sabato 3 ottobre 2020

A Villa Sospisio note di solidarietà con artisti internazionali come Clarence Milton Bekker e tanti vip



Una notte di note per sostenere il mondo dell’arte. Grande serata per la tappa romana del progetto musicale SouLivExpress che a villa Sospisio, in via di S. Francesco di Sales 22, ha fatto il pieno di star del mondo della musica e dello spettacolo. 


Dopo Roma, sarà la volta di Napoli e Venezia. L’iniziativa ha l’obiettivo emotivo di sostenere il momento particolare che tutti stiamo vivendo ma, nello specifico, dare un forte sostegno ad artisti che vedono il loro percorso professionale insidiato. La musica non si genera autonomamente, parte dall’emozione del compositore e attraverso un lungo lavoro di musicisti, parolieri e scenografi arriva dritta al cuore facendosi spesso legare ad un nostro preciso momento che ricorderemo per sempre. 

 Gli artisti proposti in questo primo appuntamento romano, grazie all’infaticabile Vincenzo Saracino, sono di caratura internazionale come Clarence Milton Bekker, colonna portante del progetto“Playin g for change” (supergruppo musicale formato essenzialmente da artisti di strada di varie etnie), Jole Canelli, Luca Ravagni sax e piano (Gaber, Morandi e Oxa), Marco Caudai al basso, (Irene Grandi, Gino Paoli) e ancora il batterista Davide Piscopo (Alex Britti, Cristicchi) e poi il violino di Alessandro Golini (Massimo Ranieri e Giorgio Albertazzi), Francisco Guisado Rubio e Leonardo Marcucci alle chitarre. All’evento, che ha previsto un goloso dinner cucinato dallo chef salottiere Alberto Colamonici, sono intervenuti oltre ottanta ospiti tra cui Giuseppe, Cristiana e Diamante Pedersoli, figli di Bud Spencer, il giovane attore Sebastiano Pigazzi, che di recente ha lavorato con successo con il regista Luca Guadagnino, figlio di Diamante Pedersoli. 


Tutti accolti dalla padrona di casa Micol Moraldi Sospisio. Brilla la cantante Francesca Pelosi, che propone le hits di Lady Gaga, il parrucchiere dei vip Carlo Tessier, di casa ad Hollywood, l’attrice-doppiatrice Martina Menichini, arrivata con la mamma e protetta da una mascherina bianca con su disegnata la stessa mongolfiera scelta per il tatuaggio sul braccio. Appare l’artista Manuela Iniart, in tubino rosso e famosa per aver dipinto la pancia delle donne incinte. 


La serata è stata resa possibile grazie a LACHIFARMA che ha sposato il motto “Arte nella Cura”. Lachifarma è una solida realtà dell’industria farmaceutica nazionale, unica azienda farmaceutica pugliese a capitale privato detenuto interamente dalla famiglia Villanova. Da sempre impegnata nel sociale e orientata al business eticamente sostenibile è sensibile alle esigenze degli operatori del mondo dello spettacolo e dell’arte in genere. 


In questo momento storico che l’intero Paese sta vivendo a causa del COVID 19 non poteva sottrarsi dal sostenere iniziative di solidarietà come Tour di SouLivExpress. Arte nella Cura è il messaggio che l’industria farmaceutica salentina da sempre ha posto nella propria vision aziendale. Ogni forma di arte è patrimonio di crescita e di speranza per il raggiungimento di traguardi umani e professionali con un valore sociale insostituibile. Queste sono le convinzioni della famiglia Villanova che da un ventennio guidano Lachifarma, realtà industriale unica nel suo genere. 

 Lucilla Quaglia Ufficio stampa evento 

                       Giò Di Giorgio

   







mercoledì 30 settembre 2020

Street Art mangia smog Roma-New York Dopo Hunting Pollution, Yourban2030 prosegue su scala globale la sua mission tra Arte e Ambiente

 


Dopo aver regalato alla città di Roma Hunting Pollution, il murales mangia-smog più grande dEuropa, e aver chiamato a raccolta 90 street artist da tutto il mondo per finanziare la lotta globale contro il covid19 con Color4Action, Yourban2030, la no-profit diretta da Veronica De Angelis, prosegue la sua mission approdando negli Stati Uniti e in Nord America.

 


Dopo l’Italia, lo fa diventando promotrice unica dei progetti artistici urbani in Nord America con la vernice purifica aria Airlite, tecnologia che si applica come una semplice pittura, che con lazione della luce elimina agenti inquinanti come gli ossidi di azoto, benzene, formaldeide, trasformando ogni parete in un depuratore daria naturale.

 


Un esempio virtuoso di come sia possibile intervenire anche nellimmediato nel perseguimento dellagenda 2030 con piccole grandi azioni destinate a cambiare il nostro quotidiano e laria che respiriamo, e che ribadisce limpegno di Yourban2030 su scala globale.

 


Non solo: secondo recenti studi indipendenti condotti dall’Università La Sapienza di Roma e dal Guangdong Detection Centre of Microbiology di Guangzhou in Cina, confermati dai laboratori del Virology Research Services della University College of London, la tecnologia Airlite potrebbe contribuire a eliminare non solo i batteri, ma anche i virus nell’aria, tra cui ceppi di coronavirus e H1N1.

 

Nata a Roma su iniziativa di Veronica De Angelis, approdando negli USA con Frank Ferrante della Ferrante Law Firm, Yourban 2030, con Airlite, estende a livello globale la sua mission: portare avanti e promuovere progetti di rigenerazione urbana, mettendosi in gioco in prima persona con il sogno di poter creare un trait dunion tra mondo imprenditoriale ed artistico al fine di promuovere interventi di valorizzazione e tutela.

 

Unire imprenditoria e arte allinsegna della tutela dellambiente e del pianeta è possibile, anzi è una sfida che dobbiamo raccogliere e promuovere tutti in prima personaspiega Veronica e Angelis. Questo è un primo passo, che se impiegato con intelligenza e attenzione, può porre le basi per un futuro realmente verde. Questo è ciò che è all’ordine del giorno nella nostra agenda, con in cantiere una serie di progetti artistici - e non solo - che sveleremo presto”.

 

Classe 1985, Veronica De Angelis è una giovane imprenditrice romana che ha deciso di investire in prima persona sulla sostenibilità. Attiva da 12 anni nel campo delledilizia e appassionata di arte, ha iniziato a lavorare da giovanissima, subito dopo la morte del padre, da cui ha ereditato la passione per i viaggi, per la natura e per la bellezza. Veronica si è laureata in Scienze Politiche, per poi conseguire un Master in Real Estate and Finance.

 

Nel 2018 Veronica fonda la no profit Yourban2030, in collaborazione con la project manager Maura Crudeli, che si ispira ai 17 obiettivi dell'Agenda 2030, con cui crea connessioni virtuose tra arte e innovazioni tecnologiche per dar vita a progetti artistici in grado di parlare di ambiente e sostenibilità. Larte al servizio della Terra, l’arte generatrice dellimmagine del futuro verso cui dovrebbe tendere lumanità, l’arte messaggera ed educatrice.

 

A partire dalla street art, una delle correnti artistiche che più di altre, dialogando con lo spazio urbano, si presta a raccontare concetti e affrontare temi legati allambiente, Veronica ha deciso di regalare al mondo un esperimento di grande valore, estetico e ambientale.

 

www.yourban2030.org

 

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.itMarta Volterra marta.volterra@hf4.it340.96.900.12

Giò Di Giorgio

lunedì 28 settembre 2020

Il momento “sì” del regista Pierfrancesco Campanella, tra “premi americani”, conferme e nuovi progetti

 


Romano, ma di origini russo-pugliesi, noto per vere e proprie pellicole di culto come la commedia Strepitosamente… flop e i thriller Bugie rosse e Cattive inclinazioni è stato appena premiato a Los Angeles per il corto L’amante perfetta. Inoltre, tornerà presto sul set per dirigere un lungometraggio destinato alle sale.

 


Pierfrancesco Campanella è un cineasta decisamente atipico nell’ambito del panorama italiano, un personaggio fuori dal coro, che sfugge a qualunque classificazione. Da anni porta avanti un suo personale percorso artistico con coerenza, senza farsi condizionare dalle regole del “sistema” e dalle logiche di mercato.



E, senza scomporsi per i feroci attacchi di critici prevenuti che spesso non hanno compreso appieno la sottile ironia e le venature tra il grottesco e il surreale di cui sono intrise le sue opere, tacciate qualche volta di degenerare nel trash involontario.



In tutte le carriere artistiche ci sono periodi positivi, alternati ad altri meno brillanti: Pierfrancesco si è concesso lunghe pause da dietro la macchina da presa, preferendo occuparsi di produzione e consulenze cinematografiche per progetti di colleghi.



Ma negli ultimi tempi è tornato varie volte sul set in prima persona, realizzando ben sei cortometraggi e tre documentari, stavolta tutti molto apprezzati anche dagli addetti ai lavori più esigenti. In particolare ha riscosso forti consensi il suo docufilm I love… Marco Ferreri, dedicato alla memoria del grandissimo autore de La grande abbuffata e di tanti altri capolavori. 



I love… Marco Ferreri sarà presto distribuito on line sulla piattaforma digitale CG Digital, dove sono già presenti tutti i film più conosciuti di Campanella. Recentemente il suo cortometraggio L’amante perfetta (A perfect lover), con Nicholas Gallo e Alessia Piovan, ha vinto il premio come miglior dark comedy all’importante manifestazione internazionale Hollywood Blood Horror Festival 2020, mentre un altro suo mini-film, L’idea malvagia (The evil idea), con Elisabetta Pellini e Nadia Bengala, è stato giudicato miglior thriller al Rome International Movie Awards 2020. Ma la soddisfazione più grande Pierfrancesco nell’ultimo anno l’ha ricevuta dal notevole riscontro di vendite conseguite dalla riedizione in dvd di tutti i suoi film a cura della CG Entertainment



Opere che per l’occasione, oltre che riscoperte dal grande pubblico, sono state ampiamente rivalutate anche dai critici con recensioni inaspettatamente molto positive. Pierfrancesco Campanella ovviamente non vive di ricordi e ha già pronti nuovi progetti per i prossimi mesi, a cominciare da un nuovo corto intitolato Sacrificio disumano, cui farà seguito un docufilm sui “mitici” anni Ottanta. 



Ma l’impegno cui il regista tiene di più è un lungo dal titolo provvisorio Trappola d’amore, ispirato a un argomento di stretta attualità come lo stalking sentimentale. Campanella ci tiene a sottolineare che si tratta di una storia autobiografica, non ha però chiarito se nella realtà dello specifico lui ha rivestito il ruolo della vittima o del carnefice. Per capirlo non resta che vedere il film quando sarà pronto!

Daniela Dal Lago