mercoledì 20 marzo 2024

Presentato a Roma, presso lo Spazio 5, in via Crescenzio, il libro “Riscatto”, opera prima dello scrittore Federico Bianca.

 

Campanella e Bianca

Narrativa: Cinzia Tani e il regista Campanella tengono a battesimo il… 
“riscatto” dell’autore siciliano Federico

Bianca La location dell’evento è un luogo molto suggestivo, dall’atmosfera calda, il tutto impreziosito dalle gigantografie in bianco e nero che ritraggono nel suo momento di massimo splendore la “stella delle stelle” Sophia Loren, a suo tempo immortalata dallo storico photoreporter Carlo Riccardi. 
Cinzia Tani

Una attenta schiera di ospiti è stata accolta in maniera impeccabile dall’affabile padrone di casa, il fotografo Maurizio Riccardi, erede dell’archivio storico sopracitato Carlo, col sapiente coordinamento dell’ufficio stampa, la nota giornalista e press-agent Lisa Bernardini. “Riscatto” è una raccolta di racconti, scritti in momenti diversi, nella quale l’autore, spaziando attraverso ambientazioni, personaggi e situazioni agli antipodi, ci fornisce uno spaccato di tormenti, disperazione, ossessioni e morti annunciate in un originalissimo melange , che rappresenta la metafora di quel sublime mistero chiamato “vita”. 

Federico Bianca non intende lanciare messaggi pseudo intellettuali, né tanto meno si erge a giudice del comportamento spesso “politicamente scorretto” dei protagonisti delle singole storie, ma vuole semplicemente trasmettere delle emozioni attraverso un linguaggio forbito ma non ridondante, con uno stile sobrio ed essenziale, in grado di coinvolgere il lettore come se si trattasse di un’opera cinematografica. 
Alessandro Porri

Dopo la presentazione da parte di Ruggero Alcanterini, Presidente del Comitato Italiano Fair Play, a parlare diffusamente dell’opera letteraria ci ha pensato la scrittrice Cinzia Tani, che ha fatto una presentazione da par suo, attenta ai dettagli e ai vari riferimenti con classici della letteratura, andando a scavare in profondità e facendo apprezzamenti molto sentiti. 
Dopo la Tani è stata la volta del regista e sceneggiatore Pierfrancesco Campanella, il cui ultimo film, intitolato “Brividi d’autore”, dopo essere stato proiettato nelle sale del territorio nazionale, sta per approdare nelle migliori piattaforme, a cominciare da Amazon Prime, oltre ad essere distribuito in dvd.

Campanella ha voluto paragonare il suo film al libro di Bianca, in quanto, per coincidenza, anche “Brividi d’autore” è un’opera a episodi: una attenta e minuziosa disamina tra similitudini e diversità, pur trattandosi di progetti così diversi ma con tanti punti in comune. Inoltre Pierfrancesco, personaggio poco incline alle ovvietà e ai complimenti di circostanza, ha voluto simpaticamente “stuzzicare” Federico, rivolgendogli delle domande un po’ provocatorie. Bianca se l’è cavata benissimo, rispondendo a tono con eleganza, proprietà di linguaggio e profondità di argomenti. Prova pienamente superata! Al di là della validità del libro tutti i presenti hanno potuto apprezzare l’intelligenza, l’arguzia e soprattutto il senso di umanità di Federico Bianca. Dopo la lettura da parte del bravo Alessandro Porri di alcuni stralci del volume, la simpatica serata si è conclusa con la consegna di un ricordo Fair Play da parte di Alcanterini
Alcanterini Bianca e Campanella

Un improvvisato cocktail ha coronato infine la riuscita del vernissage con la certezza che Federico Bianca non sarà una meteora nel firmamento letterario ma può essere già considerato una solida realtà. Segnaliamo tra i presenti nel parterre la fotografa Laura Camia col il marito Marcello Biondi, l’attore Edoardo Siravo e il giornalista della Stampa Estera George Labrinolous. (foto di Maurizio Riccardi)

Daniela Dal lago







martedì 19 marzo 2024

RARA AVIS Moda in volo alle Uccelliere Farnesiane Roma, Parco archeologico del Colosseo Uccelliere Farnesiane 24 aprile 2024 – 21 luglio 2024

 

La primavera 2024 al Parco archeologico del Colosseo sarà impreziosita da una mostra unica nel suo genere: si intitola RARA AVIS Moda in volo alle Uccelliere Farnesiane e sarà realizzata dal 24 aprile al 21 luglio nelle Uccelliere Farnesiane sul Palatino con la curatela di Sofia Gnoli e l’organizzazione e la promozione del Parco archeologico del Colosseo. Abiti e accessori, esempi unici di haute couture provenienti dagli archivi delle più celebri maison di moda al mondo, saranno esposti nelle Uccelliere Farnesiane, uno dei luoghi più simbolici della Roma rinascimentale e barocca, incastonate negli Orti Farnesiani del Palatino, il primo giardino botanico del mondo, voluto nel XVI secolo dal cardinale Alessandro Farnese. Il percorso della mostra si snoda all’interno dei due padiglioni ed è suddiviso in tre sezioni: Il Mito, Caleidoscopiche Visioni e Le ALI, irreALI, reALI. La alata fantasia della ‘mitica’ Anna Piaggi. “La nuova mostra in programma, ancor più che in altri casi, conferma la volontà del Parco archeologico del Colosseo di vivificare i suoi importanti complessi architettonici con eventi culturali che traggano la loro ispirazione dal genius loci, in dialogo con le energie creative che progressivamente emergono dalla società civile. Una successione di straordinari abiti-uccello e accessori piumati anima, infatti, sul Palatino, le Uccelliere Farnesiane”, spiega Alfonsina Russo, Direttore del Parco archeologico del Colosseo. “Grande attenzione è stata riservata, oltre che alla scelta degli oggetti, anche all’allestimento della mostra, che sarà immersivo con proiezioni di un paesaggio idilliaco, dei suoni e dei rumori della natura per la voliera che ospita la sezione Caleidoscopiche Visioni e la simulazione di tuoni e lampi nell’altra per la sezione Il Mito”.


Queste alcune delle meraviglie che sarà possibile ammirare: il maestoso abito cigno bianco, una spuma di tulle completata da candide ali di Maria Grazia Chiuri per Christian Dior (Cruise, 2022); l’abito cigno nero, che riporta alla memoria la Odile di Il Lago dei Cigni di Tchaikovsky, di Alexander McQueen per Givenchy (haute couture autunno-inverno 1997); il lungo abito nero, guarnito sul retro da una cascata di caleidoscopiche piume di Thierry Mugler (haute couture autunno-inverno 1997); il micro-abito dorato, in metal mesh ed enormi ali di piume di struzzo disegnato da Donatella Versace appositamente per Katy Perry e dai lei sfoggiato sul tappeto rosso del Gala del MET nel 2018; il look esclusivo realizzato da Alessandro Michele per Gucci con ricami in cristalli 3D e indossato da Florence Welch, al MET Gala del 2019, così come la mise, con bolero pappagallo, della prima sfilata haute couture di Jean-Paul Gaultier (autunno-inverno 1997). Un posto speciale merita inoltre l’abito “Vittoria del colibrì”, progettato appositamente per “Rara Avis” da Tiziano Guardini, realizzato in seta non violenta e dedicato al tema della sostenibilità. Una sezione è poi dedicata agli accessori “aviari” di Anna Piaggi e provenienti dalla sua collezione personale, tra cui una borsa gabbietta con canarini e cappelli di Schiaparelli e Philip Treacy. “Proprio come due Wunderkammer, le stanze delle meraviglie, che tra il Cinquecento e il Seicento ospitavano rarità naturali e artificiali, – aggiunge Sofia Gnoli, curatrice della mostra – le Uccelliere accoglieranno abiti visionari e accessori nati dalle idee di designer internazionali. Vorremmo far vivere ai visitatori un’esperienza di stupore, come se si immergessero in un piccolo cosmo strabiliante, in cui c’è una corrispondenza tra uomo e animale, per guardare più lontano, al rapporto stesso con la natura”. Abiti piumati e accessori uccello fanno parte di un lessico allegorico dai molteplici significati, simbolo di contrastanti allusioni – paura, bellezza, prigione e libertà – che ha incantato nei secoli artisti e scrittori, scultori e fashion designer. Inquietanti o benevoli, comunque metaforici, gli uccelli fanno parte del lessico delle apparenze sin dall’antichità. È il caso di Maat, dea della giustizia dell’Antico Egitto, spesso rappresentata con ali piumate, così come delle Arpie della mitologia greca, mostruose creature con viso da donna e corpo da uccello.


Pappagalli, aquile, struzzi e pavoni hanno periodicamente incantato cavalieri e regine, principesse e muse del gusto. Pensiamo all’ultimo quarto del Settecento quando la regina Maria Antonietta, giocosamente soprannominata da suo fratello Joseph “Testa di piume”, furoreggiava con le sue altissime acconciature pullulanti di uccellini imbalsamati e piccole gabbie, create da Léonard, il suo parrucchiere personale. Più tardi, come emerge da certe descrizioni di Proust che, in un passo della Recherche, vede trasfigurare la duchessa di Guermantes in uccello del paradiso, le donne iniziarono a subire vere metamorfosi. Qualcosa di simile sembra accadere con gli abiti e gli accessori in mostra che, attraverso uno stupefacente percorso, fanno dialogare il mondo umano con quello animale. La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Marsilio Arte dove, accanto al testo di Sofia Gnoli, saranno presenti saggi di Emanuele Coccia, Karen Van Godtsenhoven, Peter McNeil, Natsumi Nonaka e Simona Segre Reinach.

INFORMAZIONI Mostra organizzata e promossa dal Parco archeologico del Colosseo A cura di Sofia Gnoli Uccelliere Farnesiane Orti Farnesiani sul Palatino, Via di San Gregorio, Roma ORARI 24 aprile 2024 – 21 luglio 2024 9.00 – 18.45, ultimo ingresso alle ore 18.30 visitabile tutti i giorni con esclusione delle giornate a ingresso gratuito 

Ufficio Stampa: Studio ESSECI – Sergio Campagnolo, Padova Tel. 049663499; Roberta Barbaro, roberta@studioesseci.net Simone Raddi, simone@studioesseci.net 

            Giò Di Giorgio

A Villa La Mimosa di Formello “Aperitivo di Primavera con l’Arte”

 

Foto delle precedenti edizioni.Andrea Roncato e Alex Partexano insieme con le rispettive mogli.


















SABATO 23 MARZO 2024, VIII edizione Le creazioni di Faccincani, Sgaravatti, Paradisi, Benaglia e Codognotto Madrina la storica della moda e del bon-ton Contessa Silvana Pascale Augero in una kermesse tra “opere“ d’autore dell’arte pittorica e di quella culinaria I selezionati vini di Casale del Giglio accompagnano dal Casertano, grazie a Luana Cavazzuti, giornalista eno-gastronoma e creatrice di eventi, le mozzarelle al tartufo di Vincenzo Tammaro, le eccellenze dolciarie di Alfonso Caputo, le specialità del forno di Pandiseta (pane, croissant, biscotti). E da Napoli, le ricercatezze dell’Antica Forneria Molattieri, con i suoi leggendari rustici

Divenuto luogo d’elezione per dibattiti sull’arte, la cultura e i temi di attualità giornalistica, la Residenza “Villa La Mimosa” ospiterà a Formello sabato 23 Marzo l’VIII edizione di “Aperitivo di Primavera con l’Arte”, manifestazione nata con l’intento di coniugare alcune eccellenze eno-gastronomiche del nostro Paese col mondo artistico: “saperi e sapori” al cospetto della Primavera 2024. A fare da cornice all’evento personaggi della nobiltà quali - in veste di madrina della manifestazione - la storica della moda e del bon ton Contessa Silvana Pascale Augero; poi, il principe Guglielmo Giovanelli, il marchese Giuseppe Ferrajoli, il noto penalista avv. Nino Marazzita, lo storico team manager della Lazio Maurizio Manzini, gli artisti Athos Faccincani, Eugenio Sgaravatti, Ferdinando Codognotto, Enrico Benaglia, Vittorio Paradisi. Ospiti, l’autrice di best sellers Gwendolyn Simpson Chabrier, la p.r. Sara Iannone, il vivaista dei vip Germano de Vittori e molti altri personaggi della Capitale a cominciare dal famoso urologo, prof. Giancarlo Fischetti, in compagnia della moglie, la dott.ssa Eleonora Stillitani, apprezzata ginecologa e tra le maggiori ricercatrici italiane delle menopausa, L’editore della rivista online dal1996 www.inciucio.it Giò Di Giorgio. New entry dell’edizione 2024 di Aperitivo di Primavera con l’arte, “Lady Ghost”, al secolo Anna Maria Ghedina, la più grande esperta italiana di fantasmi, autrice di libri e trattati di grande successo che l’hanno resa popolare anche all’estero. A fare da “contorno” (è proprio il caso di dirlo) eccellenze dell’enogastronomia italiana con i selezionati vini dell’Azienda Agricola Casale del Giglio della Famiglia Santarelli, presentati e serviti da sommelier di rango della Casa vinicola. Poi, grazie all’ideatrice di grandi eventi Luana Cavazzuti, alcune eccellenze del Casertano: dalle esclusive mozzarelle al tartufo di Vincenzo Tammaro (La Botteghella) alle ricercatezze dolciarie dell’Antica Pasticceria Caputo Alfonso di Casagiove e alle specialità del forno di Pandiseta (pane,croissant e biscotti). E, da Napoli, la graditissima partecipazione dell’Antica Forneria Molattieri, con i suoi leggendari rustici e altre specialità che l’hanno resa famosa in Italia e all’estero, al pari degli altri supporters enogastronomici appena ricordati. Insomma, un qualificato drappello di eccellenze di un Paese che produce e afferma i sapori del made in Italy a confronto con la nostra tradizione delle arti pittoriche e scultoree. Al centro della tavola rotonda e di quella imbandita i nuovi obiettivi dell’enogastronomia visti, descritti e assaggiati da personaggi che nei loro àmbiti sono ambasciatori di uno stile inimitabile nel fare cultura che contraddistingue l’Italia nel mondo e che il mondo ci invidia. 

  Ufficio Stampa: Marino Collacciani, m.collacciani@gmail.com (338.7146750) 

                                              Daniela Dal lago