sabato 26 febbraio 2022

RelicFilms di Angelo Gigli, grande successo per la presentazione del libro con Anna Falchi superstar

 

Tante volte è stato lui con il suo obiettivo ad immortalare i più grandi personaggi, ma stavolta è stato Angelo Gigli il più fotografato e applaudito alla presentazione del suo libro RelicFilms presso la splendida location della Biblioteca Gregoriana della Link Campus University. 
Un romanzo che è molto di più di un semplice libro fotografico, anche se all’interno non mancano i grandi personaggi che hanno segnato la storia del nostro tempo e lo spettacolo internazionale: da Giovanni Paolo II alla famiglia Savoia, da Maurizio Costanzo a Didi Leoni, da Anna Falchi a Giulio Andreotti, da Flavia Vento a Egon von Furstenberg, da Madonna Ciccone a Milva, da Claudia Pandolfi a Pupi Avanti e così via per una settantina di soggetti diversi che spaziano dal mondo dello spettacolo a quello della politica, da quello della nobiltà a quello del cinema e della moda.

In questo libro il fotografo Angelo Gigli riscopre, e ci fa riscoprire, il valore del tempo che passa e trasforma il materiale che costituisce la pellicola, come ha dichiarato durante la presentazione. “Dopo l’incidente e dopo aver razionalizzato l’accaduto - afferma Angelo Gigli - un giorno appoggio le pellicole sul tavolo in una sequenza causale, lentamente, e senza fermarmi mi avvicino al lentino, spostandolo nervosamente in lungo e in largo sul piano luminoso. Succede qualcosa… mi tornano alla mente le goccioline d’acqua, la loro unicità, la loro fugacità la loro bellezza. 

Ho preso coscienza del fatto che il mio materiale non si è danneggiato, ma trasformato. Da qui è nato Relicfilms. Ci tengo a sottolineare che non è un libro fotografico, ma un invito a conservare la memoria di quello che è stato cogliendone la bellezza che con l’avvento del digitale – di cui sono stato pioniere nel 1998 – ci ha portato un po’ a perdere. La preparazione, il cogliere l’attimo, tutto quello che amavo quando ho iniziato a fare il fotografo ho deciso di raccontarlo in questo volume”. Duecento pagine di emozioni, sensazioni, consapevolezze, trasformazioni culturali. Tutti concetti che si definiscono attraverso l’alternarsi delle immagini fotografiche, le protagoniste del racconto, e alcuni brevi pensieri dell’autore. Una delle protagoniste è senza dubbio Anna Falchi, diventata un’amica più che una star da fotografare per Angelo Gigli e che non è voluta mancare in un’occasione tanto importante in un elegante abito rosso. “Ho sempre amato essere fotografata,-ha commentato la Falchi - poi Angelo è sempre stato un signore con le donne. 

Il nostro è un vero amore professionale ed artistico, ricordo ancora che sua moglie Cristina mi ha chiamato tante volte per convincermi a scattare con lui. Ricordo che la splendida foto che mi ritrae nel libro è stata fatta su una spiaggia della Sardegna. Conservo ancora gelosamente gli scatti originali nella mia soffitta. Amavo tanto essere ritratta con la pellicola, la preparazione e l’attesa del momento giusto e i tanti scatti consecutivi che non potevi controllare finché non sarebbero stati lavorati dal fotografo. 
Questo creava un pathos eccezionale che oggi non c’è, adesso non mi faccio neanche più fotografare perché basta un cellulare e il gioco è fatto. Anche la stampa si accontenta delle foto con il cellulare perché costano meno, si è perso quel fascino magico degli scatti e l’alta professionalità nel realizzarli. Io ho sempre avuto una fiducia totale in Angelo, ancora oggi lo ringrazio”. 
Tante altre le personalità che non hanno voluto mancare all’appuntamento e dare il loro saluto ad Angelo Gigli: la cantante Alma Manera, l’attrice Eleonora Pieroni, la giornalista e volto televisivo Simonetta Martone, il rocker Hania, l’attore Francesco Forte, Adriana Bruni, figlia del grande maestro Sergio Bruni, il maestro Sergio Valente e la giornalista Didi Leoni che ha moderato l’incontro di presentazione del libro.
RelicFilms, Argo editore di Mario Festa, è disponibile in tutte le principali librerie d’Italia e sugli store online più importanti come Mondadori, Feltrinelli, IBS e Amazon. 

Foto Angelo Gigli

Ufficio Stampa Ennio Salomone - Cell. 346.6142314 – E-mail: salomone.ennio@gmail.com 
 Thomas Cardinali - Tel. + 39 328.5650647 – E-mail: thom.cardinali@gmail.com 

                                            Giò Di Giorgio

venerdì 25 febbraio 2022

"24 ORE SGUARDI" Dalla poesia alla tela. Oltre la pandemia. Presentazione del libro di Elena Rossi con letture degli attori: Manuela Zero, Mirella Banti e Rodolfo Corsato

 

La poesia e la pittura si uniscono in un racconto al femminile per dare speranza: venerdì 4 marzo, alle ore 18:00, presso la galleria di Patrizia Anastasi Arte, Viale Giuseppe Mazzini n.1, Roma.(Plus Arte Puls),si svolgerà l'evento "24 Ore Sguardi. Dalla Poesia alla Tela". L'iniziativa vuole essere l'occasione per presentare la raccolta di poesia "24 Ore Sguardi"(Edizioni Ensemble) della scrittrice Elena Rossi, già vincitrice del Premio Franco Cuomo International Award come emergente. Un’opera che esprime la mutazione degli spazi reali e virtuali, la sospensione che ancora stiamo vivendo. Un viaggio dall’anima a un mondo interconnesso. Nel cuore di Roma, questa visione poetica s’incontra con immagine e voce per trasmettere forza. La serata è allietata dalle letture di attori e dalla proiezione del filmato “Con un anonimo positivo”, tratto dal primo brano della silloge: un appello alla salvaguardia della VITA, un progetto audiovisivo patrocinato dalla Regione Lazio per il suo valore sociale e curato nella regia da Diana Pesci. Tra gli interpreti di “24 Ore Sguardi”: Rodolfo Corsato; Manuela Zero; Mirella Banti; Gabriela Corini e Maria De Sousa. Parteciperanno anche l’attore Marco Montingelli e il regista e scrittore Maurizio Cohen
Con la direzione artistica della gallerista romana Patrizia Anastasi e la moderazione della giornalista Veronique Viriglio, la presentazione è accompagnata dall'esibizione delle opere degli artisti: - Barbara Lunetti: oli su tela che, anch’essi, colgono sguardi e li raccontano, un linguaggio figurativo nato da costruzione interiore e sfogo emotivo; - Euplemio Macrì: artista romano, la cui formazione è di tipo interdisciplinare e dallo stile “onirico-poetico”. 
 Arricchiscono l’evento anche le opere degli artisti: Antonio Del Donno; Luna Berlusconi; Francesco Patanè; Pennyboy (Emanuele Pennazza); Alessio Costantini; Ana Maria Laurent; Paola Valori; Giampiero Malgioglio; Pietro Pierbo e Fabrizio Spadini. _______________________________________________________________________________________ Info e prenotazioni: Chiara Giuria Cortese +39 3403117900 chiaragiuriacortese@gmail.com Alessia Mazzone +39 3464052402 alessia.mazzone00@gmail.com 

                                                                 Giò Di Giorgio

mercoledì 23 febbraio 2022

Associazione Culturale Teatro Trastevere in collaborazione con Teatro Forsennato presenta lo spettacolo EVENTO Sisifo è in pausa caffè Dal 10 al 13 marzo 2022 con Elisa Carucci, Dario Aggioli alchimie sonore Marco Della Rocca (batteria, gong e campane tibetane) ideato e diretto da Dario Aggioli

 

Il progetto “Sisifo è in pausa caffè” nasce dalla volontà del Teatro Forsennato di coniugare il suo lavoro d’improvvisazione su canovaccio all’improvvisazione musicale, in particolare quella jazz. Ci si è posti di fronte ad un progetto teatrale che coniughi le due arti, in modo che anche in fase di creazione esse siano complementari. L’improvvisazione teatrale e quella jazz portano all’unicità dell’evento teatrale, grazie al fatto di spostare parte della creazione dalle prove alla performance. Tutta la ricerca, perciò non si conclude durante le prove, dove non si cerca la perfezione di esecuzione, ma perdura durante ogni replica. In questo modo si mette in pratica la possibilità, data dall’unicità del teatro di essere l’unica arte (insieme alla musica live) di avere esecuzione e creazione coincidenti. La storia segue le linee di un melò in cui l’intreccio di tre vite (Sisifo, Niccolò e Arianna) guidate da una voce (La Madre di Sisifo) si confrontano con il tema dell’insoddisfazione, della ricerca della perfezione. Le azioni in scena non passano solo attraverso i gesti e le parole degli attori (nomi) ma sono fortemente scandite dalla musica. È il ritmo dei gong, della batteria e delle campane tibetane che passa da Sisifo a Niccolò e intreccia due esistenze agli antipodi. Il femminino è incarnato da Arianna e da Agata (sua figlia), due nomi che già nella propria struttura presentano la lettera A al proprio centro. 

La musica e l’interpretazione, nonché gli avvenimenti della sua vita, saranno circolari, si ripeteranno, variando di volta in volta a seconda della situazione. Inoltre Arianna che nella storia tenta di controllare la vita dei due uomini, apparirà tale anche nello spettacolo, agendo alla consolle luci, (che è in scena) oltre ad operare direttamente su un sagomatore, del quale controllerà fuoco, coltelli e puntamento. 

 Teatro Trastevere Il Posto delle Idee via Jacopa de' Settesoli 3, 00153 Roma Da giovedì a sabato ore 21, domenica ore 17:30 

CONSIGLIATA PRENOTAZIONE biglietti interi 12 - ridotti 10 (prevista tessera associativa) Contatti: 065814004 info@teatrotrastevere.it www.teatrotrastevere.it https://www.facebook.com/teatrotrastevere/ 

   Ufficio Stampa: Vania Lai vanialai1975@gmail.com 3388940447 

                                                  Giò Di Giorgio

martedì 22 febbraio 2022

Il 24 e 25 Febbraio a Bologna, la tappa dello Spettacolo "DIO ARRIVERÀ ALL'ALBA

 


L'omaggio ad Alda Merini che ha commosso l'Italia, nonostante le difficoltà, parte in tournée anche quest'anno. "Dio arriverà all'alba" lo spettacolo omaggio ad Alda Merini scritto da Antonio Nobili rappresenta un vero e proprio caso: fortemente voluto dal pubblico torna in scena anche nella stagione 2021/2022! 

                               BREVE DESCRIZIONE DELLO SPETTACOLO 
In scena non solo la poesia, ma soprattutto il quotidiano della “poetessa dei Navigli”: la poetessa, la madre, la folle capricciosa truccatissima e ingioiellata frequentatrice del Costanzo Show. Alda Merini non si è lasciata fermare neanche dalla detenzione manicomiale, continuando a scrivere e a vivere e a offrirsi generosa: è l’urgenza di sentirsi nei confronti del mondo come il buio che porta la luce. Una vita un po’ illuminata dai riflettori, un po’ no. 
Un'esistenza vissuta tra il tentativo di abbracciare la normalità sottraendosi alla maledizione della poesia, e l’insistere eroico e fragile, con sofferenza e feroce ironia, nel dare alla luce sempre nuove e caparbie produzioni, sempre con le parole in bocca e nelle mani. Sempre pronta a provocare, come a farsi carico di sollevare anime al di là del muro del normale, del socialmente accettabile e conforme alle regole. La poesia nello Spettacolo “Dio arriverà all’alba” sorge dove non ci si aspetterebbe mai: tra i mozziconi di un posacenere, tra la polvere sui mobili e le cianfrusaglie da rigattiere, sui tasti di un pianoforte di una casa popolare. L’Alda Merini che Nobili porta sul palcoscenico è capricciosa, tagliente, divertente, prende in giro chi la va a trovare, è piena di vizi, guarda la tv color sul primo, beve solo coca cola e caffè, e fuma 40 sigarette al giorno, come minimo. Ma sa fare poesia. Perché la poesia e la bellezza di dentro possono riflettersi all’esterno, malgrado il vetro sporco dello specchio. 

 Antonio Nobili ne coglie appieno la natura intima e vera e la restituzione di Teatro Senza Tempo è, a detta della critica, il “perfetto omaggio alla figura immensa di Alda Merini” (Fabrizio Corgnati) perché “chi meglio di un poeta può raccontare una poetessa?” (Flaminio Boni) “Dio arriverà all’alba è un lavoro delicato, emozionante perché, oltre ad essere un omaggio ad Alda Merini, rivela al pubblico un messaggio profondo, con semplicità e ironia: cogliere la poesia nell’amore quotidiano della vita.” (Daniela Camarda -Teatro.it) Prodotto da Decennale Alda Merini e Teatro Senza Tempo Produzione Spettacoli Teatrali CAST Il ruolo di Alda Merini è affidato ad Antonella Petrone. 
Il cast che si alterna sul palco: Valerio Villa (Paolo), Alessio Chiodini (Arnoldo Mondadori), Virginia Menendez (Anna), Alberto Albertino (Dott. Gandini), Sharon Orlandini (la bambina). Il cast tecnico: Aiuto Regia: Margherita Caravello – Scenografia: Fabio Pesaro - Costumi e Trucco: TsT Produzione Spettacoli Teatrali – Scenografie: Fabio Pesaro per Skenograph Italia - 

Ufficio Stampa: Mary Ferrara/MFPress.

 LE DATE DELLE REPLICHE IN CONTINUO AGGIORNAMENTO: - BOLOGNA Teatro Dehon 24 e 25 Febbraio 2022 

MILANO Teatro Oscar 19 e 20 Marzo 2022 -
BRESCIA Teatro Santagiulia 1 e 2 Aprile 2022 -
TORINO Teatro Alfa 9 e 10 Aprile 2022 -
TERNI Teatro Secci 24 Aprile 2022 -
MASSAROSA (LU) Teatro Vittoria Manzoni 19 e 20 Maggio 2021 RIFERIMENTI Produzione: www.dioarriveraallalba.com - dioarriveraallalba@gmail.com - produzione.tst@gmail.com Infoline: 329 3550022 (attivo anche su WhatsApp) 

 Ufficio Stampa: Mary Ferrara – MFPRESS – teatrosenzatempo.ufficiostampa@gmail.com – maryferrara@gmail.com – Cel. 347 8213870 

                                    Giò Di Giorgio

lunedì 21 febbraio 2022

IRENE JALENTI DAWN Direttamente dagli Stati Uniti il primo album della cantante e compositrice umbra dall’inconfondibile voce scura Ora disponibile in tutte le principali piattaforme digitali e nei negozi di dischi

 

Dawn announces the arrival of a distinctive, fully formed singer. (...) the best moments on Dawn are songs you thought you knew until you hear Jalenti sing them. Thomas Conrad (“JazzTimes Magazine”) 

 Esce anche in Italia, dopo l’anteprima negli Stati Uniti, il disco di una delle voci femminili più interessanti del panorama jazz internazionale, Irene Jalenti. Dal 18 febbraio DAWN, l’album interpretato dalla cantante e compositrice umbra da oltre un decennio residente a Baltimora, sarà disponibile presso tutte le principali piattaforme musicali online e nei negozi, prodotto da Irene per Antidote Sounds con distribuzione italiana Egea Music. Irene Jalenti rivendica un posto di rilievo nel mondo del jazz per il suo talento musicale, apprezzato negli States ma coltivato nella città di Terni, dove è nata e cresciuta. L'album raccoglie quattro brani originali scritti dall’artista insieme a sei cover, scelte in modo scrupoloso, interpretate insieme a una straordinaria gamma dei migliori strumentisti di Baltimora, oltre a due “special guest” internazionali, quali il trombettista Sean Jones e il vibrafonista Warren Wolf. Sebbene DAWN sia la sua prima registrazione da solista, Jalenti è stimata da oltre un decennio dalla comunità jazz nelle aree combinate di Baltimora e Washington DC, conosciute localmente come il distretto “DMV", comprendente Maryland e Virginia. Mentre i fan, gli amici e i colleghi l'hanno spesso esortata a registrare il suo lavoro, è stato il recente isolamento imposto dal COVID-19 che finalmente le ha permesso di concepire, sviluppare ed eseguire una visione per il suo album di debutto. "Fino all'anno scorso non sentivo di avere quello che occorre per fare un disco - afferma – ma la quarantena mi ha permesso di avere il tempo di scavare un po' più a fondo in me stessa per comprendere al meglio cosa volevo comunicare e cosa rappresentare con questo lavoro". La risposta a queste intenzioni è rintracciabile lungo ogni traccia del progetto, un album dai toni ricchi e profondi nel quale spiccano in primis un’esibizione magistrale ed avvincente in standard come "How Deep Is the Ocean", "You and the Night and the Music" e "Beautiful Love", gli ultimi due con il luminoso e cesellato lavoro di tromba di Jones. Ma, allo stesso tempo, si denotano anche nuovi livelli di emozione e significato nel classico brasiliano "Carinhoso", in "Let It Be" dei Beatles e in "Walking in the Air" di Howard Blake, circondato da un'aura evocativa di profondo mistero. Originali e innovative sono poi le canzoni da lei firmate, intrise di gioia, meraviglia e attenta costruzione testuale: basti pensare alla linea scat dura di "That's How the Story Goes", alla meditazione drammatica sui cicli del giorno e della notte, e quindi della vita, presente in “Moon and Sun” o al fascino della poesia racchiusa con fantasioso talento in particolari ambientazioni musicali, operazione concepita per "Alma Desnuda" e "Dawn", che si avvalgono delle parole rispettivamente di Alfonsina Storni e Meleagro di Gadara. È una testimonianza ulteriore della sua abilità artistica quella di aver saputo attrarre talenti così formidabili per accompagnarla in questo viaggio discografico: insieme a Wolf (che illumina "Dawn") e Jones (che appare in cinque tracce), Irene Jalenti dimostra di possedere una grande sinergia con la sua sezione ritmica di lavoro costituita dal pianista Alan Blackman, dal bassista Jeff Reed e dal batterista Eric Kennedy. Inoltre, il chitarrista argentino americano Cristian Perez impone il suo sublime imprinting in due tracce dell’album. Ognuno attraverso la propria specificità musicale e tutti insieme in studio, questi grandi professionisti contribuiscono a elevare DAWN ad un livello trionfale di espressione nel quale l’interprete vocale riesce a esprimersi al meglio. Come lei stessa asserisce, "Il mio suono è uscito quando finalmente ho permesso alla mia musica di uscire”.
Irene Jalenti è nata il 28 ottobre 1980 a Terni. È la discendente di una famiglia di musicisti che include, tra gli altri, suo zio Sergio Endrigo, e il cugino, il chitarrista Francesco Jalenti. Suo padre, proprietario di un negozio di dischi nel cuore della cittadina umbra, ha immerso fin da piccola la figlia nella musica di ogni genere incoraggiandola in tenera età a prendere lezioni di pianoforte. La voce insolitamente bassa di Jalenti l'aveva inizialmente convinta di non avere posto nella tradizione musicale di famiglia. Tuttavia, un seminario all'Umbria Jazz Clinic le ha fatto cambiare idea e ha iniziato a coltivare la sua voce come mezzo per una carriera. Dopo aver studiato all’Accademia Siena Jazz, si è recata in pellegrinaggio, per ascoltare e cantare jazz, a New York City e successivamente, nel 2010, ha ottenuto una borsa di studio completa al Peabody Conservatory di Baltimora. Ha conseguito la sua laurea al Peabody e un master alla Howard University di Washington, coltivando e sfruttando gli insegnamenti acquisiti negli studi con la graduale costruzione di una reputazione e un seguito rilevante sulle scene di entrambe le città adottive. Jalenti ha formato un quartetto con i suoi rispettati colleghi di Baltimora, Alan Blackman al piano, Jeff Reed al basso ed Eric Kennedy alla batteria: questa formazione costituisce ora il nucleo di DAWN, il suo primo album che già da tempo aspettavano i suoi fan e collaboratori. Nell’attesa di poterla conoscere dal vivo nel suo prossimo tour estivo in Europa, le cui date si stanno lentamente formando, è possibile ascoltare l’album ed esplorarne in dettaglio la mission visitando la pagina del sito ufficiale dell’artista all’indirizzo https://www.irenejalenti.com

DAWN Irene Jalenti - Voice Alan Blackman - Piano Jeff Reed - Bass Eric Kennedy - Drums Guest Personnel Sean Jones - Trumpet & Flugelhorn Warren Wolf - Vibraphone Cristian Perez – Guitar Antidote Sounds, 2021 Produced by Irene Jalenti Distr. IT: Egea Music









Ufficio stampa e PR per l’Italia: Elisabetta Castiglioni +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it http://www.elisabettacastiglioni.it/ 

                                                           Giò Di Giorgio

VISIONINMUSICA 2022 Direzione artistica: Silvia Alunni Giovedì 24 febbraio 2022 - Ore 11:00 MISHIMA Via del Tribunale 9 - Terni

 


VISIONINMUSICA 2022 Direzione artistica: Silvia Alunni Giovedì 24 febbraio 2022 - Ore 11:00 MISHIMA Via del Tribunale 9 - Terni Interverranno: Leonardo Latini - Sindaco Comune di Terni Maurizio Cecconelli - Assessore alla Cultura Comune di Terni Silvia Alunni - Presidente e Direttore artistico Ass.ne Visioninmusica Sarà illustrata l'intera stagione di Visioninmusica 2022 Seguirà un piacevole aperitivo offerto dall'Ass.ne Visioninmusica 

R.S.V.P. Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it 

                                                                      Giò Di Giorgio