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Giovedì 25 novembre Gianluca Zambrotta e alcuni grandissimi campioni di calcio, i cui nomi sono ancora top secret, saranno incalzati dalle domande di un giornalista sportivo, per esplorare meglio le loro personalità di uomini di valore a prescindere dagli indubbi meriti sportivi.
Tra il 26 e il 28 novembre a Palco 19 interverranno Simona Ventura, Cristiano Militello, Leonardo Manera, Vittorio Sgarbi, Dario Vergassola, Massimo Morini, TrediciPietro, Antonio Caprarica e altri ancora, mentre i Legolize e le loro famosissime stories con gli omini della Lego racconteranno, come sempre in chiave comica, le realtà del mondo e del FestivaLieve al loro milione e mezzo di followers. Una collaborazione di straordinario valore è stata consolidata con Armando Milani, il designer autore del logo della colomba dell’Onu e del famoso progetto NoWords, con il quale si attiverà un laboratorio insieme agli studenti dell'Accademia di Belle Arti nelle sue sedi di Cuneo, Asti, Montecarlo e Milano, che si concluderà con una lectio sul design, aperta a tutta la cittadinanza. Assoluto il coinvolgimento degli artisti locali, dai giovani attori del Teatrino, alla compagnia circense Chapitombolo, passando attraverso Burattinarte e le interviste agli scrittori dell’astigiana Diletta Ottonelli.
La Residenza “La Mimosa” di Formello si accinge ad ospitare sabato 23 Ottobre la VI edizione di “Veni Vidi Vini…li”, evento nato sullo sfondo della celebre frase, riadattata, di Gaio Giulio Cesare “Veni Vidi Vici” (2 agosto del 47 a.C. dopo la vittoria a Zela nel Ponto contro l’esercito di Farnace II) per celebrare il ritorno del vinile sul piano qualitativo-commerciale e, contestualmente, confermare il successo dell’eno-gastronomia italiana, nonché del gusto creativo, sulle tavole di tutto il mondo.
L’Italia "va in gondola" con una mostra diffusa che ammanta la città di Venezia. La mostra open air “Promuovere la bellezza. Venezia 1600”, allestita sui muri del centro storico della città di Venezia da oggi, ripercorrerà la storia della promozione internazionale della Serenissima da parte di Enit – Agenzia nazionale del turismo. Il Qr Code sui manifesti rimanderà alla sezione dedicata alla mostra della web-app tuaitalia.it, dove ogni visitatore potrà visualizzare alcuni dei 50 manifesti e misurare la sua conoscenza personale di tutto ciò che Venezia e il proprio territorio limitrofo rappresentano nell’immaginario turistico. I manifesti storici saranno incorniciati su uno sfondo rosso veneziano per celebrare la città d’arte ospitante. L'esposizione è frutto della collaborazione tra l'ente e tre autorevoli istituzioni del territorio - il Comune di Venezia, l'Università Ca' Foscari e il Padiglione Venezia - in occasione delle celebrazioni dell'anniversario dei 1600 anni dalla fondazione della città.
Marilù S. Manzini è una scrittrice, pittrice, scultrice, fotografa, giornalista e ultimamente regista. Dal 7 al 10 ottobre è stata presente con due sue foto, “Quarantine” e “The Kisses” al Mia Photo Fair 2021 a Milano. Tuttavia, seguendo la moda di questi ultimi anni, l’artista ha deciso di esporre diversi suoi quadri anche presso il ristorante “Mo. Sto Bistrot” in zona Porta Lodovica a Milano per renderli fruibili a un target più ampio ed eterogeneo. La Manzini è nota come autrice ultimamente come regista e sceneggiatrice grazie al film uscito il 27 maggio in Italia tratto da un suo omonimo noto libro: “Il Quaderno Nero dell’Amore” edito da Rizzoli. Un caso letterario questo grazie a più di 100.000 copie vendute, come pure “Io Non Chiedo Permesso”.
Marilù quando non scriveva, dipingeva partecipando poi a mostre alla Fondazione D’Ars, all’Antico oratorio della Passione di sant’Ambrogio e una personale a Palazzo delle Stelline a Milano, o fotografava, aggiudicandosi l’esposizione permanente di una sua foto al Museo Ebreo Ferramonti di Tarsia di Cosenza intitolata “Il giorno della Shoah” e al Mia Photo Fair 2019 con due foto che hanno attirato l’attenzione del Corriere della Sera. Sempre nel 2019 ha esposto diverse opere a Miami nell’ambito dell’ Art Basel al Mana Wynwood e a New York presso la Unix Gallery. Il percorso di Marilùè in continua ascesa, e se il suo quinto libro è stato“La Cura della Vergogna”edizioni Bietti, un saggio di psicologia sotto forma di romanzo, online c’è l’audiolibro “Obbligo o verità?!”. Il suo film, “Il Quaderno nero dell’amore”, distribuito dall’Europictures, che è stato piuttosto apprezzato sulla scena internazionale grazie alla partecipazioneavari festival e alla vittoria nel 2020 all’ “International Women’s Film Festival” in Florida,a breve sarà presente su Amazon Prime.
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Secondo appuntamento con Spoleto Jazz Season 2021 che, dopo il conclamato successo del pianista Enrico Pieranunzi lo scorso 8 ottobre al Teatro Caio Melisso, rivolge il suo sguardo all'Europa, ospitando, nella stessa cornice, un trio di altissimo livello e prestigio. Venerdì 22 ottobre, alle ore 21:00, si esibiranno infatti Michel Reis al piano, Marc Demuth al basso e Paul Wiltgen alla batteria, tre elementi di spicco dell’effervescente panorama musicale jazz lussemburghese che hanno vissuto il loro momento chiave nella collaborazione con il sassofonista di fama mondiale Joshua Redman, con il quale hanno condotto una tournée europea nel 2018, replicata nel 2019 con una serie di apparizioni a festival in Francia, Svizzera e Lussemburgo. Sly (2021) è il loro ultimo album, pubblicato per l’etichetta italiana CAM Jazz e che in quest’occasione sarà presentato dal vivo, insieme ai migliori brani del loro repertorio. I biglietti per i concerti del festival, organizzato dall'Associazione Visioninmusica, sono acquistabili su tutto il circuito Vivaticket o direttamente in teatro. Per accedere ai concerti, come da circolare del Ministero della Salute, è obbligatorio esibire il green pass.
Il pianista Michel Reis, il bassista Marc Demuth e il batterista Paul Wiltgen sono tre dei più famosi jazzisti di spicco del Lussemburgo. Hanno formato il REIS DEMUTH WILTGEN Trio nel 1998 mentre erano ancora al liceo e suonato regolarmente a Lussemburgo e dintorni per un paio d'anni. Il trio si è riunito nel 2011 desideroso di condividere le loro esperienze e la nuova musica. Il loro primo album omonimo è stato pubblicato su Laborie Jazz con largo consenso di critica. Dall'uscita, la band ha fatto molti tour in tutto il mondo ed è apparsa nei maggiori festival jazz internazionali in Europa, Asia, Nord e Sud America e Africa occidentale. Il secondo album della band "Places In Between" è stato registrato a New York City e pubblicato su Double Moon Records nel 2016. Il trio è ora sotto contratto con l'etichetta italiana CAM JAZZ per la quale ha registrato due album: "Once In A Blue Moon" (2018) e "SLY". Nel 2016, il trio ha iniziato a collaborare con il sassofonista di fama mondiale Joshua Redman, il quale dice di essersi innamorato della loro musica dal momento in cui li ha ascoltati quando il suo quartetto stava suonando con loro un doppio spettacolo ad un festival in Francia. Ha poi suonato diverse composizioni del trio con le sue formazioni. Nel marzo 2018, il trio è andato in tournée in Europa proprio con lui come ospite principale. Questo tour includeva un'esibizione alla Philharmonie Luxembourg con la musica di REIS DEMUTH WILTGEN arrangiata per l'Orchestre Philharmonique du Luxembourg dal compositore e direttore Vince Mendoza, vincitore di un Grammy Award. SLY è la quarta uscita di REIS DEMUTH WILTGEN. Rimanendo fedele al noto formato con pianoforte acustico, l'album presenta esclusivamente nuovi lavori e cattura l'attuale identità musicale del trio e la forte voce che ha sviluppato negli ultimi anni. Quando i musicisti sperimentano lo spostamento, i loro punti di vista si ampliano, i loro modi si diversificano, le loro personalità crescono, le loro idee cambiano e, come artisti, il loro senso di proprietà di ciò che potrebbero considerare casa, si intensifica. La loro eredità lussemburghese è preziosa e loro stessi riconoscono l'importanza di essere consapevoli delle proprie radici nel contesto del fare e creare musica. La musica di SLY non è affatto tradizionale in Lussemburgo, ma questo album rappresenta una sorta di omaggio alla casa di REIS DEMUTH WILTGEN, un riconoscimento della loro educazione, un apprezzamento del dove e del cosa da cui provenivano. La loro base di partenza semplicemente fornisce una base su cui possono avventurarsi per costruire nuove esperienze e creare così un onesto e suono sincero, ma innovativo. La volpe in copertina rappresenta il loro forte legame con il Lussemburgo. Una delle opere letterarie più importanti in lingua nazionale del Lussemburgo infatti è "Renert" (titolo completo: "Renert oder de Fuuß am Frack an a Ma'nsgrëßt” - "Renert o la volpe in frac e a grandezza umana") di Michel Rodange, pubblicata nel 1872. Un'opera epica satirica, adattata dall'edizione Cotta del 1858, sull'epopea della volpe creata da Goethe Reineke Fuchs e ambientata in Lussemburgo. È nota per la sua analisi approfondita delle caratteristiche uniche del popolo lussemburghese, utilizzando dialetti regionali e subregionali per identificare la volpe e i suoi compagni. REIS DEMUTH WILTGEN si riferiscono alla volpe come una figura astuta, intelligente, creativa e abile, caratteristiche molto in linea con l'arte del musicista moderno. “Sly” è quindi un album in omaggio alla loro identità di lussemburghesi.
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Giò Di Giorgio
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