venerdì 16 febbraio 2024

L’intenso libro di Marino Collacciani dedicato alla figura di Califano , scomparso nel 2013 ha fatto da sfondo nella Sala Calcagni all’attuazione della delibera approvata nel maggio 2023 “Francamente Franco” ora avrai la tua strada

 

Marino Collacciani con la cantante Numa Palmer

La presentazione in Campidoglio dell’intimistico omaggio letterario all’Artista è stata l’occasione per ricordare la prossima intitolazione di una via della Capitale a un genio della poesia e della filosofia contemporanee. 
Il merito va ascritto al Consigliere del Comune di Roma, on. Fabrizio Santori, Segretario dell’Assemblea Capitolina, tenace fautore di un’iniziativa troppo a lungo colpevolmente rinviata Roma ha finalmente indicato la strada che porta al ricordo di Franco Califano: lo ha fatto in occasione della nuova presentazione in Campidoglio – presso la Sala Calcagni – del libro di Marino Collacciani “Francamente Franco / Il vero volto di Califano” (Castelvecchi) che traccia un ricordo intimo quanto profondo di un genio della poesia e della filosofia contemporanee, oltre che delle sue straordinarie qualità umane. 

L’occasione è stata propizia per ricordare la decisione presa nel maggio scorso dal Comune di Roma, con una delibera firmata dall’on. Fabrizio Santori, Segretario dell’Assemblea Capitolina: l’intitolazione di una strada a quello è stato a furor di popolo un cittadino onorario di Roma, ma al quale è stato troppo a lungo negato un qualsiasi riconoscimento ufficiale. 

Insomma,"finalmente la strada è tracciata – ha affermato Fabrizio Santori – e a breve l’auspicio di moltissimi romani troverà compimento nel ricordo di una persona che ha dato molto alla città che lo ha adottato e amato, sia pure nel mezzo di travagli e ingiustizie". 

In una Sala Calcagni gremita in ogni ordine di posti e rischiarata dal sole, tra spaccati incantevoli della “città eterna”, la presentazione del libro di Marino Collacciani è stata sostenuta da interventi di qualificati relatori: dal giornalista Fabrizio Pacifici, nelle vesti di moderatore ed organizzatore, alla psicoterapeuta dott.ssa Paola Notargiovanni e alla cantante e produttrice Numa Palmer, interprete di un inedito di Califano, appena pubblicato, "Tra la terra e il sole", con la musica di Frank Del Giudice e la chitarra del leggendario Phil Palmer, marito dell’Artista. 

Particolarmente apprezzata la testimonianza dell’on. Fabrizio Santori che ha chiuso la riuscitissima manifestazione dando appuntamento nei prossimi mesi per l’evento al quale ha legato il proprio nome: l’intitolazione di quella strada che traccerà il solco di un’arte pura e trasversale, di una cultura che deve appartenere a tutti: attraverso un monumento della poesia che la musica, con 20 milioni di dischi, ha saputo trasportare nelle case degli italiani, nei loro pensieri, tra riflessioni profonde nel mezzo del conflitto diviso da sogno e razionalità, voglia di vivere e depressione, nell’intento di trovare un deterrente alla solitudine. 
Protagonista del racconto è Franco Califano, riscoperto, rivisitato e svelato da Marino Collacciani sensibile firma del giornalismo italiano - suo amico per 34 anni – autore, tra l’altro, di due clamorosi scoop: la scoperta del "massacro del Circeo" e l’arresto di Enzo Tortora. Il testo ha raccolto consensi da un vastissimo pubblico trasversale, probabilmente in attesa che qualcuno fosse tornato a parlare di lui finalmente in modo corretto. 
Un meraviglioso dipinto di Athos Faccincani - “Luce e sole, i pensieri di Franco” - descrive i colori della sua gioia di comunicare ed è stato realizzato dall’Artista di fama internazionale espressamente per il volume. che in meno di un anno ha venduto decine di migliaia di copie. 

  Ufficio Stampa: info@eventiroma.com 

Credit: foto Massimo Bruni /Giancarlo Sirolesi per gentile concessione 

                                                                   Giò Di Giorgio

giovedì 15 febbraio 2024

"Solmi – Ship of Fools" di Federico Solmi Il pioniere della media art torna in Italia.

 

Nel seicentesco Palazzo Donà dalle Rose di Venezia, dal 18 aprile al 28 luglio 2024, 10 opere video, 10 dipinti, una scultura olografica, un’opera in VR, sculture in ceramica e una nuova opera monumentale Palazzo Donà dalle Rose, Fondamente Nove, 5038, 30121 Venezia 

0 opere video, 10 dipinti, sculture in ceramica insieme a un’opera in VR, una scultura olografica e una nuova opera monumentale ispirata alla Zattera della Medusa di Gericault: dal 18 aprile al 28 luglio 2024, Federico Solmi porta in Italia, al Palazzo Donà dalle Rose di Venezia, la mostra "Solmi – Ship of Fools"curata da Dorothy Kosinski e co-curata da Renato Miracco. 

La mostra è realizzata in partnership con Var Digital Art by Var Group, con il contributo della Thoma Foundation (Chicago - Santa Fe) e il supporto della Phillips Collection di Washington DC. Pioniere della media Art, tra i primi a esplorare il confine tra fisico e digitale, Solmi torna dopo vent’anni in Italia, nel suo paese natale e in concomitanza alla LX Biennale d'Arte di Venezia, con una grande mostra personale che per 3 mesi, tra le mura del seicentesco palazzo veneziano affacciato sulle Fondamente Nove della laguna, renderà omaggio alla sua arte dissacrante e sovversiva, in un'originale immersione e interazione fra analogico e digitale, fondendo black humor, critica sociale, denuncia e senso del grottesco con le nuove tecnologie.

 “La mostra Solmi – Ship of Fools è più di un tradizionale assemblaggio di singole opere d'arte, ma l’artista le coreografa all'interno di un ambiente onnicomprensivo” spiega la curatrice Dorothy Kosinski, “utilizzando e sfidando l'ambiente storico del palazzo che la ospita. La mostra è un'opera d'arte totale, modellata dalla visione dell'artista utilizzando la tecnologia più innovativa disponibile per creare un'esperienza coinvolgente con musiche firmate dal pluripremiato Grammy Awards sound designer Marc Urselli e una proiezione olografica che apre nuovi orizzonti”. A dare il titolo alla mostra è “Ship of Fools”, un’allegoria della società attuale che, con riferimenti alla Repubblica di Platone, in cui un capitano è circondato da membri dell’equipaggio insubordinati, e a un libro del 1494 di Sebastian Brant intitolato Ship of Fools, pubblicato a Basilea e illustrato con 114 xilografie, prende ispirazione dal famoso dipinto di Gericault “La zattera di Medusa”. In “stile Solmi”, l’opera ritrae su un’imbarcazione alla deriva personaggi storici e contemporanei come Elon Musk, Kim Kardashian, Papa Benedetto XVI, Napoleone, Oprah Winfrey, Cristoforo Colombo, l’Imperatrice Teodora, George Washington e Mark Zuckerberg. Quello di Federico Solmi in Italia con la personale "Solmi – Ship of Fools"è un ritorno di eccellenza che riporta in patria uno sperimentatore di linguaggi in grado di esaminare, attraverso la sua arte, impulsi e desideri umani inconsci, mostrandone la fallacia; un ritorno per conoscere da vicino un artista italiano che - dal 1999 negli USA e insignito della nomina di visiting professor presso la celeberrima Yale University - è stato protagonista di alcune delle biennali d’arte più autorevoli del mondo, tra Stati Uniti, Europa e Cina. 
Con i suoi colori vivaci, l’estetica espressiva e la sua visione satirica e distopica della società, Federico Solmi è stato, inoltre, protagonista con le sue opere nel cuore di New York, quando a Times Square nel luglio 2019, ogni notte tutti i billboard di uno dei luoghi più conosciuti e iconici d’America hanno proiettato le sue opere vertiginose lì dove di solito girano le pubblicità dei grandi marchi globali. 

Una consacrazione per l’artista che, già nel 2009, veniva premiato dalla Fondazione Guggenheim di New York con la John Simon Guggenheim Memorial Fellowship nella categoria Video & Audio. “Il lavoro di Solmi” spiega ancora la curatrice Dorothy Kosinski “sfugge al peso dell’allegoria morale attraverso un umorismo allegro e beffardo coinvolgendoci con ammiccamenti cospiratori e sguardi di traverso”. “Capitalismo, consumismo, cultura della celebrità, avidità, corruzione, oppressione sistematica e demagogia sono solo alcuni dei suoi temi” afferma Larry Ossei-Mensah. “La mostra” spiega il co-curatore Miracco “è il punto di arrivo della ricerca di un Rabbioso videologo che aiuta la Società a guardarsi allo specchio; un audace Muralista del XXI Secolo, un nuovo Rabelais che sfrutta l’esperienza grottesca del cinema felliniano per fornirci una nuova chiave di lettura della realtà contemporanea”. "Solmi – Ship of Fools” è accompagnata da un catalogo edito da Gangemi Editore in lingua inglese con una completa storiografia dei suoi lavori. Il progetto è guidato dalle intuizioni curatoriali degli storici dell’arte Dorothy Kosinski, Direttore Emerito della Phillips Collection, e di Renato Miracco. Oltre agli scritti di Kosinski e Miracco, i contributi in catalogo di Larry Ossei-Mensah, Serena Tabacchi e Davide Sarchioni esplorano il rapporto e impatto della tecnologia con l’arte contemporanea.

La presentazione è resa possibile dalla collaborazione con Var Digital Art by Var Group, che è attivamente impegnata nella promozione dell'arte attraverso le tecnologie digitali. La Carl & Marilynn Thoma Foundation ha generosamente contribuito al successo di questo progetto, mentre il supporto museale proviene dalla Phillips Collection. La strategia di comunicazione della mostra è affidata a HF4 di Marco del Bene. 

Ufficio Stampa HF4 solmi@hf4.it Marta Volterra marta.volterra@hf4.it +39.340.96.900.12 Valentina Pettinelli valentina.pettinelli@hf4.it +39.347.449.91.74

U.S. Press PR Resnicow and Associates Barbara Escobar/ Claire Hurley/ Elyse Howell bescobar@resnicow.com/ churley@resnicow.com/ ehowell@resnicow.com +1-212-671-5174/ +1-212-671-5159/ +1-212-671-5188

                                                        Giò Di Giorgio

mercoledì 14 febbraio 2024

La Pianista internazionale Cristiana Pegoraro "Colors of love" from the Basilica of Saint Valentine in Terni


                Direttamente dalla Basilica di San Valentino a Terni, il mio ‘Colors of Love’ dedicato a tutti coloro i quali non perdono mai il coraggio di amare ❤️  Cristiana Pegoraro    

                                                                  Giò Di Giorgio   

SALOTTO SANREMO 2024: UNO SPECIALE DA RICORDARE By Angelo Martini

 

Grande puntata dedicata a Sanremo 2024 in diretta nel programma Di sabato PomerigGiò - Speciale Salotto, condotto dalla cantante Gio’ Di Sarno su Cusano Italia Tv che afferma: “Ho sempre voluto portare un po’ di Sanremo qui a Cusano, visto che come cantante fin da piccola l’ho sempre ascoltato ed amato”

E così questa puntata diventa strepitosa visto che sono state affrontate tutte le tematiche dell’unica manifestazione ”canora” italiana che volente o nolente fa discutere tutto il mondo. 
Questi gli argomenti: Storia della moda sanremese con Elena Parmegiani, la musica e la radio con Enzo Mauri, musica e parole di Massimo Calabrese, i fiori a cura di Giulia Caianiello, il gossip trattato da Gio’ di Giorgio, le canzoni da Reo Confesso Giannursini. 
A parlare poi della tecnica il Maestro Angelo Martini, dei colori Mauro Russo Pittore, del cinema Graziano Marraffa, degli aspetti legali Antonella Sotira. 


A seguire invece si è discusso sul libro di Nadia Grande, delle previsioni astrologiche con Massimo Bomba, allietati dalla musica al Piano con Alex Parravano. 
Angelina Mango e’ la cantante più contemporanea di questo festival, sia nella scrittura sia nel modo di cantare e per questo ho voluto far vedere in Tv la mia analisi scritta su La Noia, cosa mai fatta prima, perché è fondamentale per la matematica contemporanea strofica musicale ritmica ed estetica.

Il mio contributo è quello di guardare alle canzoni in modo più approfondito, in maniera diversa dai soliti schemi… indovinare la classifica finale poi è semplice se si analizzano le canzoni… di certo con Geolier, Annalisa e gli altri la musica attuale si rinnova. Grande lavoro Rai, di Amadeus Fiorello e di tutte le maestranze, direttori, musicisti… W la Musica che non ci annoia e ci fa vivere. 🎶




Tra gli altri ospiti : la bulgara Stela Mazeva aiuto regia Rambo, la cantante Anna Maria Fabbri, direttrice di scena Beatrice Bazzoni, regia di Lorenzo Rocchi, foto Mario Giannini.

lunedì 12 febbraio 2024

L’intenso libro di Marino Collacciani dedicato alla figura di Califano scomparso nel 2013 “Francamente Franco” senza poesia da 11 anni

 

Presentazione venerdì 16 febbraio (h 17,00) in Campidoglio presso la Sala Nicoletta Calcagni (attigua alla Protomoteca) Relatori l’on. Fabrizio Santori, il giornalista Fabrizio Pacifici, la psicoterapeuta Paola Notargiovanni. Testimonianza e letture della cantante Numa Palmer 

Un monumento della poesia che la musica, con 20 milioni di dischi, ha saputo trasportare nelle case degli italiani, nei loro pensieri, tra riflessioni profonde nel mezzo del conflitto diviso da sogno e razionalità, voglia di vivere e depressione, desiderio di comunicare nell’intento di trovare un deterrente alla solitudine: sempre con la forza di un pensiero filosofico assolutamente originale e vivo nella sua contemporaneità. Pochi, ma fondamentali concetti in grado di condensare gli aspetti salienti dell’esistenza e renderli pubblici con la profondità dell’introspezione e l’ammissione delle proprie debolezze. Questo il quadro di una figura definita “controversa” da una critica ottusa, assolutamente di parte; viceversa un Artista capace ancora oggi, a quasi undici anni dalla scomparsa (30 marzo 2013), di stupire, inducendo alla riflessione per osservare un’arte senza pregiudizi. Protagonista del racconto è Franco Califano, riscoperto, rivisitato e svelato nel libro scritto da Marino Collacciani, “Francamente Franco / Il vero volto di Califano”, pubblicato da Castelvecchi, in grado di poter raccogliere consensi da un vastissimo pubblico trasversale, probabilmente in attesa che qualcuno fosse tornato a parlare di lui finalmente in modo corretto. Un meraviglioso dipinto di Athos Faccincani - “Luce e sole, i pensieri di Franco” - descrive i colori della sua gioia di comunicare ed è stato realizzato dall’artista di fama internazionale espressamente per il volume. che in meno di un anno ha venduto decine di migliaia di copie in tutta Italia. La nuova presentazione avrà luogo in Campidoglio, venerdì 16 febbraio, alle ore 17.00, presso la Sala Nicoletta Calcagni, via del Tempio di Giove n° 3 (attigua alla Protomoteca), messa gentilmente a disposizione dal Segretario dell’Assemblea Capitolina, on. Fabrizio Santori, Consigliere del Comune di Roma. Relatori - alla presenza dell’Autore - il giornalista Fabrizio Pacifici, la psicoterapeuta Paola Notargiovanni, con l’intervento di Fabrizio Santori e la testimonianza della cantante Numa Palmer che leggerà alcuni passi del libro e parlerà dell’inedito di Califano, da lei interpretato e lanciato da pochi giorni. A svelare la reale essenza dell’uomo, del poeta e del musicista una sensibile firma del giornalismo italiano, Marino Collacciani, già inviato speciale de “Il Tempo” e autore, tra l’altro, di due clamorosi scoop: la scoperta del “massacro del Circeo” e l’arresto di Enzo Tortora. Per 34 anni è stato intimo amico del Maestro, come lui stesso lo definisce nelle pagine di una biografia romanzata interamente costruita con inediti, spaccati di un’esistenza contrastata e contestata. 

Ufficio Stampa: info@eventiroma.com

                                                       Giò Di Giorgio

mercoledì 7 febbraio 2024

La Pink House di RID 96.8 FM suona di musica “alternativamente unica” a Sanremo 2024

 

Karma B , Christian Monaco, Marina Parrulli e Patrizia Barsotti sono pronti a farvi ascoltare in radio il lato B del Festival della Canzone Italiana come mai ve lo hanno raccontato, quest’anno oltre al pink anche un tocco “favoloso” 

Non mancheranno i sorrisi, il divertimento, l’energia e una buona dose di gossip dal 6 al 10 Febbraio sui 96.8 FM dalle 14:00 alle 17:00 quando la Pink Ferrari di RID 96.8 FM (Radio Incontro Donna) approderà a Sanremo per raccontare in diretta i retroscena, le curiosità e il meglio dell’edizione 2024 del Festival della Canzone Italiana. 
Alla pronta guida di Michelle Marie Castiello, editrice e CEO di RID 96.8, saranno due artist "drag queen" di eccellenza come Karma B, un mattatore della comunicazione come Christian Monaco, l’attrice Marina Parrulli e la giornalista Patrizia Barsotti ad animare la Pink House di RID: l’eclettica squadra di Radio Incontro Donna entrerà nelle case degli ascoltatori che, in diretta o a distanza, si immergeranno in un turbinio di emozioni e musica. 
Tra ospiti d’eccezione, notizie live dalla Sala Stampa e da CasaSanremo racconteranno il lato B del Festival come mai è stato fatto e cioè un tocco pink ma anche “favoloso”, facendo loro assaporare il Life style e l’atmosfera unica della città dei Fiori. “Non vedo l’ora di iniziare questa avventura! Sono fiera che questa idea della pink house ideata insieme lo scorso anno insieme a Christian Monaco stia sempre più prendendo piede a Sanremo.
Non entriamo in competizione con nessun’altra radio italiana semplicemente perché siamo “diversamente uniche”. Questo è un tratto che ci caratterizza e che ci dà un valore aggiunto e, di conseguenza, ci fa ottenere rispetto nel mondo radiofonico. Il nostro augurio è che vinca l’anima più pink di Sanremo 2024, dove per pink intendiamo un sinonimo di eleganza, femminilità, grinta, allegria, simpatia, diversità e rispetto!” Commenta Castello. 
“La nostra missione è portare un tocco di favolosità in più a Sanremo. Animeremo la pink house con outfit stravaganti, ospiti eccezionali e un pizzico di ironia. Le nostre pagelle non risparmieranno nessuno!” 
Questo, un anticipo di Karma B. “Ormai Sanremo è pink, dopo il successo del 2023 tornare è la conferma che il percorso iniziato lo scorso anno era giusto e torniamo carichi per un Festival che si preannuncia fantastico dentro e fuori l’Ariston…”, aggiunge Monaco. “Sono diversi anni che, come giornalista accreditata, racconto la grande kermesse della musica. Per questa edizione sono felice di poter unire la tv, con il mio salotto giornalistico StudioNews in collaborazione con l’agenzia AskaNews, in diretta da CasaSanremo, e la mia grande passione che è la radio. 
Un’avventura entusiasmante da condividere con gli ascoltatori di RID”, commenta Barsotti. L’intrattenimento e gli speciali su Sanremo continuano anche da Roma, tutto il palinsesto di RID si “muove” in direzione del Festival spaziando da attualità e musica, cultura, new trend e cronaca rosa: inoltre, dalle 8:00 alle 9:00 per chi lo avesse perso il giorno prima sarà tramesso il meglio della pink house; alle 11:10 le “incursioni telefoniche” della Barsotti; alle 13:10 le pillole di gentilezza e la classifica di eleganza di Laura Panzetti Lombardini; alle 14:50 e alle 15:50 le telefoniche con Christian Monaco con artisti e musicisti d’eccellenza a tutta improvvisazione. Il sabato, le dirette continuando in onda dal raffinatissimo Hotel Des Anglais di Sanremo con la squadra al completo Karma B, Monaco, Parrulli e Barsotti: da non perdere! 

                                                               La Direzione

martedì 6 febbraio 2024

9 febbraio a Roma va in scena “Caravaggio” di e con Sara Favarò, al Teatro degli Scrittori


Venerdì 9 febbraio alle ore 17:00 al Teatro degli Scrittori, Lungotevere dei Mellini n. 33 di Roma, andrà in scena “Caravaggio”, monologo scritto e interpretato da Sara Favarò. L'opera riassume la vita del grande artista, i suoi viaggi, le sue opere, con particolare riferimento a "La Natività", la grande tela rubata dall'Oratorio San Lorenzo di Palermo nel 1969. Il monologo pubblicato dal Gruppo Arte Sikelia, in cento copie numerate e firmate, contiene due racconti di vita. L'Autrice in 42 quartine di versi endecasillabi a rima baciata enuncia, nelle pagine dispare del testo, la vita di Michelangelo Merisi detto Caravaggio, mentre le pagine pari contengono il racconto, attraverso le tele del grande artista, di un'altra vita: quella di Gesù Cristo. 
Sara Favarò

I quadri che si trovano sparsi per il mondo, dall’Italia alla Francia, Inghilterra, America, Malta, e che l’Autrice riunisce in sequenza. Sara Favarò ha voluto così rendere un doppio omaggio all’arte di Caravaggio: uno che utilizza la poesia delle parole e l’altro la magia dei segni, dei colori, degli inimitabili chiaro-scuro del grande artista, nelle cui tele il tema della vita di Cristo è ricorrente. Seguirà Il monologo di Sara Favarò la lettura -mise en espace delle opere: “Love Point” di Maria Cristina Russo, e “Sottoposto" di Massimiliano Perrotta, selezionate dalla Federazione Unitaria Italiana Scrittori nell'ambito del “Premio Professionisti Teatro”.

lunedì 5 febbraio 2024

CONTINUA IL SUCCESSO DI "STAI CON ME" SU RADIO ITALIA ANNI 60 , CONDOTTO DA KRASSYM E VALERIO NOBILI

 

Grande successo e boom di ascolti sta ottenendo il Talk Show radiofonico “Stai Con Me”, ideato e condotto da Krassym e Valerio Nobili, in diretta ogni Sabato dalle ore 18:00 sulle frequenze di Radio Italia Anni 60. V

Vincente più che mai il duo Krassym-Nobili hanno riportato in scena il loro collaudato format “Stai Con Me”, una nuova edizione spumeggiante che si avvale anche della collaborazione di numerosi artisti.

Il celebre talk show (ideato nel 2015 da Krassym e Valerio Nobili) negli anni ha visto avvicendarsi ai microfoni numerosi ospiti VIP come: Vittorio Sgarbi, Valeria Marini, Bruno Vespa, Pamela Prati, Enrico Vanzina, Vincenzo Mollica, Orietta Berti, Michele Cucuzza, Ivana Spagna, Lele Mora, Sandra Milo, Amedeo Goria, Marisa Laurito, Patrizia de Blanck, Iva Zanicchi, Andrea Roncato, Giada de Blanck, Barbara Cola, Paolo Belli, Nathaly Caldonazzo, Patrizia Mirigliani, Giucas Casella, Marcello Cirillo e tanti altri. 

L’appuntamento con “Stai Con Me” è per ogni Sabato, in diretta dalle ore 18:00 su Radio Italia Anni 60, Potrete ascoltare la trasmissione anche su PC, iPhone-iPas, Smartphone e Tablet attraverso l’App di Radio Italia Anni 60-Roma.

                                                                  Direzione

venerdì 26 gennaio 2024

AL WORLD BEAUTY CELEBRITIES DIRAFFAELE SQUILLACE, LE ECCELLENZA DEL BEAUTY INTERNAZIONALE Ospite d’onore la star del Make-up internazionale Stefan Subotic

 

da sx Janet De Nardis Raffaele Squillaci Stefano Subotic e la modella Beatrice Mazzoni

Si è svolta al Teatro Adriano di Piazza Cavour in Roma, la prima edizione del WORLD BEAUTY CELEBRITIES la kermesse internazionale che ospita le live performance delle star mondiali del Make-up, ideata dal noto Beauty Designer Raffaele Squillace, prestigiosa firma del Made Italy e prodotta da GLOBAL FASHION SYSTEM.
Stefan Subotic trucca la modella Beatrice mazzoni

La manifestazione condotta da Janet De Nardis, ha visto grande protagonista la star del Make-up internazionale Stefan Subotic che per l’occasione ha truccato la modella Beatrice Mazzoni, fasciata in un meraviglioso abito della collezione HABERI Haute Couture
la modella Beatrice Mazzoni

Arrivato da Belgrado per la prima volta in Italia, è riconosciuto a livello universale un mago del trasformismo estetico e del Make-up glamour, i suoi svariati e versatili stili di Make up lo rendono uno dei degli artisti poliedrici, richiesto in vari paesi del mondo, dove porta la sua arte in scena attraverso i suoi show. 
la modella Beatrice Mazzoni


“Il WORLD BEAUTY CELEBRITIES – dichiara Raffaele Squillace -si conferma un’eccellenza nel settore beauty internazionale, sempre attento all’innovazione e alla sperimentazione portando in palcoscenico l’alta formazione internazionale, ospitando le star del Make-up della scena mondiale”. 
Una kermesse pronta a celebrare e a diffondere nel futuro, il linguaggio universale della bellezza nei diversi stili dell’arte decorativa con le Masterclass show delle star mondiali del Make-up, provenienti da diverse nazioni pronti ad esibirsi sui palcoscenici italiani portando in scena la loro arte, consentendo a tutti coloro che parteciperanno di riscoprire mediante la magia dello show i diversi stili e tecniche del Make-up del panorama internazionale attraverso le live performance dei più influenti Make-up Artist. Numerosi le personalità del mondo della moda e dello spettacolo intervenuti all’evento, fra questi: Elisabetta Pellini, Alma Manera, Sergio Valente, Sofia Bruscoli, la modella Andreea Duma, Enzo Merli della Maison Furstemberg, Antonella Salvucci oltre ad alcune delegazioni internazionali e istituti di formazione professionale. 
Andreea Duma Janet De Nardis Elisabetta Pellini

La kermesse patrocinata da ANTEP Associazione nazionale truccatori e dalla Camera Nazionale Fashion Designer, si è avvalsa del supporto di prestigiosi partner: Sky Fashion TV, Bartorelli Roma, Le Reve de Naim, Weddart Studio, Haberi haute couture, REA Academy, Rea Dam, Maria Milie, F.N. Academy, Background Model Management e Spazio Margutta Press Office. 

 Foto esterni: Elena Baranchuk

                                                           Redazione

Alma Manera Sofia Bruscoli



Sergio Valente










giovedì 25 gennaio 2024

ROMA-Mercoledì 24 gennaio, si è tenuto presso l' Art Gallery Gregorio VII di Roma di Peter Manchia e Laura Scribano, il Vernissage per la Bipersonale di due artisti di livello internazionale Mauro Russo e Karen Thomas

KAREN THOMAS E MAURO RUSSO

Una esposizione questa che mira alla fusione dell'alta figurazione di Mauro Russo insieme all' astrattismo puro dell'artista tedesca Karen Thomas. 
Vedute di Roma, vegetali, e grandi figure avvolte in un turbinio di forme plastiche e colori, si incontrano con gli intenti informali più puri derivati dalla ricerca cromatica e dal gesto irruento ma sempre controllato dell' artista tedesca.

Il Vernissage si aperto con un brindisi, e un dibattito sull'arte dei due maestri, diretto dal gallerista Peter Manchia. 
Peter Manchia, Michele Spano', Ilian Rachov e Mauro Russo

Tra i tanti ospiti e collezionisti intervenuti all'evento, Vi erano personaggi dell'arte e del mondo dello spettacolo: tra cui l'Hair Stylist dell'alta moda Michele Spano', il pittore e designer della maison Versace Ilian Rachov, il Prefetto Fulvio Rocco De Marinis, l'artista ed ex Miss Italia Elisabetta Viaggi, il collezionista Danilo Egidi delegato della dotta.ssa Maria Concetta Zanacchi in Egidi grande collezionista d'Arte,la curatrice d'arte Angiolina Marchese.
L' artista Karen Thomas sarà ospite del pittore Mauro Russo durante la sua rubrica in diretta nazionale "PITTORI A CONFRONTO" che va in onda ogni sabato alle 16:40 all' interno del programma 
 DI SABATO POMERIG-GIÒ ideato e condotto da Giò Di Sarno su Cusano Italia TV canale 122 sabato 3 febbraio. 
La mostra e' stata posticipata al finissaggi di sabato 3 febbraio. 

                                                Daniela Dal Lago

martedì 23 gennaio 2024

“Imperfetti e felici”: la lectio magistralis di Claudia Gerini per la Fondazione Guido Carli

 

Romana Liuzzo

L’attrice e regista sarà la protagonista dell’eventoin programma il 23 febbraio nell’Aula Magna della Luiss. Con lei il ministro Abodi, la deputata Maria Elena Boschi e il generale Figliuolo 

Un inno contro la dittatura della perfezione e del successo ad ogni costo, per un mondo che recuperi il valore della gentilezza e sappia correre ai ripari contro il disagio mentale in preoccupante aumento, tra i giovani e non solo. Sarà Claudia Gerini,straordinaria attrice e regista, a tenere la Lectio Magistralis della Fondazione Guido Carli“Imperfetti e felici. 
Il coraggio della fragilità contro la dittatura dell’apparenza”. L’evento si svolgerà venerdì 23 febbraio alle ore 17.30 nell’Aula Magna Mario Arcelli della Luiss Guido Carli. 
Dopo il saluto iniziale di Romana Liuzzo, Presidente della Fondazione, interverrà per il saluto istituzionale il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. 
L’introduzione è affidata all’Onorevole Maria Elena Boschi, Vicepresidente della Commissione Vigilanza Rai, le conclusioni al Generale Francesco Paolo Figliuolo, Comandante operativo di vertice interforze e Commissario straordinario alla ricostruzione nelle aree colpite dall’alluvione.
«Dopo la donazione a Caivano di cento libri appartenuti a Carli, a cui sarà intitolata la biblioteca della città – spiega Romana Liuzzo – la Fondazione continua l’impegno concreto sulle grandi questioni sociali del nostro tempo. L’aumento del disagio mentale, soprattutto tra i più giovani, è tra queste.
La Società italiana di psichiatria parla giustamente di una nuova pandemia, perché dopo il Covid i sintomi depressivi nella popolazione sono quintuplicati.
Le diagnosi di depressione e ansia sono cresciute del 28 e 26%. Numeri che valgono il 4% del Pil, tra spese dirette e indirette. Per non parlare dei suicidi, che ci avvicinano ai Paesi nordici. Pesano l’incertezza e la perdita di speranza per il futuro. Memori della lezione di Carli, che fu Governatore della Banca d’Italia e Ministro del Tesoro, per me il nonno che mi ha educato al valore del rispetto e della fiducia nelle nuove generazioni, non possiamo però abbandonarci alla rassegnazione. 
Ringrazio dunque Claudia Gerini per aver accolto il nostro invito a tenere la Lectio Magistralis. Con il film “Tapirulàn”, che ha diretto e interpretato, e con il continuo sostegno a progetti che indagano sul disagio emotivo e mentale, ha acceso un faro su questa tematica, e consegnato a tutti noi un messaggio importante: la salvezza è possibile, se si riesce a trasformare le proprie fragilità in forza e a contrastare le relazioni disfunzionali e la dittatura dell’apparenza, che ci vuole perfetti e performanti. 
Abbiamo bisogno di modelli positivi. Sogno un mondo che sappia accogliere le debolezze di ciascuno e curare i disturbi della mente e dell’anima. Una società che faccia della gentilezza il valore supremo.
La felicità sta anche nel liberarsi – e liberare gli altri – dalla paura di essere sbagliati».
In platea saranno presenti esponenti delle Istituzioni, top manager e imprenditori, nonché moltissimi studenti. 
Sarà possibile seguire la Lectio Magistralis anche in streaming su ansa.it, corriere.it, tgcom24.it, il canale Luiss Social tv e la pagina Facebook della Fondazione Guido Carli. 

Roma, 23 gennaio 2024

Fondazione Guido Carli fondazioneguidocarli.it/chi-siamo/ Segreteria organizzativa +390685225040 - segreteriaorganizzativa@fondazioneguidocarli.it 

 Ufficio stampa LTM& Partners Srl Salvo Cagnazzo: 392 1105394 - s.cagnazzo@ltmandpartners.it
           
                                                            Giò Di Giorgio

giovedì 18 gennaio 2024

SOGNI E DIALOGHI CON IA Il 24 gennaio alla Casa degli Artisti di Milano un incontro su “Intelligenza Arti-ficiale e Arte Contemporanea” sulle orme dell’opera La belle au bois dormant di Giuliana Cunéaz

 

Continua l'impegno di Var Digital Art by Var Group nello sviluppo e nella diffusione dell'arte digi-tale come nuovo linguaggio per narrare il contemporaneo mettendo in connessione vecchie e nuove pratiche. Alla Casa degli Artisti di Milano, il 24 gennaio, in occasione della mostra 
“Visibi-le/Invisibile.Tecniche della meraviglia”, sarà presentata l'opera “La belle au bois dormant” di Giuliana Cunéaz, realizzata in collaborazione con la Factory di VDA by Var Group. 

Sarà fatto in occasione di un evento che vedrà protagonisti artisti, esperti e critici d’arte che accompagne-ranno il pubblico in un viaggio nei nuovi mezzi e media digitali al servizio dell'arte e della sua narrazione. “La belle au bois dormant” è un’opera interattiva che consente allo spettatore di vivere un'esperienza immersiva attraverso l'uso dell'Intelligenza Artificiale. Sdraiandosi su un letto realizzato dall'artista con l'inserimento di elementi polimaterici, che evocano l'universo tecno-logico, il visitatore si trova di fronte alla propria visione proiettata su un monitor. 

L’intento è di lasciarsi trasportare in un universo onirico, come quello de “La bella addormentata nel bo-sco”. È il visitatore stesso a innescare il procedimento immersivo scrivendo una frase su un tablet, che viene rielaborata, in base a una serie di input inseriti da Giuliana Cunéaz per mezzo dell'Intelligenza Artificiale, in grado poi di materializzare le emozioni del visitatore. Giuliana Cunéaz utilizza come porta d’accesso al nostro immaginario il mondo nanomolecolare. Sono proprio le recenti scoperte scientifiche e l’opportunità di entrare in contatto con la parte infinitesimale della materia, gli elementi utilizzati per creare nature multiple, in perenne metamorfosi, che ampliano la sfera della conoscenza. 

“Utilizzando le immagini scientifiche, ho visitato boschi, fiori e pulviscoli meravigliosi che ho, poi, ricreato attraverso la modellazione e l’animazione 3D,” spiega l’artista. Alla realizzazione dell'opera hanno collaborato Roberto Beragnoli, Stefano Fiorio Sanatana e Alessandro Reani. 
Il 24 gennaio 2024 dalle ore 19.00, durante l’incontro “Sogni e dialoghi con IA”, partendo dall’analisi dell’installazione in mostra di Giuliana Cunéaz, si approfondirà il ruolo dell’IA come strumento impiegato nel processo artistico che, in questo caso, diventa elaboratore/creatore di so-gni e di “meraviglie”. 

L’opera e la presentazione del catalogo della mostra diventeranno così occasione per conoscere da vicino tutta l’attività e l'operazione a supporto dell'arte con-temporanea da parte di Var Digital Art by Var Group con un evento che, dopo l’introduzione di Christian Gancitano, vedrà gli interventi di Francesca Alfano Miglietti, curatrice della mostra, Da-niele Sandon, della LitoArt, che ha realizzato il catalogo della mostra, Paolo Bazzani, autore del progetto grafico, e l’artista Giuliana Cunéaz, Davide Sarchioni, Art Curator Var Digital Art, Alessan-dro Tiezzi, Head of Var Digital Art, Roberto Beragnoli, esperto di IA e automazione e Chiara Canali, critica d’arte e curatrice.
Giuliana Cunéaz (Aosta 1959), vive e lavora a Milano. Dall'inizio del 2000 realizza i suoi lavori in CGI. Nel 2004 è stata tra le prime artiste a utilizzare il 3D nell'ambito di una ricerca dove scienza e tecnologie rappresentano i suoi principali ambiti d'indagine. Le sue sperimentazioni coniugano la componente virtuale con quella materica e sono molti i lavori plastici che si sviluppano intorno a differenti ambiti di ricerca. Negli ultimi anni l'immersività ha assunto un aspetto preponderante co-me dimostra la sua videoinstallazione I Cercatori di Luce (2021) che prevede specifici riferimenti a performance, cinema, danza e teatro. Tra le manifestazioni a cui ha partecipato vanno segnalate: Biennale di San Paolo, Tina B. di Praga, Biennale di Siviglia Youniverse, Anteprima Torino nell’ambito della Quadriennale di Roma, Project Daejeon, Biennale Light Art di Mantova. Molti i luoghi che hanno ospitato le sue opere come: Museo Revoltella, Trieste; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Museo Pecci, Prato; Castello Ursino, Catania; Museo Riso, Palermo; Univer-sità La Sapienza e Macro Testaccio, Roma; Castello Gamba, Châtillon; Gallerie d’Italia e La Trien-nale, Milano; Museo d’Arte, Lugano, Museo di Storia Naturale, Verona, Fondazione Palazzo Albiz-zini, Collezione Burri, Città di Castello e il Museo Puškin di Mosca attraverso un progetto online. Nel 2022 il MEET Digital Center di Milano ha ospitato la mostra personale C’è tanto spazio laggiù in fondo, un progetto espositivo e immersivo. 


Var Digital Art, è il progetto che nasce all'interno di Var Group - operatore leader nel settore dei servizi e delle soluzioni digitali - che ha l’obiettivo di creare un polo dinamico di sperimentazione, studio, ricerca e produzione dedicato al rapporto tra Arte e Tecnologia Digitale. VDA by Var Group ha collaborato alla realizzazione dell'opera inedita di Giuliana Cunéaz, concepita dall'artista proprio per essere presentata nell'ambito della mostra collettiva “Visibile/Invisibile. Tecniche della meravi-glia”. Var Digital Art ha contribuito alla realizzazione dell’opera, implementandone tutta la dimensione digitale: grazie all’esperienza, il know-how e le competenze di Var Group sono state generate delle video animazioni, a partire dalle immagini elaborate e fornite dall'artista stessa con il supporto di Roberto Beragnoli, attraverso sistemi di intelligenza artificiale. La Factory di Var Digital Art by Var Group è stata attivata e messa a disposizione dell'artista sotto la supervisione di Davide Sarchioni, in qualità di direttore artistico del progetto VDA. 

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                                                                     Giò Di Giorgio

ROMA - Seconda edizione Premio Antenna d’Oro per la Tivvù 2024

 

La notizia dell’esonero di Josè Mourinho è sulla bocca di tutti e scuote dalla sua classica postura persino la paciosa lupa in Campidoglio. Quell’allenatore ha saputo animare le folle, tenuti attaccati alla schermo milioni di persone che ne hanno in qualche modo subìto il carisma. Un allenatore seduto in panchina solo per scrivere qualche appunto, ma costantemente in piedi ad incitare e a polemizzare. 
Una premessa che si lega alla concomitanza dell’evento andato in scena in Campidoglio, presso una gremita Sala della Protomoteca: la seconda edizione del “Premio Antenna d’Oro per la Tivvù”.

Ecco, l’ideatore Fabrizio Pacifici ha saputo come sempre incarnare l’altro stereotipo di “allenatore”: mai agitato, con una “aplomb” di splendida fattura e la capacità dei grandi, quella che attiene in particolare ai migliori organizzatori, impegnati in una delle tante sfide della vita, alle prese con “incontri” non solo agonistici ma soprattutto legati alla socialità e a testimonianze significative da lasciare nell’esistenza terrena. Per questi motivi, di grande caratura è risultato il lotto dei premiati, puntuali come raramente accade in una città imprecisa come Roma e troppo spesso incurante dei valori che Fabrizio Pacifici ha saputo invece radunare intorno a una constatazione ideologica legata al servizio pubblico offerto dalla televisione: un mezzo puntato verso il gusto dell’approfondimento, a debita distanza dalla superficialità che talvolta il piccolo schermo può trasmettere e, più o meno consapevolmente, propagare con scarsa attenzione per i dettami di una sana comunicazione.

 A partire dalla precisione chirurgica con la quale Pacifici ha saputo miscelare e coagulare i nomi chiamati sul palco, ciascuno con una propria caratteristica e con storie diverse da raccontare e da divulgare al grande pubblico. Non a caso la dichiarazione dell’ideatore incarna alla perfezione l’organigramma costruito ad hoc per raccogliere quelle che, ancor prima di essere tendenze, rappresentano le esigenze più impellenti del pubblico: 
“Un Premio che, al pari del Microfono d’Oro, intende qualificare l’impegno che molte persone hanno profuso a servizio dell’intrattenimento e dell’approfondimento pubblici, ruoli che il mezzo televisivo dovrebbe onorare quotidianamente senza cedere alla tentazione delle mode passeggere o al ricatto dei potenti. 

In una società sempre più disattenta e propensa alla massificazione, è giusto prendersi un’ampia pausa di riflessione e tirare fuori dai titoli di coda i migliori interpreti di una comunicazione televisiva di livello”. Ecco i nomi dei premiati, accolti dalla padrona di casa Presidente dell’Assemblea Capitolina On. Svetlana Celli, e dal Segretario della stessa sigla l’On. Fabrizio Santori, dinamico e attivissimo Consigliere che ha voluto fortemente questo evento: Claudio Lippi, Marino Bartoletti, Rosanna Lambertucci, Angelo Mellone, Pino Strabioli, Eleonora Daniele, Rajae Bezzaz, Sabina Stilo, Enzo Salvi, Pascal Vicedomini, Sara Ricci, Angelica Massera, Giulia Di Quilio, Elda Alvigini, Marino Collacciani, Claudio Guerrini, Gioacchino Bonsignore, Josephine Alessio, Giammarco Menga, Emanuela Gentilin, Silvia Tocci, Emanuele Carioti, mentre il premio alla memoria è stato consegnato alla famiglia di Massimo Morante. 

Nutrito anche il parterre degli ospiti: l’On. Mirco Carloni Presidente della Commissione Agricoltura, Angelica Amodei, Nicola Timpone, Silvia Squizzato, Mary Colapietro, Maria Luisa Anele, Antonella Salvucci, Deneb Antuoni, Piero Pacchiarotti, Andrea Menichelli, Giampiero Canterini, Fabio Giovannelli, Emanuela Fancelli, Alessandro Benardinelli, Antonio Flamini e Mauro Atturo che in questo contesto di eccellenza non poteva mancare, CEO della Problem Solving ed il suo Human Value, che ha premiato Eleonora Daniele e Pino Strabioli per il grande impegno sempre dimostrato di rendere la tv un mezzo per educare e stimolare. Atturo noto filantropo ed imprenditore illuminato, da anni persegue nel suo approccio la massima attenzione al valore dell’essere umano in ogni sua forma, dedicando azioni concrete di welfare e filosofie aziendali avanguardistiche ed esemplari.

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                                                             Giò Di Giorgio