venerdì 25 maggio 2018

IL POPOLO DEI GIOVANI FILMAKERS ALLA RISCOSSA GRAZIE AL PREMIO ZAVATTINI! Al Teatro dei Dioscuri presentato il premio sul riutilizzo creativo del Cinema d’Archivio



Presentato ufficialmente, alla presenza di stampa, istituzioni e operatori del settore audiovisivo,  il terzo Premio Zavattini, o meglio il nuovo bando e regolamento, ancora più ricco di opportunità per i giovani filmakers, grazie al quale si potrà accedere, con i progetti più creativi al riutilizzo libero del cinema d’archivio

Le immagini video in questione, infatti, appartengono a due dei principali archivi italiani esistenti, l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e l’Istituto Luce/Cinecittà, che grazie all’immenso lavoro di digitalizzazione compiuto negli anni scorsi offrono ora la possibilità di utilizzo dei materiali conservati, esenti da problematiche connesse al diritto d’autore. In una sala gremita, nella suggestiva cornice del Teatro dei Dioscuri al Quirinale che in queste settimane sta ospitando la significativa mostra multimediale dedicata a Monica Vitti, si è svolta la serata di inaugurazione, alla presenza dei due presidenti degli Archivi, rispettivamente Roberto Cicutto per il Luce e Vincenzo Vita per l’AAMOD. 

Provenienti da due ambiti pertinenti ma anche trasversali, la produzione cinematografica e la politica culturale, i due promotori dell’iniziativa hanno sottolineato come sia necessario sfruttare il nostro immenso patrimonio documentaristico dai giovani, senz’altro i più motivati a ripercorrere con l’occhio, e sicuramente a rivisitare in chiave innovativa e creativa, il nostro passato socio-storico. Un immaginario collettivo che può essere riveduto proprio grazie al lavoro di immaginazione ed esperienza delle nuove generazioni per trasmetterlo ai propri coetanei. 

Dai 18 ai 35 anni è infatti il target prescelto per la partecipazione al Premio che, come ha illustrato in dettaglio il direttore artistico dell’iniziativa Antonio Medici, prevede quest’anno una selezione dei progetti presentati, un workshop intenso di formazione tecnica proprio per conoscere da vicino le tecniche della produzione e post-produzione di un docu-film (riservato ai finalisti), un aiuto concreto nella realizzazione della produzione del video e un premio in denaro al vincitore della migliore opera realizzata. 

Molti i giovani presenti ai Dioscuri ma anche numerosi esponenti del cinema documentaristico: tra i tanti convenuti, le attrici Stefania Casinie Tiffany Zhou, la cantante Naira, la coreografa e ballerina Patrizia Cerroni,gli autori di due dei docu-film vincitori della prima edizione del Premio,Sandro Arfuso e Riccardo Bolo (Blue Screen), e Patrizio Partino (Dimenticata militanza), quelli della seconda edizione del Premio, i film-maker Maria Iovine, Giulia Tata e Antonino Torrisi, l’agente cinematografico Veronica Carbone, il professor Marco Maria Gazzano (docente di cinema all’Università Roma Tre) e il presidente dell’UCCA (Unione Circoli Cinematografici Arci) Bobo Roversi. In chiusura buffet biologico offerto dalla cooperativa agricola ciociaraTerre Sane e aziende vinicole in degustazione proposte daLa Maison di Bacco.
E’ possibile partecipare al bamdo fino al 22 giugno 2018. Maggiori informazioni al sito www.premiozavattini.it

Il Premio Zavattini è promosso dalla Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico (di cui lo stesso Zavattini fu primo presidente),  sostenuto dalla Siae e dal MiBACT, attraverso il bando “Sillumina”, e dalla Regione Lazio, e realizzato in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà e con la partecipazione della Cineteca Sarda, Deriva Film e Officina Visioni.

Infoline: 06/57289551 - 06/5742872 - 06/5730544
www.aamod.it - info@aamod.it – apalandrani@aamod.it

Ufficio stampa AAMOD: Elisabetta Castiglioni
+39 06 3225044 - +39 3284112014 - info@elisabettacastiglioni.it

Giò Di Giorgio













mercoledì 23 maggio 2018

Roma, il Gay Village torna alle origini... Testaccio!!!

Il Gay Village riparte da Testaccio, “Casa di libertà, diritti e uguaglianza” Sarà la Città dell’altra economia a ospitare la diciassettesima edizione. 

 In una affollatissima conferenza stampa, la storica attivista e fondatrice del Gay Village Imma Battaglia accompagnata dalla sua fidanzata l’attrice Eva Grimaldi.  Ha ribadito "Un ritorno alle origini, un ritorno politico, tanto forte da poter tornare a essere la casa dei diritti, dell’uguaglianza e della libertà per le persone omosessuali”

E poi spiega il perché, dopo dieci anni di presidio all’Eur, la decisione di ripartire da Testaccio: “Non era più sostenibile restare lì , sono stata minacciata, c’è stato addirittura uno sparo, esaurito tutto in una discoteca, mentre il Gay Village è tutt'altro, questa edizione lo dimostrerà”. 

Quest’anno la madrina della kermesse sarà l’attrice Ilenia Pastorelli: "L’amore è libertà, non ha regole ne misure dice, sono felice di poter condividere questo messaggio insieme al Gay Village".

 Dal 31 maggio all’8 settembre, spettacoli danzanti e teatrali, presentazione di libri, film. Tanti gli eventi culturali che animeranno lo spazio, ampio più di 20mila metri quadri, nel pre serata, ovvero dalle 19 in poi. 

Punta di diamante sarà certamente “Citofonare a Strabioli”, incontri e dibattiti con ospiti importanti curato da Pino Strabioli. Dal giovedì al sabato il consueto appuntamento con la musica e il divertimento, spettacoli dal vivo, con una novità "tecnologica": Il sistema audio per la diffusione delle due piste sottolineano gli organizzatori, è stato progettato per avere una copertura totale delle aree mantenendo un livello di pressione sonora entro i limiti previsti dalla normativa vigente. 

“Presenti dice Battaglia durante la conferenza ma nel pieno rispetto del quartiere che ci ospita”. ci sono giochi, spazi per praticare sport, un “asilo per cani” nel quale tutti potranno affidare il proprio amico a quattro zampe ad un gruppo di educatori cinofili mentre si gode il “villaggio”
 Insomma un Gay Village,che ritorna alle origini,a 17 anni fa. 

  Ufficio stampa Roberta Savona e Carla Fabi 

     Giò Di Giorgio








martedì 22 maggio 2018

SOLD OUT PER L'EVENTO BENEFICO "IL CASSETTO DEI RICORDI" VI EDIZIONE, AL TEATRO SISTINA DI ROMA

Lunedì 21 Maggio straordinario evento di solidarietà al Teatro Sistina: 
                                                "IL CASSETTO DEI RICORDI" 

Tantissimi gli ospiti  saliti sul palco in compagnia della giornalista TGR RAI la talentuosa Roberta Ammendola e l'attore Pino Ammendola, presentatori per l'occasione, del meraviglioso evento, giunto alla sua VI edizione, con interventi sul palco tutti rigorosamente live di tutti gli ospiti. 
L’intrattenimento e il fascino magico dello spettacolo sono stati assicurati da entusiasmanti performance artistiche e interventi di grandi artisti. In scena grandi nomi della musica italiana da Red Canzian, ai ‘Pensieri positivi’ cover band ufficiale di Jovanotti, il mitico Greg & i the frigidaires, Isabella del Principe e poi personaggi del calibro di Katia Nani, Maria Letizia Gorga, la ballerina RAI Cristina Sciabbarrasi con il suo corpo di ballo, Francesco Pannofino, il comico Andrea Perroni, il maestro di tip-tap Marco Rea, il doppiatore Angelo Maggi, il mago Daniele Antonini con le sue bolle di sapone, gli studenti della Scuola Media a indirizzo musicale San Benedetto, gli allievi dell’Accademia "Il Sistina". 

 Il ricavato della serata è andato all'Associazione Gabriele Viti che verrà utilizzato per l'acquisto di un macchinario per la visualizzazione del sistema venoso da donare al reparto di pediatria e neonatologia dell’ospedale Anzio-Nettuno.

 Il Teatro Sistina ha registrato il tutto esaurito con tanti ospiti: Liana Orfei,l’esperto musicale Darioa Salvatori, le sorelle Squizzato, Mariella Anziano volto TGR Rai, la manager del Made in Italy Gabriella Chiarappa, Roberta Beta, il coreografo Alessandro Nikolassy, Angelo Martini, l'editore giornalista Giò Di Giorgio con Roselyne Mirialachi, Conny Caracciolo di GoggleBox su Italia1, la cantante Samantha Innocenti in arte Naira, il conduttore Angelo Martini,, la modella speaker Jessica Nikolassy, lo scenografo Alessandro Nikolassy, la stilista Raffaella Tirelli, la manager Roberta Salvagnini, Cinzia Loffredo. 

Gli abiti indossati da Roberta Ammendola e dalla ballerina Cristina Scabbarrassi e dal suo corpo di ballo portavano la firma di Raffaella Tirelli titolare della sartoria creativa “La Bacchetta magica”. 

Nel corso dello spettacolo si è svolta una pesca solidale con premi offerti da importanti aziende italiane promosse da Le Salone de La Mode di Grabriella Chiarappa, che promuove a livello internazionale il Made in Italy, tra cui l'Associazione Concappello - azienda Carlo Forti,
 I Duchi di Claudio Guazzaroni, Clybo bags di Cinzia Satuto. 

Foto By Giancarlo Fiori

 Ufficio stampa Madia Mauro 347 0492505

  Giò Di Giorgio