venerdì 24 novembre 2023

MILANO -International ArtPrize 2023 Un premio unico incontra la comunità.

 

Fondazione Iris Ceramica Group ha sostenuto la prima edizione del premio internazionale d’Arte dedicato ad artisti con produzioni in ceramica. L’intento del premio è dare risalto e riconoscere il merito a elaborazioni inedite, al fine di offrire una possibilità di affermazione alle generazioni di creativi nelle discipline dell’arte e del design, promuovendo le loro idee, proposte e visioni. Un’opportunità per i professionisti con un dichiarato interesse per il mezzo ceramico declinato nella sua dimensione creativa, allo scopo di sostenerli nel loro lavoro e nello sviluppo di progettualità. La cultura è uno dei valori fondanti della missione del Gruppo, di cui la Fondazione è un’emanazione: obiettivo costante è il sostegno di nuove forme di ricerca creativa e culturale per costruire un futuro in cui la conoscenza e la coscienza siano le sentinelle del progresso. 
Eloisa Gobbo


Esistono nel mondo numerosi premi destinati all’arte ceramica, ma Iris Ceramica Group PRIZE ha rappresentato un caso unico perché non orientato a premiare i migliori risultati tecnici e virtuosi con la materia ceramica, ma le migliori idee progettuali per il futuro della ceramica. Il Premio è stato diviso in due sezioni: over 25, per artisti; under 25, per studenti iscritti nelle istituzioni del comparto AFAM (Alta Formazione Artistica). 
La giuria ha quindi lavorato su due fronti: per la sezione over 25 ha individuato le migliori potenzialità realizzative, per la sezione under 25 ha invece individuato la migliore installazione presentata da uno studente del comparto AFAM, riconoscendo l’alto valore della formazione artistica per la creatività italiana. Per queste ragioni Iris Ceramica Group PRIZE ha deciso di premiare, oltre allo studente, anche l’Istituzione di appartenenza del vincitore con una fornitura di materiali ceramici.
Il Premio over 25 è stato assegnato a Eloisa Gobbo per l’opera Geometrica lI sometric Pattern In Yellow, Red And Blue, Moresque Style With Dashed Stripes And Spherese con la seguente motivazione: “L'artista mostra la capacità di integrare le più recenti soluzioni tecnologiche legate all'Intelligenza Artificiale nella sua pratica artistica nello studio, indicando nuovi modi possibili per le tradizionali arti manuali. Iris Ceramica Group è particolarmente felice di annunciare questo risultato, che incontra perfettamente il suo costante interesse verso le nuove tecnologie e la tradizione storica che sta alla base del suo know-how”. 
Il Premio under 25 è stato assegnato a Daniele Donadio con Clouds, un’installazione riconosciuta come vincitrice a fronte della sua capacità “di unire le caratteristiche più intrinseche della materia e il tributo poetico al regista cinematografico Akira Kurosawa”. 
Daniele Donadio

Presentazione delle opere vincitrici e incontro con il pubblico: In data 23 Novembre alle ore 18 le opere vincitrici sono state presentate attraverso una installazione all’interno del flagship store Iris Ceramica Group di Milano e introdotte da un talk.
 A presentare il premio sono intervenuti: Irene Biolchini (consulente per l’arte contemporanea per Iris Ceramica Group e Docente di Fenomenologia delle Arti Contemporanee presso l’Accademia Albertina di Torino), Tommaso Corvi Mora (membro della giuria, gallerista e artista), Eloisa Gobbo e Daniele Donadio.

                                                                 Giò Di Giorgio

mercoledì 22 novembre 2023

Al risto-locale pariolino amatissimo anche dai giovani “Duke’s” di Roma, l'artista tedesco Adrian DeDea.

 

Vernissage bagnato, vernissage fortunato. In un pomeriggio piovoso sbarca in Italia per la prima volta, ovviamente a Roma, l’artista internazionale Adrian DeDea, noto e amato surrealista tedesco che vive a Düsseldorf, classe 1976. A portarlo nella Città Eterna la bella gallerista italo-inglese Jaqueline Vagnozzi, che vive e lavora tra Miami e Roma, con puntate nelle migliori gallerie d’arte di Parigi, proprietaria della “Images305 Gallery”, piattaforma online che offre accesso alle opere d’arte a livello globale. Amici, appassionati d’arte e curiosi sono arrivati nel risto-locale pariolino amatissimo anche dai giovani “Duke’s”, dove le opere di Adrian DeDea rimarranno esposte alle pareti fino al 21 dicembre.

Adrian, che parla fluentemente 5 lingue, catalogato come tra i più in voga rappresentanti del surrealismo e della pittura figurativa, è stato fino al 2008 anche un esperto restauratore che ha riportato all’antico splendore i dipinti murali di chiese ortodosse e antichi palazzi. E’ nato in Romania dove si è diplomato in pittura all’Università di Arte e Design. Nel 2018 è stato premiato con l’American Art Award nella categoria surrealismo per la sua opera “California Dreaming”

Le sue creazioni esposte al Duke’s sono state realizzate nel periodo che va dal 2017 al 2023. Sono quotate dai 4mila euro in su. Adrian è arrivato nella Capitale per tenere a battesimo il vernissage e farsi conoscere; a fare gli onori di casa la sbrilluccicante Vagnozzi in abito di lamè, che lo ha presentato agli ospiti. Gentilissimo, si è messo in posa con tutti e ha spiegato in italiano perfetto che lui usa una tecnica tutta sua, spesso partendo da fotografie che rielabora e che ogni quadro ha una storia. “Ogni opera deve colpire subito, catturare l’attenzione e far riflettere”, ha detto. 

“La pittura è matematica, algoritmo, non gioco di colori”. A conoscerlo e complimentarsi con lui ammirando i suoi lavori, ecco Alberto Dell’Utri, fratello-gemello di Marcello, il principe mondano Guglielmo Giovanelli Marconi, l’imprenditore planato da Miami Augusto De Luca con la moglie Francesca, la giornalista esperta d’arte Federica Pansadoro, l’imprenditore partenopeo Pasquale De Martino, il producer Ettore Terzo e il pierre Giuseppe Musolino. 

Poteva mancare il mitico chirurgo estetico Giacomo “Jenny” Urtis? No, perché lui/lei, lunghe chiome bionde e smalto rosso alle unghie, nato gaudente, è sempre presente dove c’è una festa cool. Ecco anche l’avvocato napoletano Liborio De Nola e i collezionisti Carlo Maietta con la moglie Cecilia e Filippo Zucchi. Ad animare l’happening, il noto vocalist Enzo Mammato da Maiori, che ha reso unico l’evento. Sul tardi, quando i fotografi se ne erano già andati, compare lo speaker di Radio Rai2 e Isoradio Federico Vespa. 

Da un taxi scende l’attrice e produttrice Gioia Scola con la sensuale amica Anne Garcia, stilista italo-brasiliana appena rientrata da Rio dove è tornata a vivere. Anne sta per lanciare la sua nuova rivoluzionaria e audace linea di lingerie di lusso “Pride Intimates”, ideata per la comunità Lgbtq+ perché trascende le barriere del pregiudizio accogliendo tutti i corpi e celebrando tutte le forme di bellezza, al grido di libertà, inclusività, amore e rispetto. Una collezione eco-sostenibile, con capetti imperdibili, che ha un occhio di riguardo per la salute del nostro pianeta.

Foto Bacco 

                                                                  Gabriella Sassone

A Palazzo Zabarella a Padova si accendono i riflettori sul “modernismo francese” Dal 16 dicembre 2023 al 12 maggio 2024 Da MONET a MATISSE. French Moderns, 1850–1950

 



59 opere provenienti dalla straordinaria Collezione del Brooklyn Museum di New York che raccontano di uno dei secoli più affascinanti della storia dell’arte, quando gli artisti si allontanarono dalla tradizione artistica accademica per concentrarsi su soggetti della vita quotidiana. Ma non solo… Celebra anche la Francia come centro artistico del modernismo internazionale dalla metà dell’Ottocento alla metà del Novecento. Grandi nomi e grandi opere in mostra a partire da Monet e Cézanne, per continuare con Degas, Matisse, Renoir, Courbet, Corot, Rodin, Chagall, Boldini, Léger, Morisot… e tanti altri tutti da scoprire!

Palazzo Zabarella, Via degli Zabarella 14, Padova info e prenotazioni: tel: +39 049 8753100 mail: info@palazzozabarella.it

                                                             Giò Di Giorgio