Tutto pronto per il gran finale del concorso nazionale di Miss Mondo Italia, la serata conclusiva si terrà sabato 18 giugno presso il Teatro di Villa dei Fiori di Gallipoli (LE). Le concorrenti in gara per contendersi l’ambito titolo saranno ben 25 provenienti da ogni regione d’Italia e non poteva mancare la nostra regione Abruzzo rappresentata dall’Agenzia FourEventcon il responsabile Camillo Del Romano ed il suo staff che ne ha curato tutti i casting e varie selezioni nel corso dell’anno fino alla finalissima di Miss Mondo Abruzzo tenutasi a L’Aquila lo scorso 29 maggio vinta da Julia Fuschi 18 anni di Montesilvano (Pe) che si è aggiudicata l’ambito titolo di Miss Mondo Abruzzo 2022.
venerdì 17 giugno 2022
Sono due le miss abruzzesi nella finale nazionale di Miss Mondo Italia in programma sabato 18 giugno a Gallipoli (Le), loro sono Maria Carmen Crescenzi 23 anni di Pescara ed Elisa Scaricaciottoli 18 anni di Ortona (Ch).
Mostra "Prima della fantascienza. Il futuro immaginario" Cherasco, 25 giugno-9 ottobre 2022
mercoledì 15 giugno 2022
Al via la 18ª edizione di “Lungo il Tevere… Roma” La storica kermesse dell’Estate Romana diventa maggiorenne e allarga l’offerta
Nasce CENTRO DI SOSTA ROCCA JANULA Nuova vita per Rocca Janula: nel cuore dell’area protetta del Monumento Naturale di Montecassino, un nuovo snodo di turismo, cultura e natura nel Lazio con Itinerario Giovani Via Montecassino snc, Cassino (FR)
Una nuova vita per Rocca Janula, uno dei monumenti più importanti della città di Cassino: dopo la riapertura ufficiale di maggio 2021, da giugno 2022 si prepara a diventare un bene comune per i cittadini e un luogo finalmente vissuto e frequentato da quanti vorranno ammirarne la storia e l’estetica. Dal 15 giugno 2022, apre infatti i battenti il Centro di Sosta Rocca Janula - progetto che rientra nell’ambito di Itinerario giovani: spazi e ostelli iniziativa del programma GenerAzioniGiovani.it della Regione Lazio, con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri -
venerdì 10 giugno 2022
LA II EDIZIONE DEL VIVALDI FESTIVAL INAUGURA A VENEZIA IL 19 GIUGNO CON LA JUDITHA TRIUMPHANS L'oratorio, in forma scenica, alla Chiesa della Pietà con la regia di Enrico Castiglione
Il festival dedicato al "Prete rosso" nella sua città Natale si svolgerà nei luoghi vivaldiani per eccellenza - tra chiese, basiliche e palazzi antichi - fino al 28 luglio 2022
Sarà Juditha
triumphans, l’oratorio composto da Antonio Vivaldi
nel 1716 per celebrare la vittoria della Repubblica di Venezia sui
Turchi, ad inaugurare la seconda edizione del VIVALDI FESTIVAL, in
scena Domenica 19
Giugno, alle ore 20.00, alla Chiesa della Pietà, luogo vivaldiano
per eccellenza a Venezia,
con un cast di assoluto prestigio internazionale diretto da Roberto Zarpellon e
la regia di Enrico
Castiglione. Composto su libretto in latino in due atti di Giacomo
Cassetti e messo in scena per la prima volta proprio all’Oratorio della Pietà
di Venezia, Juditha
triumphans devicta Holofernis barbarie è il solo
oratorio sopravvissuto dei quattro scritti da Vivaldi, e
rappresenta uno dei vertici dell’enorme catalogo vivaldiano, di rara
esecuzione per via di una scrittura musicale impervia e di difficile
esecuzione. Il VIVALDI FESTIVAL ha riunito per l’occasione un cast
d’eccezione, che non mancherà di richiamare appassionati di musica barocca
provenienti da ogni parte del mondo: Judith, la vedova ebrea, sarà
interpretata dal contralto Luciana
Mancini, Holofernes, capo dell'esercito assiro, dal contralto
Silvia Alice Gianolla,
Abra, ancella di Judith, da Marta
Redaelli, Vagaus, scudiero di Holofernes, eunuco, dal soprano
Roberta Invernizzi,
Ozias, il sommo sacerdote, dal contralto Marta Fumagalli, con il Coro della Venice Monteverdi Academy
istruito da Sheila
Rech, l'Orchestra
Lorenzo Da Ponte diretta da Roberto Zarpellon e la regia di Enrico Castiglione. Judith triumphans, basato sul biblico Libro di
Giuditta, fu commissionato per celebrare la vittoria della Repubblica di
Venezia sui Turchi e la difesa vittoriosa di Corfù e narra la vicenda di
Giuditta. La vicenda è veloce e travolgente come la musica di Vivaldi: il re
assiro Nabucodonosor manda un esercito contro Israele per esigere i coattivi
tributi non versati. Sotto il comando del generale Holofernes, gli Assiri
assediano la città di Betulia nell'intento di conquistarla. La giovane vedova
ebrea Juditha va dal condottiero assiro per implorare pietà. Egli s'innamora
di lei e questa finge l'amore nei suoi confronti. Dopo aver banchettato e
bevuto grandi quantità di vino, Holofernes cade addormentato: prima di
riprendere coscienza, viene decapitato da Juditha. Dopo l'omicidio ella fugge
dal campo nemico e torna vittoriosa a Betulia. Il VIVALDI
FESTIVAL è nato nel 2021 in occasione del 1600° anno dalla
fondazione della città di Venezia ed è totalmente dedicato a riscoprire e far
conoscere l'intera opera di Antonio Vivaldi nella sua città natale. La
seconda edizione del festival si svolgerà a Venezia dal 19 Giugno al 28 Luglio 2022,
con un prestigioso programma di concerti, eventi, ed opere, dedicato
quest’anno soprattutto alla riscoperta del teatro musicale vivaldiano ad oggi
del tutto sconosciuto. Gli spettacoli saranno proposti nei luoghi vivaldiani
per eccellenza: come la Chiesa
della Pietà, nel cui orfanotrofio Vivaldi fu maestro e
animatore instancabile, e la Chiesa
di San Giovanni in Bragora, dove Vivaldi fu battezzato,
nonché nelle più antiche chiese e basiliche e nei più importanti palazzi
storici della città. Una festa della musica nel segno della straordinaria
vitalità musicale di Vivaldi e dei luoghi simbolo della Città di Venezia. Nutrita la parata delle stelle della musica barocca che vi
prenderanno parte, tra cui cantanti come Gemma Bertagnolli, Sara Mingardo, Giovanna Dissera Bragadin,
organisti come Paola
Talamin, direttori come
Francesco Fanna, Roberto
Zarpellon e Stefano
Sovrani, gruppi e orchestre come l’Orchestra Vivaldi Festival
e i Sonatori della
Giocosa Marca, la Venice
Academy Baroque Orchestra and Chorus, ma anche i giovani
dell’Accademia Vivaldi
della Fondazione Cini, violinisti come Federico Guglielmo:
il tutto con la regia di Enrico
Castiglione. |
Sito web ufficiale:
https://www.vivaldifestival.org/
Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni
+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it
http://www.elisabettacastiglioni.it/
Giò Di Giorgio |
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giovedì 9 giugno 2022
Mercoledì 15 giugno 2022 - Ore 21:00 MARINA CICOGNA LA VITA E TUTTO IL RESTO Un documentario di Andrea Bettinetti scritto con Alejandro de la Fuente e Elena Stancanelli prodotto da Riccardo Biadene con Carole Solive distribuzione sala: Luce Cinecittà
Apre
la rassegna "Docu e Arena" (Best Doc 2021)
a
cura di Maurizio Di Rienzo
che
sarà presentata alle ore 20:00
Teatro all’aperto Ettore Scola
Casa
del Cinema
Largo
Marcello Mastroianni 1 - Roma
Ingresso
libero fino ad esaurimento posti
Il documentario in cinquina ai Nastri d'Argento 2022 sezione
cinema/spettacolo. La targa sarà consegnata a regista, produttore e Marina
Cicogna dalla presidente SNGCI e dei Nastri d'Argento, Laura Delli Colli.
Dopo il successo della proiezione di Parigi, il film uscirà il 22 giugno in Francia sul circuito CINEPLUS+ CANAL+ insieme a una rassegna di otto film da lei prodotti e rilanciato a ottobre sullo stesso canale con uno speciale omaggio al "suo" Elio Petri.
MARINA
CICOGNA. La vita e tutto il resto, il documentario sulla storica
produttrice cinematografica che il regista Andrea Bettinetti ha scritto con
Alejandro de la Fuente e Elena Stancanelli, torna in visione a Roma mercoledì 15 giugno,
al Teatro all'aperto
Ettore Scola, nei giardini della Casa del Cinema di Roma. Un evento
particolare, alla presenza della stessa protagonista, Marina Cicogna Mozzoni Volpi di
Misurata, indiscussa icona di stile, creatività e
indipendenza, del regista e della direttrice della fotografia Maura Morales Bergmann,
recente vincitrice del Premio Pianeta Donna per questo lavoro e del produttore Riccardo Biadene, che
riceveranno dalla presidente SNGCI e Nastri d'Argento Laura Delli Colli la
targa per la recente candidatura in cinquina ai Nastri d'Argento del film.
Interverranno anche Giorgio
Gosetti, direttore della Casa del Cinema e Enrico Bufalini,
direttore Archivio Luce Cinecittà.
L'opera -
un viaggio intimo di Marina Cicogna tra Roma, Milano e Venezia, arricchito da
preziose interviste agli amici più cari - ha raccolto nelle scorse settimane a
Parigi ulteriori consensi di pubblico e critica, tanto che la Francia ha deciso
di rendere un omaggio al documentario anche in televisione: CANAL+ CINE+ lancerà infatti
il 22 giugno il documentario con uno speciale su Marina Cicogna, oltre alla
messa in onda di 10 titoli di film da lei prodotti. A ottobre, inoltre, l'opera
verrà rilanciata con un ciclo sul cinema di Elio Petri e dei suoi film che
Marina ha prodotto, in occasione del cinquantesimo anniversario della Palma
d'Oro a "La classe operaia va in Paradiso".
Uscito in
sala in Italia il 5 novembre 2021 con la distribuzione Luce Cinecittà, ci è
tornato dal 21 marzo in occasione del centenario di Pier Paolo Pasolini. Il
documentario ha vinto il Premio Lazio Frames Award come miglior produzione Mia
Market 2021 alla Festa del Cinema di Roma. A marzo è stato inoltre insignito
del Premio Best Documentary Award Italy Los Angeles 2022.
"Kama
Productions - dichiara Riccardo
Biadene, produttore del film con Carole Solive (Leone
d'oro nel 2013 con Sacro GRA
di Gianfranco Rosi) per una coproduzione italo-francese che restituisse
la storia produttiva di Marina - è felice dei riconoscimenti che continuiamo a
raccogliere con questo film in Italia e all'estero, onorati di aver potuto
raccontare la vita straordinaria di una donna forte e coraggiosa, senza
infingimenti, protagonista della cultura cinematografica italiana e
internazionale. La nostra giovane casa di produzione cerca di esplorare
l'espressione artistica nelle sue forme migliori e grazie alla regia intima e
delicata di Andrea Bettinetti, con quest’opera ha potuto ripercorrere con
franchezza la vita di Marina Cicogna, una donna che nella produzione e nella
storia del cinema mondiale ha saputo dare voce a grandi autori e registi
attraverso un percorso personale e appassionato. Il documentario rievoca anche
un'epoca in cui il cinema italiano è stato capace di interrogare con decisione
il proprio tempo, di imprimergli una forza e talvolta una forma, un periodo
d'eccellenza da ricordare e far conoscere ai nuovi giovani talenti".
La
proiezione-evento apre inoltre la rassegna DOCU E ARENA, a cura di Maurizio Di Rienzo,
che presenterà 10 recenti importanti documentari italiani all'interno della
programmazione cinematografica dell’Arena della Casa del Cinema di Roma, in 10
serate tra il 15 giugno e il 14 settembre p.v.
Produttrice
di avanguardia, autrice di apprezzati libri fotografici, nipote di Giuseppe
Volpi inventore della Mostra del Cinema di Venezia, ha lavorato con registi
come Elio Petri, Lina Wertmuller, Pier Paolo Pasolini, Vitorio De Sica, Sergio
Leone, Francesco Rosi, Liliana Cavani, Jean Pierre Melville e attori come
Mariangela Melato, Giancarlo Giannini, Florinda Bolkan, Gian Maria Volonté,
Henry Fonda, Charles Bronson, Alain Delon, Yves Montand e molti altri. Marina
Cicogna è stata la prima produttrice ad affermarsi in un mondo maschile.
Protagonista della grande stagione del cinema italiano d’autore tra la fine
degli anni Sessanta e i Settanta, in quegli anni al centro del jet set del
cinema di Parigi, Roma e New York, ha vinto un premio Oscar con "Indagine
su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" di Elio Petri (anche Grand
Prix Spécial du Jury a Cannes), una Palma d'oro con "La classe operaia va
in paradiso", sempre di Elio Petri, e un Leone d’Oro con "Belle de
jour" di Luis Buñel a Venezia. Un’aristocratca, coraggiosa e trasgressiva
donna libera, che ha sempre fatto ciò in cui ha creduto, e che finalmente si
racconta, atraverso un tesoro di fotografie, conversazioni, clip dei suoi flm,
ricordi di amici e personalità del cinema, della cultura e della moda.
"MARINA CICOGNA La vita e tuto il resto" è ambientato a Roma,
Venezia, Milano e nella città di Modena, dove Marina ha deciso di vivere parte
della sua vita con Benedetta Gardona; il flm racconta la contessa Cicogna
Mozzoni Volpi di Misurata come un’icona indiscussa di stile, creatività e
indipendenza, in un racconto intimo arricchito da preziose interviste agli
amici più cari.
Prodotto
da Kama Productions di Riccardo Biadene, in associazione con Luce Cinecittà, in
coproduzione con La Femme Endormie (Leone d'oro a Venezia con Sacro GRA di
Gianfranco Rosi), con la collaborazione di Atacama Film, con la partecipazione
CINE+ e GUCCI, con il contributo del MIC DGCA Direzione Generale Cinema e
Audiovisivo, il sostegno della Regione del Veneto, concesso nell'ambito
dell'"Azione 3.3.2 del POR FESR 2014-2020 a favore della produzione
cinematografica", della Regione Piemonte nell'ambito del Torino Piemonte
Film Fund, con il supporto della Fondazione Veneto Film Commission, e della
Torino Piemonte Film Commission. Distribuzione sala Italia: Luce Cinecittà.
Regia Andrea Bettinetti | scritto da Alejandro de la Fuente e Elena Stancanelli | soggetto Andrea Bettinetti , Alejandro de la Fuente | montaggio Letizia Caudullo | direttore della fotografia Maura Morales Bergmann | musiche originali Fabio Barovero | suono in presa diretta Mattia Biadene | aiuto regia Elia Romanelli | organizzazione Diletta Simotti | coordinamento produzione Chimera Poppi | ricerca archivio/diritti Romilda Boffano, Francesca Lacroce | fotografo di scena Giorgio Schirato | montaggio suono Francesco Liotard | mixaggio Marcos Molina | color correction e finalizzazione Vincenzo Marinese.
Ufficio stampa per KAMA PRODUCTIONS: Silvia
Gorgi
+39 346 9645409 - mail: gorgisilvia@gmail.com
Ufficio stampa serata 15 giugno: Elisabetta Castiglioni
+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it
Ufficio stampa Casa del Cinema - Zètema Progetto Cultura: Lorenzo
Vincenti
mercoledì 8 giugno 2022
FRANCESCA LENTA FONDATRICE DEL FASHION BRAND FATALE
“Correva la
primavera del 2021 ed io praticando lo smartworking, non potendo attendere alla
mia attività che prestavo nella sede dell’azienda di mio marito per motivi di
sicurezza Covid 19, giravo per casa come una “leonessa in gabbia”, pensando a
cosa avrei potuto inventarmi per uscire da uno stato di torpore e di
rilassatezza forzata che non mi appartenevano
affatto. Fu così che un giorno, nel silenzio della pandemia, ricordando la mia bella e spensierata adolescenza
in cui per l’uscita del sabato sera, spesso con l’aiuto di mamma Susy, sarta
professionista, realizzavo abiti originali al fine di avere un look
personalizzato che mi distinguesse dalla mie coetanee , è riemersa la forte
passione nutrita per la moda. A quel punto espressi a mio marito il desiderio
di lanciarmi in una nuova mission d’impresa e, grazie al suo prezioso sostegno
morale ed economico, ho fondato “Fatale”
“Perché il nome “Fatale””?
“La
denominazione del brand deriva proprio dalla coincidenza temporale che si è
verificata tra il periodo buio della pandemia e la mia decisione di reagire
positivamente ad una condizione a me molto distante, dando vita alla
realizzazione concreta di un sogno che fino a quel momento non avevo avuto il
coraggio di esternare”
“Valentino Garavani;
di lui ho sempre ammirato l’ eleganza dei suoi abiti dalle linee pulite ed i tagli impeccabili”
Ci
parli della sua prima collezione
“Essa è
destinata ad una donna in carriera,
imprenditrice o professionista, che vive on the road, prediligendo un’eleganza toule
jour, indossando capi basic quali
tailleur o tubini con una cartella colori dalle nuance vivaci ma non aggressive,
così da avere un look gradevole per l’intero arco della giornata
Il suo
esordio è stato già un successo; il must della Spring Summer Collection 2022 ?
“Il tailleur
declinato in più varianti, sia per le giacche concepite corte, over o lunghe avvitate
e sia per i pantaloni proposti affusolati, o palazzo o semplicemente classici.
Posso con molto orgoglio, affermare di avere riscosso tantissimi consensi, che
devo confessare con molta sincerità non mi aspettavo; tutto ciò mi ha spinto a
continuare questo percorso con maggiore entusiasmo e convinzione e stiamo
lavorando per la realizzazione della Fall Winter Collection 2022/23, ispirata
ugualmente alla donna in perenne attività, con l’inserimento ovviamente del
capospalla, accanto a tailleur ed abiti mettibili in ogni momento della
giornata”
“ La
tavolozza colori si basa sempre sulle tonalità pastello mentre i materiali
ovviamente sono quelli invernali e variano dalle lane pure al cady e le
paillettes per gli outfit after six”
Francesca
Lenta potremmo dunque concludere che i sogni non sono solo desideri?
“Certamente!
Ogni sogno può divenire realtà! Basta avere tanta passione ed un pizzico di
coraggio e per magia ogni desiderio si materializzerà”
PRESS OFFICE: MARIDI’ COMMUNICATION
Maridì Vicedomini
Mob:
338/2259860 – 333 /9921506
Mail: maridyvicedomini@gmail.com
Giò Di Giorgio
GALA’ DI LIRICA, OPERETTA E TEATRO IN SCENA AL TEATRO FENAROLI DI LANCIANO DOMENICA 12 GIUGNO.
Lanciano,L'Inter Club di Lanciano in collaborazione con la (St)ART Eventi, Amici
della Lirica, le Associazioni Culturali Il Ponte e Teatro Studio, organizza una rassegna di Lirica, Operetta
e Teatro. Domenica 12 Giugno 2022 alle ore 20.30 presso il Teatro Fenaroli di
Lanciano.
La serata, giunta alla sua seconda edizione
dopo il grande successo avuto nel 2018, verterà su tre momenti: una breve
rassegna di Lirica con brani tratti da “Turandot”, “Pagliacci”, “La
Wally”, “Cavalleria Rusticana” e altri. Un secondo momento dedicato
all'Operetta con la messa in scena di “PRIMA DELLE NOZZE” di Carmine
Marino, liberamente tratto da Plaza Suite di Neil Simon. Infine il Teatro,
con la sceneggiata napoletana “RITORNO AL CAFFE’ GAMBRINUS”. Nel cast,
tra gli altri, ritroveremo la conduzione dell’energetico Franco Solla,
la verve di Camillo Del Romano, il tenore Nicola Bellini, il
soprano Lorella Palumbi,Bruno Centurione e tanti altri.
L’Intera parte musicale di tutta la rassegna è
stata curata dal Maestro Concertatore Nicola Calabrese che si esibirà
dal vivo con grandi brani della musica classica napoletana e non solo.
Francesco Rosato, presidente dell’Inter Club di Lanciano, insieme ad Alfredo Fratini
e gli altri collaboratori, ha curato la supervisione di tutto il progetto.
La presentazione dell’evento è affidata a Francesco
Angelucci.
Il connubio tra il Maestro Nicola Calabrese,
la (St)ART Eventi di Fernando Rosato e l’Inter Club di Lanciano,
promette un evento di grande spessore che si spera, soddisferà tutti i palati.
I biglietti del costo di 10€ si possono
trovare in prevendita presso la Digital Vision di Lanciano, in Viale
Cappuccini 1, Tel. 0872660172 e al botteghino del teatro il giorno dell’evento.
Per Info: 334 3442249 – 389 1418362 – 328
3648871
Giò Di Giorgio
lunedì 6 giugno 2022
“Nazionale Italiana Curvy Calcio”, donne curvy azzurre in campo.
Con la “Nazionale Italiana Curvy Calcio”, donne curvy azzurre in campo.
mercoledì 1 giugno 2022
Il 9 giugno 2022 ore 17:30 prima inaugurazione della 7ª edizione della Biennale di Viterbo 2022 CONCEPT 2022 "Arte ai confini della Bioetica
Biennale di Viterbo Arte Contemporanea
7a
esposizione internazionale
a cura di Laura Lucibello
Il 9 giugno 2022 ore 17:30 prima inaugurazione della 7ª edizione della Biennale di Viterbo 2022 che proseguirà fino a ottobre con un calendario fitto di eventi nei comuni coinvolti di Viterbo, Celleno Borgo Fantasma, Graffignano, Oriolo Romano, Sipicciano, Tuscania e Vitorchiano. Saranno oltre 12 le sedi espositive che sono state scelte dal comitato scientifico nel territorio viterbese che ospiteranno mostre d’arte, spettacoli e concerti. Oltre 100 gli artisti invitati ad esporre la loro arte e a partecipare ai progetti di arte contemporanea.
La Biennale di Viterbo inaugura
l’edizione del 2022 nel giardino
comunale di Santa Croce di Tuscania, alla presenza del sindaco dott. Fabio
Bartolacci e l’assessore alla cultura, la Signora Stefania Nicolosi. A
Tuscania, perla nella provincia di Viterbo, uno dei centri più pittoreschi
della Tuscia, 5 artisti sono stati invitati ad installare le loro opere
scultoree en plein air. Antiche tracce della civiltà etrusca e l’architettura
medievale presente saranno contaminate da sculture contemporanee e il risultato
sarà la piena sintonia tra arte e natura, tra passato e presente.
Artisti:
- Nino
Caltanino
- Antonio La
Rosa
- Roberta
Morzetti
- Giovanni
Trimani
- Francoise Marianne Weddigen
Il concetto di BIOETICA,
parola coniata per la prima volta da Fritz Jahr nel 1927 - prendendo
spunto dall’imperativo categorico kantiano -, incontro delle scienze naturali
con le scienze umane, trae le sue origini a partire dagli anni ’70 del secolo
scorso, portando con sé un alone di innovazione e rinnovamento.
Questo nuovo campo di
ricerca e riflessione, definito anche come un
movimento di idee e di valori che continuamente cambiano nel corso della storia,
mette in dialogo diverse discipline, dalla filosofia al diritto, dall’economia
alla sociologia, dall’antropologia alla psicologia. La bioetica quindi
riassume in sé la scienza della sopravvivenza dell’uomo nel suo ecosistema
temporale, racchiudendo tutti gli interrogativi e le risposte che l’essere
umano ha cercato e cerca di interpretare e rappresentare con la forte risonanza
della pratica delle arti e della creatività.
Quel
vento di novità che questa disciplina rappresentava nel secolo scorso, divenuta
attualità nell’epoca presente, dove si è sempre più relegati nel ruolo di
consumatori piuttosto che in quello di attori e produttori della propria
esistenza, correndo sempre più il rischio di cadere in un edonismo
utilitarista, ha fatto sì che quel potenziale straordinario divenisse nell’oggi
ordinario, travolgendo anche un campo come quello dell’arte, asservito a
sistemi di consenso, al mercato e alle ideologie. Volendo
sintetizzare, potremmo usare le parole di Adriano Pessina, seppur
riferite più alle scienze mediche, ma calzanti anche a quelle umanistiche e
artistiche, usate nel suo libro “Bioetica. L’uomo Sperimentale”:
“Se dovessimo
caratterizzare con una formula il clima del presente, potremmo dire che questa
è l’epoca dell’indifferenza, cioè della negazione di ciò che fa la differenza….
ciò che fa problema è l’ondata di banalizzazione e di improvvisazione…”.
L’ Arte è da sempre via e strumento per la scoperta
della straordinarietà della vita e della sua sacralità, spazio reale del sogno,
creatività, vitalità, ricerca di senso e chiave di lettura nel viaggio di crescita
e scoperta del sé sconosciuto. Gli ultimi due anni ci hanno reso vulnerabili
ma attraverso l’arte si possono riformulare concezioni fondamentali che
riguardano il bene, la verità e la bellezza. L'arte contemporanea come
mezzo per proteggere la dignità umana e i suoi diritti fondamentali, uno
stimolo per accrescere la sensibilità sociale e un dialogo costruttivo circa la
vita. Molti quindi i temi che le diverse sensibilità artistiche coinvolte
svilupperanno, in un percorso articolato e fitto di esposizioni ed eventi,
nelle molteplici sedi coinvolte.
Fortemente voluto da Laura Lucibello, presidente e fondatrice, la Biennale 2022 si avvale, per la prima volta, di un comitato scientifico composto da membri che da anni ricoprono ruoli primari nell’ambito delle arti contemporanee a livello internazionale: Antonio Arévalo – critico e curatore promotore della cultura del Sudamerica in Europa, Gian Maria Cervo – regista drammaturgo responsabile Quartieri dell’Arte Festival internazionale di Teatro di Viterbo, Antonietta Grandesso – responsabile cultura Spazio Thetis Arsenale Nord Venezia, Velia Littera – curatrice e responsabile Galleria Pavart Roma, Pino Mascia – artista, docente e direttore artistico accademia di Belle Arti di Urbino.
Presto on line
consultabile la programmazione completa:
https://www.facebook.com/biennaleviterbo
Biennale di
Viterbo Arte Contemporanea
7a esposizione
internazionale
Presidente e
Direttore Artistico
Laura Lucibello
info: info@biennalearteviterbo.it
Press Office Vania Lai 3388940447 vanialai1975@gmail.com
Giò Di Giorgio