giovedì 13 maggio 2021

LA SCRITTRICE MARILÙ S. MANZINI AL CINEMA DAL 27 MAGGIO CON LA REGIA DEL SUO SUCCESSO LETTERARIO: “IL QUADERNO NERO DELL’AMORE”.

 

Marilù S. Manzini, scrittrice di successo e artista, dal 27 maggio si presenta al cinema in tutta Italia come regista del film: “Il Quaderno Nero dell’Amore” tratto dal suo omonimo noto libro. Il romanzo, pubblicato da Rizzoli, è stato un caso letterario grazie a più di 100.000 copie vendute e ora è sul grande schermo. La Manzini oltre alla regia e al soggetto, ha curato la sceneggiatura, individuando tra gli interpreti Emilia Verginelli, Michele Cesari, Martina Palmitesta, 
Pier Maria Cecchini, Roberto Calabrese, Beppe Convertini, Giulia Di Quilio e Carmen Giardina. La trama racconta la vita privata e le avventure di tre giovani, due donne e un uomo, che accettano senza pudore la sfida di scrivere su un quaderno tutti i particolari dei momenti vissuti attenendosi alle ferree regole che questo loro gioco impone. Ciò che “non si può dire a voce…si scrive”, il film molto apprezzato sulla scena internazionale, ha vinto nel 2020 l’ “International Women’s Film Festival” in Florida, è stato selezionato al “Ferrara Film Festival”, all’ “Hot Springs International Women’s Film Festival”, al “Love Wins Film Festival” a New York e al “Madrid Film Awards”. Il film, la cui produzione è di Point Media con Roberto Bessi come produttore delegato, sarà presente prossimamente sia su Netflix che Amazon Prime. 
 
Ufficio Stampa Dott.ssa Deborah Bettega Via Riboty 28 - 00195 Roma. 
Tel. 06-39723769 - Cell. 347-2706203. E-mail: dbettega@libero.it. Part. Iva 09475800588.



BIOGRAFIA Marilù S. Manzini è una scrittrice di successo, pittrice, scultrice, fotografa, giornalista e regista del film, in uscita il 27 maggio, tratto da un suo omonimo noto libro: “Il Quaderno Nero dell’Amore” edito da Rizzoli. Un caso letterario questo grazie a più di 100.000 copie vendute, come pure “Io Non Chiedo Permesso”. La Manzini, oltre al soggetto e alla regia, ha curato anche la sceneggiatura del film che è stato molto apprezzato sulla scena internazionale: ha vinto nel 2020 l’ “International Women’s Film Festival” in Florida, è stato selezionato al “Ferrara Film Festival”, all’ “Hot Springs International Women’s Film Festival”, al “Love Wins Film Festival” a New York e al “Madrid Film Awards”. Il percorso di Marilù è in continua ascesa, il suo primo romanzo che le ha dato il “via” è stato “Bambola di Cera” e tra un’uscita e l’altra, ha curato rubriche su importanti riviste come “Style” (magazine del Corriere della Sera), ha scritto articoli per “A”, “Max”, “Ryders” e “Ultima Voce”, mentre il suo quarto romanzo è stato “Se Siamo Ancora Vivi”. Quando non scriveva, dipingeva partecipando poi a mostre alla Fondazione D’Ars, all’Antico Oratorio della Passione di sant’Ambrogio e una personale a Palazzo delle Stelline a Milano, o fotografava, aggiudicandosi l’esposizione permanente di una sua foto al Museo Ebreo Ferramonti di Tarsia di Cosenza intitolata “Il giorno della Shoah” e al Mia Photo Fair 2019 con due foto attirando l’attenzione del Corriere della Sera. Sempre nel 2019 ha esposto diverse opere a Miami nell’ambito dell’ Art Basel al Mana Wynwood e a New York presso la Unix Gallery. Dopo il quinto libro, “La Cura della Vergogna” edizioni Bietti, un saggio di psicologia sotto forma di romanzo, onlineattualmente c’è l’ultimo, l’audiolibro “Obbligo o verità?!”mentre “Il Quaderno nero dell’amore”, dopo l’uscita al cinema, sarà presente sia su Netflix che su Amazon Prime.

                                                             Giò Di Giorgio

Dal 19 al 24 giugno la rassegna estiva “live” di Visioninmusica! all’Anfiteatro romano di Terni

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Finalmente tornano a suonare dal vivo le note di Visioninmusica, la quasi ventennale manifestazione dedicata alla musica italiana e internazionale trasversale che punta sulla eccezionale qualità di progetti e artisti.
Silvia Alunni, direttrice artistica della rassegna, ha scelto l’Anfiteatro romano di Terni, città natale del festival, per un programma estivo che si preannuncia riccamente articolato. Dal 19 al 24 giugno si esibiranno sul palco, in ordine di apparizione, i seguenti artisti: Giorgio Tirabassi & Hot Club Roma con “Il fulmine a tre dita” (19 giugno); i Machine Head Quintet e l’Orchestra Magna, con due differenti concerti in occasione della Festa della Musica (21 giugno), il trio del giovane e talentuosissimo chitarrista palermitano Matteo Mancuso (22 giugno), la bassista polacca Kinga Glyk con il suo “Feelings” (23 giugno) e il quartetto capitanato dal sassofonista Stefano Di Battista con le sue "Morricone stories”.
I biglietti vanno dai 10 ai 25 euro e sono già disponibili sul sito di Vivaticket:

https://www.vivaticket.com/it/tour/visioninmusica-summer-2021/1137

Associazione Visioninmusica

tel. +39 0744 432714 - cell. +39 333 2020747

                                            info@visioninmusica.com - www.visioninmusica.com


                                                                   Giò Di Giorgio


Sardegna Isola di La Maddalena (SS) LA VALIGIA DELL'ATTORE La XVIII edizione presentata da Pif e Fabio Ferzetti 28 luglio - 1 agosto Isabella Ragonese tutor del ValigiaLab 2021 2 - 9 agosto

 

Confermate le date della diciottesima edizione de La valigia dell’attore. L’appuntamento annuale di approfondimento sull’arte della recitazione intitolato a Gian Maria Volonté si svolgerà dal 28 luglio al 1 agosto sull’isola di La Maddalena. A presentare le serate, sul palco della Fortezza I Colmi, saranno Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, regista, scrittore e conduttore radiofonico, e il giornalista e critico Fabio Ferzetti.

 

Sarà invece Isabella Ragonese, con la collaborazione del Professor Fabrizio Deriu, a condurre l’undicesima edizione del ValigiaLab, Il laboratorio residenziale gratuito sulle tecniche di recitazione, che gode del patrocinio del Comune di La Maddalena e dell’Ente Parco Arcipelago di La Maddalena, del sostegno del Nuovo IMAIE e della partecipazione della Scuola d’Arte cinematografica “Gian Maria Volonté”.  Il ValigiaLab, che seguirà alle giornate del festival, avrà luogo a Caprera dal 2 al 9 agosto e sarà intitolato "Calibano libero! Alleniamo le debolezze“. Spiega la Ragonese: "vorrei che questo incontro/laboratorio fosse uno spazio sicuro (e non a caso ci troveremo su un’isola) dove sperimentare i propri naufragi, i punti deboli sui quali lavorare. Perché sono questi punti che ci rafforzano e ci rendono unici. E purtroppo si hanno sempre meno tempo e occasioni per approfondirli. Lavorare su questo è fare un po’ come Prospero che, ne La tempesta shakespeariana, alla fine libera il suo Calibano…”. 

Il bando per le candidature di partecipazione alle selezioni, rivolto a giovani provenienti dalle maggiori scuole di cinema e di teatro italiane, è pubblicato sul sito ufficiale della manifestazione.

 

La valigia dell'attore, organizzata dall’Associazione Quasar e diretta da Giovanna Gravina Volonté e Fabio Canu, è parte integrante della rete di festival delle Isole Minori della Sardegna denominata Le isole del cinema, insieme a Una notte in Italia (Tavolara), Pensieri e parole (Asinara) e Creuza de Mà (Carloforte).

PIF

Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, è regista, sceneggiatore, attore, scrittore, autore e conduttore televisivo e radiofonico. Per il cinema inizia lavorando come assistente alla regia di Franco Zeffirelli in Un tè con Mussolini (1999) e di Marco Tullio Giordana ne I cento passi (2000). Nel 2013 debutta alla regia cinematografica dirigendo il film La mafia uccide solo d’estate, di cui è anche interprete e autore del soggetto. Con questo film, vince il David di Donatello e il Nastro d’Argento come Miglior regista esordiente, il David Giovani e il Nastro d’Argento per il Miglior soggetto,aggiudicandosi inoltre l’European Film Awards per il Miglior film commedia.
Il suo secondo lungometraggio, In guerra per amore (2016), è stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e ottiene il David Giovani. Anche in questo caso firma il soggetto ed è attore protagonista. Nel 2019 è interprete principale di Momenti di trascurabile felicità, di Daniele Luchetti.
Il pubblico televisivo lo conosce per programmi di successo come “Le Iene”, “Il Testimone”, “Caro Marziano”. Nel febbraio 2014 prende parte al Festival di Sanremo condotto da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, curando l'anteprima di ogni serata della kermesse. Dal 2014 al 2019 conduce su Radio 2 il programma “I Provinciali” con Michele Astori. Nel 2016 annuncia il suo ritorno a “Le Iene” come conduttore al fianco di Nadia Toffa.
Nel 2018 pubblica il suo primo romanzo …che Dio perdona a tutti, per la casa editrice La Feltrinelli.
Attualmente conduce su Radio Capital il programma “I Sopravvissuti” insieme a Michele Astori.

ISABELLA RAGONESE

Attrice e autrice teatrale.

Nel 2000 consegue il diploma di recitazione presso la Scuola Teatès (direttore Michele Perriera). Ha scritto, diretto e interpretato diverse sue opere, come Che male vi fo e Bestino, risultando vincitrice di concorsi per artisti emergenti.

Al cinema ha debuttato con Nuovomondo di Emanuele Crialese. È poi la protagonista del film di Paolo Virzì Tutta la vita davanti, che le vale la candidatura al Nastro d'Argento come migliore attrice protagonista.

Recita poi in Viola di mare di Donatella Maiorca, Due vite per caso di Alessandro Aronadio, Oggi sposi di Luca Lucini, Dieci inverni di Valerio Mieli e Un altro mondo di Silvio Muccino. Nel 2010, con il film La nostra vita di Daniele Luchetti vince il Nastro d'Argento come migliore attrice non protagonista. Nello stesso anno è la madrina della 67esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, dove viene presentato il film  Il primo incarico, regia di Giorgia Cecere, di cui è protagonista.

È ancora la protagonista del film di Fabio Volo Il giorno in più e nel 2012 è stata insignita al Festival di Berlino del premio “Shooting Star” come miglior talento europeo dell’anno.

Nel maggio 2013 è in teatro al Piccolo Eliseo con lo spettacolo Taking care of baby di Dennis Kelly, per la regia di Fabrizio Arcuri. Sempre nel 2013 gira La sedia della felicità diretto da Carlo Mazzacurati, Una storia sbagliata di Gianluca Tavarelli e Il giovane favoloso di Mario Martone presentato in concorso alla 71° Mostra del cinema di Venezia. Il 2014 la vede protagonista dello spettacolo teatrale African Requiem di Stefano Massini dedicato alla giornalista Ilaria Alpi.

Nel 2015 gira il film Dobbiamo parlare regia di Sergio Rubini, il film di Daniele Vicari Sole cuore amore (presentato con successo al festival del cinema di Roma e per il quale ha avuto una candidatura ai David di Donatello ed una ai nastri d’argento come migliore attrice protagonista), il film di Fabio Mollo Il padre d’Italia (per il quale ha vinto il Golden globe come migliore attrice protagonista) il film di Edoardo Falcone Questione di Karma e, nello stesso anno, è impegnata anche sul set della fiction Rai Rocco Schiavone per la regia di Michele Soavi.

Dopo essere tornata in teatro con lo spettacolo Memorie di due giovani spose per la regia di Sonia Bergamasco, e con la seconda stagione della serie Rocco Schiavone, l'abbiamo vista su Rai uno nel film tv ispirato alla storia dell’Assessore palermitano Agnese Ciulla per la regia di Luciano Mainuzzi mentre al cinema come protagonista del film Mio Fratello rincorre i Dinosauri insieme ad Alessandro Gassman per la regia di Stefano Cipani (accolto con grande successo al festival del cinema di Venezia e per il quale ha ottenuto una candidatura ai David di Donatello come miglior attrice protagonista). È nella serie La guerra è finita insieme a Michele Riondino e Valerio Binasco, per la regia di Michele Soavi.  

L'estate 2020 l'ha vista impegnata in una serie di letture ed apparizioni teatrali (è stata anche Cristotemis, di Ghianni Ritstos al teatro greco di Siracusa registrando il sold out).

E’ attualmente al fianco di Luca Zingaretti sul set della serie sky Il Re per la regia di Giuseppe Gagliardi.

Sito ufficiale:

https://www.lavaligiadellattore.com/

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 3284112014 - info@elisabettacastiglioni.it


Giò Di Giorgio


martedì 11 maggio 2021

ACCADEMIA DI FRANCIA A ROMA - VILLA MEDICI Programmazione estiva Maggio-Settembre 2021

Accademia di Francia a Roma — Villa Medici

Viale Trinità dei Monti, 1 - Roma

Infoline: +39 06 67611

 

Sito web ufficiale: villamedici.it

 

FINALMENTE!

Dopo vari mesi di sospensione delle attività, Villa Medici è lieta di comunicare la ripresa della sua programmazione. La stagione estiva si preannuncia ricca grazie alle tre mostre presentate nei giardini e nelle sale espositive. Condivideremo il lavoro dei borsisti dopo un anno ricco di creazioni, celebreremo Mircea Cantor attraverso una mostra concepita appositamente per la Villa, e (ri)scopriremo i giardini, trasformati dalle monumentali fotografie di Martin Parr e TOILETPAPER - Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari. Concluderemo l’estate con la prima edizione del Festival di film di Villa Medici. Per l’occasione, la Villa si trasformerà nel più bel multisala del mondo riunendo cinema e arte contemporanea.

 

Sam Stourdzé

                                         Direttore dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici


                                             Ufficio stampa per l'Italia: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

 

Ufficio stampa per la Francia e l’estero

                                                       Babel Communication, Isabelle Baragan
                                                              isabellebaragan@orange.fr

                                                                    Giò Di Giorgio



lunedì 10 maggio 2021

Dal 14 al 16 maggio il Boot Camp Stati d’animo al Castello di Santa Severa tra teatro e realtà virtuale ragazze e ragazzi a confronto sulla paura

 


AlviailprogettodiformazionedelleassociazioniDominiopubblicoeBepop rivoltoaragazzeeragazzidai18ai25anni, realizzato nell’ambito del programma GenerAzioni Giovani delle Politiche Giovanili della Regione Lazio con il sostengo della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la Gioventù

 


                         Si terrà dal 14 al 16 maggio il secondo Boot Camp del progetto "Statid'animo",organizzato da Dominio Pubblico e dall’associazione Be pop, al Castello di Santa Severa, spazio della Regione Lazio gestito dalla società regionale LAZIOcrea in collaborazione con il Comune di Santa Marinella. Si tratta di un laboratorio di tre giorni dal titolo "Provare paura”: questa volta i partecipanti si cimenteranno col significato del termine “paura", provando a dare voce a un’emozione primaria ancora così centrale e spesso usata per creare barriere e distanze.

                                          Il tutto al Castello di Santa Severa che, cometuttiicastellichesirispettino,haunastoriadifantasmidaraccontare, e per l’occasione, si trasformerà in  inedito scenario della proiezionedi Segnale d’allarme - La mia Battaglia VR: spettacolo in realtà virtuale, di econ Elio Germano, in visione esclusiva attraverso speciali visori 360.

 

Il Boot Camp si svolgerà in piena sicurezza e nel rispetto delle disposizioni per ilcontrastoalladiffusionedelCovid-19.

 

“Stati d’animo” è parte del programma di valorizzazione del Castello di Santa Severa come centro di Posta giovanile nell'ambito del progetto “Itinerario Giovani” finanziato dallaRegioneLazio-PoliticheGiovaniliedallaPresidenzadelConsigliodeiMinistri-DipartimentoperlaGioventù.

 

Con questa iniziativa si vuole offrire ai partecipanti coinvolti un'esperienza formativa originale, completamente gratuita, oltre che un “armamentario” culturale e nuovi strumenti comunicativi per approcciarsi alle grandi questioni della società contemporanea. Dispute filosofiche, live painting, circo, ring verbali, esercizi corporali, realtà virtuale animeranno legiornateneidueintensifinesettimana.Aguidarliinquestopercorso,oltreall'attoreeregistaTizianoPanici,promotoredelprogettoedirettorediDominiopubblico,lasociologaValentina Brinis, presidente di Be pop!, la giornalista di "Internazionale" Annalisa Camilli e il regista e videomaker Omar Rashid, fondatore insieme a Elio Germano della GOLD production, nata per creare esperienze cinematografiche in VR. Il laboratorio sarà inoltre affiancato da Dario Costa, sound designer e tecnico audiovisivo.

 





                                                     Domenica 16 maggio, alle ore 16.00il pubblico potrà assistere alla proiezione dello spettacolo Segnale d’allarme - La mia Battaglia VR: spettacolo in realtà virtuale di e con Elio Germano. L’evento sarà preceduto da un’Introduzione a cura del regista OmarRashid.Un’esperienzaaudio-visivacheavverràconilsupportodivisoricheconsentirannoalpubblicodiimmergersiinunarealtàvisivaa360°,vivendoun’esperienzainprimapersonainunambienterealeeallostessotempovirtuale.Sitrattadiunospettacolomoltoparticolare,prevedeilcoinvolgimentodelpubblico.

 

LamiaBattagliaVRèilsegnaled’allarmecheGermanolanciacontrol’informazionefattasolo di opinioni, la tecnologia che rischia di essere veicolo di pura distrazione di massa e una cultura ma instream che finisce per fagocitare sistematicamente la nicchia,sottraendoleancheleopportunitàconcessedallatecnologiastessa.Lospettacoloèunmonologocheportaariflettereeaporsidomandesuvaritemi:ilconsenso,illiberopensiero,l’affabulazione,ladittatura.

 

È una feroce e allucinata narrazione in cui un attore, o forse un comico, ipnotizzatore nondichiarato, manipola gli spettatori in un crescendo di autocompiacimento, fino a giungere ,al termine del suo show, a una drammatica imprevedibile svolta. Portatore di un mutovolerecollettivodiffusonell’aria,l’artistadafiguraautorevolesifaràapocoapocosemprepiùautoritario,evocandolospettrodiunestremismodiritornotravestitodasemplicebuonsenso.

 

SEGNALE D’ALLARME – LA MIA BATTAGLIA VR

 

Una Produzione GOLD/INFINITOincollaborazioneconRICCIONETEATROSCRITTODA:ElioGermanoeChiaraLagani

REGIA: Elio Germano REGIA VR: Omar Rashid

AIUTOREGIA:Rachele Minelli OPERATOREVR:Dario Costa   LUCI: Alessandro Barbieri FONICO:GianlucaMeda

FOTOGRAFIA:LuigiRuggieroeFilippoPagottoPOSTPRODUZIONE:SasanBahadorinejad

 

SipotràaccederealpiazzaledelCastelloperassistereaglispettacolipreviaprenotazionetramiteEventbrite.itfinoaunmassimodi50posti.

 

Perinfoeprenotazioni:info@dominiopubblicoteatro.it

 

UfficioStampaHF4www.hf4.itMartaVolterramarta.volterra@hf4.it3409690012


                                                                                     Giò Di Giorgio


 


venerdì 7 maggio 2021

Un caffè nel “Deserto” - il nuovo programma radiofonico di Cesare Deserto, giornalista e conduttore radiofonico, trasmesso in diretta da Roma ogni martedì alle ore 14 in fm 90.0 su NSL radio ed il mercoledì alle ore 15 a New York su Radio ICN e a Tenerife su Italiana FM.

 

Cesare hai sempre lavorato all’estero, soprattutto in America e ora ritorni con un nuovo programma radiofonico qui in Italia.

Si, sono ben 5 anni che conduco programmi radiofonici negli States sulle frequenze di Radio ICN New York, la radio della comunità italo-americana che da oltre 39 anni offre una programmazione 24 ore su 24 agli oltre 3 milioni di italiani che vivono nell'area di New York i quali, come ben noto, costituiscono il principale gruppo etnico e linguistico della grande area urbana che comprende, oltre a Manhattan, Staten Island, il Nord New Jersey e Long Island. Nel corso di questi anni ho condotto anche programmi in radio italiane ma nell’ultimo periodo ho preferito concentrarmi su un unico programma negli States. Sono stati i visionari ed ambiziosi Gabriele Ziantoni e Nicola Caprera, rispettivamente amministratore delegato ed editore di NSL radio a propormi un progetto che abbracciasse non solo la realtà italiana ma anche le comunità italiane sparse per il mondo. Un pool di professionisti e studi ed attrezzature all’avanguardia, hanno fatto il resto.

Nasci quindi, Un caffè nel “Deserto”, il tuo nuovo programma in onda ogni martedì in fm 90.0. Come mai questo titolo e cosa dobbiamo aspettarci.

Per il mio nuovo programma volevo una parola che fosse conosciuta in tutto il mondo. Il caffè con il nostro amato espresso non solo è una delle parole italiane più conosciute al mondo ma presente anche in 31 lingue straniere. Volevo che ci fosse anche un abbinamento per quanto riguarda l’orario della messa in onda: dopo pranzo cosa c’è di meglio per noi italiani e non solo, di un ottimo caffè? Cardini del programma saranno come sempre, attualità, moda, spettacolo, approfondimenti, che coinvolgono non solo personaggi del mondo dello spettacolo ma anche gli ascoltatori da casa. Un'attualità senza tabù, senza censure, senza tagli.

Il legame con New York non si interrompe ma si arricchisce anche della presenza delle Canarie con la sua bellissima Tenerife.

New York è la mia seconda casa ed il legame con Radio ICN ed il suo producer Anthony Pasquale è un legame indissolubile. Il mio programma andrà in diretta non solo qui in Italia ma sarà trasmesso in differita anche il mercoledì alle ore 9 in America (ore 15 italiane) a New York. Ma non finisce qui! L’amicizia con Alex L'Abbate, direttore editoriale di Italiana FM porterà “un caffè nel Deserto” sempre il mercoledì alle ore 14, nelle Canarie (ore 15 italiane) sulle frequenze fm della radio più importante di Tenerife, un’isola che amo e che spesso è rifugio dei miei momenti di relax.Tutto questo rappresenta un unicum nel mondo radiofonico italiano. Come amo sempre ripetere, un solo programma, tre cuori che battono: Roma-New York-Tenerife.

Puoi svelarci qualche ospite e anticipazioni?

Sono tanti gli amici del mondo dello spettacolo e non solo, che verranno a trovarmi. Se dovessi fare un elenco correrei il rischio di dimenticarne qualcuno ma posso confermarvi la presenza dei miei amici Alviero Martini, Filippo Roma e Lele Mora. Proprio riguardo Lele posso darvi un piccolo scoop, farò parte del team dei giornalisti della sua nuova Academy, un progetto che vedrà come docenti star internazionali e professionisti del mondo dello spettacolo che avrò l’opportunità di intervistare e coinvolgere nel mio programma. Sono felice di avere tanti amici nel mondo dello spettacolo ma la cosa a cui più tengo è l’interazione ed il rapporto con il pubblico che mi segue. Le persone da casa potranno interagire ed intervenire nel corso della diretta, venirmi a trovare personalmente nei bellissimi studi vicino Cinecittà, e contattarmi attraverso i miei profili social per proporre argomenti, segnalazioni e far sentire la propria voce. Il vero protagonista di ogni mio programma saranno sempre le persone che mi seguono.

Grazie Cesare per questa piacevole chiacchierata e invito tutti i nostri lettori a seguirti ogni martedì alle ore 14 su NSL radio frequenza 90 fm ed il mercoledì ore 15.00 su Radio ICN New York e Italiana FM Tenerife

 

                                                                  Giò Di Giorgio

giovedì 6 maggio 2021

Lunedì 10 maggio 2021 esce CONVERSAZIONI SU FAVOLACCE a cura di Ludovico Cantisani con foto di set e disegni di Fabio e Damiano D’Innocenzo Artdigiland 2021

 Testo alternativo

In occasione dei David di Donatello 2021 e delle numerose candidature ottenute dall’opera seconda dei fratelli D’Innocenzo, Artdigiland pubblica Conversazioni su Favolacce, a cura di Ludovico Cantisani, un volume che ripercorre e indaga la creazione del film-rivelazione del 2020 attraverso una serie di conversazioni e un esteso saggio del curatore. In uscita il 10 maggio, il libro sarà disponibile presso i rivenditori on line (per il momento ebook), sul sito dell’editore: www.artdigiland.com (cartaceo, in offerta speciale fino al 31 maggio) e ordinabile in libreria presso l’editore.

 

A discutere con Cantisani (e Alain Parroni nel caso dei registi) la propria esperienza del film sono: Fabio e Damiano D’Innocenzo, l’autore della fotografia Paolo Carnera, la montatrice Esmeralda Calabria, le scenografe Emita Frigato e Paola Peraro, il costumista Massimo Cantini Parrini, i produttori Agostino e Giuseppe Saccà (Pepito Produzioni), i direttori di casting Davide Zurolo e Gabriella Giannattasio, il colorist Andrea “Red” Baracca, e gli attori Barbara Chichiarelli, Ileana D’Ambra, Federico Majorana, Max Malatesta, Lino Musella, Max Tortora. Nella loro ricchezza e varietà, queste conversazioni, insieme all'analisi critica del curatore, rivelano e mettono a fuoco le intuizioni narrative e registiche e quella serie di originalità che hanno fatto di questo film un caso nel panorama cinematografico italiano.

 

Questo straordinario percorso conoscitivo del linguaggio cinematografico è illustrato da alcune immagini di scena e, soprattutto, da materiali iconografici d’eccezione: le foto di set e i disegni preparatori delle inquadrature dei fratelli D’Innocenzo. Queste foto delineano un percorso ulteriore per scoprire la lavorazione di Favolacce ma soprattutto costituiscono un corpus d’autore che, attraverso un altro linguaggio, offre una chiave di lettura aggiuntiva dell’opera dei D’Innocenzo.


Ludovico Cantisani (Roma, 2001) è uno studioso di cinema, filmmaker e producer romano. Con una sfaccettata formazione umanistica, nel 2019 inizia una collaborazione con il maestro della fotografia Luciano Tovoli. Nel 2020 fonda la società di produzione Ithaka Productions. Collaboratore di «Minima&Moralia» e del Gruppo Studi Girard, per Artdigiland ha pubblicato nel 2020 Il traditore. Raccontato dall'autore della fotografia Vladan Radovic e L'Apocalisse è una festa. Il cinema di fantascienza e l'antropologia di Ernesto de Martino.

Artdigiland, con sede a Dublino e pubblicazioni in più lingue, è una casa editrice specializzata nell’indagine del contemporaneo, tra cinema, teatro, performance, arti visive e letteratura. Dare la parola agli artisti è la base dell’approccio dei suoi molti libri-intervista e delle incursioni nelle pratiche cinematografiche e nei profili dei loro protagonisti proposte settimanalmente dall’omonimo blog: https://www.artdigiland.com/blog. Per saperne di più: https://www.artdigiland.com/what-we-do. Per chi iscrive alla newsletter un ebook in regalo: https://www.artdigiland.com/newsl.

Conversazioni su Favolacce è in vendita al costo di € 24,90. In promozione (22 euro) fino al 31 maggio sul sito della casa editrice: https://www.artdigiland.com/italian/conversazioni-su-favolacce. Il libro è disponibile anche in versione ebook presso i rivenditori on line e sul sito della casa editrice, al costo di € 8.90.


Artdigiland Ltd
founder and director Silvia Tarquini

https://www.artdigiland.com/

info@artdigiland.com - +39 3384171139 

 

Ufficio stampa libro: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

Giò Di Giorgio

mercoledì 5 maggio 2021

JOHANNES BRAHMS Trascrizioni originali per pianoforte a 4 mani Op. 51 No. 1 No. 2 – Op. 67 – Op. 25 Stefania Radaelli - pianoforte Gabriele Dal Santo - pianoforte


Esiste un legame speciale tra Johannes Brahms e il repertorio per pianoforte a 4 mani. Si è sempre ritenuto che i suoi pezzi  scritti per due pianisti sulla stessa tastiera fossero una sorta di bozzetti poi finalizzati ad un affresco musicale più completo, sebbene il senso di queste opere si sarebbe dimostrato differente. In realtà, non si trattava di versioni semplici di un’operazione più elaborata ma di un’alternativa ad essa: le “riduzioni”, come venivano chiamate, erano concepite per sviluppare la massima potenzialità espressiva del pianoforte ed erano pensate dallo stesso Brahms, già nell’atto della loro creazione, come opere parallele alla composizione per ensemble, che potevano scorrere indipendentemente da questa. Proprio per farne ascoltare la significativa valenza e bellezza espressiva, Aulicus Classics ha deciso ora di pubblicarne alcune, affidandole all’interpretazione di quattro mani di straordinario talento, quelle di Stefania Redaelli e Gabriele Dal Santo. L’album, numero 36 del catalogo dell’etichetta (sezione ”Classical Music”), vede raggruppati i Quartetti d’archi op. 51 n.1 e 2, l’op. 67 e il quartetto per pianoforte op.25.

Si legge nel libretto, a cura di Marco Bellano: “Nella vita di Brahms il genere del quartetto era stato a lungo nell’ombra di un ossessivo sentimento di soggezione, cosi come era per la sinfonia: la responsabilità di approcciare gli stessi territori dove il grande ammirato Ludwig van Beethoven eccelleva era travolgente. Sembra che prima di venti tentativi falliti, il primo quartetto, op. 51 numero 1, non fu completato; fu pubblicato nel 1873, all’età di 40 anni, ma era forse nell’aria dal 1866. Infatti, proprio come la Sinfonia n.1 op.68 (1876) una sofferenza drammatica filtra attraverso il quartetto, e il suo veicolo è la tonalità per eccellenza di Beethoven, il do minore. Proprio come stava per succedere per la Sinfonia n.2 op. 73 (1877), nel momento in cui il taboo artistico fu rotto, l’ispirazione tornò più serena. Lo si vede nell’Op. 52 n.2 che, nonostante la sua tonalità minore (in la), è permeata da un liricismo crepuscolare. L’op. 67, del 1875, in Sib maggiore, sembra addirittura più libera: la complessità della scrittura è dissimulata da un flusso di invenzioni affascinanti, che partono dall’iniziale “fanfara” che suggerisce un richiamo di corni nella foresta. Tutte quelle “riduzioni” a 4 mani seguirono di poco la pubblicazione dei quartetti, dopo circa un anno: che non avvenne fino all’Op.25, benché il piano fosse già protagonista nella prima versione stampata (1863): circolò tuttavia per le “4 mani” solo dal 1870. Brahms era più giovane ma non meno accurato: la lavorazione del quartetto per piano lo impegnoò ad esempio per quattr lunghi anni, dal 1857 al 1861. In questo caso, non c’era il rischio di essere preoccupati dal modello di Beethoven: ci fu tuttavia la volontà di lasciare un segno nel campo che, fino a quel momento, doveva ancora accogliere una composizione rivoluzionaria. E l’impronta fu lasciata davvero:  sul tema della trascrizione e riscrittura, è intrigante il fatto che Schoenberg trasformò il quartetto in un‘opera orchestrale nel 1932. Come sembra, la grande impalcatura formale dello stile di Brahms permise allo stesso concetto musicale di assumere forme multiple; ognuna di esse si è rivelata non solo fedele ma addirittura potenziata da queste operazioni. È stato dunque questo conseguente sviluppo delle variazioni il motore principale della musica di Brahms? Forse; fatto è che il mondo delle quattro mani di Brahms appare troppo generoso e troppo allettante per restare nascosto…”


Stefania Radaelli

Milanese, allieva di Ernesto Esposito, giovanissima vince numerosi concorsi. Col tempo, la chiave di lettura della sua attività si definisce sempre più nella sua passione per la musica da camera, realizzata sia attraverso le numerose collaborazioni con Rocco Filippini, Salvatore Accardo e Massimo Quarta, sia nei più vari incontri concertistici (fra i tanti, con M. Rizzi, A. Meunier, C.Bartoli, P. Meyer, M. Ancillotti, C. Feige, M. Brunello, S. Krilov, D. Nordio, F. Meloni…), con una notevole intensità di lavoro: ha eseguito, per esempio, tutto il principale repertorio per violino e piano e per violoncello e piano, nonché tutta la musica da camera di Brahms, mentre nel 1979 ha formato con M.G.Bellocchio un duo pianistico che dalle vittorie dei concorsi internazionali di Caltanissetta e di Finale Ligure ha attraversato un vastissimo repertorio fino alle recenti esecuzioni di Mantra di Stockhausen e alla partecipazione alla Biennale di Venezia. Solista con le Orchestre della RAI,dell’Angelicum, dei Pomeriggi Musicali,con la Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra Aretusea di Siracusa e l’Orchestra da Camera di Padova, è presente nelle più importanti sedi musicali: Boston Symphony Hall, Schauspielhaus di Berlino, Wigmore Hall di Londra, City Concert Hall di Hong Kong, Coliseum di Buenos Aires, Festival de Musique en Mer, Bodensee Festival di Lindau, Cemal Resit Rey di Istanbul, Serate Musicali di Milano, Accademia Chigiana, Settimane Internazionali di Napoli, Unione Musicale di Torino, Festival di Stresa, GOG di Genova, IUC di Roma, Festival di Ravello...

Perfezionatasi con Bruno Canino e Murray Perahia, e per la musica da camera con Paolo Borciani, Dario de Rosa e Norbert Brainin, si è dedicata anche a più aspetti della didattica: assistente di Accardo e Filippini presso la Fondazione Stauffer di Cremona, collaboratrice in master class di Raina Kabaiwanska, Franco Gulli e Yo-Yo Ma, docente di musica da camera al Conservatorio di Vicenza.

Le incisioni realizzate per Warner Fonit Cetra, AS Disc, Stradivarius, Dynamic, Ricordi, hanno ottenuto entusiastiche recensioni su Diapason, Amadeus, Repertoire, Musica Viva e Audio Review.


Gabriele Del Santo

Nato in una famiglia di musicisti, ha scoperto all’età di sette anni la passione per il piano, intraprendendo immediatamente una carriera eccezionale. Si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e la lode al conservatorio di Vicenza sotto la guida del M° Antonio Rigobello con il quale ha conseguito successivamente il diploma accademico di secondo livello in Discipline Musicali con la votazione di 110, lode e menzione speciale di merito.

Giovanissimo, è stato vincitore di una ventina di concorsi nazionali. Ha frequentato il corso triennale di alto perfezionamento pianistico di Trento tenuto dai maestri Margarius e Kravtchenko e ha studiato all’Accademia Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti e premi partecipando a concorsi pianistici nazionali e internazionali (tra i quali “Città di Treviso”, “Camillo-Togni” a Gussago-Brescia, “Il solista e l’orchestra” a Campobasso). Tra le altre partecipazioni si annoverano quelle del Premio Busoni (Bolzano), Prix Vandome (Pesaro), Beethoven Klavierwettbeverb (Vienna), Reine Elisabeth (Bruxelles). Ha tenuto recital solistici e concerti con orchestra (Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, Sinfonietta Italiana, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra di Roma e del Lazio) diretto dai maestri Andretta, Misto, Dini-Ciacci, Renzetti, Lu Jia, Calvi. Ha frequentato diverse masterclasses tenute dai maestri D’Alberto, Jasinsky, Cohen, Lucchesini, Spagnolo, Shelley, Naborè. Collabora dal 2004 con l’Ensemble Musagète nella stagione di musica da camera ospitata nelle gallerie di Palazzo Leoni Montanari di Vicenza. Con il medesimo ensemble ha registrato per Velut Luna musiche di Schubert e Campogrande ed è stato protagonista di varie dirette radio nelle trasmissioni di Piazza Verdi e I Concerti del Quirinale di Radio 3. E' assistente al pianoforte presso il Conservatorio di Vicenza e in numerose masterclasses di Davide Zaltron, Stefano Cardo, Sonig Tchakerian, Pavel Vernikov, Milan Rericha. Si è recentemente diplomato in Direzione d'orchestra con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Giancarlo Andretta. Ha diretto l'Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, l'Orchestra di Padova e del Veneto e l'Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano.

Aulicus Classics

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Giò Di Giorgio