venerdì 7 maggio 2021

Un caffè nel “Deserto” - il nuovo programma radiofonico di Cesare Deserto, giornalista e conduttore radiofonico, trasmesso in diretta da Roma ogni martedì alle ore 14 in fm 90.0 su NSL radio ed il mercoledì alle ore 15 a New York su Radio ICN e a Tenerife su Italiana FM.

 

Cesare hai sempre lavorato all’estero, soprattutto in America e ora ritorni con un nuovo programma radiofonico qui in Italia.

Si, sono ben 5 anni che conduco programmi radiofonici negli States sulle frequenze di Radio ICN New York, la radio della comunità italo-americana che da oltre 39 anni offre una programmazione 24 ore su 24 agli oltre 3 milioni di italiani che vivono nell'area di New York i quali, come ben noto, costituiscono il principale gruppo etnico e linguistico della grande area urbana che comprende, oltre a Manhattan, Staten Island, il Nord New Jersey e Long Island. Nel corso di questi anni ho condotto anche programmi in radio italiane ma nell’ultimo periodo ho preferito concentrarmi su un unico programma negli States. Sono stati i visionari ed ambiziosi Gabriele Ziantoni e Nicola Caprera, rispettivamente amministratore delegato ed editore di NSL radio a propormi un progetto che abbracciasse non solo la realtà italiana ma anche le comunità italiane sparse per il mondo. Un pool di professionisti e studi ed attrezzature all’avanguardia, hanno fatto il resto.

Nasci quindi, Un caffè nel “Deserto”, il tuo nuovo programma in onda ogni martedì in fm 90.0. Come mai questo titolo e cosa dobbiamo aspettarci.

Per il mio nuovo programma volevo una parola che fosse conosciuta in tutto il mondo. Il caffè con il nostro amato espresso non solo è una delle parole italiane più conosciute al mondo ma presente anche in 31 lingue straniere. Volevo che ci fosse anche un abbinamento per quanto riguarda l’orario della messa in onda: dopo pranzo cosa c’è di meglio per noi italiani e non solo, di un ottimo caffè? Cardini del programma saranno come sempre, attualità, moda, spettacolo, approfondimenti, che coinvolgono non solo personaggi del mondo dello spettacolo ma anche gli ascoltatori da casa. Un'attualità senza tabù, senza censure, senza tagli.

Il legame con New York non si interrompe ma si arricchisce anche della presenza delle Canarie con la sua bellissima Tenerife.

New York è la mia seconda casa ed il legame con Radio ICN ed il suo producer Anthony Pasquale è un legame indissolubile. Il mio programma andrà in diretta non solo qui in Italia ma sarà trasmesso in differita anche il mercoledì alle ore 9 in America (ore 15 italiane) a New York. Ma non finisce qui! L’amicizia con Alex L'Abbate, direttore editoriale di Italiana FM porterà “un caffè nel Deserto” sempre il mercoledì alle ore 14, nelle Canarie (ore 15 italiane) sulle frequenze fm della radio più importante di Tenerife, un’isola che amo e che spesso è rifugio dei miei momenti di relax.Tutto questo rappresenta un unicum nel mondo radiofonico italiano. Come amo sempre ripetere, un solo programma, tre cuori che battono: Roma-New York-Tenerife.

Puoi svelarci qualche ospite e anticipazioni?

Sono tanti gli amici del mondo dello spettacolo e non solo, che verranno a trovarmi. Se dovessi fare un elenco correrei il rischio di dimenticarne qualcuno ma posso confermarvi la presenza dei miei amici Alviero Martini, Filippo Roma e Lele Mora. Proprio riguardo Lele posso darvi un piccolo scoop, farò parte del team dei giornalisti della sua nuova Academy, un progetto che vedrà come docenti star internazionali e professionisti del mondo dello spettacolo che avrò l’opportunità di intervistare e coinvolgere nel mio programma. Sono felice di avere tanti amici nel mondo dello spettacolo ma la cosa a cui più tengo è l’interazione ed il rapporto con il pubblico che mi segue. Le persone da casa potranno interagire ed intervenire nel corso della diretta, venirmi a trovare personalmente nei bellissimi studi vicino Cinecittà, e contattarmi attraverso i miei profili social per proporre argomenti, segnalazioni e far sentire la propria voce. Il vero protagonista di ogni mio programma saranno sempre le persone che mi seguono.

Grazie Cesare per questa piacevole chiacchierata e invito tutti i nostri lettori a seguirti ogni martedì alle ore 14 su NSL radio frequenza 90 fm ed il mercoledì ore 15.00 su Radio ICN New York e Italiana FM Tenerife

 

                                                                  Giò Di Giorgio

giovedì 6 maggio 2021

Lunedì 10 maggio 2021 esce CONVERSAZIONI SU FAVOLACCE a cura di Ludovico Cantisani con foto di set e disegni di Fabio e Damiano D’Innocenzo Artdigiland 2021

 Testo alternativo

In occasione dei David di Donatello 2021 e delle numerose candidature ottenute dall’opera seconda dei fratelli D’Innocenzo, Artdigiland pubblica Conversazioni su Favolacce, a cura di Ludovico Cantisani, un volume che ripercorre e indaga la creazione del film-rivelazione del 2020 attraverso una serie di conversazioni e un esteso saggio del curatore. In uscita il 10 maggio, il libro sarà disponibile presso i rivenditori on line (per il momento ebook), sul sito dell’editore: www.artdigiland.com (cartaceo, in offerta speciale fino al 31 maggio) e ordinabile in libreria presso l’editore.

 

A discutere con Cantisani (e Alain Parroni nel caso dei registi) la propria esperienza del film sono: Fabio e Damiano D’Innocenzo, l’autore della fotografia Paolo Carnera, la montatrice Esmeralda Calabria, le scenografe Emita Frigato e Paola Peraro, il costumista Massimo Cantini Parrini, i produttori Agostino e Giuseppe Saccà (Pepito Produzioni), i direttori di casting Davide Zurolo e Gabriella Giannattasio, il colorist Andrea “Red” Baracca, e gli attori Barbara Chichiarelli, Ileana D’Ambra, Federico Majorana, Max Malatesta, Lino Musella, Max Tortora. Nella loro ricchezza e varietà, queste conversazioni, insieme all'analisi critica del curatore, rivelano e mettono a fuoco le intuizioni narrative e registiche e quella serie di originalità che hanno fatto di questo film un caso nel panorama cinematografico italiano.

 

Questo straordinario percorso conoscitivo del linguaggio cinematografico è illustrato da alcune immagini di scena e, soprattutto, da materiali iconografici d’eccezione: le foto di set e i disegni preparatori delle inquadrature dei fratelli D’Innocenzo. Queste foto delineano un percorso ulteriore per scoprire la lavorazione di Favolacce ma soprattutto costituiscono un corpus d’autore che, attraverso un altro linguaggio, offre una chiave di lettura aggiuntiva dell’opera dei D’Innocenzo.


Ludovico Cantisani (Roma, 2001) è uno studioso di cinema, filmmaker e producer romano. Con una sfaccettata formazione umanistica, nel 2019 inizia una collaborazione con il maestro della fotografia Luciano Tovoli. Nel 2020 fonda la società di produzione Ithaka Productions. Collaboratore di «Minima&Moralia» e del Gruppo Studi Girard, per Artdigiland ha pubblicato nel 2020 Il traditore. Raccontato dall'autore della fotografia Vladan Radovic e L'Apocalisse è una festa. Il cinema di fantascienza e l'antropologia di Ernesto de Martino.

Artdigiland, con sede a Dublino e pubblicazioni in più lingue, è una casa editrice specializzata nell’indagine del contemporaneo, tra cinema, teatro, performance, arti visive e letteratura. Dare la parola agli artisti è la base dell’approccio dei suoi molti libri-intervista e delle incursioni nelle pratiche cinematografiche e nei profili dei loro protagonisti proposte settimanalmente dall’omonimo blog: https://www.artdigiland.com/blog. Per saperne di più: https://www.artdigiland.com/what-we-do. Per chi iscrive alla newsletter un ebook in regalo: https://www.artdigiland.com/newsl.

Conversazioni su Favolacce è in vendita al costo di € 24,90. In promozione (22 euro) fino al 31 maggio sul sito della casa editrice: https://www.artdigiland.com/italian/conversazioni-su-favolacce. Il libro è disponibile anche in versione ebook presso i rivenditori on line e sul sito della casa editrice, al costo di € 8.90.


Artdigiland Ltd
founder and director Silvia Tarquini

https://www.artdigiland.com/

info@artdigiland.com - +39 3384171139 

 

Ufficio stampa libro: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

Giò Di Giorgio

mercoledì 5 maggio 2021

JOHANNES BRAHMS Trascrizioni originali per pianoforte a 4 mani Op. 51 No. 1 No. 2 – Op. 67 – Op. 25 Stefania Radaelli - pianoforte Gabriele Dal Santo - pianoforte


Esiste un legame speciale tra Johannes Brahms e il repertorio per pianoforte a 4 mani. Si è sempre ritenuto che i suoi pezzi  scritti per due pianisti sulla stessa tastiera fossero una sorta di bozzetti poi finalizzati ad un affresco musicale più completo, sebbene il senso di queste opere si sarebbe dimostrato differente. In realtà, non si trattava di versioni semplici di un’operazione più elaborata ma di un’alternativa ad essa: le “riduzioni”, come venivano chiamate, erano concepite per sviluppare la massima potenzialità espressiva del pianoforte ed erano pensate dallo stesso Brahms, già nell’atto della loro creazione, come opere parallele alla composizione per ensemble, che potevano scorrere indipendentemente da questa. Proprio per farne ascoltare la significativa valenza e bellezza espressiva, Aulicus Classics ha deciso ora di pubblicarne alcune, affidandole all’interpretazione di quattro mani di straordinario talento, quelle di Stefania Redaelli e Gabriele Dal Santo. L’album, numero 36 del catalogo dell’etichetta (sezione ”Classical Music”), vede raggruppati i Quartetti d’archi op. 51 n.1 e 2, l’op. 67 e il quartetto per pianoforte op.25.

Si legge nel libretto, a cura di Marco Bellano: “Nella vita di Brahms il genere del quartetto era stato a lungo nell’ombra di un ossessivo sentimento di soggezione, cosi come era per la sinfonia: la responsabilità di approcciare gli stessi territori dove il grande ammirato Ludwig van Beethoven eccelleva era travolgente. Sembra che prima di venti tentativi falliti, il primo quartetto, op. 51 numero 1, non fu completato; fu pubblicato nel 1873, all’età di 40 anni, ma era forse nell’aria dal 1866. Infatti, proprio come la Sinfonia n.1 op.68 (1876) una sofferenza drammatica filtra attraverso il quartetto, e il suo veicolo è la tonalità per eccellenza di Beethoven, il do minore. Proprio come stava per succedere per la Sinfonia n.2 op. 73 (1877), nel momento in cui il taboo artistico fu rotto, l’ispirazione tornò più serena. Lo si vede nell’Op. 52 n.2 che, nonostante la sua tonalità minore (in la), è permeata da un liricismo crepuscolare. L’op. 67, del 1875, in Sib maggiore, sembra addirittura più libera: la complessità della scrittura è dissimulata da un flusso di invenzioni affascinanti, che partono dall’iniziale “fanfara” che suggerisce un richiamo di corni nella foresta. Tutte quelle “riduzioni” a 4 mani seguirono di poco la pubblicazione dei quartetti, dopo circa un anno: che non avvenne fino all’Op.25, benché il piano fosse già protagonista nella prima versione stampata (1863): circolò tuttavia per le “4 mani” solo dal 1870. Brahms era più giovane ma non meno accurato: la lavorazione del quartetto per piano lo impegnoò ad esempio per quattr lunghi anni, dal 1857 al 1861. In questo caso, non c’era il rischio di essere preoccupati dal modello di Beethoven: ci fu tuttavia la volontà di lasciare un segno nel campo che, fino a quel momento, doveva ancora accogliere una composizione rivoluzionaria. E l’impronta fu lasciata davvero:  sul tema della trascrizione e riscrittura, è intrigante il fatto che Schoenberg trasformò il quartetto in un‘opera orchestrale nel 1932. Come sembra, la grande impalcatura formale dello stile di Brahms permise allo stesso concetto musicale di assumere forme multiple; ognuna di esse si è rivelata non solo fedele ma addirittura potenziata da queste operazioni. È stato dunque questo conseguente sviluppo delle variazioni il motore principale della musica di Brahms? Forse; fatto è che il mondo delle quattro mani di Brahms appare troppo generoso e troppo allettante per restare nascosto…”


Stefania Radaelli

Milanese, allieva di Ernesto Esposito, giovanissima vince numerosi concorsi. Col tempo, la chiave di lettura della sua attività si definisce sempre più nella sua passione per la musica da camera, realizzata sia attraverso le numerose collaborazioni con Rocco Filippini, Salvatore Accardo e Massimo Quarta, sia nei più vari incontri concertistici (fra i tanti, con M. Rizzi, A. Meunier, C.Bartoli, P. Meyer, M. Ancillotti, C. Feige, M. Brunello, S. Krilov, D. Nordio, F. Meloni…), con una notevole intensità di lavoro: ha eseguito, per esempio, tutto il principale repertorio per violino e piano e per violoncello e piano, nonché tutta la musica da camera di Brahms, mentre nel 1979 ha formato con M.G.Bellocchio un duo pianistico che dalle vittorie dei concorsi internazionali di Caltanissetta e di Finale Ligure ha attraversato un vastissimo repertorio fino alle recenti esecuzioni di Mantra di Stockhausen e alla partecipazione alla Biennale di Venezia. Solista con le Orchestre della RAI,dell’Angelicum, dei Pomeriggi Musicali,con la Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra Aretusea di Siracusa e l’Orchestra da Camera di Padova, è presente nelle più importanti sedi musicali: Boston Symphony Hall, Schauspielhaus di Berlino, Wigmore Hall di Londra, City Concert Hall di Hong Kong, Coliseum di Buenos Aires, Festival de Musique en Mer, Bodensee Festival di Lindau, Cemal Resit Rey di Istanbul, Serate Musicali di Milano, Accademia Chigiana, Settimane Internazionali di Napoli, Unione Musicale di Torino, Festival di Stresa, GOG di Genova, IUC di Roma, Festival di Ravello...

Perfezionatasi con Bruno Canino e Murray Perahia, e per la musica da camera con Paolo Borciani, Dario de Rosa e Norbert Brainin, si è dedicata anche a più aspetti della didattica: assistente di Accardo e Filippini presso la Fondazione Stauffer di Cremona, collaboratrice in master class di Raina Kabaiwanska, Franco Gulli e Yo-Yo Ma, docente di musica da camera al Conservatorio di Vicenza.

Le incisioni realizzate per Warner Fonit Cetra, AS Disc, Stradivarius, Dynamic, Ricordi, hanno ottenuto entusiastiche recensioni su Diapason, Amadeus, Repertoire, Musica Viva e Audio Review.


Gabriele Del Santo

Nato in una famiglia di musicisti, ha scoperto all’età di sette anni la passione per il piano, intraprendendo immediatamente una carriera eccezionale. Si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e la lode al conservatorio di Vicenza sotto la guida del M° Antonio Rigobello con il quale ha conseguito successivamente il diploma accademico di secondo livello in Discipline Musicali con la votazione di 110, lode e menzione speciale di merito.

Giovanissimo, è stato vincitore di una ventina di concorsi nazionali. Ha frequentato il corso triennale di alto perfezionamento pianistico di Trento tenuto dai maestri Margarius e Kravtchenko e ha studiato all’Accademia Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti e premi partecipando a concorsi pianistici nazionali e internazionali (tra i quali “Città di Treviso”, “Camillo-Togni” a Gussago-Brescia, “Il solista e l’orchestra” a Campobasso). Tra le altre partecipazioni si annoverano quelle del Premio Busoni (Bolzano), Prix Vandome (Pesaro), Beethoven Klavierwettbeverb (Vienna), Reine Elisabeth (Bruxelles). Ha tenuto recital solistici e concerti con orchestra (Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, Sinfonietta Italiana, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra di Roma e del Lazio) diretto dai maestri Andretta, Misto, Dini-Ciacci, Renzetti, Lu Jia, Calvi. Ha frequentato diverse masterclasses tenute dai maestri D’Alberto, Jasinsky, Cohen, Lucchesini, Spagnolo, Shelley, Naborè. Collabora dal 2004 con l’Ensemble Musagète nella stagione di musica da camera ospitata nelle gallerie di Palazzo Leoni Montanari di Vicenza. Con il medesimo ensemble ha registrato per Velut Luna musiche di Schubert e Campogrande ed è stato protagonista di varie dirette radio nelle trasmissioni di Piazza Verdi e I Concerti del Quirinale di Radio 3. E' assistente al pianoforte presso il Conservatorio di Vicenza e in numerose masterclasses di Davide Zaltron, Stefano Cardo, Sonig Tchakerian, Pavel Vernikov, Milan Rericha. Si è recentemente diplomato in Direzione d'orchestra con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Giancarlo Andretta. Ha diretto l'Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, l'Orchestra di Padova e del Veneto e l'Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano.

Aulicus Classics

Presidente: Romano Di Bari

Direzione artistica M.o Rosella Clementi

Responsabile operativa: Doriana Lucarini

Promozione: Maria Francesca Palermo

Sito ufficiale: www.aulicusclassics.com

Infoline: info@aulicusclassics.com

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

Aulicus Classics è distribuita da Egea Music

Giò Di Giorgio


 

martedì 4 maggio 2021

TEATRO VASCELLO ROMA 7-8-9 maggio 2021 venerdì e sabato ore 20 domenica ore 18 GABRIELE LAVIA legge LE FAVOLE di Oscar Wilde

Gabriele Lavia per la prima volta affronta le favole di Oscar Wilde, in una lettura come solo un grande maestro del teatro può presentare a un pubblico che è rimasto lontano dalle sale teatrali forse troppo tempo. La grande voglia di teatro, di partecipazione e di espressione, richiama il pubblico all'attenzione del nostro presente attraverso la genialità di Oscar Wilde.

 Lavia sapientemente prova a ricercare in queste favole, il pretesto di abbandonarci all'ascolto di storie fantastiche, che alludono alle contraddizioni di una moralità che condiziona spesso la nostra vita. 

Il teatro Vascello accoglierà gli spettatori nel rispetto della normativa prevista con una sala al 50% della capienza.

 

Prezzi intero € 21, ridotto over 65 €19, ridotto under 26 €16, ridotto bambini €5  comprensivo di servizio di prenotazione, info 065898031  promozioneteatrovascello@gmail.com - promozione@teatrovascello.it

Teatro Vascello via Giacinto Carini 78 Roma Monteverde

Acquista on line https://www.vivaticket.com/it/biglietto/le-favole-di-oscar-wilde/155351

 

Cristina D’Aquanno

Ufficio Stampa, promozione e comunicazione Teatro Vascello WhatsApp 340 5319449 promozioneteatrovascello@gmail.com

06 5881021 – 06 5898031

Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78

Cap 00152 Monteverde Roma

www.teatrovascello.it

                                                           Giò Di Giorgio

 

 


lunedì 3 maggio 2021

NASCE "VISIT ITALY WEB RADIO" La prima radio internazionale per la promozione e il rilancio del turismo italiano E' realizzata e gestita da Enit, l'Agenzia Nazionale del Turismo Tutti i giorni notiziari turistici in lingua da 23 Paesi nel mondo, approfondimenti e personaggi noti a livello nazionale e internazionale

 

Quest'anno sarà la web radio Ufficiale del Giro D'Italia - GiroE 2021 dall'8 al 30 maggio 2021

Da oggi l'Italia promuovera’ il turismo nel mondo anche attraverso  web radio. Enit, l'Agenzia nazionale del turismo che promuove l'incoming italiano con 27 sedi distribuite nei continenti Europa, Americhe, Asia, Oceania, annuncia la nascita di Visit Italy Web Radio, la prima web radio internazionale per la promozione e il rilancio del turismo italiano attraverso l’intrattenimento musicale. Notiziari multilingua, dirette live con corrispondenti da 23 nazioni, podcast, aggiornamenti minuto per minuto sul turismo, programmi tematici, travel talk show, rubriche sulle novità della letteratura e sui viaggi, interviste esclusive a personaggi noti a livello nazionale e internazionale ma soprattutto tanta musica italiana quale potente strumento di diffusione della cultura, storia, tradizioni e del lifestyle italiano. Visit Italy Web Radio, il suono dell'Italia nel mondo, per raccontare il nostro Paese in Italia e all’estero. Ad arricchirla una selezione di brani musicali distinta in vari "Special" per categorie e generi per assaporare e scoprire la Penisola attraverso le interpretazioni di artisti stranieri legati all'Italia, l'opera in musica, i migliori musicisti del panorama italiano jazz e swing, i magnifici anni '30-'40-'50 e l'Italia dance music. Ci saranno rubriche ad hoc sull'andamento del turismo nazionale e internazionale, sull'arte, la cultura, l'enogastronomia, l'active, la sostenibilità, il folklore con uno sguardo che restituisce la percezione dell'Italia su scala mondiale. La radio sarà ascoltabile attraverso il player sul sito ufficiale dell'Italia (Italia.it) e sul sito di Enit.it, su mac app store, google play, huawei app gallery, ascoltabile su amazon alexa e su google home.. Sarà uno strumento non solo per avvicinarsi e innamorarsi ancora di più dell'Italia ma anche per imparare la lingua e la cultura attraverso la musica e il divertimento. Parte in grande stile e sarà la web radio ufficiale del Giro E al Giro D'Italia 2021 dall'8 al 30 maggio 2021.

Enit firmerà anche una serie di contenuti video che daranno visibilità alle località toccate dalla Corsa Rosa e attraverserà l’Italia per promuovere la Penisola e la sostenibilità dalla prospettiva della bici, segnando un nuovo indirizzo del settore. "Per la sua natura itinerante - spiega il Presidente di Enit Giorgio Palmucci  - il ciclismo è lo sport, che più di ogni altro, riesce a raccontare le bellezze dei territori, arrivando nelle case e nei cuori delle persone, e piace soprattutto agli stranieri: il 61 per cento dei cicloturisti che percorrono l’Italia viene dall’estero. Cresce l’attrattività del turismo sportivo italiano sui mercati esteri e in tempi pre Covid segnava un +19,7% pari a 4 milioni di pernottamenti e un + 9,4% equivalenti a 484 milioni di euro di spesa".  Collegamenti in diretta per vivere tutta l'emozione della gara raccontata dai corridori scelti da Enit. Trenta tra influencer e giornalisti nazionali e internazionali formeranno la squadra di ciclisti dell'Agenzia del Turismo Italiana, selezionati in Italia e all'estero. L’obiettivo è raccontare le eccellenze italiane, promuovere il turismo sostenibile ed esportare la conoscenza anche dei territori meno noti e delle grandi città da un'angolazione differente. Il capitano del team Enit sarà anche quest’anno il ciclista ex professionista Max Lelli. "E’ un sogno potere realizzare Visit Italy Web Radio - spiega Giovanni Bastianelli, Direttore Enit e ideatore del progetto – lo scopo principale e’ quello di implementare la conoscenza dell'Italia  attraverso uno strumento capillare e amabile come la radio. Un mezzo che attraversa il tempo con la sempre rinnovata capacità di reinventarsi. La radio è capace di arrivare ovunque e di fare la differenza, permette di chiudere gli occhi e sognare di essere in qualsiasi luogo e vivere qualsiasi emozione, come il turismo". In occasione del lancio della radio al Giro d'Italia verrà lanciato il contest musicale "Il CantaGIRO-E" con le canzoni del cuore italiane promosse e interpretate  dai corridori delle squadre che parteciperanno al Giro E, il Giro d’Italia con le biciclette elettriche sugli stessi arrivi del Giro d’Italia. 

Per ascoltare player sul sito Italia.it e enit.it 

-  https://www.inmystream.app/player2/enit.html

app Ios

- https://apps.apple.com/it/app/visit-italy-web-radio/id1541700810

app Huawei

- https://appgallery.huawei.com/#/app/C104248409

app Android 

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.visititalywebradio

 Francesca Cicatelli

ufficio stampa Enit

francesca.cicatelli@enit.it

392 9225216

                                                           Giò Di Giorgio

 

VISIONAREA ART SPACE Piazza Pia 1 - 00193 - Roma www.visionarea.org - info@visonarea.org L’obiettivo di uno dei più grandi fotografi italiani sull’Italia della prima riapertura In esclusiva per Visionarea Art Space - Auditorium Conciliazione MASSIMO VITALI Leporello 2020. No Country for old men 16 fotografie dell’Italia che rinasce a cura di Gianluca Marziani In collaborazione con Galleria Mazzoleni, Londra Dal 6 Maggio 2021 al 10 settembre 2021

Dal 6 Maggio 2021 al 10 settembre 2021

Opening: giovedì 6 maggio dalle 12:00 alle 20:00

VISIONAREA Art Space - Auditorium della Conciliazione - Piazza Pia 1 - Roma

 

Sarà uno dei massimi fotografi italiani, Massimo Vitali con Leporello 2020. No Country for old men a cura di Gianluca Marziani, a inaugurare la nuova stagione di Visionarea Art Space, progetto che, per il quinto anno consecutivo, vede il prezioso sostegno della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale,

 presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele.

 

Una ripartenza d’eccellenza con un’esclusiva mostra personale del fotografo d’arte di fama internazionale: sette fotografie di grande formato, stampate in occasione della riapertura dello spazio, facenti parte del progetto Leporello 2020. No Country for old men, realizzato in collaborazione con la Galleria Mazzoleni di Londra che ha prodotto le opere assieme a Visionarea. Una selezione eccezionale di 16 foto, scattate dal grande artista della fotografia negli ultimi 12 mesi, testimoniando il paese chiuso che torna a riversarsi nelle spiagge, per poi tornare a richiudersi.

 

Sedici foto che diventano opera d'arte con le sembianze di oggetto d'arte, una pubblicazione a fisarmonica, un leporello insomma.

 

Massimo Vitali non è mai stato attratto dal vuoto e le città deserte gli interessano poco. Ma in seguito alla chiusura primaverile, non appena è stato possibile lasciare la casa italiana per viaggiare, la gente è tornata sulle spiagge. E Vitali era lì, pronto a catturare gli italiani durante i loro momenti di relax e svago, quasi a chiedersi se in qualche modo fossero cambiati lungo l’esperienza pandemica. Dopo il primo mese di libertà, in cui una certa distanza era evidente e il tempo sembrava sospeso, i fine settimana estivi di luglio e agosto non si sono presentati molto diversi da quelli degli anni precedenti.

Gli elementi tecnici sono quelli che da sempre definiscono la personalità figurativa di Vitali. Grandi panoramiche orizzontali a campo aperto, uso magistrale del colore naturalistico, sensibilità tonale per le variazioni infinitesimali di luce, formati di estensione panoramica, stampe e materiali dal perfezionismo matematico. Un codice visivo che diventa sguardo ascetico sul mondo, un vero apparato sensoriale dello sguardo panoramico

 

I temi di Vitali toccano l’umanità sociale, cogliendo gli istanti nei luoghi del raduno spontaneo, del divertimento, dello sport, della condivisione collettiva. Spiagge, discoteche, grandi concerti, piste da sci, città d’arte… spazi dell’aggregazione e luoghi dello scambio che raccontano la civiltà contemporanea, il mondo mutante, il sottile confine tra divertimento e invisibile follia.

 

“La serie dei panorami di spiagge italiane è iniziata alla luce dei drastici cambiamenti politici in Italia” spiega la storica dell’Arte dell’Università di Berkley Whitney Davis. “Massimo iniziò a osservare con molta attenzione i suoi connazionali. Ha rappresentato una visione igienizzata e compiacente della normalità italiana, rivelando allo stesso tempo le condizioni interne e i disturbi della normalità: la sua falsità cosmetica, le allusioni sessuali, lo svago mercificato, il senso di benessere illusorio e il conformismo rigido”.

 

“L’artista si mette a debita distanza” spiega il curatore Gianluca Marziani, “osserva il quotidiano coi suoi ritmi naturali, quindi scatta fotografie panoramiche a campo lungo, quasi a racchiudere il maggior numero di elementi in una medesima immagine. Agisce come un regista da western epico, osservando la forza naturale del paesaggio, l’impatto di cieli che sembrano in movimento, il punto di fuga verso orizzonti lontani. Le sue spiagge fermano la vita nelle ore più calde, le discoteche si mostrano durante l’apice notturno, le piste da sci compaiono piene di sportivi, le città d’arte piene di turisti accaldati, i parchi pubblici pieni di gente divertita. Un racconto dentro la vita tramite opere di grande formato, talvolta strutturate per dittici o trittici, in modo da evocare le sensazioni avvolgenti di uno schermo sulla realtà. La fotografia diventa un ideale cinemascope che ingrandisce la scala e gioca col vedutismo pittorico… In un’epoca dominata dal distanziamento sociale, il messaggio di Massimo Vitali ci riporta alle energie liberatorie dell’umanità, alla nostra attitudine verso lo scambio, ad una promessa di futuro che sia una riconquista di noi stessi attraverso l’esperienza condivisa”.

 

Afferma il Prof. Emmanuele Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale: “Sono davvero molto lieto di presentare, per il quinto anno consecutivo, il progetto Visionarea Art Space, che in questo 2021 viene realizzato in concomitanza con la ripartenza dell’Italia dopo l’arresto forzato dovuto al Covid. La rassegna, quest’anno, porta peraltro con sé un’importante novità, da me fortemente voluta: si articolerà in uno spazio dell’Auditorium Conciliazione completamente nuovo, dedicato ai progetti espositivi, di respiro museale, che affaccia con grandi vetrate su Piazza Pia, creando un ideale dialogo tra la modernità delle opere in mostra – che saranno distribuite in due ampie sale attigue, a loro volta collegate al foyer – e la secolare bellezza del paesaggio romano, rappresentata dall’iconica mole di Castel Sant’Angelo”.

 

Massimo Vitali è nato a Como nel 1944, vive e lavora a Lucca. Si è trasferito a Londra dopo il liceo, dove ha studiato fotografia al London College of Printing. All'inizio degli anni Sessanta inizia a lavorare come fotoreporter, collaborando con molte riviste e agenzie in Italia e in Europa. In questo periodo conosce Simon Guttmann, il fondatore dell'agenzia Report, che sarà una figura fondamentale per scoprire la sua attitudine al profilo artistico della fotografia. All'inizio degli anni Ottanta inizia a lavorare come direttore della fotografia per la televisione e il cinema. Tuttavia, il suo rapporto privilegiato con la macchina fotografica lo riporta verso la ricerca artistica. Da quel momento la carriera di Vitali è costellata da innumerevoli successi, esponendo nei grandi musei italiani e internazionali.

 

Insieme all’inaugurazione della nuova stagione di Visionarea ArtSpace, Auditorium della Conciliazione presenta una nuova veste, concepita e realizzata durante l’emergenza per rispondere alle nuove istanze della città. Dopo mesi d’attesa a causa della pandemia, riapre lo spazio con una veste completamente rinnovata, ampliata nei volumi espositivi, dotata di tecnologie di ultima generazione, di una caffetteria al suo interno e di un nuovo ingresso autonomo in Piazza Pia a Roma.

 

Artista: MASSIMO VITALI

Titolo: LEPORELLO 2020 - No Country for old men

Curatore: Gianluca Marziani

Durata: Dal 6 Maggio 2021 al 10 settembre 2021

Opening: giovedì 6 maggio dalle 12:00 alle 20:00

Luogo: VISIONAREA Art Space - Auditorium della Conciliazione

Piazza Pia 1 - 00193 - Roma

info@visionarea.org - http://www.visionarea.org

Tel. 3927272130

Ingresso libero - PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it Marta Volterra - marta.volterra@hf4.itTel.3409690012

Giò Di Giorgio


Da Sabato 8 maggio 2021 riapre il MUSEO DEL SAXOFONO nella città di Fiumicino (Rm)

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Nuova guida e doppio concerto tra classici del jazz e stupefacenti strumenti per unire storia ed edutainment, narrando l’idea costitutiva del museo e le più avvincenti metamorfosi del saxofono.


Museo del Saxofono

via dei Molini snc (angolo via Reggiani)

                                                          00054 - Maccarese, Fiumicino (RM)

Ore 17:30 - Ore 19:30

 

Jazz Classics Quartet

Attilio Berni - saxofoni
Alessandro Crispolti - pianoforte
Christian Antinozzi - contrabbasso
Alfredo Romeo - batteria

 

Doppio concerto gratuito su prenotazione obbligatoria

                                                                                info@museodelsaxofono.com


Sabato 8 maggio riapre il Museo del Saxofono, fino a questo momento l’unico, nel panorama internazionale, dedicato a questo strumento. Il Museo ospita una collezione di centinaia di preziosi esemplari per dar forma alla storia, ai sogni e alle passioni da sempre “soffiate” nel più affascinante degli strumenti musicali.

 

"Il nuovo stop, imposto dalla pandemia da novembre 2020, ci ha colpito duramente - così si esprime il direttore Attilio Berni, grande collezionista e direttore del Museo – ma abbiamo comunque svolto un grande lavoro di preparazione. Un’attività che ha ridisegnato in parte il percorso di visita, con la realizzazione di nuove vetrine dedicate a strumenti e rari documenti acquisiti recentemente dal museo, e che ci permette, ancora una volta, di accogliere i visitatori in assoluta sicurezza e tranquillità ed ampliare la nostra offerta culturale”.

 

Un'esposizione di stupefacenti strumenti per districarsi nelle innumerevoli metamorfosi del saxofono ed incontrare i grandi capolavori delle fabbriche Conn, Selmer, King, Buescher, Martin, Buffet, Rampone, Borgani. Questo, e molto altro ancora, in un autentico spazio della cultura musicale “saxy”. Dal piccolissimo soprillo di 32cm al gigantesco contrabasso di 2mt, dal Grafton Plastic agli strumenti dell'inventore Adolphe Sax, dal mitico Conn O-Sax al Selmer CMelody di Rudy Wiedoeft, dal Jazzophone ai grandiosi Conn Artist,  dai sax a coulisse ai saxorusofoni Bottali, dal tenore Selmer appartenuto a Sonny Rollins all’Ophicleide, dal mastodontico sub-contrabasso J'Elle Stainer fino ai sax-giocattoli. 

 

Sabato 8 maggio, in occasione della giornata di riapertura ufficiale, è in programma un concerto del Jazz Classics Quartet, in repertorio un intrigante connubio tra classici del jazz e stupefacenti strumenti per unire storia ed edutainment narrando l’idea costitutiva del museo e le più avvincenti metamorfosi del saxofono.

Il concerto, gratuito e con prenotazione obbligatoria. prevede una esecuzione alle ore 17.30 ed una replica alle ore 19.00. E’ possibile la partecipazione di un massimo di 50 persone a turno.

 

Nell'ambito della riapertura, è in programma anche la presentazione della nuova “Guida del Museo”, edita da ALTROVE con il contributo della Maccarese Spa e Highlights. La guida, un booklet a colori in lingua italiana e inglese, contiene storie, schede di presentazione e immagini di grande qualità e rappresenta un eccellente compagno di visita al museo. 

 

Da fine giugno, sempre nel pieno rispetto delle norme a riguardo dell’emergenza Covid-19, riprenderanno poi le attività di masterclass, la 2° edizione della rassegna di concerti “Fai bei suoni” realizzata nei giardini del museo e l’esposizione di nuove importanti acquisizioni tra le quali il sax alto Selmer Artist placcato oro appartenuto a Ralph James, il “saxofono da cavalleria” Mauhe, il tarogato in metallo con meccanica invertita ed il sax contrabbasso J’Elle Stainer dedicato a Charlie Parker.

 

Gli orari di apertura estivi sono: dalle 16:00 alle 19.00, dal martedì al venerdì, sabato e domenica anche in orario antimeridiano dalle 10.00 alle 13.00.


Per visitare il Museo è preferibile prenotare la visita sul sito Liveticket.it, contattare i numeri 06 61697862 - 347 5374953 o scrivendo a info@museodelsaxofono.com

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Sito web ufficiale:

https://www.museodelsaxofono.com/

 

Infoline costi e prenotazioni:

+39 06 61697862 - +39 347 5374953 - info@museodelsaxofono.com

 

Prevendite concerti, masterclass e visite guidate:

Prevendita su https://www.liveticket.it/museodelsaxofono

 

Cittadinanza di Fiumicino: accesso gratuito con tessera "Amici del Museo"
È consentito l’accesso ai cani di piccola taglia purché accompagnati con il trasportino o zaino.

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

                                               +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

                                                                      Giò Di Giorgio