Uno di quei film assolutamente da non perdere, con una forte risonanza emotiva, che contrasta con una
distribuzione sì importante, ma mirata, difatti a Roma è presente solo in
determinate sale (nei cinema, Farnese, Madison e Nuovo Aquila. Il film giunge al cuore
con un trasporto emozionale incredibile, merito di una sceneggiatura che ha
avuto una gestazione di cinque anni, a cui Vittorio Moroni ha lavorato con cura maniacale,
per restituire al pubblico tutto l’ottimismo di cui è pregna la storia. Questa
lunga gestazione è stata necessaria perchè ha voluto trattare con
tanta delicatezza il tema dell’adolescenza, costruendo «un personaggio che
fosse lo specchio di una generazione che potendo chiudere gli occhi possa sognare
il futuro». Protagonista della pellicola è il sedicenne Kiko, interpretato
dall’esordiente Mark Manalotoche, figlio di madre filippina e padre italiano,
morto in un incidente stradale. Costretto a lavorare in un cantiere edile
gestito da Ennio (Giuseppe Fiorello), compagno della madre, Kiko ha poco tempo
da dedicare allo studio. L’incontro con Ettore (Giorgio Colangeli),
ex-professore e colui che involontariamente investì il padre portandolo alla
morte, sarà provvidenziale, anche se il dolore per l’assenza del padre è sempre
acceso, aumenterà ancor di più dopo la sconcertante rivelazione di Ettore, appunto coinvolto nell'incidente del padre. Sala super gremita di gente comune, oltre gli attore ed il regista si è notata la bellissima presenza di Miss Italia nel Mondo, della giornalista Federica Rinaudo, il fotografo Michele Simolo autore del progetto fotografico "No Violence" l'editore diretore d'inciucio.it Giò Di Giorgio e la curatrice della prima Francesca Piggianelli.
Titolo: Se chiudo gli occhi non sono più
qui
Soggetto: Vittorio Moroni
Sceneggiatura: Vittorio Moroni,
Marco Piccarreda
Regia: Vittorio Moroni
Attori
principali: Giorgio Colangeli, Giuseppe Fiorello, Mark
Manalotoche, Hazel Morillo, Stefano Scherini, Ignazio Oliva
Scenografia e arredi: Fabrizio
D’Arpino
Costumi: Grazia Colombini
Montaggio: Marco Piccarreda
Produzione: 50N con Rai Cinema
Distribuzione: Maremosso, Lo
Scrittoio
Durata: 100’
Erika Ciancio
Foto di Maristela Possamai