martedì 16 maggio 2023

“Jacques Louis David. Autoritratto di una rivoluzione” di Camilla Migliori: al Teatro di Documenti il racconto in chiaroscuro di un artista esposto al Museo del Louvre di Parigi

 


Il suggestivo Teatro di Documenti diventa scenario il 31 maggio della mise en espace “Jacques Louis David. Autoritratto di una rivoluzione”, testo teatrale di Camilla Migliori.

La regista Stefania Porrino regala al pubblico la storia di un artista che ha fatto delle sue creazioni messaggio politico: Jacques – Louis David.

“Quello che più mi ha attratto in J.L. David è la sua doppiezza d’animo, la sua ambiguità e il suo opportunismo. Dipinge soggetti e scene ispirati ad episodi classici, dove si evidenziano la virtù, l’alta moralità, la lealtà nei confronti della patria, ma poi si schiera dalla parte di Robespierre e sottoscrive la condanna alla ghigliottina di tutti coloro che non aderiscono allo spirito sanguinario del Terrore. Quindi da un lato la virtù e il rigore del senso etico, dall’altro la disumanizzazione di tali principi, fanno di David un artista dalla duplice anima”dichiara l’autrice Camilla Migliori.

Il pittore, rappresentante della prima fase del Neoclassicismo, detta pre-rivoluzionaria, dopo la caduta di Robespierre, è accusato per la sua attività politica, svolta come deputato giacobino.

La vicenda è ambientata in una stanza del Palazzo di Luxembourg a Parigi, dove l’artista è rinchiuso insieme ad altri due carcerati.

Il periodo turbolento della Rivoluzione francese - i cui eventi hanno portato nel mese di aprile del 1794 alla decapitazione di Danton e a quella di Robespierre nel mese di luglio - sta per volgere alla fine. La Rivoluzione, dopo aver spazzato via l'Ancien Régime, è in crisi. In Francia regna l'instabilità politica.

Il pittore vive la reclusione in uno stato perenne di angoscia e i due compagni di cella assurgono al ruolo dei fantasmi di Danton e Robespierre.

Dopo una notte piena di incubi, assalito dai sensi di colpa per aver votato a favore di innumerevoli condanne alla ghigliottina, riceve la visita della sua ex moglie. Charlottetenterà di risvegliare in lui una nuova presa di coscienza politica in nome di un'umanità più giusta e meno violenta.

Il pittore, dopo l’esperienza carceraria e in omaggio alla moglie e a tutte le donne portatrici di riconciliazione e tolleranza, progetterà e realizzerà la grande composizione “Le Sabine”.

L’opera, un dipinto a olio su tela, è oggi conservato al Museo del Louvre di Parigi.

“Nel grande quadro Le Sabine - che trae ispirazione dal noto soggetto mitologico della guerra tra Romani e Sabini - tutto potrebbe far pensare ad un salvifico rinnovamento interiore di David. Sorge però un dubbio: in un momento così delicato per lui che si trova ancora in carcere rischiando la ghigliottina per le accuse dei suoi avversari, il quadro dove si esalta un modello di virtù e concordia non è forse solo un modo per ingraziarsi l’opinione pubblica e salvarsi la pelle? Sarà così, conoscendo l’opportunismo del pittore?”continua Camilla Migliori.

Un’opera di grande pathos capace di raccontare non solo il potere salvifico dell’arte ma la capacità umana di trovare nuova speranza anche nei momenti più bui. Le musiche composte ed eseguite alla chitarra da Lorenzo Sorgi accompagnano il viaggio introspettivo di un uomo che dialoga con le sue paure e che interrogandosi scopre le sue “verità”.

Il cast è composto da: Giulio Farnese (Jacques – Louis David), Nunzia Greco (Madame Pecul), Alessandro Pala Griesche (detenuto che interpreta Robespierre), Giuseppe Pestillo (detenuto nel ruolo di Danton) e Giacomo Segreto (carceriere).

“Tutte le notti l'ombra di Danton mi corre dietro per le strade di Parigi... e la voce di Robespierre mi tormenta nel sonno.... Perché mi perseguitano...? La mia vista diventa sempre più debole... Tutto appare sfocato, confuso... Quella parete scrostata, laggiù in quell'angolo... vedo ombre, profili di visi, sembrano braccia, gambe che si muovono... (sussulta, impaurito) Ma chi c’è in quell’angolo? Che volete? Come avete fatto ad entrare?”

BIOGRAFIA CAMILLA MIGLIORI

Camilla Migliori, regista di prosa, drammaturga, scrittrice, agli inizi della sua attività fonda una suaCompagnia col riconoscimento del Ministero dei Beni Culturali. I suoi testi spaziano dalla commedia aldramma storico affrontando tematiche che trovano riscontro nella nostra società contemporanea e ricevepremi tra cui Premio Spoleto Festival Art, Premio Gerundo, Premio Polifemo, Premio Fersen, SegnalazionePremio Flaiano. Recentemente ha pubblicato tutti i suoi testi teatrali con note case editrici.

JACQUES LOUIS DAVID

AUTORITRATTO DI UNA RIVOLUZIONE

Mercoledì 31 maggio ore 20,45

Teatro di Documenti

Via Nicola Zabaglia, 42, 00153 Roma RM

domenica 14 maggio 2023

La bellezza invade il tappeto rosso del Palazzo delle Esposizioni Attori e personaggi della cultura al prestigioso “Miamo Gala Night” per brindare insieme ai progressi della cura della pelle - di Daniela Dal Lago

 La bellezza celebra Roma e Roma si riempie di star. Al Gala Night di Palazzo delle Esposizioni tappeto rosso per tante stelle del mondo del piccolo e grande schermo. Una serata speciale firmata Miamo, brand che da sempre coniuga bellezza e salute della pelle nella suggestiva cornice del celebre museo di via Nazionale: luogo d’elezione di arte, cultura, scienza e, appunto, bellezza.

La città di Roma è uno dei luoghi più cari alla presidente e co-founder di Miamo, Elena Aceto di Capriglia, promotrice della serata, che dichiara: «Il bello di cui ci circondiamo ci aiuta a vivere meglio. Roma è una città unica al mondo, con Miamo vogliamo valorizzare questo lungo incantevole e ricordare a tutti il bello che ci regala ogni giorno».

L’evento esclusivo “Gala Night” decolla nella splendida Serra del Palazzo delle Esposizioni, un openspace di vetro dall’architettura ricercata, che offre stimoli sensoriali unici. Tra giochi di illuminotecnica e dj set, una serata che brilla anche per gli ospiti illustri vi partecipano, tutti in smoking e abiti da gran sera: la celebre coppia Clizia Incorvaia, attrice e influencer, con Paolo Ciavarro, l’attore e sceneggiatore Paolo Morelli e la sua compagna l’attrice Gloria Bellicchi, volti noti della televisione e del cinema come Fanny Cadeo, Cecilia Capriotti, Angela Melillo, Cristian Marazziti, Eleonora Pieroni, la voce di Roma Elena Bonelli, Giorgio Lupano con Enrica Pintore e ancora Myriam Fecchi, Milena Miconi, Elisabetta Pellini in black, Roberta Beta, Antonella Salvucci, Gio’ di Sarno, la conduttrice Monica Marangoni, la solare Tosca D’Aquino, Nadia Bengala, Eliana Miglio, in blusa rosa, l’influencer Giulia Palombini, Pascal Vicedomini, Sergio Valente e tantissimi altri tra influencer e socialites degli ambienti romani e non solo, per una serata mondana all’insegna dell’eleganza. Goloso buffet dinner con i piatti firmati dagli chef Alessandro Cerciello e Antonio Savino e a base di sfizi di pesce e di carne. 

E poi brindisi finale con mega torta celebrativa con logo Miamo e tutta la famiglia della presidente Aceto di Capriglia sotto i riflettori: la figlia ricercatrice Camilla, il figlio manager Giovanni e il marito chirurgo estetico Camillo D’Antonio. Dj set fino a tardi su note anni Novanta e Settanta con un brano dedicato al mondo di Miamo.
































 

 

sabato 13 maggio 2023

Dal 25 al 28 maggio 2023 Associazione Culturale Extravagarte – Roma presenta I MIEI GIORNI MIGLIORI atto unico di Giancarlo Moretti con Giovanna Cappuccio e Ornella Lorenzano scene e costumi di Paola Salomon regia di Giancarlo Moretti

 


I MIEI GIORNI MIGLIORI racconta l’incontro tra due sorelle, Paola e Daniela, prima della improvvisa partenza di quest’ultima. La notizia è un fulmine a ciel sereno per Paola che scopre di non conoscere la reale condizione di vita della sorella in quanto troppo presa dalle proprie incombenze familiari e lavorative; una condizione di solitudine e prostrazione che ha condotto Daniela, dal carattere introverso e malinconico, ad una totale mancanza di fiducia nelle persone e nella vita. 

Tra le due sorelle s’intreccia così un tessuto di emozioni e scontri fatto di ricordi e di possibili futuri, debolezze e sogni, che le riavvicina e che mette a confronto due modi opposti di affrontare la vita. I MIEI GIORNI MIGLIORI, prosegue il lavoro di indagine di Moretti nelle dinamiche del cuore e dell’animo, tra realtà individuale e dimensione sociale, ispirandosi alla realtà quotidiana, come il fenomeno della “sparizione” volontaria di migliaia di persone che abbandonano famiglia e lavoro per annullare la propria identità a causa di eventi scioccanti o depressione ormai inguaribile. 

I MIEI GIORNI MIGLIORI segue altri lavori dell’autore sempre incentrati sulle tematiche dell’individuo e della società: Dove sei (2011), Un giorno qualsiasi (2012), Lola D. (2013), Rose di Maggio (2013), La caccia (2014), Con tutto il mio amore (2015), Venerdì si gioca (2015), Il figlio cambiato (2017), Stanza a tre (2018), e si inserisce in un’idea catartica di “teatro delle emozioni” per un’esperienza di coinvolgimento profonda dello spettatore nel vissuto dei personaggi. Teatro Trastevere Il Posto delle Idee a ROMA giorni feriali ore 21, festivi ore 17:30 biglietto intero 13, ridotto 10 (prevista tessera associativa) Contatti: info@teatrotrastevere.it

  Ufficio stampa Vania Lai 

                                                 Daniela Dal Lago

lunedì 8 maggio 2023

NUDA Omaggio a Francesca Woodman Barbara Lo Faro A cura di Velia Littera

 

Barbara Lo Faro

OPENING | 23 maggio 2023 | ore 18:00

Pavart Gallery

Roma, Via Giuseppe Dezza 6b

Fino al 23 giugno 2023

 

ROMA, 23 maggio 2023 inaugura la mostra di pittura NUDA, un omaggio all’iconica fotografa statunitense Francesca Woodman, da cui l’artista Barbara Lo Faro è stata da sempre affascinata.

 

La curatrice Velia Littera, che da vari anni segue questa talentuosa artista, vuole offrire al pubblico un'esperienza artistica interessante e stimolante.  Nel corso della storia, le donne sono state oggetto di rappresentazione artistica e culturale principalmente attraverso uno sguardo maschile quindi questa mostra vuole rovesciare questo sguardo e porre in primo piano la rappresentazione della donna vista da una prospettiva femminile.

La mostra dell’artista romana Barbara Lo Faro sarà composta da tele ad acrilico, acquarelli e bozzetti che evocano la fragilità e la forza del corpo femminile, esplorando l'evanescenza e la condizione temporanea dell'esistenza umana. In "NUDA", Lo Faro cattura l'essenza effimera dell'essere con pennellate delicate e sapientemente sovrapposte. I suoi acquarelli sottolineano la natura fugace dell'esistenza e il desiderio di preservare la bellezza in un istante sospeso nel tempo.

 La mostra invita il visitatore a immergersi in un dialogo intenso tra l'arte di Woodman e la sensibilità di Lo Faro, celebrando il talento e la ricerca della bellezza nella sua espressione più autentica.

La connessione tra l'arte di Francesca Woodman e Barbara Lo Faro non è immediatamente ovvia, in quanto le due artiste hanno stili artistici e contesti storici differenti. Tuttavia, entrambe si concentrano sul tema dell'identità, della femminilità e dell'intimità nella loro arte.

 

Francesca Woodman è stata una fotografa americana attiva negli anni '70, nota per le sue fotografie in bianco e nero che esplorano temi come la vulnerabilità, l'identità e l'intimità. Le sue immagini spesso includono il suo stesso corpo nudo o semi-nudo, o parti del suo corpo, insieme ad oggetti, ambienti e persino altre persone. La fotografa spesso utilizzava tecniche come la doppia esposizione e la sfocatura per creare immagini eteree e oniriche. 

Barbara Lo Faro, d'altra parte, è un'artista italiana contemporanea che lavora principalmente con la pittura. Le sue opere rappresentano spesso donne che si trovano in situazioni intime o private. Le sue donne sono spesso raffigurate in posizioni vulnerabili mentre guardano direttamente l'osservatore con espressioni intense e pensierose.

 

Nella sua evoluzione artistica, Barbara Lo Faro lavora sempre più per sottrazione, consapevole che spesso i vuoti siano più eloquenti dei pieni, che accennare sia più carico di senso che affermare. Lo conferma la sua empatica esplorazione dell’opera di Francesca Woodman, a cui non a caso ha dedicato la sua ultima mostra. La fotografa americana ci ha lasciato un'eredità artistica eccezionale. I suoi autoritratti nudi catturano una vita che sta per spezzarsi, la sua presenza spettrale nelle fotografie, sempre sfocata, frammentata, parzialmente oscurata è intensa e profetica: ci obbliga a guardare in faccia la fragilità umana. Un confronto duro ma rivelatore a cui non si può sfuggire neanche osservando le più recenti opere della pittrice. Lo Faro fa suo uno dei più grandi lasciti di Woodman, ovvero che l’artista è un sensibilissimo catalizzatore di delusione, illusione e scomparsa, e che la sua verità non è la totalità ma il frammento. Perciò le figure che abitano le tele, gli acquerelli e i bozzetti dell’artista romana non sono mai enfatiche, compiute, ma scarne, fragili, abbozzi di un lirismo acutissimo. Non possiamo sapere cosa si trovi fuori da un dipinto più di quanto possiamo sapere cosa succede prima o dopo che lo shutter di una macchina fotografica si apre e si chiude. Un quadro o una fotografia catturano solo un momento, ma quel momento può essere, come in molti dei nudi vulnerabili ed evanescenti esposti da Lo Faro, un’epifania, un dono luminoso che squarcia per un attimo la tenebra”.

Dal testo critico di Mimmo Stolfi inserito nel catalogo della mostra.

Mostra personale

Titolo: NUDA, omaggio a Francesca Woodman

Artisti in mostra: Barbara Lo Faro

Curatrice: Velia Littera

Testo critico: Mimmo Stolfi

Dove: Pavart Gallery

Luogo: Roma, Via Giuseppe Dezza 6b

Date Mostra: da 23 aprile a 23 giugno 2023

Inaugurazione e wine tasting “Borgo del baccano”: 23 maggio 2023, ore 18:00

 

Per informazioni:

vanialai1975@gmail.com

Pavart Roma: info@pavart.it | IG @pavartroma | T. +39 06 58303356

giovedì 4 maggio 2023

PER BERGAMO E BRESCIA CAPITALI DELLA CULTURA Mostra permanente “Brescia e la prima birra in Italia. Aspettando i 200 anni (1829-2029)…” Una collezione di ricordi d'epoca della Wührer

 


A Brescia all''Antica Birreria Wührer”

v.le  Bornata 46  - 1°piano, salone Pietro Wuhrer Junior 

Inaugurazione lunedì 8 maggio, alle ore 11,30. Ingresso libero. 

www.anticabirreria.it  fb  Antica Birreria Wührer  fb WCesar birra

La prima fabbrica di birra in Italia venne fondata a Brescia nel 1829 da Franz Xaver Wührer. In occasione delle celebrazioni di Bergamo e Brescia Capitali della cultura 2023, dall’8 maggio all''Antica Birreria Wührer” di Brescia (in viale Bornata 46  - 1° piano, salone Pietro Wuhrer Junior) saranno a disposizione del pubblico tante preziose testimonianze d’epoca: cartelli pubblicitari di fine ‘800, quando la birra Wührer fu insignita di uno dei riconoscimenti più ambiti dell’epoca: “Prodotto della Real Casa”; oggetti antichi e tanta storia bresciana, per raccontare l’attività birraria anche degli avi austriaci del fondatore, una stirpe che si tramandava la tradizione di padre in figlio già dal 1540; un video sulla storia della Wührer curato da Ruggero Orlando per la tv nel 1980; un acquarello dell'illustratore bresciano Capra del 1908 raffigurante una serata mondana in una birreria con la scritta Wührer sullo sfondo; preziose etichette, lamierini, carte intestate, cartoline postali pubblicitarie e tante altre testimonianze, che rappresentano quanto la birra Wührer fa profondamente parte, da 195 anni, di Brescia e dei Bresciani e molto altro ancora. L’inaugurazione avrà luogo lunedì 8 maggio, alle ore 11,30 con ingresso libero, poi l’esposizione rimarrà in forma permanente e potrà essere visitata da lunedì a venerdì, ore 18-21; sabato e domenica ore 12-22. Sul filo di una passione mai sopita, Federico Wührer riprende oggi la tradizione birraria di famiglia con la produzione della Cesar 1949, una bionda a bassa fermentazione, la cui ricetta fu inventata dal nonno Pietro nella fabbrica della Bornata a Brescia nel 1949.

L'”Antica Birreria Wührer”, avendo ormai festeggiato i 60 anni di attività, è anch’essa un tempio storico della birra.

I partecipanti dell’inaugurazione dell’8 maggio potranno degustare un raffinato piatto unico della tradizione tirolese (special price €25) o squisite pizze (a partire da € 15), entrambi i menù saranno accompagnati dalla nuova Birra Cesar 1949.

L'iniziativa è promossa da Leo Ruocco, titolare della più nota birreria bresciana per celebrare i legami storici con la famiglia che ha dato nome e natali al suo locale e per testimoniare “il ricordo più vivo che mai che la stessa città di Brescia ha della Wührer”.

 

 Ufficio Stampa Gruppo Areté srl

Milano, via Corno di Cavento 7, 20148 

tel. +39 02 33004397 mob. +39 349 4330142 www.gruppoarete.it

 

martedì 2 maggio 2023

COTTO DURO di Daniela Dal Lago

 

Se Lucio Battisti diceva, in una sua famosa canzone, che il senso del viaggio è “viaggiare”, allora il senso della vita è “creare”, e Marco Calisse, Art director e storico organizzatore di eventi per show business e la moda, ha creato "Cooked Hard", un format destinato alle piattaforme televisive e ai canali social più seguiti ( YouTube, Instagram, Tik Tok). Un reality che prende spunto dall'iconico pranzo in terrazza del film "Le fate ignoranti" di Ferzan Ozpetek. Personaggi influenti del mondo dell'arte, della moda e della cultura, si ritroveranno in un vero e proprio simposio, intorno ad una splendida e scenografica tavola imbandita. Gli stessi commensali sfoggeranno gioielli e abiti vintage curati da alcuni Fashion Designers. Persone diverse per etnia, cultura, stato sociale e orientamento sessuale, si confronteranno sulla propria arte, sulle varie attitudini e sul lavoro creativo, creando suggestioni di libera espressione in grado di accrescere l’universo personale, di ognuno dei partecipanti. Gli incontri si svolgeranno in varie città di diverse Regioni, e molti saranno i temi trattati. 
A partire dall’arte, il cibo e la moda; i tre “universi” della cultura e della nostra identità, si incontreranno raccontandosi in un intreccio tra gioco e creatività, con performance, di pittura, musica, danza e teatro. Il magico e misterioso mondo del colore si insinuerà nelle loro trame in tutte le sue nuances e, in una atmosfera satura di storia, bellezza, stravaganza e armonia, si sveleranno sapori da indossare, stili da mangiare e storie da amare. Gustare pienamente l’abito che ci fa sentire bene, o un’opera d’arte proprio come un buon cibo, assaporarne i dettagli, le cromie, gli aromi, i sapori, le melodie e l’atmosfera intera, fa parte del percorso che aiuta a sciogliere i blocchi del corpo e dello spirito, in un lento procedere verso il piacere dell’essere, che è un modo di accedere alla felicità della mente e dello spirito. Il tutto sarà raccontato da presentatrici che da remoto accompagneranno lo spettatore a conoscere i vari personaggi fino a rivelare il fil rouge diverso in ogni puntata, per i partecipanti, i temi trattati, i prodotti enogastronomici e i colori che l’hanno ispirata. La decisione di invitare artisti di spessore, senza prediligere figure riconoscibili è una scelta di stile che caratterizza l’anima dell'incontro, anche se durante ogni cena, ci sarà "A cena con l'ospite”, un noto personaggio del modo dello spettacolo. L'idea avrà inoltre un successivo sviluppo teatrale.
 Il format COTTO DURO sarà parzialmente tradotto nella Lingua dei segni, per consentirne la fruizione anche ai non udenti.

giovedì 27 aprile 2023

Red Eros: in cd e su Spotify le musiche di Natale Massara tratte dai thriller erotici sulla scia del mitico Basic Instinct

 

In occasione del Record Store day è entrato in distribuzione, a cura di Bluebelldisc Music, Red Eros – A Selection of Italian Erotic Giallo Sounds, 1993-2003, album che raccoglie ben ventiquattro brani tratti dalle colonne sonore originali composte da Natale Massara per tre gialli sensuali italiani accolti con successo anche all’estero: Graffiante desiderio con Vittoria Belvedere e Serena Grandi, Bugie rosse con Tomas Arana e Alida Valli, Cattive inclinazioni con Florinda Bolkan, Franco Nero e Mirca Viola.

Dalla fiaba nera con femme fatale di Graffiante desiderio di Sergio Martino, un regista di grande esperienza nel genere giallo, fin dagli anni settanta, alle due “scandalose” pellicole dirette da Pierfrancesco Campanella, oggi diventate dei veri e propri cult-movie, ovvero Bugie rosse Cattive inclinazioni . I tre film in questione sono in qualche modo degli omaggi al celeberrimo Basic instinct di Paul Verhoeven, che negli anni novanta ha lanciato la “star”  Sharon Stone a livello mondiale.

Il disco racconta - traducendo in suoni sinfonici ma anche sintetici – il micidiale cocktail di mistero e perversione, sesso estremo ed efferata violenza,  intrigo e inquietante morbosità di cui sono infarcite, in dosi massicce, le tre opere in oggetto,  con pagine musicali di sentimento e di commento tensivo e descrittivo.

Natale Massara, la cui carriera è iniziata nel Clan Celentano col gruppo I Ribelli, oltre ad essere un valido compositore, è uno degli arrangiatori più bravi ed acclamati del panorama italiano, avendo collaborato con nomi del calibro di Milva, Mia Martini, Patty Pravo, Drupi e moltissimi altri celebri artisti.

Inoltre, spesso in collaborazione con Pino Donaggio, ha realizzato importanti colonne sonore, anche per film di caratura internazionale.

L’album Red Eros, appena uscito, nasce da una idea di Andrea Natale, che ha da poco riattivato gli storici marchi Bluebell, Belldisc e Produttori associati mediante la nuova società Bluebelldisc Music.

Da notare che le tracce tratte da Graffiante desiderio e Bugie rosse erano state pubblicate su un cd promozionale dalla Warner Chappel Italiana, titolare delle edizioni musicali e delle registrazioni.

I dodici brani di Cattive inclinazioni, di proprietà della Cafè Concerto Italia di Federico Monti Arduini, sono invece completamente inediti, pertanto Red Eros costituisce una vera ghiottoneria per gli appassionati del cinema di genere.

                                                              Daniela Dal Lago