giovedì 7 dicembre 2023

La cultura dell’audiovisivo e’ senza confini al Digital Media Fest Si e’ conclusa l’XI edizione del Digital Media Fest: un trionfo di creatività e talento.

 

Mercoledì 6 dicembre si è conclusa con un grandissimo successo di pubblico l’XI edizione del Digital Media Fest, il festival ideato e diretto dalla regista e conduttrice Janet De Nardis. 

Presso la Casa del Cinema, all'interno di Villa Borghese, si è svolta la serata di premiazioni del festival che ha coinvolto numerosi creativi da tutto il mondo. L’evento, introdotto dalla direttrice De Nardis, è stato presentato da Savino Zaba e Silvia Salemi, che hanno sapientemente intrattenuto il pubblico per quasi due ore. 
Janet De Nardis

Tra i personaggi che hanno preso parte alla serata: Vincent Riotta, Eleonora Albrecht, Roberta Beta, Francesca Ceci, Stefano De Sando, Manuela Pasqualetti, Fabrizio Bianchetti, Antonio Giuliani, Ludovico Fremont, Simone Gallo, Alina Person, Stefania Casini, Agostino Penna, Nicola Pecci, Antonio Flamini, Anna Elena Pepe, Andrea Doria, Ilaria Battistelli, Garmy Sall, Marcello Cirillo, Alessandro Parrello, Nino Lettieri Tantissimo i creativi stranieri arrivati da ogni parte del mondo. 
Silvia Salemi

“Questa edizione del Digital Media Fest la considero piena di conferme. Ho la consapevolezza di avere lasciato un’eredità di affetti, stima e amicizia. Ho avuto la conferma che credere veramente in qualcosa, porta ad avere dei buoni risultati e permette di poter guardare al futuro positivamente sapendo di lasciare a chi verrà dopo un esempio concreto. Sono felice di aver percorso questi undici anni con tanti dei miei studenti e tante persone che hanno voluto fortemente imparare da quello che con fatica ho costruito insieme a molti professionisti” dichiara Janet De Nardis, aggiungendo: “Credo che il mercato dell’audiovisivo in questo decennio abbia attraversato delle grandi trasformazioni che oggi permettono anche ai più giovani con meno mezzi di essere competitivi e di farsi notare con le loro idee. 
Savino Zaba

Lo dico nonostante io abbia la consapevolezza che affrontiamo un momento di grandissima crisi soprattutto nell’assetto cinematografico. Sono immensamente grata a tutti quelli che hanno creduto nella follia di un Festival che guardava a qualcosa che ancora sembrava non esistere ma che oggi è realtà”. 
Premiazione

  Categoria Webserie: Menzione speciale per la BEST COMEDY – INTERNATIONAL WEB SERIES: Pandemials Best Soundtrack: With Grace, Amazing Grace Series season 3 Best Costume Design: Tricks And Recipes Best Original Idea: THE CAB’ SEASON 2 Best Oriented Social Movie: Ad Maiora che vince il premio StadionVideo consistente in sottotitolazione per 30 minuti e relativo DCP per il prossimo lavoro Best Screenplay: Less Than Kosher Best Cinematography: Useless – Baltringue Best Actress: Grace Truman - With Grace, Amazing Grace Series 3 Best Actor: Jesùs Oro – Love Best Director: Existem Lobos No Sotao Di Eduardo Gil Best International Webserie: The Cab Season 2 La webserie AD MAIORA vince la selezione diretta per IL MARSEILLE WEB FEST, DIE SERIALE IN GERMANIA, BRITISH WEB AWARDS E RIO WEBFEST. Il vertical video ABORDO va in finale al MIAMI WEB FEST E BILBAO SERIESLAND Il vertical video IS IT TOO WEIRD FOR SOCIAL MEDIA? vince la selezione diretta per il LIMA WEBFEST E ASIA WEB AWARDS Il vertical VIDEO LUKE. MY VIRTUAL SELF per T.O. WEBFEST (TORONTO) - E MEDITERRANEAN FILM FESTIVAL CANNES Il PILOT OKUS KERO sarà finalista al CUSCO WEBFEST La webserie TOKENS SEASON2 vince la selezione diretta al festival Tulipani di Seta Nera 
Premiazione
Categoria Cortometraggi: Premio Roma Lazio Film Commission a IL BALLO di Susy Laude Menzione Speciale: Best Digital Media Fest Young Actress a Elisa Pierdominici per l’opera LONTANIA Best Oriented Social Movie: Ex Aequo Amina che vince il premio VIDEOLUCE sottotitolazione per il video di 30 minuti in: (valore totale 1200 euro) inglese, francese e italiano per non udenti Miss Agata che vince il premio PANALIGHT del valore di 5.000 Euro in attrezzature. 
De Nardis Vincent Riotta

Best Original Idea: Bulimia Di Follower che vince il premio Lumex Academy che consiste in un corso completo su effetti visivi con nekex Best Supporting Actor: Yahya Ceesay Di Miss Agata Best Supporting Actress: Daniela Morozzi Per Segni Molto Particolari che vince il premio da Andrea Tomassini che offre una colonna sonora per un video della durata massima di 30 minuti.
il premio ha un valore commerciale di 3.000 euro.
Antonio Flamini

Best Actor: Giulio Brizzi - Fake Shot Best Actress: Beatrice Bartoni - Fake Shot Best Soundtrack: Il Ballo Best Set Design: Il Ballo Best Cinematography: Story of Your Life che vince il premio VIDEOLUCE sottotitolazione per il video di 30 minuti in: (valore totale 1200 euro) inglese, francese e italiano per non udenti Best Original Screenplay: The Final Cut Best Director: Fake Shot che vince il premio LUMEX FILM che mette a disposizione l'attrezzatura per valore 3.000 euro Best ShortMovie: Amina che vince il premio PANALIGHT del valore di 5000 euro in attrezzatura Categoria Fashion Film 
Giò Di Giorgio

Best Sound Design: Wagons Best Original Idea: On The Rocks Best Cinematography: The Button Shop Best Director e Best Foreign Fashion Film: Equilibrio Best Italian Fashion Film: The Button Shop Categoria Vertical Video Best Vertical Video: Abordo che vince il premio StadionVideo consistente in sottotitolazione per 30 minuti e relativo DCP per il prossimo lavoro Categoria Virtual Reality Best Virtual Reality: Between Categoria Pilot: Best Pilot: Okus Kero Categoria School Video: Best School Video: L’Augusto che vince il premio StadionVideo consistente in sottotitolazione per 30 minuti e relativo DCP per il prossimo lavoro Il DMF è patrocinato dal Ministero dei beni culturali e da Roma Lazio Film Commission. 

                                                                      Giò Di Giorgio

Janet Eleonora

Janet De Nardis La Torre





martedì 5 dicembre 2023

Il pamphlet di Niky Marcelli contro l’ineleganza maschile dilagante sarà presentato a Roma nel corso dell’evento Christmas in Rome Conciati per le feste!

                                  Domenica 10 dicembre alle ore 17.30

Hotel Hassler – Piazza della Trinità dei Monti 6 – Roma

 

Conduce l’incontro:

ROBERTA BETA

Brani dal libro letti da:

ANDREA DI BELLA


Il dandyssimo scrittore Niky Marcelli presenterà la sua ultima fatica, Il Boudoir del Gentiluomo, domenica 10 dicembre nel prestigioso Hotel Hassler di Roma, nell’ambito della manifestazione-evento Christmas in Rome, organizzata da Simone Barazzottoper la Columbus Foundation di New York.

L’evento ha lo scopo benefico di raccogliere fondi per le popolazioni alluvionate della Toscana e parte degli incassi del libro saranno appunto devoluti a questo scopo.

Il Boudoir del Gentiluomo è un ironico pamphlet edito da Edizioni Clandestine – Gruppo Santellinel quale lo scrittore affronta quella che definisce “una vera e propria piaga dell’inciviltà moderna” e ed elargisce “consigli non richiesti, ma utili” per debellarla.

Ma cosa, dunque, non dovrebbe mai mancare nel guardaroba di un gentiluomo che voglia dirsi elegante e cosa, per converso, quest’ultimo non dovrebbe indossare mai?

Resosi infatti conto di quanto un odierno e malinteso concetto di “comodità” abbia soppiantato quello di “eleganza”, Niky Marcelli, con le consuete ironia e arguzia che lo contraddistinguono,prova a rispondere al quesito portandoci, con questodivertente “libello”,attraverso diversi secoli di moda maschile e raccontandoci le origini di molti degli indumenti che indossiamo ancora oggi.

Come scrive la storica della moda e del costume Bonizza Giordani Aragno nella sua prefazione, se la moda è costruzione culturale, il Boudoir del Gentiluomo è il punto di intersezione tra abito, corpo e forma. Autentiche riflessioni sulle recenti evoluzioni della moda maschile a favore di un’eleganza contenuta e dove l’apparenza si pone come indicatore sociale. Il libro compie un ipotetico itinerario tra moda e modi d’intendere l’abbigliamento maschile, tra tradizione e curiosità, tra stile e tendenze.L’Autore si pone con il giusto distacco verso il tema quotidiano a cui ognuno di noi, la mattina davanti al proprio boudoir, pensa: come mi vesto?

Senza perdere il suo proverbiale senso dell’umorismo né la sua leggerezza, Niky Marcelli ci consiglia quindisui tessuti e sui tagli, invitandoci a non essere fashion victims, ma a cercare il nostro stile senza tenere troppo conto delle mode del momento e, soprattutto, a seguire sempre i dettami di quelli che chiama “Madonna Sobrietà” e “Messere Buongusto”. Questo senza ovviamente tralasciare la doverosa attenzione a quello che chiama “la base”, ovvero il nostro corpo.

Perché, sostiene, il nostro aspetto è il nostro primo biglietto da visita e chi non ha cura e amore verso se stesso non può averne nemmeno verso il suo prossimo.

E lo stile è tutto!

 

Prefazione di BONIZZA GIORDANI ARAGNO

 

NIKY MARCELLI – NOTE BIOGRAFICHE

 

Niky Marcelli, giornalista e scrittore, è  nato a Milano ma si è trasferito quasi subito a New York e successivamente a Roma, dove ha risieduto fino al 2004, prima di coronare la sua vecchia aspirazione di andare a vivere in campagna. 
Cronista investigativo e critico di spettacolo, è stato uno dei «padri fondatori», nonché caporedattore, del settimanale satirico e di controinformazione La Peste, per il quale ha firmato numerose inchieste. 
Ha collaborato successivamente con i quotidiani L’Umanità, Il Giornale d’Italia, L’Avanti, Libero; con i periodici Audrey, Avvenimenti, Il Giornale Off, In Famiglia, Adesso, Di Tutto, con Mimì, inserto culturale settimanale de Il Quotidiano del Sude con molte trasmissioni di successo della Rai, tra cui Via Teulada 66, Piacere Rai Uno, In Famiglia, Domenica In,Uno Mattina. 

Come autore ha firmato nel 1993 il primo varietà prodotto e trasmesso dall’allora Tele Monte Carlo: Specchio delle mie brame - in collaborazione con l'agenzia Elite di John Casablancas - e, in teatro, la commedia Capolinea, rappresentata con successo nelle stagioni 1997/98 e 1998/99.
 
Nel 2003, per i tipi di Maretti, è uscita la sua raccolta di racconti Sotto la pergola del bar che non c’è più. Ora disponibile anche in e-book.
Dal 2004 al 2007 ha diretto l’agenzia web Lo Sport
Dal 2003 al 2010 ha collaborato con il settimanale di satira politica Veleno.

Nel 2013, per i tipi di TEKE, è uscito il suo giallo L’Ultimo Swing, rieditato a settembre del 2018 per i tipi di StreetLib.

Nel mese di luglio 2015, sempre per i tipi di TEKE, pubblica il romanzo La Contessa Rossa, primo volume della saga omonima.

A maggio 2016, pubblica in e-book, la raccolta di racconti Il senso di Giulio per Camilla , il manuale di cucina Tegame di scrittore non ancora bollito e la raccolta di poesie Versi Liberi .

A dicembre 2017, l’e-book Tegame di scrittore non ancora bollito diventa un libro per i tipi di StreetLib e una rubrica settimanale sul quotidiano on line Dailygreen.it.

A marzo 2018, sempre per i tipi di StreetLib, esce la terza edizione de La Contessa Rossa e il primo giugno dello stesso anno I Misteri di Hatria, secondo volume della saga.

A settembre 2018 viene rieditato da StreetLib anche L’Ultimo Swing.

A maggio 2019 esce, per i tipi di Santelli Editore, il giallo La Strega Spiaggiata e nel mese di giugno, per StreetLib, il secondo volume di Tegame di Scrittore Non Ancora Bollito.

A dicembre 2020 esce, per i tipi di StreetLib, il romanzo La Donna di Lana, terza avventura della saga de La Contessa Rossa.

A gennaio 2023 esce, per i tipi di Santelli Editore, giallo La Vena Mazzarini.

A dicembre 2023, per i tipi di Edizioni Clandestine, esce Il Boudoir del Gentiluomo.

Attualmente lavora alla Rai.

Vive tra Roma e Cesenatico. 

 

Il Boudoir del Gentiluomo

Di Niky Marcelli

Edizioni Clandestine

183 pagine

€ 15,99

lunedì 4 dicembre 2023

LORD TRUFFLE CONQUISTA LA CAPITALE

 

Pioggia di Tartufo per i selezionatissimi e privilegiati ospiti del pranzo natalizio del Direttivo IusArtelibri e dell’Antica Confraternita dei Rotisseur del Bailliage Amphisya Calabria, organizzata dalla Presidente e Bailli Antonella Sotira contessa Frangipane.

La prestigiosa location, eccezionalmente aperta per la prima domenica di Avvento, è il noto ristorante romano Simposio, che per l’occasione si è trasformato in un vero e proprio palcoscenico su cui si sono esibite due grandi artiste, Cinzia Tedesco voce del Jazz  italiano e Gio’ di Sarno, voce della tradizione napoletana.

Rigorosamente in Black and White, il dress code dei soci e degli amici giuristi per rendere omaggio alle declinazioni di nero pregiato e nero uncinato e di bianco pregiato del tubero d’oro, selezionato daDaniele Violoni, in arte e nel cuore, The Lord of Truffle, vera guest star dell’evento, che ha stupito e riempito di gioia i fortunatissimi 60 ospiti.

Un pranzo di natale pensato per evidenziare l’Alto ed Altro Valore del convivio, non solo materie prime di eccellenza, pietanze ricche e gustose, servizio e location impeccabile, ma anche ritualità cristiana e bellezza artistica per dare senso alla tavola, ricordare il Re Santo fondatore della Chaine e l’impegno civico dei rotisseurs e dei giuristi di Ius Gustando, nel dare possibilità ai giovani studenti delle scuole alberghiere e sostenere progetti benefici.


Ad esaltare il sofisticato menu ideato dagli Chef Franca Daffinà ed  Eugenio Orlando, con una brigata tutta al femminile, l’olio nuovo evo dell’avv. Massimiliano Bonifazi ed i vini delle  socie chaine Emilia Nardi e delle giuristeEmanuela Mirabelli e Filomena Greco.

L’impavido Lord Truffle ha concluso il match con il suo miglior colpo: il tiramisù con sale nero di cipro e lamelle sottili di tartufo nerocon il plauso  e gli applausi degli estasiati presenti, alcuni dei quali sono stati inondati  a sorpresa dalla trufflerain.


Plauso anche per il varo del secondo biennio del Progetto Culturale IusAmphisya per il Giubileo del 2025, coordinato dai magistrati Fiammetta Palmieri, Fulvio Filocamo e Marcello Vitale, dagli avvocati Teresa Sotira, Lucilla Anastasio, Brunella Caiazza, Anna Sistopaoli, Raffaella De Camelis,  dal Presidente del Caf Cisal Francesco Greco, dalle poetesse Antonella Pagano e Fabia Baldi, dai medici Fernando Romano, Cinzia Marchese e Michele Forcella, dalle dame promoteurculturelRosetta Attento, Gioa Marini Pasquinelli, Anna De Salazar, Laura Azzali, Pina Carbone  e per la cospicua raccolta fondi sollecitata da Giampiero Stancati, referente della Fondazione Telethon, con i meravigliosi Cuori di Cioccolato per la ricerca scientifica e con la donazione del BailliageAmphisya per le candele della speranza,  il cadeaux per ogni commensale.

Inebriati gli ospiti hanno lasciato il locale solo per spostarsi fuori nel fumoir allestito per la degustazione di amari, caffè, liquori alla liquirizia e distillato Truffle, con sigari pregiati, sulle note di due meravigliose canzoni italiane: Io che Amo solo Te nella versione jazz e del Valzer della Toppa, scritto da Pier Paolo Pasolini.

                       Daniela Dal Lago

 

 

 

 

 

 

AL CARNÌCA DI ROMA CELEBRATO IL CENTENARIO DI MARIA CALLAS

 

Un evento prodotto da Fabio Palazzi Italy per presentare il libro “Maria Callas. 
La diva umana”, di Annarita Briganti, alla presenza di volti autorevoli della cultura e dello spettacolo Sono le note di celeberrime arie di opere, suonate magistralmente al pianoforte dal maestro Kozeta Prifti, ad accompagnare l’arrivo di molti ospiti giunti al ristorante luonge bar Carnìca e accolti dalla responsabile degli eventi del locale Veronica Ursida e dal proprietario Vito Fiusco per assistere alla serata evento prodotta da Fabio Palazzi Italy per celebrare il centenario dalla nascita di Maria Callas. 

 Arrivano uno dopo l’atro. Un’atmosfera magica, note che ci riportano con la mente nei più noti teatri d’Opera, anche perché il locale è circondato da tende rosse tipiche del sipario. E non poteva essere altrimenti: la protagonista della serata è la divina Maria Callas profondamente e amorevolmente raccontata da Annarita Briganti, giornalista, scrittrice e opinionista, autrice del libro “Maria Callas. La diva umana”, Cairo editore, che in questo libro ne ricostruisce la vera vita. Parlano i testimoni, i pochi che l’hanno davvero vissuta, in questo saggio frutto di documenti inediti, studi, interviste e ricerche sul campo dell’autrice. 

“A cento anni dalla sua nascita ho restituito a Maria Callas la sua verità, la sua libertà nel pubblico e nel privato. È il simbolo del valore del talento - dice Annarita Briganti, autrice di Maria Callas. 
La diva umana - soprattutto in questo periodo storico, violentissimo contro le donne, c’è bisogno di storie di donne che hanno reso la società migliore. Maria Callas è di tutte e di tutti, ispira la commistione di linguaggi - sono la curatrice di una mostra al Duomo di Milano.

I libri dovrebbero uscire dalla torre d’avorio oramai superata e andare incontro al pubblico, come abbiamo fatto nell’evento di Roma. La voglio ricordare, qui, con una frase di Pier Paolo Pasolini su di lei, che ho messo in epigrafe: Ti aggrappi a qualunque cosa facendo venire voglia di baciarti” Il maestro Beppe Menegatti ha arricchito il racconto con testimonianze inedite ed esclusive, racconti di vita vissuta: “Leggere il libro di Annarita Briganti mi ha fatto tornare alla mia vita, a tante cose che ho vissuto. Mi sono riconosciuto - dice il Maestro Beppe Menegatti, che ha lavorato alla Scala con Luchino Visconti, Carla Fracci e Maria Callas. - Come racconta la scrittrice, Maria Callas era pure una grande musicista, viveva per la musica, per il canto. 

Prima di salire sul palco aveva bisogno di un contatto fisico, le mani gelide. Poi, diventava la Callas”. E Menegatti condivide anche un ricordo di Callas e Onassis: “La vidi allo Sporting. Era triste. Era con Onassis e un’altra persona a un tavolo a cui stavano mangiucchiando da ore. All’inizio mi girò le spalle. La raggiunsi e le dissi: Maria, il tuo posto non è qui. Tu devi stare alla Scala ad aspettare un ruolo”. 
Un omaggio canoro alla Callas è stato fatto dal soprano Alma Manera accompagnata al pianoforte dal maestro Kozeta  Prifti. A tenere le fila Beppe Convertini. 

In esposizione l’opera su Maria Callas realizzata da Francesco Forte de “Il Forte dell’arte”, in occasione del Callas Tribute Prize a New York. Tanti gli amici che hanno deciso di non perdere l’appuntamento con Maria Callas, Simona Branchetti, volto noto del tg5, la giornalista Rai Antonietta Di Vizia e poi Rossella Erra, opinionista di “Ballando con le Stelle”, la regista Maria Pia Liotta, Maria Monsè, e infine Valeria Marini, con uno scintillante abito rosso in tema natalizio, che scatena i flash dei fotografi di questa notte di ritorno ai sfarzi della via Veneto degli anni 60, gli anni della Dolce Vita romana. 

  Ufficio Stampa Ennio Salomone Tel. 346.6142314 – E-mail: salomone.ennio@gmail.com

                                                                    Giò Di Giorgio

domenica 3 dicembre 2023

Grande successo per la XXII edizione del Premio Aila Progetto Donna 2023. Al Sala Sinopoli del Parco della Musica anche Anna Tatangelo, Marisa Laurito ed Eleonora Daniele

 

Quando la medicina fa rima con cultura. Torna nella Capitale il prestigioso “Premio Aila Progetto Donna” del professor Francesco Bove. Presso la Sala Sinopoli del Parco della Musica Ennio Morricone in scena la XXII edizione della kermesse che parla di lotta contro l’artrosi e l’osteoporosi. Patologie sempre più al centro dell’attenzione italiana e non solo. Un richiamo che catalizza come sempre grande attenzione. 

Lo spazio è infatti sold out. «In linea con l’agenda Onu 2030 – spiega l’ideatore, il professor Francesco Bove – la manifestazione si pone obiettivi di sviluppo sostenibile per la salute, il benessere e l’eguaglianza tra uomini e donne. Un lavoro, quello della Fondazione, impegnato nella prevenzione necessaria ad arginare l’osteoporosi e artrosi, in forte crescita in Italia e nel mondo per via del fenomeno dell’invecchiamento della popolazione. 

Patologie che incidono pesantemente sulla spesa pubblica». Omaggiati quindi coloro che si sono distinti per l’attività a favore della donna e nel portare il messaggio dell’Aila in tutti gli strati della società. Si passa al podio. Introdotti da Eleonora Daniele, in lungo nero da sera, premiati, per il mondo aziendale, Giuseppe Lasco, condirettore generale Poste Italiane, e Maria Carotenuto, amministratore delegato Consulthink. Per il settore della cultura Alfonsina Russo, direttore Parco archeologico Colosseo. 

Per il settore televisivo Elsa Di Gati, vice direttore del day time della Rai. E ancora Pascal Vicedomini, creatore della famosa kermesse Capri Hollywood Film Festival, e Silvia Ciucciovino, docente di diritto del lavoro all’Università Roma Tre. Testimonial d’eccezione Marisa Laurito, che canta un irresistibile brano napoletano, e Anna Tatangelo, che offre un medley delle sue canzoni. 

Ci sono il Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano e il professor Giuseppe Fioroni, vice presidente Istituto Toniolo. E ancora Gianni Profita, Rettore Università internazionale di medicina Unicamillus, il professor Andrea Monorchio, i giornalisti Emma D’Aquino, volto del Tg1, e Emilia Costantini, Tony Renis, i maestri Gianni Mazza e Gerardo Di Lella, Elena Aceto di Capriglia, Irene Bozzi, Carlo Pilieci, vice direttore Rai 2, la scrittrice Simona Sparaco. Concerto della Affetti Collaterali Band del professor Bove a seguire.

                                                                    Giò Di Giorgio

sabato 2 dicembre 2023

L’AZIENDA PURATOS DI PARMA CONTINUA A INVESTIRE SUI GIOVANI TALENTI Il tarantino Gianluca Trisolini, 27 anni, si aggiudica il “Belcolade Award 2023”

 

1°Classificato Trisolini

Una giuria internazionale presieduta da Davide Malizia, già campione del mondo di pasticceria, di cui ha fatto parte anche Thierry Bamas, MOF francese, ha valutato i lavori di cinque finalisti under 30 provenienti da tutta Italia. Alberto Molinari, General Manager di Puratos Italia: «La pasticceria è in forte crescita e coinvolge sempre più giovani che non si limitano a "fare" un lavoro ma che investono molto in formazione, hanno una grande passione e una grande creatività». Parma, 02 dicembre 2023. 

Ha 27 anni. Le sue più grandi passioni sono la musica e la pasticceria. È diplomato in violino al conservatorio e ora può sfoggiare un nuovo titolo, quello di vincitore dell’edizione 2023 del “Belcolade Award". Lui è Gianluca Trisolini, titolare della pasticceria Trisolini Dolci Note a Mottola in provincia di Taranto. 
Dietro il pasticcere pugliese, al secondo posto, Gabriel Gianforchetti ventottenne originario di Grottaferrata in provincia di Roma e al terzo posto Gianluca Fiore, ventiseienne di Palestrina, in provincia Roma. 
Gruppo Giuria

Il concorso, interamente dedicato al cioccolato a marchio Belcolade, viene proposto a professionisti under 30 del settore ed è ideato e organizzato da Puratos Italia; azienda con sede a Parma e filiale dell’omonima multinazionale belga, leader nell’offerta di una gamma completa di ingredienti, soluzioni e servizi innovativi per l’industria della panificazione, pasticceria e cioccolato. Il primo classificato ha conquistato la giuria internazionale realizzando tre proposte in grado di evidenziare grande capacità tecnica, creatività e originalità rispetto ai temi da interpretare in occasione della finale: una pièce ispirata al tema della sostenibilità, interamente in cioccolato alta almeno un metro, delle praline con ridotto contenuto di zucchero e un crunch senza glutine. 
BELCOLADE AWARD

Unico comune denominatore delle opere ideate dal giovane pasticcere pugliese è stato il mare e la valorizzazione della sua bellezza, a partire dalla tartaruga di cioccolato a grandezza naturale alla cui base si trovava una sabbia finissima su cui poggiavano alcune conchiglie, tutto anche in questo caso realizzato impiegando solo cioccolato. Non meno sorprendenti le praline, dal gusto raffinato e decisamente instagrammabili grazie a un effetto marmorizzato e a un colore azzurro intenso. Infine, il crunch, una barretta spezza fame senza glutine, sormontata da una conchiglia in cioccolato. 
Crunch Trisolini

Col suo talento, oltre al prestigioso trofeo, Trisolini si è aggiudicato la possibilità di partecipare al COCOA TRIP, un viaggio in Messico, uno dei Paesi di origine del cioccolato Belcolade, dove potrà visitare le piantagioni di cacao e conoscere, toccandole con mano, le varie fasi di lavorazione del cacao. In Messico, come in altri 7 Paesi del mondo, Puratos ha dato vita a Cacao-Trace, un programma per la produzione sostenibile del cacao che supporta l'intera filiera, dai coltivatori ai consumatori. Nato nel 2014 e oggi attivo anche in Cameroon, Costa d'Avorio, Uganda, Papua Nuova Guinea, Filippine, Vietnam, il programma si pone l'obiettivo di produrre cioccolato sostenibile e di qualità, assicurare un'adeguata formazione e remunerazione ai contadini e supportare direttamente le comunità locali. Infatti, per ogni kg di cioccolato Cacao-Trace venduto, 10 cent ritornano direttamente alle comunità di coltivatori di cacao sotto forma di investimenti in servizi e infrastrutture che migliorano la qualità della loro vita. 

Nel 2022 sono stati raccolti oltre 2 milioni di euro che, attraverso l'organizzazione belga no-profit Next Generation Cacao Foundation sono tornati al 100% alle comunità locali. «È un'emozione molto forte ricevere questo premio che corona mesi di lavoro e di sacrifici da parte mia e di tutto il mio staff che non mi stancherò mai di ringraziare. Un ringraziamento particolare anche a mio padre, artigiano-gioielliere, per i consigli che mi ha dato, utili per curare la parte estetica dei lavori finali che ho presentato al concorso». 
Praline Trisolini

Così Trisolini al termine della finale che si è svolta lo scorso 17 novembre al Food Experience Center Puratos di Milano, recentemente inaugurato. Sul podio, assieme a lui, anche Gabriel Gianforchetti, 28 anni di Grottaferrata in provincia di Roma, e Gianluca Fiore, 26 anni di Palestrina in provincia di Roma. Quella di Milano è stata l'ultima tappa di un percorso impegnativo che ha portato i partecipanti a confrontarsi con alcuni dei pasticceri più famosi a livello nazionale e internazionale, sotto la regia di Davide Malizia, già campione del mondo di pasticceria. Oltre a lui, anche Thierry Bamas, MOF francese, e i maestri italiani Francesco Elmi, Rocco Scutellà, Luca Mannori, Emanuele Valsecchi e Marco De Vivo. «Siamo estremamente soddisfatti di come si è concluso il Belcolade Award che abbiamo l'onore e l'orgoglio di organizzare con l'obiettivo di promuovere la pasticceria italiana e aiutare i giovani pasticceri a crescere nel loro lavoro e nella loro professionalità - ha commentato Alberto Molinari, General Manager di Puratos Italia -. Quello della pasticceria è un settore in forte crescita e coinvolge sempre più giovani che non si limitano a "fare" un lavoro ma che investono molto in formazione, hanno una grande passione e una grande creatività». 
Piece Trisolini

Tra i partecipanti sono emersi professionisti che hanno dimostrato di riuscire a ottenere risultati straordinari nonostante la giovane età, risultati riconosciuti anche dagli esponenti della giuria di livello internazionale. «I finalisti hanno saputo presentare dei progetti innovativi, con un'attenzione particolare al rispetto dell'ambiente e al riuso nella scelta delle confezioni e della presentazione - ha aggiunto Nicola Visceglia, Technical Advisor Patisserie di Puratos Italia che per l’intera selezione ha affiancato i partecipanti mostrando l’attenzione e la passione di un fratello maggiore -. Lavorare accanto a loro in questi mesi mi ha permesso di vederli crescere e di vedere quanta passione e quanta professionalità riescono a dimostrare quando si mettono alla prova con un ingrediente straordinario come il cioccolato, che viene sempre più utilizzato da chef e pasticceri». 

  IL PODIO Gianluca Trisolini 27 anni, titolare della pasticceria Trisolini Dolci Note a Mottola in provincia di Taranto. Ama definirsi "figlio d'arte" perché il padre è orafo e per le sue due passioni: la pasticceria e la musica. È diplomato al conservatorio in violino. Si è addentrato nel mondo del cioccolato circa due anni fa, dopo aver partecipato a diversi corsi di pasticceria e cioccolateria. Per il futuro sogna di affermarsi nel mondo dell'imprenditoria italiana. 
Gabriel Gianforchetti 28 anni, originario di Grottaferrata, oggi lavora al Fortini Lab ad Albano Laziale in provincia di Roma. Da giovanissimo si è iscritto all'istituto artistico, scuola di bigiotteria, per poi trasferirsi alla scuola alberghiera dove ha studiato prima in cucina e successivamente in pasticceria. Ha proseguito la formazione in Francia. Negli ultimi sei anni si è formato in un istituto di pasticceria a Lione e ha iniziato le prime esperienze lavorative in hotel, ristoranti e laboratori di pasticceria. Per il futuro vorrebbe perfezionarsi nelle sculture artistiche, di zucchero e di cioccolato. 
Gianluca Fiore 26 anni di Palestrina in provincia di Roma. Ha scelto di fare il pasticciere fin da piccolo, imitando la nonna e la mamma nella preparazione dei dolci in casa. Il suo sogno è quello di aprire un'attività incentrata sul mondo del cioccolato. Ha scelto di partecipare al concorso per la sua innata voglia di mettersi in gioco, di sperimentare e di accrescere le proprie abilità personali. 

  Ufficio Stampa Puratos Italia Nevent Comunicazione: Antonio Pignatiello - +39 347 553 8247 - a.pignatiello@nevent.it Gianluigi Lanza - +39 349 343 2989 - g.lanza@nevent.it

                                                         Daniela Dal Lago

Paolo Celli: menzione d’Eccellenza per lo chef delle star di Hollywood.

 

E’ stato il successo annunciato della vigilia l’atteso evento Premio 100 Eccellenze italiane, svoltosi nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio nel pomeriggio del 30 novembre. Tra i numerosi appoggi alla manifestazione, i patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, oltre a quello di ben undici Ministeri, dell’Anci, della Guardia Costiera e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Lo standing istituzionale dell’iniziativa è partito dai saluti iniziali del Vice Presidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulè.

La cerimonia, a cura della Associazione Liber in collaborazione con la casa editrice Rde e il contributo dell’official partner Csa, è stata presieduta da Verdiana Dell’Anna, ed ha visto la partecipazione di un nutrito parterre di ospiti e premiati prestigiosi. E’ stato il premio che ha celebrato la grandezza di chi ha trasformato lo straordinario in realtà consolidate, l’Italia migliore. La nona edizione del Premio d’Eccellenza “100 Eccellenze Italiane” è consistita in una selezione di cento personalità di alto profilo, importanti enti e aziende di successo, che si sono distinti non per un’unica azione meritoria, ma per la loro intera storia da protagonisti di primo piano della vita del Paese. 
Tra le Menzioni d’Onore/Storie d’Eccellenza della giornata anche quella relativa a Paolo Celli, il carismatico ultraottantenne dalle origini toscane noto come lo chef delle star di Hollywood, che conserva ancora vividi i suoi racconti straordinari di una vita unica, degna di un romanzo. Nel suo peregrinare per il mondo ha cucinato per tutti. Ci riferiamo a clienti come Wanda Osiris, Frank Sinatra, Liz Taylor, Maria Callas, Aristotele Onassis….o come Brigitte Bardot, Talia Shire, Francis Ford Coppola, Marlon Brando… “Sono molto orgoglioso per il riconoscimento appena ricevuto dopo una intera vita al servizio del lavoro” - fa sapere alla stampa un Celli emozionato.

 “Ho passato ben 70 lunghi anni nelle cucine del mondo , in particolare assieme ai tanti divi di Hollywood che ho incontrato negli Anni 60, 70 ed 80. Finalmente, qualcuno ha riconosciuto i miei meriti. Ho sempre portato avanti ovunque la nostra cucina povera italiana, spingendo prodotti tipici come l’olio, il vino, i salumi, la pasta. Celli ha anche sottolineato: “Sin da bambino speravo che il sogno di un grande riconoscimento alla mia gavetta e fatica si avverasse: con questa importante menzione di Eccellenza il mio sogno è diventato realtà, alla soglia degli 83 anni. Sono tanto felice”. Paolo Celli è intervenuto alla premiazione accompagnato dal fedele manager Claudio Germanó, che da un anno lo affianca nel disbrigo delle faccende artistiche. Insieme a lui forma il duo, nel format radio-televisivo omonimo, Lo chef e il vagabondo. Attore teatrale, autore, e voce narrante per diverse pagine ed eventi culturali, tra radio e palcoscenico, Germanò lavora da molti anni per il gruppo radiofonico RDS Radio Dimensione Suono SpA. “Essere al fianco di Paolo Celli mi riempie di orgoglio e di gioia”- ha dichiarato l’attivo manager. 

“Per me, oltre ad essere un validissimo punto fermo per comuni progetti importanti tra cinema cucina e spettacolo (nel senso più ampio del termine), Paolo è un uomo da cui imparare il significato profondo dell'umiltà, della dedizione al lavoro e del rispetto verso ogni essere vivente. La sua storia è patrimonio nazionale, e sono veramente fiero di lui. 

Ringrazio tutto lo staff del Premio 100 Eccellenze Italiane per la possibilità di essergli stato accanto durante questo prestigioso evento”. Impossibile citare tutti gli intervenuti di altissimo profilo, che di fatto rendono questo happening romano memorabile e tra i più importanti del 2023. Ha coordinato gli interventi Alda D’Eusanio, giornalista e conduttrice. Ha infine allietato tutti i presenti il quintetto della Banda musicale dell’Aeronautica Militare. Applausi a più riprese sia da parte degli organizzatori che del pubblico presente. Molto soddisfatto anche Riccardo Dell’Anna, Editore di 100 Eccellenze Italiane. 

  Lisa Bernardini Presidente Occhio dell’Arte APS Giornalista www.occhiodellarte.org 

                                                                   Giò Di Giorgio

giovedì 30 novembre 2023

Teatro Vascello (Rm) - dal 5 al 10 dicembre dal martedì al venerdì h 21, sabato h 19 e domenica h 17 L'ARTE DELLA FUGA

 


Coreografia Mauro Astolfi Interpreti Lorenzo Beneventano, Anita Bonavida, Maria Cossu, Mario Laterza, Giuliana Mele, Alessandro Piergentili, Roberto Pontieri, Miriam Raffone, Martina Staltari Assistente alla Coreografia Alessandra Chirulli Musica J.S. Bach Musica originale Davidson Jaconello Disegno Luci Marco Policastro Set concept Mauro Astolfi, Marco Policastro Costumi Anna Coluccia Realizzazione Scenografie Scenario produzione Spellbound Contemporary Ballet con il contributo del Ministero della Cultura coproduzione Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e Fondazione Teatro Comunale di Modena. Durata: 60’

L’Arte della fuga è una delle più emblematiche ed enigmatiche opere di Johann Sebastian Bach. Un capolavoro che presenta caratteristiche di grande fascino: se, da un lato, è un’opera senza un assetto definitivo in quanto non fu mai terminata dal compositore, dall’altro questo senso di indeterminatezza è dato anche dall’assenza di indicazione di un organico strumentale specifico per l’esecuzione del lavoro. Hans-Eberhard Dentler teorizzò che l’Arte della fuga fosse scritta da Bach per visualizzare principi filosofici pitagorici: il vocabolo stesso “fuga” potrebbe essere interpretato come ‘volo’, inteso tanto in riferimento alle frasi musicali quanto all’ascesa dell’anima a Dio. “Una fuga è fatta ad Arte se nessuno se ne accorge. Se anzi che scappare da qualcosa o qualcuno, mi confondo con gli altri, mi vesto come loro, uso le loro parole. Per non farmi trovare non c’è niente di meglio che cambiare le mie abitudini, trovare sempre un muro dove nascondermi e lì incontro sempre qualcun altro che è fuggito da qualcosa… La fuga può mascherare la realizzazione di un desiderio o forse è l’unico modo consentito di scappare da un mondo che mi crea imbarazzo. La mia fuga in realtà è un’antifuga, è una prospettiva. È il mio bisogno di guardare la vita con altri occhi. È importante scappare ogni tanto, mi aiuta ad accendere la luce su qualche “zona” buia, ma non serve per rimuovere o dimenticare la sensazione di quello che sono; infatti, rimarrà all’interno della mia mente per sempre, anche quando la fuga sarà finita. Sono fuggito per essere gentile con me stesso…ora posso tornare dagli altri. Anche loro qualche volta hanno provato il desiderio di andarsene e sparire dal mondo. Sono persone.” Mauro Astolfi Spellbound Contemporary Ballet, prodotta da Associazione Spellbound, nasce nel 1994 per volontà del coreografo Mauro Astolfi cui si è aggiunta alla guida due anni dopo Valentina Marini con cui la compagnia ha avviato una intensa attività di internazionalizzazione. Spellbound si colloca oggi nella rosa delle proposte italiane maggiormente competitive sul piano internazionale, convincendo le platee dei principali Festival di Europa, Asia, Americhe. L'esperienza di quasi 30 anni in ambito professionale ha rafforzato il know how di un team consolidato di professionisti capace di accogliere progetti di produzione e gestione con una spiccata vocazione all'internazionalizzazione. 
Dal 2015 la struttura allarga il proprio campo d’azione accogliendo anche altri artisti in produzione in una rinnovata visione plurale. Le attività di Spellbound infatti, oltre alla centralità autoriale del coreografo Mauro Astolfi, principale coreografo residente, abbracciano una serie di progetti in rete anche con altri artisti e istituzioni su scala internazionale, come la coproduzione internazionale “Pa|Ethos” a firma del coreografo tibetano Sang Jijia in collaborazione con Fabbrica Europa, Scuole Civiche Paolo Grassi, Marche Teatro, Bejing Dance Festival, "La Mode", installazione a firma di Tomoko Mukayiama e Tojo Ito che ha inaugurato il National Taichung Theater a Taiwan nell'ottobre 2016, la performance installazione “R e Mark” a cura del coreografo Sang Jijia in rete produttiva con Fondazione Fabbrica Europa , City Contemporary Dance Company Hong Kong, Versilia Danza, il progetto “Collapse” a firma di Francesco Sgrò , la coproduzione in partnership con Grand Theater de Luxembourg nel 2019 in collaborazione con Jean Guillaume Weis, già artista presso Tanztheater Wuppertal Pina Baush, Spellbound 25 a firma di Astolfi, Marcos Morau, Marco Goecke in occasione del venticinquennale nel 2020 e il recente “We, us and other games” a firma di Dunja Jocic in collaborazione con Bolzano Danza. Dal 2000 l'attività di Spellbound è sostenuta dal Ministero della Cultura e dal 2022 è accreditata nel ruolo di Centro di Produzione Nazionale della Danza con il più ampio progetto ORBITA|Spellbound co-diretto da Astolfi e Marini. La visione verso la fattispecie di Centro di Produzione nasce dalla volontà di Spellbound, impegnata da oltre 25 anni in ambito produttivo, formativo e di programmazione e circuitazione della danza, a mettere a disposizione questo patrimonio a una comunità più allargata: una casa produttiva che svolge una funzione di cerniera tra le risorse creative in essere sul territorio romano e la filiera produttiva su scala nazionale e internazionale. Pensato a misura di una città metropolitana Orbita trova il suo cuore presso il Teatro Palladium e dirama le sue attività in spazi satellite della città, diversi per funzioni e identità, come il Teatro Biblioteca Quarticciolo e il Teatro Rossellini. 

Le diverse funzioni del Centro convergono nell'impegno di promuovere i linguaggi performativi e la danza che trovano nella dimensione del corpo, delle soggettività politiche, culturali e di salute che vi si incarnano, un campo di scambio di pratiche, conoscenze e competenze con ricadute sul piano sociale e politico. Biglietteria Intero: 25 euro - Ridotto over 65: 20 euro - Ridotto Cral/Enti convenzionati: 18 euro - Ridotto studenti, studenti universitari, docenti e operatori di scuole di teatro, cinema e danza 16 euro info e prenotazioni promozioneteatrovascello@gmail.com - telefono 06 5881021 acquista direttamente alla biglietteria https://www.teatrovascello.it/biglietteria-23-24/ acquista tramite bonifico bancario a favore di Coop. La Fabbrica dell'Attore E.T.S. BANCA INTESA SAN PAOLO ag. Via G. Carini 32 di Roma c/c 3842 abi 03069 cab 05078 iban IT89V0306905078100000003842 oppure acquista on line https://www.vivaticket.com/it/ticket/l-arte-della-fuga/210391 Info: 06 5881021 – 06 5898031 promozioneteatrovascello@gmail.com - promozione@teatrovascello.it Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78 Cap 00152 Monteverde Roma STAGIONE TEATRALE 2023 - 2024 del TEATRO VASCELLO Campagna abbonamenti Abbonamento Ponentino 120 euro (8 titoli) (ACQUISTA ONLINE) con eventuale scelta del posto Card Rezza Mastrella https://www.vivaticket.com/it/ticket/card-rezza-mastrella/225350 Card libera 108 euro (6 spettacoli a scelta) (ACQUISTA ONLINE) con eventuale scelta del posto Card love 72 euro (2 spettacoli a scelta per 2 persone - 4 ingressi) (ACQUISTA ONLINE) con eventuale scelta del posto 

Come raggiungerci con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello. Oppure fermata della metro Cipro e Treno Metropolitano fino a Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello SOSTIENI LA CULTURA VIENI AL TEATRO VASCELLO

lunedì 27 novembre 2023

Il pamphlet di Niky Marcelli contro l’ineleganza maschile dilagante Uomini, come vi vestite male!

 


Ne Il Boudoir del Gentiluomo, lo scrittore affronta quella che definisce “una vera e propria piaga dell’inciviltà moderna” e ed elargisce “consigli non richiesti, ma utili” per debellarla. Prefazione di BONIZZA GIORDANI ARAGNO

Cosa non dovrebbe mai mancare nel guardaroba di un gentiluomo che voglia dirsi elegante e cosa, per converso, quest’ultimo non dovrebbe indossare mai? Prova a rispondere a questo annoso quesito, con le consuete ironia e arguzia che lo contraddistinguono, il dandyssimo scrittore Niky Marcelli nel suo pamphlet Il Boudoir del Gentiluomo, in uscita a dicembre per i tipi di Edizioni Clandestine, Gruppo Santelli. Resosi infatti conto di quanto un odierno e malinteso concetto di “comodità” abbia soppiantato quello di “eleganza”, Marcelli ci porta con questo divertente “libello” attraverso diversi secoli di moda maschile, raccontandoci le origini di molti degli indumenti che indossiamo ancora oggi. Come scrive la storica della moda e del costume Bonizza Giordani Aragno nella sua prefazione, se la moda è costruzione culturale, il Boudoir del Gentiluomo è il punto di intersezione tra abito, corpo e forma. Autentiche riflessioni sulle recenti evoluzioni della moda maschile a favore di un’eleganza contenuta e dove l’apparenza si pone come indicatore sociale. Il libro compie un ipotetico itinerario tra moda e modi d’intendere l’abbigliamento maschile, tra tradizione e curiosità, tra stile e tendenze. L’Autore si pone con il giusto distacco verso il tema quotidiano a cui ognuno di noi, la mattina davanti al proprio boudoir, pensa: come mi vesto? Senza perdere il suo proverbiale senso dell’umorismo né la sua leggerezza, Niky Marcelli ci consiglia quindi sui tessuti e sui tagli, invitandoci a non essere fashion victims, ma a cercare il nostro stile senza tenere troppo conto delle mode del momento e, soprattutto, a seguire sempre i dettami di quelli che chiama “Madonna Sobrietà” e “Messere Buongusto”. Questo senza ovviamente tralasciare la doverosa attenzione a quello che chiama “la base”, ovvero il nostro corpo. Perché, sostiene, il nostro aspetto è il nostro primo biglietto da visita e chi non ha cura e amore verso se stesso non può averne nemmeno verso il suo prossimo. E lo stile è tutto! 
Niky Marcelli foto Simona Poni


  NIKY MARCELLI – NOTE BIOGRAFICHE Niky Marcelli, giornalista e scrittore, è nato a Milano ma si è trasferito quasi subito a New York e successivamente a Roma, dove ha risieduto fino al 2004, prima di coronare la sua vecchia aspirazione di andare a vivere in campagna. Cronista investigativo e critico di spettacolo, è stato uno dei «padri fondatori», nonché caporedattore, del settimanale satirico e di controinformazione La Peste, per il quale ha firmato numerose inchieste. Ha collaborato successivamente con i quotidiani L’Umanità, Il Giornale d’Italia, L’Avanti, Libero; con i periodici Audrey, Avvenimenti, Il Giornale Off, In Famiglia, Adesso, Di Tutto, con Mimì, inserto culturale settimanale de Il Quotidiano del Sud e con molte trasmissioni di successo della Rai, tra cui Via Teulada 66, Piacere Rai Uno, In Famiglia, Domenica In,Uno Mattina. Come autore ha firmato nel 1993 il primo varietà prodotto e trasmesso dall’allora Tele Monte Carlo: Specchio delle mie brame - in collaborazione con l'agenzia Elite di John Casablancas - e, in teatro, la commedia Capolinea, rappresentata con successo nelle stagioni 1997/98 e 1998/99. Nel 2003, per i tipi di Maretti, è uscita la sua raccolta di racconti Sotto la pergola del bar che non c’è più. Ora disponibile anche in e-book. Dal 2004 al 2007 ha diretto l’agenzia web Lo Sport Dal 2003 al 2010 ha collaborato con il settimanale di satira politica Veleno. Nel 2013, per i tipi di TEKE, è uscito il suo giallo L’Ultimo Swing, rieditato a settembre del 2018 per i tipi di StreetLib. Nel mese di luglio 2015, sempre per i tipi di TEKE, pubblica il romanzo La Contessa Rossa, primo volume della saga omonima. A maggio 2016, pubblica in e-book, la raccolta di racconti Il senso di Giulio per Camilla , il manuale di cucina Tegame di scrittore non ancora bollito e la raccolta di poesie Versi Liberi . A dicembre 2017, l’e-book Tegame di scrittore non ancora bollito diventa un libro per i tipi di StreetLib e una rubrica settimanale sul quotidiano on line Dailygreen.it. A marzo 2018, sempre per i tipi di StreetLib, esce la terza edizione de La Contessa Rossa e il primo giugno dello stesso anno I Misteri di Hatria, secondo volume della saga. A settembre 2018 viene rieditato da StreetLib anche L’Ultimo Swing. A maggio 2019 esce, per i tipi di Santelli Editore, il giallo La Strega Spiaggiata e nel mese di giugno, per StreetLib, il secondo volume di Tegame di Scrittore Non Ancora Bollito. A dicembre 2020 esce, per i tipi di StreetLib, il romanzo La Donna di Lana, terza avventura della saga de La Contessa Rossa. A gennaio 2023 esce, per i tipi di Santelli Editore, giallo La Vena Mazzarini. A dicembre 2023, per i tipi di Edizioni Clandestine, esce Il Boudoir del Gentiluomo. Attualmente lavora alla Rai. Vive tra Roma e Cesenatico. 

                                                                     Giò Di Giorgio