sabato 16 novembre 2019

Workshop "Puglia, a way of life" Successo della Puglia a Roma: un brand internazionale per il suo stile di vita Si è svolto alla Stampa Estera l’evento dedicato a un modello virtuoso di turismo sostenibile

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Uno stile di vita autentico, naturale, accogliente è tra le leve del successo turistico della Puglia. Lo hanno compreso bene le Istituzioni regionali che hanno intrapreso un percorso strategico in questa direzione già da diversi anni. Ora, la sfida possibile è mettere a sistema il ‘modello Puglia’, rendendolo capace di generare ancora maggiore valore economico ed occupazione, partendo dalla sua storia, cultura e bellezza, ma anche dalla creatività e dalla passione dei suoi talenti.
E’ stato questo il tema del workshop ‘Puglia, a way of life’ che ha avuto luogo presso la Sala della Stampa Estera a Roma nell’ambito della rassegna ‘All Routes Lead to Rome’.

È intervenuto Giorgio Palmucci, Presidente ENIT: “Come Agenzia nazionale del turismo, il nostro ruolo è promuovere l’Italia, lavorando a stretto contatto con le regioni. Con la Regione Puglia c’è un rapporto straordinario, poiché la Puglia ha puntato su un turismo lento, ‘dedicato’ non solamente alle destinazioni conosciute ma anche a quelle meno note che hanno altrettanto da offrire da un punto di vista culturale, naturalistico, eno-gastronomico, esperienzale. Tutti aspetti che il turista cerca fortemente”.

“Siamo impegnati, Istituzioni e cittadini pugliesi, per costruire un modello che si basi soprattutto sull’identità della nostra regione e che punti a far rimanere i nostri giovani”, ha dichiarato l’Assessore regionale al Turismo, Loredana Capone. Perché "puntare proprio sull’indotto turistico", è stata lei stessa a spiegarlo, “non esiste altro settore economico che genera lavoro delle persone quanto quello del turismo fatto di accoglienza, buona cucina, conoscenza dei luoghi. Se è vero che occorre dare ai nostri giovani ‘ali e radici’, in Puglia possiamo farlo con questo modello di sviluppo dalla fortissima dimensione umana” ha concluso citando un proverbio mediterraneo.

Per Aldo Patruno, Direttore del Dipartimento Cultura e Turismo di Regione Puglia, il tema della programmazione di medio-lungo periodo è il nodo cruciale per sviluppare delle linee di intervento strutturale ed efficaci. “La Puglia è virtuosa anche in questo, dal momento che ha sviluppato piani strategici decennali e sta mettendo in atto politiche che produrranno risultati andando anche oltre la durata di una legislatura. Questa è la chiave per ‘andare lontano’, per andare oltre i provincialismi, per consolidare una destinazione turistica ancora giovane e sviluppare un modello diverso di sviluppo del Mezzogiorno che guarda al Mediterraneo come culla di civiltà e non tomba di migranti”, ha detto nel suo intervento in cui ha citato diversi esempi di eccellenze pugliesi.

Di creatività e impresa ha parlato approfonditamente Vincenzo Bellini, Presidente del Distretto produttivo ‘Puglia Creativa’: “L’impresa culturale creativa oggi in Puglia cresce di oltre il 4% di anno in anno, in un momento in cui l’economia nazionale è in completa stagnazione”.

Fabio Viola, uno dei pionieri del gaming digitale in Italia e fondatore del progetto digitale ‘TuoMuseo’, dal workshop ha lanciato una proposta: luoghi di cultura che siano essi stessi produttori di cultura: “Avete mai pensato al fatto che un museo, ad esempio, non produce direttamente cultura? La rivoluzione potrebbe essere, invece, siti che siano in grado di creare contenuti oltre che di promuoverli”.
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Ha completato i lavori della mattinata Guido Guerzoni, docente del corso di laurea ‘Museum Management’ dell’Università Bocconi il cui intervento è stato incentrato sull’impatto dei processi di internazionalizzazione della presenza turistica della Puglia: “È la regione italiana che è cresciuta più di ogni altra negli interessi di pubblici internazionali. E questo grazie a due driver importanti: investimenti su Cinema e Audiovisivo e promozione dedicata a target specifici.”

I lavori sono continuati anche nel pomeriggio con una sessione interamente dedicata alle esperienze di Puglia. A portarle sono stati Franco Punzi, Presidente del Festival della Valle d’Itria, fra i più antichi di Puglia e più importanti d’Europa, Enrico Romita, ideatore di ‘Hell in the Cave’ che, portando l’Inferno di Dante nelle grotte di Castellana, è oggi l’unico spettacolo stanziale della regione Puglia e uno dei pochi in Italia, Giuseppe Teofilo, Presidente della ‘Fondazione Pino Pascali’ di Polignano a Mare, attualmente in mostra alla Biennale di Venezia, Claudia Poggi, responsabile del settore museale dell’Accademia Cittadella Nicolaiana, Nancy Dell’Olio, avvocata newyorkese nata a Bisceglie nominata Ambasciatrice della Puglia nel mondo.
È stata quest’ultima a concludere la serie di interventi pomeridiani e a tirare le fila dei lavori della giornata: “oggi è emerso che la Puglia è un brand che ha tutte le carte in regola per stare sulla scena internazionale, attraverso le carte vincenti del turismo e della cultura”.

A moderare il dibattito di entrambe le sessioni, la giornalista di La7 Paola Moscardino.
La Puglia si proietta, così, a consolidare il suo brand puntando sulla sua identità.

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Il workshop si è svolto nell'ambito della manifestazione
ALL ROUTES LEAD TO ROME
Un'iniziativa sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo

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Pagina Facebook: https://www.facebook.com/routes2rome/


Elisabetta Castiglioni: + 39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it
Anna Bizzarri: +39 338 205 5730 - anna.bizzarri@hotmail.com


Ufficio stampa locale PUGLIA, A WAY OF LIFE:
Mag Communication s.r.l. - Agenzia di Marketing e Comunicazione
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Giò Di Giorgio



I DOLCI TRADIZIONALI OTTOMANI PROTAGONISTI DI UN EVENTO CULTURALE A ROMA

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Presentata e organizzata dall’istituto Yunus Emre di Roma (https://www.yee.org.tr/) un'iniziativa legata alle tradizioni gastronomiche turche più antiche. Ospite, dalla provincia di Ordu Ünye, una delegazione apposita per aprire nuove prospettive tra cultura, artigianato e turismo tra Italia e Turchia.

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All’Istituto Yunus Emre, Centro Culturale Turco di Roma, è stata organizzata lo scorso 12 novembre un'iniziativa dal titolo “Dolci Tradizionali Ottomani”, mirata ad illustrare la tradizione e cultura culinaria della Turchia. L’evento, strutturato da una mostra di fotografia e degli accessori tradizionali di cucina, una conferenza, un live show cooking e una degustazione di dolci - è stato realizzato con il sostegno dei municipi delle città di Ordu e Ünye, dell'Associazione delle Donne Imprenditrici e dell’ONG CATOM  di Ünye. Prima dell’inizio del programma, a cui hanno partecipato oltre duecento persone tra stampa e appassionati, si è svolto un incontro istituzionale con i rappresentanti di questo distretto, definito la "perla del Mar Nero", insieme a giornalisti ed operatori italiani del settore turistico ed agroalimentare, tra cui Lazio Turismo, Agenzia Europea Eurocomunicazione, Gambero Rosso e diversi tour operator specializzati in questa destinazione. Gli ospiti della Turchia,  il deputato della città di Ordu Mustafa Hamarat, Il Sindaco di Ünye Hüseyin Tavlı e la presidentessa dell’Associazione delle Donne Imprenditrici e dell’ONG Catom Selma Hasdemir hanno parlato delle caratteristiche culturali, turistiche e economiche  di questa zona e hanno risposto alle domande e curiosità dei partecipanti italiani. L’ incontro è stata una dimostrazione  esemplificativa di quante grandi siano le potenzialità per sviluppare un comune percorso socio-economico partendo proprio dai legami culturali costruiti  tra i due Paesi amici.
In occasione dell’incontro, durato oltre due ore, gli ospiti hanno avuto modo di sperimentare da vicino un elaborato carrello di assaggi di dolci tradizionali e prodotti locali composti dalle prelibate nocciole del territorio, primaria fonte produttiva del distretto, e accompagnati dai tipici caffè e tè turchi.
L’evento è proseguito all'interno della maestosa sala del Palazzo Lancellotti dove risiede l’Istituto Yunus Emre, con una grande partecipazione di pubblico. Ad inaugurare l’evento è stata la Direttrice del centro culturale turco Sevim Aktaş, seguita dai rispettivi discorsi di apertura dell’Ambasciatore di Turchia S.E. Murat Salim Esenli, del Sindaco Hüseyin Tavlı e dell' On. Mustafa Hamarat.
In tale ambito, il Direttore del Museo di Ünye ha presentato la relazione  “L’Importanza e le funzioni dei dolci nella tradizione turca dall’Impero Ottomano fino ad oggi”, illustrata con fotografie, miniature e aneddoti storici sui dolci più antichi e popolari quali l'helva (Halva), il baklava (un dolce a base di pasta sfoglia), l'aşure (un budino con cereali e legumi), i lokum (caramelle gommose con frutta secca) e molti altri.
A chiusura della serata sono stati offerti ai convenuti ben quindici tipi di dolci, oltre ad una dimostrazione culinaria "espressa" di due dei dolci più diffusi in Turchia, preparati dal vivo dallo chef professionista Ercan Yılmaz.
La delegazione ospitata dall’Istituto Yunus Emre ha avuto poi modo, il giorno successivo, di incontrare il sindaco di Ascoli Piceno per una proposta di gemellaggio tra Ünye e il comune marchigiano; in tale ambito, la direttrice dell’Istituto Yunus Emre Sevim Aktaş ha presentato anche il progetto sul Festival dell’Artigianato, ipotizzando anche un secondo incontro con il comune di Venezia per un'ulteriore collaborazione congiunta all'iniziativa, che si svolgerà il prossimo anno, viste anche le analoghe attività legate all'arte manuale tessile.

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Yunus Emre Enstitüsü (Centro Culturale Turco)
Palazzo Lancellotti
Via Lancellotti, 18 - 00186 - Roma
                                                            https://roma.yee.org.tr/
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Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni
                                          +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

                                                                   Giò Di Giorgio







giovedì 14 novembre 2019

I CONCERTI AL MUSEO DEL SAXOFONO Dal 23 novembre al 21 dicembre a MACCARESE

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I CONCERTI AL
MUSEO DEL SAXOFONO

Dal 23 novembre al 21 dicembre 2019

via dei Molini snc (angolo via Reggiani)
                                                       00054 - Maccarese, Fiumicino (RM)

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Prende il via al Museo del Saxofono una stagione di concerti, masterclass ed eventi speciali per celebrare una location unica al mondo e che ha l'obiettivo di promuovere ed avvicinare giovani, appassionati e cittadini alla musica dal vivo, con particolare riguardo verso il saxofono e gli strumenti a fiato. Cittadini, musicisti ed appassionati potranno così visitare il Museo, straordinariamente aperto anche di sera, dalle 19.30 alle 24.00, ed usufruire di un ricco programma di spettacoli dal vivo. 
Dopo la masterclass ed il concerto tenuti da Max Ionata lo scorso 9 novembre, che hanno anticipato la rassegna creando numerosi consensi anche da parte di un pubblico non esperto ma curioso, aprirà la stagione musicale, sabato 23 novembre, il gruppo THE JAZZ RUSSELL, una formazione capitanata da Filippo Delogu che ha l’ambizione di portare nel repertorio del jazz tradizionale l’approccio più libero del jazz contemporaneo.
Il 7 dicembre è poi la volta di ANCESTRAL, un progetto del raffinato musicista Renato Vecchio che vede protagonisti i suoni ancestrali di strumenti a fiato di diverse etnie come il duduk, la zurna, ethnic flute, chalumeau, accompagnati da loop machine e sequenze.
Sabato 14 dicembre è di scena il  LUCA VELOTTI 4TET, l’ancia elegante del jazz italiano. Si tratta di un evento di prestigio che prevede una masterclass del leader storico dell’orchestra di Paolo Conte e, a seguire, un concerto del suo ensemble. Un viaggio musicale dalle pigre atmosfere di New Orleans fino alle notti di New York, dai blues di Chicago alle suggestioni caraibiche e sudamericane di coro ed habanera.
La prima parte della rassegna, a conclusione del 2019, termina il 21 dicembre con il concerto SAXOCHRISTMAS che vede protagonisti il direttore e fondatore del Museo Attilio Berni, con alcuni dei più rari ed inusuali strumenti del Museo del Saxofono ed il Concorde Choir diretto dall’artista norvegese Nina Pedersen. Un fascinoso connubio, affatto scontato, tra voci ed ance attraverso i classici del jazz classico e gli standard natalizi più famosi.
Prima dei concerti (ingresso € 10) alle ore 19.30 circa, gli ospiti potranno sempre godere di un buffet di intrattenimento (€ 5).
Prevendite online al sito https://www.liveticket.it/museodelsaxofono



Sito web ufficiale:

Infoline:
39 06 61697862 - info@museodelsaxofono.com

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni
                            +39 06 3225044 - +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

                                                            Giò Di Giorgio

IL PROGRAMMA


Sabato 23 novembre
Ore 21:00
CONCERTO
THE JAZZ RUSSELL
“Quando la ritmica tradizionale si fa solista contemporaneo…”
Filippo Delogu (chitarra-direzione), Alfredo Romeo (batteria), Light Palone e Fabrizio Montemarano (contrabbasso), Andrea Nuzzo (Hammond, Rhodes).

Sabato 7 dicembre
Ore 21:00
ANCESTRAL
"Suoni ancestrali e moderne suggestioni…"
Renato Vecchio (duduk, zurna, ethnic flute, chalumeau, accompagnati da loop machine e sequenze) con la partecipazione di Michele Simoncini (keyboards)

Sabato 14 dicembre
Ore 17.00
MASTERCLASS
Un approccio risolutivo per imparare ad improvvisare il jazz
Ore 21.00
CONCERTO
LUCA VELOTTI QUARTET
"L’ancia elegante del jazz classico italiano"
Luca Velotti (clarinetto, sax tenore, sax soprano), Michele Ariodante (chitarra 7 corde, voce), Gerardo Bartoccini (double bass), Carlo Battisti (batteria)

Sabato 21 dicembre
Ore 21:00
CONCERTO
SAXOCHRISTMAS  
ATTILIO BERNI & NINA PEDERSEN  Swing e classici natalizi
Attilio Berni (saxofoni), Alessandro Crispolti (pianoforte), Alfredo Romeo (batteria), Christian Antinozzi (contrabbasso)
Concorde Choir diretto da Nina Pedersen

Il mitico JAMES SENESE, il 16 novembre alle Fonderie Teatrali Limone Via Pastrengo, 88 – MONCALIERI (TO)

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Sabato 16 novembre - Ore 21.00

JAMES SENESE  NAPOLI CENTRALE

James Senese (voce e sax)
 Marco de Domenico (tastiere)
Gennaro Calabritto (basso)
 Fredy Malfi (batteria

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Chiude con il concerto di uno dei musicisti più importante della storia d’Italia il ventiduesimo Moncalieri Jazz Festival: parliamo di James Senese e dei suoi Napoli Centrale che si esibiranno sabato 16 novembre sul palco delle Fonderie Teatrali Limone per quella che si preannuncia un'esibizione indimenticabile.
In 50 anni di carriera, Senese ha attraversato trasversalmente la canzone italiana, il funk-jazz, il rock, passando per i seminali Showmen, i Napoli Centrale e collaborazioni con l’amico indimenticabile Pino Daniele. Senese, a 73 anni compiuti, detta ancora la linea musicale per tutti quegli artisti che vogliono fare della coerenza e del bisogno espressivo i propri riferimenti. Tutto quello che dalla fine degli anni sessanta ad oggi è passato fra i vicoli di Napoli gli deve qualcosa.
ImageNasce nel 1945, anno della fine della guerra, da padre afroamericano e madre napoletana. Sin da piccolo ha sempre cercato di contrastare quello che riteneva ingiusto, primo fra tutti il pregiudizio. Sicuramente il colore della sua pelle, come lui stesso racconta, ha contribuito a sviluppare questo sentimento. Poi un giorno scopre il sassofono. Lì condensa tutte le sue angosce, le paure, soffiandole via, letteralmente. Simbolo di grande coerenza artistica, Senese rinuncia a contratti importanti e per portare al pubblico le sue idee sociali e musicali. A due anni da O Sanghe (vincitore della Targa Tenco nel 2016 nella sezione album in dialetto) e dopo oltre 200 concerti, Senese pubblica Aspettanno ‘o Tiemp. Il disco è stato registrato durante il tour invernale 2017, e contiene tutti i suoi grandi successi oltre due inediti (lo strumentale Route 66 e ll’America, quest’ultimo scritto da Edoardo Bennato). Il disco è una conferma dell’ancora fiorente sensibilità creativa di James Senese; con lui una band che è già da tanto il cuore di Napoli Centrale: Marco De Domenico (tastiere), Gennaro Calabritto (basso) e Fredy Malfi (batteria).

Informazioni: +39 011 6813130 – info@moncalierijazz.com
Associazione C.D.M.I. Strada Privata Nasi, 47 – Moncalieri (TO)

Responsabile della Comunicazione: Giorgio Cremona
tel/fax + 39 011 6813130-cell.+39 338 8903789

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni
+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

Giò Di Giorgio



A SpazioCima in mostra dal 19 novembre al 20 dicembre la nuova personale di Chiara Montenero SpazioCima – Oceano mare, la pittura poetica di Chiara Montenero rende omaggio al capolavoro di Alessandro Baricco "In questa personale per la prima volta utilizzo il cerchio in quanto l’Oceano è, a parer mio, l’Eterno e il Sublime. Baricco è uno dei miei autori preferiti perché, pur essendo un romanziere, la sua prosa visionaria è pura poesia", dichiara Chiara Montenero


L'arte come emozione, la ricerca stilistica come armonia tra astratto e reale: Chiara Montenero, scrittrice e artista, ha sempre espresso nei suoi quadri l'energia dei colori e il vigore di una storia che si muove tra reale e astratto. Lo fa traendo spunto da ciò che ama, libri e filosofie incluse. Perché Chiara, che ha fatto del sapiente uso della parola la sua professione, ha abbracciato anche un percorso artistico, armandosi di pennelli e tavolozze per raccontare nuove espressioni di sé, immaginando la copertina di un’opera letteraria o di una poesia che le sono rimaste nel cuore, lasciando guidare il pennello in un viaggio tra concretezze e suggestioni.


LA MOSTRA - "Oceano mare - omaggio ad Alessandro Baricco" è il nome della prima mostra della stagione espositiva di Galleria SpazioCima, sita in via Ombrone 9, Roma, che inaugurerà martedì 19 novembre (vernissage ore 18:30) eproseguirà sino a venerdì 20 dicembre. La mostra, curata da Irene Niosi e organizzata da Roberta Cima, è a ingresso libero, da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19. Circa venti le opere in esposizione, prevalentemente acrilici su tela, di vari formati. Una parte dell'incasso, in caso di vendita delle opere in mostra, sarà devoluto a La Piccola Famiglia Onlus, associazione di volontariato nel campo dell’assistenza sociale.


LE OPERE IN MOSTRA -Chiara Montenero ha scelto, nei primi anni della sua ricerca artistica, il quadrato come filo conduttore delle sue opere in quanto simbolo della terra, dell’universo creato, del reale. Il suo percorso, però, oggi la sta portando verso un'altra strada.

"In questa personale - spiega Chiara Montenero - per la prima volta utilizzo il cerchio in quanto l’Oceano è, a parer mio, l’Eterno e il Sublime. Baricco è uno dei miei autori preferiti perché, pur essendo un romanziere, la sua prosa visionaria è pura poesia. Ad ogni modo Cerchio e Quadrato esprimono un totale, ma il quadrato serve anche ad esprimere un’idea di limite. Il Cerchio e il Quadrato rappresentano i due aspetti fondamentali di Dio: l’unità è la manifestazione divina. Il Cerchio esprime il celeste, il Quadrato il terrestre, non in quanto opposto al celeste ma in quanto creato".


Le immagini narrate da Alessandro Baricco nel suo romanzo costituiscono il punto di partenza per  il suo processo creativo. Si ispira al suo mondo onirico affollato da personaggi estremamente surreali. Vi si immerge e lascia andare il pennello.

"I quadri si presentano nella loro disarmante spontaneità - spiega Irene Niosi -dove lo schema compositivo è ricco di elementi pittorici e  materici che a volte esplodono nei colori,  altre, come nelle tele monocromatiche, si nutrono di dettagli accurati .  Cosi  è fatto l’ atto della creazione  che azzera l’inquietudine e  il  turbinio delle  emozioni sempre in agguato  in Chiara,   per restituirci una calma, una serenità apparente. Fuor da ogni retorica, Chiara  nel suo smarrimento  creativo  coglie il senso profondo del mare come contenitore di  tutto quello che c’è dentro di buono e di cattivo".

DUE SPETTACOLI TEATRALI - In occasione della mostra si terranno inoltre due spettacoli teatrali che racconteranno il mare e le sue storie, narrate tra le tele della pittrice. "Di porpora il mare" andrà in scena domenica 24 novembre, alle ore 17:30 e alle ore 20:00, con la regia di Marianna di Pinto e Gabriella Graziani, con le ragazze e i ragazzi dei Cantieri Teatrali. Per "Novecento color mare", invece, l'appuntamento è per domenica 8 dicembre, alle ore 17:30 e alle ore 20:00, con la regia di Gabriella Graziani. Con Margherita Allevi, Gemma Costa, Melita D'Uffizi, Alessandro Grilli, Michele Grilli, Ethan Petrosino e con le ragazze e i ragazzi dei Cantieri Teatrali.


BIOGRAFIA DELL’ARTISTA – Laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne, giornalista, ha collaborato con importanti testate giornalistiche quali Cahiers d’Art, Il Giornale, La Stampa, Il Tempo, Mercedes Magazine, Investire. Nel 1996 la Marsilio Editori ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie, Angeli in Ascensore, con l’introduzione di Alberto Bevilacqua. Nel 2009 la Casa Editrice Kimerik ha pubblicato la sua seconda raccolta di versi, Fragilità Indistruttibili. Nel 2010 la Lithos Editrice ha pubblicato il suo saggio, Ambivalenze - Ritratto di Arnold Wesker dalla A alla W, pubblicato nel 2012 nel Regno Unito dalla Oberon Books.

E’ autrice di soggetto e sceneggiatura del cortometraggio Noiseless Hotel, premiato nel 2007 al Festival del Cinema di Napoli e a quello di Reggio Calabria. Nel 2013 la casa editrice Kimerik ha pubblicato la sua raccolta di poesie haiku Oltre l’Altrove. Nel 2017 la casa editrice Kimerik ha pubblicato La sua raccolta di favole e racconti Raccontamenti. Ha iniziato a dipingere nel 2012. Ha partecipato ad alcune collettive a Todi, Montefalco, Hammamet; le personali a Otranto, Lecce, Spoleto, Hammamet, Tunisi e Roma.

Ufficio Stampa  Uozzart di Salvo Cagnazzo

                                                          Giò Di Giorgio



mercoledì 13 novembre 2019

Ennio Coltorti in Buscetta, Santo o Boss? di Vittorio Cielo Regia Ennio Coltorti,Musiche di Nicola Alesini, e con Matteo Fasanella - Dal 21 novembre all’8 dicembre 2019 Teatro Stanze Segrete - Via della Penitenza 3 (Roma)



Dopo il debutto del 2018, che ha registrato il tutto esaurito per quasi 5 settimane di repliche, Buscetta, Santo o Boss? di  Vittorio Cielo diretto e interpretato da Ennio Coltorti, con Matteo Fasanella e le musiche di Nicola Alesini.

Mentre oggi emergono nuovi sconvolgenti sospetti sulle stragi Falcone e Borsellino, profetizzati prima di morire nel 2000 da Tommaso Buscetta, Ennio Coltorti con la sua intensa carica drammatica porta a teatro uno spettacolo verità, un’esperienza originale di teatro civile in cui lo spettatore è “fisicamente" portato nella sala confessioni del più grande pentito che la storia ricordi.

25 anni dopo l’eliminazione di Falcone e Borsellino e delle loro scorte, esplode nelle sentenze quello che il Grande Pentito aveva sempre fatto capire.
 Poco prima di morire, Don Masino, lontano dai veleni di Palermo, parlò con l’FBI come mai aveva fatto. 
La manomissione delle memorie digitali di Falcone e la scomparsa dell’Agenda Rossa di Borsellino sono solo due delle decine di tracce lasciate dalle menti raffinatissime che hanno lavorato coi killer di Palermo per spazzare via gli ultimi 2 eroi della storia italiana. 
I misteri, dagli ultimi viaggi ‘segreti’ di Falcone all’estero alle strane  telefonate internazionali fatte dalla collina di Capaci poco prima del ‘Botto’, sono troppi. Non è “teatro”. È l’Italia. La verità, che spesso, resta fuori dai processi, viene a galla… quando parla il Boss dei Due Mondi.




  •                                                       Nel dramma totalmente reale scritto da Vittorio Ciel
  •            
  • per Ennio Coltorti,straordinariamente somigliante al Boss dei Due Mondi, si ritrovano le ultime incredibili piste del più grande giallo, ancora aperto, della Storia Italiana. 

Le musiche di Nicola Alesini, in memoria di Falcone e Borsellino,  sono state suonate a Palermo in via d’Amelio e a Capaci nelle marce antimafia. Nicola Alesini, compositore fiatista di fama europea, ha suonato con David Sylvian, Budd, Eno, Roedelius, e Claudio Lolli. Vittorio Cielo, dopo il successo al Festival dei Due Mondi di Spoleto, con “MISIA” in tour italiano per 3 anni, con “Buscetta” per la terza volta affida un testo inedito a Ennio Coltorti. Premiato al “Sandro Penna” e per la creatività multimediale dal New York Times.

Buscetta, Santo o Boss? È in scena al Teatro Stanze Segrete di Roma, Via della Penitenza 3, dal 21 novembre all’8 dicembre 2019, dal martedì al sabato ore 21.00; domenica ore 19.00, domenica 8 dicembre doppia replica ore 16.30 e 19.00. Prezzo biglietti 17 e 13 euro + tessera semestrale obbligatoria 3 euro. Info e prenotazioni: 0649772027,  info@stanzesegrete.it - www.stanzesegrete.it

Ufficio Stampa HF4 Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 340.96.900.12

Giò Di Giorgio