sabato 17 luglio 2021

ZAFFERANA JAZZ FESTIVAL 2a edizione Direzione artistica: Pompeo Benincasa 20-24 luglio 2021 “IL RESPIRO DEL VULCANO “ Anfiteatro Falcone-Borsellino Via della Montagna Zafferana Etnea (CT)

 Testo alternativo

Giunge alla seconda edizione il Jazz Festival di Zafferana, nato quasi per caso nel 2020, per poter svolgere l’attività concertistica di Catania Jazz sospesa per il Covid.

Il grande successo di pubblico della prima edizione ha determinato la decisione di continuare, dando al festival una precisa connotazione. Così, a partire da questa edizione, Catania Jazz dà vita ad un festival originale, unico in Italia e con pochi simili in Europa: un festival interamente dedicato al jazz del Mediterraneo. Questo sarà il "Respiro del Vulcano" dal 2021 e per gli anni a seguire.

La rassegna inaugura il 20 luglio con il fisarmonicista pugliese VINCE ABBRACCIANTE con JAVIER GIROTTO, cui segue il concerto della sassofonista francese SOPHIE ALOUR che proprio nel Mediterraneo colloca le sue composizioni avvalendosi dell’oud straordinario dell’egiziano MOHAMED ABOZEKRY; il suo settimo e ultimo album, “Enjoy“, ha vinto nel 2020 il premio come miglior album in Francia e viene presentato in anteprima ed esclusiva italiana proprio a Zafferana Etnea.

A seguire, due altre esclusive, in programma il 21 luglio: il pianista palestinese FARAJ SULEIMAN e il trio greco-cipriota della pianista TANIA GIANNOULI.

Il 22 luglio è di scena l’incredibile concerto-solo dell’israeliano AMIR GWIRTZMAN con i suoi 25 strumenti a fiato, cornamusa orientale inclusa; a seguire, in prima nazionale assoluta, l’ultimo lavoro della cantante e compositrice siciliana DANIELA SPALLETTA col suo ultimo lavoro “Per Aspera Ad Aspra” realizzato con quintetto e quartetto d’archi.

Nei giorni successivi il Festival offre il palcoscenico alle produzioni di altre due musiciste tra le più importanti del panorama siciliano, ma non solo. Il 23 luglio ROSALBA BENTIVOGLIO, con il suo quintetto e la danzatrice butoh Valeria Geremia, presenta “Suoni di Pietra Lavica”, sua produzione originale per Zafferana Jazz Festival, mentre il 24 luglio sul palco dell'Anfiteatro andrà in scena la prima nazionale assoluta de “I Siciliani”, album scritto a quattro mani dalla pianista messinese CETTINA DONATO e dall’attore NINNI BRUSCHETTA.

 

Infine, nelle sere del 22, 23 e 24 luglio, le strade e le piazze di Zafferana vedranno l’esibizione della SIZE 46 STREET BAND.

E’ previsto un abbonamento alle 5 serate del festival a € 50,00 (ridotto per gli abbonati di Catania Jazz e residenti a Zafferana a € 40,00). Ingresso alle singole serate € 15,00 (ridotto a € 12,00 per residenti e abbonati Catania Jazz).

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

                                              +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

                                                                   Giò Di Giorgio


mercoledì 14 luglio 2021

“DUE” Il 17 luglio al Teatro Lo Spazio di Roma di Paolo Pioppini con Eleonora Puglia e Simona Mancini regia Massimiliano Vado

 


Il prossimo 17 Luglio alle ore ore 21 presso il Teatro Lo Spazio di Roma, andrà in scena lo spettacolo “Due” diretto da Paolo Pioppini con Eleonora Puglia e Simona Mancini, regia di Massimiliano Vado e prodotto da ADB Mediazioni s.r.l di Luciano Patitucci.

 

Due”, attraverso una personalità forte e arguta e una sfuggente e misteriosa, racconta la solitudine che una persona malata è obbligata a sopportare, giorno dopo giorno, in un vortice di sofferenza continuo, un loop mentale oscuro, per il quale la memoria, non è un sollievo ma una tortura. I ricordi vengono quasi sempre definiti un regalo, ma se per qualcuno fossero un incubo, dal quale scappare è pressoché impossibile, se non attraverso il rifiuto?

Qualcosa sfugge, qualcosa non è chiaro ed è proprio l’ambiguità, che farà da perno all’interno di questo spettacolo, nel quale l’ovvio, non sarà il benvenuto.

 


NOTE DI REGIA

Esiste uno strano parallelismo tra il processo degenerativo che pregiudica progressivamente le cellule cerebrali, snaturando l’individuo senziente, e il teatro contemporaneo, vittima sia di una pandemia globale che della propria autoreferenzialità.

L’ossessiva considerazione di sé, le troppe informazioni acquisite a scapito della dilagante insipienza, l’alleggerimento della fatica esistenziale con la progressiva pulizia della memoria, singola o collettiva che sia, sono tratti comuni tra due mondi poco inclini al confronto tra loro.

Non restava altro, sia per sollevare il velo della paura, che regna sovrana sulla Malattia di Alzheimer, si per tentare di dare un nuovo rinascimento al mai domo e primo riferimento culturale, che tentare la via della congiunzione algebrica delle due parallele, elaborando un testo e una messa in scena visibilmente utili.



Ovviamente la prima necessità - non facile - è quella di provare ad avventurarsi nel mondo della perdita delle memorie che avviene molto prima della vecchiaia conclamata, in maniera così precoce da essere indefinibile. Mentre dal punto di vista squisitamente registro avevo bisogno di due attrici che rappresentassero sé stesse e l’universo, due personaggi e tutti i loro contorni, dottore, paziente, madri, figlie, mogli fidanzati, mariti, amanti, e tutti quelli che ruotano attorno; uniche e molteplici, come gli sdoppiamenti dei ricordi, come il dissolvimento mentre in atto.

Ciascuno di noi diventa, sempre e per sopravvivenza, chi non vorrebbe mai perdere.

 


Francesco Fusco

Ufficio stampa

3384980862

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francesco.fusco81@gmail.com

                                                        Giò Di Giorgio

 

A l'accademia di Francia di Roma-La mostra dei borsisti Fino al 08.08.2021 Curatrice: Laura Cherubini

 

Con tre esposizioni in corso per tutta l'estate, l'Accademia di Francia di Roma offre l'opportunità a tutti i visitatori di esplorare i suoi giardini ed i suoi spazi espositivi interni attraverso tour guidati in tre lingue. Dai lavori dei sedici borsisti, frutto di differenti progettualità espressive approfondite nel loro soggiorno in Villa durante questo difficoltoso anno e riuniti nella mostra "Ecco", alle installazioni concettuali di Mircea Cantor, artista dalle sfumature semantiche sviluppate secondo un dialogo tra patrimonio e contemporaneo dal titolo "Art Club #32", fino alla recente "VillaToilet MartinMedici PaperParr", mostra "open air" curata negli allestimenti da Alice Grégoire & Clément Périssé, borsisti 2020/21 della Villa, che riunisce per la prima volta il fotografo britannico Martin Parr e i due ideatori del magazine "Toiletpaper", Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, per un itinerario ipnotico nel cuore di un repertorio visivo stracolmo di colori. Un'opportunità per conoscere a fondo, attraverso le promenade guidate, anche la storia della prestigiosa Accademia, nell'attesa del primo "Festival di film di Villa Medici", curato dal direttore Sam Stourdzé, che si svolgerà dal 15 al 19 settembre in multivision negli spazi indoor e outdoor della Villa.


Testo alternativo

Sedici artisti, creatori e ricercatori presentano i loro lavori al termine di un anno di residenza a Villa Medici e condividono le loro riflessioni sulla coabitazione di discipline, dalla pittura alla scultura passando per la fotografia, l’architettura, la creazione sonora, la storia e la teoria dell’arte, la composizione musicale, le arti plastiche e la letteratura.

I borsisti: Noriko Baba, Coralie Barbe, Adila Bennedjaï-Zou, Simon Boudvin, Gaylord Brouhot, Anne-James Chaton, Mathilde Denize, Alice Dusapin, Fernando Garnero, Alice Grégoire et Clément Périssé, Félix Jousserand, Jacques Julien, Estefanía Peñafiel Loaiza, Georges Senga, Apolonia Sokol.

E con la partecipazione di: Michele Flammia, Roberta Folliero, Lulù Nuti.




Accademia di Francia a Roma — Villa Medici

Viale della Trinità dei Monti, 1 - Roma

Infoline: +39 06 67611

                                                       Sito web ufficiale: villamedici.it


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                                                                           Giò Di Giorgio