e Spettacolo del GR Rai  e di RadioUno — e una di Giuseppe Pedersoli — produttore, sceneggiatore e regista —, e un'altrettanto importante postfazione del fotografo e critico cinematografico Giovanni Chiaramonte, il volume sarà disponibile dal 1° Gennaio 2021 sull'e-commerce delle Edizioni Paguro — casa editrice campana che lo annovera orgogliosamente fra i suoi titoli —, sui principali bookstore online (Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Hoepli, IBS, Libreria Universitaria ecc.) e ordinabile in tutte le librerie grazie all'attività di promozione e distribuzione di LibroCo. Italia e Casalini Libri.

Riscoprire e confrontarsi con il proprio cuore bambino: è sicuramente la più efficace e insieme la più imbarazzante delle terapie antiaging” – ci tiene a sottolineare Marco Tullio Barboni. “Sì, perché se, dopo Gesù (“se non diventerete come bambini non entrerete nel regno dei cieli”), in tanti tra i grandissimi, da Jung a Neruda, da Nietzche a Dostoewskij, hanno ribadito l’importanza di non perdere mai il contatto con il bambino, il Kid,  che ognuno, per quanto avanti con gli anni, per quanto Matusalemme,  ha dentro di sè, in pochi poi quel contatto lo hanno cercato e lo cercano effettivamente. Farlo è, invece, il più corroborante degli insegnamenti e, come recitava il titolo di un vecchio programma, non è mai troppo tardi per acquisirlo”.



Il romanzo è arricchito anche da un cortometraggio animato che mette in scena le parti più significative della trama. Realizzato con la sceneggiatura di Marco Tullio Barboni, la regia di Michele Citro e la realizzazione grafica e animata di Felicia Salomone — promettente studentessa dell'Università del Videogioco e del Cartone Animato IUDAV/Vhei (Valletta Higher Education Institute) — è già disponibile alla visione su YouTube digitando, semplicemente, il titolo del libro.

La mission del volume secondo il pensiero di Marco Tullio Barboni : “Stavolta bisogna recuperare l’adulto da un diverso tipo di analfabetismo: quello che deriva dall’incapacità o dall’imbarazzo di guardare dentro di sè per scoprire quanto migliori avremmo potuti essere se a quel “cuore bambino”  avessimo dato maggior ascolto. Nella fattispecie, il confronto, unico e irripetibile, con il mio cuore bambino non è che il  paradigma  di milioni di altri possibili confronti, tutti unici e irripetibili, con altrettanti meravigliosi, entusiasti, empatici e troppo spesso inascoltati, cuori bambino”.

Non resta adesso che addentrarsi nel passo del libro: buona lettura!

 

Ulteriori info su Volume e Autore a:

 www.edizionipaguro.it - www.marcotulliobarboni.com

 

Press Office Marco Tullio Barboni  : www.lisabernardini.it  347 1488234 occhiodellarte@gmail.com


                                                     Giò Di Giorgio

 

 

mercoledì 9 dicembre 2020

“TRACCE - GLI ALBERI RICORDANO” DAL 18 AL 20 DICEMBRE PER IL CENTENARIO DELLA GARBATELLA (Rm)

 


Tracce. Gli alberi ricordano”, il percorso sensoriale ideato da Gabriele Fortuna in collaborazione con l’associazione Le Nove Muse Onlus,vincitore dell’Avviso Pubblico Centenario Garbatellapromosso da Roma Capitale, sarà visitabile all’interno del Giardino Maurizio Arena, in Piazza Benedetto Brin alla Garbatella, dal 18 al 20 dicembre.

Il visitatore, dotato di un’audioguida,farà un viaggio nel tempo accompagnato dalle voci di tre donne le cui vite si sono fatalmente intrecciate il 7 aprile 1944 al Ponte dell’Industria, crocevia tra i quartieri Ostiense e Portuense. Tre donne che hanno amato, vissuto e lottato alla Garbatella. Due di loro barbaramente uccise per aver rubato della farina, l’altra testimone impotente. Il percorso si snoderà attraverso dieci alberi, ognuno dei quali racconterà una storia legata ai ricordi delle donne che i luoghi simbolo del quartiere suscitano in loro. Un percorso fatto non solo di voci, ma anche di immagini grazie alconfronto trafoto d’archivioe foto di oggi scattate dal fotografo Massimo Stancanelli.

Il tema del tempo e della memoria saràulteriormente approfondito durante il percorso in uno spazio artistico a cura di Sonia Vecchio, occasione di dialogo tra mail art, fotografia e pittura con opere di Claudio Alicandri. Le donne dell’artista romano incarneranno le donne del racconto e la violenza da loro subita. A corredo dell’iniziativa sono previsti due laboratori didattici per bambini -“Alberi e rappresentazioni” e “L’albero genealogico come testimonianza della memoria storica familiare” –ideati da Jessica Cidone per sensibilizzare nelle nuove generazioni il rispetto della storia edell’ambiente.La visita durerà60 minuti e si svolgerà nel rispetto delle normative anti Covid. L’accesso avverrà su turni e sarà consentito a gruppi di massimo dieci persone.Sarà fruibile anche dai non udenti che potranno avere a disposizione un interprete LIS su appuntamento. L’evento è gratuito, ma è obbligatoria la prenotazione sul sito Eventbrite (http://lenovemuseonlus.eventbrite.it/). Per informazioni: 393/3675182.

                                   Giò Di Giorgio

 

 

 

lunedì 7 dicembre 2020

Maker Faire Rome - European Edition 2020 presenta Maker Music con TLON, Max Casacci, Samuel, Boosta, Arisa, Boss Doms, Frankie Hi NRG, Coccoluto, Piotta, Riccardo Sinigallia, Andrea De Sica, Paola Maugeri, Clementino, Samuele Bersani, ENSI, Cristina Scabbia, Noyz Narcos, Francesca Michielin, Danno (Colle del Fomento), Vasco Brondi, Mace, Stefano Fontana, Saturnino, Cosmo e molti altri.

 


L’innovazione musicale protagonista della prima edizione online e free della fiera internazionale del futuro

Dal 10 al 13 dicembre 2020 su www.makerfairerome.eu

La Maker Faire Rome - European Edition 2020, il più grande spettacolo di innovazioni e creatività al mondo, per la prima volta in versione virtuale, porterà la musica all’attenzione di appassionati e addetti ai lavori, con Maker Music, attivando un dialogo virtuoso tra gli innovatori, i musicisti, i fan e le giovani leve, per porre, come da mission, le nuove frontiere tecnologiche a portata di tutti.

Raccontare l’innovazione nella sua applicazione quotidiana, raccontare le ultime rivoluzioni nel making della musica, per renderle accessibili, per disegnarne la storia e metterle a disposizione di chiunque voglia, nella prima edizione completamente free della fiera internazionale dei makers. È questo l’obiettivo della Maker Music, diretta da Andrea Lai e Alex Braga, uno spazio virtuale unico e inedito in cui i sognatori e i talenti si mescolano e creano una magica alchimia. Un luogo in cui si imparerà e ci si divertirà ascoltando e vedendo nomi del calibro di:Max Casacci, Samuel, Boosta, Arisa, Boss Doms, Frankie Hi NRG, Coccoluto, Piotta, Riccardo Sinigallia, Andrea De Sica, Paola Maugeri, Clementino, Samuele Bersani, ENSI, Cristina Scabbia, Noyz Narcos, Francesca Michielin, Danno (Colle del Fomento), Vasco Brondi, Mace, Stefano Fontana, Saturnino, Cosmo e molti altri.

Tutti insieme per la prima volta con Maker Music, la sezione della Maker Faire dove le intuizioni dei maker della musica vengono raccontate insieme ai loro segreti tecnici e ai loro pensieri. Fra intuizioni tecnologiche e conversazioni artistiche.



"Spazio di divertimento e scoperta di come si fa la musica, Maker Music” spiega il curatore Andrea Lai “quest’anno racconta il processo di creazione: dalla scrittura delle parole sempre più complessa, alle nuove forme di fruizione della musica, dalle serie TV al gaming agli smart speaker. Come manipola il suono un produttore discografico? Come riesce un cantante a trovare le parole esatte che in cui milioni di persone si ritrovano? Come cambierà il rito del concerto e come cambia la scrittura della musica mentre cambia il modo in cui l’ascoltiamo? Esiste una musica sostenibile? L’intelligenza artificiale è in grado di scrivere successi pop? Come nasce un suono in studio?”

Maker Music sarà un palcoscenico speciale in cui i protagonisti della nuova musica italiana racconteranno il presente della musica, il presente più avanzato che potrebbe esserne il futuro, ma che in realtà è già fra noi; accanto a loro registi, pensatori e professionisti perché la musica confina con tutto.

Durante una serie di talk organizzati in collaborazione con Tlon e moderati da Andrea Colamedici e Maura Gancitano “Spiega Andrea Lai” rifletteremo sul valore e le necessità della musica in un tempo critico, da una prospettiva artistica, tecnologica e sociale. Samuel (Subsonica), ad esempio, ci parlerà della capacità della musica di dare di cogliere il senso delle cose”. “Riccardo Sinigallia e il regista di Baby, Andrea De Sica, saranno fianco a fianco, come musica e cinema. Paola Maugeri e Cristina Scabbia (voce dei Lacuna Coil) racconteranno il potere delle community che spesso sanno innescare cambiamenti nelle persone. Vasco Brondi (Luci della Centrale Elettrica) e Francesca Michielin rifletteranno sul potere catartico del rito della musica dal vivo ora che la musica non c’è”.

E siccome la musica prima che spiegata va “ascoltata” ecco che Maker Music, offrirà anche una importante vetrina artistica: “dal Faktory Studio di Milano di Joe T. Vannelli, vedremo e sentiremo come si scrive una hit. Ce lo racconteranno i produttori di riferimento della nuova scena italiana, capaci di captare l'aria che tira e di trasformarla con il loro stile in musica da dischi d'oro: Boss Doms, Mace, Fritz Da Cat, Stefano Fontana accompagnato da Saturnino sveleranno i loro trucchi, condivideranno segreti raccontando il making della loro musica. Uno sguardo dall'interno sul mondo di chi riempie le classifiche di Spotify di successi che diventano la colonna sonora di una generazione”.

Maker Faire è il punto di riferimento di chi cerca l'innovazione, di chi lavora per cambiare il mondo attraverso la tecnologia e le idee, e da quest'anno sarà accompagnata nella sua nobile missione anche da un'anima musicale. Nasce Maker Music, un intero padiglione (virtuale) dedicato alla musica, al fare musica sotto tutte le sue forme, un punto di incontro tra i protagonisti della scena musicale e gli utenti e appassionati, una piattaforma dove ascoltare, provare, vedere e raccontare il presente e il futuro della musica” conclude co-curatore Alex Braga.

 

Con Maker Music, l’appuntamento è online dal 10 al 13 dicembre all’interno della Maker Faire 2020.

Maker Faire Rome – The European Edition 2020 – ottava edizione è la più importante manifestazione in Europa dedicata alla creatività e all'innovazione tecnologica, promossa e organizzata della Camera di Commercio di Roma, che si svolgerà in versione digitale dal 10 al 13 dicembre 2020.

Musicista, giornalista, innovatore, dj, consulente discografico e designer di intrattenimento, Andrea Lai è stato protagonista dell’innovazione musicale italiana ed europea dagli anni Novanta a oggi. Alex Braga, artista concettuale e pioniere dell'intelligenza artificiale, C.E.O. e fondatore di A-LIVE, creatore di A-MINT (Artificial Musical Intelligence), musicista del roster della prestigiosa etichetta berlinese !K7 con cui ha pubblicato SPLEEN MACHINE, è uno dei protagonisti della scena internazionale del New Digital Humanism ed ha rappresentato l'Italia sui palchi dei festival più prestigiosi del mondo come Mutek, Sonar, ottenendo la nomination ad Ars Electronica, l'oscar dell'arte digitale.

Ufficio Stampa HF4 Marta Volterra marta.volterra@hf4.it (+39) 340.96.900.12


                      Giò Di Giorgio

sabato 5 dicembre 2020

NASCE MYSHOPIFY L’ATELIER VIRTUALE DI VANESSA FOGLIA, MECENATE DEL FASHION

 

VANESSA FOGLIA

Dicembre 2020 - Carattere di ferro, sguardo da sognatrice e spirito di gruppo: la stilista Vanessa Foglia, creatrice del brand Abitart, debutta sul web con il suo atelier virtuale nella veste di mecenate del fashion rigorosamente Made in Italy.

 

Un atelier digitale al tempo del Covid-19, contro lo shopping contingentato e gli altoparlanti dissuasori nelle strade dei centri storici d’Italia. Pensato come una piattaforma di e-commerce dove vedere anche video fashion in streaming, visitare virtualmente l’atelier della stilista, chattare e leggere il suo videoblog, su www.vanessafoglia.myshopify.com Vanessa Foglia offre alle sue clienti un’esperienza d’acquisto piacevole anche a distanza, mantenendo una forte relazione con il suo pensiero creativo.



 

Vendita sì di capolavori online, ma anche una “piazza fashion” virtuale che muta ogni giorno, ospitando nuove collaborazioni tra creativi che trasformano il proprio lavoro in un viaggio onirico. Il sito è più un punto di incontro virtuale dove, oltre al suo brand Abitart, trova spazio tutto quanto Vanessa Foglia ama. Dalla mamma “Raffaella per Domitilla” alle opere dell’artista Stefano Zampieri, dai bracciali Foglia di Stefy Vale alle collane energiche in carta di Caterina.



 

“Ho sempre desiderato creare un mondo che si tenesse per mano, dove la passione visionaria fosse quel filo rosso capace di unire la creatività e l’e-commerce è oggi la creatura da alimentare e far crescere con dedizione”, dice Vanessa Foglia, mecenate, promotrice di arte e bellezza. Basta digitare www.vanessafoglia.myshopify.com per aprire il suo mondo, dove i viaggi si trasformano in cappotti e ponchi, abiti e tutine. Qui la moda fiorisce. Il glamour sboccia e invade gli armadi delle clienti. C’è la giacca felicitas-atis Abitart. C’è l’abito Domitilla che, attraverso il movimento, ricrea le sfumature del vento e si piega alle curve delle donne. Ci sono creature che si moltiplicano, si fondono per poi fluire e fluidificarsi nelle opere di Zampieri che Vanessa Foglia ama, condividendone i pennelli come l’ironia. Sono solo alcuni esempi dei numerosi e mutevoli ospiti di questa galleria che nell’Antica Sartoria Moderna a Roma ha il laboratorio di Vanessa Foglia, dove il fatto a mano e il fatto su misura trionfa.



 

Vanessa Foglia, campana di nascita e cittadina del mondo, ha la sartoria nel sangue, perché si è formata nell’atelier di sua mamma Raffaella. È stata lei la sua “maestra” di vita e di creatività. Il suo atelier di 600 mq affacciato sulla Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane, era frequentato negli anni Settanta dalle signore più chic della Capitale. La sua sperimentazione fuori dal comune era conosciuta anche da fotografi come David Hamilton e Aldo Falla, con cui collaborava. Impossibile non ricordare i suoi lavori per Federico Fellini e quella volta che la Volkswagen la premiò come prima donna che conduceva un concessionario di macchine con risultati eccellenti. 



Dopo aver ricevuto quel riconoscimento, mamma Raffaella creò Domitilla, marchio di meravigliosi abiti da sposa. Oggi, Vanessa Foglia ospita Domitilla sul suo sito e ne condivide un sogno che si è avverato.

 

Ufficio stampa: Roberta Maresci tel. 329-0838585

Vanessa Foglia: email abitart@gmail.com – whatsapp 339-7223507


                                                    Giò Di Giorgio

"Donne che ce l’hanno fatta". Premiata Cinzia Mazzanti dell'IDI di Roma "Abbiate il coraggio di osare per mettere la vostra conoscenza, esperienza e competenza al servizio del prossimo"

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Il prestigioso riconoscimento premia le donne intraprendenti che con tenacia e determinazione raggiungono posizioni importanti nell'ambito industriale, professionale e della società civile.

Giunta alla alla VII edizione l'iniziativa di Sportello Donna in collaborazione con Fondazione Gaia e patrocinata dalla Commissione Europea, ha avuto luogo la prima volta all’Università di Pavia il 4 marzo 2014. Saranno 21 le donne che riceveranno questa onoreficienza 

Abbiamo incontrato Cinzia Mazzanti, Primario della prima Divisione di Dermatologia dell'IDI, Istituto Dermopatico dell'Immacolata.

Sorpresa di questa importante onoreficienza?
Si molto. Veramente inaspettata

Questo riconoscimento è davvero unico perchè premia l'eccellenza che la persona esprime nel suo campo. Qual'è stata per lei la chiave per raggiungere traguardi così ambiziosi?


Da quando ho ricevuto la comunicazione di questo premio mi sono chiesta perché? Tutto ciò che ho fatto mi è sempre sembrato molto naturale. Ma in questi giorni, proprio grazie a questo premio, ho ricordato e analizzato tanti momenti della vita in cui sono stata penalizzata dall’essere donna. Ho ricordato tanti inciampi, tante difficoltà. Non voglio ricordare i singoli episodi ma ciò che ha accomunato tutte le mie esperienze: non mi sono mai fatta intimorire. Ogni difficoltà l’ho vissuta come uno sprono a fare meglio e a non arrendermi. In ogni situazione ho cercato di vincere la tentazione di arrendermi ad una vita più semplice e più facile. Per mettere la propria professione ed il proprio ruolo al servizio degli altri non si deve avere paura di avere coraggio, come diceva Giovanni Paolo II.

Questa premialità da ulteriore lustro all'Italia e alle tante donne che lavorano con tenacia e perseveranza. Eppure il nostro sistema Paese non sempre riesce a esprimere meritatamente le nostre eccellenze. Quale consiglio si sente di dare alle giovani donne che intraprendono la loro carriera?
Ancora oggi si sente dire che certi ambienti sono prevalentemente maschili (incredibile! Lo hanno detto una settimana fa a mia figlia che si sta affacciando al mondo del lavoro). Purtroppo ancora si pensa che alcuni incarichi apicali siano di pertinenza dell’uomo. Non credeteci e non arrendetevi quando arriveranno i primi sgambetti. Abbiate il coraggio di osare per mettere la vostra conoscenza, esperienza e competenza al servizio del prossimo.


Responsabile Ufficio Stampa & Comunicazione Labozeta Spa

 

Alessandro Ambrosin 

interno +39-06-9209 4083

mob. +39 338 4911077 


Giò Di Giorgio

 

venerdì 4 dicembre 2020

Le verità di Claretta Petacci, prima di tutto, una donna Svelato, presso la sala Nassirya del Senato, il mistero dei celebri diari, giunti rocambolescamente a Roma

 


Un libro atipico, come lo definisce l’autrice, su una eroina romantica.

“Il giallo di una vita spezzata”, di Maria Pia Paravia, Graus Edizioni, presentato nella sala Nassirya del Senato in maniera distanziata, è un ricostruire i sentimenti di una donna raccontati da un’altra donna.



L’unica interpretazione possibile, quindi, del rapporto della giovane Claretta Petacci con Benito Mussolini, è quella fatta da una donna, l’autrice, che in questo testo tratteggia, dopo una lunga ricerca storiografica, le emozioni di Clara.



Clara, una donna vilipesa ed offesa sia durante i suoi tragici ultimi momenti di vita che dopo la morte, senza alcuna pietà.

Nel testo sono riportati anche importanti documenti sui diari della Petacci: svelato il mistero sulla loro fine. Gli scritti sono infatti giunti a Roma tramite il capitano dei Carabinieri Vincenzo Ceglia.



“Mi sono dedicata a questo studio per due anni e mezzo – dice l’autrice – con grande difficoltà e anche pericolo personale. E questo per riabilitare una delle donne più offese d’Italia. Perché credo che le donne debbano essere solidali. Nel libro non c’è risentimento. Il messaggio è quello di elaborare sempre il dolore”. Ma questi diari potrebbero nascondere dei segreti importati per l’Italia? “Certamente. Tutto fu occultato perché la democrazia rischiava l’anarchia. Occorreva ripulire la vecchia classe politica. L’uccisione era un male necessario: l’uccisione, non quello che hanno fatto a Clara”.



Un testo per riflettere sull’Italia e sulle profonde divisioni forse ancora oggi molto vive e sulla tragica fine di Clara, che non era in compagnia del Duce al momento della sua morte.

Il tutto è redatto in forma chiara, sintetica, in un linguaggio tipico degli anni Trenta/Quaranta. E le parti storiografiche sono svelate solo ad un lettore attento.



Tra i presenti dell’evento, moderato da Mariella Anziano con il supporto di Giulia Cerasoli, anche le attrici Eliana Miglio, che ha letto alcuni brani del testo in presentazione, Martina Menichini, attrice e doppiatrice, Valentina Ghetti, il conduttore Anthony Peth, il senatore e vice presidente del Senato Ignazio La Russa e l’editore Pietro Graus.

Da segnalare che questo è il primo libro della collana Metafisica diretta, per le Edizione Graus, dalla stessa Paravia. “Gli altri saranno storie sempre al femminile: la contessa Francesca Vacca Agusta, Maria Antonietta, ma anche i diari delle carcerate. Tutte le voci che non trovano un luogo per parlare”.



 

Maria Pia Paravia

Maria Pia Paravia, socia fondatrice della Fondazione Antonio Genovesi Salerno, ha pubblicato numerosi studi sull'alta formazione, sui nuovi profili professionali, sull'economia predatoria, sulle conseguenze della delocalizzazione delle imprese e sui processi interculturali: da oltre 20 anni, infatti, dopo aver conseguito accordi governativi nei paesi del Golfo Arabo da pioniere dell’amicizia tra Italia ed Emirati Arabi, ha creato il programma didattico “The Intercultural Project” che ha portato centinaia di studentesse arabe in Italia, le quali hanno studiato tematiche sociali e culturali senza per questo trascurare la nostra importante archeologia.

Nel 1989 per la prima volta la poesia polacca entra nel circuito letterario italiano: pubblica, con la casa editrice il Salice, "Le trascrizioni della Speranza" del poeta Kazimierz Wòjtowicz, uomo di chiesa perseguitato in patria e costretto a esercitare la sua missione in Austria.

Per anni ha pubblicato calendari poetici, stampati in migliaia di copie e caratterizzati da una grafica e scrittura essenziali; alcuni di essi sono oggetto di collezionismo.

Il suo ultimo libro "Pompei, crononi: ultimi istanti”, Electa Mondadori, è stato accolto dalla biblioteca del British Museum quale libro di eccellenza.

Nel tentativo di riportare la poesia nel circuito di lettura delle giovani generazioni, ha ideato il Festival della nano poesia, invitando i giovani ad esprimersi in versi utilizzando il loro neolinguaggio telematico, caratterizzato da una rinnovata ortografia.

Ha uno stile sintetico ed essenziale, un linguaggio narrativo versificato, una semplicità espositiva che reputa un punto di arrivo nella comunicazione per chi, come lei, nasce come settecentista. Ha seguito le orme di Ungaretti defilandosi da tutte le associazioni culturali apicali senza però utilizzare la di lui storica frase.

Beckett e Bene i suoi maestri. 

Lucilla Quaglia

Ufficio stampa

338.7679338

Lucillaquaglia63@gmail.com


Giò Di Giorgio

giovedì 3 dicembre 2020

ESTER GATTA PROTAGONISTA DI UNA MISSION DI SOLIDARIETA’ SANTOBONO PAUSILLIPON DI NAPOLI



 Nuova mission di solidarietà per Ester Gatta nella duplice veste di imprenditrice quale titolare di ESGA TRADIND srl e di autrice di un romanzo dal titolo “Positive”. (Cinema Edizioni). Dopo la recente esperienza di “Positive”,  film breve, realizzato in piena pandemia con la tecnica del nockumentary  che l’ha vista impegnata in più ruoli, da quello di  attrice accanto all’attore Fabrizio Nevola a  quello di produttrice, la vulcanica signora Gatta ha scritto il suo primo romanzo “Positive” anch’esso dedicato come l’omonima opera audiovisiva, agli Eroi Mascherati senza mantello, ovvero a quanti, medici ed infermieri,  sono da mesi in trincea per combattere in prima persona “Il nemico invisibile” cercando di salvare vite umane, spesso mettendo a serio repentaglio la propria. Il racconto è frutto dell’esperienza vissuta in Pandemia dall’autrice, della sua volontà di trasfondere agli altri “pillole di positività” al punto da creare un Blog quotidiano, “Be Positive” in onda ogni sera sui canali social alle ore 19,00, in cui lei stessa raccontava puntualmente news in rosa in un momento così complesso per l’intera umanità. In vista dell’avvicinarsi del Santo Natale, a partire dal 4 dicembre, Ester Gatta destinerà l’intero ricavato della vendita del libro “Positive” alla Fondazione Santobono Pausillipon, allo scopo di sostenere i progetti di solidarietà a favore dei piccoli ricoverati della nota struttura ospedaliera. Il volume, contenente il DVD del film omonimo, già inserito in tutti i circuiti editoriali (Feltrinelli, Mondadori, Rizzoli) ed anche in store online come Amazon, potrà essere acquistato a scopo esclusivamente benefico nei tre punti vendita napoletani della ESGA TRADING e precisamente:

ELES , VIA MERLIANI 1 C 

ELES, VIA CARDUCCI, 48

ELES YOUNG: VIA SOLIMENA 91 


UFFICIO STAMPA: MARIDI’ VICEDOMINI

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                                                           Giò Di Giorgio



martedì 1 dicembre 2020

CERIMONIA DI PREMIAZIONE IN STREAMING GALA CINEMA E FICTION 2020

 


 Si è felicemente conclusa la XII Edizione del Gala Cinema e Fiction in Campania, che per questa stagione, causa emergenza Covid 19, si è svolta interamente in streaming. La manifestazione, ideata e prodotta da Valeria Della Rocca, titolare della Solaria Service- Organizzazione Eventi, Presidente dell’Associazione Donne e Turismo, direttore artistico Marco Spagnoli, giornalista, critico cinematografico regista, sceneggiatore, in collaborazione con Film Commission Regione Campania, mira a celebrare ed a premiare le migliori opere audiovisive realizzate nell’anno precedente in Campania. La Kermesse si è articolata per l’intera settimana in una serie di incontri on line di altro profilo culturale, che ha visto avvicendarsi nel ruolo di docenti di masterclass attivate con studenti di grado superiore ed universitario, esponenti di rilievo dello showbiz nazionale. In particolare martedì 24 novembre c’è stato l’incontro sul tema dell’Audiovisivo in Campania di Marco Spagnoli e dell’attrice Iaia Forte con gli studenti del Corso di Management Strategico e Marketing nel settore turistico della Federico II di Napoli; il giorno successivo si è tenuta una masterclass dal titolo “Il film commedia in chiave napoletana” condotta dal regista – sceneggiatore Gianluca Ansanelli con gli allievi del settore audiovisivo dell’ Isis Casanova di Napoli, coinvolti successivamente il 27 novembre anche in un’interessantissima masterclass condotta dal regista Pappi Corsicato dal titolo “ Vedi Napoli e poi… vivi e lascia vivere” . Di grande interesse la masterclass del maestro Enrico Vanzina sul tema “Girare un film al tempo del lockdown”, tenutasi giovedì 25 novembre in collaborazione con l’Università Telematica Mercatorum, con gli studenti del Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie delle Arti, dello Spettacolo e del Cinema. Ed ancora, da citare tra le attività del gala di questa edizione, le “Conversazioni” di Valeria Della Rocca on line su tematiche sempre attinenti all’audiovisivo con Maurizio De Giovanni, Ludovica Nasti, Veronica Mazza. La cerimonia conclusiva di premiazione si è svolta in streaming, venerdì 27 novembre a partire dalle ore 18 ed è stata condotta da Maurizio Casagrande. In concorso le seguenti opere distinte in varie categorie: FILM DRAMMATICO: Ultras; l’Immortale,365 Days, Tornare, Lui è mio padre, Mai per sempre; FILM COMMEDIA: Il Ladro di Cardellini, 7ore per farti innamorare, Sono solo fantasmi; FILM E SERIE PER LA TV: Vivi e lascia vivere, Diavoli Devils, L’Amica geniale storia del nuovo cognome. Una giuria di esperti composta da Titta Fiore, Felice Casucci, Enrico Magrelli, Riccardo Grandi, Teresa Marchesi, Enzo Sisti, Valerio Caprara, Vanni Fondi, Tonino Pinto, Iago Garcia si è così espressa : Migliore Film Drammatico: L’Immortale; Migliore Attore Film Drammatico: Fabio Massa; Migliore Attrice Film Drammatico: Antonia Truppo; Migliore Film Commedia: 7 ore per farti innamorare; Migliore Attore Film Commedia: Nando Paone; Migliore Attrice Film Commedia: Serena Rossi: Migliore Fiction: Vivi e lascia vivere; Migliore Attore di Fiction: Alessandro Borghi; Migliore Attrice di Fiction : Elena Sofia Ricci. Un Premio speciale è stato poi conferito ad Alessandro Preziosi per il documentario “La legge del terremoto”, realizzato per ricordare i 40 anni del terremoto in Irpinia.

 

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                                                       Giò Di Giorgio

sabato 28 novembre 2020

PAPPI CORSICATO DOPPIO SUCCESSO AL GALA CINEMA E FICTION COME PREMIATO E COME DOCENTE

 


Doppio successo per Pappi Corsicato alla XII edizione del Gala del Cinema e della Fiction conclusasi felicemente con la cerimonia di premiazione svoltasi in streaming il 27 novembre. Il noto regista partenopeo ha ricevuto il Premio per “Vivi e Lascia Vivere”, la fiction andata in onda su Rai 1 in concorso al Gala nella categoria Serie TV e Fiction, e si è prestato volentieri, la mattina del 27 novembre, nell’ambito delle attività didattico-culturali della manifestazione di Valeria Della Rocca, ad interpretare il ruolo di Docente in una Masterclass dal titolo “Vedi Napoli e poi…. Vivi e lascia vivere “con gli studenti dell’ultimo anno dell’Isis Casanova di Napoli, sez. Audiovisivo. Durante la lezione, che ha trovato ampio riscontro da parte delle classi interessate e del corpo docenti, il maestro ha parlato del suo esordio e della sua carriera come regista, elargendo tanti consigli preziosi ai ragazzi, per poi soffermarsi sulla fiction girata interamente a Napoli “Ho sempre inseguito il sogno di lavorare nel mondo dello spettacolo”, ha detto Corsicato,“ rifiutandomi di intraprendere il lavoro di famiglia; pertanto lasciai gli Studi in Architettura e volai in America per andare a studiare tutte le discipline dello spettacolo, dalla danza alla recitazione. La mia prima esperienza sul set fu con Pedro Almodovar a New York, al quale mi proposi come assistente volontario; era un set di lusso, da cui imparai da subito due cose: per fare il regista occorrono due elementi fondamentali: Creatività e Pragmatismo. Quando tornai in Italia, mi cimentai nella realizzazione di un primo cortometraggio, perché è assolutamente sbagliato pensare di iniziare questo percorso professionale con un film in quanto la carriera di regista come le altre carriere si costruisce step to step.  Ricordo che all’epoca non conoscevo nessuno del mondo del cinema tranne Iaia Forte, mia amica d’infanzia, che aveva studiato recitazione al Centro Sperimentale e con lei iniziai quest’avventura. Avevo in mente di realizzare un’opera tratta da una storia che avevo letto sul giornale e mi rivolsi per l’ambientazione, ad una amico che aveva una casa a Secondigliano, a Scampia; misi insieme 4 persone, mi feci prestare da mia madre alcuni vestiti per i costumi di scena e fu così che il mio progetto partì, curando io personalmente ogni particolare. Ed a questo proposito”, ha continuato Corsicato”, mi sento di dire a voi ragazzi che un’altra peculiarità per un regista è la CURIOSITA’ che nella fattispecie consiste nel capire quali sono tutti gli elementi che compongono un’opera audiovisiva, inquadrature, location, scene, costumi, recitazione, musica, colori, in modo da realizzare un prodotto audiovisivo assolutamente originale. E poi consiglio di vivere questo mestiere in maniera gioiosa divertente, forti però di un bagaglio culturale di spessore” Per ciò che riguarda la fiction “Vivi e lascia vivere”, Corsicato si è così espresso: “ Ho sempre aspirato a lavorare in televisione, sono molto felice di esserci riuscito bene raggiungendo un grande audience di ascolti e di avere ricevuto il Premio, quale migliore Fiction, dal  Gala del Cinema e della Fiction, la cui mission è proprio quella di celebrare e premiare le opere audiovisive girate in Campania nell’anno precedente. Nella mia opera ho preferito mettere in luce una Napoli diversa, poco ripresa dalle telecamere, quella della zona collinare di Posillipo dando risalto soprattutto alla sua rigogliosa natura ed al mare azzurro.  Ho scelto Elena Sofia Ricci, come attrice protagonista perché reputo che sia una grande professionista, molto amata dal pubblico anche in maniera trasversale, perfetta per interpretare il ruolo di una donna un po’ spigolosa ma di grande umanità” Ed in merito ai suoi progetti futuri, Corsicato ha così concluso: “Ho tante proposte sul tavolo che sto valutando con grande attenzione, ma con l’entusiasmo e la passione che mi contraddistinguono. Ricordatevi ragazzi: il lavoro non è mai abnegazione se con esso hai la possibilità di esprimere il tuo Io, le tue emozione e forse anche i tuoi disagi”.   

  

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                             Giò Di Giorgio