martedì 10 dicembre 2013

La Posta del Cuore - Pietro

La Posta del Cuore

Domanda:
Ciao Antonio. Innanzitutto complimenti vivissimi, ti seguo ormai da tanto e ti ammiro come uomo e come persona. Mi presento mi chiamo Pietro, e sono un trans, ormai sono 40 anni che vivo nelle vesti di una donna nel corpo di un uomo. Non mi pento della mia scelta, ho voluto essere me stessa ignorando ogni critica e disapprovazione dei bigotti. Da anni amo un uomo sposato con una donna che non ama. Lui ama Me, la Donna Imperfetta, ma non ha il coraggio di rivelarle la verità. Forse si vergogna di me, forse non mi ama abbastanza.. non riesco ad allontanarlo, io vivo per lui, ma nello stesso tempo lo vorrei tutto per me. Due giorni fa ho visto la sua compagna baciarsi con un altro uomo mentre tornavo a casa. Mille emozioni si sono accavallano, rabbia, felicità, speranza. Avrei voluto correre da lui per dirglielo, ma non l'ho fatto... Credi che dovrei confessargli tutto,o rischio di legarlo a me con un gioco scorretto?


Risposta:
Ciao pietro sono due forse tre anni che ho la posta del cuore, e devo dirti con enorme stupore che è la prima volta che ricevo una lettera di un transessuale. Mentre la leggevo mi domandavo se fossi stato mai in grado di poter assolvere al mio compito, di aprire la mente di far pensare ad una soluzione logica o se preferisci all soluzione migliore. Poi mi sono reso conto, fortunatamente immediatamente, che stavo commettendo un gravissimo errore, lo ammetto. L'errore è proprio quello di pensare alla tua diversità, ma c'ho messo pochi istanti a capire che in amore siamo tutti uguali, che le emozioni generate dal sentimento non hanno sesso, non hanno confini e soprattutto età, come erroneamente pensano in tanti. Perciò con grande umanità ed umiltà proverò a dirti cosa farei al tuo posto: spero ti serva a uscire fuori dal tunnel dove l'amore ti sta cacciando. Si, subito rispondo con un si, la prima cosa che farei sarebbe quella di dire a lui che la moglie si è baciata con un altro uomo, in maniera di fargli capire chi ha a fianco. Certo anche alla moglie bisognerebbe dire che suo marito la cornifica con te. E' evidente che quella coppia è scoppiata: inutile in questo momento capire il perchè. Comunque il problema non è tanto sapere se si amino ancora, il problema secondo me è diverso. Penso che lui ancora non sia pronto di sbandierare ai 4 venti l'amore o la passione che lo legano a te: il punto secondo me è questo. Lui non ha raggiunto un grado di consapevolezza sufficiente a fargli prendere una decisione. Poi c'è anche un altro punto, chi ce lo dice che lui voglia lasciare la moglie, chi ce lo può confermare che tu non sia solo una passatempo o addirittura una valvola di sfogo per il suo matrimonio traballante. Scusa la franchezza,ma sai quanti uomini ho conosciuto nel corso della mia vita, che sostenevano di non amare più la loro compagna ma rimanevano a vita schiacciati in quel rapporto. Non ti aspettare molto da questo uomo, se lui avesse voluto l'avrebbe già lasciata. Capisco totalmente il tuo dolore ed il tuo malessere, anche a me è capitata una storia simile alla tua. Mi è andata bene perché ho avuto la forza prima di soffrire e poi di troncare, capisco che non è facile. Tu continua a dare il massimo in questo rapporto, come immagino hai sempre fatto sin'ora, di più non puoi fare, e tutto questo sperando che lasci la moglie e venga definitivamente con te; ma io, scusami se te lo dico, non credo che ciò avverrà:se lui l'avesse voluto fare l'avrebbe già fatto da un pezzo.

lunedì 9 dicembre 2013

La Posta del Cuore

L'ultima domanda dei nostri lettori
Domanda:
Salve Antonio, mi chiamo Giò, ho trent’anni e vivo a Genova, pur essendo di origine calabrese. Era da tempo che volevo scriverti, oggi, in concomitanza del fatto che sto pensando sempre più insistentemente di rompere la mia storia sentimentale, lo faccio volentieri. In effetti non sono in lite con il mio uomo, ma negli ultimi tempi è cambiato e non lo riconosco più. Da quando ho cambiato lavoro ci siamo allontanati. Io ad Arezzo, lui a Caltanissetta: ma l’amore non conosce distanze, almeno cosi dicono, ma nel mio caso no. Poco alla volta, è diventato un altro ed ho visto scivolare il nostro rapporto fra le dita. Il suo amore è cambiato. Ultimamente è malinconico; non riesce a gestire tutti questi chilometri che ci dividono. A me fa male avvertire la sua sofferenza, per non parlare delle sue lacrime. Dopo alcuni mesi di questo scenario sto pensando di chiudere, non ce la faccio più a dividere i suoi silenzi e le sue frustrazioni, non sopporto vederlo soffrire e sto seriamente pensando di lasciarlo, nell’assurdo, ma verosimile intento di mitigare il suo dolore. Lo amo ma non a queste condizioni.
Risposta:
Ciao Giò, rispettabilissima la tua idea, ma non la condivido. Mi sembra evidente che lui ci tenga a te: e allora perché lasciarlo visto il tuo amore nei suoi confronti. Sostieni di essere innamorata e allora non capisco il significato del tuo gesto. Se non lo amassi sarebbe coerente il tuo intento, forse sei troppo cervellotica: troppo complicata per i miei gusti. Secondo me quando vi vedete dovresti rasserenarlo, rassicurarlo. Regalagli qualche bacio in più, qualche telefonata, qualche volta fai finta di essere gelosa, insomma fai qualcosa per tranquillizzarlo, del resto parliamo del tuo uomo e del tuo rapporto. Cerca di azzerare la lontananza, facendogli capire che è solo nominale e non reale, perché tu in qualsiasi momento della giornata sei, idealmente, sempre con lui. E quando si lamenta cerca di fargli capire che lo ami, regalagli un sorriso e cambia discorso. Il fatto che tu debba chiudere la storia per non farlo soffrire è assurdo. Perché più che pensare ad una donna innamorata, mi viene da pensare ad una donna sciocca ed inconsapevole: una donna con le idee poco chiare. Forse non sai cosa ancora cosa vuoi dalla vita. Secondo me devi fare chiarezza dentro di te, e ristabilire le giuste distanze tra il tuo cuore e la tua testa. Se fossi veramente innamorata dovresti provarle tutte, almeno questa è l’idea esistente nella mia mente riguardo una donna innamorata. Probabilmente in questo periodo della sua vita ha bisogno di più di vicinanza da parte tua. Se invece ti aspettavi una gestione differente di questo rapporto da parte del tuo ragazzo beh allora fallo partecipe delle tue idee, ma non sostenere di essere innamorata. Il punto è proprio questo basterebbe confessare a se stessi e a lui, soprattutto, tutte le tue idee. Dire : “ Sono così innamorata da non sopportare più il suo disagio ed il suo dolore!” mi sembra proprio eccessivo, perché se veramente lo lasciassi non smetterebbe di stare male. Pensa a quante sofferenze potrebbe causare il tuo gesto. Il tuo uomo ha bisogno di verità e di coraggio, non di vigliaccheria. Se tu fossi veramente innamorata dovresti cercare di riscrivere il finale. L’amore è tolleranza e non sembra un gesto d’amore il tuo. Il voler chiudere questa storia a me sembra una mancanza assoluta d’amore. La tua decisione, se mai la prendessi veramente, sarebbe ineccepibile solo se non lo amassi più. Guardati bene dentro e trai le conclusioni più adatte.

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