sabato 3 agosto 2024

“E LA LUNA RISPOSE…” A GIURISTI GOURMAND E STELLE

 

Umberto Apice Antonella Sotira e Giò Di Sarno

L’inno all’Estate 2004 è partito dalla più suggestiva delle terrazze romane, sotto il cielo di Trastevere. I soci Ius ArteLibri e gli autori si sono ritrovati per festeggiare la fortunata edizione 2024 del concorso letterario Ius Arte Libri: Il Ponte della Legalità. L'incantevole Roof Garden Una hotels, la giusta cornice per dare seguito alla Premiazione Ufficiale avvenuta a Pontremoli, sotto l’egida della 72esima edizione dei Premio Bancarella, vissuta dagli autori con il gioioso fervore della competizione e l’entusiasmo del confronto con i propri e-lettori. 

 Sull’auriga della vittoria, sono saliti il medico Amilcare Spinapolice, autore del Miglior Romanzo “L’Amore Inverso” (Les Flâneurs Editore) ed il magistrato Maurizio Ascione, autore del miglior saggio socio giuridico “Questa capacità di sorridere e piangere” (Pav Edizioni). Fra convenevoli e simpatiche battute estive, i riconoscimenti per tutti gli autori selezionati, per il Miglior Relatore dell’edizione 2024 e per i Soci. Un riconoscimento è stato consegnato dalla conduttrice e cantautrice Gio’ di Sarno, che ha ospitato la Rubrica Ius Arte Libri TV all’interno del suo format televisivo, “Di Sabato Pomerig-Giò” andato in onda da settembre 2023 a giugno 2024 con grande successo sulla rete nazionale Cusano Italia TV. L’avv. Antonella Sotira, presidente del Premio, ha conferito all’artista Di Sarno il meritato riconoscimento di Promoteur Culturel per il pregevole contributo dato ai percorsi narrativi di legalità e solidarietà sociale. 

La Di Sarno riferendosi al Premio e alla sua autrice, l’avv. Sotira, ha dichiarato “Solitamente si sposa il progetto o la persona, in questo caso ho sposato entrambi” La lieta occasione ha riunito, oltre agli ius-scrittori Laura Guercio, Virginia Saba, Laura Curtale, Maria Martello, Lucia Marino, Lorenzo Gioacchini, Gian Ettore Gassani, Roberto Cataldi, Fabrizio Gandini, Fabio Pilato, Claudio Roncarati, anche i Soci del Baillaige Amphisya Calabria. I raffinati ed esigenti gourmand dell’antica Confraternita Chanedes Rotisseurs, hanno goduto di una originale mise en plas in stile art nouveau, in omaggio alla Luna e alle stelle, protagoniste indiscusse di questo estroso evento che si è concluso con gli attesi pronostici oroscopici per l’estate 2024 dell'astrologo Massimo Bomba, autore insieme ad Antonella Sotira Frangipane del libro“…E la Luna rispose. Taccuino di visioni fiabesche e intuizioni astrologiche ”Bastogi Libri. 

 A godere della bella serata l’avv. Teresa Sotira, l’avv. Barbara Stanchi, l’avv. Brunella Caiazza (premiata come miglior relatore), l’ avv. Emanuela Mirabelli, l’ avv. Laura Zali e l’avv. Illy Pacea cui è andata la pergamena come Promoteur Culturel. Tutte le avvocate già citate sono socie Ius, Chane e membri dell’ ADGI (Ass. Donne Giuriste Italia). Presenti sulla suggestiva terrazza del Roof Garden Una hotels, tra gli altri, l’avv. Massimiliano Bonifazi, l’avv. Raffaele De Camelis, la prof.ssa Rosetta Attento e Francesco Greco, membro del Direttivo e promotore nei licei scientifici della Calabria del saggio di Ascione. Padrino del Premio il magistrato e scrittore Umberto Apice, il quale incarna alla perfezione questo ruolo poiché da anni si occupa del rapporto fra diritto e letteratura. Ad immortalare le immagini della piacevolissima serata è stato il regista e fotografo Michele Ambrogi a cui a fine serata è stata conferita una pergamena per il suo prezioso contributo agli eventi di Ius arte libri Tv












                   LA REDAZIONE


Dragoni di Caserta ospiterà l’importante evento mediatico “Jubilee of Music” edizione 2024 ovvero il grande giubileo delle Musica e Cultura

 


Il 13 Settembre, Dragoni, bellissima cittadina in provincia di Caserta, sarà il “teatro” di un avvenimento unico, infatti dopo anni di stop all’iniziativa mediatica, quest’anno ritorna il Giubileo della musica e della cultura 
Grandi nomi del panorama musicale italiano nonché esponenti importanti dal mondo della cultura e della TV, si alterneranno sul grande palcoscenico allestito per l’avvenimento dell’anno, ovvero il grande GIUBILEO DELLA MUSICA e della CULTURA che dopo tanti anni di stop forzato ritorna in scena in una nuova veste mediatica con il format del live show “JUBILEE of MUSIC” dove la grande musica del mega concerto si fonderà con le importanti presenze di illustri esponenti del panorama culturale e televisivo italiano. L’importante iniziativa è stata promossa e ripristinata dal produttore Discografico, Musicologo e manager di svariati Big della musica, Andrea Lybra, direttore di ENJOY MILANO PRODUZIONI e voluta fortemente n Campania dall’ASSOCIAZIONE DELLE SETTE CONTRADE di DRAGONI in provincia di Caserta nonché dall’amministrazione comunale della medesima cittadina capitanata dal giovane e dinamico sindaco Dott.ssa Antonella D’Aloia. La location indicata ad ospitare il mega evento sarà l’Area Mercato con capacità di ospitare oltre 7.000 persone. Intanto sono trapelate mediante i social le prime indiscrezioni sull’organizzazione dell’evento, una su tutte, che l’ingresso al pubblico avverrà mediante acquisto dei ticket ufficiali che a breve saranno distribuiti sia online che in apposito store fisici. A poche ore dal lancio della news, cresce già l’attesa per scoprire i nomi dei super ospiti che interverranno sul palco mentre voci di corridoio sostengono che l’edizione di quest’anno sarà dedicata alla ricerca scientifica sulla Poliomielite. 

JUBILEE of MUSIC sarà anche motivo per le tante attività ricettive e turistico/alberghiere presenti in tutto il territorio di accogliere i tanti visitatori provenienti da tutta Italia e che di sicuro non mancheranno al grande avvenimento. Altra grande attesa è per conoscere quale tv nazionale trasmetterà l’avvenimento musicale e dove verrà allestita la conferenza stampa di presentazione. Pochi giorni e di sicuro inizieremo a saperne di più. 

Ufficio stampa Daniela Del Prete 

                                               Giò Di Giorgio

giovedì 1 agosto 2024

“VERITÀ NUDA”: IN USCITA IL DOCUFILM SULLA VITA DI BENNY GREEN

 

             Benny Green

Dal dolore psicologico al porno inferno e alle battaglie contro gli uomini che usano le donne, dal rapporto conflittuale con la mamma all’amore per i suoi figli fino alla consapevolezza di dire basta e ricominciare Lo aveva annunciato lo scorso mese. Detto fatto. Stanno per terminare le riprese del documentario “Verità Nuda”, un documento verità e un racconto preciso sul percorso di vita di Benny Green che certamente non è stato facile considerate le scelte e i continui cambiamenti, segno di incertezza e di ricerca continua della propria identità. 
Benny con il fidanzato Federico La Marca

Madre, dapprima lascia il posto fisso in banca perché stanca della quotidianità e del falso moralismo per la sua passione per l’arte erotica, ma anche questo cambiamento la porta ad un bivio dettato da una scelta quasi obbligata o meglio è stata la sua vita che glielo ha imposto. 

Nel documentario si andranno a visitare i luoghi della vita di Benedetta D’Anna: Torino, Siracusa e Roma, città che hanno segnato le diversi fasi della sua vita, testimonianze di persone vicine per fermare emozioni e drammi di una donna in cerca di una libertà mai ritrovata e poi il suo coraggio di dire basta e la sua determinazione che le ha permesso di sfidare le convenzioni sociali per vivere l’autenticità della sua vita. Insomma ne viene fuori un ritratto di una donna che dice no ai compromessi passando da toni drammatici a quelli più speranzosi e ispiratori. “Ho deciso di raccontarmi attraverso un documentario – afferma Benny Green - perché l’evoluzione della mia vita me lo ha quasi imposto, o meglio, perché in un certo senso lo dovevo a me stessa. In questo documentario voglio che le persone conoscano la vera Benny… quella Benny che attraverso il dolore psicologico provato e con il quale sono venuta spesso a patti nella mia vita è riuscita a trovare l’affermazione di se stessa senza nascondersi, senza falsi perbenismi che non mi sono mai appartenuti e per i quali sono da sempre stata in conflitto anche con figure importanti come quella di mia madre. 

Voglio invece raccontare la donna dai sentimenti profondi, delle scelte drastiche e coraggiose che ho fatto pur sapendo che non sarebbe stato facile né semplice farle, le mie battaglie contro gli uomini che mi usavano e giudicavano senza averne diritto alcuno, la mia ribellione verso la falsità dei finti costumi e la rinascita della libertà mia personale, l’amore per i miei figli, per i miei animali,per la mia vita, la scelta di metterci sempre la faccia pur facendo la sex worker”. Il documentario, prodotto da Saturnia Pictures – Ipnotica produzioni in collaborazione con Roswellfilm, è stato scritto da Natascia Ferruggia e sarà distribuito, dai primi di settembre, da Amazon Prime Video Italia. 

 “Infine voglio con questo documentario– conclude Benny Green - sdoganare la figura della porno attrice come se una donna che ha lavorato nel campo del sesso non possa avere altre attitudini o peculiarità, sogno e spero di arrivare ad avviare la mia carriera di attrice servendomi, perché no, anche della mia esperienza passata. Insomma le attitudini delle donne come me non vanno ghettizzate ma lasciate esprimere liberamente ed io sogno di farlo attraverso il cinema”. Trasgressiva e narcisista per definizione, attratta sempre dell’esteta, oggi è pronta, ancora una volta, a cambiare rotta con il coraggio e la determinazione di una donna, per le altre donne, che da sempre non ha avuto paura delle sue scelte seppur, in alcuni casi, con sofferenza e pagandone le conseguenze sulla propria pelle. 

  Ufficio Stampa Ennio Salomone Tel. 346.6142314 – E-mail: salomone.ennio@gmail.com

                               Giò Di Giorgio







mercoledì 31 luglio 2024

Ci ha lasciati Tony Sassone, mitico giornalista padre dell'amica e collega Gabriella Sassone

 

Antonio Sassone, per gli amici Tony, era un giornalista di razza, un uomo brillante e charmant con la sua criniera leonina e gli occhi azzurri come il cielo. Si era fatto un nome nel mondo del giornalismo medico-scientifico lavorando come inviato di punta per la Sanità, la Medicina e la Scienza per l’Agenzia Giornalistica Italia (Eni) fino alla pensione. Ma ancor prima era stato a capo dell’ufficio stampa del Ministero della Sanità col Ministro Ripamonti, per poi passare a collaborare con i più noti Sindacati Medici, da ANAAO a AAROI sino al Sindacato Veterinari Medicina Pubblica. Nato il 4 ottobre del 1933 sotto il segno della Bilancia (come Berlusconi, cui somigliava soprattutto per il debole per le belle e giovani donne), nel paesino calabro-albanese di Lungro, provincia di Cosenza, si è spento all’età di 90 anni la scorsa notte, martedì 30 luglio, all’ospedale San Camillo di Roma, dove era arrivato in ambulanza dopo aver accusato un malore in casa, sotto gli occhi della figlia Gabriella, ancora sotto shock. Gabry, nostra amica storica, ottima giornalista e volto tv, ha capito subito che si trattava di un ictus emorragico che se lo è portato via nel giro di pochissime ore. Del resto lei, la seconda dei suoi 4 figli, si è presa cura di lui giorno e notte per lunghi 7 anni, accudendolo come e più di un figlio e rinunciando al suo lavoro e ai suoi divertimenti, dopo che nell’estate del 2017 era stato colpito da un’ischemia cerebellare, da cui si era ripreso alla grande dopo 2 mesi tra Policlinico Gemelli e fisioterapia al San Raffaele. Purtroppo col passare del tempo il fisico, le gambe e soprattutto la mente si erano andate via via affievolendo. Tony aveva perso l’adorata moglie Liana Loffredi per un brutto male nel 1994: lei se ne andò a soli 52 anni, lasciandolo a fare il “mammo” ai figli. Il primogenito, Vladimiro, viveva già in Gran Bretagna da tempo: è professore universitario a Southampton dove dirige il Dipartimento di Cyber Security e ha 2 figli, Simona e Mattia. Dimitri, che lavora nel cinema, è il più piccolo e all’epoca della morte della mamma aveva solo 14 anni; Igor funzionario dell'Enpam è il terzogenito. Tony dalla grinta incredibile e la scrittura raffinata, era considerato “una tigre del giornalismo”, che arrivava sempre per primo sulla notizia: nel corso della sua carriera ha collaborato anche per Il Giorno, Affaritaliani, Mondo Salute e vari magazine rosa settimanali, fino a diventare Vaticanista per il settimanale cattolico di Torino “Il nostro Tempo”. Scrittore e poeta, andava molto fiero del libro di poesie che aveva pubblicato nel gennaio 2000 per Campanotto Editore intitolato “Millennio Alfa Omega”. Poesie intime e toccanti che svelarono il suo vero cuore di panna, con versi struggenti dedicati al padre salinaro, al lamento per la sorella maggiore emigrata in Argentina, fino a poesie sull’attualità politica e sociale come la “Preghiera del Lavavetri”, “Altri Mondi”, “Terza Età”, “Nuovo Millennio”. Tony è stato un gran lavoratore, appassionato del suo lavoro, per il quale ha girato il mondo, ma era anche amante della mondanità, dei ricevimenti e delle feste, soprattutto da quando era rimasto vedovo. La figlia Gabriella se lo portava sempre dietro agli eventi mondani, ma alla fine lui era diventato più girandolone di lei. Anche nella Roma by night lo conoscevano tutti e nonostante il suo carattere spesso dittatoriale era uno che si faceva notare per intelligenza, cultura, classe, garbo e gentilezza, dunque gli volevano tutti bene. Insomma, ha fatto una bella vita piena di gioie, successi ma anche forti dolori. La sua morte è stata un duro colpo per i figli, soprattutto per Gabriella, i due del resto erano legatissimi da sempre, inseparabili ogni Natale, ogni Capodanno, ogni vacanza agostana, ogni compleanno. Lei pensava che il padre fosse un “Highlander” che sarebbe vissuto fino a 100 anni. Purtroppo il destino ha deciso diversamente anche se arrivare a 90 anni pieni non è da tutti di questi tempi. Moltissimi i messaggi di cordoglio arrivati ai figli dagli amici e colleghi, tra cui quello di Enrico Lucci di “Striscia la Notizia” che ha scritto alla Sax nazionale di cui è molto amico “La sua forza continua a vivere nella tua vulcanica e tenera potenza. Un abbraccione fraterno”. 
I funerali saranno celebrati da Don Walter Insero nella Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo venerdì 2 agosto alle ore 16.

                                        Giò Di Giorgio

IL SURREALISMO E L’ITALIA Fondazione Magnani-Rocca Mamiano di Traversetolo - Parma 14 settembre – 15 dicembre 2024

 

Leonor Fini, Femme assise sur un homme nu, 1942, olio su tela ©️ Leonor Fini, by SIAE 2024  

Cento anni fa nasceva il Surrealismo; da quel momento la percezione del mondo non sarà più la stessa. “L’immaginazione non è altro che la rivelazione di ciò che siamo, della nostra propria sostanza, che è sogno, purezza, energia, libertà." scrive André Breton nel Manifeste du Surréalisme, pubblicato il 15 ottobre 1924, segnando ufficialmente l’avvio del movimento. È così che nella Villa dei Capolavori, sede della Fondazione Magnani-Rocca a Mamiano di Traversetolo presso Parma, a pochi passi dalle sale che ospitano opere capitali di Renoir, Monet, Cézanne, Tiziano, Dürer, Van Dyck, Goya, Canova, Morandi, Burri e molti altri, dal 14 settembre al 15 dicembre 2024 viene celebrata, a un secolo dalla sua origine, una delle avanguardie più determinanti e longeve del XX secolo - il Surrealismo – presentandone anche il complesso rapporto con gli artisti e la scena culturale italiana dalla fine degli anni Venti alla fine degli anni Sessanta. La grande mostra “Il Surrealismo e l’Italia”, curata da Alice Ensabella, Alessandro Nigro, Stefano Roffi, attraverso oltre 150 opere di Salvador Dalí, René Magritte, Max Ernst, Joan Miró, Marcel Duchamp, Man Ray, Yves Tanguy, Giorgio de Chirico e il fratello Alberto Savinio, Enrico Baj, Fabrizio Clerici, Leonor Fini e altri protagonisti di questa corrente immaginifica, testimonia la vastità di mezzi e linguaggi del Surrealismo e ne esplora l'impatto e l'evoluzione nel nostro Paese, offrendo una prospettiva inedita e affascinante su un movimento che ha lasciato un segno indelebile nell’immaginario artistico contemporaneo. Il percorso espositivo si sviluppa in due grandi capitoli, suddivisi in sezioni tematiche. Il primo intende presentare il Surrealismo internazionale e il suo arrivo in Italia; mediato in un primo momento dall’opera di de Chirico e Savinio di ritorno da Parigi negli anni Trenta, poi rappresentato attraverso le opere dei maestri del movimento storico, che evidenziano una profonda eterogeneità estetica e formale (arte astratta e figurativa), così come una moltitudine di media utilizzati (pittura, collage, assemblage, fotografia, ready-made, objets trouvés). Qui vengono presentati importanti lavori di Magritte, Dalí, Man Ray, Ernst, Masson, Miró, Tanguy, Duchamp, Matta, Lam, oltre a de Chirico. Il secondo capitolo individua i protagonisti della scena surrealista italiana, già a partire dagli anni Trenta, al fine di esaminarne le tangenze col gruppo francese, ma anche - e soprattutto - di metterne in luce l’indipendenza e l’originalità. È possibile constatare in Italia il delinearsi di due tendenze principali: da una parte, la nascita di un gruppo che si ispira a pratiche artistiche nuove e che intrattiene rapporti col gruppo francese, come è possibile vedere nelle opere di Sergio Dangelo o di Enrico Baj. Dall’altra, un filone figurativo fantastico, caratterizzato dalla produzione di opere visionarie, a cui appartengono, tra gli altri, Leonor Fini, Fabrizio Clerici, Stanislao Lepri, per cui l’opera di de Chirico e Savinio fu capitale. Questi ultimi attirano la critica internazionale, come dimostra la loro presenza nel numero monografico della rivista americana View, pubblicato nel 1946, intitolato Italian Surrealists. Un’attenzione particolare viene infine conferita al contesto della diffusione del Surrealismo in Italia, mettendo in luce gli attori e i luoghi che ne sono stati gli artefici, in particolare galleristi (Schwarz, Tazzoli, Cardazzo, Del Corso, Jolas, Sargentini, Brin, etc.) e collezionisti (Guggenheim, Passaré, etc.). La Fondazione Magnani-Rocca invita così il pubblico a questo affascinante viaggio, scoprendo come il movimento surrealista abbia liberato l'inconscio e trasformato la percezione della realtà, offrendo nuove chiavi di lettura per comprendere l'arte e la vita. Una celebrazione che non è solo un tributo ma una riflessione viva e attuale su come l'automatismo psichico continui a influenzare il nostro presente e, citando ancora una volta Breton, scoprire che “Il meraviglioso è sempre bello, anzi, solo il meraviglioso è bello.” IL SURREALISMO E L’ITALIA Fondazione Magnani-Rocca, via Fondazione Magnani-Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma). Dal 14 settembre al 15 dicembre 2024. Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Aperto anche 1° novembre e 8 dicembre. Lunedì chiuso. Ingresso: € 15 valido anche per le Raccolte permanenti, la mostra focus su Renoir e il Parco romantico - € 13 per gruppi di almeno quindici persone - € 5 per le scuole e sotto i quattordici anni. Il biglietto comprende anche la visita libera agli Armadi segreti della Villa. Per meno di quindici persone non occorre prenotare, i biglietti si acquistano all’arrivo alla Fondazione. Informazioni e prenotazioni gruppi: tel. 0521 848327 / 848148 info@magnanirocca.it www.magnanirocca.it Il sabato ore 16 e la domenica e festivi ore 11.30, 15.30, 16.30, visita alla mostra ‘Il Surrealismo e l’Italia’ e al focus su Renoir con guida specializzata; è possibile prenotare a segreteria@magnanirocca.it , oppure presentarsi all’ingresso del museo fino a esaurimento posti; costo € 20 (ingresso e guida). Ristorante tel. 0521 1627509 whatsapp 393 7685543 e-mail marco@bstro.it Mostra e catalogo a cura di Alice Ensabella dell’Université Grenoble Alpes, Alessandro Nigro dell’Università di Firenze, Stefano Roffi direttore scientifico della Fondazione Magnani-Rocca. Catalogo (Dario Cimorelli Editore) con saggi dei curatori e di Silvana Annicchiarico, Mauro Carrera, Walter Guadagnini, Davide Lacagnina, Eugenia Maria Rossi, Angela Sanna, Ilaria Schiaffini, Alessandra Vaccari. Ufficio Stampa: Studio ESSECI Sergio Campagnolo Rif. Simone Raddi simone@studioesseci.net tel. 049 663499. Cartella stampa e immagini: www.studioesseci.net La mostra è realizzata grazie al contributo di: FONDAZIONE CARIPARMA, CRÉDIT AGRICOLE ITALIA Media partner: Gazzetta di Parma, Kreativehouse. Con la collaborazione di: Angeli Cornici, Bstrò, Cavazzoni Associati, Società per la Mobilità e il Trasporto Pubblico. La Fondazione Magnani-Rocca è una delle più importanti istituzioni artistiche d’Europa. La Villa dei Capolavori, sede della Fondazione a Mamiano di Traversetolo, presso Parma, ospita la collezione d’arte di Luigi Magnani, con opere di Monet, Renoir, Cézanne, Goya, Tiziano, Dürer, de Chirico, Rubens, Van Dyck, Filippo Lippi, Carpaccio, Burri, Tiepolo, Canova e la più significativa raccolta di lavori di Giorgio Morandi. 

Immersa nella campagna parmense, la Villa conserva ancora oggi un fascino sontuoso e senza tempo con i suoi arredi di epoca neoclassica e impero, circondata da un grande Parco Romantico con piante esotiche, alberi monumentali e gli splendidi pavoni bianchi e colorati. 

                            Daniela Dal Lago