Un cortometraggio che parte da un sogno, da una volontà di raccontare un’Italia fatta di valori, storia, amore e amicizia. E’ “Cuore italiano”, il cortometraggio che debutta in esclusiva e in prima visione domenica 2 giugno su RaiPlay, in occasione della Festa della Repubblica.
mercoledì 29 maggio 2024
“Cuore italiano” Una storia coinvolgente che intreccia passato e futuro . Per la FESTA DELLA REPUBBLICA da domenica 2 giugno in esclusiva su RaiPlay.
VERDE GRAZZANO 2024 Parco del Castello di Grazzano Visconti (Pc) 27 - 29 settembre 2024
Torna Verde Grazzano, la manifestazione dedicata al verde e alla creatività che si svolge nel bellissimo parco del castello di Grazzano Visconti. Ispirata dalla natura, è il nuovo punto di riferimento per gli appassionati del verde, del vivere all’aria aperta e del giardinaggio. Verde Grazzano è tutto questo: espositori provenienti da tutta Italia, laboratori coinvolgenti e approfondimenti a tema verde ma anche l'occasione per visitare uno dei borghi più belli dell'Emilia Romagna. Ti aspettiamo a Grazzano Visconti dal 27 al 29 settembre 2024: vieni a scoprire un verde mai visto prima!
martedì 28 maggio 2024
SPAZIO ANTONIONI Invito Inaugurazione venerdì 31 maggio, ore 11 Ferrara, Corso Porta Mare 5
Ufficio stampa Studio ESSECI – Sergio Campagnolo tel. 049663499 rif. Simone Raddi simone@studioesseci.net www.studioesseci.net
mercoledì 22 maggio 2024
BALLO&BALLO Fotografia e design a Milano, 1956-2005 Milano, Castello Sforzesco 14 giugno - 3 novembre 2024
Dal
14 giugno al 3 novembre 2024 il Castello Sforzesco
presenta la mostra “Ballo&Ballo.
Fotografia e design a Milano, 1956-2005”, prodotta da Comune di
Milano – Cultura, Castello Sforzesco e Silvana Editoriale; l’esposizione è
sostenuta da Strategia
Fotografia 2023, avviso pubblico promosso dalla Direzione Generale
Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
L’idea
di una mostra nasce nel 2022, quando Marirosa
Toscani Ballo dona al Civico
Archivio Fotografico del Comune di Milano l’archivio dello Studio Ballo+Ballo,
esito del lavoro di tutta una vita con il marito Aldo Ballo.
Nel
2023 il Civico Archivio Fotografico partecipa al Bando Strategia Fotografia
promosso dal MIC con un progetto di valorizzazione dell’Archivio, che risulta
vincitore, e dà così il via allo studio del progetto di mostra e del catalogo.
Il
percorso accoglie oltre un
centinaio di fotografie dello studio Ballo+Ballo, alcuni oggetti di design, in
prestito dall’ADI Design Museum e dalle Raccolte d’Arte Applicata del Castello
Sforzesco, e alcuni oggetti
originali appartenuti ai due fotografi, oltre a riviste d’epoca con
cui i Ballo hanno collaborato e volumi contenenti loro fotografie. Grazie alle
videoinstallazioni di Studio
Azzurro, che dialogano con le foto e gli oggetti in mostra
nella Sala Viscontea, tutto ciò che è memoria e non poteva essere archiviato -
i processi fotografici, il rapporto con gli oggetti di design esposti in
mostra, la costruzione degli allestimenti in studio - diventa presente e
tangibile, rendendo accessibili anche momenti, processi, esperienze di un
“laboratorio” unico, lo Studio Ballo, ma anche di un’era conclusa, quella della
fotografia analogica.
Aldo
Ballo (Sciacca, 1928 - Milano, 1994) e Marirosa Toscani (Milano,
1931-2023) hanno iniziato la loro attività di fotografi sin dai primi anni
Cinquanta. Marirosa frequenta il Liceo Artistico di Brera ma sin dal 1949 è una
fotoreporter e
lavora per il padre, Fedele Toscani (1909-1983), collaboratore di Vincenzo Carrese
e della Publifoto, poi titolare dell’agenzia Rotofoto. Aldo frequenta lo stesso
liceo, poi il Politecnico di Milano e lo Studio di Monte Olimpino, a Como,
fondato da Marcello Piccardo e Bruno Munari e dedicato alla sperimentazione
cinematografica. Lavora anche per la Rotofoto, ma nel 1956, con
Marirosa, abbandona il reportage
e aprono quello che
diventerà il più importante studio fotografico per la fotografia di design,
dove organizzazione, professionalità e competenza porteranno i Ballo a
raggiungere livelli di assoluta eccellenza. Lo studio sarà anche luogo di
formazione e crescita culturale per molti, “bottega” e “scuola” dove imparare
un mestiere ma anche una modalità e uno stile di vita e di pensiero.
Lo
Studio Ballo diviene
quindi
luogo di confronto tra artisti, architetti, designer come, tra
i molti, Bruno
Munari, Gae
Aulenti, Cini
Boeri, Ettore
Sottsass, Pier
Giacomo e Achille
Castiglioni, Enzo Mari, Alessandro Mendini e molti altri
ancora. I Ballo collaboreranno con loro e con le più importanti ditte di design
come Olivetti, Cassina, Danese, Zanotta, Brionvega, Alessi, Arflex, Bassetti,
Barilla, Kartell, Artemide, Tecno, Driade, Borsalino, B&B Italia, Venini, e
con La Rinascente. Le immagini di Aldo e Marirosa sono inoltre sulle principali
riviste di design e arredamento, come “Domus”, “Ottagono”, “Abitare”, e in
particolare “Casa Vogue”, diretta da Isa Tutino Vercelloni, che si avvale della
collaborazione dei Ballo dal 1968 al 1992.
Lo
Studio Ballo si pone così al
centro dei fermenti e delle dinamiche culturali che
caratterizzano l’evoluzione
del design italiano, contribuendo in maniera determinante, con
le loro immagini, alla sua affermazione a livello internazionale, consacrata
dalla grande mostra tenutasi al MoMA di New York nel 1972, Italy: The New Domestic Landscape
(a cura di Emilio Ambasz), le cui immagini in catalogo vengono affidate ad Aldo
Ballo.
Studio
professionale, scuola e bottega per molti giovani assistenti, poi divenuti a
loro volta fotografi. Un clima, un ambiente, una modalità di intendere
rapporti, collaborazioni, scambi culturali.
Ma
come era possibile restituirne il clima, ciò che non è materiale e quindi resta
solo nella memoria? L’intervento di Studio
Azzurro – le cui origini sono strettamente legate allo Studio
Ballo – si pone su questo piano, nel tentativo di restituire un vissuto condiviso di
ciò che è destinato a non restare se non appunto nella memoria.
Le
installazioni di Studio Azzurro dialogano in mostra, nella Sala Viscontea,
con materiali originali esposti in bacheca (fotografie, riviste, libri) per
meglio comprendere il rapporto dei Ballo con l’editoria nel campo
dell’architettura e del design e per comprendere le varie articolazioni del
“processo” fotografico: dal provino alla stampa positiva, alla pagina di
rivista. Dialogano inoltre, a parete, con le fotografie che mettono in luce
l’evoluzione dello stile della fotografia dei Ballo, dedicato al design
italiano dagli anni Cinquanta fino agli anni Novanta.
Nella
Sala dei Pilastri sono invece esposti grandi ritratti di
importanti designer, in dialogo con le fotografie degli oggetti da loro
progettati, e inoltre un significativo omaggio ad alcuni ritratti realizzati da
Marirosa.
Il
grande “racconto” sullo Studio Ballo è quindi completato dai ritratti video realizzati
negli anni da Studio Azzurro, dove molti dei protagonisti del design e
dell’arte italiana si passano il testimone in un montaggio a sei schermi
sincronizzati, dando vita a un racconto corale che restituisce appieno ciò che
i Ballo hanno rappresentato, e lasciato, al mondo non solo del design, ma della
cultura tutta.
La
mostra è accompagnata da un catalogo bilingue, italiano-inglese, con apparati
scientifici, saggi e immagini, edito da Silvana Editoriale.
Ufficio
stampa Mostra
Studio
ESSECI di Sergio Campagnolo
tel.
049.66.34.99 - ref. Simone Raddi simone@studioesseci.net
Ufficio
stampa Silvana Editoriale
Alessandra
Olivari – press@silvanaeditoriale.it
Ufficio
Stampa Comune di Milano
Elena
Conenna - elenamaria.conenna@comune.milano.it
Giò Di Giorgio
martedì 21 maggio 2024
Depardieu-Barillari, il titolare dell'Harry's Bar: "Scene simili non accadevano da anni"
(Adnkronos) - "Erano scene che succedevano fino a 15 anni fa: prima ci eravamo abituati, oggi sembra di essere tornati indietro nel tempo e veramente non ce lo aspettavamo". Così all'Adnkronos Piero Lepore, titolare dell'Harry's Bar di via Veneto, dove oggi si è tornati a momenti da dolce vita con il king dei paparazzi, Rino Barillari, preso a pugni dopo aver scattato delle foto a Gerard Depardieu.
"Depardieu stava mangiando esternamente con degli amici, erano in sei, è passato Barillari, lo ha visto e gli ha fatto un po' di foto - racconta Lepore - Mentre stava facendo le foto, la donna che era con lui gli si è scagliata addosso in una maniera incredibile, gliene ha dette di tutti i colori". A quel punto "è arrivato Depardieu senza dire niente, ha sferrato due cazzotti a Rino. Poi è salito nell'auto e sono andati via", racconta il titolare del celebre locale. "Siamo abituati ai personaggi famosi, ma non eravamo più abituati a queste scazzottate", conclude.
AdnKronos
“BRIVIDI D’AUTORE” Ora sulle principali piattaforme In streaming i brividi pericolosi (d’autore) di Campanella e Cucinotta!
Dopo
l’uscita nelle sale cinematografiche del territorio nazionale con ottimo
riscontro da parte della critica, Brividi d’autore, l’originalissimo
thriller diretto da Pierfrancesco
Campanella con protagonista una splendida Maria Grazia Cucinotta approda ora in rete grazie a CG Entertainment.
È infatti
disponibile in streaming per gliper gli abbonati al canale CG Collection su Prime Video,
e su CGTV.IT(i nuovi iscritti
al canale posso usufruire del periodo di prova gratuita, maggiori info qui www.cgtv.it/abbonati-a-cgtv/).
Brividi
d’autore è fruibile anche on demand (a noleggio) sulle principali piattaforme
on line:
CGtvhttps://www.cgtv.it/film-dvd/brividi-dautore/
Prime Videohttps://www.primevideo.com/-/it/detail/0T8FD97WSVMHY61TREALVIMKAU/ref=atv_dp_share_cu_r,
Apple Tvhttps://tv.apple.com/it/movie/brividi-dautore/umc.cmc.6ugdm5ko4r4y04izgljhuabyr
Ea breve anche su Google Play eYoutube!
Un’opera
dalla struttura molto particolare, un inquietante noir dove i colpi di scena si
dipanano l’uno all’interno dell’altro in un avvincente gioco di scatole cinesi,
a formare una vera e propria matrioska da incubo.
Ricevendo rifiuti a raffica, la testarda protagonista si imbestialisce al punto di realizzare un horror in presa diretta con sevizie, sangue e torture dal vero, morto incluso. Successo ritrovato ma anche galera assicurata? Di certo, nella tipica tradizione del giallo, nulla è come sembra e lo spettatore è destinato a rimanere inchiodato alla sedia fino all’ultimo fotogramma.
Impreziosito
da un ricco cast comprendente Franco
Oppini, Emy Bergamo, Adolfo Margiotta, Nicholas Gallo, Chiara
Campanella, Sebastiano Somma e Gioia Scola, conturbante icona
cinematografica degli anni Ottanta (Sotto
il vestito niente 2, Yuppies 2), Brividi
d’autore, prodotto da Sergio De
Angelis, ha partecipato a numerosi festival internazionali aggiudicandosi,
tra gli altri, i premi per il miglior thriller e la miglior regia all’Hollywood Blood Horror Festival e
quello per la miglior dark comedy al Miami
International Gold Awards.
GUARDA E CONDIVIDI il trailer da YOUTUBE: https://youtu.be/ldmN1P--p0s?si=QG6xTZ-EwnHAs7Im
A Venezia la prima scultura olografica di Solmi: l'imperatrice bizantina Teodora diventa influencer sulla laguna con Var Digital Art by Var Group
Altissima definizione dell’immagine, profili flottanti e cromatismi ipnotici: è questa la “tecnologia olografica 3D” che nelle mani dell’artista Federico Solmi ha dato vita alla sua prima scultura olografica “The Alluring Empress, Empress Theodora”, visitabile fino al 28 luglio all’interno della mostra “SOLMI - Ship of Fools” nel seicentesco Palazzo Dona’ dalle Rose, affacciato sul panorama unico e senza tempo della laguna di Venezia.
venerdì 17 maggio 2024
DÜRER E LE ORIGINI DEL RINASCIMENTO NEL TRENTINO Trento, Castello del Buonconsiglio 6 luglio- 13 ottobre 2024
Il Castello del Buonconsiglio
sceglie, non a caso, un grande nordico, Albrecht
Dürer, come protagonista della mostra simbolo del Centenario del museo, nato nel
1924. Dürer scoprì Trento e il Trentino negli anni 1494-95, restando
affascinato dai paesaggi e dalle atmosfere di questi luoghi, catturandone
l’essenza in una celebre serie di acquerelli. Ad attrarre il norimberghese fu
un Principato dove l’arte e le arti erano coltivate con grande passione e dove
il Rinascimento veniva declinato in modo del tutto originale.
Nell’esposizione,
la presenza di Dürer in Trentino è testimoniata da disegni, acquerelli
(tra questi la magnifica veduta proprio del Castello del Buonconsiglio
proveniente dal British Musuem), incisioni
e dipinti: l’arte del grande tedesco non passò inosservata ma
stimolò gli artisti qui attivi a ripensare la loro arte.
Partendo dallo spettacolare “caso Dürer”, il percorso espositivo si addentrerà nelle origini di quel Rinascimento originalissimo che si sviluppa in Trentino tra 1470 e 1530/40, per dare forma a uno stile nuovo, o meglio, l’insieme di tanti nuovi linguaggi, influenzati da artisti, opere, mode e modi che risalgono dall’Italia alla Germania, alle Fiandre e viceversa.
Daniela Dal Lago
mercoledì 15 maggio 2024
ARTE DEL VEDERE Manifesti e occhiali dalle Collezioni Salce e Stramare Treviso, Museo nazionale Collezione Salce Santa Margherita | Via Reggimento Italia Libera 18 maggio - 6 ottobre 2024
giovedì 9 maggio 2024
DIORAMA Generation Earth MUSEO MAN, NUORO 5 luglio - 10 novembre 2024
Apertura
alla stampa, giovedì
4 luglio ore 11-14 Inaugurazione,
venerdì 5 luglio
ore 19 a
cura di Chiara
Gatti, Elisabetta
Masala in
collaborazione con Storyville con
un testo a catalogo di Felice
Cimatti Il MAN di Nuoro
annuncia per l’estate una grande mostra che trasformerà tutte le sale del museo
in uno spazio dinamico e sensibile, fatto di narrazioni e visioni, memorie
della terra e nuovi orizzonti. Il MAN, come un gigantesco diorama - illusione in scatola di un
mondo verosimile, dispositivo usato soprattutto nei musei di
storia naturale per illustrare gli ambienti della biosfera – tornerà a proporre
al pubblico una esperienza di “attraversamento” del museo, già sperimentata nel
2022 con la mostra SENSORAMA, interrogandosi ancora una volta su temi di
attualità. Derivato dal greco dià
(attraverso) e òrama
(visione), DIORAMA
significa “vedere
attraverso” o “all’interno
di qualcosa”. |
In
questo caso, attraverso spaccati di mondi naturali e innaturali, popolati di
creature e vegetazioni reali o ricreate, in una prospettiva che rende sempre
più ambiguo il limite fra autentico o generato dall’intelligenza artificiale,
possibile o impossibile.
Gli
artisti selezionati, italiani e internazionali,
offrono attraverso le loro opere, fra dipinti e sculture, installazioni e
video, un ventaglio di interpretazioni che spaziano dalla creatività mimetica
alla trattazione del post-naturale, dall’ibridazione interspecifica alla tassidermia
da wunderkammer, dall’invenzione del paesaggio naturale alle inesplorate
visioni dell’intelligenza generativa.
Attraverso
le opere, DIORAMA -
Generation Earth intende suscitare un dialogo critico e
incentivare una riflessione sulla nostra posizione all’interno della biosfera e
invitare a una rinnovata relazione con essa. Gli artisti si pongono così come
catalizzatori di un cambiamento
radicale, con la loro capacità di vedere oltre il visibile,
ci invitano a gettare le basi di un immaginario diverso, che possa guidarci
verso un futuro inclusivo e rispettoso di tutte le forme di vita.
Ufficio
Stampa
STUDIO
ESSECI - Sergio Campagnolo
Via
San Mattia 16, 35121 Padova
Tel.
+39.049.663499
referente
Simone Raddi, simone@studioesseci.net
MAN_Museo
d'Arte Provincia di Nuoro
Via
Sebastiano Satta 27 - 08100 Nuoro
tel
+39.0784.252110
Orario
estivo: 10:00 - 20:00
(Lunedì
chiuso)
Daniela Dal lago |
martedì 7 maggio 2024
“ALMA LATINA” Juan Carlos Ñañake, in mostra dal 20-28 maggio 2024 Galleria Arca di Noesis, via Ostilia, 3 B – Colosseo - Roma
In arrivo nella
capitale un importante appuntamento con il grande artista plastico peruviano, Juan
Carlos Ñañake, in mostra da lunedì 20 a martedì 28 maggio presso la Galleria
Arca di Noesis, via Ostilia, 3 b vicino al Colosseo a Roma.
Una mostra personale di
grande appeal dal tema latino-universale, con 30 opere di grande impatto che
lasceranno una forte impronta nel cuore e nella mente degli appassionati d’arte
contemporanea della Capitale, aperta a tutto il pubblico e agli intenditori con
orario continuato dalle ore 11.00 alle 20.30.
Una mostra fortemente
voluta dal Curatore Sylvia Irrazabal, da sempre impegnata nella
divulgazione dell’arte contemporanea come ponte tra Europa e America Latina e
attenta a valorizzare il talento e il carisma di nuovi artisti contemporanei di
qua e di là dell’Atlantico, nella convinzione che l’arte contemporanea nelle
sue molteplici espressioni sia uno degli strumenti più efficaci per il dialogo
interculturale che unisce i popoli in uno spirito di pace e comprensione
reciproca.
Al Curatore della
Mostra Sylvia Irrazabal abbiamo chiesto:
Come nasce questa
mostra “Alma latina”?
“L’incontro con la forza creativa e con il messaggio universale di Juan Carlos Ñañake non poteva lasciarmi indifferente.
Così la Mostra "ALMA LATINA" da me curata, è l’incontro con realizzazioni pittoriche che sanno esprimere e comunicare sentimenti e tensioni universali realizzate dal Maestro sulla base di teorie metafisiche, piene di simbolismo, di colori ancestrali, mitologici del suo Paese. Dai diversi capitoli e delle fasi dell'evoluzione della cultura andina, dalle diverse culture che sono esistite e che tuttora sopravvivono, Ñañake sa trarre messaggi e sentimenti che accomunano tutta l’umanità al dilà di ogni latitudine con una vena poetica creativa che immortala l'unicità dei popoli e delle culture.
La sua tavolozza di colori freddi contrastati da accenti
di colori vibranti fornisce equilibrio alla sua pittura con linee dinamiche,
completate da pennellate energiche, che a volte ci ricordano anche la pittura
espressionista del primo Novecento europeo in una visione futurista”.
Quali sono le caratteristiche tecniche di Juan Carlos Ñañake?
“I messaggi figurativi simbolici e cromatici di Juan Carlos ci vengono incontro con forti impatti visivi che ci catturano per la forma particolare delle luci e delle ombre, per il modo in cui sono disposti i colori della terra e per il sentimento che vivifica il suo mondo. E’ una pittura forte e potente quella di Ñañake, dove vari piani di colore costruiscono la geografia delle immagini. Non è una pittura piatta e rigida, ha una sua vibrazione, un ritmo interno scandito dai disegni iniziali che costruiscono tutte le sue immagini e che si articolano tra loro, ottenendo insiemi di interessante plasticità.
Chi è Juan Carlos
Nanake nel panorama artistico latino?
“Nato nel 1971 in Perù, a Chiclayo, Juan Carlos Ñañake ha al suo attivo oltre 50 mostre individuali di pittura e più di 180 mostre collettive. Contemplare l'opera del Maestro è entrare nella nascita dell'epifania aborigena, è l'accesso a un rito di immagini essenziali che sono i volti di una cultura che si trasforma sulla tela.
A chi è rivolta
questa mostra?
“Ñañake è uno
dei casi più notevoli di una pittura di grande e riconosciuto spessore che
rinnova le fonti e gli archetipi ancestrali per accogliere il primitivo e il
terrigeno come essenza duratura della contemporaneità in dimensione simbolica.
La Mostra ALMA LATINA si rivolge a chi ama il predominio di grandi contrasti ed
i viaggi nel profondo delle origini. Appassionati e non, verranno rapiti dalla
grandiosità e profondità di un grande Maestro che interpreta il mondo antico e
atavico in una prospettiva estetica propulsiva che va dall’antico al
contemporaneo. E in questi termini un’opera del Maestro non potrà mancare nella
collezione di intenditori ed aficionados”.
Critico d’arte
di questo evento Alfio Borghese, organizzatrice e curatore della Mostra Sylvia
Irrazabal .
Vernissage lunedì
20 Maggio, alle ore 18.00,a due passi dal Colosseo, che si preannuncia come un vero evento culturale
nella Capitale alla presenza del Maestro Juan Carlos Ñañake e Live
Performance Musicale con ospiti istituzionali, Vip, stampa. Un appuntamento da
non perdere per chi ama l’arte e vuole scoprire le novità e la bellezza
dell’arte contemporanea in una dimensione universale. Nel corso della settimana
sono previste Performance Artistiche aperte al pubblico.
Sabato 25 Maggio alle
ore 18 – Performance di pittura dal Vivo del Maestro Juan
Carlos Ñañake alla Galleria Arca di Noesis . Via Ostilia 3B – Roma Colosseo
Daniela Dal Lago
lunedì 6 maggio 2024
“Il mio nome è Nessuno. Un’Odissea ad uso di anime perse”, regia di Francesco Polizzi e Christian Angeli, al Teatro Di Documenti (Rm) dall’8 al 12 maggio
Il viaggio iniziatico alla base della civiltà occidentale, in cui sotto forma onirica e fantastica sono rappresentate le tappe che ogni essere umano deve completare per ritornare alla sua vera terra e ridiventarne re.