sabato 2 dicembre 2017

LA MISS THE VOICE EMILY FESTEGGIA LA BELLEZZA DEI SUOI ANNI AL TOO CLUB ROME. By Angelo Martini


 Rome 2 Dicembre 2017 Un compleanno spettacolo con tanta gente all'insegna della buona musica ma sopratutto l'amicizia per la Vocalist più famosa delle notti romane, la bella e ammaliante cantante Miss Emily Rocchi. 

Tanti gli invitati nell'elegante,rinnovato ed accogliente “Too Club” a due passi da Piramide.  Tra i primi ad arrivare direttamente da Malta il M° Angelo Martini che per l’occasione ha dedicato il suo singolo di successo “Survivor” alla brava vocalist che ovviamente senza pensarci un attimo si è unita con i suoi incredibili vocalizzi sul pezzo del grande americano a Roma,Mike Francis coinvolgendo tutti gli invitati che si sono uniti ballando e applaudendo al ritmo di auguri auguri auguri per la Miss Voice più "In" della capitale. 

Tra gli altri ospiti Vip presenti: Ennio John James Abbondanza, l'editore giornalista di Inciucio.it Giò Di Giorgio, Cecil la bella cantante di Sanremo Giovani, gli attori attori Enio Drovandi e Manolo Cristian Abbondati, la manager Rita Nisticó, Cinzia Loffredo, Elisabetta Viaggi e tanti altri. 

Colonna sonora iniziale la bravissima Valeria Valente che ha introdotto la serata per poi farla proseguire con la musica dal mitico Dj Miki Johnson Organizzazione della serata è stata di Alessandro & Mirella di Miroparty, per gli scatti si ringraziano Luigi Giordano e Maurizio Romani.

L’emozionatissima Miss Emily ha rilasciata tante dichiarazioni durante tutto l’evento: Sono felice di festeggiare il compleanno nel cuore di Roma al fianco di mio marito Diego Simonetti nel locale che tra l’altro mi esibisco tutti ivenerdì sera, e poi con tanta gente che mi stima e mi vuole bene, ed essere qui tra amici e colleghi è un privilegio che porterò sempre nel mio cuore, nella mia voce e ricambiare la positività e le emozioni che si rinnovano quando salgo sulla consolle e viaggio con la mia voce sulle note della dance della mia e della vostra vita".  A dimenticavo appuntamento al prossimo anno

Finale con tanto di torte e bollicine per tutti.










giovedì 30 novembre 2017

Palermo come Montecarlo con il favoloso Circo di Lidia Togni Dal 7 dicembre al 29 gennaio in Viale dell’Olimpo

Le grandi e suggestive attrazioni, premiate al Festival Internazionale del Circo di Montecarlo, sono al centro del nuovo e favoloso show che Lidia Togni, la Signora del Circo Italiano, organizzatrice di grandi eventi e da anni alla ricerca di spettacoli innovativi, ha allestito in esclusiva per il pubblico palermitano, in occasione delle prossime festività natalizie. 

 Il Circo Lidia Togni con la grande città viaggiante sarà dal 7 dicembre 2017 al 29 gennaio 2018 in Viale dell’Olimpo a Palermo. Per due mesi la città di Palermo, sarà come Montecarlo, sede del celebre festival circense, dove sono state premiate le attrazioni presenti nella nuova produzione di casa Togni. Star della pista, Vinicio Togni Canestrelli, figlio di Lidia e direttore del complesso circense, universalmente riconosciuto come il più esperto e prestigioso addestratore a livello internazionale. Vinicio è al centro della pista con la straordinaria giostra equestre, premiata con il Clown d’Argento dalla Principessa Stephanie di Monaco, al Festival del Circo di Montecarlo e con la Medaglia commemorativa della Presidenza della Repubblica Italiana al Festival del Circo d’Italia, Città di Latina. Un’attrazione che mette in risalto la perfetta simbiosi tra uomo e cavallo, anche con spettacolari figure di alta scuola di equitazione, con la presenza di ben 30 esemplari di diverse razze: lipizzani austriaci, frisoni olandesi, crioli argentini, palomini lusitani e ponies dello Shetland: un record mondiale per un circo! Vinicio, sempre alla ricerca di novità, quest’anno presenta, con grande maestria, animali di bellezza unica come i leoni bianchi. Anche quest’attrazione è stata premiata al Festival del Circo di Montecarlo e, lo scorso anno, al Festival del Circo d’Italia Città di Latina. Qui Vinicio ha ricevuto il premio del SIAC, il Sindacato degli Addestratori d’Europa. Quello del Circo Lidia Togni è uno show di grandi esclusive, come l’adrenalinica attrazione delle moto nel globo d’acciaio, con i motociclisti della troupe Tabares che sfrecciano e si incrociano ad altissima velocità in una piccola sfera d’acciaio o come le grandi illusioni, di IgnaFire e Luana De Boudevillieres che in stile dark, propongono l’immagine del "Mago New Age”. 
 Il cast artistico è di prim’ordine e di levatura internazionale. In pista: Giampaolo Maltese con il suo pupazzo “Johnny” in una inimitabile performance di ventriloquia. Maltese nella sua esibizione, unisce le suggestioni tipiche del ventriloquismo, ad una vis comica straordinaria; i “Diavoli Latini” acrobati spericolati alla ruota della morte al ritmo di melodie sudamericane; la troupe “Murcia” funamboli a grande altezza da cardiopalma; gli esilaranti clowns Lele’, Remachin, Viny, Pin Pin e Cornettin; il verticalista Christian Ferney con esibizioni di forza fisica ed abilità; la contorsionista Mayerly che grazie ad un'insolita flessibilità del corpo riesce ad eseguire pose uniche con grande forza ed eleganza. Ad accompagnare gli spettatori, alla scoperta del mondo magico del circo, quello della pura tradizione di casa Togni, c’è il clown bianco Marcello, una figura di quelle immortalate dal grande regista Federico Fellini nei suoi celebri film. Per il pubblico palermitano, dunque, le festività natalizie saranno caratterizzate dalla presenza del grande Circo Lidia Togni con uno show entusiasmante, coinvolgente e di estrema qualità che coniuga tradizione ed innovazione, garantito da Vinicio Togni. 
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.circolidiatogni.it 
Oppure la pagina facebook Circo Lidia Togni 

 Ufficio Stampa Valentina Corrao
 valentinacorrao@virgilio.it 

       Giò Di Giorgio

mercoledì 29 novembre 2017

A ROMA “OMNIA MUNDA MUNDIS” Spettacolo di musica, parole, gesto e canzoni con Alma Manera, Marco Di Buono, Alessandra Ragusa, Adriana Palmisano, Celeste Fornaro e Kozeta Prifti

Sabato 2 dicembre, alle ore 19.30, presso la Chiesa di Santa Maria in Traspontina (Via della Conciliazione), a Roma si terrà “Omnia Munda Mundis – Tutto è puro con i puri”, spettacolo di musica, parole, gesto e canzoni, prodotto da Alta Classe Accademia dello Spettacolo, con il sostegno del progetto etico “Con il sole sul viso”.

La vibrante e profonda voce dell'Anima, l'avvolgente e calda voce della Madre, timbri che si aggiungono a timbri e si colorano di armonie in movimento grazie alla danza dell'Innocenza, il  Profeta che rievoca l'essenza e l'Umanità  che si racconta accompagnati dall'universalità della musica. 

Nel ruolo dell'Anima Alma Manera, il Profeta Marco Di Buono, l'Umanità Adriana Palmisano, l'Innocenza Celeste Fornaro e la Voce Madre Alessandra Ragusa. Al pianoforte: Kozeta Prifti, testi originali: Alma Manera e Maria Pia Liotta, musiche originali: Maria Pia Liotta e varie dal mondo: Cipriani, Frisina, Ortolani, Zannetti, Cohen, Pergolesi, Vivaldi ed altri ancora. Consulenza teologica:  Don Antonio Tarzia, regia Alma Manera.

Attraverso la strada delle arti percorreremo un viaggio tra le culture e le tradizioni di popoli e civiltà che si incontrano aldilà dei confini, senza distanze, per un dialogo che inviti alla pace e al bene comune.
Si crea così una suggestione di immagini, suoni, canti, danze che si mescolano e prendono forma attraverso le riflessioni e le storie dei grandi Profeti di ieri e di oggi, dando vita ad uno spettacolo denso di energia e sentimento grazie all'universalità del suo messaggio d'amore e di speranza. Si promuove  così la cultura del dialogo, della pace e dell'integrazione fra i popoli tra culture e identità verso un'unica coscienza.
Ingresso libero con contributo a sostegno del Centro Missioni Carmelitane nell'ambito del progetto etico “Con il sole sul viso”, (www.conilsolesulviso.com) teso a promuovere la cultura della vita contro ogni tipo di abuso e violenza, con  un'attenzione particolare a merito, competenza etica, rispetto.

Il progetto è stato realizzato anche grazie alla collaborazione di: Cristina Calbucci Gigli, Padre Mariano e Don Vincenzo, Fidapa distretto centro Roma Campidoglio, Apices, Eventi imperfetti, Gruppo Me.Ci, Aurelia Usa, CAV. Raphael Alberto, Grazia D'Ascoli.


Ufficio Stampa – Ennio Salomone 

Giò Di Giorgio

martedì 28 novembre 2017

IL SUCCESSO INARRESTABILE DELLE WEB SERIE La quinta edizione del Roma Web Fest vola oltre i confini Italiani e premia i Licaoni con SKY Atlantic.

Il 26 Novembre nella sala Auditorium del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, si è svolta la premiazione ufficiale della quinta edizione del Roma Web Fest.

L’evento è stato introdotto da Janet De Nardis, direttrice artistica e ideatrice del Festival, la quale ha ringraziato MIBACT, SIAE, Roma Lazio Film Commission e 100Autori per avere creduto fin dall’inizio in un progetto ambizioso che ha come scopo la promozione del talento italiano all’estero e il dialogo con i più importanti produttori e brand italiani e internazionali. Quello che in passato era solo un miraggio, oggi è realtà; ciò che sembrava un avveniristico futuro è diventato un concreto presente.
In una sala gremita di gente, la giuria è stata attenta nel visionare i progetti finalisti.

La grandissima affluenza di pubblico dovuta agli interessantissimi panel e workshop programmati nelle tre giornate di festival ha messo in luce il successo di questo format giovane e dinamico in cui con grande intelligenza e gusto artistico le web serie e i fashion film si stanno facendo spazio nel mondo dell’audiovisivo. Molti gli attori che ieri sono arrivati al MAXXI per gli incontri della giornata e per il Galà dedicato alle premiazioni. 

Tra loro: Sonia Bruganelli, Niccolò Presta, Vincenzo Alfieri, Luca Vecchi, Anthony Di Francesco, Cristina Spagnuolo, Daniele Doesn’tMatter, Chiara Paradisi, Lele Sarallo,Geppo, Marina Di Guardo, Roberta Beta, Ivan Silvestrini, Annalisa Aglioti, Giorgia e Greta Berti, Pino Quartullo, Donatella Pompadour, Savino Zaba, Carolina Rey, Simone Tempia, Silvia Squizzato, Linda Battista, Fioretta Mari, Marco Bonini, Stefano De Sando, Romano Reggiani, Francesca Rettondini, Giulia Todaro, Gina Amarante, Massimiliano Buzzanca, Vania Della Bidia, Lidia Vitale, Blue Yoshimi, Marco Marzocca, Alessia Fabiani, Marco Castaldi, Claudio Colica, il prof. Mario La Torre,Alessandro Meta, Andrea De Rosa, Cataldo Calabretta, Roberta Morise, Vittoriana Abate, Mario Ermito, Beppe Convertini, Giuseppe Maggio, Barbie Xanax, Giulia Luzzi, Silvia Salemi, Sara Zuccari, Vanessa J Mulder, i Licaoni, Alberto Pagnotta, Moreno Amantini, Michelle Marie Castiello, Hoara Borselli, gli Zero, Simone tempia, Silvia Squizzato, Cristian Marazziti, Roberto Venturini, gli Actual, Lucianna De Falco, Andrea Dianetti, Martina Mercedes Corradetti……

A presentare l’evento l’istrionico attore comico  Saverio Raimondo, che ha divertito il pubblico attraverso i suoi esilaranti interventi. Dall’attenta giuria, seduta in prima fila e composta da Mattia Mariotti (Programming Manager Sky), Cristina Priarone (Direttore generale di Roma Lazio film Commission), Eleonora Cimpanelli (Sceneggiatore e autrice), Elio Catania  (Presidente di confindustria digitale), Gianluca Guzzo (Amministratore e fondatore di MyMovies) e Omar Schillaci (Wired Italia) sono stati assegnati i seguenti premi:



·         Miglior web serie italiana: Il mistero sottile finalista di diritto al Melbourne Web Fest
·         Miglior web serie straniera: Natural Selection
·         Miglior regia: Il mistero sottile finalista di diritto al Wendie Hamburg Web Fest
·         Miglior regia straniera: En voiture Simone
·         Miglior soggetto sceneggiatura: il mistero sottile
·         Miglior montaggio Hooked
·         Miglior fotografia: Gabriel
·         Miglior colonna sonora Shotgun Boogie
·         Migliori effetti speciali: anime e sangue
·         Miglior attore Giorgio Pasotti (mistero sottile) 
·         Migliore attrice Beatrice Skiros  (Caronte)
·         Migliori costumi Orazio’s Clan
·         Miglior Drama Caronte
·         Miglior thriller Horror mistery: Il Mistero Sottile 
·         Miglior comedy/schetchLobbage

·         Miglior Comedy story: Super italian family
·         Miglior documentario: Shotgun Boogie
·         Miglior Cartoon /animazione Supasupa
·         Miglior scienze fiction fantasy: Orazio’s Clan 
·         Miglior web serie a tema sociale: Jezabel
·         Miglior mokumentary: Grazie al Klaus
·         Miglior cortometraggio: Cani di Razza
·         Miglior puntata zero: Hooked
·         Miglior viral video: Inferior
·         Premio pubblico in sala: Goodstein
·         Premio pubblico della rete (webserie): Big Shot
·         Premio pubblico della rete (cortometraggi): Gabbia d’amore
·         Premio Pubblico Puntata Zero: Supermarket
·         Premio Pubblico Viral Video: Little Barber Shop of Horrors


Premi Speciali:
·         Premio RWf: Caronte finalista di diritto al Los Angeles Web Fest, al Die Seriale e al Seoul Web Fest
·         Premio Sky per i pitch: Twinkydoo’smagic world
·         Premio Movieland: Pick and Roll
·         Premio Movieland della rete: Io e il marziano
·         Premio Web Marketing Festival: Chiara Agresta
·         Premio Vvvvid: Adolf in the Sky with diamonds

Le altre webserie che andranno di diritto alle finali dei webfest partner:
Seoul Web Fest: Safrom, Bruciare i violini – Inferno Italia – Anime e Sangue
Rio Web Fest: Super Italian Family
Berlin Web Fest: Shootgun, Woogie


·         Gli 11 Fashion Film finalisti, provenienti da ogni parte del mondo, sono stati valutati da una giuria d’eccezione, composta da rinomate personalità che operano con successo nel mondo dello spettacolo e nel fashion system: Stella Jean, Sabrina Persechino, Claudio Gregori (Greg), Laura Bozzi, Luigi Parisi, Marina Di Guardo, Nicoletta Fattibene, Sergio Valente e Benedetta  Mazza, che ha decretato la vittoria di Waiting Room di Giacomo Boeri e Matteo Grimaldi (Miglior Fashion Film:), mentre il Premio del Fashion Film più votato dalla rete è stato consegnato da Giuseppe Maggio aWoman di Annalisa Macchione.
Una seconda giuria dedicata ai Fashion Film Contest, realizzato in collaborazione con l’Accademia del lusso (Laura Gramigna e Paola Rotella) e Romeur Academy (Paolo Secondino), composta da Giada Desideri, Martina Valerio, Barbara Molinario, Loris Danesi, Issima91, GarmySall, Paola Agosini, Maria Vittoria Cusumano e Antonio Falanga,  ha assegnato il premio a Verdict di Anna Chiara Bernardini.

Tra gli eventi speciali sono stati apprezzati la proiezione del film Monolith di Ivan Silvestrini e il workshop promosso dalla Siae “Come scrivere una web serie” e il tour radio attraverso la musica di RID 96.8, Radio 108, Crazy Radio, Radio Godot, Radio Kaos, Studio Radio e Deliradio.


Giò Di Giorgio

lunedì 27 novembre 2017

I LOVE… MARCO FERRERI AL CINEMA

In uscita il prossimo 30 novembre in sala il film di Pierfrancesco Campanella dedicato a Marco Ferreri a vent’anni dalla scomparsa del grande regista milanese.
All’opera sarà abbinata la visione del cortometraggio “L’amante perfetta” dello stesso Campanella, con Nicholas Gallo, Alessia Piovan e Magda Lys.


Marco Ferreri è stato uno dei grandi maestri del cinema italiano: dissacrante e anticonformista, sempre in bilico tra l’ironico e il grottesco più estremo, ha diretto dei film originali e graffianti, che hanno fatto storia, conseguendo spesso grandi incassi al botteghino.

Eppure, a vent’anni dalla sua prematura scomparsa, è stato quasi dimenticato dall’immaginario collettivo. Una vera e propria “uccisione”,  neanche tanto metaforica.
Campanella ha immaginato un misterioso detective,  che si muove come un personaggio d’altri tempi, compie una inchiesta personale su questo ipotetico “delitto”.

Attraverso l’analisi di alcune delle sue opere maggiormente significative, interviste ad esperti e studiosi della “settima arte”, testimonianze di chi lo ha conosciuto e immagini di repertorio, il bizzarro investigatore arriva a individuare il “colpevole”: quella società dei consumi che il regista ha sempre stigmatizzato, fin da tempi non “sospetti”.
Una società ulteriormente peggiorata dall’avvento della televisione commerciale con annessi reality show, dall’uso sconsiderato dei social network e conseguente imbarbarimento dei rapporti umani, dall’omologazione culturale e dall’appiattimento impostoci dalla globalizzazione.
La peculiarità di Ferreri consiste proprio nell’aver precorso i tempi: il suo essere geniale è quindi nella preveggenza di un futuro pieno di alienazione e di frustrazione.


“I love… Marco Ferreri” vuole essere in definitiva una indagine postuma, tra reale e surreale, sui mutamenti sociali degli ultimi anni, attraverso l’occhio di un artista fuori dal coro.
Ci si potrebbe chiedere se la cultura sia davvero finita e con essa lo spirito critico.
La risposta, nonostante tutto, è no.
Certe “esigenze” non moriranno mai, almeno finché ci saranno cervelli pensanti e libertà di esporre le proprie idee.
E il cinema può ancora essere un ottimo veicolo di divulgazione del bello, dell’arte e delle emozioni più profonde e sensibili dell’animo umano.


Il docufilm è stato scritto dallo stesso Campanella con Lorenzo De Luca e si avvale delle interviste filmate a Michele Placido, Piera Degli Esposti, il giornalista Franco Mariotti, il critico Orio Caldiron, il docente di cinema Fabio Melelli, l’esperto d’arte contemporanea Mario D’Imperio e lo scrittore Emanuele Pecoraro.
La figura del detective è interpretata da Fabrizio Rampelli con la voce narrante di Ernanno Ribaudo.
All’opera partecipano anche Carla Dujany, Matteo Campanella, Chiara Campanella e il musicista Marco Werba, qui nelle insolite vesti di attore.

Giò Di Giorgio


Muoviti! metti l'Aila ai piedi L'annuale evento di sensibilizzazione della Fondazione: quest'anno il focus si è incentrato sugli stili di vita indicati dal Ministero della Salute nell'atto di indirizzo 2018 per combattere le patologie cronico-degenerative

Gli interventi del  Ministro on. Beatrice Lorenzìn e del prof. Francesco Bove
in una “Sala Sinopoli” gremita in ogni ordine di posti. Forti emozioni
durante il mini-concerto di Annalisa Minetti (incinta di una bimba) e per le parole
delle altre quattro donne, con lei premiate: Lella Golfo, Maria Vittoria Cacace,
Monica Fornier e Lavinia Biagiotti. Esibizioni della “Sinfonietta” diretta dal Maestro
Stelvio Cipriani e della “Affetti Collaterali Band” diretta dal Maestro Danilo Minotti


Le finalità
"Muoviti! Metti l'Aila ai piedi". Uno slogan d'impatto, perché la pubblicità può diventare l'anima della salute se condotta correttamente all'interno di una campagna di prevenzione, attenta agli agguati che subisce il nostro apparato osteo-scheletrico nelle società industrializzate. Da anni l'AILA - la Fondazione presieduta dal prof. Francesco Bove - è impegnata nella lotta all'artrosi e all'osteoporosi: due patologie cronico-degenerative in crescita per il sensibile allungamento dell'età media della vita.

Il Premio
Il Premio AILA "Progetto Donna" 2017, giunto alla sedicesima edizione, si è svolto sabato 25 novembre alle ore 20 - presso la “Sala Sino poli” dell'Auditorium Parco della Musica (viale Pietro de Coubertin 28, Roma ) - con la consegna dei Premi a Lella Golfo, Carla Vittoria Cacace, Lavinia Biagiotti, Monica Fornier, Annalisa Minetti, donne che, nella loro attività, si sono distinte in campo sociale a favore del genere femminile. Nel corso della serata, condotta da Eleonora Daniele - alla presenza di autorità del mondo scientifico, culturale, professionale e artistico – si sono succedute le esibizioni della "Sinfonietta" di Roma, diretta dal Maestro Stelvio Cipriani, che ha eseguito storiche musiche da film. A seguire, la stessa Orchestra ha affiancato il tradizionale concerto della "Affetti Collaterali Band" del prof. Bove, con la direzione del Maestro Danilo Minotti.


Sedentarietà nemico n°1
Sin dalla sua nascita, l'AILA ha finalizzato la propria azione di ricerca e di sensibilizzazione su malattie degenerative di largo impatto sulla popolazione quali l'artrosi, con particolare attenzione ad anca e ginocchio. Da qualche anno il focus della Fondazione è incentrato sulla lotta alla sedentarietà, maggiore fattore di rischio correlato, insieme col fumo e l'uso di farmaci. Il prof. Francesco Bove ha condensato su due quesiti l'approccio all'avvio di una soluzione del problema: ovvero, quello che si può fare; e quello che si può evitare. Dunque, "sì" alla lotta alla sedentarietà e alimentazione a base di calcio e vitamina D; "no" ad alcool e fumo. Nonché lotta alle magrezze patologiche e all'anoressia che pregiudicano il patrimonio osseo.

Stili di vita: il richiamo del Ministero della Salute
L’osteoporosi – ha sottolineato il Ministro Beatrice Lorenzin  – colpisce nel mondo milioni di persone con costi altissimi in termini di diminuzione della qualità di vita e di assistenza a causa delle fratture da fragilità che spesso questa malattia determina. E’ evidente che si tratta di una malattia nei confronti della quale bisogna promuovere nelle persone la consapevolezza sull’importanza della prevenzione. 

 Significa che bisogna agire sui fattori di rischio modificabili, vale a dire sugli stili di vita, fin dalla più giovane età, quando viene costruito il tessuto osseo. Mi riferisco all’importanza di seguire un’alimentazione corretta, allo svolgere attività fisica regolare, al non fumare né abusare di alcol.”
Il Ministro della Salute, on. Beatrice Lorenzìn, nell'atto di indirizzo per l'anno 2018, ha fatto un richiamo specifico agli stili di vita per la prevenzione delle patologie cronico-degenerative, tra le quali rientra l’osteoporosi.


La dichiarazione del prof. Bove

“Il Premio Aila Progetto Donna riveste un’importanza crescente - ha dichiarato il prof. Francesco Bove - perché sottolinea la rilevanza del genere femminile nella società moderna. Si parla della loro salute, non solo per le problematiche legate all’artrosi e all’osteoporosi, ma anche perché l’informazione, la sensibilizzazione la consapevolezza possano essere poste alla base di un corretto e fattivo processo di prevenzione. Parlarne in modo generico non soltanto è inutile, ma dannoso per quanto concerne le iniziative che, come la nostra, cercano di spezzare l’accerchiamento dell’indifferenza e dei luoghi comuni per trasmettere e valorizzare una nuova cultura della salute”.


Emergenza mondiale
In generale 200 milioni di persone nel mondo soffrono di osteoporosi. Le fratture vertebrali sono una vera e propria emergenza e, nella maggior parte dei casi, non vengono diagnosticate: solo il 10% di esse risultano ospedalizzate. Non sempre sono associate a un trauma, quindi maggiormente risultano spontanee (crolli). Indicativo anche il dato sulle fratture del collo del femore: 1.700.000 casi, con un tasso di mortalità che oscilla tra il 10 e il 20 per cento. Nelle donne al disopra dei 45 anni l'osteoporosi richiede maggiore ospedalizzazione del diabete, dell'infarto miocardico e del cancro al seno. In Europa, i Paesi più colpiti sono quelli Scandinavi. Per quanto concerne l'anca, le proiezioni statistiche prevedono entro il 2050 un aumento del 240% di fratture nelle donne e del 310% negli uomini: così, se nel 1990 le persone colpite nel mondo erano 1,6 milioni, fra 33 anni il numero supererà i 6 milioni. Sempre nel 2050, in base a una previsione dell'OCSE, l'Italia avrà la popolazione più "vecchia" del pianeta. 

Dal canto suo, l'EPOS indica in uno studio che in Europa una donna su 3 oltre i 65 anni di età è portatrice di una deformità vertebrale, con un forte impatto negativo sulla qualità della vita (principalmente legato al dolore) e un aumento in termini di mortalità: infatti, il rischio per le donne portatrici di deformità è all'incirca 10 volte superiore a quello di coloro che non hanno mai avuto una frattura.

Pesanti costi economici
Sulla scorta di dati in possesso dell'AILA, in Italia le deformità vertebrali (o fratture vertebrali) sono di gran lunga le più diffuse complicanze dell'osteoporosi e rappresentano l'inizio della "cascata fratturativa": infatti, il 25% dei pazienti riporta una seconda frattura vertebrale entro un anno mentre il rischio di frattura femorale aumenta di 4 volte. Inevitabile la ricaduta sui costi economici della sanità pubblica: 100mila fratture del collo femore hanno comportato nel 2009 una spesa di un miliardo di euro (fonte AIFA); costi analoghi sono stati sostenuti nello stesso anno per quanto concerne 100mila fratture vertebrali (Fonti AILA e IOS – International Osteoporosis Foundation).

OSPITI IN SALA
Insieme con le cinque donne premiate (Lella Golfo, Maria Vittoria Cacace, Monica Fornier, Lavinia Biagiotti  e Annalisa Minetti ) da segnalare - oltre alle presenza in Sala Sino poli del Ministro della Salute on. Beatrice Lorenzin, in compagnia del marito Alessandro Picardi -  gli interventi di Anna Fendi, Barbara Bouchet, Francesco Cognetti, Vira Carbone, Emilia Costantini, Massimo Boldi e Luca Capuano, saliti sul palco per la premiazione, per leggere le motivazioni che hanno portato la Fondazione AILA alla scelta. Un lotto qualificatissimo che ha emozionato la platea con le proprie spontanee testimonianze. In più, da segnalare, il mini-concerto di Annalisa Minetti - in avanzato stato di gravidanza… sarà femmina! -  che ha interpretato dal vivo quattro brani, emozionando la platea
Tra gli altri ospiti, Loredana De Nardis e Carlotta Lo Greco, rispettivamente al braccio di Massimo Boldi e Luca Capuano, Rosanna Lambertucci, l’amministratore delegato dell’Auditorium Parco della Musica, Josè Ramon Dosal con la moglie Gabriela, Elena Bonelli, Roberto Zappitelli. Ad accogliere gli ospiti con garbo e professionalità, da perfetta “padrona di casa”, Berta Zezza, responsabile delle relazioni esterne e marketing dell’Auditorium.



Alla fine applausi per tutti, nel nome della prevenzione della buona salute.



Foto By Giancarlo Sirolesi

ufficio stampa Marino Collacciani

Giò Di Giorgio