venerdì 4 giugno 2021

Ritornano i concerti di Labozeta con "Le quattro stagioni di Vivaldi"

 

Dopo una pausa imposta dalla drammatica situazione pandemica, riprendono le iniziative culturali di Labozeta con un concerto dedicato a Antonio Vivaldi all'interno del complesso monumentale di Sant'Agnese fuori le mura. L’evento si svolgerà nel giardino adiacente al Mausoleo di Santa Costanza, luogo che un tempo ospitava la basilica costantiniana, edificata nel IV secolo, e le cui mura portanti richiamano all’imponente costruzione a rappresentazione del culto cristiano dei morti.

 

"Siamo consapevoli del momento contingente, pur tuttavia vogliamo che questo evento, nel nostro piccolo, possa rappresentare una rinascita e una speranza per il futuro. E’ nostro desiderio, infatti, poter nuovamente apprezzare la musica e la cultura, quale pilastro identitario della nostra civiltà, ritrovando lo stimolo della condivisione e dello stare assieme."

 

Per questo motivo il concerto avrà luogo in uno spazio all’aperto dove la Cappella Musicale Costantina, diretta dal Maestro Paolo De Matthaeis, eseguirà le Quattro Stagioni omaggiando il compositore veneziano Antonio Vivaldi morto proprio nel mese di luglio del 1741. Inoltre verranno eseguiti due brani di G. F. Haendel, cantati dai soprano Υuri Υoshikawa e Giulia Patruno.

 

Dalle ore 19,00 alle ore 20,00 Labozeta metterà a disposzione delle guide dedicate per visitare le Catacombe di S. Agnese e il Mausoleo di Santa Costanza. Un'opportunità per assaporare in maniera approfondita la storia di questo luogo in tutte le sue rappresentazioni storiche.

 

Il Mausoleo di Santa Costanza è tra i più antichi luoghi dell’Alto Medioevo. Fu edificato nel 324 d.C. appositamente per accogliere il prezioso sarcofago in porfido di Costanza, figlia dell'imperatore Costantino,  da sempre punto di attrazione culturale per la stratificazione storica dei suoi monumenti e reso ancora più interessante dalla bellezza dei mosaici presenti all'interno degli edifici sacri.

Lungo il tracciato dell’antica Via Nomentana, sul luogo di sepoltura della giovane Agnese, si sviluppò uno dei più grandiosi complessi sepolcrali cristiani di età tardo antica, le Catacombe di Sant’Agnese.


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                                                                   Giò Di Giorgio


giovedì 3 giugno 2021

LIBRI: ESCE OGGI “LA RAGIONE DEL CUORE” DI MAURIZIO PAGANO

 

Esce oggi in tutte le librerie il nuovo romanzo di Maurizio Pagano, “La ragione del cuore” (Capponi Editore).

 

Romanzo d’amore, raccontato dal punto di vista maschile, attraverso il quale l’autore indaga con passione e delicatezza un sentimento che siamo abituati ad ascoltare dalla voce delle donne.

La storia di Max e Gemma ha inizio negli anni ‘90 a Napoli. Entrambi giovani, lei di qualche anno più grande. I due si conoscono nel supermercato in cui lavorano. Max si innamora perdutamente della ragazza e, benché timido e impacciato, riesce a ritagliarsi un piccolo spazio nel suo cuore, pur sapendo che lei è ancora tormentata da un vecchio amore.

Quando sembra che stia sbocciando un sentimento più importante, però, è costretto a partire per il servizio militare. Si rivedranno soltanto dopo molti mesi.

Il racconto si sposta nel 2017: Max ha 47 anni e lavora a Genova. Una mattina di maggio arriva a Napoli e tira giù dal letto il suo miglior amico, Marco, per raccontargli la storia di quell’amore antico e mai sepolto. Il suo racconto è dettagliato e tormentato.

Viene rivelata, così, una storia di allontanamenti e ritorni. Vite che si sono perse di vista per poi ritrovarsi. Una storia d’amore e di scelte dolorose.

Un romanzo vibrante ed emozionante, scritto con trasporto. Pagano disorienta e commuove, con una narrazione che tiene il lettore incollato fino all’ultima pagina.

 

Maurizio Pagano è nato l’8 marzo del ‘69 a Napoli, ma insegna a Tarvisio in Friuli, sua seconda casa e luogo del cuore. Artisticamente è un autodidatta per eccellenza, come gli preme sempre sottolineare: scrive canzoni e musica, suona la chitarra e tutto ciò che abbia almeno una corda. Autore di diversi libri - legati al suo luogo di nascita, il rione Luzzatti, assurto alla ribalta delle cronache grazie alla tetralogia de “L’amica geniale”. Del rione ha voluto descrivere la storia, i fatti e i personaggi reali, evidenziando i parallelismi con i best seller della Ferrante. E' anche autore di diverse rappresentazioni teatrali in lingua napoletana, e di sceneggiature per cortometraggi. Con questo ultimo romanzo supera il cliché secondo il quale l’amore è appannaggio esclusivo delle donne.

 

 

LA RAGIONE DEL CUORE, Maurizio Pagano – Capponi Editore

Pagg. 205 – Euro 15,00


              Ufficio stampa 

                 MD press

                                                                Giò Di Giorgio

 

 

 

martedì 1 giugno 2021

Domenica 6 giugno 2021 h 21 LA DIFFICILISSIMA STORIA DELLA VITA DI CICCIO SPERANZA Miglior spettacolo 2020, Premio della Critica e Premio Fersen al Roma Fringe Festival un testo di Alberto Fumagalli regia Ludovica D’Auria e Alberto Fumagalli con Francesco Giordano, Giacomo Bottoni e Antonio Orlando costumi Giulio Morini aiuto regia Tommaso Ferrero produzione Les Moustaches, Società per Attori, Accademia Perduta Romagna Teatri

 

Ciccio Speranza è un ragazzo grasso, ma leggero, con un’anima talmente delicata, che potrebbe sembrare quella di una graziosa principessa nordeuropea. Ciccio Speranza vive in una vecchia catapecchia di provincia dove si sente soffocare, come una fragile libellula rosa in una teca di plexiglass opaco. Ciccio Speranza ha un sogno troppo grande per poter rimanere in un cassetto di legno marcio: vuole danzare.

In una sperduta provincia di un’Italia sperduta, la sperduta famiglia Speranza vive da generazioni le stesse lunghissime giornate. Sebastiano è il padre di Ciccio, violento e grave come un tamburo di pelle di capra in un concerto di ottavini. Dennis è il fratello di Ciccio, con un’apertura mentale di uno che va a Bangkok e spacca tutto perché́ non sanno fare pasta, patate e cozze. Solo, in fondo, nella sua fragilità̀, Ciccio vuole scappare da quel luogo che mai ha sentito come casa. Attraverso il suo gutturale linguaggio, il suo corpo grassissimo e il suo sogno impacciato, il nostro protagonista, in tutù̀ rosa non smetterà̀ mai di danzare, raccontandoci la sua vita così come la desidera.



Ciccio appartiene ad un mondo lontano, senza alcuna possibilità̀ di esaudire il proprio sogno. Il suo destino è segnato, il suo carattere è condizionato, la sua vita è soffocata da un ambiente che gli sta stretto come un cappottino antigelo sta stretto ad un bulldog inglese. Dunque, perché́ rattrappire i propri istinti? Solo perché́ la cicogna ci ha fatto cadere lontano dalla terra promessa? Perché́ sentirsi schiacciati da una famiglia che non vuole conoscere un mondo che sta oltre il proprio campo di fagioli?

Prezzo € 11 posto unico comprensivo di servizio di prenotazione, info 065898031  promozioneteatrovascello@gmail.com – 

Acquista on line https://www.vivaticket.com/it/biglietto/la-difficilissima-storia-della-vita-di-ciccio-speranza/156999

 

Cristina D’Aquanno

Ufficio Stampa, promozione e comunicazione Teatro Vascello WhatsApp 340 5319449 promozioneteatrovascello@gmail.com

06 5881021 – 06 5898031

                                                     Giò Di Giorgio


ACCADEMIA UCRAINA DI BALLETTO presenta IL LAGO DEI CIGNI e LA FILLE MAL GARDEE Milano – Teatro degli Arcimboldi dal 4 al 6 giugno e dal 10 al 13 giugno

 

L’Accademia Ucraina di Balletto torna finalmente in scena a partiredal 4 giugno 2021 e lo fa al Teatro degli Arcimboldi con IL LAGO DEI CIGNI e LA FILLE MAL GARDEE, previsti inizialmente per il marzo 2020.

I “cigni”, che hanno studiato quest’anno nella loro sede storica di via Quadronno, ma anche nelle sale del Teatro degli Arcimboldi, grazie alla collaborazione nata tra il teatro e l’Accademia, desideravano ardentemente risalire sul palco.

Nonostante le disposizioni governative permettano una capienza massima di 500 persone in sala, in accordo con la direzione del teatro, si è deciso di tornare in scena, aumentando il numero delle date, per dare la possibilità al maggior numero possibile di spettatori di assistere allo spettacolo.

Alzare di nuovo il sipario, oggi, vuol dire dare un segnale netto di volontà di ripresa, da parte degli artisti e della Produzione, per assicurare agli allievi l’emozione di esibirsi davanti a un pubblico e agli spettatori di tornare in teatro in tutta sicurezza.

L’accesso contingentato, la sanificazione degli ambienti dopo ogni spettacolo, i biglietti d’ingresso prenotati, le mascherine obbligatorie e la rilevazione della temperatura garantiscono la totale sicurezza degli spettatori in sala. Una prevenzione attenta che rende il teatro un luogo sicuro per ripartire. 

Il prestigio del Teatro degli Arcimboldi e la qualità degli spettacoli degli studenti dell’Accademia, diretta da Caterina Calvino Prina, sapranno ripagare le persone che vorranno tornare a emozionarsi con lo spettacolo dal vivo.

Siamo certi che il pubblico risponderà con partecipazione a questa proposta di riapertura.


IL LAGO DEI CIGNI

Da Venerdì 4 giugno, gli allievi dell’ormai conosciuta accademia meneghina presentano IL LAGO DEI CIGNI e lo fanno nella sua forma più pura e tradizionale.

 

Per l’occasione vedremo sulla scena le stelle internazionali VIOLETTA KELLERe MICHAL KRCMAR (primi ballerini del Teatro dell’Opera di Helsinki), lui già meraviglioso interprete di Don Quixote e di Schiaccianoci, che si caleranno nei ruoli più amati del repertorio classico. 

 

Con la straordinaria partecipazione

dell’orchestra MUSICA IN SCENA diretta da Paolo Marchese

 

Per la prima volta lo spettacolo sarà accompagnato dall’orchestra Musica in Scena diretta dal maestro Paolo Marchese.

La straordinaria carica interpretativa e la tecnica impeccabile dei primi ballerini, il preparatissimo corpo di ballo, gli straordinari solisti, le magnifiche scenografie, i costumi raffinati ed eleganti, l’emozione e il coinvolgimento delle note suonate dal vivo renderanno lo spettacolo indimenticabile.

 

TRAMA

Nel parco del castello, si festeggia il principe Siegfried, che compie 21 anni e che dovrà scegliere, il giorno seguente, tra le fanciulle che si presenteranno al castello, colei che sarà sua sposa.

Al tramonto, il principe parte per una battuta di caccia e, sulla riva di un lago, si imbatte in un gruppo di cigni. Tra questi c’è la splendida principessa Odette, tramutata in cigno dal mago Rothbart perchéha rifiutato il suo amore: destinata a tornare fanciulla solo per poche ore durante la notte, potrà ritornare essere umano solo quando un uomo le giurerà fedeltà. Sigfried, ascoltata la storia della principessa, decide di salvarla e la invita al castello, per giurarle amore eterno. L'indomani la regina-madre dà una festa nel castello, durante la quale si presenta Rothbart con la figlia Odile che ha assunto l'aspetto di Odette: Siegfried, ingannato e affascinato dalla danza sensuale della giovane, le giura fedeltà e le dona l’anello, condannando a morte Odette per il tradimento subito. Nell’atmosfera festosa della corte il mago e la figlia si dileguano ridendo. Nell’ultimo atto Sigfried capisce di essere stato ingannato e fugge verso il lago, dove Odette sta piangendo il suo destino, e ne implora il perdono. L'amore dei due giovani è talmente forte da spezzare il maleficio di Rothbart: finalmente riuniti, potranno vivere insieme.

 

LA FILLE MAL GARDEE

Come di consueto, il secondo appuntamento è con un balletto meno conosciuto e meno rappresentato, a conferma del fatto che l’Accademia Ucraina di Balletto è pronta ad affrontare il pubblico cercando di avvicinarlo anche a titoli meno famosi per coinvolgerlo sempre più in altri capolavori dell’arte tersicorea. Da Sabato 5 giugno ritorna sul palcoscenico italiano dopo molti anni l’incantevole LA FILLE MAL GARDEE. Oltre agli allievi della scuola, saranno in scena NADEJDA SCEPACIOVA (ex prima ballerina del Teatro dell’Opera della Moldavia) e NICHOLAI NAZARCHEIVICI (primo ballerino del Teatro dell’Opera della Moldavia).

La Fille Mal Gardée ha subito nel tempo le più inimmaginabili modifiche nel titolo, nei nomi dei personaggi, nella coreografia e nella musica. Fu rappresentato la prima volta a Bordeaux nel 1789.  E’una commedia che sorride e fa sorridere e questo sarà proprio l’intento di tutti gli allievi dell’Accademia coinvolti nei vari ruoli sulle coreografie di Egor Scepaciov, direttore artistico dell’AUB, in una versione appositamente creata per il Teatro Arcimboldi.

 

TRAMA

Lise e Colas sono innamorati e vogliono sposarsi, ma Maman Simone vuole che Lise sposi lo stupidotto, ma estremamente ricco, Alain e ha già disposto il contratto matrimoniale con il padre di Alain, Thomas. Nel periodo del raccolto, Simone e Lise vengono invitate per un picnic da Thomas e Alain, durante il quale i contadini si uniscono in varie danze. Arriva un temporale e tutti cercano riparo.

 

La vedova Simone e Lise tornano a casa. I contadini portano il raccolto e la vedova lascia la casa dopo averla chiusa per impedire a Lise di incontrarsi con Colas. Lise pensa a Colas, che, nascosto dietro ad un covone, un po' imbarazzato, esce allo scoperto. All'arrivo di Maman Simone, Lise nasconde Colas nella sua stanza. Quando Simone entra in casa, ordina a Lise di andare nella sua stanza a prendere l'abito da sposa comprato per l'imminente matrimonio con Alain. Lise cerca di restare dove è ma Simone la spinge nella stanza e chiude la porta a chiave.

Thomas arriva con un notaio e il figlio e arrivano anche i contadini, amici di Lise e Colas. Maman Simone apre la porta della stanza e Lise appare vestita da sposa con Colas al fianco. Thomas e Alain si offendono e Thomas, infuriato, strappa il contratto matrimoniale. Lui, il figlio e il notaio se ne vanno indignati. Lise e Colas chiedono perdono a Simone. L'amore conquista tutti e tutti fanno festa a Lise e Colas.


Ufficio stampa Silvia Arosio

333.3247174

silvia.arosio@gmail.com


Giò Di Giorgio


TAM – TEATRO ARCIMBOLDI MILANO

Viale dell’Innovazione 20 – Milano

www.teatroarcimboldi.it

MAIL                      info@teatroarcimboldi.it

FACEBOOK          @teatrodegliarcimboldi

INSTAGRAM       @teatrodegliarcimboldi

 

 

BIGLIETTI IN VENDITA SU WWW.TICKETONE.IT

 

MODALITA’ INGRESSO E CAMBIO BIGLIETTI

 

Gli spettacoli inizialmente previsti a marzo 2020 verranno recuperati nelle date a seguire.
In ottemperanza alla normativa, i posti sono riassegnati in platea per un massimo di 500 spettatori a replica. Pertanto:

- Non è possibile scegliere la data su cui si verrà ricollocati.

- ACQUISTI EFFETTUATI SUL SITO TICKETONE.IT: riceveranno all’indirizzo mail utilizzato per l’acquisto una mail entro il 26/5 con il segnaposto da presentare in teatro insieme al biglietto fiscale ricevuto al momento dell'acquisto.
In caso di mancata ricezione, invitiamo a scrivere a
info@teatroarcimboldi.it A PARTIRE DAL 27/05, eventuali richieste pervenute prima di tal data non verranno evase.

- ACQUISTI EFFETTUATI PRESSO I PUNTI VENDITA TICKETONE: 
devono scrivere a 
info@teatroarcimboldi.it entro e non oltre il 24 maggio, allegando l’immagine dei biglietti.Riceveranno il pdf a partire dal 27/05/2021. 

Per accedere all’evento sarà necessario presentare il biglietto fiscale ricevuto al momento dell’acquisto e il segnaposto e l’autodichiarazione compilata e scaricabile qui:
https://www.teatroarcimboldi.it/visita-in-sicurezza

 

DATE e ORARI

·         venerdì 4 giugno, ore 19.00: Lago dei Cigni

·         sabato 5 giugno: La Fille Mal Gardee (ore 11.00) e Lago dei Cigni (ore 19.00)

·         domenica 6 giugno: La Fille Mal Gardee (ore 11.00) e Lago dei Cigni (ore 17.00)

·         giovedì 10 giugno: Lago dei Cigni (ore 20.00)

·         venerdì 11 giugno: Lago dei Cigni (ore 20.00)

·         sabato 12 giugno: La Fille Mal Gardee (ore 11.00) e Lago dei Cigni (ore 20.00)

·         domenica 13 giugno: La Fille Mal Gardee (ore 11.00) e Lago dei Cigni (ore 17.00)


 


 


venerdì 28 maggio 2021

Asian Film Festival: la 18a edizione si svolgerà a Roma dal 17 a 23 giugno 2021 al Cinema Farnese

 


Torna la vetrina sul miglior cinema d’autore dei paesi dell’Estremo Oriente. Una manifestazione che, insieme a proiezioni di film inediti, ha organizzato in passato anche numerose retrospettive dedicate ai maestri e invitato ospiti di gala. Quest'anno un'edizione in sicurezza con molte novità e due giornate-evento speciali dedicate alla Corea e al Vietnam.








La diciottesima edizione di Asian Film Festival presenterà 28 lungometraggi e 2 cortometraggi provenienti da 11 paesi dell’Estremo Oriente (Giappone, Corea del Sud, Cina, Filippine, Hong Kong, Taiwan, Indonesia, Malesia, Thailandia, Vietnam e Singapore), con 5 anteprime internazionali, 6 anteprime europee e numerose anteprime italiane. Il festival si terrà da giovedì 17 a mercoledì 23 giugno 2021, a Roma, al Cinema Farnese (Piazza Campo De' Fiori 56).

 

Asian Film Festival, organizzato da Cineforum Robert Bresson e diretto da Antonio Termenini, presenta una selezione del meglio del cinema dell’Asia orientale, arthouse e di genere, con una grande attenzione per gli esordi e i giovani registi della ricca sezione Newcomers.

 

Il film di apertura della diciottesima edizione sarà “Wife of a Spy” di Kiyoshi Kurosawa, già vincitore del Leone d’Argento all’ultimo festival di Venezia. Tra gli altri film dal Giappone, ci saranno gli stranianti, divertenti e pieni di contaminazioni “Dancing Mary” di Sabu e “Red Post on Escher Street” di Sion Sono e il più autoriale “Under the Stars” di Tatsushi Ohmori.

 

Dopo il grande successo della scorsa edizione, sabato 19 giugno si terrà il secondo Korean Day – una giornata interamente dedicata al cinema sudcoreano in cui vengono presentati 4 lungometraggi e un cortometraggio, in collaborazione con l’Istituto di Cultura Coreano di Roma. Dallo sguardo impertinente e autoriale dell’Hong Sang-soo di “The Woman Who Ran” si passa alla commedia sentimentale amara “Our Joyful Summer Days”  e allo sguardo sulle tradizioni delle pescatrici dell’isola di Jeju in “Everglow”, fino al noir al femminile di “Go Back”, della regista indipendente Seo Eun-young.

 

In collaborazione con l’Ambasciata del Vietnam in Italia sarà inoltre organizzato un Vietnam Day, che presenterà 4 lungometraggi in anteprima assoluta. Si passa dagli straordinari successi, ancora nelle sale in Vietnam, “Dad I’m Sorry”, commedia generazionale, e “Blood Moon Party”, nuovo inaspettato remake di “Perfetti sconosciuti”, per passare all’affascinante “Rom” e l’horror “Home Sweet Home”. L’iniziativa porta a compimento una fruttuosa collaborazione con il Vietnam, dopo la promozione di cinema italiano a Hanoi e Ho Chi Minh City tenutasi lo scorso anno in collaborazione con l’Ambasciata italiana a Hanoi e il consolato a Ho Chi Minh City.

 

Dalla Cina, verranno presentati una serie importante di film. Gli spiazzanti e abbacinanti “The Waste Land” e “Sons of Happiness”, firmati da registi esordienti che però dimostrano una grande maturità e uno sguardo forte e riconoscibile, a “Mosaic Portratit”, inteso ritratto di un’adolescente vittima di un abuso.

 

Altri temi che percorrono in filigrana il festival sono i difficili e complessi rapporti famigliari (il cinese “Grey Fish”, da Singapore “Leaving Home”, il malese “Sometime, Sometime”, “Malu” di Edmund Yeo, il filippino “Tangpuan”), il senso di perdita dovuto a problemi economici (“Repossession”), lo sviluppo sostenibile e i cambiamenti climatici dell’omnibus che attraversa cinque paesi “Mekong 2030”, seguendo il corso del fiume Mekong.

 

Completano il programma “Genus Pan” del maestro filippino Lav Diaz e l’anteprima europea dell’hongkonghese “Stoma”, film quasi-biografico sul fotografo e regista prematuramente scomparso Julian Lee.



PROIEZIONI

 

CINEMA FARNESE

Piazza Campo De' Fiori 56 – Roma

www.cinemafarnese.it

Infoline: +39 06 6864395

 

BIGLIETTI

 

SINGOLA PROIEZIONE

Intero € 6,00

Ridotto (studenti universitari e over 65) € 4,00

 

ABBONAMENTI

Intero € 25,00

Ridotto (studenti universitari e over 65) € 15,00

 

Asian Film Festival

Cineforum “Robert Bresson”

Direzione artistica: Antonio Termenini

 

Infoline: gtermen@tiscali.it

 

Sito ufficiale: 

                                        www.asianfilmfestival.info

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it


Giò Di Giorgio


lunedì 24 maggio 2021

Mercoledì 26 maggio 2021 - Ore 19:00 Presentazione del libro TRE PER UNA I crimini di Stuart Newell di Roberta Palopoli (Castelvecchi) Insieme all'autrice intervengono: Enrica Bonaccorti e Paolo Petroni

 Testo alternativo

Aperitivo culturale in mezzo al verde del Parco Virgiliano, in zona Nemorense. Mercoledì 26 maggio alle ore 19:00 l'autrice Roberta Palopoli presenta il suo romanzo noir "Tre per una" (edizioni Castelvecchi), un'opera - come lei stessa definisce "irrispettosa, ribelle e imprevedibile". Insieme a lei ne parleranno l'attrice, autrice e conduttrice Enrica Bonaccorti e il giornalista e critico Paolo Petroni.

Ho immaginato una sorta di "fashion thriller" partendo dalla voglia di ribellione, onnipotenza e riscatto che ho notato in molte persone - afferma l'autrice - La mia idea era quella di inventare un personaggio capace di farla franca, beffeggiare un sistema appiattito e malato, ma allo stesso tempo dotato di una logica onesta: può sembrare un paradosso, ma il protagonista della storia  prova sentimenti totali, nel bene e nel male e dimostra così di essere più pulito e lineare di coloro che lo circondano.

Nella struttura all'aperto gestito dalla cooperativa sociale Barikamà, improntata a un progetto di impresa sociale, sarà possibile assistere liberamente all'incontro e, su richiesta, degustare le proposte bio del caffè-ristoro. Si raccomanda la prenotazione ai contatti dell'ufficio stampa


Stuart Newell uccide, con soddisfazione. Non sa porre ostacoli ai suoi desideri assassini. Viaggia, ha successo, classe, bellezza. Uccide ormai senza comprenderne il motivo, come avesse ogni giorno una missione criminale incontrollabile. Riesce ad adescare le sue vittime con stratagemmi assolutamente straordinari. Stuart però si innamora. E da quel momento il suo compito si amplifica, stimolato da un sentimento sconosciuto. Tre per una. I crimini di Stuart Newell è un romanzo articolato che ci avvicina alla mente criminale di chi considera la sua vita ostaggio del delitto, non senza attimi di lucida umanità. Un “fashion killer”, cittadino del mondo, che infierisce con classe e vive in un universo di logico ordine.

ROBERTA PALOPOLI

Psicologa, vive e lavora a Roma. Ha pubblicato Mater dolcissima (Emersioni, 2018). Tre per una. I crimini di Stuart Newell è il suo secondo romanzo.




Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

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                                                                    Giò Di Giorgio

venerdì 21 maggio 2021

Bodies & Il Grande Viaggio del Divino Dante A passi di danza sui versi di Dante tra i vicoli di uno dei 7 borghi più belli d’Italia, si conclude la prima edizione di Bodies, la rassegna di danza che ha abitato la città palcoscenico di Corinaldo (AN)

 

Ultimi appuntamenti: E.sperimenti Dance Company con Bodies il 29 maggio 2021 e la compagnia OPLAS di Luca Bruni e Mario Ferrari  con Il Grande Viaggio del Divino Dante il 10 giugno

Teatro Goldoni, Via del Corso, 66, 60013 Corinaldo AN. Ore 19.00

Dopo la data simbolica del 29 aprile, il World Dance Day, ritorna la danza dal vivo sul palco del Teatro Goldoni di Corinaldo (AN), uno dei 7 borghi più belli d’Italia,con un protagonista d’eccezione: il pubblico, che finalmente torna a godere dal vivo le performance dal respiro internazionaledi due compagnie capaci di emozionare e coinvolgere come oggi si ha davvero bisogno.

Ad aprire le danze il 29 maggio sarà l’innovativa E.sperimenti Dance Company, con Bodies, performance in quadri della coreografa emiliana Federica Galimberti, ispirata alla rassegna dell’affascinante Borgo di Corinaldo (AN), che ha dato al linguaggio della danza contemporanea il compito di celebrare la riapertura degli spazi e dei luoghi della Cultura

Libertà creativa e voce a quei corpicosì a lungo fermati e che ora si riappropriano degli spazi e riallacciano relazioni preziose col pubblico desideroso di vivere l’esperienza dal vivo.

Sarà poi la compagniaOPLAS di Luca Bruni e Mario Ferrari chiudere la rassegna portando al Teatro Goldoni il tema dantesco che nel 2021 trova la sua celebrazione massima.

Il 10 giugno, la compagnia porterà in scena al Teatro Goldoni di Corinaldo Il Grande Viaggio del Divino Dante, prima rappresentazione al Festival International du Theatre du Sahara, che poiproseguirà il suo viaggio in diverse sedi archeologiche della Tunisia per rientrare in Italia solo ad agosto.

Con il sostegno di Regione Umbria, del Ministero della Cultura (MIC) e dell’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi e con il patrocinio dell’Ambasciata della Tunisia a Roma, Il Grande Viaggio del Divino Dante è un lavoro essenziale, simbolico creato da Luca Bruni ed Eleonora Cantarini, esaltato dalle scene e costumi di Mario Ferrari, con le musiche originali di Marco Schiavoni, che si avvale della presenza del noto Massimo Belli.

Il 2021, l’anno dei settecento anni dalla nascita di Dante, è per noi italiani motivo di celebrazioni: ma cosa celebriamo esattamente? Un grande, sommo poeta o l’opera letteraria? Oppure, cosa ancora più preziosa, il messaggio nascosto tra le righe della Divina Commedia? Come fece Dante, la riflessione si spinge alla ricerca di quell’essere umano che si perde costantemente, per poi cercare di “ritrovarsi” e, per quanto possibile, migliorarsi. Il lavoro coreografico è quindi un percorso che scende dentro la mente e l’animo dell’uomo, girovagando fra i suoi dubbi, cercando laddove la parola scritta suscita immagini e riflessioni profonde.


                                                                 Giò di Giorgio