mercoledì 2 marzo 2022

SENTIMENTI IN CONTRASTO NEL SINGOLO DI HANIA “31 Dicembre” racconta HANIA, ma è solo l’inizio della storia

 

IL 25 FEBBRAIO 2022 esce il nuovo singolo di Hania “31 DICEMBRE” su tutti i digitalStores, prodotto da Vailee scritto daVito A. Iacoviello e Matteo Zoccoletti. Compositore arrangiatore, mix e master Giacomo Tavoletta in arte Vaile. Realizzato presso il Music.it Studio, Art director Nadia Patti, Produzione Esecutiva Michele Iacoviello. 

Quello di HANIA è un cuore rock e lo ha dimostrato sin dal suo primo singolo realizzato nel 2019. Da allora qualcosa è cambiato e questo nuovo lavoro rappresenta una sfida: una contaminazione tra due generi: trap e rock, sonorità elettroni che  con la voce graffiante e esplosiva di un rocker definito dalla critica “artista di incredibile carisma e ottima empatia con il suo pubblico grazie ad una voce perfettamente calzante con il rock e un timbro che impressiona qualsiasi ascoltatore. Da non sottovalutare il suo aspetto eccentrico”. 


Con questo singolo, nasce un nuovo percorso, fatto di emozioni, lavoro, sudore e sacrificio, ma soprattutto... voglia di cambiamento che deriva da un cammino complesso, che ha portato oggi HANIA ad avere le idee chiare e un focus vincente sia artistico che personale. “31 Dicembre” racconta un momento difficile fatto di lacrime, che si tramutano in scrittura e rime. I temi sono: amore, odio, urla, segreti, rabbia e complicità che l'artista esprime nei suoi testi andando alla ricerca di un amore che viene visto come un sentimento irraggiungibile, che ormai lo ha ferito talmente tanto da non crederci più, ma che comunque rappresenta un una emozione pura ed esclusiva, elemento fondante della propria esistenza. Insomma, “31 Dicembre” racconta HANIA, ma è solo l’inizio della storia. 
Di questa traccia verrà realizzato anche un videoclip 


  Ufficio Stampa Ennio Salomone Cell. 3466142314 Email: salomone.ennio@gmail.com 

  Social:Istagram e Facebook haniaofficialpage 

                                                              Giò Di Giorgio

martedì 1 marzo 2022

Tredici film documentari dell’archivio AAMOD si aggiungono al catalogo in streaming dedicato sulla piattaforma OpenDDB - Distribuzioni dal Basso. Sono quaranta attualmente i titoli in visione con donazione libera

 



Continua ad implementarsi, sulla piattaforma OpenDDB - Distribuzioni dal Basso, il catalogo di film documentari che l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ha selezionato per una visione integrale degli utenti in streaming. Dal mese di marzo, a titolo gratuito con donazione libera, sarà possibile visionare nuovi lavori realizzati da significative firme della cinematografia italiana d’autore, tra cui Antonello Branca, Ugo Gregoretti, Elio Petri e Florestano Vancini. Raggiunge quota quaranta, dunque, l’elenco dei documentari sociali e d’inchiesta che ritraggono uno spaccato storico e sociologico del nostro Paese, dal dopoguerra agli anni Settanta, attraverso testimonianze in prima linea con la macchina da presa. 

Questi i nuovi titoli: 14 luglio di Glauco Pellegrini (1948); Apollon, una fabbrica occupata di Ugo Gregoretti (1969); Contratto di Ugo Gregoretti (1970); Della conoscenza di Alessandra Bocchetti (1968); Delta padano di Florestano Vancini (1951); Dentro Roma di Ugo Gregoretti (1976); Il Cinegiornale della pace di Luigi Di Gianni, Giuseppe Ferrara, Ansano Giannarelli, Jean Lodz, Luciano Malaspina, Massimo Mida, Luciano Viazzi (1963); Ipotesi sulla morte di Giuseppe Pinelli di Elio Petri (1970); Seize the time di Antonello Branca (1970); What's happening? di Antonello Branca (1967); I poveri muoiono prima di Franco Arcalli, di Bernardo e Giuseppe Bertolucci, Bertolucci, di Marlisa Trombetta (1971); Noi contadini di Antonio Bertini (1971); Emilia Romagna di Jacques Nobecourt (1975). 

Il catalogo completo dei film dell’archivio AAMOD presenti sulla piattaforma OpenDDB
Distribuzioni dal Basso, comprensivo di schede tecniche, contenuti e trailer, è consultabile al link: https://www.openddb.it/case-di-produzione/aamod-fondazione-archivio-audiovisivo-del-movimento-operaio-e-democratico/ 

La Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD), nata alla fine degli anni Settanta del Novecento, svolge la sua attività nel campo degli audiovisivi (cinema, tv, multimedialità, archivi filmici e fotografici), per favorire la costruzione e la diffusione delle storie e delle memorie collettive dei movimenti sociali e dei loro protagonisti. Primo presidente della Fondazione è stato Cesare Zavattini che ha ricoperto questo ruolo per numerosi anni. La Fondazione è da sempre impegnata nella ricerca, raccolta, produzione, conservazione di documenti audio-visivi storici, di repertorio, di attualità, di ricostruzione narrativa, e nella promozione della loro conoscenza, studio, analisi ed elaborazione per nuovi usi e riusi. Organizza ricerche e studi, convegni, seminari, rassegne e mostre su temi riguardanti la storia e la società, il rapporto tra cinema, immaginario e memoria, e cura pubblicazioni specializzate. Particolare attenzione è dedicata alle attività di formazione sui temi indicati. L’Archivio audiovisivo svolge, inoltre, attività didattica per le scuole di ogni ordine e grado sulla cultura cinematografica e sull’uso dei documenti audiovisivi per la storia. 

 ARCHIVIO AUDIOVISIVO DEL MOVIMENTO OPERAIO E DEMOCRATICO Telefono +39 06 57305447 - e-mail eventi@aamod.it Sito web: https://www.aamod.it/  

                                          Giò Di Giorgio

lunedì 28 febbraio 2022

Teatro de’ Servi Chiara Becchimanzi in Terapia di Gruppo la nuova stand up comedy femminile italiana per ridere sulla psiche umana dopo due anni di pandemia

 

Arriverà al Teatro de’ Servi di Roma dall’11 al 13 marzo, il nuovo tour della pluripremiata stand up comedian, attrice, attivista e autrice Chiara Becchimanzi, con il suo Terapia di Gruppo: un’occasione dissacrante, divertente e imperdibile per conoscere da vicino la nuova leva comica femminile italiana, già protagonista di Battute? su RAI DUE, di Comedy Central e dello Zelig Lab, per ridere sulla psiche umana dopo due anni di pandemia. Chiara Becchimanzi, è un unicum nella scena italiana: nei suoi vent’anni di carriera sul palco, è riuscita a coniugare tutte le anime dello spettacolo dal vivo a 360 gradi, facendo incontrare il teatro di prosa e colto con il teatro urbano, arrivando all’ironia dello stand up comedy senza dimen-ticare l’impegno sociale e la missione di sensibilizzazione nel toccare tematiche mai banali, sempre con intelligenza e attenzione. Da questo percorso, artistico e umano, nasce Terapia di Gruppo uno spettacolo che, con particola-re attualità, porta in scena l’umanità e gli spettatori stessi, ognuno con il proprio “fardello” psicolo-gico, per un gioco teatrale che non smentisce la raffinatezza dell’approccio dell’attrice e autrice, già premiata dall’Ordine degli Psicologi per il suo Principesse e Sfumature. Terapia di Gruppo è un esilarante flusso di coscienza che esplora le idiosincrasie e gli stereotipi a cui purtroppo siamo fin troppo avvezzi, fra ironia al femminile e stand up comedy, ma anche atti-vismo e impegno sociale. 
Lo spettacolo mescola sapientemente i numerosi talenti e le professio-nalità di Chiara, in un gioco con il pubblico che – mimando la classica terapia di gruppo – si affida alla regola del tutto è possibile. Gli spettatori sono infatti sempre coinvolti in prima persona, determinando la direzione che prenderà il discorso. Sarà così più semplice ridere della nostra salute psicologica, un tema carissimo all’artista, proprio in un momento in cui il benessere psicologico è al centro del dibattito pubblico, fra strascichi della pandemia e bonus psicologo. Così, mentre i più ottimisti intravedono la fine di questa crisi, Chiara Becchimanzi ha trovato un modo per ridere insieme con intelligenza e sarcasmo sulla psicologia umana, attraverso uno spettacolo che improvvisa, gioca con il pubblico e con i luoghi comuni of-frendo ogni volta uno spaccato umano profondo. Reduce dal format social Sanremo per Caso con Eleazaro Rossi, Chiara Becchimanzi «soffre l’ansia della categorizzazione», come dimostrato dai suoi show e dalle sue attività. La comedy – a cui si è avvicinata nel 2019 dopo un percorso formativo e impegni a teatro - è infatti un veicolo per l’impegno sociale, e non è un caso che Chiara abbia vinto il Premio Comedy al Roma Fringe Fe-stival e sia autrice del libro A ciascuna il suo (2019, Aracne Editore) con cui sostiene e si fa por-tavoce anche di una maggiore consapevolezza sessuale di genere. Dal romanzo – presentato al Salone di Torino nel 2021 – Chiara ha poi realizzato un podcast comico, condotto insieme a Gior-gia Conteduca, che in pochi mesi ha raggiunto ottimi risultati in termini quantitativi, interattivi e di gradimento, sino all’inserimento nel Festival Nazionale del Podcasting, avvenuto sia nel 2020 che nel 2021. 

Chiara Becchimanzi. Attivista, attrice, autrice, performer, comedian, scrittrice, imprenditrice cultu-rale, speaker radiofonica, traslochi sgomberi l’arrotino e l’ombrellaio. Orgogliosamente e gioiosa-mente precaria. Inventa storie da quando ricorda, e se fa ridere è (quasi) sempre suo malgrado. Scrive, dirige e interpreta, nel 2016, “Principesse e Sfumature”, spettacolo teatrale che vince il Premio Comedy al Roma Fringe Festival, la Coppa Solinas al Roma Comic Off, il Premio Giovani al Festival “La Giovane Scena delle donne”, viene inserito tra le 10 Eccellenze del Lazio 2018. Si avvicina alla stand up comedy nel 2019, entrando nel cast di Comedy Central con un monologo da milioni di views, e partecipando anche alle edizioni 2020 e 2021 di “Stand Up Comedy”, oltre che a “Comedians Solve the World Problems” (2019), “Zelig C-Lab” (2020) e “Stand Up Comedy Rehab” (2021). Nel 2019 entra a far parte del cast di “Battute?” (Rai 2) e pubblica il suo primo romanzo, "A ciascuna il suo", un erotico comico illustrato da Ilaria Palleschi da cui nasce un podcast condotto insieme a Giorgia Conteduca, che presenterà al Salone del Libro di Torino e poi - in versione po-dcast - al Festival Nazionale del Podcasting. 
Nel 2020 entra a far parte della squadra di speaker di Dimensione Suono Roma, scrivendo e 
con-ducendo insieme a Fabrizio D’Alessio “La Ritirata dei Gladiatori'', programma comico quotidiano, ed è co-autrice dello spettacolo “Il Peggio di Cinzia Leone”. Biglietti 18 euro. 
Info e prenotazioni: 06 679 5130 - www.teatroservi.it 

 Teatro de’ Servi, Via del Mortaro, 22 - Roma 11, 12, 13 marzo - Ven e San ore 20.00, Dom. ore 17.00 

  Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 340.96.900.12 
Alessandra Zoia alessandra.zoia@hf4.it 333.76.23.013 

                                                             Giò Di Giorgio