venerdì 26 novembre 2021

GALA DEL CINEMA E DELLA FICTION IN CAMPANIA XIII EDIZIONE

 

Si è felicemente conclusa la XIII edizione del Gala del Cinema e della Fiction in Campania ideato e prodotto da Valeria Della Rocca AD della Solaria Service con la direzione artistica del critico cinematografico e regista Marco Spagnoli. 
 La manifestazione che in questa nuova stagione, si è sviluppata intorno ad un nuovo concept “Educational” teso a considerare e ad analizzare il comparto audiovisivo come un prezioso indotto atto a costruire una carriera professionale per i giovani che ambiscono ad un futuro lavorativo in questa direzione, ha decretato come Miglior Cortometraggio “La Stanza” di Giuseppe Alessio Nuzzo, sulla base di una votazione effettuata dagli allievi dell’ Isis Alfonso Casanova di Napoli indirizzo “Servizi Culturali e dello Spettacolo”. In concorso, accanto a “La Stanza”, altri 4 cortometraggi precedentemente selezionati quali: “Malumore” di Loris Giuseppe Nese, “Guardami così” di Adriano Morelli, “The Winner” di Gianfranco Gallo, “Dura Lex” di Maurizio Braucci. 
Pur non abbandonando il suo primario obiettivo, quale quello di valorizzare e potenziare il cine turismo come una delle fonti economiche più interessanti ed incisive per lo sviluppo di un territorio, il Gala del Cinema e della Fiction 2021 si è articolato in una serie di attività di grande profilo culturale a cominciare da un convegno tenutosi lunedi 22 novembre in partnership con l’Ordine dei Giornalisti della Campania al quale, accanto a Valeria Della Rocca e a Marco Spagnoli, hanno partecipato Nicola Ravera (sceneggiatore) e Giorgio Bigoni (ANICA) avente ad oggetto il rapporto tra opera letteraria e trasposizione televisiva e cinematografica nell’ambito del progetto “Dalla pagina al grande schermo” sviluppato da ANICA con la Direzione Generale Biblioteche e Diritto d’Autore del Mic. 
Ed ancora, da menzionare, la masterclass on line sul tema “Il cinema come linguaggio ideale nel sociale”, attivata con gli studenti dell’Università Telematica Unipegaso, relatore il maestro Gianfranco Gallo, con l’intervento della professoressa Anna Bisogno dell’ Università Telematica Mercatorum,
e gli incontri didattico- educativi in presenza aventi ad oggetto il comparto audiovisivo e le relative tecniche e competenze professionali al di là della macchina da presa , che si sono alternati presso la sala Cinema dell’ Isis Casanova, con docenti d’eccezione quali il regista Alessandro D’Alatri, insignito con il Premio Film Commision Regione Campania, prima edizione, ed il Direttore del Centro di Produzione Rai di Napoli che ha relazionato sul prodotto televisivo “Un Posto al sole” in occasione dei suoi primi 25 anni di vita. Particolari riconoscimenti sono stati consegnati all’attore Nando Paone, vincitore per l’edizione del Gala 2020 del Premio Miglior Attore di Film Commedia per “Il Ladro di Cardellini” ed a Fabio Massa, vincitore sempre nella scorsa edizione della kermesse, del Premio Migliore Attore Film Drammatico per “Mai per sempre” Il Gala del Cinema e della Fiction in Campania, è promosso dall’Associazione Donne e Turismo ed organizzato dalla Solaria Service in partnership con la Film Commission Regione Campania; inoltre gode del Patrocinio del Comune di Napoli, della Regione Campania e del MIC. 

PRESS OFFICE : MARIDI’ VICEDOMINI Email: maridyvicedomini@gmal.com 
Mob. 0039 338-2259860 

                                                   Giò Di Giorgio

giovedì 25 novembre 2021

I COMENCINI: di padre in figlia L'ultimo incontro dell'iniziativa I CINEMA: "SALE" DELLA VITA il 2 dicembre al Teatro Cinema Ariston di Gaeta con due protagonisti del cinema e della cultura italiana legati da un'importante storia familiare: Cristina e Luigi Comencini Giovedì 2 dicembre 2021 – Ore 18:30 Incontro con Cristina Comencini che presenta il suo ultimo libro "L'altra donna" (Einaudi) e ricorda il padre, Luigi Comencini A seguire: proiezione del film TUTTI A CASA di Luigi Comencini Modera la serata: Franco Montini Presidente Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e giornalista de "La Repubblica" Teatro Cinema Ariston Gaeta Piazza della Libertà, 19 - Gaeta LT https://www.aristongaeta.it

 

Si può ricostruire un viaggio fra pubblico e privato nella recente storia italiana attraverso il cinema della “dinastia” Comencini. Il padre Luigi, spaziando nei generi più diversi, dalla commedia al drammatico, dal grottesco al giallo, con i suoi film ha raccontato la tragedia della guerra, le speranze della ricostruzione, il boom economico, la crisi dei valori morali. Sua figlia Cristina, impegnata a tempo pieno anche sul versante letterario, ha affrontato, anche lei in un’alternanza di romanzi e film brillanti e drammatici, la realtà dei nostri giorni, segnati dalla globalizzazione, dal confronto con culture diverse, dal ribaltamento dei ruoli fra uomini e donne, dalla crisi del tradizionale modello famiglia. In questo senso, anche se Luigi e Cristina appartengono a due epoche cinematografiche lontane e profondamente diverse, è possibile individuare una sorta di eredità lasciata dal padre alla figlia. Attraverso la partecipazione e la testimonianza di Cristina Comencini all'ultimo appuntamento dell'iniziativa I CINEMA: "SALE" DELLA VITA, in programma al Cine-Ariston di Gaeta giovedì 2 dicembre alle ore 18:30, si intende proprio analizzare questo rapporto e raccontare alcuni momenti alti della produzione artistica dell’uno e dell’altra. Così Cristina Comencini aprirà l’appuntamento, coordinato dal giornalista e critico cinematografico Franco Montini, presentando il suo più recente romanzo “L’altra donna”, edito da Einaudi: una storia che, mettendo a confronto due donne legate ad uno stesso uomo, la prima è l’ex-moglie, la seconda la nuova compagna, affronta il tema della rivalità femminile, che in questo caso si trasforma anche in complicità, e l’impossibilità di liberarsi dal proprio vissuto. La conversazione dell'autrice sarà aperta al confronto con i circoli di lettura del Golfo di Gaeta. La seconda parte dell’incontro verterà invece sul ricordo di Luigi Comencini, che anticiperà la proiezione di uno dei suoi più celebri film, “Tutti a casa”, girato nel 1960: un affresco sulle contraddizioni, le vigliaccherie, gli eroismi che seguirono la dissoluzione dell’esercito italiano dopo l’8 settembre 1943. "La scelta - afferma Montini - è caduta su questa pellicola, oltre che per l’indubbio valore artistico, anche per il fatto che parte della lavorazione si svolse proprio a Gaeta, all’epoca ancora segnata dalle pesanti ferite provocate dai bombardamenti bellici, e trasformata sullo schermo in una Napoli semidistrutta". Ed evocazione del territorio attraverso il cinema che fu è anche una piccola mostra fotografica, a cura dell'Associazione "Gaeta in bianco e nero" che verrà allestita nel foyer, con le immagini del backstage scattate durante la lavorazione del film. L'ingresso in sala (incontro + proiezione) è di € 5; entrata previa presentazione del greenpass.


Cristina Comencini nasce a Roma nel 1956. Figlia del regista Luigi Comencini e madre di Carlo, Giulia e Luigi, esordisce al cinema come attrice nel 1969, diretta dal padre in Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano, accanto a Tina Aumont e Maria Grazia Buccella. Laureata in Economia e Commercio con Federico Caffè, lavora per alcuni anni come giornalista economica e ricercatrice. Inizia la carriera di scrittrice nel cinema sceneggiando insieme al padre il film TV Il matrimonio di Caterina (1982) e il lungometraggio Buon Natale... Buon anno del 1989; è co-sceneggiatrice di Ennio De Concini in Quattro storie di donne (1986) e autrice insieme a Suso Cecchi D’Amico dei televisivi Cuore e La Storia, entrambi diretti dal padre. Nel 1988 esordisce alla regia con una fiaba lieve e aggraziata, Zoo , cui fanno seguito l’ambizioso ed elegante I divertimenti della vita privata (1990), il criptico e sinuoso La fine è nota (1992, tratto dal romanzo omonimo di Geoffrey Holliday Hall), il fortunato Matrimoni (1998) e successivamente Liberate i pesci con Michele Placido e Laura Morante, passando nel 1995 per la trascrizione in immagini del celebrato bestseller di Susanna Tamaro Va’ dove ti porta il cuore. Del 2005 è La bestia nel cuore , pellicola nominata all’Oscar come miglior film straniero e premiata al Festival del Cinema di Venezia con la Coppa Volpi per l’interprete femminile protagonista, Giovanna Mezzogiorno. Nel gennaio 2008 Cristina Comencini è tornata al cinema con Bianco e nero, commedia e storia d’amore appassionato tra un giovane uomo italiano senza grandi idee sul tema dell’Africa e una donna senegalese che vive in Italia da dieci anni. Sceneggiatrice de La donna della mia vita , ha partecipato alla 68. edizione della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia con il lungometraggio Quando la Notte. Latin Lover con un cast quasi tutto al femminile del 2015. Qualcosa di nuovo, adattamento cinematografico dello spettacolo teatrale La scena, è il suo penultimo film, uscito nel 2017. Successivamente realizza il documentario Sex Story e il film Tornare , presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma nel 2019. Cristina Comencini è anche autrice e regista di pièces teatrali (Due Partite, 2006; Est Ovest, 2009; il dialogo Libere, 2010, La scena 2013; Tempi Nuovi 2017) e di numerosi romanzi editi da Feltrinelli (Pagine strappate, 1991; Passione di famiglia, 1994; Matrioska , 2002; La bestia nel cuore, 2004; Due partite, 2006; L’illusione del bene, 2007, finalista al Premio Strega; Quando la Notte, 2009; La nave più bella 2012; Lucy, 2014; Voi non la conoscete, 2014. Editi invece da Einaudi gli ultimi romanzi: Essere vivi (2016), Da soli (2018) e L'altra donna (2021).  

Franco Montini giornalista e critico cinematografico, è presidente del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI). Scrive regolarmente per il quotidiano "La Repubblica" e per varie testate di settore. Direttore artistico del festival “Lo Spiraglio” e del Premio della Critica Cinematografica e Televisiva Castello di Precicchie. Ha pubblicato alcuni volumi: "I novissimi" edito dalla Eri; una biografia di Carlo Verdone per "Gremese" ed una di Luigi Magni per la Eri. Ha curato il volume "Il cinema italiano del terzo millennio" pubblicato da Lindau; "Gian Maria Volontè- Lo sguardo ribelle" per Fandango Libri e “Istantanee sul cinema italiano” per Rubbettino. Presidente dell’associazione “Made in Italy”, si occupa della diffusione del cinema italiano sui territori di lingua tedesca.



  I CINEMA: “SALE” DELLA VITA è un’iniziativa AGIS, realizzata con il sostegno di Regione Lazio e in collaborazione con ANEC Lazio. Direzione artistica: Franco Montini, Roberto Ippolito e Claudio Giustini. Media partner: Dimensione Suono Soft. 

  Sito web ufficiale: http://www.aneclazio.com/
 INFOLINE: +39 06 4451290 - anec@agisanec.lazio.it

 Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it 

                                               Giò Di Giorgio

mercoledì 24 novembre 2021

Domenica 28 novembre 2021 - ore 17:00 LAURETTA COLONNELLI presenta STORIE MERIDIANE Miti leggende e favole per raccontare l’arte in dialogo con Marco Bussagli Studio Arti Floreali Vicolo della Campanella, 34/A - Roma

 

Studio Arti Floreali, realtà attiva da oltre 20 anni nel centro storico di Roma e orientata alla diffusione della cultura del fiore e della natura verde in genere, promuove, un'iniziativa culturale che si inserisce nella cornice dell'attuale mostra "I fiori di Mozia" , acquarelli archeologi di Lorenzo Nigro, in corso nel nuovissimo Spazio Arti Floreali, adiacente allo Studio. Domenica 28 novembre alle ore 17:00 Lauretta Colonnelli, curatrice dell'esposizione in corso, nonché giornalista e saggista letteraria di lunga data, presenterà infatti il suo ultimo volume "Storie meridiane", una serie di racconti brevi, in cui ogni storia nasce da un incantamento per un dipinto, una scultura, un’opera di architettura, un capolavoro letterario. Da queste vicende si affacciano figure mitologiche e personaggi realmente esistiti, dal tempo della Magna Grecia ai giorni nostri. Le immagini di questi personaggi, o le loro opere, si trovano sparse in musei che quasi nessuno conosce, o in palazzi privati, o in siti archeologici impervi da raggiungere ma carichi di magia, o in parchi disseminati di opere d’arte contemporanea. Un patrimonio immenso che non si finisce mai di scoprire. E, narrandolo, si vedono trascorrere nelle terre del Sud i tempi di guerra e i tempi di pace, le feste e le epidemie, la nascita delle civiltà e il loro dissolversi. Si vedono passare gli eserciti e i migranti che venivano dal mare, o dai lontanissimi paesi del Nord, o dal vicino Medio Oriente. Si riconoscono gli intrecci di religioni e culture, di usi e costumi, di vicende private che sembrano d’oggi e invece si svolsero migliaia di secoli fa. E di ogni cosa è rimasta traccia. L’evento si svolgerà nel rispetto della normativa per il contenimento del Covid-19 con ingresso a numero chiuso e obbligo di prenotazione.  


Lauretta Colonnelli è nata a Pitigliano (Grosseto). Vive tra Roma e la Toscana. Laureata in Filosofia, ha insegnato Storia del teatro alla Sapienza di Roma, e ha lavorato come programmista-regista a Rai Radio2. Giornalista dal 1979, prima alle pagine culturali dell’Europeo, poi al Corriere della Sera. Scrittrice di saggi sull’arte: Gli irripetibili anni ’60 a Roma (Milano 2011); Conosci Roma? (Firenze 2013); Conosci Roma? Volume secondo (Firenze 2014); La tavola di Dio (Firenze 2015) sui dipinti dell’Ultima Cena; Cinquanta quadri. I dipinti che tutti conoscono. Davvero? (Firenze 2016); Le muse nascoste (Firenze 2020).





I FIORI DI MOZIA: la mostra in corso a Spazio Arti Floreali

La mostra nasce dai diari e disegni di Lorenzo Nigro, che da vent’anni dirige la missione archeologica di Mozia, isola siciliana nello Stagnone di Marsala. L'esposizione raccoglie gli acquarelli archeologici di Nigro in un percorso curato da Lauretta Colonnelli , autrice anche del catalogo dedicato, e intende raccontare per immagini illustrate non solo la storia delle piante che oggi si incontrano sull’isola, ma anche quella degli scavi, e delle sensazioni che pervadono gli archeologi durante il soggiorno sull’isola nei periodi di scavo, trascinando nell’incantamento di Mozia anche quelli che non l’hanno mai vista. Una mostra che può considerarsi un complemento all’omonimo romanzo I genî di Mozia dello stesso autore uscito per la casa editrice Il Vomere nel 2020 nel quale la gioia della ricerca archeologica, lo splendore della piccola isola e gli insegnamenti dei grandi del passato fanno da sfondo ad un giallo straordinariamente avventuroso in cui il protagonista è l'autore stesso. La mostra, in programma fino al 19 dicembre, è aperta tutti i pomeriggi tranne il lunedì, domenica orario continuato. 

Studio Arti Floreali Vicolo della Campanella, 34/a- 00186 Roma INFOLINE: spazio@artifloreali.it - studioartifloreali@gmail.com - +39 06 6877369 Sito web: https://artifloreali.it/

 Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it http://www.elisabettacastiglioni.it/ 

                                         Giò Di Giorgio

Il progetto e le forme di un cinema politico / 5 La sinistra cinematografica in Italia - 1950 /1990 Rassegna cinematografica e incontri 6 / 9 dicembre 2021 Casa del Cinema Largo Marcello Mastroianni 1 - Roma Giornate di studio 10/11 dicembre 2021 Università degli Studi Roma Tre, Aula Parco via Ostiense 139 - Roma

 


Nuovo appuntamento, il quinto, con l’iniziativa “Il progetto e le forme di un cinema politico” curata dal gruppo di studio e lavoro dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico: La sinistra cinematografica in Italia 1950/1990 è il tema di questa nuova edizione, articolato in una rassegna cinematografica, con incontri e dibattiti alla Casa del Cinema di Roma dal 6 al 9 dicembre e una doppia giornata di studi, in programma il 9 e 10 dicembre, presso l‘Università degli Studi Roma Tre. Dopo aver affrontato quattro edizioni su temi molto impegnativi, quest’anno, anche in occasione dei cento anni dalla nascita del Pci, il gruppo di lavoro ha ritenuto utile riflettere sulle relazioni tra i partiti della sinistra e le loro scelte nel campo della politica culturale - il Partito Comunista e il Partito Socialista in primo luogo - e il mondo del cinema italiano. " Riflettere sul rapporto – molto stretto – intercorso tra la sinistra e il cinema italiano a partire dagli anni cinquanta significa analizzare una relazione proficua ma anche molto contrastata nei vari passaggi della storia dell’Italia repubblicana, dagli anni duri della “guerra fredda” fino all’autoscioglimento del PCI": questo il pensiero della squadra di studiosi composta da Dario Cecchi, Marco Maria Gazzano, Antonio Medici, Alma Mileto, Pietro Montani, Claudio Olivieri, Ivelise Perniola, Giovanni Spagnoletti, Ermanno Taviani, Maurizio Zinni, coordinata da Paola Scarnati e con la partecipazione e l’impegno del presidente della Fondazione AAMOD, Vincenzo Vita. L’approccio all’argomento sarà interdisciplinare, a partire, in primo luogo, dai contributi di critici cinematografici e studiosi di cinema, storici, cineasti, testimoni, archivisti che si alterneranno nei quattro giorni di rassegna per presentare e approfondire e dibattere su una accurata selezione di grandi e significativi film del cinema italiano, ma anche opere meno note, documentari di tutti formati e programmi tv innovativi. L’iniziativa vuole rivolgersi non solo a chi già conosce la cinematografia di quel capitolo della storia d’Italia ma anche, in primo luogo, a un pubblico più giovane, come in particolare quello universitario. La sinistra cinematografica in Italia 1950/1990 è un’iniziativa ideata e promossa dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e dalla Fondazione Gramsci, con il sostegno del Ministero della Cultura (Direzione Generale Cinema e Audiovisivo) in collaborazione con la Casa del Cinema, il C entro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e l’Università degli Studi Roma Tre. Media partner Open DDB e "Il Manifesto". 

Lunedì 6 dicembre Inaugurazione Rassegna SALA DELUXE 20,30 Presentazione iniziativa a cura di Vincenzo Vita e Giovanni Spagnoletti 20,45 Alberto Anile (conservatore della Cineteca Nazionale) presenta Il cammino della speranza (1950), di Pietro Germi (1h40’) (Copia restaurata dal CSC- Cineteca Nazionale - 2021) Martedì 7 dicembre SALA DELUXE 16,00 Ivelise Perniola presenta il programma documentari n.1 (1h38’) I blues della domenica sera (1952) di Valerio Zurlini (13’) Lu tempu di li pisci spata (1959) di Vittorio De Seta (11’) Delta padano (1959) di Florestano Vancini (27’) Scioperi a Torino (1962) di Carla e Paolo Gobetti (35’) Il canale (1966) di Bernardo Bertolucci (12’) 18,15 Giovanni Spagnoletti presenta Il gobbo (1960) di Carlo Lizzani (1h43’) 20,30 Incontro con Marco Bellocchio condotto da Giovanni Spagnoletti Proiezione I pugni in tasca di Marco Bellocchio (1h45’) SALA KODAK 15,30 Stefania Parigi presenta Due soldi di speranza (1952) di Renato Castellani (1h 41’) h.17,30 Claudio Olivieri presenta il programma documentari n. 2 (2h) La “follia” di Zavattini (1981) di Ansano Giannarelli (56’) I migliori anni della nostra vita (1987), di Armando Ceste (30’) Lampi d’amore (1990) di Stefano Consiglio (30’), presenta il regista h.20,15 Serafino Murri presenta Porcile (1969) di Pier Paolo Pasolini (1h 38’) Mercoledì 8 dicembre SALA DELUXE h.16,00 Leonardo De Franceschi presenta Il nero (1965) di Giovanni Vento (1h43’) (Copia restaurata dal Museo del Cinema di Torino – 2021) 18,15 Incontro con Giuliano Montaldo condotto da Alberto Crespi Proiezione Il tiro al piccione (1961) di Giuliano Montaldo (1h.54’) 20,45 Incontro con Paolo Taviani (in remoto) condotto da Ermanno Taviani Proiezione Allonsanfan (1974), di Paolo e Vittorio Taviani (1h50’) SALA KODAK 15,30 Alma Mileto presenta Sogni d’oro (1981) di Nanni Moretti (1h.45’) 17,45 Dario Cecchi presenta Todo Modo (1976) di Elio Petri (2h05’) 20,15 Giacomo Ravesi presenta Una storia moderna, l’ape regina (1963) di Marco Ferreri (1h28’) Giovedì 9 dicembre SALA DELUXE h.15,30 Monica Repetto e Carla Tatò presentano il programma documentari n.3 (2h) La lotta non è finita (60’) di Annabella Miscuglio (1973) Borgata Camion (primo episodio 60’) di Carlo Quattrucci e Carla Tatò 18,00 Auguri a Citto Maselli, per il suo compleanno presenta Vincenzo Vita Proiezione Il sospetto di Maselli (1976) di Citto Maselli(1h51’) 20,30 Incontro con Gianni Amelio condotto da Giovanni Spagnoletti Proiezione Colpire al cuore (1982) di Gianni Amelio (1h45’) SALA KODAK 15,30 Ermanno Taviani presenta Cadaveri eccellenti, (1976) di Francesco Rosi (1h45’) 18,00 Alma Mileto presenta il programma documentari n. 4 (1h) Li mali mestieri (1963), di Gianfranco Mingozzi (11’) Labanta negro (1966) di Piero Nelli (39’) 20,00 Marco Maria Gazzano presenta Senso(1954) di Luchino Visconti (1h,58’) ----------------------------------------------------------------- Le copie dei film sono state messe a disposizione da: AAMOD – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ANCR – Archivio nazionale cinematografico della Resistenza CSC - Cineteca Nazionale CSC- Cineteca nazionale - Cinema d’impresa Luce Cinecittà Cinema Regione Sicilia Cineteca di Bologna Museo Nazionale del Cinema Teche RAI Movie-time Surf Film   Giornate di studio Università degli Studi Roma Tre, Aula Parco, via Ostiense 139 Venerdì 10 dicembre MATTINA Prima sessione ore 9.00-11.00 Presiede Vincenzo Vita (Presidente AAMOD) Saluti istituzionali: Roberto Morozzo Della Rocca (Direttore del Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo – Università degli Studi Roma Tre) Luca Aversano (Coordinatore didattico DAMS - Università degli Studi Roma Tre) Veronica Pravadelli (Coordinatrice della sezione Comunicazione e Spettacolo– Università degli Studi Roma Tre) Francesco Giasi (Fondazione Gramsci) Ermanno Taviani(Università degli Studi di Catania) La sinistra cinematografica tra egemonia,contestazione,disincanto Giovanni Spagnoletti(Università degli studi di Roma “Tor Vergata”) La sinistra e la critica Alberto Anile(Conservatore del CSC- Cineteca Nazionale) Qualcosa di sinistra. Gesti e momenti di cinema rivoluzionario Seconda sessione ore 11.30-13.30 Presiede GiovanniSpagnoletti Marco Maria Gazzano(Università degli Sudi Roma Tre) “Senso”. Sciolti dal giuramento Vittorio Giacci(Critico cinematografico) I socialisti e il cinema italiano Dario Cecchi(Sapienza Università di Roma) Il verosimile critico: Galvano della Volpe e il cinema, tra filosofia e politica Francesco Ceraolo (Università del Salento) L’unità di atmosfera. Una lettura fenomenologica della teoria del cinema di Lukács Alessia Cervini(Università degli Studi di Palermo) Corvi nere e bandiere rosse. Qualche osservazione su “Uccellacci e uccellini” (in remoto) POMERIGGIO Terza sessione ore 15.00-17.00 Presiede Paola Scarnati (Fondazione AAMOD) Ivelise Perniola (Università degli Studi Roma Tre) Documentare è una questione politica: il documentario e la sinistra italiana dagli anni'50 agli anni'90 Mariangela Palmieri (Università di Salerno) Il Mezzogiorno nei film di propaganda del PCI Vito Zagarrio (Università degli Studi di Roma Tre) A sinistra avanti tutta: da Rossellini al Parco Lambro Marco Bertozzi (Università Iuav di Venezia) Traumi d'archivio. Pasolini e la ricezione parigina di “Fascista!” (Nico Naldini, 1974) (in remoto) Quarta sessione ore17.30-19.30 Presiede Alma Mileto (Sapienza Università di Roma) Stephen Gundle (University of Warwick) Il divismo e la cultura di sinistra (in remoto) Stefania Parigi (Università degli Studi Roma Tre) Poetica e politica nel primo Bellocchio Roberto De Gaetano (Università della Calabria) La maschera politica di Moretti ********** Sabato 11 dicembre Quinta sessione ore 9.00-10.30 Presiede Ivelise Perniola Edoardo Novelli (Università degli Studi Roma Tre) Gli spot politici e la sinistra italiana: retoriche e generi di un formato “rivoluzionario” Vanessa Roghi (Ricercatrice indipendente) La televisione e la sinistra Renato Parascandolo (Giornalista e dirigente Rai) L'inchiesta sociale nella Rai degli anni Settanta:il gruppo di ideazione e produzione "Cronaca" Antonio Medici (Coordinatore della Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté) Zavattini e i cinegiornali liberi Sesta sessione ore 11.00-13.00 Presiede Ermanno Taviani Maurizio Zinni (Sapienza Università di Roma) La critica di sinistra e i film sul fascismo e la Resistenza Roberto Silvestri (Critico cinematografico) Terzo cinema. Morte del concetto di “cinema italiano” Giacomo Manzoli (Università di Bologna) Speranze da due soldi: il welfare di comunità come fattore politico Christian Uva (Università Roma Tre) La sinistra nel cinema di genere tra “tortilla western” e poliziottesco Interverranno nel corso delle due giornate: Alberto Abruzzese, Paolo Bertetto, Luciana Castellina, Alberto Crespi, Giacomo Mazzone, Giacomo Ravesi. 

 ARCHIVIO AUDIOVISIVO DEL MOVIMENTO OPERAIO E DEMOCRATICO Telefono +39 06 57305447 - e-mail eventi@aamod.it Sito web: https://www.aamod.it/

Ufficio stampa AAMOD: Elisabetta Castiglioni +39 3284112014 - info@elisabettacastiglioni.it http://www.elisabettacastiglioni.it/ 

                                  Giò Di Giorgio

martedì 23 novembre 2021

WHAT’S ON AT PAFF! Palazzo Arti Fumetto Friuli, Pordenone MŒBIUS - In search of time

 

https://campaign-image.eu/zohocampaigns/17925000010516608_zc_v41_1619627648787_manarac.jpg Pordenone, 23 November 2021 - continues to present key global figures from the world of comics, following Cavazzano for Disney, Milton Caniff with his historic American adventure strips, the Marvel and DC masters with their superheroes, and a comprehensive look, beyond erotica, at Milo Manara, North Italy will now host the most renowned fantasy and science-fiction artist: MŒBIUS - In search of time, the largest ever Italian exhibition of the work of Mœbius (Jean Henri Gaston Giraud, 1938–2012), one of the most influential cartoonists and illustrators of all time, master of the French “ninth art” and author of renowned, visionary works translated into many languages such as Arzach, The Airtight Garage and The Incal. The exhibition leads visitors through the fantastic world of Mœbius (pronounced with a German ö), exploring his relationship with time, which has always been one of the most significant and memorable themes of his art. This world is not the present, the past or the future, but seems to exist in an infinite loop (the œ of his name also brings to mind the infinity symbol), which engages all comic and art lovers in an ongoing interplay of past dimensions and nascent destinies, reality and science fiction, adding a surreal and dreamlike aspect to images that are already quite astonishing. The exhibition includes more than three hundred works, with 153 original drawings and 174 reproductions of various types: signed engravings, limited-edition signed prints, Dbond prints, and digital and scenographic reproductions, distributed throughout the rooms of the gallery in the modern wing of Villa Galvani in Pordenone, home of PAFF!.
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The innovative exhibition design features augmented reality, with some of the works on display really coming to life; simply download an APP and frame the works with any smartphone. Look out for these images in the impressive exhibition rooms of the museum from 13 November. The exhibition is organised by PAFF! in collaboration with COMICON, under the artistic direction of Mœbius Production. “This original and unique exhibition on the works of Mœbius,” commented Regional Councillor for Culture Tiziana Gibelli, “demonstrates once again how PAFF! is an example of Italian and international excellence in the world of comics. The exhibition not only brings together more than three hundred pieces by the great French artist, but enables visitors to enjoy them through innovative use of augmented reality, making the exhibition even more engaging for young people and adults alike. I would also like to mention the contribution to celebrations of the seventh centenary of Dante Alighieri’s death, with an entire section dedicated to Il Paradiso through the eyes of Mœbius: an unusual representation that is definitely worth seeing in person.”
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La mostra Mœbius - Alla ricerca del tempo The exhibition is accompanied by a beautiful 178-page colour catalogue in Italian and French, bringing together all the works on display, thanks to the in-depth research and work carried out by Mœbius Production and COMICON, with contributions from Isabelle Giraud (Editorial Director, Mœbius Production), Claudio Curcio (General Manager, COMICON), Jean Michel Folon (Illustrator), Olivier Gal (Portait&Compagnie), and Hervé Le Guyader (Professor of evolutionary biology). It also includes in-depth analysis, a letter from Federico Fellini and excerpts from Dante’s Il Paradiso. All of this is accompanied by the extraordinary and ingenious colours and forms of Mœbius’ work.

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34° Festival Liszt Albano Ultimo appuntamento con Il Viaggio di Dante, il sogno di Liszt nella versione cameristica per due pianoforti e coro femminile, con la proiezione delle incisioni di Gustave Doré e la voce narrante di Manuela Mandracchia 28 novembre alle ore 17.00 Palazzo Savelli Albano (Piazza della Costituente, 1) – Albano (RM)

 

Il Festival Liszt di Albano è arrivato alla sua conclusione con l’appuntamento del 28 novembre, che prevede il concerto Il Viaggio di Dante, il sogno di Liszt. Verrà eseguita la Sinfonia Dante nella versione cameristica per due pianoforti (Michelangelo Carbonara e Alessandro Stella) e coro femminile, con la proiezione delle incisioni di Gustave Doré e la voce narrante dell’attrice Manuela Mandracchia. 

Il concerto si terrà il 28 novembre presso Palazzo Savelli alle ore 17 e, in replica, alle ore 19.30. 
Si tratta di una composizione che Liszt aveva pensato più come uno spettacolo che come un semplice concerto. In questo senso, le terrificanti proiezioni delle incisioni di Gustave Dorè - con l’intreccio della recitazione - costituiscono una immersione nel flusso della musica immaginativa di Liszt confermando quell’idea di multimedialità ante litteram da lui intuita. Dal 24 novembre all’11 dicembre si terrà inoltre una mostra documentaria, Dante e Liszt, che si svolgerà presso Palazzo Lercari (Museo Diocesano).
Una mostra svolta in collaborazione con il Museo Liszt di Budapest, l’Accademia d’Ungheria in Roma e il Festival Liszt di Albano. 
La mostra è a ingresso libero. Per i concerti è previsto un biglietto unico d’ingresso (di euro 12). Il Festival Liszt Albano, sostenuto dal Comune di Albano (Ass.to alla Cultura), è ideato e organizzato dall’Associazione Amici della Musica Cesare De Sanctis con la direzione artistica di Maurizio D’Alessandro. Partner istituzionali sono l’Accademia Ferenc Liszt, il Museo Liszt di Budapest e l’Accademia d’Ungheria in Roma. 
Info e prevendite: Drin Service Tel. 069364605 - info@drinservice.com Ingresso con registrazione e Green Pass obbligatorio Manifestazione organizzata nel rispetto della normativa anti-Covid19 
Per la mostra: Info: info@museodiocesanodialbano.it – www.museodiocesanodialbano.it 



  Ufficio stampa HF4 Marta Volterra marta.volterra@hf4.it (+39) 340.96.900.12 Alessandra Zoia alessandra.zoia@hf4.it (+39) 333.76.23.013 

                                                              Giò Di Giorgio

Associazione Culturale Teatro Trastevere presenta Dal 7 al 12 dicembre 2021 Quarto piano stanza 2 di Elettra Zeppi e Francesco Imundi regia Federico Vigorito con Elettra Zeppi (Anna) e Giancarlo Porcari (Marco) e l’amichevole partecipazione di Paolo Celata Scene Area5 Costumi Antonietta Corrado Luci e suono Giulia Vertua

 

Debutta al Teatro Trastevere “Quarto piano stanza 2”, la nuova produzione teatrale del Teatro di Alice. In scena dal 7 al 12 dicembre 2021, “Quarto piano stanza 2” è un testo scritto a quattro mani da Elettra Zeppi e Francesco Imundi per la regia di Federico Vigorito. Marco (Giancarlo Porcari) è un Senatore della Repubblica, salito di recente all’onore delle cronache perché sotto indagine per reati contro l’ambiente, che attende nervosamente nella sua camera d’albergo l’esito sulla votazione per concedere l’autorizzazione a procedere nei suoi confronti. 

Ed è proprio in questa stanza che piomba Anna (Elettra Zeppi), una semplice cameriera ai piani in fuga dalle molestie del suo superiore: una coppia messa insieme dal caso, divisi dalle differenze sociali e dalle esperienze di vita, ma uniti da un segreto che cambierà per sempre il loro destino. “Quarto piano stanza 2 nasce dalla nostra esigenza di raccontare una pagina oscura dell’Italia attraverso due personaggi solo apparentemente in antitesi” dice Francesco Imundi, autore del testo insieme ad Elettra Zeppi, “un eco thriller che siamo felici di portare in scena, soprattutto in un momento come quello attuale, dove c’è bisogno di ritornare all’emozione del teatro dal vivo, e in questa storia di emozioni ce ne sono parecchie!”. E come afferma il regista Federico Vigorito “Nella stanza 402 si consuma una tragedia degna di Sofocle. 

Per Anna, finalmente, arriva il momento della vendetta. Il momento in cui dentro e fuori – terribilmente - si somigliano”. Un susseguirsi di colpi di scena che condurrà lo spettatore sino all’ultima, scioccante confessione che traccerà un solco insuperabile tra i due protagonisti. Teatro Trastevere Il Posto delle Idee via Jacopa de' Settesoli 3, 00153 Roma Da martedì a sabato ore 21, domenica ore 17:30 


CONSIGLIATA PRENOTAZIONE prevista tessera associativa 

Contatti: 065814004 info@teatrotrastevere.it www.teatrotrastevere.it https://www.facebook.com/teatrotrastevere/ Ora anche su Instagram! 

Ufficio Stampa: Vania Lai vanialai1975@gmail.com 3388940447 

                                           Giò Di Giorgio

lunedì 22 novembre 2021

Da martedì 7 a giovedì9 dicembre 2021- h.21.00 OFF/OFF Theatre, in Via Giulia 19, 20, 21 - Roma

 

Associazione culturale Scena Teatro Presenta per la prima volta a Roma 
JENNIFER – IL SOGNO Tratto daLe cinque rosedi Jenniferdi Annibale Ruccello diretto ed interpretato da Antonello De Rosa Con Caterina Ianni eMarianna Avallone Costumi Liana Mazza Organizzazione Pasquale Petrosino Assistente Rosanna De Bonis Per la prima volta nella Capitale –
 da martedì 7 a giovedì 9 dicembre 2021 presso l’OFF/OFF Theatre di Via Giulia – arriva lo spettacoloJennifer – Il Sogno tratto da Le cinque rose di Jennifer di Annibale Ruccello, drammaturgo campano scomparso a soli trent’anni. Nel ricco cartellone del teatro, l’attore e regista Antonello De Rosa è Jennifer, travestito romantico che abita in un quartiere popolare della Napoli degli anni ’80 dove trascorre la maggior parte del suo tempo chiuso in casa in attesa della telefonata di Franco, l’ingegnere di Genova di cui è innamorato. In verità, Jennifer riceve numerose chiamate – sia anonime, che non – da altri, tra equivoci e provocazioni. “Nei confronti del suo amato” – rivela De Rosa – “non perde mai il suo tipico romanticismo, vero e proprio il leitmotiv di questo atto unico. Lo sottolinea la dedica musicale ripetuta alla radio: il successo di Patty Pravo Se perdo te che intervalla le notizie lanciate dall’emittente radiofonica di cronaca riguardanti un serial killer che uccide i travestiti del quartiere”. La variazione di registro e i passaggi repentini dal drammatico, al tragico e al comico, rendono la scena ricca di personalità, un tipo di personalità che tiene viva l’attenzione dello spettatore sul Jennifer, interpretata da De Rosa.


 Paura, angoscia, solitudine, delirio: tutte emozioni che si intervallano in questo viaggio interiore di Jennifer, in cui lo spettatore viene immerso. Lo spettacolo – in scena da quasi vent’otto anni- ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi nazionali, tra cui il prestigioso Premio Camilleri, con una giuria di eccezione: Fioretta Mari, Ida Carrara e lo scrittore Camilleri, dove De Rosa è stato decretato uno dei migliori interpreti teatrali italiani. “Tu non hai interpretato Jennifer, tu sei Jennifer! E dimmi da quale penna di autore esci”, il commento di Camilleri all’attore e regista salernitano in occasione della premiazionealla Valle Dei Templi alcuni anni fa. Jennifer è uno spettacolo che va oltre la messa in scena; la riscrittura scenica e registica di Antonello De Rosa, infattiè diventa oggetto di laurea per ben diciotto tesi universitarie in facoltà di Spettacolo, Sociologia e Filosofia presso le facoltà nazionali e scozzese di St. Andrews. 



 Antonello De Rosa nasce a Salerno nel 1973. Vive tra Salerno e Roma: La sua formazione è: Università Scienze e Tecnologie delle Arti, dello Spettacolo e del Cinema.
 Istituto Statale D’Arte (Salerno) - Accademia Delle Belle Arti di Napoli. - ICRA PROJECT Scuola di mimo di Michele Monetta. - Corso di aggiornamento annuale sul: Teatro ed Espressione, presso Scena Teatro. - Corso di Regia contemporanea, Fringe Italia Roma. - Stage/Corso di Aggiornamento di Arte Applicata e Regia Teatrale, Biennale di Venezia 2015.Oggi è sicuramente il maggior esponente della corrente “RUCCELLIANA”, conoscitore come nessuno del pensiero di Annibale Ruccello. Interprete protagonista di spettacoli teatrali di successo. Direttore artistico di diverse rassegne teatrali. 

Esperienze Tv, Cinema e corto metraggi. Per Antonello De Rosa, lo scrittore ed attore Peppe Lanzetta scrisse uno spettacolo “FEMMENE STRACCIATE” portato in tournée in tutta Europa. Direttore artistico dell’Accademia Scena Teatro con sede principale a Salerno e che conta più di 280 allievi. L’accademia di De Rosa accogli tutti senza nessuna discriminazione socioculturale ed è aperta a tutte le diverse abilità. Non vedenti e corrazzati fanno parte dell’Accademia di De Rosa.Responsabile da 30 anni dei centri di riabilitazione mentale U.I.L.D.M Campania, del Teatro Terapia; Responsabile del Teatro di Riabilitazione Sociale nelle carceri di Eboli (SA).

OFF/OFF THEATRE Via Giulia 19 – 20 – 21, Roma / DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA Costo Biglietti: Intero 25€; Ridotto Over 65 18€; Ridotto Under35 15€ - Dal martedì al sabato h.21,00 – Domenica h.17,00 


Info e Prenotazioni: +39 06.89239515 dalle h. 16.00 - offofftheatre.biglietteria@gmail.com - Prevendita online: www.vivaticket.it SITO: http://off-offtheatre.com/ - FB: https://www.facebook.com/OffOffTheatreRoma/ - IG: https://www.instagram.com/offofftheatre/?hl=it 

 UFFICIO STAMPA TEATRO CARLA FABI E ROBERTA SAVONA Carla 338 4935947 carlafabistampa@gmail.com- Roberta 340 2640789 savonaroberta@gmail.com www.facebook.com/

UfficioStampaFabiSavona-https://www.instagram.com/ufficiostampafabisavona 

 UFFICIO STAMPA COMPAGNIA Emilio Sturla Furnò – Communication +39 340 4050400 – info@emiliosturlafurno.it 

                                                   Giò Di Giorgio

STAGIONI DEL CIRCUITO JAZZISTICO SICILIANO Ottobre 2021 – Maggio 2022 Kadri Voorand & Mihkel Malgand Kadri Voorand - voce, pianoforte, kalimba, violino, elettronica Mihkel Mälgand - contrabbasso, basso elettrico, chitarra, violoncello, percussioni Giovedì 25 novembre Catania Jazz XXXVIII stagione Teatro ABC - Catania Venerdì 26 novembre Nissa Jazz XXVII edizione “Women in Jazz” Teatro Comunale Regina Margherita - Caltanissetta Sabato 27 novembre Nomos Jazz X edizione Teatro Golden – Palermo

 

Tre serate siciliane con la giovane compositrice, pianista e cantante estone Kadri Voorand in occasione di un concerto con i suoi brani originali tratti dal suo ultimo album, proteso a esplorare una sfera musicale d’ampio raggio. Così, l'Associazione Catania Jazz continua la stagione del Circuito Jazzistico Siciliano offrendo un vero e proprio spettacolo che toccherà rispettivamente, dal 25 al 27 novembre tre tappe: il Teatro ABC di Catania, il Teatro Comunale Regina Margherita di Caltanissetta e il Teatro Golden di Palermo. La polistrumentista, che si esibirà in duo con Mihkel Mälgand (lei a voce, pianoforte, kalimba, violino, elettronica, lui a contrabbasso, basso elettrico, chitarra, violoncello, percussioni), proporrà un repertorio che spazia dal folk-indie di I’m Not In Love (non quella dei 10 cc) alle turbolente note di Ageing Child , che profumano di ritmi d’Africa, passando per ostinati contemporanei che racchiudono tanto il jazz quanto le sonorità balcaniche, come nella vellutate note di Revenge. "La voce della Voorand - secondo la critica internazionale - è un colpo alla testa, una vibrazione cardiaca aggiuntiva: versatile, forte, dura e, al contempo duttile, controlla le dinamiche con un’abilità disarmante. Era da tempo che non si sentivano voci di tale pasta". E freschi, alla pari, sono le sue composizioni e i suoi arrangiamenti, anche quando gioca con il passato musicale, come in Like Yoko And John , dove tra noti che swingano e procedono procellose, infila anche frammenti di Imagine. Un duo che sembra un’orchestra, sopratutto in brani come They Don’t Really Care About Us, firmato da Michael Jackson ed unica cover del disco, dove la sua voce scarnifica il brano orginale, nitamente a un arrangiamento frizzante. 

Così come nel dilaniante ambient-jazz di What If I Did Kill You , complice il support vocale del producer e cantante Noëp. Se, all’apparenza, la musica della Voorand e di Mälgand può sembrare easy listening, si possono leggere invece quadri tra classica contemporanea e tradizione estone, come ad esempio in Where Would You Be, o l’espressività vocale jazz mainstream nel duettare con le corpose linee del contrabbasso di Mälgand in I Must Stop Eating Chocolate. Un triplice concerto da non perdere, prima dell'ultimo appuntamento del circuito per il 2021, in programma l'8 dicembre a Catania e il 9 a Palermo con il George Cables & Piero Odorici quartet. 

2021 8-9 dicembre George Cables & Piero Odorici quartet Catania, Teatro ABC (8) Palermo, Teatro Golden (9) 2022 18-19-20 gennaio Federica Michisanti Horn Trio Catania, MA (18) Palermo, Teatro Jolly (19) Caltanissetta, Teatro Comunale Regina Margherita (20) 22 gennaio Cettina Donato & Ninni Bruschetta tentet Palermo, Teatro Golden 25 gennaio Donato-Bruschetta-Gugliandolo Catania, MA 8-9 febbraio Chano Dominguez - Hamilton de Holanda Catania, Fourpoints by Sheraton (8) Palermo, Teatro Golden (9) 24-25-26 febbraio Eva Fernandez trio prima nazionale assoluta Catania, Teatro ABC (24) Palermo, Teatro Golden (25) Caltanissetta, Teatro Comunale Regina Margherita (26) 10-11 marzo Viyaj Iyer & Linda Oh trio Catania, Teatro ABC (10) Palermo, Teatro Golden (11) 18-19-20 marzo Johanna Summer prima nazionale assoluta Catania, Teatro ABC (18) Palermo, Teatro Golden (19) Caltanissetta, Teatro Comunale Regina Margherita (20) 24-25-26 marzo Sissy Castrogiovanni quartet prima nazionale assoluta Catania, Teatro ABC (24) Palermo, Teatro Golden (25) Caltanissetta, Teatro Comunale Regina Margherita (26) 31 marzo Vincent Peirani "Jokers Trio" Palermo, Teatro Jolly 5-6 aprile Daniela Spalletta "Vocalese Monk" Catania, MA (5) Palermo, Teatro Jolly (6) 13 aprile Roosevelt Collier Catania, Teatro ABC 28 aprile Francesco Cusa & The Assassins Catania, MA 3-4 maggio Greg Osby & Florian Arbenz Catania, MA (3) Palermo, Teatro Jolly (4) 9-10 maggio NOA "30 Anniversary Tour" Caltanissetta, Teatro Comunale Regina Margherita (9) Palermo, Teatro Golden (10) Tutti gli abbonamenti e biglietti per i concerti si possono acquistare sui siti www.ctbox.it e www.diyticket.it Infoline: PALERMO +39 091 6264702, CALTANISSETTA +39 348 3206302, CATANIA +39 342 326 3336 

 Sito web ufficiale: https://www.cataniajazz.com/ 
 Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it http://www.elisabettacastiglioni.it/

Giò Di Giorgio

domenica 21 novembre 2021

Lunedì 29 Novembre 2021 - ore 21:00 Puccini GIANNI SCHICCHI Opera comica in un atto, in forma di concerto Orchestra Roma Sinfonica Direttore Isabella Ambrosini Auditorium Parco della Musica di Roma Teatro Studio Borgna Biglietti a partire da € 18 su https://www.ticketone.it/artist/gianni-schicchi/ Info su https://www.auditorium.com/evento/gianni_schicchi-24901.html http://www.associazioneculturaleincanto.it/

 


Al via con l’opera Gianni Schicchi la V Edizione della Rassegna Nuove Voci della Lirica realizzata dall’Associazione InCanto nell’ambito del Progetto finalizzato alla promozione dei giovani talenti della lirica provenienti da tutti il mondo in Italia e italiani nel mondo, selezionati dal M° Isabella Ambrosini. Lo spettacolo, in forma di concerto, avrà luogo lunedì 29 novembre alle ore 21:00 presso il Teatro Studio Borgna dell'Auditorium Parco della Musica di Roma. Scelta in omaggio a Dante Alighieri nell’anno delle celebrazioni per i 700 anni della sua scomparsa l’unica opera comica partorita dal genio di Giacomo Puccini su libretto di Giovacchino Forzano, inspirata alla figura dell’omonimo truffatore dell’inferno dantesco, è un atto unico di incredibile comicità e di graffiante ironia sulle miserie materiali e morali di una famiglia di squattrinati nobili fiorentini disposti a tutto pur di riuscire a mettere le mani sull’eredità del congiunto defunto. Su questa trama di inquietante attualità, il compositore intesse una partitura degna di un balletto, dal ritmo incalzante pregno di riferimenti alla danza, trascinando ed esaltando i protagonisti nel vortice delle loro stesse emozioni ora con una selvaggia tarantella che sfocia in girotondo grottesco, ora con un suadente valzer e perfino con un audacissimo - per i tempi - la prima dell’opera è del 1918 - tango per donne di malaffare, il tutto punteggiato da squarci percussivi di sapore stravinskiano al limite del rockeggiante, creando così uno spettacolo assolutamente unico nel suo genere e ancora, per questi aspetti, di insuperata modernità. 

Personaggi e interpreti: Gianni Schicchi - Alessio Quaresima Escobar Lauretta - Viola Sofia Nisio Zita - Tiziana Fabietti Rinuccio - Chanyung Yoon Gherardo - Fabio Carrieri Nella - Silvia Lee Gherardino - Sara Lee Betto di Signa - Andrea Carcassi Simone - Carlo Di Cristoforo Marco - Gangsoon Kim La Ciesca - Anna Araghi Maestro Spinelloccio - Angelo Nardinocchi Ser Amantio di Nicolao - Denis Bongiovanni Pinellino - Luca Lettry Guccio - Sangjin Jang Bluoso Donati - Andrea Virdis 

Biglietti in vendita su ticketone.it Settore A 25,00 euro Settore B 18,00 euro Sconto Under 30, 10% su entrambi i settori solo al botteghino Auditorium 
Isabella Ambrosini, è diplomata in Composizione – vecchio ordinamento – con E. C. Alandia, in Direzione di Coro, perfezionata in Direzione di Orchestra, con C. Palleschi, B. Aprea e B. Haitink, e laureata in Lettere con indirizzo Storia della Musica. Dal 1999 è Direttore Artistico e Musicale dell’Orchestra Roma Sinfonica e del Coro Roma Tre da lei fondati, formati da giovani professionisti selezionati tra i diplomati dei conservatori italiani di età compresa fra i 18 ed i 30 anni, con i quali, in più di vent’anni, ha tenuto più di 500 concerti in Italia e all’estero, svolgendo un’intensa attività didattica e concertistica indirizzata principalmente alla promozione di giovani talenti. Direttore d’orchestra affermata in ambito internazionale ha collaborato con l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, l’Orchestra Sinfonica di Mosca e l’Orchestra dei Teatri dell’Opera delle Repubbliche Baltiche, di Ungheria, di Polonia, Slovacca e Ceca, e ha tenuto concerti in collaborazione con istituzioni musicali come l’Accademia di Santa Cecilia, il Teatro dell’Opera di Roma, Fondazione Musica per Roma. Recentemente è stata invitata a dirigere l’Orchestra Filarmonica della Calabria, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Bratislava e l’Orquesta Filarmonica di Queretaro, in Messico, dove ha diretto un concerto per la commemorazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci. Dal 2018 è Direttore ospite della Cairo Symphony Orchestra sul podio della quale tornerà nel 2022 per dirigere "Cavalleria Rusticana". Ha avuto l’onore di dirigere più volte alla presenza di S.S. Giovanni Paolo II e del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Il 12 novembre 2012 Isabella Ambrosini ha diretto un concerto nell’Aula di Montecitorio, unica donna ad aver ricevuto questo prestigioso incarico. In questa occasione, la Giornata dei Caduti nelle Missioni di Pace, ha guidato l’Orchestra Roma Sinfonica e il Coro Roma Tre – una compagine di 120 musicisti – eseguendo il Requiem KV 626 di W. A. Mozart, trasmesso in diretta televisiva da Rai5. Dal 2014 è Direttore Artistico e Musicale della Stagione Concertistica che tiene presso l’Auditorium Parco della Musica, il Teatro Palladium e altri teatri importanti di Roma, incentrata sul repertorio lirico-sinfonico ed operistico e che ha riscosso un importante successo soprattutto per la grande partecipazione di pubblico giovane, con titoli come i "Carmina Burana" di C. Orff, il "Messiah" di G. F. Haendel e la "Cavalleria Rusticana" di P. Mascagni con la regia di Enrico Stinchelli con la quale, per la prima volta nella storia del Teatro Palladium, Isabella Ambrosini ha realizzato un’opera con scene, regia e costumi. Dal 2014 ha creato il Festival annuale “Nuove voci della lirica”, indirizzato ai giovani talenti emergenti italiani ed esteri in collaborazione con i Teatri lirici di tutto il mondo, come il Teatro Nazionale dell’Opera Slovacca di Bratislava, partner nell’edizione 2018 del Festival, e la Cairo Opera House che sarà partner nel 2022 Dal 2014 ha creato il Festival annuale “Nuove voci della lirica”, indirizzato ai giovani talenti emergenti italiani ed esteri in collaborazione con i Teatri lirici di tutto il mondo, come il Teatro Nazionale dell’Opera Slovacca di Bratislava, partner nell’edizione 2018 del Festival, e la Cairo Opera House che sarà partner nel 2022. Molti dei concerti diretti da Isabella Ambrosini sono stati trasmessi in diretta dalle principali emittenti televisive come Rai, RaiVaticano, Radio Vaticana, Sky.

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it 

                                               Giò Di Giorgio