giovedì 5 agosto 2021

Giovedì 12 agosto 2021 - ore 21:00 CINECITTÀ Omaggio in jazz alla storia del cinema italiano anni 50, 60, 70 e 80 Ettore Carucci – pianoforte Luca Pirozzi – contrabbasso Lucrezio De Seta – batteria


                                                                  CASA DEL CINEMA

Teatro all'aperto Ettore Scola

Largo Marcello Mastroianni 1 - Roma

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti con prenotazione obbligatoria alla portineria della Casa del Cinema a partire da un'ora e mezza prima del concerto.

Un’epoca memorabile della colonna sonora del cinema italiano rivive ora in Cinecittà, un progetto live per trio jazz che include un repertorio di brani tratti da pellicole degli anni Cinquanta, Sessanta, Settanta e Ottanta e che il pianista Ettore Carucci, accompagnato da Luca Pirozzi al contrabbasso e Lucrezio De Seta alla batteria, presenterà in anteprima in un concerto alla Casa del Cinema giovedì 12 agosto alle ore 21:00.

Armando Trovajoli, Riz Ortolani, Piero Umiliani, Giancarlo Chiaramello e Fred Bongusto sono i Maestri selezionati dal pianista tarantino per viaggiare nei ricordi musicali che hanno in parte segnato il nostro immaginario collettivo e che Carucci ha personalizzato con cura, attraverso un proprio stile intimista, ricercato, sincero e attento. L’album, inoltre, contiene tre inediti. I Soliti Ignoti, Un Borghese Piccolo Piccolo, Totò E Peppino Divisi A Berlino, Fracchia, Giallo Napoletano, Il Tigre: questi i film italiani prescelti – insieme a tre inediti composti dallo stesso Carucci – per celebrare un momento altissimo in cui il perfetto connubio tra compositore e regista segnava l’epoca d’ora della nostra musica da film.

“Sono tutti grandi autori che conoscevano da vicino il jazz – ricorda Danilo Rea nella prefazione all’album - ed un musicista come Ettore Carucci li interpreta con grande gusto, maturo, senza bisogno di dimostrare nulla: è un musicista serio, che non spreca le note, che ha aspettato, senza ansia l'attimo giusto per registrare. L'esperienza maturata ed il gusto gli permettono di creare atmosfere che ci portano quasi a vedere le pellicole ed i personaggi dei film cui rende omaggio. Un omaggio importante.”

L’album “Cinecittà”, edito da Flaminio Jazz, è disponibile nelle principali piattaforme digitali; il concerto in trio è una novità assoluta. L'ingresso alla Casa del Cinema è libero, fino ad esaurimento posti disponibili su prenotazione obbligatoria, a partire da un'ora e mezza prima, direttamente alla portineria della Casa del Cinema.

Testo alternativo

ETTORE CARUCCI, pianista jazz, compositore e interprete appassionato; grazie alla sua versatilità è riuscito a conquistare prestigiosi palchi che lo hanno portato a collaborare e a suonare con i migliori jazzisti di fama internazionale, tra i quali: Benny Golson, Gerry Bergonzi, Eric Marienthal, Tom Kennedy, Philip Catherine, Sonny Fortune, Tony Scott, Kim Plainfield, Lincol Goines, Mark Guiliana e molti altri. È inoltre docente presso il "Saint Louis College Of Music" di Roma e il Conservatorio di Musica “F. Torrefranca” di Vibo Valentia.

https://www.facebook.com/ettore.carucci.39

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it


Giò Di Giorgio


LIBRA: una storia futura Con Lorenzo Acquaviva, Piergiorgio Odifreddi, Ed Krupp, Carlo Rovelli Musiche di Enrico Gabrielli e Nicola Manina Regia di Gigi Funcis in collaborazione con l’astrofisico Roberto Trotta

 


Scienza e Fantascienza, Teatro e Videomapping, Ologrammi e Attori in carne e ossa. Per la prima volta il Castello Miramare di Triestescenografia visual con la partecipazione speciale di Piergiorgio Odifreddi, Ed Krupp, Carlo Rovelli

8-12 settembre Castello Miramare - Trieste, Viale Miramare, 34151 Trieste TS

 

Dall’8 al 12 settembre, la Fortezza di Gradisca (GO) e, per la prima volta, il suggestivo Castello di Miramare a Trieste si trasformeranno in eccezionali scenografie di videomapping con LIBRA, nata dalla collaborazione dell’astrofisico Roberto Trotta con il regista Gigi Funcis: un progetto spettacolare che, tra ologrammi, inediti visual effects, intelligenza artificiale e attori in carne e ossa, tra cui il protagonista Lorenzo Acquaviva, mette insieme teatro e astronomia, scienza e fantascienza, filosofia e attualità, indagini sul presente e riflessioni sul futuro, con alcuni ospiti d’eccezione - Carlo Rovelli e Piergiorgio Odifreddi, fino ad arrivare all’archeo-astronomo Ed Krupp - e musiche di scena che vedono la collaborazione di Enrico Gabrielli (Afterhours, Calibro 35) e Nicola Manzan (Baustelle, Ligabue).

 

Uno spettacolo evento che giocando con nuove frontiere e nuove visioni di performance vede un protagonista su tutti: il cielo. Quel cielo da sempre foriero di risposte, da quando l’uomo ha iniziato a porsi domande su di sé, sulla sua natura e sulla sua esistenza. Lo stesso cielo che il pastore errante di Leopardi interrogava (“che fai tu una in ciel che fai?”) e con la cui visione Dante Alighieri concludeva il suo Inferno (“e uscimmo fuori a rivedere le stelle”).

 


Di quel cielo che oggi è considerato nuova frontiera da conquistare a suon di satelliti, che cosa riusciremo a vedere tra 20 anni? Già oggi si inizia a parlare di inquinamento satellitare e, secondo molti studiosi, presto vedremo più satelliti che stelle, rischiando un aumento massivo di detriti spaziali e il cosiddetto Effetto Kessler. Negli ultimi due anni, l’azienda SpaceX ne ha lanciati oltre 1800, e nei prossimi anni il loro numero potrebbe arrivare a oltre 30.000.

 

Da qui nasce LIBRA che vede insieme artisti, scienziati, studiosi e filosofi per un progetto spettacolare che unisce arte, teatro e divulgazione scientifica. Una storia tra scienza e fantascienza raccontata tramite attori in scena, ologrammi e un imponente visual mapping con più di 30 professionisti coinvolti tra videomaker, musicisti e visual artist e attori.

 

Lo spettacolo è realizzato dalla SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) di Trieste nell’ambito della quinta edizione del SISSA Summer Festival, con il patrocinio della Regione FVG in collaborazione con Museo storico e il Parco del Castello di Miramare e il Ministero della Cultura. Sono parte del progetto Associazione Science Industries, Comune di Duino Aurisina, GAL Carso, Imperial College of London, assieme a Invisible Cities, Dispar Pixel, Delta Process, SISSA Medialab, Vitamina T.

 


LIBRA, una sinossi. Siamo nel 2039. Il cielo è oscurato dai satelliti artificiali di una multinazionale che viaggiano a orbita bassa, formando costellazioni artificiali, impedendo la visione del firmamento. La rete internet ultraveloce ha come prezzo la continua presenza di spot su ogni device della terra. I baroni dello spazio offrono anche servizi per clienti agiati come illuminare aree a richiesta, creare piogge artificiali per feste e scrivere messaggi a caratteri enormi. Virgil, supervisore dell’azienda multinazionale, scopre misteriosi fotogrammi nelle pubblicità che sembrano collegati a una strana sindrome collettiva di cui soffre anche sua moglie. Basterà l'aiuto di una ragazza adolescente e un'intelligenza artificiale per trovare la soluzione al problema?

 

Era il lontano 2002 quando un visionario imprenditore, dopo aver rivoluzionato i trasporti con auto elettriche autopilotate e treni sotterranei veloci come proiettili, capì che alla Terra serviva una nuova destinazione: lo spazio. Così fondò assieme al fratello Nemo un’azienda che puntava dritta alle stelle: Papè Satelliti era ormai realtà. La monumentale rete satellitare, considerata agli inizi un bizzarro esperimento, non era l’unico sogno dell’imprenditore, già allora noto semplicemente come Creatore. Mentre il numero dei satelliti cresceva, le spedizioni su Marte portarono alla costruzione del primo avamposto umano su un altro pianeta. Dopo un periodo buio, segnato dalla morte dell’amato fratello e dall’abbandono di Elon City, il Creatore concentrò le risorse sul completamento della rete satellitare, situata a poche centinaia di chilometri dalla superficie terrestre, connettendo così gratuitamente ogni remoto angolo della terra alla veloce rete Ipernet. Ma il filantropo non era ancora soddisfatto: per sopperire all’inquinamento luminoso, che ha di fatto oscurato le stelle, sei mesi fa la Papè ha inaugurato la rete satellitare Starblink, che disegna ogni notte nel cielo una costellazione in uno splendido rosso fiammante. Alza gli occhi in fretta: la Bilancia è lì che aspetta!

 

Un cielo con troppe stelle. “Dal 2019” spiega l’astrofisico Roberto Trotta, curatore del progetto con la collaborazione del regista Gigi Funcis, “la comunità di astronomi professionisti e astrofili amatoriali ha assistito con crescente allarme al lancio ravvicinato di migliaia di satelliti da parte di aziende private, tesi a fornire un servizio di internet satellitare globale. Questi satelliti, in orbita bassa ad un’altezza relativamente moderata tra i 350 e i 500 km, stanno rapidamente riempiendo il cielo notturno, creando gravi problemi all’astronomia ottica e radio. Dal 1957 ad oggi (anno del lancio del primo satellite artificiale, lo Sputnik sovietico) sono stati lanciati circa 6,000 satelliti artificiali. In soli due anni, SpaceX ne ha lanciati oltre 1800. Questi satelliti riflettono la luce del Sole, specialmente appena lanciati in gruppi di 60, creando dei trenini di punti molto luminosi nel cielo”.

 

Roberto Trotta è un astrofisico, autore e comunicatore della scienza alla Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati di Trieste. La sua ricerca verte sull'applicazione dell'intelligenza artificiale in cosmologia. Fra i molteplici riconoscimenti, spicca la medaglia Annie Maunder 2020 della Società Astronomica Reale inglese.

 

Gigi Funcis Dalle Carbonare, classe 1981, è un regista, visual designer, musicista e informatico. Ha lavorato per Discovery Channel, Eastpak, RSI e presentato un concept album su Fibonacci a un convegno internazionale di matematica. Con esperienza in oltre quattrocento performance dal vivo, ha scritto e diretto “Spiral”, dramma apocalittico, e “YISHI”, storia di un’intelligenza artificiale alle prese con un tentato omicidio.

 

LIBRA - Spettacolo video-teatrale: 8 e 9 settembre 2021, ore 21 - Castello di Miramare, Trieste (Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria)

LIBRA-the making of” - Conferenza spettacolo tra arte e scienza - 10 settembre, ore 21 – Sistiana Infopoint, Sistiana, Trieste (Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria)

LIBRA   - Spettacolo video-teatrale: 12 settembre, ore 21.30 - Fortezza di Gradisca, Gradisca (GO) (Info e prenotazioni: Festival Invisibile Cities)

 

Al termine degli spettacoli sarà organizzata una osservazione guidata del cielo notturno a cura dell’Associazione Science Industries.

 

UFFICIO STAMPA LIBRA

Marta Volterra, marta.volterra@hf4.it +39 340.96.900.12

Alessandra Zoia, alessandra.zoia@hf4.it  +39 333 762 3013

Matteo Glendening, matteo.glendening@hf4.it +39 391 1370631

 

UFFICIO STAMPA SISSA

Nico Pitrelli, pitrelli@sissa.it, +39 339 1337950

Donato Ramani, ramani@sissa.it, +39 342 8022237

Giò Di Giorgio

martedì 3 agosto 2021

FESTIVAL DEL TEATRO MEDIEVALE DI ANAGNI Dal 20 al 28 Agosto tra Inferno, Purgatorio e Paradiso ai piedi del Duo-mo della Città dei Papi. Viaggio alla riscoperta di Dante con Sergio Rubini, la Compagnia dei Folli, la Musical International Company, Alessio Ninu, Marco Simeoli e Luigi Pisani Piazza Innocenzo III, Anagni (FR) - ingresso gratuito

 

Non poteva che partire da Dante l’edizione 2021 del Festival del Teatro Medievale di Anagni, rendendogli omaggio dal 20 al 28 agosto in una cornice artistica che rivaluta tempi passati e luoghi al quale il sommo poeta ha dedicato i suoi versi. Perché men paia il mal futuro e il fatto, veggio in Alagna entrar lo fiordaliso, e nel vicario suo Cristo esser catto: questi alcuni dei versi di Dante descritti nel purgatorio della Divina Commedia, a sotto-lineare il forte legame del sommo poeta con la Città dei Papi. Il 20 Agosto nel cuore di Anagni comincia il viaggio attraverso le rime ed i versi danteschi, un canto che la città restituisce a chi l’ha decantata e si conclude il 28 Agosto, attraversando appuntamenti in perfetto stile medievale con alcuni ospiti d’eccezione: Sergio Rubini in Lectura Dantis, la Com-pagnia dei Folli con Inferno, Alessio Ninu con Dante e il suo viaggio in sette giorni, e poi ancora Marco Simeoli e Luigi Pisani per Medieval Comic Shop. Conclude il Festival Dante in Musica, con la Musical International Company. Il calendario del Festival 2021 parte venerdì 20 agosto con la presentazione del programma incorniciata dall’intervento di uno dei più affermati e apprezzati attori italiani, Sergio Rubini, che of-frirà, in Lectura Dantis, la sua personale interpretazione di alcuni Canti della Divina Commedia. 


 Sabato 21 agosto è la volta di una compagnia a cui Anagni è affezionata: la Compagnia dei Folli, che presenterà lo spettacolo che ha realizzato proprio per l’anno dantesco: Inferno. Domenica 22 agosto sul palcoscenico del Festival salirà Alessio Ninu, che incarnerà il poeta fiorentino lungo un percorso di conoscenza e di arte che costituirà un vero e proprio viaggio nella Divina Commedia: Dante e il suo viaggio in sette giorni. Dopo avere condiviso piazza Innocenzo III con altre proposte culturali, venerdì 27 agosto, il Fe-stival si riappropria del palcoscenico con una proposta del tutto nuova per genere: Medieval Comic Shop, un workshop pubblico sull’arte della recitazione che si trasformerà in una vera e propria sfida a colpi di improvvisazioni e di occasioni comiche che permetterà ai più audaci tra il pubblico di cimentarsi e di dimostrare le loro capacità performative. 


I conduttori della serata saran-no Marco Simeoli (attore di grande esperienza comica, al fianco di Gigi Proietti negli ultimi vent’anni) e Luigi Pisani, di cui Anagni tanto ha apprezzato l’interpretazione di Becket nella scorsa edizione del Festival. Conclude il programma sabato 28 agosto con Dante in Musica, l’opera della Musical Interna-tional Company, che ha coinvolto e appassionato gli spettatori italiani e stranieri, accompagnandoli nel viaggio più famoso della storia in cui, tra sogno e realtà, prendono vita le suggestioni della fan-tasia dantesca: un evento che non poteva mancare nel programma del Festival dedicato al Vate. Il Premio Anagni Città Teatrosarà offerto quest’anno a prestigiosi nomi nel panorama artistico italiano.


 “I settecento anni dalla morte di Dante Alighieri sono un anniversario troppo importante per non essere il cardine del percorso che ci accompagnerà nel Festival del Teatro medievale e rinasci-mentale di quest'anno. Anagni e Dante hanno un legame fortissimo, sono parte integrante della storia italiana ed europea del medioevo, ed è naturale che in questo 2021 il Festival abbia attinto a piene mani dalla produ-zione letteraria dantesca per costruire il suo palinsesto di spettacoli ed iniziative. Anagni si trasforma nuovamente in "città teatro", con le sue scenografie naturali ed i tanti artisti conosciuti e giovani talenti che calcheranno il palcoscenico di Piazza Innocenzo III, e torna a met-tere in scena uno degli eventi più attesi dell'estate regionale. Sul Festival la politica culturale dell'Amministrazione ha sempre puntato in modo particolare poiché è proprio nei suoi spettacoli che trova una degna rappresentazione l'idea di una città che è stata crocevia della storia e che vuole continuare a custodire questa eredità” ha dichiarato il Sindaco di Anagni, Avv. Daniele Natalia. “Il 2021 è l’anno che traghetta il Festival nella storia, perché nonostante le difficoltà poste dalla pandemia si è continuata la tradizione. Se non ha subito battute d’arresto è perché può contare su un’organizzazione compatta e una di-rezione artistica continuativa. L’investimento che la città continua a fare è la dimostrazione di come si voglia portare il Festival alla sua espressione massima, rendendolo sempre più punto di riferi-mento sul panorama nazionale per la selezione di spettacoli di qualità. La città serve il Festival, ma il Festival deve servire la città rendendola centro di interesse turistico, culturale, commerciale e divenendo ambito luogo e spazio di esibizione per artisti di sempre mag-giore levatura” ha dichiarato l’Assessore alla Cultura di Anagni, Carlo Marino. Ingresso gratuito, su prenotazione fino ad esaurimento posti.

 Info: www.comune.anagni.fr.it tel 0775 727852 Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 340.96.900.12 Alessandra Zoia alessandra.zoia@hf4.it 333.76.23.013

Giò Di Giorgio

lunedì 2 agosto 2021

Isola di Caprera (SS) Centro di Educazione Ambientale Dal 2 al 9 agosto 2021 ValigiaLab 2021 Calibano libero! Alleniamo le debolezze condotto da Isabella Ragonese con la collaborazione di Fabrizio Deriu

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“Calibano libero! Alleniamo le debolezze” è il titolo dell'undicesimo ValigiaLab, il laboratorio gratuito di alta formazione sulle tecniche di recitazione, che è parte integrante del festival "La Valigia dell'attore" conclusosi il primo agosto nell’isola di La Maddalena. Dalla scorsa edizione, a causa della pandemia, gli organizzatori sono stati costretti a ridurre il numero dei posti disponibili alla frequenza del laboratorio. Gli otto allievi-e prescelti, provenienti dalle maggiori scuole di teatro e di cinema italiane, quest'anno dal 2 al 9 agosto sull'isola di Caprera, avranno un’altra tutor d'eccezione, l'attrice Isabella Ragonese.

Testo alternativo

 Questo il suo messaggio ai giovani studenti con cui vivrà quotidianamente l'esperienza formativa, per 5 ore al giorno, presso il Centro di Educazione Ambientale gentilmente concesso dall’Ente Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena: "Da qualche parte ho letto che la “parte stanca”, tanto tempo fa, era definita quella sezione del cervello che l’essere umano utilizza di meno. Per un attore sarebbe allora la parte, il ruolo che più l’affatica; che la/lo trascina verso la sua zona meno confortevole. Ecco. Vorrei che questo incontro/laboratorio fosse uno spazio sicuro (e non a caso ci troveremo su un’isola) dove sperimentare i propri naufragi, i punti deboli sui quali lavorare. Perché sono questi punti che ci rafforzano e ci rendono unici. E purtroppo si hanno sempre meno tempo e occasioni per approfondirli. Vorrei quindi impostare questo laboratorio come una sorta di zona franca dove provare a dare voce al nostro piccolo “mostro” interiore: gli aspetti di noi stessi che meno utilizziamo, che meno abbiamo voglia di vedere e di far vedere. Un po’ come Prospero che, ne La tempesta shakespeariana, alla fine libera il suo Calibano… Chiederei perciò ai partecipanti di portare con sé, in questo “naufragio” felice, tre cose per allestire il proprio kit di sopravvivenza (la valigia dell’attore, appunto). Tre cose che possono essere: un oggetto, un brano musicale da ascoltare e/o da cantare, uno strumento, una foto, una danza, un indumento, un libro, una scena, un personaggio, un suono, un ricordo… Dunque non resta che dirvi… a presto!" Numerose le domande di partecipazione pervenute anche quest'anno da tutta l’Italia; la selezione è sempre più complessa per l’elevato numero di iscritti e per l’alta qualità della loro formazione. Ecco le allieve e gli allievi 2021: Pier Paolo Josè De Matti, Giada Di Palma, Brando Di Placido, Lorenzo Fantastichini, Andrea Ferrara, Francesco Meloni, Francesca Parisi, Chiara Peritore, Camilla Ventura; e le scuole di provenienza: Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico", Scuola Teatro Biondo di Palermo, Centro Sperimentale di Cinematografia, Scuola d'Arte cinematografica "Gian Maria Volonté", Accademia Galante Garrone di Bologna, Scuola Jenni Tamburi, Accademia teatrale Link Theatre. Il ValigiaLab, organizzato dall'Associazione culturale Quasar, è nato nel 2010 da un'intuizione del prof. Ferruccio Marotti. Fino al 2014 è stato realizzato in collaborazione con il Centro Teatro Ateneo dell'Università "La Sapienza" di Roma e, successivamente, in collaborazione con la Scuola d'Arte cinematografica "Gian Maria Volonté". Nel corso degli anni si sono succeduti all'insegnamento numerosi docenti di prestigio. Questo l'elenco dei tutor del ValigiaLab dall'inizio ad oggi: Toni Servillo, Paolo Rossi per due edizioni, Pierfrancesco Favino, Sonia Bergamasco, Elio Germano, Fabrizio Gifuni, Michele Riondino, Carlo Cecchi e Daniele Luchetti. L’edizione ValigiaLab 2021 è resa possibile grazie al fondamentale sostegno del NUOVO IMAIE (Istituto Mutualistico per la tutela degli artisti interpreti ed esecutori), della Scuola d’Arte Cinematografica “Gian Maria Volonté e dell’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena. Il laboratorio, chiuso al pubblico, sarà filmato integralmente e reso visibile tramite una selezione nei prossimi mesi sul canale YouTube del festival "La valigia dell'attore" e su https://www.youtube.com/channel/UCjQDwaR1_FRFQA1e_IkVPxA/featured

Sito ufficiale:

                                        https://www.lavaligiadellattore.com/

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 3284112014 - info@elisabettacastiglioni.it


Giò Di Giorgio