sabato 3 ottobre 2020
A Villa Sospisio note di solidarietà con artisti internazionali come Clarence Milton Bekker e tanti vip
mercoledì 30 settembre 2020
Street Art mangia smog Roma-New York Dopo Hunting Pollution, Yourban2030 prosegue su scala globale la sua mission tra Arte e Ambiente
Dopo aver regalato alla città di Roma Hunting Pollution,
il murales mangia-smog più grande d’Europa, e aver chiamato a raccolta 90 street artist da
tutto il mondo per finanziare la lotta globale contro il covid19 con Color4Action, Yourban2030, la no-profit
diretta da Veronica De Angelis, prosegue la sua mission approdando negli
Stati Uniti e in Nord America.
Dopo l’Italia, lo fa diventando promotrice
unica dei progetti artistici urbani in Nord America con la vernice purifica
aria Airlite, tecnologia che si applica come una semplice pittura, che con
l’azione della luce elimina
agenti inquinanti come gli ossidi di azoto, benzene, formaldeide, trasformando
ogni parete in un depuratore d’aria naturale.
Un esempio virtuoso di come sia
possibile intervenire anche nell’immediato nel perseguimento dell’agenda 2030
con piccole grandi azioni destinate a cambiare il nostro quotidiano e l’aria che
respiriamo, e che ribadisce l’impegno di Yourban2030 su scala globale.
Non solo: secondo recenti studi indipendenti condotti dall’Università La
Sapienza di Roma e dal Guangdong Detection Centre of Microbiology di Guangzhou
in Cina, confermati dai laboratori del Virology Research Services della
University College of London, la tecnologia Airlite potrebbe contribuire a
eliminare non solo i batteri, ma anche i virus nell’aria, tra cui ceppi di
coronavirus e H1N1.
Nata a Roma su iniziativa di Veronica De
Angelis, approdando negli
USA con Frank Ferrante della Ferrante Law Firm, Yourban 2030, con Airlite, estende a livello globale la sua mission: portare avanti e promuovere progetti di rigenerazione
urbana, mettendosi in gioco in prima persona con il sogno di poter creare un trait d’union tra mondo imprenditoriale ed
artistico al fine di
promuovere interventi di valorizzazione
e tutela.
“Unire imprenditoria
e arte all’insegna
della tutela dell’ambiente e del pianeta è possibile, anzi
è una sfida che dobbiamo raccogliere e promuovere tutti in prima persona” spiega Veronica e
Angelis. “Questo è un primo passo, che se
impiegato con intelligenza e attenzione, può porre le basi per un futuro
realmente verde. Questo è ciò che è all’ordine del giorno nella nostra agenda,
con in cantiere una serie di progetti artistici - e non solo - che sveleremo
presto”.
Classe 1985, Veronica
De Angelis è una giovane
imprenditrice romana che ha deciso di investire in prima persona sulla
sostenibilità. Attiva da 12 anni
nel campo dell’edilizia
e appassionata di arte, ha iniziato a lavorare da giovanissima, subito dopo la
morte del padre, da cui ha ereditato la passione per i viaggi, per la natura
e per la bellezza. Veronica si è laureata in Scienze
Politiche, per poi conseguire un Master in Real Estate and Finance.
Nel 2018 Veronica fonda la no profit Yourban2030, in collaborazione con la project manager Maura
Crudeli, che si ispira ai 17 obiettivi dell'Agenda 2030, con cui
crea connessioni virtuose tra arte e innovazioni tecnologiche per dar vita a
progetti artistici in grado di parlare di ambiente e sostenibilità. L’arte al servizio della Terra, l’arte generatrice dell’immagine del futuro verso cui
dovrebbe tendere l’umanità,
l’arte messaggera ed educatrice.
A partire dalla street
art, una delle correnti artistiche che più di altre,
dialogando con lo spazio urbano, si presta a raccontare concetti e affrontare
temi legati all’ambiente,
Veronica ha deciso di regalare al mondo un esperimento di grande
valore, estetico e ambientale.
Ufficio Stampa HF4 www.hf4.itMarta Volterra marta.volterra@hf4.it340.96.900.12
Giò Di Giorgio
lunedì 28 settembre 2020
Il momento “sì” del regista Pierfrancesco Campanella, tra “premi americani”, conferme e nuovi progetti
Romano, ma di origini russo-pugliesi, noto per vere e
proprie pellicole di culto come la
commedia Strepitosamente… flop e i
thriller Bugie rosse e Cattive inclinazioni è stato appena
premiato a Los Angeles per il corto L’amante
perfetta. Inoltre, tornerà presto sul set per dirigere un lungometraggio
destinato alle sale.
Pierfrancesco Campanella è un cineasta decisamente atipico nell’ambito del
panorama italiano, un personaggio fuori dal coro, che sfugge a qualunque
classificazione. Da anni porta avanti un suo personale percorso artistico con
coerenza, senza farsi condizionare dalle regole del “sistema” e dalle logiche
di mercato.
E, senza scomporsi per i feroci
attacchi di critici prevenuti che spesso non hanno compreso appieno la sottile
ironia e le venature tra il grottesco e il surreale di cui sono intrise le sue
opere, tacciate qualche volta di degenerare nel trash involontario.
In tutte le carriere artistiche
ci sono periodi positivi, alternati ad altri meno brillanti: Pierfrancesco si è
concesso lunghe pause da dietro la macchina da presa, preferendo occuparsi di
produzione e consulenze cinematografiche per progetti di colleghi.
Ma negli ultimi tempi è tornato varie volte sul set in prima persona, realizzando ben sei cortometraggi e tre documentari, stavolta tutti molto apprezzati anche dagli addetti ai lavori più esigenti. In particolare ha riscosso forti consensi il suo docufilm I love… Marco Ferreri, dedicato alla memoria del grandissimo autore de La grande abbuffata e di tanti altri capolavori.
I love… Marco Ferreri sarà presto distribuito on line sulla piattaforma digitale CG Digital, dove sono già presenti tutti i film più conosciuti di Campanella. Recentemente il suo cortometraggio L’amante perfetta (A perfect lover), con Nicholas Gallo e Alessia Piovan, ha vinto il premio come miglior dark comedy all’importante manifestazione internazionale Hollywood Blood Horror Festival 2020, mentre un altro suo mini-film, L’idea malvagia (The evil idea), con Elisabetta Pellini e Nadia Bengala, è stato giudicato miglior thriller al Rome International Movie Awards 2020. Ma la soddisfazione più grande Pierfrancesco nell’ultimo anno l’ha ricevuta dal notevole riscontro di vendite conseguite dalla riedizione in dvd di tutti i suoi film a cura della CG Entertainment.
Opere che per l’occasione, oltre che riscoperte dal grande pubblico, sono state ampiamente rivalutate anche dai critici con recensioni inaspettatamente molto positive. Pierfrancesco Campanella ovviamente non vive di ricordi e ha già pronti nuovi progetti per i prossimi mesi, a cominciare da un nuovo corto intitolato Sacrificio disumano, cui farà seguito un docufilm sui “mitici” anni Ottanta.
Ma l’impegno cui il regista
tiene di più è un lungo dal titolo provvisorio Trappola d’amore,
ispirato a un argomento di stretta attualità come lo stalking sentimentale.
Campanella ci tiene a sottolineare che si tratta di una storia autobiografica,
non ha però chiarito se nella realtà dello specifico lui ha rivestito il ruolo
della vittima o del carnefice. Per capirlo non resta che vedere il film quando
sarà pronto!
Daniela Dal Lago