venerdì 31 ottobre 2025

Presentato a Roma V-CYBORG FILM

 


Si e' svolta con successo la premiere cinematografica di V-CYBORG FILM, presso il CINEMA TEATRO FLAVIO di ROMA, vicino al fastoso COLOSSEO di ROMA, con SOLDOUT in sala cinematografica alla presenza del REGISTA della pellicola indipendente , MAX NASCENTE , nella kermesse di presentazione presenti l' attrice NADIA BENGALA , gia' MISS ITALIA, che ha ricevuto l'attestato premio per aver creduto in primis alla pellicola di genere fantasy, fantascienza , e ALEX BAUDO, figlio del famoso presentatore PIPPO BAUDO al secolo -

Dopo la proiezione della pellicola, sono intervenuti gli attori del Cast tra i principali, HOLLY IRGEN gia conosciuta al grande pubblico per i ruoli nelle pellicole di PUPI AVATI ( DANTE e ORTO AMERICANO ) , tra i nomi importanti della peliccola V-CYBORG nel cast anche ALBERTO PETROLINI, SYLVIE LUBAMBA, PIETRO FORNACIARI, NICOLA ZANFARDINO,e tra i nuovi attori emergenti , DANIEL KARAJ, CURZIO RAMMA, ARIANNA LAVACCHIELLI, MATTEO DALL'OSTO, ANTONIO ADRIAN STANCA , VITTORIO ADELFI -

E' possibile visitare per informazioni la pagina instagram social @vcyborgfilm 

Commento del Regista Max NASCENTE << V-CYBORG ha avuto l'onore dopo vari premi in festival cinematografici di essere stato visto anche da PETERE WELLER , attore di ROBOCOP che ha stimato il progetto cinematografico definendolo il nuovo " ROBOCOP ITALIANO" , Il film e' un genere novo che unisce il tema vampiresco con la robotica e intelligenza artificiale traendo ispirazione da pellicole cult come DRACULA di Francis Ford Coppola  e Terminator di James Cameron, un mix tra fantascienza e realta' ambientata ai giorno d oggi per la Dragon Club produzioni -



giovedì 30 ottobre 2025

6th Edition of “Concert With the Poor” — Vatican City - VI Edizione del “Concerto Con i Poveri” 6 Dicembre 2025 ore 17:30 Aula Paolo VI – Città del Vaticano

 


The 6th edition of the “Concert with the Poor” will take place on December 6th at 5:30 p.m. in the Paul VI Hall in the Vatican, featuring the extraordinary participation of renowned, award-winning Canadian artist Michael Bublé.

It is with great joy that the Nova Opera Foundation announces the 6th edition of the Concert with the Poor, an annual event that brings together music, fraternity and solidarity, scheduled to take place in the Paul VI Hall in Vatican City before an audience of 8,000 people, including 3,000 guests from disadvantaged backgrounds.

In the Year of the Jubilee of Hope, Michael Bublé — one of the most celebrated voices on the international scene — will perform for the first time in the Vatican, bringing an incredible night of music to this special occasion. He will be accompanied by more than 70 musicians of the Nova Opera Orchestra and 200 singers of the Choir of the Diocese of Rome, under the direction of Mons. Marco Frisina, artistic director of the event.

The concert goes beyond a musical performance: it is conceived as a concrete gesture of closeness to the poor and the excluded. Once again, the “honoured guests” will be people experiencing fragility — the homeless, migrants, families, and individuals in difficulty — invited through the Dicastery for the Service of Charity – Papal Almoner and numerous charitable associations.

www.concertoconipoveri.org

https://www.instagram.com/concertwiththepoor/

https://www.instagram.com/novaopera/

 

Press Office HF4 Communication
 www.hf4.it 

Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 

Elena Balestri elena.balestri@hf4.it

Giò Di Giorgio


La VI edizione del Concerto Con i Poveri è prevista per il prossimo 6 dicembre, alle ore 17:30, in Aula Paolo VI in Vaticano, con la straordinaria partecipazione del pluripremiato artista canadese Michael Bublé.

È con immensa gioia che la Fondazione Nova Opera annuncia la VI edizione del Concerto Con i Poveri, evento annuale che unisce musica, fraternità e solidarietà, programmato in Aula Paolo VI della Città del Vaticano davanti a 8000 persone di cui 3000 meno fortunate.

Nell’Anno del Giubileo della Speranza, il Concerto Con i Poveri vedrà esibirsi per la prima volta in Vaticano Michael Bublé — voce tra le più importanti del panorama mondiale — che ha scelto di offrire la propria arte per questa speciale occasione. Sarà accompagnato da oltre 70 elementi della Nova Opera Orchestra e da 200 elementi del Coro della Diocesi di Roma, diretti da Mons. Marco Frisinadirettore artistico dell’evento.

La dimensione del concerto va oltre l’esibizione musicale: esso è pensato come gesto concreto di vicinanza ai poveri e agli esclusi. Anche quest’anno saranno protagonisti gli “ospiti d’onore”: persone in condizione di fragilità — senza fissa dimoramigrantifamigliepersone sole o in difficoltà — invitate tramite il Dicastero per il Servizio della Carità – Elemosineria Apostolica e numerose associazioni di volontariato.

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mercoledì 29 ottobre 2025

“Il bianco non è un colore” il romanzo della giornalista e scrittriceLicia Ugo giovedì 6 novembre ore 18:00 presso la Galleria ARCA DI NOESIS di Roma

 


Appuntamento agiovedì6 novembre, alle ore 18.00 presso la Galleria ARCA DI NOESIS a Roma, che vede la presenza di Andrea Di Consoli, scrittore e giornalista e Mario Lavia, critico letterario, per parlare del nuovo libro“Il bianco non è un colore” di Licia Ugo, regista Rai e autrice di racconti di successo. L’attrice Natalia Simonova leggerà alcuni brani del libro.

La presentazione del romanzo si terrà in via Ostilia 3-B - Colosseo Roma, curata dalla manager culturale Sylvia Irrazábal, con la presenza di giornalisti scrittori e artisti.

“Il bianco non è un colore” (Affiori-Giulio Perrone editore)è un romanzo che già nel titolo si sposa con l’arte, e partendo dal bianco, dal non colore che anche nel mondo artistico trova un ampio spazio creativo, racconta la storia di “un cuore migrante in cerca di verità, che porta la protagonista a muoversi come una falena nella notte, alla ricerca di quella luce che dovrebbe e potrebbe aprirle gli occhi”.

Alla scrittrice abbiamo chiesto: Licia di solito tu scrivi racconti, che cosa ti ha portato ad affrontare la misura lunga del romanzo?

Da sempre sentivo la formula del racconto più aderente a quello che volevo esprimere. Incisiva, veloce, con microcosmi e dinamiche veloci, un di lampo nel buio. Negli ultimi anni ho iniziato a scrivere poesia, dove il tempo è la folgorazione di un attimo, un’emozione, un taglio di luce che fa male. Poi qualcosa è cambiato ancora, e dall’estremo “piccolo e sintetico” mi è venuto il desiderio di scrivere “una storia”, che avesse un background sociale, che non fosse solo un faro puntato sulle proprie emozioni”.

 


Ci sono state persone che hanno ispirato la creazione dei personaggi che appaiono nel libro?

Anche questa è una bellissima domanda. Implica quello che secondo me è l’aspetto più importante di chi scrive, e cioè l’ascolto, l’osservazione delle persone che sfiori, mentre attraversano la tua strada e che senti parlare. Quindi sì, a volte una frase, una storia lontana, un colore speciale degli occhi, ti colpiscono e non vuoi che vadano perdute. C’è da dire che io scrivo di getto, mi viene il personaggio, l’idea, i suoi tratti, e da lì parto e si dipana la storia. E poi rileggendo mi sono accorta che alcune caratteristiche le avevo inconsciamente tratte da mio padre. Quindi sì, di mio padre mi colpiva sin da quando ero piccola il suo dolore per aver dovuto abbandonare la sua terra, l’Istria,(oggi Croazia). E questo grande rimpianto l’ho inserito nel personaggio di Javìd”.


Tu affronti i grandi temi della migrazione e dell’infanzia abbandonata, ritieni che oggi siano centrali nella creazione di storie?

“Trovo che in alcuni libri ci sia una mancanza di storicità, cioè tutto succede in un mondo che appare sempre uguale, dove prevalgono le dinamiche familiari. E’ come se ci fosse un grande bisogno di chiudersi in un mondo antico in cerca di protezione, di rituali consolatori, di happy end. La coscienza si risveglia quando la realtà diventa specchio e si ha il coraggio di guardarsi in faccia”.


Le vicende di Milena, Javìd, Olga e Alexei si dipanano nel libro in modo molto dinamico. La tua esperienza come regista ti ha aiutato a trovare il ritmo che percorre il romanzo?

“Probabilmente sì, credo di scrivere “vedendo” la scena, e questo mi piace, a condizione che non si perda di profondità. In realtà sono tecniche diverse. Nei filmati c’è la regista, ma il risultato è frutto di un rapporto collettivo, e quando tutto funziona il risultato è eccellente. Ma nulla può superare la creazione solitaria di uno scrittore che, di notte, pensa e ragiona con le sue creature. L’occhio è il suo, il montaggio è il suo, e anche le musiche, che nel libro non si sentono, ma ci sono, sono scelte da chi scrive”.

 

 

 

martedì 28 ottobre 2025

Al teatro Roma (Rm)TI SCOCCIA SE TI CHIAMO AMORE? una commedia scritta e diretta da Luca Giacomozzi

 



Con

Luigi FERRARO -Emiliano REGGENTE,Camilla BIANCHINI

Giulia ZADRA - Michele MANCUSO

Francesca PAUSILLI - Claudio SCARAMUZZINO – Claudia Spedaliere

 

Scene: MicheleFunghi - Audio e luci:Gianluca Mariozzi

Costumi: CinziaDeRossi


 

TEATRO ROMA

 

Dal 6 al 16 novembre 2025

Approda al Teatro Roma diretto da Pietro Longhi, “TI SCOCCIA SE TI CHIAMO AMORE”, una commedia degli equivoci irresistibile scritta e diretta da Luca Giacomozzi, costruita secondo la miglior tradizione della Comédie française, ma tradotta nei ritmi, nei linguaggi e nelle nevrosi della nostra epoca. Un tourbillon di sette personaggi che entrano ed escono di scena in un crescendo di malintesi, travestimenti, telefonate sbagliate e scambi di persona, fino all’inevitabile e travolgente catastrofe finale.



Una macchina comica perfettamente oliata, dove tempo, parola e gesto si fondono in un ritmo vorticoso, capace di restituire tutta la fragilità, l’assurdo e la tenera follia delle nostre vite contemporanee.

Metti una giornata cruciale per la tua carriera. Hai finalmente un appuntamento con la responsabile della più prestigiosa casa editrice, e il tuo romanzo quello su cui hai investito sogni, notti insonni e una buona dose di disperazione potrebbe finalmente vedere la luce. Tutto deve essere perfetto, o almeno così credi.

Ma proprio quel giorno, come attratti da una calamita invisibile, amici invadenti, conoscenti petulanti e veri e propri disturbatori bussano alla tua porta, ciascuno con la propria urgenza, la propria mania, il proprio piccolo dramma quotidiano da risolvere.


 

 

 

ORARIO SPETTACOLI:

 

1° settimana:

giovedì ore 21.00

venerdì ore 21.00

sabato ore 17.00 e 21.00

domenica ore 17.30

Andrea Cavazzini  
Giornalista e Ufficio Stampa Compagnia
cell. 329.41.31.346 
press@quartapareteroma.it 







lunedì 27 ottobre 2025

LIBRERIA ELI (RM)Venerdì 31 ottobre - ore 20.00 RADIO PLAY HALLOWEEN NIGHT– Radiodrammi di paura (Una notte di brividi e parole)

 


Cast: Manuel Bellini, Danilo Brandizzi, Roberto Fedele, Michele Fontana, Lorenzo e Tiziana Galliani, Luca Iannotta, Diletta Ludovico, Alessandro Passariello, Aurora Piaggesi, Marta Vinci

Sound design: Giulia Vertua

Adattamenti e regia: Aurora Piaggesi

Alla vigilia di Ognissanti, nella suggestiva cornice della Libreria ELI in viale Somalia 50, Radio Play Live trasforma la pagina scritta in pura emozione sonora, portando in scena cinque adattamenti per radiodramma ispirati all’immaginario horror.

Da Edgar Allan Poe a Rudyard Kipling, da Gerald Durrell fino a due inediti contemporanei, la serata attraversa mondi di mistero, paura e fascinazione, dove la letteratura incontra l’arte del rumorismo dal vivo: suoni, voci e oggetti si fondono per creare un’esperienza immersiva, capace di risvegliare le suggestioni più profonde dell’ascolto.



Un evento unico nel suo genere, che celebra la potenza del racconto e l’immaginazione acustica del radiodramma, restituendo al pubblico il piacere antico di “vedere con le orecchie”.Ad accompagnare la serata, un aperitivo incluso nel costo del biglietto, per condividere insieme l’attesa e lasciarsi avvolgere, fin dall’inizio, dall’atmosfera magica di Halloween.

COS’É IL RADIODRAMMA

Il radiodramma è un'opera teatrale scritta per essere ascoltata, senza elementi visivi, dove l'azione è veicolata da dialoghi, musica ed effetti sonori. È un genere che stimola l'immaginazione dell'ascoltatore, che deve costruire nella propria mente un mondo completo solo attraverso l'udito. 



 

Quando si parla di radiodramma, ossia di spettacoli teatrali da ascoltare alla radio, il richiamo immediato è agli anni Venti, quando ancora non esisteva la televisione e diversi registi e autori si cimentarono in questo nuovo genere di spettacolo, fruibile sfruttando il nuovo canale tecnologico della radio. Ecco allora Danger di Richard Hughes, nel 1924, in Inghilterra, il primo radiodramma ad essere trasmesso dalla Bbc, cui ne sguono molti altri, in Europa e negli States. Il filo conduttore, soprattutto all’inizio è quello di riuscire a catturare l’attenzione con atmosfere inquietanti e prevalgono le atmosfere noir.



 

Info & Prenotazioni:

Eli Libreria - Via Somalia, 50A – Roma

Tel. 06 8621 1712

 

Andrea Cavazzini 

Giornalista e Ufficio Stampa 

cell. 329.41.31.346 
press@quartapareteroma.it