Emozioni e sorrisi hanno trascinato i 350
ospiti della V edizione di “Women for Women against
violence – PREMIO Camomilla”, evento unico che unisce
due grandi temi del mondo femminile, la violenza di genere e quella
del tumore al seno, partendo dalle cicatrici e dai segni indelebili che
lasciano nel corpo e nell’anima di una donna. La serata-charity, andata in
scena al "A.Roma Lifestyle, Hotel", è stata ideata
e organizzata da Donatella Gimigliano, Presidente
dell’Associazione Consorzio Umanitas, per sostenere il progetto "Valigia
di Salvataggio" dell’associazione Salvamamme di Maria
Grazia Passeri, pensato per rispondere alle richieste delle tante donne in
fuga vittime di violenza. La kermesse, patrocinata da Rai, Regione
Lazio, Comune di Roma Capitale, Unicef, Croce Rossa Italiana, LILT (Lega
Italiana Lotta contro i Tumori), FERPi, è stata condotta dai
bravissimi Arianna Ciampoli e Livio Beshir.
"Da paziente oncologica ho pensato
che violenza sul corpo di una donna non fosse solo quella di un uomo, ma anche
quella di un tumore, che genera gli stessi effetti devastanti e che, comunque,
finisce col segnarti in maniera indelebile, dentro e fuori ",
spiega Donatella Gimigliano, che ha voluto intitolare il suo
Premio col nome Camomilla, ispirandosi al fiore
che in fitoterapia viene utilizzato per rinvigorire piante malate e che
rappresenta quindi la solidarietà, la forza e il coraggio nei momenti
difficili. Donne unite per le donne, quindi, anche per ricordare che il tumore
al seno, nel nostro Paese, è il big killer più letale e più frequente del
genere femminile e principale causa di mortalità oncologica.
E per
ricordare che ogni anno, in Italia, oltre 100 donne vengono
uccise da uomini, quasi sempre quelli che sostengono di amarle. Violenza che,
per una donna, non è soltanto una minaccia di morte, ma anche una ferita
all’immagine di sé, alla sua femminilità, sessualità e maternità. Dopo
un welcome drink dedicato alle eccellenze di Calabria,
l’evento, diretto da Antonio Centomani e aperto dal violino elettronico
del magico Andrea Casta, ha raccontato storie di donne in rinascita
che hanno saputo esorcizzare la terribile esperienza con la violenza mettendosi
a disposizione delle altre donne, premiate insieme a personalità che si sono
distinte per il loro impegno sui due temi.
I premiati dell'edizione 2019 ai
quali è andata una creazione appositamente realizzata dal maestro orafo
Michele Affidato, sono stati Francesco Samengo (Presidente
Unicef); l’attivista mondiale Leyla Hussein, Amministratore
delegato di Hawa's Haven e Ambasciatrice globale di The Girl
Generation, impegnata in 10 paesi africani contro le mutilazioni genitali
femminili; Benedetta Rinaldi (membro della consulta nazionale
femminile LILT); il regista Valter D’Errico per il corto “Il
Giorno più Bello”, sul palco affiancato dai due interpreti Caterina
Milicchio e Gianclaudio Carretta. Premiati
anche la bellissima Valeria Marini, testimonial di campagne
contro la Violenza sulle Donne, e Manuel Finotti, autore della
canzone “Ti ho creduto” di Giordana Angi, finalista ad
Amici, interpretata con un passo di danza di Romina
Carancini, Francesco Spizzirri e la piccola Chiara
Pietrangeli.
Con il contributo di interpreti straordinari sono state
raccontate le storie Barbara Bartolotti (introdotta da una
favolosa Maria Rosaria Omaggio e premiata da Valeria
Marini che si è commossa sul palco nel consegnarle la targa), vittima
di una brutale aggressione durante la quale ha perso il figlio che portava
in grembo; di Elena Sorrentino (premiata da Paola
Ferrari), autrice del libro “Io, il Cancro e la Maggica” introdotto
da Anna Vinci; di Valeria Grasso, la cui storia è stata
interpretata da Euridice Axen.
Testimone di giustizia, ma “donna
dello Stato” come ama definirsi, la Grasso con la sua coraggiosa denuncia
contro il pizzo ha fatto arrestare 25 persone del clan Madonia e ora si occupa
di Beni Confiscati alla Mafia: a premiarla ill Gen. B.
Marco Minicucci, Comandante Legione Carabinieri Lazio. Grandi emozioni ha
regalato il giovane Carmine Ammirati (premiato da Enrica
Bonaccorti), orfano del Femminicidio, che ha dedicato alla
mamma scomparsa, per voce di Vincenzo Bocciarelli, una toccante
poesia e, affiancato da Antonio Balsamo e Alina
Camisano, un passo di danza con le coreografie di Andrè de la Roche.
Assieme a Carmine il riconoscimento, consegnato da Barbara Bouchet,
è andato alla Presidente dell’Associazione Edela, Roberta Beolchi,
impegnata ad assistere gli orfani del femminicidio. Non sono mancati momenti di
intrattenimento con uno straordinario Antonio Mezzancella (vincitore
di Tale e Quale Show 2018), e un esilarante Antonio Giuliani. Al
termine dell’evento per tutti gli ospiti un dinner buffet con
eccellenze a kilometro zero, un menù a base di
antipasti con salumi e formaggi e composte, lasagna con ragù di chianina,
bocconcini di chianina con Funghi di bosco, curato da Coldiretti e Federcuochi
Lazio, capitanati da Alessandro Circiello e coordinati
da Bruno Brunori e uno staff di 4 straordinari chef, Orietta Di
Lieto, Emanuela Nanni, Daniele Priori, Carlo
Finucci, coordinati dagli chef dell’A.Roma Giuseppe Redaelli, Emanuele
Novelli e dal manager F&B Christian Barbarossa.
Immancabili
le torte di mele del personal chef dei Vip Stefano Crialesi. Nel
ricco parterre, il produttore Nicola Vizzini, Patrizia
Mirigliani, Beatrice Luzi, Fabrizio Apolloni, Giovanna
Rei, Marco Brandizzi (Paradiso delle Signore), le
sorelle Cristina e Maria Teresa Buccino, Claudia Conte, Francesco
Leone, Maria Grazia Nazzari, Alma Manera, Francesca
Ceci, Barbara Bonanni, Giada Somenzari. Ed ancora i
manager Carmen, Mara e Michele Pisano, owner di Acaia
Medical Center, Angela Margherita Bellomo, Deals Partner PwC
Advisory Spa, Barbara Casillo, Direttore Generale, Associazione
Confindustria Alberghi, Ezio Bonanni, Presidente Osservatorio
Nazionale Amianto, Ruggero Alcanterini, Presidente Comitato
Nazionale Italiano Fair Play del CONI, Alfredo Magrini e Andrea
Petrangeli di Banca Generali, Sandro Luzi, Presidente
PSIPOL (Associazione Psicologi Polizia di Stato), Fausto Lamparelli,
Direttore del Servizio Centrale Operativo Direzione Centrale Anticrimine
Polizia di Stato, Marco Grasselli, vicepresidente Softlab.
Charity Partners: Bulgari, A. Roma
Lifestyle Hotel, LDC Luxury Dream Culture, Collistar, Bionike, Carpisa, John
Paull Mitchell System, Enosis, Simone Belli, Land Rover, Acqua di Sperlonga
Profumo, L.G.R., Industrie Grafiche Imprinting, Volocom Technology, Carlsberg,
Casale del Giglio, Cioccolateria Origine, Ferrarelle, Vecchio Amaro del Capo,
Borgo dei Vinci, L’Artefiori Fiori a Roma, Nduja San Donato, Caffè Gioia,
Aran-c.
Partners Tecnici: Eco Comunicazione e
Marketing, ATWC, Move, Roma Virtuale, Cooperativa Pronto Taxi 6645, Top Secret,
Top Marketing Agency, Cavallucci Creative Design, Stefano Crialesi Celebrity
Chef, Bruno Brunori. DONORS: Talarico Cravatte Sartoriali, Sala da Feltre, Open
Art, Contacta, MARC, Metropolitan Architecture, Iembo Leccese. MEDIA PARTNERS:
OK Salute, First Lady, LatteMiele, Lei settimanale.
Foto Sonia Tozzi
Gabriella Sassone