Si è tenuta in questi giorni
a Roma presso la galleria d’arte La Nica
l’inaugurazione della mostra del maestro Georges
de Canino dal titolo Kaddish – Arte, storia, memoria (1938-2018).
In occasione della Giornata
della Memoria del 27 gennaio, la direttrice Maria Vittoria Marchetta e le curatrici Cristina Liscaio e Francesca
V. Scazzocchio hanno voluto realizzare questo evento a commemorare la
Shoah. Il progetto si è concretizzato in una personale dell’artista Georges de Canino, nella quale vengono
presentate al pubblico trenta opere inedite. Si tratta in particolare di
riporti fotografici su tela con interventi di acrilico e matita, volutamente
senza telaio, esposti direttamente sulle pareti del prestigioso spazio
espositivo.
Georges de Canino, selezionato nel 2011 da Vittorio Sgarbi per la 54.ma Esposizione
Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia con l’opera Golem,
ha alle spalle quarant’anni di mostre personali e collettive, venendo
riconosciuto e apprezzato nel corso degli anni sia in Italia che all’estero.
Il pittore, deciso da sempre
a mettere la sua sensibilità di artista e di poeta al servizio della Memoria,
ha deciso di intitolare questo vernissage “Kaddish”,
che nella liturgia ebraica è la preghiera di santificazione nel nome di Dio e
che l’artista rivolge alle tante persone che considera importanti per la sua
formazione umana e per quella delle generazioni future.
De Canino ricorda l’esistenza
di persone a lui care, utilizzando la tecnica del riporto fotografico su tela.
Troviamo quindi i ritratti omaggio a Primo
Levi, Simone Veil, Anna Frank e tanti altri, attraverso le
immagini tratte dalle vite di questi protagonisti prima della tragedia,
restituendo loro dignità in quanto esseri umani e non solo vittime.
Il risultato sono opere
cariche di luce, di colore, di segni, di frasi, evocanti profonde suggestioni e
ricordi di un passato sempre attuale.
Senza memoria non vi è
storia, non vi è presente, non vi è futuro.
Tra i visitatori della
mostra, che ha riscosso un grande interesse da parte del pubblico e degli
addetti ai lavori, anche l’attrice teatrale Ornella Giusto, intervenuta col compagno Rene Damiani Carbone, il produttore cinematografico Massimo Esposti, il regista Pierfrancesco Campanella e i family
banker Beniamino Onorato e Giulio Lauciani, da sempre molto sensibili a ogni forma di arte e
spesso a loro volta promotori, in prima persona, di encomiabili iniziative
culturali.
Giò Di Giorgio