martedì 28 settembre 2021

SPOLETO JAZZ SEASON 2021 Venerdì 8 ottobre Enrico Pieranunzi - Unlimited Teatro Nuovo - Largo Beniamino Gigli - Spoleto PG

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Spoleto Jazz Season inaugura la sua seconda edizione con venerdì 8 ottobre, al Teatro Nuovo, con un pianista di eccezione: Enrico Pieranunzi. Il progetto che l'artista presenterà in un concerto "in solo", Unlimited, è una straordinaria avventura musicale in cui ogni brano è un racconto sonoro, da gustare nota per nota. Si tratta di un compendio della poliedrica carriera di Pieranunzi, che lo ha visto cimentarsi con jazz, blues, musica del periodo barocco e un’infinità di generi e stili. Il suo orizzonte musicale è pressoché senza confini, tanto da essere riconosciuto come uno tra i più versatili artisti della scena musicale europea. Nella sua sterminata discografia (più di 80 album) Pieranunzi annovera collaborazioni con mostri sacri del jazz (Chet Baker, Charlie Haden, Lee Konitz, Kenny Wheeler) e incisioni in ambito classico – con album dedicati a Scarlatti, Bach, Handel e Gershwin. Tra i numerosi riconoscimenti vanta un Django d’Or (1997), un Echo Award (2014) e il premio “Una vita per il jazz”, assegnato dalla rivista Musica Jazz. Molte delle sue composizioni sono diventate dei ‘classici’, tanto da essere pubblicate nei real book, gli spartiti musicali che compendiano e mettono a disposizione dei musicisti jazz il repertorio di brani standard (Dee song, Don’t forget the poet, Coralie, New lands, The night gone by, Autumn song). Il linguaggio musicale di Enrico Pieranunzi è stato oggetto di tesi di laurea e dottorato, in Italia e all’estero. L'associazione Visioninmusica torna così, dopo un anno di assenza, causa Emergenza Covid-19, a proporre un originale programma di musica jazz italiana e internazionale a Spoleto. Dopo questo significativo debutto, il calendario prevede altri due imperdibili appuntamenti: venerdì 22 ottobre, al Teatro Caio Melisso, con il trio Reis/Demuth/Wiltgen (Michel Reis al piano, Marc Demuth al basso e Paul Wiltgen alla batteria), in concerto con l'ultimo album Sly (2021) e venerdì 12 novembre, sempre al Teatro Caio Melisso, con i Bartolomey Bittmann (Matthias Bartolomey al violoncello e Klemens Bittmann a violino e mandola) e il loro recente progetto Dynamo. 
I biglietti per i tre concerti sono acquistabili su tutto il circuito Vivaticket o direttamente in teatro Per accedere ai concerti, come da circolare del Ministero della Salute, è obbligatorio esibire il greenpass. 

Associazione Visioninmusica tel. +39 0744 432714 - cell. +39 333 2020747 

info@visioninmusica.com - www.visioninmusica.com Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it 

                                                       Giò Di Giorgio

34° Festival Liszt Albano A 210 anni dalla nascita di Liszt, nei luoghi italiani del Romanticismo Europeo tornano musica e spettacoli, fra l’omaggio al centenario della nascita del pianista György Cziffra e la celebrazione di Dante con le incisioni di Gustave Dorè e la voce narrante di Manuela Mandracchia. Dal 10 ottobre al 28 novembre Palazzo Savelli Albano (Piazza della Costituente, 1) – Albano (RM)

 

Dal 10 ottobre al 28 novembre, nella cornice dello storico palazzo nobiliare Palazzo Savelli, torna con la sua 34° edizione il Festival Liszt Albano, il festival lisztiano più longevo e di eccellenza in Italia già inserito nel 2018 fra le manifestazioni dell’Anno Europeo Del Patrimonio Culturale. Nel 210° anniversario della nascita di Franz Liszt, un ritorno di Liszt nei luoghi di Liszt e di tutti gli artisti ed intellettuali che hanno animato il Romanticismo Europeo lasciandosi ispirare dalle meraviglie del Centro Italia. 

Un alternarsi di grandi nomi per cinque appuntamenti domenicali con János Balázs, Marco Scolastra, la Roma Tre Orchestra, Maurizio D’Alessandro, Gabriele Pieranunzi, Massimo Giuseppe Bianchi e Manuela Mandracchia. Si parte il 10 ottobre alle ore 21:00 presso Palazzo Savelli con il pianista ungherese János Balázs considerato uno dei maggiori virtuosi della scena internazionale ed erede del maggiore interprete lisztiano del ‘900 il pianista György Cziffra del quale si festeggia il centenario della nascita. Il concerto viene infatti organizzato in collaborazione con il György Cziffra Memorial Year. Nel programma che verrà eseguito, oltre alla Fantasia dopo una lettura di Dante di Liszt e alla Ballata op. 23 e alcuni valzer di Chopin e Liszt, si metteranno in risalto anche le capacità virtuosistiche di rielaborazione e improvvisazione dello stesso János Balázs (con le Danze ungheresi n. 5 e 6 di Brahms o le reminiscenze parafrasi da Johann Strauss) secondo la tradizione iniziata da Liszt e continuata nel ‘900 appunto da Cziffra del quale János Balázs ne è l’erede. 

Si prosegue il 31 ottobre ore 18:00 con Chopin, un ritratto, con Marco Scolastra nel duplice ruolo di pianista e narratore, e poi il 7 novembre, ore 18:00 con Ottocento/Novecento ovvero Liszt incontra il Novecento, con la Roma Tre Orchestra (direzione del giovane Sieva Borzak) che presenterà Mahler (il celebre Adagetto dalla 5° sinfonia) la Wanderer Fantasie di Schubert-Liszt e la Maledition di Liszt nelle versioni per pianoforte e orchestra nell’interpretazione del giovanissimo e talentuoso pianista Francesco Maria Navelli, per terminare con Aaron Coplande il suo Concerto per clarinetto interpretato da Maurizio D’Alessandro. In ambito cameristico, il 14 novembre alle ore 18:00, il festival incontra Gabriele Pieranunzi - 1° violino solista dell’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli - con il pianista Massimo Giuseppe Bianchi che eseguiranno un programma di impronta romantica con musiche di Beethoven (sonata n. 4 op. 25 “La primavera”) Schumann (Sonata n. 1) erari brani dello stesso Liszt (La lugubre gondola, Elegia e Romance oubliee). 

Il festival chiude il 28 novembre con Il Viaggio di Dante, il sogno di Liszt, a Palazzo Savelli alle ore 17 con replica alle ore 19.30. Verrà eseguita la Sinfonia Dante nella versione cameristica per due pianoforti (Vincenzo Maltempo e Michelangelo Carbonara) e coro femminile, con la proiezione delle incisioni di Gustave Dore e la voce narrante dell’attrice Manuela Mandracchia. Una composizione per la quale lo stesso Liszt aveva pensato non solo ad un’esecuzione in forma di concerto ma ad una vera e propria messa in scena spettacolare. In questo senso le terrificanti proiezioni delle incisioni di Gustave Dorè con l’intreccio della recitazione costituiscono una immersione nel flusso della musica immaginativa di Liszt confermando quell’idea di multimedialità ante litteram da lui intuita. 

 Il festival propone inoltre due mostre a ingresso libero: dal30 ottobre al 14 novembre presso il Museo Civico di Albano, la mostra fotografica L’occhio di Liszt. Immagine di un festival, con scatti significativi dei tanti anni del festival. Presso Palazzo Lercari (Museo Diocesano), dal 24 novembre all’11 dicembre, invece, la mostra documentaria sul tema di Liszt e Dante svolta in collaborazione con il Museo Liszt di Budapest e l’Accademia d’Ungheria in Roma. Per i concerti è previsto un biglietto unico d’ingresso € 12. Il Festival Liszt Albano sostenuto dal Comune di Albano (Ass.to alla Cultura) è ideato e organizzato dall'Ass. Amici della Musica Cesare De Sanctis con la direzione artistica di Maurizio D’Alessandro. Partner istituzionali sono l’Accademia Ferenc Liszt e il Museo Liszt di Budapest, l’Accademia d’Ungheria in Roma Info e prevendite: Drin Service Tel. 069364605 - info@drinservice.com Ingresso con registrazione e Green Pass obbligatorio Manifestazione organizzata nel rispetto della normativa anti-Covid19 

  Ufficio stampa HF4 Marta Volterra marta.volterra@hf4.it (+39) 340.96.900.12 Alessandra Zoia alessandra.zoia@hf4.it (+39) 333.76.23.013

                                               Giò Di Giorgio

lunedì 27 settembre 2021

Grande successo per l'evento unico del lusso a Roma a Villa Giovanelli con “Defilèe luxury Rome” grazie alla sua ideatrice Francesca Anastasi

 



Strepitoso successo per l’evento del lusso  “Defilèe luxury Rome” svolto nella magica dimora storica della Principessa Ginevra Giovanelli Fogaccia, grazie alla stilista Francesca Anastasi organizzatrice ed ideatrice dell’evento che ha dato vita ad una favola per l’apertura della serata con la fiaba di cenerentola, interpretata dalla bellissima Madrina Jhosephine Alessio di Rai News 24, facendola comparire in una carrozza di cristallo circondata dai ballerini Simone Ripa e Cinzia Del Duca che si sono esibiti ballando con classe un valzer in abiti d’epoca, regalando un attimo fiabesco a tutti gli ospiti presenti.


Questo evento è stato il primo nella capitale post covid grazie al “green pass” che ha ospitato oltre 400 invitati, rispettando tutte le normative vigenti. Ha presenziato molta della borghesia Romana, due per tutti il Principe Guglielmo Giovanelli e il Marchese Giuseppe Ferrajoli. 

Per l’occasione sono state consegnate delle targhe premio: la prima al volto di Rai News 24, Jhosephine Alessio per il giornalismo, alla proprietaria della magnifica dimora, la Principessa Ginevra Giovanelli Fogaccia per la villa che compie più di cento anni, all’artista Ilian Rachov famoso per la creazione del logo di Versace ,al regista Pierfrancesco Campanella reduce dell’ultimo lavoro il cortometraggio con Maria Grazia Cucinotta, poi sorpresa finale, Francesca Anastasi ha sbalorditi tutti premiando la propria nonna che la cresciuta con una targa “Sei il faro della mia vita” 

Sette sono stati gli stilisti che si sono alternati sulla passerella con oltre 40 fra modelle e modelli in questo elegante défilé, costumi di Francesca Anastasi, piumini della designer Carmen Alessio con il brand Starevolution, Silvia Actis Perino con abiti da sera, Di Donato abiti uomo, Paioletti abiti eleganti per cerimonia, Damiana fiorentini veste con le sue collane gioiello su abiti total black, Marco Di leone  abiti da sposa, sul palco cantanti e musicisti del Calibro del Maestro violinista Tonin Xhanxhafili e la sua orchestra, la cantante Charlot De Melo, la pianista Marina Subutari, la soprano Laura Teofani,  ed il Tenore Andrea Ricci.

Per la scenografia una grandissima luna che si specchiava nel laghetto. nel frattempo all'interno della villa erano presenti con le loro esposizioni sei bravissimi gioiellieri, che tutti gli ospiti hanno potuto ammirare e comprare. 

A fine serata, Francesca Anastasi ha annunciato in anteprima il prossimo evento del lusso che si svolgerà sulla Costa crociera Smeralda per una settimana di navigazione nel mediterraneo con tanti ospiti e tantissime sorprese in mare aperto. 

Tantissimi gli ospiti sia Vip che non: tra i primi arrivi segnaliamo, l'attore Gianluca Magni, la cantante Pietra Montecorvino moglie di Eugenio Bennato, in taxi come sempre l'arrivo del Principe Guglielmo Giovanelli Marconi e il Marchese Giuseppe Ferrajoli, la splendida modella Andreea Duma accompagnata dal marito l’avv. Antonio Castellani, la cantante attrice Giò Di Sarno, l'attrice Luciana Frazzetto con il marito il produttore Massimo Milazzo, il regista Pierfrancesco Campanella, L'icona della movida romana Conny Caracciolo in compagnia di Lucia Bornigia, la ex Miss Italia sorda Elisabetta Viaggi, l'attore trasformista Cocò Famigliolo con la cantante attrice Laura Sorel, il ballerino delle dive Simone Ripa, il Principe de Marinis Fulvio Rocco con la pittrice Rita Belpasso, il volto della Rai pubblica utilità Antonietta Di Vizia con Marco Bardeggia, l'attrice Eleonora Manara, l'attrice Emanuela Mari, il Cav, Ugo Mainolfi in dolce compagnia, lo chef Bruno Brunori,il Cav. Riccardo Sant'Elia, il parrucchiere delle dive Michele Spanò, Lo stilista Ilian Rachov, la giornalista Maridì Vicedomini, L'attore Giuliano Del Gaudio, il bellissimo d'italia 2020 Marco Adamo, il violinista Gaspare Maniscalco con la giornalista Paola Zanoni, Il presentatore Carlo Senes, Giovanni Roberti, Roselyne Mirialachi con l'imprenditore Emile Amicucci, Massimiliano Infantino agenzia FD manager, Rino Sortino, Mauro Calandra della Rai, l’agente Claudio David,il Dott Andrea Menichelli, il Filosofo Luciano Bernazza con Graziella Moschetta e tanti altri. 


Madrina dell’evento Josephine Alessio, Barbara Castellano Presentatrice, Direzione artistica Francesca Anastasi, ufficio stampa Giò Di Giorgio 

                        Daniela Dal Lago

Per le foto si ringrazia Claudio Martone e Max Sebastiani
Per il buffet si ringraziano Andrea Dandolo e Giovanni Selis oltre il mitico Bruno Brunori con i suoi squisiti gnocchi















sabato 25 settembre 2021

Nasce Centro studi internazionale sulla donna Eventi, suggestioni, incontri. Via del Corso, 8, 60013 Corinaldo AN

 


Una grande mappa per costruire una cartina geografica del mondo attraverso le grandi donnedei 5 continenti. Si inizia il 16 ottobre 2021 con 14 scienziate, oltre la disparità di genere, l’universalità dell’ingegno. Il 16 ottobre nelle Marche, a Corinaldo (AN), apre il Centro studi internazionale sulla donna: tra le Settecentesche mura dell'ex convento degli Agostiniani, una nuova meta che inaugura un turismo "al femminile"che vuole essere occasione per scoprire e riflettere sull'attualità e sull'educazione di future donne e futuri uomini, un nuovo luogo, con una speciale biblioteca, dove si alterneranno eventi, suggestioni, incontri e proposte per parlare di nuovi scenari possibili, valorizzare il ruolo delle donne nella società e un sogno trasformato in missione: costruire una cartina geografica del mondo attraverso le grandi donne dei 5 continenti. 


Una nuova idea di turismo come occasione di sensibilizzazione, un punto di partenza per co-struire un percorso di viaggio e di conoscenza sulle orme delle donne che hanno fatto e cambiato la storia, nel paese eletto Borgo più bello d’Italia nel 2007, tra i sette più belli nel 2021. Si inizia il 16 ottobre con l'inaugurazione della mostra permanente che vedrà protagoniste 14 scienziate. Una mostra per proclamare, al di là delle disparità di genere, l’universalità dell’ingegno, la libertà di pensiero e di espressione, il diritto all’affermazione personale di tutti gli individui. Oltre alla mostra permanente, il Centro studi internazionale sulla donna, attraverso eventi, in-contri, dibattiti, darà vita a una mappa del mondo "al femminile”. 


Su un globo di grandi propor-zioni (3 pannelli di grandezza 2x2) ogni volta che verrà omaggiata una grande donna, il suo nome verrà apposto sulla cartina geografica con l'obiettivo di costruire una carta geografica unica nel suo genere, un filo rosso tra le donne che hanno dato il loro contributo alla società, all'at-tualità, alla scienza, partendo proprio da Corinaldo, dal quel Centro Italia dal grande patrimonio culturale e sociale, guardando al resto del mondo. Un evento d’inaugurazione, per una data non casuale: quella del compleanno, nel suo paese natio, di Maria Goretti, tra le prime vittime di femminicidio del Novecento, uno dei primi fatti di sangue del secolo scorso passato alla cronaca e rimbalzato sui media con protagonista una donna. 


Da qui nasce un’articolata riflessione del Centro, per innescare un cambiamento culturale nel segno delle donne,per contrastare la violenza di genere, attraverso iniziative di studio, approfondi-mento e sensibilizzazione. LA MOSTRA. 14 scienziate. 14 donne che hanno cambiato il mondo con le loro eccezionali in-venzioni e scoperte. Attraverso gigantografie a fumetti di Ada Lovelace Byron, Caroline Hershel, Emmy Noether, Jane Goodall, Katherine Johson, Marghe-rita Hack, Maria Gaetana Agnesi, Marie Curie, Tu Youyou, Rita Levi Montalcini, Katia Kraff, Hedy Lamarr, Ipazia, Maria Sibylla Merian: un tracciato per conoscere le vite straordinarie di donne che hanno apportato un contributo fondamentale allo sviluppo della scienza e, contemporaneamente, all’emancipazione femminile.


Storie avventurose e romantiche di donne appassionate e ribelli che hanno impresso un segno nella storia, lottando per conquistarsi un posto nel mondo, a dispetto di una società che le voleva remissive e silenziose. Attraverso una serie di suggestioni, grafiche e audio, si rappresenta il difficile ingresso dell’universo femminile nel mondo della scienza, fra mille ostacoli e pregiudizi di genere. Un viaggio nel tempo, per restituire simbolicamente il giusto merito a tutte quelle scienziate, che nonostante l’impegno e gli sforzi profusi per diffondere le proprie idee, si sono spesso scontrate con barriere culturali e ideologiche, vedendo il loro lavoro oscurato e misconosciuto, a vantaggio di altri. Ex convento degli Agostiniani. Costruito tra il 1767 e il 1780 su disegno dell’Architetto Gimignani di Corinaldo, è ora utilizzato come albergo. Oltrepassando il grande portone, sormontato dal mo-nogramma in ferro battuto M.A. (Monastero Agostiniano), che ancora oggi conserva la denomina-zione di “portone dei Frati”, si raggiunge un cortile dalle armoniche forme Vanvitelliane. L’edificio, articolato su diversi livelli, rappresenta un notevole esempio di architettura settecentesca. 


Sul lato sud, inglobato nell’edificio, si trova l’abside duecentesca della chiesa di San Nicola. Dalla sala principale si accede ad una lunga grotta che scende nelle viscere del centro storico attraverso cu-nicoli e nicchie scavate nell’argilla. Era sicuramente una grotta dove si conservavano, a temperatu-ra costante, le derrate alimentari. È chiamata “La Buca del Cilicchione”, dove la fantasia popolare vuole sia stato imprigionato il Cilicchione. Dove sia questa cella però non ci è dato sapere. L’inaugurazione del Centro Studi, sarà preceduta da un percorso di avvicinamento che vede il Comune di Corinaldo impegnato in una massiccia sensibilizzazione su temi di genere, con una staffetta di appuntamenti che, dal 24 settembre, culminerà con la data di apertura: da 6 Donne Che Hanno Cambiato il Mondo di e con Gabriella Greison al Nastro Rosa. Campagna Di Sensibilizzazione Per La Lotta Contro Il Tumore Al Seno, da Storie Dell’identità. Maschile Femminile Plurale, a Cura Di Equilibri, a Il Filo Della Spe-ranza, presentazione Del Libro Di Guia Risari. 

 Info e dettagli: www.corinaldoturismo.it - info@corinaldo.it 

  Ufficio Stampa HF4 Marta Volterra marta.volterra@hf4.it (+39) 340.96.900.12 Alessandra Zoia alessandra.zoia@hf4.it (+39) 333.76.23.013

                                            Giò Di Giorgio












mercoledì 22 settembre 2021

NOMINATA LA GIURIA DEL VALDARNOCINEMA FILM FESTIVAL A presiederla sarà la cineasta afghana Diana Saqeb. La 39esima edizione si svolgerà dal 6 al 10 ottobre a S. Giovanni Valdarno Nominati anche i giurati dei Premi Basaglia e Diari di Cineclub

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È stata nominata la giuria del 39esimo Valdarnocinema Film Festival, che si svolgerà a San Giovanni Valdarno dal 6 al 10 ottobre 2021. Chiamata dal direttore artistico Paolo Minuto, a presiedere la giuria sarà Diana Saqeb, cineasta afghana, programmatrice del Film Festival sui Diritti Umani di Kabul e programmatrice del cinema per bambini di Kabul, ora purtroppo chiusi. Insieme a lei, a giudicare le opere in concorso, ci saranno Emanuela Genovese, critico cinematografico e giornalista di “Avvenire”, “La Rivista del Cinematografo” e altri periodici di area cattolica, e Roberto Silvestri, critico cinematografico de “Il Manifesto”, conduttore del programma di Radio 3 “Hollywood Party” e curatore del Ciotta Silvestri, insieme a Mariuccia Ciotta. Nominati anche i giurati per gli altri due riconoscimenti all’interno del festival: per il Premio “Franco Basaglia”, del valore di 300 euro, che sarà assegnato dall’Associazione F. Basaglia di Arezzo al film che meglio rappresenti le tematiche della salute mentale nel nostro presente in Italia e nel mondo, i componenti sono la psicologa e psicoanalista Loredana Betti, l’operatore psichiatrico e documentarista Stefano Dei e l’educatrice di Salute Mentale e arteterapia Alessandra Guidi. In relazione al Premio Diari di Cineclub – Periodico indipendente di cultura e informazione cinematografica, che sarà assegnato al migliore cortometraggio, la Giuria di qualità sarà formata da Marco Vanelli, direttore della rivista "Cabiria – Studi di Cinema" (Cinit-Cineforum Italiano), Cristiano Tanas, Presidente CGS – Cinecircoli Giovanili Socioculturali – APS Associazione di promozione sociale, e Susanna Zirizzotti, da molti anni nella comunicazione e ufficio stampa del Centro Sperimentale di Cinematografia. In concorso ci saranno sei lungometraggi, quindici cortometraggi, nella sezione Toscana due film e quattro corti. Numerosi gli eventi speciali in programma, tra omaggi, anniversari, proiezioni didattiche e mostre. L’intero programma della manifestazione in dettaglio sarà comunicato in sede di conferenza stampa martedì 5 ottobre alle ore 11 presso il palazzo del Consiglio Regionale. 

 Sito ufficiale: https://www.valdarnocinemafilmfestival.it/ 

 Ufficio stampa nazionale: Elisabetta Castiglioni +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it 

 Ufficio stampa Toscana: Sebastiana Gangemi +39 393 9708226 - sebastianagangemi@gmail.com 

                                                              Giò Di Giorgio

martedì 21 settembre 2021

L’AQUILA, LA CITTÀ CHE SI ILLUMINA

 


Dopo sedici anni, L'Aquila si è illuminata per una straordinaria NOTTE BIANCA. Migliaia le persone che hanno affollato strade, piazze, cortili dei palazzi storici. In piazza Duomo si è svolto il gran galà, aperto da una sfilata di alta moda, curata dal pierre aquilano Francesco Caresta. Special guest, direttamente da Amici 2020, Deddy. L'iniziativa è stata organizzata dal Comune dell’Aquila in collaborazione con l’associazione L’Aquila Young di Marcello Di Giacomo, direttore artistico dell'evento. A condurre il galà, Alessia Spezza - Rosa Gargiulo - Simone Cocciglia e Roberto Ruggiero (vestito dall’atelier di Francesco Palombino, di Pratola Peligna). 

                Rosa Gargiulo