venerdì 8 aprile 2011

BAUDO-VESPA, litigi e sputi, menomale che era per i 150 anni dell'unità d'Italia



Litigi tra i conduttori, Bruno Vespa e Pippo Baudo, e gli autori del programma, scatenate da una foto di Michele Santoro “Sul finale dello show, mentre suonava la banda dei carabinieri, venivano proiettate fotografie di personaggi di punta della Rai (Frizzi, Conti, Giletti, Venier, Magalli). Ecco che d’improvviso sul monitor (che il pubblico a casa però non ha visto) compare il volto di Santoro. Vespa - è noto che tra i due giornalisti non corre buon sangue - si infuria: e si dice che lascia il programma. Ovviamente l’interessato smentisce che ha lasciato il programma e replica asserendo che non è giusto che l’immagine del giornalismo Rai sia rappresentata da Michele Santoro. Ma non è finita anche il Pippo nazionale litiga con uno degli autori Donat Cattin che chiama Pippo mafioso, risultato è che Baudo gli lancia uno sputo. Insomma peggio della camera dei deputati, e meno male che si festeggiavano i 150 dell’unità d’Italia
Giodi

lunedì 4 aprile 2011

AUGERO SILVANA: sfilata in onore degli italiani











Da quindici anni la duchessa Silvana Augero organizza una sfilata in cui partecipa la nobiltà romana di tutte le età. Quest’anno il tema della serata era: “Viva gli italiani”, in ricordo dei 150 anni dall’unità d’Italia. Proprio nel più noto locale romano, il Gilda, dopo la cena, la contessa Patrizia de Blank ha presentato i noti personaggi che hanno sfilato o comunque presenziato per rendere omaggio all’iniziativa: Barbara Bouchet madrina per i costumi storici del Museo Leonardo da Vinci, Silvana Pampanini a cui è stata dedicata la canzone “Malafemmina” cantata dal baritono Marco Valerio Spinozzi, la principessa Irma Capece Minutolo che ha rievocato Eleonora Duse (sartoria Lo Faro), il marchese Paolo Rutili Draghonetti De Torres (guardia d’onore alle reali tombe al Pantheon) ha interpretato Gabriele D’annunzio, Adriana Russo in la sciantosa Lily kangy, Maria Monsè con un abito di danza del ventre di Amal Kalisa e uno da sposa di Antonella Rossi. C’era anche Guglielmo Giovanelli Marconi in ricordo del nonno, il grande Guglielmo Marconi, a cui ha fatto omaggio Eleonora Altamore con le sue borse tricolore, il professor Vincenzo Mastronardi, noto criminologo, che invece ha presentato le sue cravatte. Tra un abito e l’altro ci sono stati anche interventi seri come quello della dottoressa Adriana Bonifacino e Paola Notargiovanni che hanno evidenziato l’importanza della prevenzione. In proposito vi è stata una sfilata di pellicce rosa di Alberto Leonardi indossateda chi ha avuto problemi di tumore.Presenti moltissime persone tra cui personaggi di spettacolo e professionisti, insieme a loro la sociologa Deborah Bettega e il filosofo Angelo Ciccio Nizzo, storico pr.

Deborah Bettega